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Marym

~ musiche: p. damico poesie: a. cristiano

MaryM SheM Stelle cadenti a nazareth ieri+1 aniMe geMelle nazir ecco tua Madre

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Mia ara, su cui dalla terra piove, cielo al tuo cielo ed alle fronde nuove, Arca daromi ed ori innominati, O verticalit dei colonnati, La pietra dolorosa non esprime lalfabeto della sua incrinatura la muta natura le rime puerili delle due sponde, il viscido oblio dellimmerso guanto: lurlo futuro si ricorda soltanto.

come la sabbia, minnalzo, ascolto, a ascolto, ascolto, in m intero e il doglio no fra questi sibili. E prendimi Voce. Al ve

chinandomi a te ascolto il tuo vibrare, me si versa il fiume on infrange. Ascolto Eccomi, son tua: ento mabbandono.

...................... Non ho p della mia commozione, Rabb, che muore infan Taccio in questateneo d

per te che il sale ed un singhiozzo, ndo nel mio gozzo. di bianche scale.

perch langoscia e p minvadevano. Ha tu la sabbia dal tuo lato dei carriaggi, e noi g

perch il vuoto utta la clessidra o. Fischia lidra gi siamo in moto.

pi lungo e qui si trasse, confu Di chi sei madre o Don

o marittima fiamma? Quale url di carne? Di chi o mad

usa nei giorni dei giorni. nna? Di quale onda polare

lo di storia o memoria dre, in questo quietato disfare?

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