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CARINI
CAPACI
CINISI
TERRASINI
TORRETTA
PARTINICO
ISOLA DELLE FEMMINE
www. i l v e s p r o . i t
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CARINI: Il cimitero
della discordia
PARTINICO: Intervista
a Gianluca Ricupati
CINISI: Approvato il
Centro Commerciale
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Sommario Sommario
La foto di copertina
Capaci - Chiesa di
SantErasmo
foto A. Conigliaro
Buona parte del mondo in subbuglio, a causa di
gruppi di cittadini che si sono scocciati di vivere al
servizio di una politica sempre pi assuefatta a se
stessa e controllata dal potere economico.
Anche in Italia abbiamo assistito a piccoli accenni di
questo movimento, anche se ancora molto limitato
a gruppi pi o meno grandi (Grillini, Popolo Viola,
Se non ora quando, ecc ). Quello che manca la
politica, ormai conformata ed uniformata in un
unico blocco che si auto protegge. Esempio ne
lultimo governo, affidato ad un pool di tecnici
esterni, chiamati a salvare lItalia dai guai
combinati da chi?
Un governo su cui far ricadere la colpa di sicuri
sacrifici ai quali saranno chiamati soltanto i
cittadini normali, guai a toccare i protetti dalla
politica: corruttori e truffatori (sempre pi
depenalizzati); evasori fiscali (leggasi rientro
dei patrimoni illegalmente esportati allestero e
rientrati pagando il 5% invece del 50% che hanno
pagato i cittadini onesti); lobby (leggasi farmacisti,
avvocati, notai, liberi professionisti in genere);
politici stessi (vitalizi, doppi e tripli incarichi,
consulenze, ecc.). Ed omettendo di dire al popolo che
le 2 manovre finanziarie varate dallultimo governo
Berlusconi sarebbero entrate in vigore in parte da
gennaio 2012 (vedi la raffica di aumenti di questi primi
giorni dellanno) ed in parte il prossimo anno; manovre
finanziare fatte in maggior parte di nuove tasse e ritorno
di vecchie frettolosamente cancellate per motivi elettorali
(vedi lICI che ritorno con il nome di IMU).
Ma anche sicuri che nessuno dei tecnici chiamati ha
mire politiche per il futuro. Intanto nessuno parla pi di
Berlusconi, dei suoi oltre 10 anni di governo durante i quali
nessuna delle riforme necessarie allItalia stata fatta, ma
in compenso sono state promulgate tutta una serie di leggi e
leggine, daccordo con il principale partito di opposizione, che
lo hanno certamente favorito.
Lultimo ricordo e quello dei festeggiamenti da parte di centinaia
di migliaia di persone per le sue dimissioni, evento mai accaduto
in 150 di storia dItalia. Poi il silenzio assoluto!
Ma la crisi in cui ci siamo cacciati, perch alla fine siamo tutti
responsabili avendo noi stessi eletto questi personaggi alla guida
del paese, non sembra passeggera, ed i governi europei sono pi
preoccupati a salvare le banche che a verificare se i propri cittadini
hanno di cosa mettere in pentola durante il giorno. Dimenticano
un particolare: tutti i governanti sono l per volere del popolo,
quello stesso popolo che pian piano comincia ad indignarsi della
loro strafottenza. E mentre in Germania la disoccupazione cala, la
produzione industriale aumenta ed il paese si praticamente posto
a capo dellUnione Europea, noi guardiamo da lontano invidiosi,
magari ridendo ancora di quando il nostro celebrato ex premier
dava della culona alla Merkel!
a.c
Millantato credito
Lanno che verr sar lanno degli indignati?
Piraineto station: terra di nessuno
Inverno caldo per i precari di Carini
Il Concerto di Natale
Oroscopo
Lenergia intorno a noi
A ninnaredda
Intervista ad Elena DAngelo
CINISI: Intervista al Sindaco
Il Cucivespro
S fossi Sindaco...
Notizie Flash
Happy Green Christmas
Gruppo il Biancospino
Pagello Fragolino
Menola
Langolo dello Spazzino
Intervista a Massimiliano Mazzola
Natale di famiglie e anziani - Mountain Bike
Se qualcuno volesse risponderci...
Per Voi abbiamo...
La Fiaba del mese
Sport: Tennistavolo - Judo
Orario Treni
Il Paese del mese: Capaci
Intervista a Gianluca Ricupati
Furto alle 4 Vanelle - Ecoreclame
Un San Valentino al Bacio
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Sorelle Musso: imprenditoria al femminile
Il cimitero della discordia
lanno che verr sar
lanno degli indignati?
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4
Millantato credito
L
o scorso mese il nostro arti-
colo di apertura del giorna-
le era dedicato alloperazione
Grande Padrino condotta dai
Carabinieri. Prima delle conclu-
sioni abbiamo scritto: Si arriva
pure a minacciare un sacerdo-
te per ottenere che il battesi-
mo della nipotina si faccia alla
presenza del nonno padrino.
Questo perch nellordinanza
di custodia cautelare ad un cer-
to punto nelle intercettazioni
ambientali effettuate a casa di
Calogero Passalacqua (definito
il Grande Padrino) proprio
questultimo, parlando con la
moglie e 2 consociati di una
discussione avuta con la figlia
ed il proprio avvocato dice: Io
gli ho detto, il prete gi stato
minacciato.
Perch millantato credito?
Perch la minaccia non c mai
stata
E normale amministrazione
che legali e parenti di detenu-
ti (sia in regime carcerario che
ai domiciliari) si rivolgano ai
Sacerdoti della propria Parro-
chia per chiedere una nota da
presentare al Giudice di sorve-
glianza per richiedere la dispo-
nibilit ad un permesso spe-
ciale per un evento: battesimo,
matrimonio o funerale che sia.
Ogni anno vengono rilasciati a
richiesta decine di tali certifica-
ti, dalla piccola parrocchia del
paesello sperduto al Vaticano
direttamente. ordinaria am-
ministrazione, che non neces-
sita di alcuna minaccia. Sta poi
al Giudice rilasciare o meno il
permesso.
In ogni caso il detenuto sar
accompagnato dalla Polizia Pe-
nitenziaria che vigiler durante
tutta la durata del permesso.
Chiss perch il vecchio boss
ha voluto rimarcare questo pas-
saggio.
Per capire meglio la questio-
ne riportiamo integralmente
quanto scrive il Giudice per le
Indagini Preliminari (GIP), dott.
Morosini, nellordinanza di cu-
stodia cautelare in merito alla
questione: bisogna ora com-
prendere che lultimo decennio
aveva visto il lento declino della
famiglia Passalacqua la qua-
le, in seguito alla detenzione
del capo famiglia Calogero ed
allavvento dei LO PICCOLO sul
territorio carinese, aveva per-
so le redini del potere in favore
di altri soggetti ritrovandosi ai
margini della consorteria.
Solo dopo larresto dei LO PIC-
COLO e dei loro pi fidati col-
laboratori presenti sul territorio
di Carini ritornava in ascesa il
Passalacqua Calogero e la sua
famiglia.
Il battesimo della nipote quindi
presentava loccasione di mo-
strare a tutti che gli stessi era-
no ritornati, pi forti e compatti
di prima e con in testa il loro
capo. In tal maniera lanciava-
no quindi segnali sia alle altre
famiglie presenti sul territorio
che indirettamente a tutti coloro
che fossero interessati alla cono-
scenza di chi rappresentasse il
potere nel comprensorio di Ca-
rini, facilitando cos la gestione
del potere medesimo mediante
la conoscenza.
Da ci si presume scaturisca
linteressamento pressante non
solo di Margherita ma anche
degli altri consociati alla pre-
senza di Calogero al battesimo
e le minacce rivolte allavvocato
Genova da parte di Margherita,
rappresentano pienamente sia
quanto sopra riportato che la
pericolosit sociale rivestita da
Margherita.
Delitto commesso da chiunque, vantando uneffcace infuenza sul pubblico uffciale
e sugli incaricati di un pubblico servizio, facendoli apparire corruttibili, riceve o fa
dare o fa promettere, a s o ad altri, denaro o altra utilit, come prezzo della propria
mediazione verso il pubblico uffciale o impiegato (art. 346 c.p.). Il bene giuridico
protetto dalla norma il prestigio della pubblica amministrazione. Lelemento
soggettivo il dolo generico.
Ambrogio Conigliaro
S
e siete pendolari e utilizzate i treni per muovervi
verso Palermo conoscerete sicuramente Piraineto
station. Terra di nessuno con un ampissimo parcheg-
gio poco sicuro e poco illuminato che si trasforma in
discarica a cielo aperto per linefficienze di chi do-
vrebbe provvedere alla sua pulizia. Spesso possibi-
le imbattersi in macchine private vandalizzate o che
hanno ricevuto le attenzioni di ladri disperati. E che
dire dellinterno della stazione? Fino a che essa stata
presidiata dai capo stazione figure gentili e familiari
- tutto funzionava e la stazione veniva curata. Ades-
so che le ferrovie (rectius Trenitalia) ha soppresso (si
dice cos?) la figura del capo stazione anche la stazio-
ne Piraineto abbandonata a s stessa, vandalizzata,
degradata e fatiscente. A questo degrado concorrono
cittadini incivili che non hanno cura per la cosa pub-
blica. Le scale sono usate come bagni con immagi-
nabili conseguenze -, limmondizia ovunque, le stan-
ze di attesa sono sporche e maleodoranti con le luci
non funzionanti. E che dire delluso della stazione da
parte dei disabili? Complicato e in parte impossibile.
Ascensori mai entrati in uso per mancanza del collau-
do e difficolt estrema nelluso di parte della stazione.
Ma il degrado sembra non preoccupare n occupare i
pensieri di Trenitalia S.p.A.. Gli unici a pagare sono i
passeggeri bistrattati e vilipesi dagli incivili di turno e
dal disinteresse delle Ferrovie che sembrerebbe poco
interessata alle tratte regionali che sono sicuramente
poco redditizie e creano problemi gestionali e tecnici.
Dopotutto il senso del dis servizio lo si denota da
come vengono trattati i passeggeri che nella migliore
ipotesi accumulano ritardi - senza alcuna informazio-
ne - nella peggiore restano appiedati e devono utiliz-
zare altri mezzi.
E il segno dei tempi di un disfacimento che sembra
colpire la societ italiana: eppure basterebbe poco,
che ognuno di noi facesse il proprio lavoro con seriet
e con diligenza e non con strafottenza e irresponsabi-
lit. Con la indubbia consapevolezza e con la certezza
che in Italia non paga nessuno.
Piraineto Station: terra di nessuno
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C
ome e quando nasce Be-
nessere & Bellezza, il vo-
stro centro estetica?
Il centro Benessere e Bellezza
delle sorelle Musso nato nel
2007 con tutte e 3 sorelle, an-
che se io ho iniziato questo me-
stiere da ragazzina nel 1985,
cos tanto per fare qualcosa, e
poi invece mi sono appassio-
nata ed diventato un lavoro
importante. Poi ho sposato un
parrucchiere, Franco Armetta,
e con il tempo mi sono resa
conto che non mi bastava pi
avere un mio angolo nella par-
ruccheria di mio marito, dove
collaboravo per quanto era at-
tinente alliintegrazione del suo
lavoro; ho pensato di allargare
la mia attivit coinvolgendo le
mie sorelle e ci siamo avventu-
rate.
Da questa avventura nato il
centro Benessere e Bellezza,
tutto realizzato con le vostre
risorse: da una vostra idea e
senza alcun finanziamento.
Assolutamente si, tutto nato
dalle nostre forze e dalla no-
stra caparbiet. Siamo cresciuti
piano piano, con la mia cliente-
la che ha fatto da passaparola
ed oggi siamo arrivate qua.
Quindi tu nasci, professional-
mente parlando, come esteti-
sta. Le tue sorelle le hai ap-
passionate tu o cosa?
Si sono appassionate di conse-
guenza, anche a loro piaceva
questo tipo di professione e si
sono fatte coinvolgere subito
appena ho proposto di lavora-
re insieme.
Oggi avete un centro impor-
tante. Cosa fate per i vostri
clienti?
Intanto il nostro centro a mi-
sura duomo. E grande circa
100 mq e facciamo tutto quel-
lo che concerne lestetica: dai
massaggi (siamo specializzate
per tutte le tipologie di massag-
gio estetico), ai vari trattamenti
dimagranti (abbiamo un lettino
olistico nel quale possibile
fare vari trattamenti in bagno
di vapore), al trucco, alla epi-
lazione anche definitiva con il
laser, e tutto quanto concerne
lestetica. Per il trucco ci siamo
specializzate in maniera par-
ticolare, partecipando a corsi
specifici. Abbiamo truccato in
sfilate di moda a Milano, dove
abbiamo partecipato alle gior-
nate della moda; in Calabria;
alle Ciminiere di Catania, dove
ogni anno partecipiamo alle
sfilate con gli stilisti esordienti
ma anche con professionisti fa-
mosi ed affermati. A Milano ad
esempio trucchiamo le modelle
di Blumarine, Mariella Burani,
Bellantuono. Abbiamo lavorato
pure per La notte delle Sirene
a Reggio Calabria con Marella,
La Perla, Parah. Con Jo Squillo
abbiamo lavorato truccando le
ragazze di Tv Moda che va in
onda su Sky.
Per il settore trucco siamo di-
ventare formatrici per la no-
stra azienda fornitrice, siamo
noi ad insegnare alle truccatri-
ci i trucchi del mestiere
Praticamente partendo da un
Le sorelle Musso:
Giusi, Maria e Iana, da sole hanno realizzato e gestiscono il centro Benessere & Bellezza,
punto di riferimento nel palermitano per lestetica e la bellezza.
esempio pratico di imprenditoria femminile
Le sorelle Musso con Pino Rotili
Giusi Musso con Stefano Anselmo
truccatore di Mina e Anna Oxa
Con lo stilista egiziano Hany El
Buheiry
Con Claudio Batta lenigmista di
Zelig
Con Francesco Paolantoni
7
hobby siete arrivate alla mas-
sima professionalit! Quindi
il vostro centro non nasce
da un progetto commerciale
ma dallhobby di Giusi, che
diventato poi una passione
che ha coinvolto il resto delle
sorelle. Da sole, senza alcun
aiuto finanziario da parte di
terzi ma reinvestendo conti-
nuamente nel vostro proget-
to, oggi siete arrivate al cen-
tro Benessere & Bellezza.
Partendo dal nulla oggi siete
anche proprietarie del locale
dove c la vostra attivit vi-
cine di porta con MAF Parruc-
chieri di Franco Armetta.
Labbiamo comprata, perch
quando noi ci mettiamo in una
cosa o si fa bene o non si fa.
Per ogni attivit che svolgia-
mo nel nostro centro ci siamo
fatte decine di corsi di specia-
lizzazione, non abbiamo mai
acquistato attrezzature per la
nostra clientela se prima non
abbiamo fatto il corso di for-
mazione specifico e labbiamo
provata.
Noi stiamo il pi possibile al
passo con i tempi, perch la
clientela oggi informata, vuo-
le sempre la novit e la mas-
sima professionalit. finito
il tempo di quando si andava
dallestetista solo per la ce-
retta o la depilazione Anche
nel settore trucco abbiamo gli
aggiornamenti in tempo rea-
le. Ogni 6 mesi ci sono nuovi
trucchi e nuove tecniche e noi
siamo pronte alle richieste
dei nostri clienti. Tutto que-
sto grazie anche alle aziende
nostre fornitrici per tutti i no-
stri settori, che ci coadiuvano
nellaggiornamento e nelle no-
vit.
Una grande soddisfazione
aver fatto tutto da sole.
Si e ne siamo orgogliose. Vi
aspettiamo tutti nel nostro
centro per provare e trovare
un momento di relax
Ambrogio Conigliaro
Momenti di trucco
Trattamenti Viso:
antiage - smacchianti - rassodanti - idra-
tanti - purifcanti - dermoabrazioni - ra-
diofrequenza - coppettazione vacuum per
drenaggio
Trattamenti Corpo:
dimagranti - rassodanti - rilassanti - bagno
di vapore per fangoterapia, thalassoterapia
e aromaterapia - ultrasuono - elettrostimo-
latore - thermalwave - pressoterapia - ra-
diofrequenza
Epilazione:
ceretta - luce pulsata - elettroepilazione
Mani:
consulenze per onicomicosi - ricostruzione
unghia con gel - smalto semipermanente -
trattamento mani antiscrepolature - guan-
to di paraffna
Piedi:
pedicure estetica - pedicure curativa - trat-
tamento rilassante emolliente - consulenza
per onicomicosi
Trucco:
trucco sposa - trucco serale - trucco da pas-
serella con aggiornamenti semestrali sulle
tendenze della moda, dettati dal grande
truccatore Pino Rotili (Art Director di MO-
VIE)
Tattoo:
tatuaggi artistici e trucco semipermanente
Solarium:
antipanico a bassa pressione
S
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v
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z
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Le sorelle Musso
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Q
ualche giorno prima dello scorso Natale, il Con-
siglio Comunale di Carini allunanimit ha votato
per la realizzazione del nuovo cimitero, approvando
la variante al Piano Regolatore Generale che autorizza
la costruzione del nuovo cimitero a valle dellattuale.
Ma forse non sanno i signori Consiglieri Comunali, che
hanno espresso parole di elogio per il nuovo progetto,
che il nuovo cimitero proprio a ridosso dellistituen-
da area archeologica di San Nicola, dove lo stesso Co-
mune di Carini ha acquistato alcuni anni fa un piccolo
appezzamento di terra e dove ne sta acquistando altro
proprio per favorire il recupero delle importantissime
vestigia del nostro passato.
Non stiamo parlando di qualche muro vecchio o di
qualche resto di poca importanza. Stiamo parlando di
unintera citt romana, con pavimenti a mosaico che
competono in bellezza con quelli di Piazza Armerina,
e per una estensione, come area archeologica poten-
ziale, di diverse migliaia di metri quadrati. Da questi
luoghi proviene il famoso mosaico definito De Spu-
ches, oggi in deposito a Palermo ma per il quale si sta
lavorando per farlo tornare a Carini dopo oltre 150
anni. Questo mosaico venne salvato dalla vanga de-
gli agricoltori che stavano impiantando un limoneto,
distruggendo e nascondendo tutto ci che trovavano
a pochi centimetri di profondit, dal principe De Spu-
ches che ne acquist una buona parte (circa 90 mq) e
se lo port a Palermo nel suo palazzo di citt. Dopo
varie vicende il mosaico stato acquistato alcuni anni
fa dalla Regione Siciliana, dopo il rifiuto del Comune
di Carini che non disponeva di circa 100 milioni di
lire , e dovrebbe tornare a Carini grazie allimpegno di
alcuni volenterosi carinesi, tra i quali vorrei ricordare
l2assessore Vincenzo Marcian.
Pensare il nuovo cimitero, con tutti i vincoli restrittivi
che ne conseguono, a ridosso dellistituenda area ar-
cheologica, anzi in unarea dove numerosi sono i re-
sti di epoca romana che si rinvengono in superficie,
significa bloccare ogni possibile sviluppo futuro per
una zona che se adeguatamente utilizzata potr dare
lavoro a centinaia di persone.
Sullarea di San Nicola le amministrazioni comunali
che si sono susseguite negli ultimi 100 anni sono col-
pevolmente assenti, vuoi per ignoranza (nel senso che
ignoravano cosa c ), vuoi per scarso interesse verso
le cose vecchie, sempre prese dallo sviluppo e pro-
iettate verso il futuro: nei primi anni 60 lautostrada
(spostata 500 metri a valle per salvare qualche limone-
to con conseguente distruzione di ogni possibile svi-
luppo turistico-balneare futuro); poi la Zona Industria-
le (oggi trasformata in decine e decine di depositi); poi
ledilizia selvaggia senza servizi per i cittadini.
Il cimitero, anchesso demergenza, fu realizzato in
fretta e furia dopo lultimo colera agli inizi del 1800,
sacrificando la Villa dei Sacerdoti (per questo i carine-
si lo chiamano A Villa), ovvero una spettacolare area
a verde attrezzato dove i numerosi religiosi carinesi si
rilassavano. Anche allora il Comune non fu capace di
pianificare un luogo cos importante, che negli anni si
andato ampliando senza un senso logico.
Oggi, piuttosto che ampliare a valle lesistente, sareb-
be stato pi interessante pianificare un nuovo cimite-
ro e ottimizzare quello attuale, con il recupero delle
centinaia di sepolture monumentali molte delle quali
sottoposte a vincolo della Soprintendenza proprio per
la loro bellezza e particolarit architettonica. Anche
se Carini ha ormai raggiunto i 37.000 abitanti, oltre la
met di essi risiedono a valle, in quella zona compresa
tra il Piano Agliastrelli e Villagrazia di Carini. Perch
non realizzare un nuovo cimitero a valle? Pi accessi-
bile, in piano e senza scale (non mobili) che sfiancano
chiunque vi si avventuri? La risposta gi la conosco:
non ci sono aree idonee, perch tutto edificato.
In realt non proprio cos. Lattuale cimitero ha
unestensione di cir-
ca 10.000 mq (qual-
cosina in meno), ed
bastato ai carinesi
per 180 anni. Perch
non prendere in con-
siderazione qualche
area confiscata alla
mafia e gi del de-
manio? C n una di
oltre 40.000 mq, con
3 vie di accesso, a
circa 300 metri dalla
stazione ferroviaria
e 200 metri dalla fer-
mata degli autobus
Sul prossimo numero approfondiremo largomento,
con altre notizie sullarea di San Nicola e sul perch il
nuovo cimitero non deve essere realizzato sul futuro
di Carini.
Il cimitero della discordia
10
OCCHIALI PREMONTATI
Avvertenze e precauzioni per luso
A
l fine di valutare correttamente lentit e la natura
di un difetto visivo necessario il preventivo
esame della vista. In ogni caso la valutazione del
difetto visivo non pu essere basata sullauto
diagnosi o sulla scelta degli occhiali considerati
adatti per approssimazioni successive.
Gli occhiali premontati per la presbiopia costruiti
industrialmente con lenti di identico potere diottrico,
sono indicati esclusivamente per la correzione della
presbiopia semplice. Gli occhiali premontati sono
indicati solo per la visione da vicino. Non devono
essere usati per la guida, ne per la visione da lontano,
ne per la protezione degli occhi.
Luso improprio, ovvero lutilizzo di una gradazione
sbagliata di occhiali, pu essere causa di vari disturbi
della visione, con possibile cefalea.
Solo il medico oculista in grado di valutare lo stato
di salute degli occhi e lentit dei disturbi visivi.
Lo scorso 21 dicembre, prima giornata dinverno
con tanto di temperature polari e pioggia, i 106
lavoratori a tempo determinato del Comune di Carini
hanno protestato davanti lingresso del palazzo
comunale per la propria stabilizzazione, in vista
della scadenza del proprio contratto di lavoro nel
2012. Dopo 21 anni di precariato aspettano ancora
di essere stabilizzati dallamministrazione comunale,
nonostante ci siano tutte le condizioni per fare questo
importante passo. In un comunicato stampa della
UIL-FPL, distribuito in occasione della manifestazione
di protesta hanno riassunto le loro ragioni: Quello
che non si riesce a capire come mai, dopo avere
tanto atteso che il legislatore regionale emanasse
norme utili ad assumere a tempo indeterminato
questi lavoratori, lAmministrazione Comunale non
faccia altro che affermare di avere a cuore la loro
stabilizzazione e non produca gli atti per rendere
concreta la stabilizzazione a tempo indeterminato.
Molti penseranno che magari non ci sono le condizioni
non c un problema economico, il patto di stabilit
stato rispettato, tutti i 106 lavoratori precari trovano
capienza in pianta organica. La Regione Siciliana con la
L. 24/2010 e la circolare del 1/5/2011 ha completato
il quadro normativo ed i comuni che rispettano una
serie di parametri, ed il Comune di Carini li rispetta
tutti, possono stabilizzare a tempo indeterminato il
personale assunto con le leggi 85/95 e 21/03. Eppure
sembra che lAmministrazione Comunale abbia un
solo obbiettivo: perdere tempo.
Sono trascorsi 10 mesi da quando sono state avviate
le trattative e gli incontri per la stabilizzazione
e tutto fermo al punto di partenza. Ad oggi la
met degli uffici comunali di Carini si reggono
grazie al lavoro del personale precario affiancato
ai dipendenti di ruolo ed inspiegabile la perdita
di tempo da parte dellAmministrazione Comunale
per la loro stabilizzazione. I concorsi nella pubblica
amministrazione sono bloccati fino al 2015 e per tale
motivo la UIL FPL ha indetto la manifestazione di
protesta, per sensibilizzare e spiegare ai cittadini di
Carini le ragioni dei lavoratori precari del Comune di
Carini, senza i quali si bloccherebbe il funzionamento
di tutti gli uffici.
Inverno caldo per i precari del Comune di Carini
11
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ccvc|iere Gicvcnni Fcncczzc e, :ucce::ivcmenIe, cc| fig|ic Sc|vc che neg|i cnni
hc :cpuIc incremenIcre unc :Irccrcincric e mccernc cIIiviIc ci :ervizi in fcvcre
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Crgcnizzczicne, prcfe::icnc|iIc e |cvcrc :cnc |e pcrc|e che ccmpencicnc c|
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cIIivc e ci :vi|uppc :ici|icnc.
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volto operativo e funzionale nel campo delle spedi-
zioni e della logistica, riuscendo con grande merito
ad integrarsi nel network mondiale della multinazio-
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notevole impegno profuso, prima, dal cavaliere Gio-
vanni Randazzo e, successivamente, dal fglio Salvo
che negli anni ha saputo incrementare una straor-
dinaria e moderna attivit di servizi in favore della
collettivit siciliana. Organizzazione, professionalit
e lavoro sono le parole che compendiano al meglio
limportante opera svolta dallAzienda Randazzo Srl,
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TUTTo Il mondo.
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I
l 21 Dicembre 2011, presso larmonioso
cineteatro di Carini Totuccio Aiello, ha avuto
luogo il concerto di Natale a cura dellassociazione
Gli amanti della musica lirica. I Sicilian artists,
un gruppo di giovani cantanti di ogni et,alcuni
dei quali facente parte della scuola di canto del
Tenore Daniele Lo Piccolo, si sono cimentati in
maniera impeccabile uno dopo laltro, nella magica
interpretazione di brani prettamente natalizi, dai pi
classici a quelli pi contemporanei, mentre dietro
di loro scorrevano le immagini del video curato con
estrema professionalit dalla Easystudiorecords di
Daniele Curaci. Liniziativa nasce dalla voglia del
prestigioso tenore Carinese Daniele Lo Piccolo e
di Daniele Curaci di raccogliere fondi per aiutare
lassociazione Gli amanti della musica lirica ad
acquistare un pianoforte, che servir ad avvicinare
i ragazzi allo studio del bel canto. In occasione
della serata Daniele Lo Piccolo ha presentato il
suo ultimo lavoro anchesso dedicato al natale,
Natale in lirica, un cd che raccoglie sei tracce
audio interpretate dal tenore e una traccia video
della celebre we are the wordeseguita dai Sicilian
Artists sullimpronta delle voci originali, prodotto
registrato e mixato dalla Easystudiorecords
acquistabile fino ad esaurimento scorte presso la
rosticceria Prano di Carini, Daniele Curaci, che ha
spiegato cos la scelta del brano scritto da Michael
Jackson e Lionel Richie nel 1985 : Abbiamo voluto
far interpretare ai nostri giovani artisti questa
canzone per valorizzarne ancora di pi il suo
profondo significato, importante oggi pi che mai,
perch ci ricorda che dovremmo salvare il pianeta
iniziando dalle piccole cose, e soprattutto per dare
omaggio ai nostri sfortunati conterranei messinesi
colpiti dalla tremenda alluvione. Il video, sul web
da pi di un mese, ha riscosso enorme successo
superando le duemila visualizzazioni in pochi
giorni. Si ringraziano per la realizzazione del
concerto Daniele Lo Piccolo, Daniele Curaci e tutti i
loro collaboratori; gli sponsor della manifestazione
ditta Pasticceria Prano e la ditta fioreria Fiori
Amore e Fantasia di Costantino Buffa, che
hanno creduto ed investito in questo progetto; ma
un grazie particolare va ai talenti che con le loro
esibizioni hanno donato magia a tutta la serata:
Daniele Lo Piccolo, Daniele Curaci, Ettore Vacca,
Sonia Sala, Anna Badalamenti, Rita Misseri, Martina
Marchese, Donata Ricceri, Vito Pipitone, Lucia
Gallina,Vittorio Polacchini, Daniela Sgroi, Lorenzo
Mancuso, Miriam Giannosa e Agnese Pusateri.
Stefania Vacca
Sonia Sala
Concerto di Natale
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ariete gemelli
cancro
leone
vergine
bilancia scorpione sagittario
toro
acquario pesci capricorno
Venere nel 12 campo crea emozioni a
dismisura per tutti voi, perci il mese
sar pieno di emozioni forti e di sug-
gestioni potenti. Sentirete la voglia
di abbandonarvi, ma farete fatica a
staccarvi dallordinariet quotidiana
del vostro vivere. Sul lavoro tenete a
freno la vostra irruenza, con i supe-
riori mantenete la calma: potreste
pentirvene! Salute: concedete qualche
ora in pi al vostro riposo ed eliminate
lalcol.
Periodo difcile per le coppie in crisi o
per chi non si sente pi felice come un
tempo. Ai pi intraprendenti del segno
non mancheranno le occasioni per tra-
sgredire, grazie a Urano che faciliter
i nuovi incontri. In ambito lavorativo
non dovreste abbassare la guardia: im-
previsti e contrariet vi imporranno un
metodo di lavoro pi preciso ed efca-
ce. Salute: qualche piccolo malanno in
agguato; la migliore ricarica per voi il
relax.
Il bisogno di stabilit sar costante den-
tro di voi; volete sentire terreno solido
sotto i vostri piedi e non siete pi di-
sposti a vivere nellincertezza afettiva.
Predomina il bisogno di consolidare
il vostro rapporto di coppia. Sul lavoro
sarebbe proprio il caso di concentrare
tutte le energie e puntare solo sulle cose
veramente importanti: non pi tempo
di essere dispersivi. Salute: proteggete le
vie respiratorie e non sottovalute i con-
trolli medici.
E soltanto nella seconda met del
mese che lAmore si fa intrigante, ci-
vettuolo, e vi induce ad attirare lat-
tenzione attraverso il vecchio gioco
della seduzione, magari anche trasgre-
dendo. Ci potrebbe causare la gelosia
del partner: rassicuratelo. In campo
professionale sono in arrivo proposte
interessanti, da valutare con attenzio-
ne, ma senza indugiare troppo. Inve-
stimento azzeccato. Ottima la forma
psico-fsica.
Sar limpeto della passione a prevale-
re sulla melodia del sentimento. Mo-
stratevi pi disponibili e attenti alle
esigenze del partner: comunicate le
vostre emozioni e non nascondetele
nel vostro animo. Sul lavoro vi consi-
gliamo audacia, rifessi pronti e spirito
di iniziativa per riuscire a realizzare i
vostri progetti. Amicizie interessanti
da coltivare. Salute: ginnastica dolce
per mantenere lelasticit dei muscoli.
Gennaio si riveler un mese propizio
per lamore: vi sentirete pieni di dol-
cezza, appagati e riconoscenti nei con-
fronti della vita che vi regala tante gioie
ed emozioni. Possibilit di un ritorno
dal passato per i single: Ignoratelo! In
campo lavorativo mettetevi nellottica
di collaborare e di mostrarvi pi gentili
con gli altri, anche la pazienza altrui ha
un limiteSalute: lo stress accumulato
andr via con periodi di pausa e relax.
Tante stelle propizie illuminano a
giorno la vita sentimentale. Sorpre-
se, notizie, incontri fulminanti vi
renderanno pi generosi negli afetti
e concilianti nelle decisioni. Intesa e
armonia ritrovate. In campo professio-
nale potrete ambire ad una condizione
migliore e assumere incarichi di mag-
giore responsabilit. Dovrete lavorare,
e molto, per riuscirci ma la posta in
gioco davvero alta. Ottima la forma
psico-fsica, ma eliminate gli stravizi.
Questanno, per voi del segno, nasce
allinsegna della ricerca di qualcosa
che vi dia stimoli particolarmente for-
ti: se state vivendo una storia difcile,
sarete pronti a chiuderla, ma, se inve-
ce, volete conservare il vostro amore,
mantenete la calma e siate meno criti-
ci. Attenti ai colpi di testa sul lavoro:
rischiate di ritrovarvi con un pugno di
mosche in mano. Prudenza e obietti-
vit. Salute: evitate stravizi e tensioni.
LAmore, la necessit di sentirsi amati
e di riempire il vuoto interiore, e non
solo, si far pi acuta che mai, in que-
sto periodo. Ci potrebbe portarvi,
se non corrisposti, a cercarli fuori dal
vostro rapporto di coppia: amori na-
scosti! Sul lavoro saprete conquistarvi
la fducia di personae molto valide che
potrebbero aiutarvi anche in un pros-
simo futuro. Salute: energie in abbon-
danza e rifessi sempre pronti, ma non
strafate!
Venere nel settimo campo sar per voi
una vera scossa elettrica: ogni giorno
sembra porsi un nuovo ostacolo, un
nuovo contrattempo. Solo la pazienza
e tanta calma di entrambi i partner po-
tranno evitare il disastro. Per i single,
questo il mese adatto: innamoramen-
ti improvvisi, rapidi a sorgere come a
tramontare! Sul lavoro, soprattutto,
tenetevi alla larga dai pettegolezzi dei
colleghi. Salute: evitate gli sforzi fsici.
Un cielo un po instabile porter qual-
che mutamento circa la vostra predi-
sposizione nellavere fducia negli al-
tri. Ci si rifetter anche sulla vita di
coppia: piccole gelosie e apprensioni
potrebbero far mancare lafatamen-
to con il partner. Sul lavoro sar op-
portuno, vista la scarsa concentrazio-
ne del periodo, che siate pi ordinati e
organizzati. Salute: uscite di casa ben
protetti e attenti alle correnti daria.
Vi sentirete particolarmente inclini
ad una visione un po pi romantica
della vita di coppia e, se il partner non
vi corrisponder, sarete pi melanco-
nici ed inquieti. Se qualcosa vi turba,
aprite il vostro cuore al dialogo e spie-
gate il vostro disagio. Incontri interes-
santi per i single. Sul fronte lavorativo
il nuovo anno aprir nuovi orizzonti
e nuovi progetti. Salute: rinforzate le
difese immunitarie mangiando molta
frutta.
14
Oroscopo
Lenergia
15
intorno a noi
Q
uanto pi gli scienziati avanzano verso la
conoscenza dell'universo, tanto pi si avvi-
cinano alla sapienza ancestrale degli antichi ma-
ghi e astrologi.
Oggi sappiamo che lo spazio cosmico percorso
da un numero infinito di onde e di vibrazioni,
che la massa delle stelle genera una forza d'at-
trazione irresistibile, che le esplosioni delle stel-
le emettono radiazioni potentissime e che tutto
l'universo in realt un incessante scambio di
energie.
Sappiamo che le stelle nascono, crescono, invec-
chiano e muoiono come tutti gli esseri viventi;
che gli astri si accendono e si spengono; che
esistono nell'universo misteriosi buchi neri in
cui tutto scompare per sempre, e che all'univer-
so materiale si contrappone l'antimateria, come
uno specchio in cui forse un giorno potremo
specchiarci.
Se a tutto ci aggiungiamo che il tempo cos
come lo conosciamo vale solo qui su questa
terra, al di l della quale esistono altri tempi e
altre dimensioni, constatiamo che tutte queste
brillanti teorie scoperte scientifiche erano gi
state espresse dai saggi dell'antichit, anche se
a volte con parole diverse. Parlo dell'influenza
degli astri sul nostro pianeta, della presenza di
energie e di vibrazioni di varia natura, della cari-
ca energetica degli oggetti, degli animali e degli
esseri umani, dell'interrelazione tra tutte queste
energie e la loro unit in una Grande Forza Uni-
versale che ha ricevuto nomi diversi a seconda
delle culture e delle religioni.
Il rapporto tra le nostre vibrazioni personali e
quelle delle energie cosmiche ci che deter-
mina ogni giorno il nostro destino. Esistono
vibrazioni positive e negative, e altre neutre o
ambivalenti. Ci che chiamiamo magia l'arte
di utilizzare tutte le vibrazioni energetiche a no-
stra disposizione per proteggerci dal Male e per
ottenere felicit e benessere.
Alcune di queste energie, tanto buone che cat-
tive, provengono dalle stelle, dallo spazio inter-
stellare, o possono anche essere onde residue
del passato dell'universo. Altre provengono dal-
la Terra, dai minerali e dai vegetali, dagli esseri
che la abitano,dai mari e dagli oceani, dalle nu-
vole e dai fenomeni atmosferici. Anche i moti di
rotazione e rivoluzione del nostro pianeta pro-
ducono effetti astrali, alcuni dotati di grande ca-
rica energetica, che dobbiamo saper utilizzare.
Tutte queste vibrazioni caricano anche le cose,
gli edifici, le citt e gli oggetti di uso quotidiano.
Chi non ha sentito parlare di case stregate, di
posti che portano sfortuna, di braccialetti porta-
fortuna e di talismani protettivi? Una delle fonti
principali delle vibrazioni che influenzano il no-
stro destino sono le persone che ci circondano e
che frequentiamo. Tutti abbiamo provato un'at-
trazione a prima vista per una persona senza
sapere perch, oppure abbiamo provato senza
alcun motivo apparente avversione o rifiuto per
una persona appena conosciuta.
Accade perch le rispettive vibrazioni si attrag-
gono o si respingono, oppure si sono attratte
o respinte in qualche vita precedente. Infatti
l'energia dell'universo non ha una collocazione
temporale o spaziale, ma ha una memoria. Una
memoria infinita che dimentichiamo quando ri-
nasciamo in una nuova vita, ma che rimane na-
scosta nelle vibrazioni del nostro inconscio.
Chi volesse saperne ancora di pi su questo
argomento, pu visitare il nostro nuovo sito
http://www.magiaparanormale.it
16
Isola delle Femmine. Nta lu mezzu di lu nvernu
mannau Cesari un edittu ca ognunu o so guvernu
a pagari era custrittu; con queste parole a
Isola delle Femmine anche questanno, grazie
allamministrazione comunale e allAssessorato
al Turismo, le vie del paese sono state allietate
dallo Spirito Natalizio animato dalla Ninnaredda
Siciliana, novena che precede il Natale. Questa
una tradizione che si tramanda da secoli e
che ora viene suonata e cantata dai musicisti
dellAssociazione musicale e culturale Santa Cecilia
di Capaci. La Ninnaredda segue un itinerario lungo
9 giorni sino alla vigilia; ogni sera un cantore intona
una strofa diversa seguendo in ordine cronologico
tutto il pellegrinare di San Giuseppe e Maria, prima
di giungere alla grotta. Versetti in dialetto Siciliano,
intervallati da canti, musiche popolari e tradizionali.
La sera del nono giorno (la vigilia) il cantore con
queste parole: li pasturi e pastureddi pasculavanu
cu amuri foru i primi puvireddi caduraru lu Signuri
conclude la novena. Annunciando la nascita di
Ges, girando per i vari quartieri, soprattutto per
giungere a chi non ha la possibilit di uscire di
casa, per rendere omaggio alla tradizione e per
osservare la fede, rispondendo anche al bisogno di
socializzazione e comunicazione, bisogno sempre
pi forte nei vari e diversi periodi storici. Tra le
fredde serate di Dicembre si diffonde lo scintillio
e la suggestiva atmosfera di festa. A Ninnaredda
di Natale lemblema di un sentimento religioso
popolare che resiste nel tempo perch racchiude e
ricorda situazioni ancora attuali. Col tempo questa
tradizione si era persa e la novena si svolgeva
soltanto in Chiesa, lamministrazione comunale
e la direttrice artistica Marinella Vassallo si sono
impegnati nella ripresa di questa tradizione.
Conoscere la propria storia sinonimo di vivacit
culturale e sensibilit collettive. Liniziativa vuole
essere quella di infondere, sia agli Isolani residenti
che ai compaesani emigrati, sensazioni della ricca
cultura tradizionale che rischia di perdersi nel
tempo tra il consumismo, perdendo il vero senso
del Natale. La felicit non sta solo nei regali, ma
soprattutto dietro un semplice sorriso sincero di
solidariet e speranza. LAssociazione musicale
chiude levento Natalizio il 6 gennaio in piazza
Umberto I in occasione dellEpifania, ovvero giorno
della manifestazione del Signore, augurando a
tutta la cittadinanza che la luce perseveri sempre
splendente in tutti i cuori e non come un Epifania
che tutte le feste porta via ! Auguri e Buon 2012.
A ninnaredda
di Iolanda Aiello
Dobbiamo ammettere che oggi la realt di Cini-
si quella di un paese sempre pi protagonista
nello scenario locale, in quanto riesce a ridefini-
re le proprie risorse coinvolgendole in una azio-
ne animosa volontaria che da valore alle stesse
iniziative.
Ad esempio proprio il primo cittadino, il sin-
daco, a guidare con la sua instancabile voglia di
fare. A dimostrazione sono le numerose volte in
cui egli riesce, con entusiasmo, a mantenere rit-
mi lavorativi da corridore di staffetta. Non poche
sono le volte in cui fino a tarda serata, o fuori gli
orari convenzionali di lavoro, intrattiene e pro-
gramma iniziative di crescita.
Cinisi oggi un cittadina viva che chiede di con-
tinuare a crescere, guardando coraggiosamente
al futuro!!
Abbiamo intervistato, sul piano Centro Commer-
ciale di Cinisi, il sindaco avv. Salvo Palazzolo ed
il vicesindaco Nino Cardile.
Sindaco quale futuro per Cinisi con il Centro
Commerciale? Da quanto tempo si lavora su
questo progetto?
Lei trova il sindaco alle ore 20 di sera con las-
sessore, dopo aver ricevuto centinaia di persone
come ogni mercoled. E un momento di grandis-
sima difficolt per il paese ed il sindaco si deve
sobbarcare delle difficolt di un comune e di tut-
ta la societ, sostenendo anche orari pazzeschi.
Il Centro Commerciale fa parte del programma
elettorale del 2009 con un progetto che parte
nel 2007. Questo progetto nasce da un rapporto
diretto tra la Cantagallo srl e lamministrazione
del Comune di Cinisi senza consulenti professio-
nali, senza intermediari e senza alcuna spesa da
parte del Comune di Cinisi. Dico questo non per
banalit o per luogo comune! Secondo me non
esiste paese in Italia ed in Europa in cui, per pro-
getti simili, non ci siano state societ di inter-
mediazione, consulenti legali, consulenti tecnici
e consulenti amministrativi. Tutto questo sotto
laspetto formale amministrativo. Si pensi che la
media dei Centri Commerciali comporta ipotesi
di corruzione facendo s che simili operazioni
diventino molto pericolose nella gestione. Que-
sta operazione nata circa 5 anni fa ed stata
gestita tutta dai miei uffici con la sinergia dei
funzionari e degli assessori al ramo. Sono stati
mantenuti i rapporti con la pescarese Cantagallo
srl e dopo cinque anni, avendo superato le varie
lungaggini dovute anche ai pareri preventivi da
parte dellassessorato in conferenza dei servizi,
che avvenuta nel luglio 2011, si proceduto
a tutto liter amministrativo di pubblicazione e
finalmente il Consiglio Comunale il 19 dicembre
scorso ha approvato allunanimit, con lassenza
colpevole del gruppo PD. Ritengo che il PD ave-
va lobbligo morale di essere in Consiglio Comu-
nale, aveva lobbligo sociale-elettorale e politico
di partecipare ad un cos importante ed unico
evento tenutosi in Consiglio Comunale, anche se
lo ritenevano opportuno per contestare e votare
contro. Questa assenza peser sulla coscienza
dei tre componenti del PD e soprattutto peser
sul giudizio degli elettori. un centro commer-
ciale che dal punto di vista amministrativo non
conterr errori ed il suo procedimento attuativo
trasparente giuridicamente ed encomiabile. La
struttura del Centro Commerciale prevede cir-
ca 35mila mq di fabbricato su unarea di circa
140mila mq, portando nelle casse comunali circa
8milioni di di oneri di urbanizzazione ed inol-
tre comporter entrate dovute ad una tassazione
molteplice a favore del Comune di Cinisi, dallICI
alla Tarsu, dalla pubblicit ad altri diritti connes-
si. Ci contribuir a fare respirare un bilancio or-
mai striminzito.
Il Centro Commerciale ricade in contrada Bosco
Tagliato investendo unarea di circa 140mila mq.
unopera che dar respiro al paese e sono con-
vinto che da questo Centro Commerciale scatu-
riranno altre attivit collaterali. Di fatto il terri-
torio di Cinisi dal punto di vista commerciale
un deserto dato che ci troviamo vicini alla citt,
abbiamo il Poseidon a pochi passi e ci troviamo
vicini a Partinico, con la prospettiva della Poli-
centro. Ci rendiamo conto che Cinisi dal punto
di vista commerciale ha una realt fiorente sol-
tanto limitatamente al settore alimentare, come
pizzerie e paninerie! Sono molte le attivit com-
merciali storiche che nel giro di 10 anni hanno
chiuso i battenti senza neanche la presenza di
al Sindaco Salvo Palazzolo
PRIMA PARTE
17
18
centri commerciali vicini!
Allora con il nostro Centro Commerciale come
si aiuteranno le nostre attivit Commerciali?
La logica del mercato impone alcune regole ma
per consentire alle nostre attivit locali di cresce-
re sar data la possibilit, a chi volesse, di aprire
spazzi l dentro, in condizioni agevolate. Queste
saranno alcune clausole che verranno inserite
nella convenzione che si dovr stipulare con la
Cantagallo srl, o con chi realizzer lopera.
Cosa rappresenta questo Centro Commerciale
per Cinisi?
Rappresenta un futuro occupazionale per i
nostri giovani. In un periodo come questo in cui
abbiamo lente Comunale saturo di personale ed
in cui non c alcuna possibilit di occupazione
nellente aeroportuale, ci si rende conto che
questo Centro Commerciale pu dare un futuro
occupazionale per molti giovani! Soprattutto se
societ di fama internazionale approderanno a
Cinisi, noi pretenderemo che il personale venga
reperito dal territorio di Cinisi. Questa una
condizione ammissibile in quanto un territorio
che accoglie un Centro Commerciale deve avere
un ricambio in termini di occupazione. Voglio
riprendere ci che in campagna elettorale si
diceva in merito a questo progetto, si disse
che nulla era vero e nulla di concreto esisteva.
Successivamente noi ribadimmo in comizio
elettorale, con documenti alla mano, che era
nostra intenzione raggiungere lobbiettivo
del Centro Commerciale. Questo progetto
rappresenta anche una svolta dal punto di vista
sociale!! Non possiamo essere inghiottiti dai
territori vicini, in quanto ci rappresenterebbe
la nostro sconfitta. Cinisi gode di una ottima
posizione strategica e se il buon Dio vorr da
noi verranno societ di grandissimo livello. Ci
consentir a Cinisi di contraddistinguersi da
molti paesi vicini, con un futuro roseo.
Devo dire per che non canto vittoria, dicendo
che la mia amministrazione con il Consiglio
Comunale ha approvato il Centro Commerciale.
bene che si sappia, c un passaggio
fondamentale da superare che riguarda lultimo
nulla osta che riguarda lapprovazione definitiva
dellAssessorato alla Cooperazione Regionale.
Questente ha la competenza sul Commercio
a livello Regionale deve pronunciarsi sulla
fattibilit. Noi siamo fiduciosi e convinti che
lAssessorato alla Cooperazione non dovrebbe
negare questa autorizzazione, cos come
stata data in tantissimi Centri Commerciali del
Catanese, nel Siracusano, nel Ragusano ed anche
a Palermo.
Penso che in questo arco territoriale in cui esiste
soltanto il Poseidon a Carini ed in prospettiva la
Policentro a Partinico, per Cinisi non dovrebbe
essere negato il permesso.
Della Policentro se ne parla ormai da circa dieci
anni!
Si della Policentro se ne parla da circa 14anni ed
ha subito pause ed interruzioni dovute anche a
vicende giudiziarie penali. Ormai cosa risaputa
che sulla Policentro partinicese la mafia voleva
mettere le mani vincolando la gestione. Dagli atti
processuali risulta addirittura che denaro era
stato versato a famiglie mafiose di Partinico.
Altre vicende simili sono venute fuori
recentemente e ci legato al fatto che dove
si parla di Centri Commerciali aumenta la
probabilit di avere a che fare con le infiltrazioni
mafiose, con richieste di pizzo!
Il campo abbastanza scivoloso. Personalmente
ho la coscienza pulita, come anche tutta la mia
Giunta che ha lavorato su questo progetto. Se
ci fossero delle responsabilit, il sottoscritto
ne risponderebbe in prima persona! Ci tengo a
precisare che il mio rapporto con la Cantagallo
srl di una trasparenza unica in quanto nulla c
da nascondere.
La vicenda ha seguito un percorso tortuoso
in cui lAssessorato Regionale Territorio e
Ambiente si pronunciato dopo circa un
anno ed in cui per ottenere questi permessi la
Cantagallo srl ha gi sostenuto spese per circa
150mila . La Cantagallo srl ha presentato
il progetto subordinando lacquisto, delle
superfici coinvolte, alla realizzazione del
Centro Commerciale. Quindi stiamo parlando
di compromessi con opzione subordinate
allapprovazione dellintero progetto. Questo
quello che sappiamo e sicuramente .
Continua nel prossimo numero
S
ei laureata in lettere moderne, hai studiato
pianoforte , canto lirico. Ma hai voluto
concentrarti soprattutto nel canto. Quanti
sacrifici per arrivare fin qui?
Tanti, innumerevoli. Non ho iniziato presto. La
prima volta che ho cantato avevo gi 24 anni.
Andavo in accademia teatrale e ho conseguito il
diploma in canto lirico. Adesso faccio operetta
da ben dodici anni. In questo settore tutto
difficile perch c anche molta concorrenza. Per
svolgere bene il mio lavoro occorrono seriet,
dedizione e professionalit.
Perch hai voluto diventare un soprano e non
una cantante di musica leggera per esempio?
Ci dici cosa spinge molti soprani come te a
intraprendere questa strada? Ci si esprime di
pi? Ti senti pi ricca professionalmente?
Io premetto una cosa, non ho studiato canto
lirico perch volevo fare la cantante. Io insegnavo
pianoforte, poi successivamente insegnavo canto
e proprio alla fine mi sono decisa a cantare, ecco
perch ho iniziato tardi. Credo che sia stato il
destino a spingermi fin qui.
Sei stata al teatro Al Massimo di Aldo
Morgante con loperetta La vedova allegra.
Unoperetta dai toni un po piccanti e vivaci
e con una trama molto intrigante. E la prima
volta che interpretavi il personaggio di Hanna
?
No, lho gi fatto. E un personaggio che mi piace
molto, oltre al fatto che un personaggio molto
ambito. Interpretare una donna bella, autoironica,
ricca e moderna, credo che sia il sogno di tutti
quelli che fanno il mio stesso mestiere. E poi
bella anche la storia della vedova allegra, perch
alla fine lamore a trionfare!
Hai collaborato con lattore Michele Placido,
sei stata ospite in diversi teatri italiani:
allAlighieri di Ravenna, al Metropolitan di
Catania, a Sassari, a Milano. Sei stata in tournee
in Sudamerica e adesso ti hanno definita anche
regina delloperetta. Se dovessi mettere sulla
bilancia in merito al tuo lavoro, da una parte
i sacrifici e dallaltra le soddisfazioni, dove
penderebbe di pi la bilancia, secondo te?
E una domanda molto bella e con delle
sfaccettature non indifferenti. Potrei dare diverse
risposte in merito ma preferisco dirle che senza
dubbio penderebbe dal lato delle soddisfazioni.
Elena DAngelo, langelo della musica. Le tue
corde non vocali questa volta, ma sentimentali,
sono anche loro ben accordate?
Chi fa questo lavoro, la cantante e al contempo
se vogliamo lattrice, perch devi al contempo
interpretare ci che canti, difficile che possa
avere molto tempo per s e per lamore. C poco
spazio. Come in tutte le cose, ci sono sempre i
pro ed i contro.
Elena, possiamo sperare in un tuo ritorno a
Palermo?
Assolutamente si. Anzi le anticipo che il prossimo
anno sar nuovamente qui, al teatro Al Massimo,
grazie ad Aldo Morgante.
Elena D'Angelo
19
(c)2011
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
11 12 13
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16 17 18 19
20 21 22
23 24 25 26
27 28 29 30 31 32
33 34 35 36
37 38 39 40
41 42
ACROSS
1. La sede del potere
paesano
9. La Tatangelo (iniz.)
11. Quella sequestri
tristemente
celebre
12. Con tina...si
mangia
14. E' da bar, ma
capita anche in
parlamento
15.
Aiuto...internazionale
16. L'unit di misura
del salumiere
17. Terribile virus
20. la British
compagnia aerea
21. Famosa cantante
israeliana
23. Al, se pi di uno
24. La fine del
participio presente
26. Acceso
27. Il, per i romani
(contemporanei)
29. Tirano le frecce
33. "Losing My
Religion" il loro
maggiore
successo
34. Id Est
35. Quartiere,
oppure...
37. Anti Meridiano
38. Si festeggiano con
la frutta martorana
40. Nucleo Operativo
Regionale
41. Serve a volare
42. La canzone pi
famosa e
sognatrice di John
Lennon
DOWN
1. Distrugge
ecosistemi marini
per il bisogno di
petrolio
2. Lo siamo dal 1861
3. La "cosa" che
soffoca il nostro
paese
4. Vitigno siciliano di
uve bianche
5. Agenzia di
spionaggio
statunitense
6. Instant messaging
7. Palermo, in breve
8. Casa
automobilistica
tedesca
9. Association of
Tennis
Professionals
10. Taranto
13. Il Ford
personaggio dei
fumetti
15. Taverna del nord
17. In...spagnolo
18. L'insieme delle
propriet
19. Negli anni di
protesta c'erano
quelle nere
22. Aut aut....italiano
25. Ero, alla seconda
persona singolare
28. Chi guida la
barca...
30. De Janeiro
31. Illuminano gli
altari e le
processioni
32. Molecole cariche,
possono essere
positivi e negativi
36. Negazione
38. Congiunzione
avversativa
39. Il personaggio
protagonnista
della febbere del
sabato sera
(c)2011
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
11 12 13
14 15
16 17 18 19
20 21 22
23 24 25 26
27 28 29 30 31 32
33 34 35 36
37 38 39 40
41 42
ACROSS
1. La sede del potere
paesano
9. La Tatangelo (iniz.)
11. Quella sequestri
tristemente
celebre
12. Con tina...si
mangia
14. E' da bar, ma
capita anche in
parlamento
15.
Aiuto...internazionale
16. L'unit di misura
del salumiere
17. Terribile virus
20. la British
compagnia aerea
21. Famosa cantante
israeliana
23. Al, se pi di uno
24. La fine del
participio presente
26. Acceso
27. Il, per i romani
(contemporanei)
29. Tirano le frecce
33. "Losing My
Religion" il loro
maggiore
successo
34. Id Est
35. Quartiere,
oppure...
37. Anti Meridiano
38. Si festeggiano con
la frutta martorana
40. Nucleo Operativo
Regionale
41. Serve a volare
42. La canzone pi
famosa e
sognatrice di John
Lennon
DOWN
1. Distrugge
ecosistemi marini
per il bisogno di
petrolio
2. Lo siamo dal 1861
3. La "cosa" che
soffoca il nostro
paese
4. Vitigno siciliano di
uve bianche
5. Agenzia di
spionaggio
statunitense
6. Instant messaging
7. Palermo, in breve
8. Casa
automobilistica
tedesca
9. Association of
Tennis
Professionals
10. Taranto
13. Il Ford
personaggio dei
fumetti
15. Taverna del nord
17. In...spagnolo
18. L'insieme delle
propriet
19. Negli anni di
protesta c'erano
quelle nere
22. Aut aut....italiano
25. Ero, alla seconda
persona singolare
28. Chi guida la
barca...
30. De Janeiro
31. Illuminano gli
altari e le
processioni
32. Molecole cariche,
possono essere
positivi e negativi
36. Negazione
38. Congiunzione
avversativa
39. Il personaggio
protagonnista
della febbere del
sabato sera
1. La sede del potere paesa-
no
9. La Tatangelo (iniz.)
11. Quella sequestri triste-
mente celebre
12. Con tina...si mangia
14. da bar, ma capita anche
in Parlamento
15. Aiuto...internazionale
16. Lunit di misura del
salumiere
17. Terribile virus
20. La British compahnia
aerea
21. Famosa cantante israe-
liana
23. Al, se pi di uno
24. La fine del participio
presente
26. Acceso
27. II, per i romani (contem-
poranei)
29. Tirano le frecce
33. Losing my Religion il
loro maggiore successo
34. Id Est
35. Quartiere, oppure...
37. Anti Meridiano
38. Si festeggiano con la frut-
ta martorana
40. Nucleo Operativvo Regio-
nale
41. Serve a volare
42. La canzone pi famosa e
sognatrice di John Lennon
Orizzontali: 1) Santavenera; 11) Aleatori;
12) Era; 14) Bari; 15) Toccare; 17) Atollo; 19)
Orror; 20) Ti; 21) Le; 22) Lotto; 23) Peggy; 26)
Cui; 27) Giunto; 28) No; 29) Acaro; 30) Alano;
Verticali: 1) Sabato; 2) Alati; 3) Nero; 4) Tail-
leur; 5) At; 6) Voto; 7) Ero; 8) Nicol; 9) Re
Art; 10) Arrotino; 13) Aero; 16) Crocca; 18)
Legno; 23) Pia; 24) GT; 25) Youth Orchestra of
Americas; 27) G.C
1. Distrugge ecosistemi marini
per il bisogno di petrolio
2. Lo siamo dal 1861
3. La cosa che soffoca il no-
stro paese
4. Vitigno siciliano di uve bian-
che
5. Agenzia di spionaggio statu-
nitense
6. Instant messagging
7. Palermo, in breve
8. Casa automobilistica tedesca
9. Assocition of Tennis
10. Taranto
13. Il Ford personaggio dei
fumetti
15. Taverna del nord
17. In...spagnolo
18. Linsieme delle propriet
19. Negli anni di protesta cera-
no quelle nere
22. Aut aut...italiano
25. Ero, alla seconda persona
singolare
28. Chi guida la barca
30. De Janeiro
31. Illuminano gli altari e le
processioni
32. Molecole cariche, possono
essere positivi e negativi
36. Negazione
38. Congiunzione avversativa
39. Il personaggio protagonista
della febbre del sabato sera
Il crucivespro
across
Soluzione del
down
numero precedente
20
Sindaco...
Se fossi
Q
uando leggerete queste righe, le Feste di fine
anno saranno gi un ricordo lontano. I tele-
giornali e la stampa continueranno a spiegarci
che sono stati un Natale e un Capodanno diversi
dagli anni precedenti. Pi sobri, per i pi rima-
nendo a festeggiare a casa, in famiglia, utilizzan-
do un badget ridiminsionato rispetto al passato.
Abbiamo speso di meno, perch avevamo meno
soldi in tasca. Abbiamo speso di meno, per la
paura del domani, perch non sappiamo cosa ci
riserver il 2012. Vi giungano adesso, da parte
mia, gli Auguri pi sinceri e solidali possibili.
Sono convinto che, contando principalmente su
noi stessi, ce la possiamo fare, ce la faremo. Ri-
scopriamo la nostra voglia di partecipazione
democratica per non stare zitti, per non stare
con le mani in mano, per dire, ognuno di noi, la
propria, su qualsivoglia argomento di utilit ge-
nerale. Nel 2012 diamoci lobiettivo di costruire
un nuovo modello di societ caratterizzato dalla
presenza diffusa di cittadini attivi, cio cittadini
autonomi, solidali e responsabili, alleati dellam-
ministrazione nel prendersi cura dei beni comu-
ni. Per riuscire a contare di pi stando ancora
pi vicini ai nostri rappresentanti istituzionali,
al Sindaco e ai Consiglieri Comunali. Il 2012 ha
tutta laria di presentarsi come un anno diffici-
le. Sappiamo che, anche a Carini, sar utilizzasta
larma della scure e della lotta agli sprechi, per
procedere poi nelle spese responsabili. Ma, sia
chiaro, non saremo disponibili a tollerare che,
a causa della crisi, si taglino i servizi essenziali
alla comunit carinese in maniera orizzontale,
colpendo tutti alla stesso modo.
Rimane allora invariato lappello alla collabora-
zione. Chi vuole trover spazio nella Rubrica e,
anzi, la arricchir con nuovi contributi, idee e
proposte. (si prega indirizzare a: pinoromano@
inwind.it oppure a redazione@ilvespro.it).
Appello ai Cittadini e ai giovani in particolare.
Se fossi Sindaco della mia citt inaugurerei
la consetudine dellappello di fine (inizio) anno,
ai Cittadini, per spiegare loro, con schiettezza,
sincerit e responsabilit assoluta, come real-
mente stanno le cose. In che condizioni versa-
no le casse comunali, a quali sacrifici ulteriori
saremo chiamati nel 2012. Da buon pater fami-
lias, illustrerei quali progetti lAmministrazione
comunale capace di adottare per perseguire il
bene comune e quali iniziative potranno essere
assunte per fronteggiare le possibili conseguen-
ze negative della crisi dei mercati che si sta risol-
vendo, a livello nazionale, con laumento di tasse
e riduzione dei trasferimenti agli enti locali e dei
servizi al cittadino. Paralare il linguaggio della
verit, per chiamare tutti alla propria responsa-
bilit. Infatti non servirebbe a niente nasconde-
re la verit per dire che le cose vanno bene (se
cos non fosse) o per dire che Carini si trova in
situazione migliore degli altri comuni e che non
sar toccata dalle conseguenze della negativa si-
tuazione congiunturale generale. Per cui, da su-
bito, andrei a mettere in chiaro quali tagli agli
sprechi saranno operati e quali servizi comunali
costeranno di pi e il perch tutto ci si rende
inevitabile e in quale misura incider sui carine-
si. Spiegherei in che maniera sar possibile, per
Carini, farcela e come sapr lAmministarzione
Comunale aiutare i cittadini ad avere fiducia nel
futuro e in amministratori attenti e capaci. Da
parte mia parte parte un appello ai giovani: La-
sciamo la ripresa alle naturali e provvidenziali
capacit della giovinezza. Basta con loccupare a
forza i giovani, allettandoli con promesse di vita
facile e di facili approdi! Se i giovani dovessero
arrivare, ancora, alle attivit socili e politiche, per
circoscrizione o per resa a discrezione o per fame
o per disoccupazione o peggio, tutta la vita socia-
le e politica ne sarebbe compromessa. (Ai giovani)
Alla tua et non ci si pu disimpegnare di fare
luomo. Il che non vuol dire intrupparsi senza
discernimento, ma partecipare, in unora incan-
descente e decisiva, alla vita del paese, portando-
vi, con sincerit e disinteresse, il proprio modesto
contributo di anima e di passione, desperienza.
Vuol dire mettersi vicino a coloro che hanno un
sentire uguale al nostro, affinch la nostra voce
possa venire meglio udita. Cos Don Primo Maz-
zolari stimolava i giovani del suo tempo, nel
settembre del 1945. Lattualit del messaggio
sorprendente, ma non pi di tanto. I giovani di
allora, venivano dalla delusione di aver creduto
nel fascismo, uscivano umiliati e offesi nel corpo
e nello spirito dalle conseguenze disastrose di
una guerra persa e dei territori devastati dalle
bombe ed era naturale il loro abbattimento, la
loro sfiducia. Ma riuscirono nellimpresa di far
rinascere lItalia e, negli anni 50 e 60, seppe-
ro diventare protagonisti del boom economica e
del miracolo italiano. I giovani di oggi, vengono
anchessi dallaver creduto alle sirene ammalian-
ti della politica, di una politica auto-referenziata
e ciarlatana, si ritrovano umiliati dallaver dato
fiducia a quell1% che ha deciso su e del restan-
te 99% della popolazione, Hanno creduto ai loro
22
23
racconti, al mito della crescita e dello sviluppo
che non sarebbero mai finiti, hanno creduto e
aspettato con fiducia quando gli chiedevano di
strasene buoni e quieti, perch sarebbe arrivato
anche il loro turno di felicit infinita e richhez-
za assicurata. Oggi si trovano, come i loro coe-
tanei del 1945, con crolli, rovine e devastazioni
intorno a loro e, a peggiorare la situazione, si
ritrovano con un Pianeta portato al collasso, allo
stremo delle sue capacit di auto-sostenersi e
sostenerci. E non credono pi a nessuno. Tocca
oggi a loro ri-costruire lItalia, tocca ai giovani
carinesi ricostruire Carini. Con le loro capacit,
con le loro innovative intuizioni, mettendo in
gioco i propri talenti, per troppo tempo sotter-
rati. Ce la faranno? Da parte mia, ne sono sicuro!
Acqua pubblica: paghiamo ingiustamente il
7% in pi. Sulle bollette dellacqua si continua
a far pagare il 7% di utile allente gestore che
stato abrogato con il referendum del 12 e 13 giu-
gno. A distanza di ormai 6 mesi, niente cam-
biato, niente stato fatto per rispettare la vo-
lont popolare, n a livello nazionale n a livello
locale. I Sindaci degli ATO idrici siciliani, invece
di mettersi dalla parte dei cittadini e tutelare
i loro diritti, continuano a sostenere lo status
quo che vede i privati (che sono dentro le gestio-
ni dellacqua), riscuotere nelle bollette quel 7%
abrogato che finisce con lincidere ancor di pi
sulla bolletta finale.
Tutti i cittadini sono chiamati a dire non ci
sto, sono chiamati a difendere il risultato refe-
rendario perch ci sembra che sia il risultato che
la democrazia non contino pi in questo Paese e
chi governa lo vuole fare senza tener conto del
voto dei cittadini. Non resta allora ai cittadini che
rihiamarsii allazione, alla partecipazione attiva
per chiedere la ripubblicizzazione dellacqua
- che ricordiamolo un bene comune e, cos
come gi in altre regioni dItalia, partecipare alla
campagna di Obbedienza Civile indetta dai Co-
mitati per lAcqua Bene Comune, per contestare
le bollette illegali e pagare solo ci che riferito
ai costi di distribuzione senza sottostare alle lo-
giche del profitto, altrimenti ritenute inevitabili.
Si chiede a tutti i cittadini di partecipare a tale
campagna e per informazioni si pu fare riferi-
mento ai dati riportati di seguito.
OBBEDIENZA CIVILE!
CONTESTIAMO LE BOLLETTE ILLEGALI!
Dopo il 13 Giugno, lucrare sullacqua fuori leg-
ge!
Malgrado la strepitosa vittoria dei 2 SI per lac-
qua bene comune del 12 e 13 giugno scorso,
dove
IL POPOLO ITALIANO HA DETTO
NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI PUB-
BLICI, LACQUA IN PRIMIS,
NO AL PROFITTO DEI PRIVATI NELLA GESTIONE
DELLACQUA
che ha visto, anche in Sicilia, una partecipazione
ben al di sopra del fatidico 50%.
Non tollerabile che nellattuale situazione di
crisi, alla quale si rimedia solo con disoccupazio-
ne, tagli alle scuole, alla sanit, ai diritti fonda-
mentali di uomini e donne, poi alle lobby dellac-
qua sia consentito mantenere questo sistema di
profitti!
Vogliamo pagare le bollette ma solo la parte di
tariffa che serve per la gestione del Servizio idri-
co, senza utili per il gestore, e lo facciamo da
noi stessi, mandando una lettera al gestore per
evitare la mora.
CHIEDIAMO ALLAMMINISTRAZIONE COMUNA-
LE DI AIUTARCI A RICALCOLARE LA GIUSTA
BOLLETTA, SOPPRIMENDO DALLA STESSA IL 7%
DI PROFITTO ILLEGALE!
CHIEDIAMO AI CONSIGLIERI COMUNALI, RAP-
PRESENTANTI ELETTI DAL POPOLO, DI SOSTE-
NERE TALE BATTAGLIA.
24
N
ellambito della sensibiliz-
zazione verso la sicurezza
stradale, tra le alternative al
normale percorso di apprendi-
mento dei rudimenti della gui-
da abbiamo una novit: la guida
accompagnata. O almeno cos
dovrebbe essere dato che ogni
tanto queste innovazioni si per-
dono per strada. Rimarranno
delusi tutti quelli che spera-
vano di ottenere la patente di
guida gi da minorenni. Cos
come han pensato al ministero
non riteniamo necessario dare
unarma nelle mani di chi non
saprebbe gestirla al meglio cau-
sa la fisiologica tendenza allec-
cesso. In ogni caso la novit
consiste in un periodo di forma-
zione alla guida di autoveicoli
ma solo dopo aver conseguito
la patente di categoria A1 (che
consente la guida di motocicli
seppur con limitazioni). Questo
apprendistato avr due tem-
pi; dieci ore obbligatorie con
istruttori abilitati e certificazio-
ne obbligatoria da parte della
scuole guida (a titolo oneroso)
e la guida accompagnata vera e
propria con soggetti titolari di
patente di guida B da oltre dieci
I
l comune di Carini ha esposto
la sua soluzione ai problemi
del traffico, dellinquinamento
e della cronica difficolt a par-
cheggiare allinterno del peri-
metro del borgo. Dopo lidea
di impiantare una scala mobile
per agevolare il flusso turistico
verso il centro cittadino sta-
ta deliberata la costruzione di
un parcheggio multipiano nella
prossimit di Via Palermo. Sen-
za contestare la decisione presa
sorge qualche dubbio se fosse
la migliore possibile. Ad esem-
pio il traffico del centro storico
risulta congestionato allincirca
negli stessi orari con cadenza
quotidiana causa la massa di
automobili che vanno a ritirare
i pargoli da scuola o per fare
acquisti nelle ore medesime.
Probabilmente non userebbero
il parcheggio. Dalle sette di sera
lo spazio abbonda. Fin qui non
si trovata una soluzione maga-
ri semplice come uno scuolabus
in pi piuttosto che cinquanta e
pi vetture parcheggiate male.
Il traffico una bestia da trat-
tare con le pinze per esistono
sistemi sperimentati e funzio-
nanti per la gestione elettronica
dello stesso: varchi e centraline,
se utilizzate anche al solo scopo
di omogeneizzare la durata del
rosso di un semaforo potrebbe-
ro essere buoni deterrenti per
distribuire linevitabile inquina-
mento ( i motori veleni in qual-
siasi caso ). Magari anche molto
meno costosi. La regolamenta-
zione della sosta avrebbe neces-
sit di spazi per il carico e sca-
rico merci che oggi avvengono
sulle zone di marcia. Ad esem-
pio parcheggiare in Corso Um-
berto I sarebbe impossibile ma
si continua a farlo regolarmente
a qualsiasi ora con dispendio di
tempo per i controllori del traf-
fico e carburante per chi si trova
in automobile e conseguente au-
mento dei consumi di carburan-
te e dellinquinamento. Se vero
che ci si preoccupati di ridurre
limpatto ambientale delle auto-
mobili vorremmo comprendere
come i carinesi gestiranno tale
parcheggio che sembra meglio
inquadrato in ottica turistica,
forse sovradimensionato per gli
attuali flussi. Potrebbe rimanere
deserto cos come altre opere in
comuni confinanti. Sarebbe ne-
cessario polso duro della poli-
zia locale ma tanto varrebbe far-
lo ora. Per i residenti tale opera
potrebbe non essere convenien-
te da utilizzare. Cosa ne pensa-
no i carinesi stessi? Lo usereb-
bero? In ogni caso tale opera
avrebbe degli ingressi abbastan-
za scomodi. Dal lato superiore,
Via Palermo, potrebbe esserci
spazio per parcheggiare tanti
autobus rimangono dubbi sul-
lo spazio per le manovre degli
stessi che non sono giocattoli.
Dal lato inferiore, tra Via Piran-
dello e Via S.Anna, bisognereb-
be un ulteriore lavoro di riquali-
ficazione urbana e stradale per
due strade che per dimensioni
non sembrano adatte ad un au-
mento del traffico fin dora ( Via
Pirandello messa male ) cos
come una totale rivisitazione
della segnaletica per garantire
allo straniero che voglia far visi-
ta alla baronessa di non sbaglia-
re strada e comunque, se scala
mobile devessere, questo par-
cheggio andrebbe messo in can-
tiere a posteriori. Immaginate il
turista che arriva in strada e che
comprenda il tipo di salita che
lo aspetta? Se rimane lodevole
la voglia di rimettere a nuovo il
borgo bisogna anche compren-
dere che queste opere sono se-
condarie alluomo che dovrebbe
usufruirne. Dopo aver parcheg-
giato e raggiunto il centro qua-
lora questo non fosse a misura
duomo non si sarebbe ottenuto
alcun risultato.
Agognato o...
indesiderato?
Sicurezza stradale:
istituita la guida accompagnata
25 25
A
llinterno della sala conve-
gni del castello di Carini,
lUNPLI, lorganismo che rap-
presenta le Pro Loco italiane,
nella sua direzione provincia-
le ha svolto un incontro sul-
le novit introdotte dalla L.R.
10/2011. Questa norma regio-
nale va a disciplinare in modo
nuovo le attivit delle varie Pro
Loco del territorio siciliano con
listituzione di un nuovo Albo
regionale, dato che fin qui len-
te Provincia ha gestito lattuale.
Non solo. Tale norma prevede
anche la modifica degli attuali
statuti che sono alla base del-
le varie associazioni locali, per
renderle al passo coi tempi
dato che quasi tutti risalgono
a circa quarantanni fa. Non si
pu tralasciare che da poco si
costituito il nuovo Distretto
turistico, che comprende anche
Carini e i comuni della fascia
costiera, dando una previsione
di nuova linfa allattivit delle
Pro Loco e una maggiore re-
sponsabilit per queste associa-
zioni operanti di diritto in tema
di promozione turistica, chi
bene, chi male. Purtroppo laria
di rinnovamento si scontra con
la guerra fredda tra le Provincie
e la Regione a causa di un dua-
lismo inconcepibile nellottica
del miglioramento dei servizi.
Attualmente le novit e i futu-
ri sviluppi sono affidate alla
magistratura amministrativa. Il
disappunto per questo rallenta-
mento passa anche per le paro-
le del signor sindaco di Carini,
Pino Agrusa, gentilmente inter-
venuto, che auspica si risolva
in fretta dato che la scadenza
dei finanziamenti europei si av-
vicina, data 2013, in favore di
altre aree a crescita controllata,
e dando ancora una volta lidea
del rischio di unoccasione
mancata per lo sviluppo econo-
mico di questo territorio.
Convegno
UNPLI a Carini
anni. Il tutto permetterebbe a
coloro che vogliono cimentarsi
di avere a disposizione un pi
lungo (speriamo proficuo) pe-
riodo di apprendistato. Il sen-
so delliniziativa certamente
lodevole. Ma ancora una volta
non si pu che rimarcare come
durante il periodo di guida ac-
compagnata il ragazzo/a che
apprende possa anche acquisi-
re comportamenti devianti do-
vuti a chi gli sta accanto e che
spesso sono causa di ripetizio-
ne degli esami al momento di
conseguire la patente di guida.
Inoltre le ore di guida certifica-
te sono minime rispetto al resto
dEuropa rischiando di buttar
via del tempo che poteva essere
meglio impiegato nellappren-
dimento di meccanismi che
fanno la differenza tra tornare
interi oppure no.
Nella splendida cornice della Chiesa Madre di
Piazza Duomo a Terrasini, il 27 Dicembre 2011
si tenuto il concerto di Natale, organizzato
dalla coop. Henry D'Aumale della poliedrica e
dinamica Presidente Rosa Messina e grazie alla
sensibilit di Milano Boutique che ha permesso
la realizzazione dell'evento. Hanno allietato e
addolcito con canti Natalizi le voci delle ragazze
delle bambine e ragazze della Maestra Rosa non-
ch quelle gi rodate di Manuela, Ornella e della
sorpresa di Selene. Particolare emozione ha
suscitato la poderosa, calda e coinvolgente voce
di Nuccio Anselmo sulle note di Adeste Fideles.
Sentiremo sicuramente parlare di questo ragaz-
zo che, ci auguriamo, attraverso i sacrifici dello
studio e della perseveranza imboccher la via del
successo. Auguri di un 2012 di Buona Salute, af-
finch i progetti di ognuno - piccoli e grandi - ab-
biano ad avverarsi per non perdere mai la Buona
Stella della Speranza.
Concerto di Natale
E
ra il 1957 quando Lorenzo e Giuseppa Ala-
mia aprirono una taverna ed un negozio di
generi alimentari lungo la Strada Statale 113
al Bivio Foresta, dove provenendo da Paler-
mo per Carini la strada si divide in due: una
prosegue per Villagrazia laltra sale in paese.
Qualche anno dopo iniziarono i lavori per la
costruzione dellautostrada Palermo-Punta
Raisi molti camionisti sostavano alla taver-
na per il pane cunsato ed i salumi; furono
proprio questi, divenuti affezionati clienti, ad
invogliare nonna Peppina a cucinare qualche
piatto di pasta calda, per ristorare la loro stan-
chezza.
Tra i cinque figli di Lorenzo e Giuseppa Ala-
mia, Giuseppe detto Pino decise di seguire
le orme dei genitori, trasformando pian piano
losteria in trattoria, dove destate si poteva
pure cenare allaperto. Pino nella sua attivit
trov un valido supporto nella moglie Ninfa
Russo, la quale per moltissimi anni si dedi-
cata alla ristorazione. Ben presto la trattoria
si trasform in La Campagnola il ristorante
- sala banchetti dove moltissime generazioni
di carinesi e non hanno festeggiato i propri
eventi: matrimoni, anniversari, battesimi, co-
munioni, lauree; contraddistinta per la fre-
schezza, genuinit e qualit del cibo e del ser-
vizio riservato ai clienti.
Nel 2011 Pino ed i suoi figli, per soddisfare
le nuove tendenze e le richieste degli affezio-
nati clienti di sempre, hanno realizzato Vil-
la Alamia; un luogo sobrio ed elegante dove
poter festeggiare i propri eventi allaperto ma
anche al coperto. Proprio in conseguenza di
ci La Campagnola stata trasformata se-
guendo i tempi ed adeguandosi alle nuove
Tutto iniziato cos...
esigenze della ristorazione: Pizzeria, Steak
House, Ristorante, Lounge Bar. cambiato
pure il nome: Old Stars. Non cambiata
la professionalit e la competenza della
famiglia Alamia al completo. Old Stars na-
sce dallidea e dallestro dei figli e generi
di Pino e Ninfa Alamia, dallintera famiglia
impegnata nella gestione e cura del locale,
aperto alla clientela di tutte le et dove po-
ter trascorrere le serate in compagnia.
Dalla taverna del Bivio ad Old Stars e
Villa Alamia, una evoluzione continua
dovuta al nostro desiderio di dare la pos-
sibilit ai nostri moltissimi ed affezionati
clienti di scegliere tra le nostre strutture il
luogo pi gradito ed opportuno per i pro-
pri eventi importanti.
28 novembre 2011 - Facebook wall della Consulta
Giovanile. V.C. scrive: Amici ieri sera arrivata lillu-
minazione (in tutti i sensi), tenetevi forte... lalbero di
natale di questanno far discutere, ma tanto discute-
re... sar semplice ma efficace...:) Adesso lobiettivo
realizzarlo prima dell8 dicembre, ce la faremo? Aha-
hahaa.
E
cco il senso del Natale per il ragionier Cusu-
mano assessore alla cultura e alle politiche
giovanili. Creare unoccasione di discussione
ma quale? Certamente bisogna fare un minimo di
bilancio green delle due Giunte Palazzolo. Cosa
lascia dopo dieci anni di regno incontrastato e
senza alcuna opposizione in Consiglio Comuna-
le per lambiente? Nulla o quasi Nessun parco
urbano o extra urbano, nessuna opera viaria che
alleggerisca il traffico allinterno del paese (ad
esempio la circonvallazione che doveva aggirare
la piazza), nessuna opera green quale piste
ciclabili o pedonali nulla di nulla. Solo chiac-
chiere con laggravante che quel bellalbero fatto
di bottiglie di plastica occasione personale di
mettersi in mostra con un messaggio educativo
per i pi piccoli ma politicamente falso e offen-
sivo per i Cittadini. Cittadini che pagano appena
2.18 euro a mq per una civile abitazione per la
TARSU e che non vedono realizzata la raccolta
differenziata porta a porta con un tasso di rac-
colta differenziata dell1% per tutto lATO 1 Pa-
lermo. E la responsabilit principalmente del
Primo Cittadino che non ha alcuna idea di po-
litiche ambientali ma solo di aperture di strade
che non hanno alcun valore intrinseco se non
per alcuni Cittadini. Eppure nel sito del Comune
di Cinisi lanciano un messaggio suadente e to-
talmente falso Happy green Christmas, come
se questa Amministrazione lasciasse uneredit
green ai successori. Un po di russuri - direb-
bero dalle nostre parti non farebbe male. Ep-
pure questa la politica di queste Giunte Palaz-
zolo che di una strada (rester ai posteri come
opera ma era quello che serviva a Cinisi?) ha
fatto il proprio manifesto, dellintitolazione del-
la Sala del Consiglio Comunale e della consegna
della Casa di Badalamenti ha fatto il proprio scu-
do antimafia e con lapprovazione della variante
per un grosso centro commerciale crede di aver
realizzato il rilancio economico di Cinisi. Senza
dilungarci poi sul PRG del porto Vedremo che
impatto avr sulla bella spiaggia di Magaggiari.
Poca roba che non risolveranno i veri problemi
di Cinisi. Di verde poi nulla anzi il pollice del
Sindaco, come gi detto in altri articoli, di un
bel grigio asfalto.
PS: della necessit virt: lamministrazione aveva
pochi fondi ma una struttura metallica da uti-
lizzare. Allora? Riutilizziamola per un albero
green vergogna. Ma una domanda: se il ragio-
nier Cusumano voleva fare una provocazione e
creare discussione perch non incappucciare
lalbero con un condom gigante per lanciare una
campagna natalizia anti HIV? Dopotutto gli uc-
celli in piazza erano stati esposti, avrebbe com-
pletato il percorso..
28
Happy Green Christmas?
Tra il protagonismo del ragionier Cusumano assessore alla cultura e alle politiche giovanili e il
pollice grigio asfalto del Sindaco Palazzolo un Natale con un messaggio falsato e non reale.
29
al Bacio
Vieni a vedere le nostre realizzazioni al cioccolato al latte, fondente e
bianco per un san valentino indimenticabile...
30
Q
uestanno a marzo il gruppo compie quattro anni
da quando si e formato ed ha iniziato le prime
escursioni in montagna. A dare il via a questo gruppo
stato lo scrivente, appassionato fotografo e guida
naturalista che gi da anni per la grande passione per
la natura tutta, ho girato in lungo e in largo tutto il ter-
ritorio di Carini, soprattutto per le sue orchidee, terri-
torio che conosco molto bene. Allinizio ho coinvolto
il signor Tot Mignano, in seguito Antonio Oliveri e,
dopo circa un anno, Calogero Cusumano. A questo
primo gruppetto si sono in seguito aggiunte molte al-
tre persone, diverse signore ed anche diverse signori,
per un totale di circa 30 persone.
In questi quattro anni il gruppo ha effettuato circa 60
escursioni. Ringraziamenti doverosi vanno a Tot Mi-
gnano, che oltre a portare ed offrirci il caff fa da cuo-
co nel gruppo; poi un grazie particolare ad Antonio
Oliveri che aiuta Tot a cucinare e durante le pause
ci diletta con le sue brevi e allegre recite; ancora un
grazie al sig. Cusumano che si interessa di preparare
le vettovaglie per gli escursionisti, e grazie anche al
signor Vitale per le sue poesie. Ringraziamo poi tutti
gli altri per la loro collaborazione, ma soprattutto un
grazie alle gentili signore che ci onorano e allietano le
escursioni con la loro presenza e per la loro collabora-
zione soprattutto a tavola.
Il gruppo ad oggi ha raggiunto la presenza di circa 45
persone, anche se quattro o cinque persone non ven-
gono pi per vari motivi; del gruppo fanno parte Fran-
co Cardinale, Salvatore Armetta, Vito Randazzo, Gi
Vitale, Pino Failla, Erasmo Vassallo, i giovani Enrico
Esposito e Giorgio Oliveri figlio di Antonio, Giuseppe
Picone con la moglie signora Covello, Giovanni Gentile
con la moglie signora Maria Dagostino e il figlio Au-
relio, le sorelle Rina e Pina Mangalaviti, Valeria Costa
con il marito, Rosaria Lucido, Maria Concetta Evola,
Gaetana Mannino, Francesca Genova, Sara Mannino,
Vita Baiada, Pia Di Vincenzo, Giovanna Mannino, Lidia
Badalamenti e la figlia Clotilde che la pi piccola del
gruppo, Vita Mannino, Antonia Rumore, Giuseppina
Zerillo con il figlio Vincenzo, Angela Conigliaro e, dul-
cis in fundo, Suor Alessandra Panepinto. Mi scuso con
le persone di cui ho dimenticato il nome o quelle di
cui non so il nome.
In tutti questi anni il gruppo ha effettuato sulle mon-
tagne e sulle zone pedemontane che circondano il
territorio di Carini, ad iniziare da Monte Pecoraro,
Rocca Rossa, Montagna Longa, Monte Saraceno, Mon-
te Cirina, Serro Pelato, Pizzo Montanello, Costa Malva,
Contrada Regalenci, Piano Gallina, Bosco Santa Vene-
ra, Contrada Mancusa, Contrada Caccamazzo, Monte
Doro, Monte Peloso, Contrada Costa Buffa, Grotta dei
Puntali, Torrente Mirto, Fiume Falco, Contrada Guar-
diola, Monte Palmeto, Contrada Zucco, Monte Colubri-
no, ed anche Monte Raffo Rosso a Capaci e Contrada
Zarcante tra Capaci e Torretta.
Lo scopo di queste escursioni sono principalmente le
passeggiate allaria aperta che fanno tanto bene a tutti
ma soprattutto alle donne, anche perch siamo qua-
si tutte persone di una certa et; le facciamo sia per
tenerci in forma sia per goderci le nostre belle mon-
tagne, soprattutto Monte Saraceno e Monte Pecoraro,
dove insiste unarea di tutela particolare con una Z.P.S.
(Zona di Protezione Speciale) ed un S.I.C. (Sito di Inte-
resse Comunitario) per le particolari fioriture, le spe-
cie arboree e le specie animali presenti. In particolare
Monte Saraceno la pi bella montagna del circonda-
rio, specie in autunno dopo le prime piogge, quando
assume il colore di un verde intenso tanto da sembra-
re uno smeraldo incastonato nellanello di montagne
che circonda il territorio di Carini. Le passeggiate ci
consentono anche di osservare i bei panorami del no-
stro territorio e ammirare e conoscere tutto quello
che c intorno a noi e che la natura ci offre di bello:
piante, fiori, animali (come farfalle e uccelli) ma anche
funghi. Il mio compito oltre a fare da guida e a deci-
dere e preparare i percorsi delle nostre escursioni, in
qualit di naturalista faccio conoscere e spiego i vari
ambienti e i diversi aspetti della natura, le varie specie
di piante, alberi, erbe e fiori, soprattutto le orchidee,
come pure le varie specie animali, oltre le diverse spe-
cie di funghi che crescono nei nostri boschi.
I componenti del gruppo che in media effettuiamo
lescursione compreso tra 20 - 28 persone, lungo il
tragitto ci soffermano a parlare, a commentare sulle
cose che osserviamo, ed a fotografare anche i pano-
Gruppo Il Biancospino
Gruppo Il Biancospino
Gruppo Il Biancospino
I
l Pagello appartiene alla famiglia degli Spa-
ridae e al genere Pagellus, specie erythri-
nus. Del suo genere il pi diffuso in tutto
il Mediterraneo, anche lungo le coste italiane
comprese le isole; vive su tutti i tipi di fondali
generalmente a profondit che variano tra i 5
e i 50 metri anche se scende verso i 100 metri.
Vive in gruppi non molto numerosi, una spe-
cie prevalentemente bentonica, cio preferisce
vivere vicino al fondo.
Il Pagello ha il corpo ovale compresso ai lati,
dorso arcuato verso la testa, testa grande e
con grandi occhi, liride dorato, ha il muso
appuntito, la bocca piuttosto piccola muni-
ta di piccoli denti su entrambe le mascelle; la
pinna dorsale unica e lunga, con coda forcu-
ta, le pinne pettorali sono lunghe e sono tutte
di color rosato, come tutta la livrea del pesce;
il dorso rosa carico con riflessi iridescenti,
mentre sui fianchi e un po argentato e bianco
sul ventre; ha scaglie non molto grandi.
Si riproduce tra marzo e maggio e si nutre
di diversi piccoli animali che vivono sul fon-
do; pu arrivare a superare i 50 centimetri di
lunghezza e superare il chilogrammo di peso;
viene spesso catturato con reti a strascico su
fondali soprattutto sabbiosi, ma anche con
piccoli palangari di fondo. Il Pagello un pesce
proterogino, cio nasce femmina e dopo una
certa et e dimensione cambia sesso diventan-
do maschio.
Nel Mediterraneo vi sono altre tre specie di
pagelli e sono il Pagello occhialone, il Pagello
bastardo e il Pagello rovello. Comprare que-
sto pesce quando ha colori iridescenti e occhi
prominenti. Il Pagello fragolino un pesce con
carni bianche, sode, gustose e di ottima qua-
lit, come quasi tutti gli Sparidi. E un pesce
che si pu preparare in diversi modi: fritto, a
forno e i grossi esemplari si possono cucinare
alla griglia.
Nota: alla famiglia degli Sparidi, appartengono
pesci che sono tra i migliori dal punto di vi-
sta alimentare: Orata, Dentice, Pagro, Sarago,
Mormora e Tanuta.
Pagello Fragolino
Pagellus erythrinus L. 1758
in Sic. luvaru
Pagello Fragolino, foto di Pino Maranzano
L
a Menola un pesce che appartiene alla
famiglia dei Centracantidae, genere Spica-
ra, specie maena e vive nel Mediterraneo. E
presente anche lungo le nostre coste, specie
pelagica (vive in alti fondali), vive in vicinanza
delle coste ma pu raggiungere anche i 150
metri di profondit. E una specie gregaria e
stanziale e preferisce zone con fondali roccio-
si o a Posidonia.
Il maschio della Menola in siciliano chiama-
ta ciaula, ha corpo ovale compresso ai lati
come pure la femmina, che in siciliano vene
chiamata minula, che ha per il corpo pi
slanciato; ha testa grande con occhi grandi, la
bocca piccola e protrattile munita di den-
ti piccoli e sottili; ha una sola pinna dorsale
che lunga e alta, la coda molto forcuta, il
colore della livrea diverso tra i due sessi,
i colori della femmina sono: grigio verdastro
mentre il dorso i fianchi e la parte ventrale
son argentati, con macchie scure sul corpo;
mentre il maschio ha colori pi vivaci: verde
brillante sul dorso e sui fianchi, la parte ven-
trale bianca e con macchie azzurre su tutto
il corpo soprattutto sulla testa; sia il maschio
che la femmina hanno una macchia scura al
centro del corpo sui due lati.
La Menola un pesce proterogino cio alla
nascita sono tutte femmine e dopo i due anni
cambiano sesso diventando maschi. Questo
pesce raggiunge la lunghezza di 20 centime-
tri, si nutre di zooplacton e di piccoli animali
bentonici. La Menola si riproduce a fine pri-
mavera ed uno dei pochi pesci che prepara
un nido scavato dal solo maschio dove la fem-
mina va a deporre le uova.
La pesca avviene con le reti da posta o con reti
di circuizione, un pesce venduto a un prez-
zo molto modesto, consumato e apprezzato
soprattutto in Liguria e Toscana; comprarlo
quando ha occhi sporgenti e livrea brillante,
ha carni bianche ma da noi non molto apprez-
zate perche piccolo. Ha un gusto particolare,
la femmina o minula infatti molto stimata
dai buongustai: si possono friggere ed in al-
ternativa condire con la salsa di pomodoro.
Menola
Spicara meana, Valenciannes 1830
in Sic. Minula (la femmina) - Ciaula (il maschio)
Menola, foto di Pino Maranzano
33
rami, i luoghi particolari, i diversi fiori, i vari animali
ed anche i vari funghi. Certi luoghi particolarmente
interessanti sono visitati diverse volte durante lanno,
per osservare e fotografare questi siti particolari du-
rante le varie stagioni e la crescita dei diversi fiori du-
rante i vari mesi dellanno, in particolare le orchidee
che da noi crescono numerose da settembre fino a ai
primi di giugno. Durante le vari stagioni si possono
raccogliere anche diverse specie di erbe aromatiche
che si usano in cucina: finocchietti, timo, maggiorana,
origano, salsapariglia (sparaci ratta-culo), asfodeline
(zubbi), asparagi, anche delle verdure, e qualche fiore
che consentito raccogliere. A met del percorso si
fa una sosta ed loccasione per fare uno spuntino,
per bere e per riposarci un po. Queste escursioni ol-
tre ad essere un beneficio per la nostra salute e per
ammirare i bei panorami e fotografare tutto quello
che incontriamo, sono un modo anche per rilassarci
psicologicamente e anche per fare amicizie ma pure
per conoscere meglio la natura tutta e per conoscere
meglio il nostro territorio, perch spesso, per fare un
esempio, molte persone conoscono pi Roma o altri
posti, che non il proprio territorio. Durante le su dette
escursioni i partecipanti hanno avuto modo di visitare
anche luoghi religiosi e storici come le case di Dajn
Asturi presso lo Zucco su monte Palmeto, la chiesa
di Santa Venera nel bosco omonimo, leremo di San
Benedetto il Moro presso la Mancusa, la chiesa in cima
a Monte doro, la Necropoli di Manico di Quarara e
anche siti naturali particolari, come la Grotta Bianca,
la Grotta di Maccagnone e la Grotta dei Puntali, dove
abbiamo osservato e fotografato la nursery con centi-
naia di pipistrelli e i loro piccoli. Sono stati osservati
anche diversi animali selvatici ancora presenti sul no-
stro territorio, con stupore dei partecipanti perche os-
servati per la prima volta o addirittura sconoscevano
la presenza di alcune specie, come la poiana, il ghep-
pio, il corvo imperiale, la ghiandaia di bosco, abbiamo
trovato alcuni aculei di istrice ed una loro tana, abbia-
mo visto anche qualche coniglio selvatico e la tana
(carmusciara) non dove vive ma dove alleva i propri
piccoli; diversi serpenti come la biscia e il biacco (ser-
pi nivura), il ramarro, rane, diversi ragni, varie specie
di insetti, come anche tante farfalle diurne, varie spe-
cie di alberi come roverelle, lecci, diverse ginestre, la
ddisa (Ampelodesmos mauritanicus), varie specie di
euforbie, la palma nana, dei bei fiori come gli anemo-
ni, lo zafferano selvatico, liris, il ciclamino, lerica e
il cisto, le viole e anche vari generi di orchidee come
Ophrys, Orchis, Serapias, Spirantes, Himantoglossum,
per citarne alcune, ma abbiamo visto tanti altri fiori ed
anche tante erbe medicinali. Nel periodo autunnale
abbiamo visto anche diverse specie di fun-
ghi, anche rari come il Clatrus cancellatus e
la Sarcosfera crassa; alcune specie comme-
stibili: Tricoloma terreum, Lactarius vino-
sus, Suillus collinitus, e altre tossiche come
la Russula sardonia e la Clitocybe alexandri
e tanti altri funghi.
Il gruppo ha ripreso le escursioni dopo le
ferie estive, il 24 di settembre, su monte
Cuccio, lultima stata il 17 dicembre. Per
chi vuole partecipare lappuntamento sem-
pre davanti al Bar Mignano alle ore 8:00 e si
parte alle ore 8:30 in punto, facciamo due
escursioni al mese una ogni 15 giorni. Le
escursioni si effettuano sempre di sabato e
non si svolgono solo in caso di pioggia. La
prossima escursione sar sabato 14 gennaio
2012.
Per informazioni telefonare al 3478278847.
34
ecoreclam
e
P
robabilmente c ancora qual-
che ritardatario che deve acqui-
stare qualche regalino, un pensiero
dellultimo minuto per una perso-
na che si vedr solo il giorno della
befana. Le occasioni per fare regali
non mancano mai. Allora perch
non acquistare una delle belle crea-
zioni di Germana Mignano, giovane
carinese di grande talento? Gioielli
fatti a mano belli e originali, pezzi
unici politicamente corretti, rigoro-
samente made in Carini. Non sono
prodotti con materiale da riciclo,
ma manodopera indipendente
che vale la pena di finanziare. Ri-
spondiamo alla crisi dei consumi e
agli attacchi dei centri commerciali
finanziando i nostri artigiani, pen-
siamo a chi finiscono i soldi che
spendiamo, perch abbiamo pi
potere e pi scelta quando acqui-
stiamo, forse, che quando votiamo.
La trovate su facebook, dove pote-
te scegliere fra le foto il gioiello che
vi piace di pi.
di Maria Grazia Maltese
E
nnesimo furto di opere pubbliche a Carini. Dopo aver
fatto sparire in questi anni arredi di varie edicole votive,
e dopo aver rubato per 2 volte il mascherone della stessa
fontana (prima loriginale ottocentesco poi la copia da pochi
euro comprata al negozio di bricolage) questa volta i ladri
hanno avuto labilit di far sparire la vasca di una fontana
ottocentesca, quella collocata allincrocio tra le vie SantAnna
e Francesco Crispi, storico crocevia carinese ricordato per
unepica battaglia tra le truppe borboniche e gli insorti
carinesi nel 1860.
La fontana stata asportata dal muro, dove ha lasciato un
bel buco, senza che nessuno si accorgesse di nulla. E dire che
pesava alcune centinaia di chili e che sicuramente occorsa
una piccola gru per portarla via. Naturalmente nessuno ha
visto o sentito nulla!
In compenso per una fonte dacqua che scompare unaltra
ne compare. A poche decine di metri il nuovo sottopasso
della ferrovia, ancora non aperto, fa acqua da tutte le parti:
la parte carrabile regolarmente con mezzo metro dacqua,
mentre nel passaggio pedonale lacqua sgorga dai muri come
un ruscello.
Quattro Vanelle:
rubata la fontana, ma in compenso il sottopasso fa acqua da tutte le parti
36
Capaci
Il Paese del Mese
Il Paese
Capaci dista circa 18 Km da Palermo e conta circa
10.000 abitanti. Il nome del paese deriva dal sici-
liano Capa il cui significato testa. di origini anti-
chissime: i primi insediamenti risultano infatti essere
del periodo paleolitico. Fiorente l'attivit agricola
del centro, si distingue infatti la produzione di pro-
dotti quali agrumi, olive, fichidindia. Attiva anche
la produzione casearia, in special modo per quanto
riguarda le mozzarelle. A livello artigianale presente
la lavorazione di ricami tipici.
Cenni Storici
Il centro abitato si svi-
luppa lungo un asse
stradale molto antico,
di epoca romana, che
collega il Capoluogo
con le citt pi im-
portanti della Sicilia
occidentale di Trapani
e Marsala. Il suo nucleo
originale sorto in se-
guito alla concessione
della licenzia popu-
landi ottenuta dal
Beccadelli Bologna il
18 marzo 1517, con
la quale otteneva anche il titolo di Barone di Capaci,
Marchese di Marineo e Principe di Cefal e Torretta.
A partire dal 1523 si cominci a sviluppare il centro
abitato ai piedi della Montagnola Santa Rosalia, so-
vrastata dalle balze concave della Quarara. Dopo lo
sbarco di Garibaldi in Sicilia, molti capacioti, sotto
la spinta rivoluzionaria di Rosolino Pilo, considera-
to loro concittadino perch discendente della famiglia
che aveva retto le sorti del paese per ben due secoli,
si unirono e parteciparono alle battaglie di Palermo e
San Martino delle Scale.
Nei primi decenni del XVI secolo, con la riunifica-
zione dei vari possedimenti in un'unica barona l'agri-
coltura divenne l'attivit primaria sino alla met del
1900, periodo in cui ebbe un forte sviluppo il com-
mercio ambulante che port i capacioti a spingersi,
per lavoro, in ogni parte del mondo. Anche la pesca,
praticata nella vicina Tonnara di Isola delle Femmi-
ne (frazione del Comune di Capaci fino alla met del
1800) conobbe una attivit molto redditizia e pot
estendersi, con le famose barche denominate le capa-
ciote, sempre pi lontano fino a raggiungere le coste
dell'Africa settentrionale. A Susa sul Golfo di Ham-
mamet, in Tunisia, ancor oggi reca la testimonianza di
un intero quartiere che porta il nome di Capaci.
Arte
In ambito monumentale meritano di essere menziona-
ti: la Chiesa Madre in stile barocco dedicata a Sant'Era-
smo, nel cui abside sull'altare presente un pregevole
Crocifisso, il Palazzo dei Conti Pilo, oggi restaurato,
la settecentesca Chiesa di San Rocco, al cui fianco
ancora presente ed integro il campanile, la Fontana
Grande, da cui zampilla pura acqua di sorgente.
Feste e Manifestazioni
A Capaci esistono molte tradizioni di antica data ripe-
tute solennemente ogni anno.
- La festa di San Giuseppe, vede ogni anno per il
giorno della festa alcune persone devote al Santo Pa-
triarca, preparare una minestra con una ricetta che
risale al Trecento, un' antica usanza dice che veniva
distribuita alle persone povere del paese, ma adesso
per tradizione quasi tutti gli abitanti si riuniscono
nella piazza principale del paese dove ricevono una
porzione di pasta accompagnato con il pane specia-
le, preparato dai fornai solo il 19 marzo, nello stesso
giorno viene realizzata, nel centro storico, la Grande
Mensa di San Giuseppe, si tratta di un altare ricca-
mente addobato con luci e fiori, a cui i fedeli offrono
ogni genere di alimenti che, prima della processione,
vengono degustate dai presenti.
Un'altra tradizione molto sentita dalla popolazio-
ne la celebrazione della Settimana Santa che si apre
con la processione pomeridiana in cui si rievoca l'in-
gresso di Ges in Gerusalemme. La sera del Gioved
Santo arricchita dalle Sacre rappresentazioni della
Passione e Morte di Ges. Il Venerd Santo ha luogo
la suggestiva processione del veneratissimo simulacro
dell Cristo morto posto dentro l'artistica urna vitrea
denominata u Mulimentu. Il giorno di Pasqua, l'at-
teso incontro del Cristo Risorto con la SS. Vergine in
processione.
Il mese di maggio caratterizzato dalla profonda
devozione dei cittadini alla Madonna ed espresso
attraverso i festeggiamenti in onore di Maria SS. della
Croce (I domenica del mese) e dal pellegrinaggio di
una piccola statua dell'Immacolata nei vari quartieri
37
del paese dove viene recitato il Rosario in dialetto.
A conclusione del periodo pasquale ha luogo la pro-
cessione del Corpus Domini, in tale occasione vengo-
no allestiti nei quartieri del paese sontuosi altari in
cui viene impartita la solenne benedizione eucaristica.
L'ultima settimana di luglio si celebra la festa del
Patrono Sant' Erasmo con la bellissima processione
sul mare e con varie iniziative culturali, degustazio-
ne di prodotti tipici e spettacoli musicali in piazza.
Nella prima settimana di settembre si ripete annual-
mente il pellegrinaggio dei fedeli al Santuario rupestre
di Santa Rosalia posto sulla collinetta prospiciente
l'abitato, dal quale, al tramonto, si snoda una sugge-
stiva processione che conduce, attraverso le antiche
trazzere campestri, la statua della Santuzza fino alla
Chiesa Madre, per poi ritornare al Santuario la setti-
mana successiva.
Una menzione particolare va anche alla Sagra della
Vastedda , ovvero del tradizionale pane cunzato
con olio d ' oliva, caciocavallo e acciughe, che si svol-
ge all'inizio di novembre di ogni anno.
Molto sentita anche la ricorrenza di Santa Lucia, il
13 dicembre, in questo giorno tradizione dei de-
voti di preparare la famosa Cuccia, frumento non
macinato, preparato con latte, ricotta, miele, cannella
e cioccolato.
Infine in occasione delle feste natalizie stata ri-
pristinata, da circa due decenni, la tradizionale Nin-
naredda, sorta di ninna nanna natalizia in dialetto
che viene cantata nelle fredde serate di dicembre in
giro per le strade del paese. Da qualche anno questa
tradizione ha acquistato un valore aggiunto grazie
alla partecipazione della Banda Musicale di Capaci ri-
nata con la denominazione di Associazione Musicale
e Culturale S. Cecilia dopo un oblio durato mezzo se-
colo.
Per gli amanti del mare
A Capaci per gli amanti del mare si trova un'incan-
tevole lunga spiaggia con sabbia bianca e finissima,
bagnata da un bel mare dai colori caraibici: turchese e
cristallino. La spiaggia di Capaci stata classificata
nella Guida Blu di Legambiente e dal Touring Club
Italiano una della pi belle spiagge dItalia.
Mons. Salvatore Siino
Le doti del suo ingegno e l'impegno sacerdo-
tale gli valsero l'apprezzamento dei superiori che
gli consent di raggiungere le pi alte cariche della
gerarchia ecclesiastica. Nel 1938, nove anni dopo la
sua ordinazione sacerdotale, veniva chiamato nel no-
vero dei Camerieri segreti Soprannumerari col diritto
al titolo di Monsignore, entrando in tal modo a far
parte della famiglia nobile di Sua Santit. Negli anni
successivi gli vennero affidati incarichi di
grande responsabilit nell'America Centra-
le e Meridionale: fu Segretario della Nun-
ziatura Apostolica in Cile dove si impose per
le sue iniziative di umana solidariet in favo-
re delle classi pi deboli; si prodig anche
per la diffusione della lingua e della cultura
italiana tra i giovani cileni e per questa sua
attivit l'Universit Cattolica del Cile gli con-
cesse la laurea in lettere honoris causa. Fu
anche Nunzio Apostolico nell'Ecuador, riu-
scendo, con la sua sottile arte diplomatica, a
stabilire cordiali relazioni fra l'Ecuador e la
Santa Sede e Nunzio Apostolico nella Repub-
blica Dominicana dove il Presidente Hector
Truyillo Molina gli confer la massima
onorificenza dominicana al merito per
la sua attivit sociale legata ad iniziative
benefiche. Fu pure Nunzio Apostolico nelle
Filippine e, a partire dal 1953, Arcivescovo
titolare di Perge. Il fatto che abbia vissuto
quasi sempre all'estero spiega come la sua
figura in Italia fosse poco conosciuta (e poco
nota nella stessa Capaci, dove nel corso del
suo ministero pastorale fece solo qualche vi-
sita in forma privata). Mor nel 1963, ancora
giovane, a 59 anni di et (era nato nel 1904),
mentre in Vaticano si apprestava per lui la
porpora cardinalizia. Venne seppellito nel-
la Matrice di Capaci dove gli fu elevato un
imponente monumento funerario.
Altri personaggi illustri del paese:
Rosolino Pilo - Calogero Troia - Domenico
Sommariva - Francesco Croce - Benedetto
Sommariva - Antonino Monteleone - Anto-
nino Cataldo
38
F
lavia Fontana, incontra Gianluca Ricupati, portavo-
ce dei GC (Giovani Comunisti), movimento nato
tanti anni fa per esigenze di varia natura e per essere
vicini alla gente ed a molti valori di cui nessuno forse
a Partinico si fa carico. Gianluca Ricupati, si racconta
e racconta cosa spinge i GC (circa 30 iscritti) a muo-
versi nel proprio territorio.
Signor Ricupati, lei la voce dei GC, cosa lha spinta
ad essere portavoce di questo movimento e cosa
propone a tutti coloro che ne fanno parte?
Io porto la voce di un gruppo di giovani che amano
fare politica con vera passione. Politica con la P ma-
iuscola, intendo dire non per interessi personali ma
per gli altri. Una politica diversa da quella presente
attualmente in Italia.
Domenica 18 dicembre di mattina davanti le porte
del Comune di Partinico, il vostro consiglio cittadi-
no in merito alla questione Bertolino andato se-
condo le vostre aspettative?
Si, andata bene. E stata la prima iniziativa dellan-
no in merito alla questione Bertolino. Noi avremmo
voluto fare questo consiglio dentro le aule del Comu-
ne. Ma purtroppo continua ad esserci indifferenza da
parte di questa amministrazione comunale. La sig.ra
Bertolino, anche se vuole difendersi , ha avuto una
condanna definitiva in merito alla sua distilleria per
inquinamento delle acque nel 1999 e deve risarcire
due milioni di euro ed giusto che lo faccia, ha subito
ben due sequestri ed stata chiusa la sua distilleria
per anni ed infine avuto un processo molto duro. Io
spero che la giustizia quanto prima arrivi e faccia il
suo corso! Mi spiace per la Bertolino ma giusto che
paghi.
Voi avete richiesto pi volte un Consiglio Comuna-
le aperto anche per discutere della questione Ber-
tolino. Ma come mai il sindaco Lo Biundo ve lo ha
sempre negato? Il Sindaco ha sostenuto in una mia
intervista fatta proprio qui su Il Vespro, che vuole
avere un confronto con voi? Chi mente in questa
vicenda?
Quando ho letto quellaffermazione del Sindaco ho
fatto un sorriso ovviamente ironico. Mi riferisco al
fatto che lui in unintervista fatta proprio da lei, ha ri-
sposto che vuole un confronto, che vuole parlare con
noi. Ma quale confronto vuole? C totale indifferen-
za e silenzio totale. E chiaro chi mente. E ovviamente
so i motivi che spingono il Sindaco Lo Biundo a non
rispondere alle nostre domande troppo scomode. Lui
scappa. Deve decidere il Sindaco cosa vuole fare!!!!
Da quale esigenze nasce il vostro movimento e so-
prattutto come promettete di andare avanti?
Le nostre esigenze partono dallidea che bisogna vi-
vere in una citt pi vivibile, pi pulita. Dove ci sia le-
galit, onest e impegno. Noi combattiamo e lavoria-
mo per far rispettare i diritti di tutti. Purtroppo pi
passa il tempo e pi le cose peggiorano. Mi piacereb-
be che molti beni confiscati alla mafia qui a Partini-
co venissero ristrutturati e venissero affidati a delle
associazioni che partecipano ad un bando pubblico.
Tutti devono avere questo diritto. Questa sarebbe
una bella azione antimafia.
In merito alle vostre iniziative chi rema contro di
voi? Cittadini o Comune e perch? Forse divergen-
ze politiche?
I cittadini no. Il comune pi che remare contro, lo
ripeto, sta in silenzio. Io credo che noi abbiamo ragio-
ne e chi tace acconsente. Noi non facciamo promesse,
non facciamo i bravi e i buoni nel periodo o meglio
solo nel periodo delle elezioni. Noi non promettiamo
posti di lavoro. Ma ci muoviamo, ascoltiamo e a volte
siamo anche riusciti a risolvere alcune problematiche
molto importanti nella nostra citt, nel nostro picco-
lo ovviamente. E inutile promettere e non mantenere
solo per farsi votare. E chi vuol capire, capisca e spe-
ro in fretta!!!
Voi difendete e portate avanti dei valori importanti
come la pace, la libert, il lavoro. Ma voi accogliete
anche chi non fa parte del vostro partito?
Il nostro partito, la nostra sede, si distingue per es-
sere aperto a tutti. Non ha colori politici. Da noi pu
venire, come gi accaduto e accade, anche chi non
comunista. Si svolge unampia attivit culturale,
infatti abbiamo anche fondato una biblioteca popola-
re che ha un servizio di prestito attualmente ancora
funzionante. Si tengono varie presentazioni di libri
a Gianluca Ricupati
PRIMA PARTE
39
e accogliamo chiunque nella nostra sede di Partini-
co aperta e attiva da pi di un anno. Vogliamo spero
essere sempre presenti anche nelle prossime lezioni
per portare una rappresentanza in Consiglio Comu-
nale. Per cercare di farlo funzionare dato che non
funziona. Ci si riunisce di rado.
Il Sindaco ha eliminato tutte le funzioni dal Consiglio
Comunale. L le decisioni le prende solo lui. C un
vero annullamento della democrazia. Nel Consiglio
Comunale le decisioni vengono prese collegialmente
e non da una singola persona, da chi detiene il potere.
Evviva la democrazia!!!!
Chi sostiene economicamente tutte le vostre batta-
glie e iniziative? E soprattutto cosa deve fare chi
da questo momento pronto a spendersi per voi?
Ci autotassiamo. Facciamo enormi sacrifici. Ogni no-
stro iscritto versa una quota libera. Neanche il nostro
partito a livello nazionale ci d delle sovvenzioni.
Chi vuole iscriversi deve contattarci a patto che abbia
entusiasmo e che sia profondamente motivato. E una
conditio sine qua non. Pu trovarci anche attraver-
so il nostro sito: www.prcpartinico.wordpress.com
oppure su Facebook , basta cliccare Rifondazione Co-
munista Partinico.
Sostenete che lamministrazione comunale di Parti-
nico sia incapace a tenere pulite le aree adibite al
verde pubblico. E vi siete fatti promotori nel ripuli-
re il Parco del Castellaccio. Un gesto non solo effi-
cace ma senza alcun dubbio simbolico. Quali altre
aree adibite al verde pubblico dovrebbero secondo
voi essere ripulite urgentemente?
In primis tutte le strade. C unarea adiacente le
case popolari, esattamente lex Giardino di Nassyria,
dove noi di recente siamo andati a pulire. Ovviamen-
te come diceva lei un gesto simbolico. E aggiungo
provocatorio. Ma abbiamo pulito anche il Parco del
Castellaccio come ben ricordava lei. Anche Villa Mar-
gherita ridotta male. Gli alberi rischiano di abbat-
tersi. Perch non si faceva attenzione prima su questi
problemi? Ma ce ne sono altre aree adibite al verde e
abbondate a se stesse. E lamministrazione comuna-
le se ne sta l ferma, a trascurare tutto.
Ritenete dunque che lamministrazione comunale
non rispetti la propria citt e quindi il proprio ver-
de?
Si, lo abbiamo sempre detto. E purtroppo continua a
rimanere tutto nello stesso modo.
La seconda parte dellintervista a Gianluca Ricupati,
portavoce dei GC, la leggerete nel prossimo numero.
Partinico
40
Spazzino
di Maria Grazia Maltese
Langolo dello
N
atale, tempo di regali e di grandi mangiate,
di auguri e cincin, tempo, quindi, di grande
spazzatura. Negli ultimi giorni abbiamo spac-
chettato regali, mangiato in piatti di plastica,
brindato in bicchieri usa e getta e consumato pi
bevande, e la quantit di spazzatura che abbia-
mo prodotto , nel complesso, aumentata rispet-
to ai giorni normali. Il nostro pensiero va quindi,
come al solito, agli spazzini, i nostri concittadini
che dovranno eliminare le tracce sgradite della
festa, riportare i nostri paesi alla normalit, af-
frontare il rovescio sporco della medaglia. Fe-
steggiare giusto e piace a tutti, ma c forse un
modo per rendere le feste pi pulite e pi econo-
miche, tanti piccoli accorgimenti che se rispetta-
ti da tutti possono dare risultati concreti. Regali:
avete mai provato a confezionare i regalini con i
fogli di giornale, magari dipinti? Leffetto gra-
zioso e originale, il consumo di carta nullo. Cibo:
mangiate quanto volete, ma mangiate a chilome-
tro zero e scegliete cibi con confezioni leggere,
cercando di evitare frutta e verdura avvolta nella
plastica, che anche meno buona, e perch non
preferire panettoni siciliani? Bevande: acqua di
fontana (o depurata) e vini sfusi aiutano a ridur-
re la produzione di plastica e vetro. Dolci: quelli
fatti in casa sono i pi buoni, quelli pi sani e i
meno inquinanti. Stoviglie: tasto dolente, poich
difficile rinunciare allusa e getta nelle grandi
tavolate. Allora si pu cercare di evitare le posa-
te di plastica, di scegliere i bicchieri di plastica
riciclabile o, meglio ancora, di utilizzare piatti e
bicchieri di carta anzich di plastica, che sono
anche pi eleganti. Purtroppo sono pi cari, allo-
ra chi non se li pu permettere pu impegnarsi e
segnare ogni bicchiere di plastica (con porta bic-
chieri, scritte, o adesivi colorati) per consumarne
il meno possibile.
Per tutti gli ambiti poi vale la stessa cosa: diffe-
renziare e riciclare. Perch un bel Natale non
necessariamente un gran consumare.
Tanti auguri a tutti!
Salve sono una cittadina di Carini dove la paura regna sovrana, i cittadini ONESTI hanno paura
di uscire di casa e trovare la casa aperta dai ladri, paura di lasciare la macchina fuori che il
giorno dopo non la trovi pi, paura di camminare per strada con certe facce che ci sono in giro
che ti osservano da testa ai piedi, ma le forze dellordine a Carini esistono ancora???
Dopo 2 denunce (quelle sicure ma penso che ce ne siano state anche altre) nello stesso punto
della citt da 2 persone diverse per 2 furti di auto, diverse case derubate, com possibile non
trovare i colpevoli??
Perch non si muniscono di telecamere sapendo che la zona stata presa di mira??? Dobbiamo
aspettare che tutto il paese viene derubato per cercare dei provvedimenti?
In attesa di avere risposte speriamo di passare un anno tranquillo
e
-
m
@
i
l
@
Si vive con la paura
41
S
i svolto il 21 dicembre scorso la lodevole
iniziativa promossa e programmata dallAs-
sociazione Culturale Imago Sicilia di Terrasini,
con il patrocinio della Provincia e del Comune di
Terrasini.
La manifestazione denominata NATALE tutti
insieme ha visto la collaborazione della Parroc-
chia Maria SS. della Provvidenza, guidata da Don
Felice Russo. Il programma tutto particolare, con
la Santa Messa alle ore 17:00, presso la Chiesa
Anime Sante, laperitivo con Babbo Natale, la
Cena e la Tombolata, ha visto la partecipazione
di molti anziani e famiglie con bambini, alle qua-
li stata dedicata la distribuzione di palloncini
colorati e tanti giochi creativi con Babbo Natale.
A predominare sono stati certamente i momenti
della Santa Messa, molto partecipata, ed il mo-
mento conviviale, ricco di colore e spensiera-
tezza. Certamente momenti come questi contri-
buiscono a far riflettere maggiormente sui veri
valori della vita. Il Natale s un momento di
avvento, ma questo deve essere accompagnato
dallo spirito missionario che deve incitare tut-
ti a essere pi buoni, uscendo dai nostri gusci
dellindividualismo. Ecco che allora il Natale di-
venta una occasione per condividere e donare!!
Lassociazione Imago Sicilia per questo evento
ringrazia il comune di Terrasini, nelle figure del
Sindaco Massimo Cucinella e dellAssessore ai
Servizi Sociali Margherita Cipriano, e la Provincia
di Palermo, con il Presidente Giovanni Avanti il
Consigliere Provinciale Peppe Gennuso ed i colla-
boratori Roberto Lo Monaco e Salvo Castronovo.
Non la prima volta che lAssociazione Imago Si-
cilia si presta ad offrire servizi che migliorano la
qualit della vita locale. A dare entusiasmo alla
manifestazione stata la partecipazione di tanti
bimbi. Un gruppo di animatrici ha guidato i bim-
bi durante tutti i momenti del programma, con
lattenta guida vigile dalla presidente dellAsso-
ciazione Imago Sicilia, Rosalia Siragusa.
Il Natale delle Famiglie e degli Anziani
M
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p
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Da qualche mese si forma-
to a Carini un gruppo di ap-
passionati di escursioni in
mountain bike. Tutto comin-
ciato circa 3 mesi fa, quando
Giuseppe Monteleone, Franco
Giambanco, Pino Badalamen-
ti e Vito Taormina hanno co-
minciato a gironzolare per le
montagne carinesi in sella alle
proprie bici. Oggi il gruppo
conta 20 simpatizzanti che
tutte le domenica mattina
si danno appuntamento alla
Sala Kennedy per partire alla
scoperta dellitinerario del
giorno: le vecchie trazzere ed
i sentieri delle nostre monta-
gne e non solo. In questi mesi
ci si spinti anche a Pizzo
Minolfo, Monte Pellegrino ed
il Parco della Favorita, Monte
Raffo Rosso. C chi nel grup-
po ha abbandonato la bici da
strada (Piero Pellerito & Co.),
chi ha abbandonato il nuoto
(Giacomo Giambanco: luomo
da battere!!!), Giuseppe Mon-
teleone a persino messo in
vendita il cavallo per dedicare
pi tempo alla mountain bike.
Nellultimo raduno svoltosi a
Palermo, tra le 160 mountain
bike preAsenti, il gruppo ca-
rinese ha fatto la sua bella
figura. Il prossimo raduno in
programma si svolger a Mi-
silmeri. Il gruppo cresce di
nuovi appassionati ogni set-
timana, mancano ancora le
quote rosa, ma i partecipan-
ti sono fiduciosi che quanto
prima anche qualche ragazza
si aggreghi.
Nella foto, da sinistra a destra: Giacomo Giam-
banco, Giovanni Cardinale, Vincenzo Taormina,
Antonio Fiorello, Antonio Merendino, Salvo Me-
rendino, Giuseppe Monteleone, Franco Giam-
banco, Vito Taormina, Emanuele Pellerito, Gia-
como Pellerito, Pietro Pellerito, Angelo Candela.
Manca alla foto Pino Badalamenti, quel giorno
assente
42
SECONDA PARTE
Secondo te il progetto Liberambiente e Ecopunto
nel lungo periodo vincente?
Questo dipende tutto dalla gestione sia delle
amministrazioni locali come i Comuni e addirittura
dalla Regione perch poi bisogna vedere come si
svilupper il nuovo piani rifiuti e quelli successivi
perch fino a quando non esiste la raccolta
differenziata in un comune come a Terrasini allora
necessario che vi sia un ecopunto. Perch non
possibile che tutto quello che noi produciamo
come scarti sia ancora considerato rifiuto quando
invece una risorsa perch ritorna a essere materia
prima. Poi se i Comuni riescono ad organizzarsi
in maniera da poter produrre una raccolta
differenziata efficiente, come quella che in piccolo
comunque riusciamo a fare noi, credo che saranno
destinati comunque a scomparire. Per lecopunto
ha qualcosa in pi rispetto al porta a porta perch
durante il porta a porta, almeno quello che ho
notato io, gli operatori difficilmente controllano
quello che c nel sacchetto che viene depositato
davanti casa e spesso il materiale era mescolato
e finiva tutto assieme. Invece quello che arriva
al nostro ecopunto noi lo controlliamo, prima di
pesarlo, e poi viene fatta una seconda cernita prima
del conferimento allATO.
I rapporti con lATO rifiuti come sono? Collaborano
nel progetto oppure no? Che convenienza ha
lATO con lEcopunto?
I rapporti con lATO - soprattutto in questo
periodo - vanno piuttosto bene perch noi
quotidianamente conferiamo quello che arriva
in ecopunto. Collaborano con il progetto anche
perch la convenzione firmata dal presidente
di Liberambiente SRL Roberto Celico. A livello
economico non credo che lATO abbia convenienza
lunica cosa e che in un territorio dove gestisce
la raccolta rifiuti e dove prima non vi era la
raccolta differenziata riesce a farne in una buona
percentuale.
Chi il tuo referente ATO a Terrasini per la
raccolta differenziata?
E il signor Bommarito.
Il ritiro della materia prima secondaria avviene
secondo un calendario o quotidianamente o a
seconda del raggiungimento di una certa quantit?
Non c un certo numero di chili da conferire allATO
comunque quello che arriva agli ecopunto viene
smaltito quotidianamente. La nostra bilancia non
fa fede. E quella della piattaforma (CONAI ndr) che
ci dice quanti chili abbiamo conferito. Noi abbiamo
unidea di quello che conferiamo quotidianamente
che si aggira sui 250 - 300 chili per poi questo
varia di alcune decine di chili .
C un calendario del ritiro dagli ecopunto da
parte dellATO? Avete concordato un calendario
o
quotidianamente - indipendentemente - vengono
a ritirare ?
No, assolutamente quotidianamente. Questo
avviene perch noi per primi non sappiamo se
abbiamo pi cartone o pi plastica.
Dalla convenzione sottoscritta tra il comune di
Cinisi, lATO e Liberambiente SRL si evince che
lATO deve ritirare presso lecopunto la materia
prima secondaria mettendo a disposizione
personale e mezzi senza alcun ritorno economico
per i costi subiti. Non che lEcopunto di fatto
privatizza i ricavi e socializza parte dei costi?
A esempio il trasporto alle piattaforme di
trasferenza.
Io sarei perfettamente daccordo quando in un
Comune dove funziona la raccolta differenziata
avvenisse questo in parallelo. A Terrasini, dove
tutti si riempiono la bocca sul fatto che un
paese a vocazione turistica, non fanno nulla per
renderlo presentabile . Terrasini non ha una
raccolta differenziata; forse non lha mai avuta una
reale raccolta differenziata. Quindi importante
unattivit del genere proprio perch da, a Terrasini,
la possibilit di rendersi presentabile. Si, i costi
sono caricati sulla collettivit ma una parte dei
ricavi dalla vendita della materia prima secondaria,
circa il 40% ritorna ai Cittadini, che fa la raccolta
differenziata tramite i beni di consumo che noi
diamo.
Per lecopunto hai realizzato il business plain
con la collaborazione di Liberambiente?
Economicamente rientri delle spese di start up e
di gestione?
Per adesso non si sta operando con il business
plain perch passeranno alcuni mesi prima che
possa esserci un primo rientro economico da parte
dalla vendita di materiale e quindi solo allora
riusciremo a capire di quanto materiale avremo
bisogno quotidianamente per rientrare nei costi
A Massimiliano Mazzola
Presidente Dellecopunto Di Terrasini
43
dello start up e della gestione. Paghiamo spese di
affitto e canoni di luce acqua etc
Dopo lapertura del lEcopunto di Cinisi hai subito
una flessione nel conferimento?
Onestamente non ho subito questa grande
flessione. Una ventina - trentina i chili al giorno che
prendo in meno. Una quantit minima.
Secondo te qual il target dei Cittadini che
conferisce la materia prima secondaria
allEcopunto?
Vengono cittadini di qualsiasi genere. Non c un
target unitario. Il terrasinese, di qualsiasi fascia
sociale, viene allecopunto per diversi motivi.
Qualcuno viene per aiutarsi con la spesa e qualcun
altro lo sente come un dovere civico: mantenere la
nostra terra pulita.
Dopo alcuni mesi fai un bilancio della tua
esperienza?
Io sono molto soddisfatto di come sta andando la
situazione. Siamo riusciti a ridurre il volume del
materiale conferito in discarica di dieci tonnellate
per mese. Siamo arrivati a una trentina di tonnellate
dal 2 maggio; adesso non sono rifiuti ma sono
risorse perch sono tornate ad essere materia
prima secondaria.
Rifaresti la scelta di aprire un Ecopunto?
Magari io personalmente non so per sicuramente
gestirei un gruppo e li indirizzerei per lapertura.
Gestirlo da solo un lavoro faticoso; magari con
un buon gruppo, con un buon numero di persone,
si riuscirebbe.
Hai ottenuto collaborazione dallAmministrazione
comunale di Terrasini? Se si come? Come sono i
rapporti con la giunta Cucinella?
Durante lAmministrazione Consiglio abbiamo
avuto diversi incontri con il Sindaco e con gli
Assessori molti dei quali erano disponibilissimi.
Cera entusiasmo per questa idea per sopperire
comunque, e mi dispiace dirlo, alla mancanza non
solo dellAmministrazione Consiglio ma di tutte le
giunte precedenti che non erano riuscite a mettere
in pratica una raccolta differenziata. Si cercato
di scaricare il barile verso lATO rifiuti, che non
da meno, perch neanche loro riescono a garantire
una raccolta differenziata. I rapporti con la nuova
amministrazione - e con il sindaco Cucinella sono
comunque buoni per non che ci sia grande
collaborazione perch non ci sentiamo spesso.
E pur vero che comunque il sindaco Cucinella
disponibilissimo. Per adesso non abbiamo
avuto gran bisogno per ci faremo sentire presto
perch abbiamo delle richieste da fare a questa
amministrazione.
Lassessore Roberto Conigliaro ci ha anticipato
che intenzione dellAmministrazione
Cucinella uscire dallATO rifiuti e rilanciare la
Terrasini Servizi partenza proprio dalla raccolta
differenziata. Che ne pensi?
Io sono a favore di questo. La formula vincente
quella uscire dallATO rifiuti e che la gestione
torni in mano al Comune e alla Terrasini Servizi.
Certamente bisogner organizzarla con un minimo
di logica. Noi dellEcopunto, con la nostra piccola
esperienza che abbiamo maturato in questi mesi,
ci mettiamo a disposizione per ogni chiarimento e
siamo pronti a far visitare lecopunto di Barcellona
Pozzo di Gotto che, credo, possa essere un esempio
vincente per tutta la Sicilia.
Non pensi che il problema dellATO rifiuti non sia
un problema di formule ma di strutture? C un
problema di discariche che si saturano e non se
ne fanno di nuove e dallaltra parte non si creano
impianti per lo stoccaggio e il trattamento della
materia prima secondaria. Senza infrastrutture
possibile fare una nuova riforma?
Adesso intervengo come politico e mi preme dire
che finch gli ATO saranno gestiti da tutti politici
gabbati alle elezioni e, come dicevi, le discariche
sono sature e non ci sono nuove strutture siamo
arrivati ormai alla fine e la raccolta differenzia
lunica speranza. Non possiamo continuare ad
aprire nuove discariche e saturare quelle nuove e
ad aprirne poi di altre perch veramente assurdo
che nel 2011 si continui in questo modo. Poi ci
voglio i CCR aperti in ogni comune come prevede la
legge e un minimo di coscienza. E poi gli ecopunto,
per iniziare, potrebbero essere la formula vincente.
Poi ogni comune potrebbe fare da se.
Che ne pensi della rivoluzione copernicana delle
SRR? Secondo te funzioner?
Se gli SRR devono essere praticamente l ATO
con soltanto il nome cambiato no perch cambia
il nome ma non la sostanza. Lho detto prima,
non pu essere questa gestione di ex politici e
soprattutto clientelare perch sotto gli occhi di
tutti il clientelismo che anima non solo questo
ma moltissime altre iniziative di questa politica
regionale cosi sbagliata.
Ma secondo te lemergenza rifiuti non creata ad
arte per facilitare il lavoro delle lobby degli
inceneritori?
Credo che ci sia molto di vero infatti ne abbiamo
avuto la conferma a Napoli come Verdi negli anni
passati. La logica degli inceneritori quella forse
pi sbagliata e dannosa che possa esistere per noi
essere umani, per lambiente per gli animali per
tutto ci che ci circonda per lenorme inquinamento
che sviluppa. Lunica soluzione come dicevo prima
la raccolta differenziata; gi siamo in ritardo e ci
dobbiamo muovere prima come cittadini e secondo
per i nostri figli e le generazioni future.
Perch lecopunto non tratta vetro e banda
stagnata?
Io punto ad una politica di rifiuti zero ma non
dipende da me. Siamo uniniziativa privata e
secondo convenzione dobbiamo garantire materiale
di fascia A alla piattaforma e abbiamo dovuto
fare una scelta sofferta dovendo preferire alcuni
materiali rispetto ad altri. Meramente per una
politica aziendale. Poi non dipende dellecopunto
di Terrasini il materiale che deve essere conferito
in discarica.
Non che invece i costi degli strumenti per
trattare vetro e banda stagnata sono elevati
e non verrebbero recuperati con la raccolta
differenziata e quindi imprenditorialmente non
economico trattarli?
Probabilmente anche vero ma non utilizzerei
questi termini. Lecopunto ha uno spazio limitato:
quello di Terrasini a 230 mq quindi lo spazio
veramente poco per tutti i materiali. Poi la scelta,
ripeto, non spetta a Liberambiente Terrasini ne
a me che ne sono il presidente e non ho potuto
scegliere quali materiali trattare. Semplicemente
mi stato detto di raccogliere alcuni tipi di plastica
quindi PE PET PLD PHD e altri derivati la carta il
cartone e lalluminio quindi il ferro e lacciaio no.
Grazie Massimiliano
Grazie a Voi sono disponibilissimo per qualunque
altra domanda.
intervista
45
C
apita spesso di leggere sul Giornale di Sicilia: Le
Forze dellOrdine La Polizia Municipale ar-
restano o verbalizzano a Carini cittadini rei di avere
buttato qualche sacchetto di rifiuti fuori orario e fuori
gli spazi consentiti (ci piacerebbe sapere quali sono gli
spazi consentiti, considerando che Carini una disca-
rica a cielo aperto, e se non si applicassero in questi
fantomatici spazi le tabelle con gli orari preposti), op-
pure qualche povero disgraziato con materiale ferro-
so raccolto in mezzo ai rifiuti. Capita spesso leggere
altres, arrestato o verbalizzato per discarica abusiva
di materiale sfabbricida o altro.
Ma il nostro comune possiede almeno una discarica di
questo materiale?
Se no dove devono rivolgersi i cittadini per depositare
il materiale?
Ci si chiede pure: nessuno si mai accorto che lo spa-
zio sito tra via B. Mattarella incrocio via A. Vespucci,
proprio allingresso di Villagrazia e accanto al Biopar-
co di Sicilia che ha una forte presenza turistica, stato
trasformato in una discarica continua con centinaia
di metri di rifiuti e materiale vario, non ultimo come
deposito di sterpaglie varie da parte del comune?
E forse il comune esente dal rispetto della legge?
Non sarebbe opportuno utilizzare questa area come
una grande isola ecologica, fornita di diversi scarrabili
dove depositare i vari rifiuti non smaltibili con la rac-
colta ordinaria?
Ci si chiede altres: come mai tutti gli altri paesi del
circondario serviti dallATO 1 sono puliti (compresi
quelli morosi), mentre Carini che paga regolarmente
no?
Non sar che vengono a depositare i rifiuti a Carini?
Ma cambiamo argomento
Una mozione presentata il 13/04/11 (ben 9 mesi fa)
prot. 0015931 dal Consigliere Comunale Giuseppe
Bond, con oggetto: Mozione regolamento per la di-
sciplina degli impianti pubblicitari, contiene una af-
fermazione che se veritiera abbastanza grave: vietare
il posizionamento degli stessi a tuttoggi non autoriz-
zati. E possibile quanto affermato? E possibile che
qualcuno abbia collocato centinaia di pali o impianti
pubblicitari in tutte le strade senza autorizzazione o
senza che nessuno ne abbia chiesto lautorizzazione?
Impossibile crederci, perch ai nostri Vigili non sfugge
nulla, dal sacchetto buttato fuori orario, dalla man-
canza di scheda nelle strisce blu, dai venditori abusivi
che sostano in piazza, persino alle infrazioni dentro i
posteggi del centro commerciale Poseidon.
Pertanto si invitano le autorit preposte ad una veri-
fica nella certezza che regolarizzando eviteremo un
altro sperpero di denaro, come gli affitti facili prece-
dentemente comunicati.
Italia dei Valori
Circolo di Carini
Se qualcuno volesse risponderci
L
o scorso 3 dicembre
un'altra figura storica
di Carini ci ha lasciato:
Emanuele Amato meglio
conosciuto come U zu
Miluzzu. Anche se da
alcuni anni non lo si vedeva
pi in giro con la sua
piccola Ape piaggio, molti
lo ricorderanno allangolo
tra le vie Mazzini e Marconi,
con il pesce sempre fresco,
oppure in giro, sempre
sulla piccola Ape, con
lamatissima moglie che
portava in giro nonostante
la difficolt a camminare.
F
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u
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a
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46
abbiamo...
Per Voi
LETTO: Il traduttore del silenzio
N
ormalmente non
leggo le intro-
duzioni, eppure in
questo libro, capita-
to per caso tra le mie
mani, proprio lin-
troduzione che mi
ha attirato. Riferisce
un proverbio afri-
cano: Se Dio deve
romperti una gamba,
perlomeno ti inse-
gner a zoppicare.
Vi nel fatalismo
africano una matri-
ce che lo differenzia
da quello nostrano cos pregno di quel senso
di colpa che il buio del medioevo cristiano ha
depositato nella nostra cultura. Vi labitudi-
ne a guardare il mondo circostante come un
luogo in cui si ospiti o almeno condomini,
nonostante proprio a quelle latitudini si conti-
nui a fare esercizio di guerra di conquista e si
perpetuino orrori e prepotenze che alla miopia
occidentale paiono di deriva primitiva. invece
lesatto opposto, la scomposta follia che discen-
de dagli strumenti della modernit che fraudo-
lentemente si abbeverano alle risorse africane
per il mantenimento del proprio benessere.
Il libro racconta la tragedia dei Fur, lantico
popolo che abita la terra che una volta veniva
detta Darfur, cio terra dei Fur, e in epoca co-
loniale stata divisa dallingordigia francese ed
inglese in Ciad e Sudan. Avrei dovuto dire che
i Fur erano la popolazione che abitava, perch
il genocidio che in quelle lande si compie da
molti anni ha raggiunto proporzioni che qua-
si mettono in discussione il primato di idiozia
omicida della Shoah. Quando gli inglesi lascia-
rono il Sudan nel 1959, favorirono lascesa al
potere di una minoranza araba che da allora si
dedicata allarabizzazione del paese, a dan-
no non solo dellidentit non araba presente,
ma - cosa ancor pi grave - a danno di quel-
la atavica amicizia e coesistenza tra trib ara-
be nomadi e non arabe stanziali che in buona
pace e con un solido codice donore, da secoli
conviveva in un clima di serena coesistenza.
perci esattamente mezzo secolo che un pro-
gramma di stampo nazifascista perpetua un or-
rore infinito fatto di violenze, assassini, stupri,
mutilazioni e quantaltro possibile nel novero
delle indicibili sofferenze di cui lessere uma-
no capace quando preda del Male assoluto.
Lautore appartiene al popolo zaghawa, ha la
fortuna di studiare e cos si sottrae al destino
durissimo dei suoi numerosissimi familiari.
Impara linglese e larabo e questo gli consente
di entrare in contatto con giornalisti stranieri.
Ha perci lopportunit di aiutare il suo popolo
adoperandosi per portare gli occhi del mondo
sulle tragedie del genocidio che spazza via la
sua gente. Il libro il resoconto delle sei volte
che riesce ad entrare di nascosto nelle zone di
guerra, sei volte perch la sesta si rivela lulti-
ma. Non vi dir in che senso lultima, un libro
che va letto se la vostra curiosit si indirizza
verso questo genere di testi. Non un romanzo
ma del romanzo ha lo spessore narrativo per
lintreccio di vicende e personaggi che vi com-
paiono. Lui non uno scrittore, confessa ge-
nerosamente che non avrebbe saputo neanche
scrivere un libro senza laiuto dei giornalisti
divenuti suoi amici, ma un bravo narratore.
Ma perch leggere un libro in fondo pieno di
tristezze e tragedie? Perch lo spirito del suo
autore non si fa schiacciare dal risentimento
della vittima, non si appesantisce dellintento,
pur presente, di divulgazione del cronista, n si
colora delle illusioni del politico. Il libro lascia
piuttosto un autentico messaggio di amicizia
e canta la vita nel suo valore assoluto fatto di
rispetto del prossimo, di amore di ogni essere
umano. Chiede qualcosa al lettore, lo chiama in
causa direttamente ma non vi dir in che modo
n cosa esattamente chiede perch senza ave-
re attraversato il percorso interiore che il libro
fa compiere a chi si inoltra per le sue pagine,
nulla resterebbe dellautentica chiamata che
Hari rivolge a quelli che egli non chiama let-
tori, non essendo lui uno scrittore, ma uomi-
ni in senso universale. E questo libro roba da
uomini veri. Beninteso: uomini qui si intende
comprensivo di maschi e femmine, differenza
di nessun conto rispetto alla materia del libro.
Un testo utilissimo per attivit anche scolasti-
che, ma non prima della secondaria superiore.
Daoud Hari, Piemme, 2008
47
T
his must be the
place. Ovvero:
devessere questo il
posto, quello in cui
infine ci si trova di
fronte alla verit. Per-
ch questo bel film di
Sorrentino un film
sulla verit, sulla sua
ricerca, come com-
pito che ciascuno di
noi, almeno una volta
nella vita, deve fare.
Ed singolare e per-
ci mi piace sottoline-
arlo che la verit nel
film si chiami paura:
La paura importante per aiutarti a prendere
decisioni, ma almeno una volta nella vita bisogna
non aver paura. Come si trattasse di due facce
della stessa medaglia. Ed cos, paura e verit non
vanno disgiunte, la verit fa paura e la paura na-
sconde sempre una verit.
Il bravissimo Sean Penn interpreta Cheyenne, un
artista che stato una rockstar nel passato. Anco-
ra a 50 anni si veste e si trucca come quando sali-
va sul palcoscenico. Vive a Dublino e conduce una
vita da ricco insieme alla moglie Jane. La morte del
padre, con il quale non aveva pi alcun rapporto
da circa trentanni, lo spinge a tornare a New York.
Scopre cos che luomo aveva cercato di rintraccia-
re il suo aguzzino per vendicarsi dellumiliazione
subita durante la prigionia nel campo di concen-
tramento. Cheyenne decide di proseguire la ricer-
ca del genitore e inizia un viaggio attraverso gli
Stati Uniti, seguito dalle sue antiche paure. Il viag-
gio lo tira fuori da un presente surreale e proprio
la morte del padre lo costringe a riaprire le pagine
sepolte del suo passato, della sua storia.
Come sempre la dimensione del viaggio apre pro-
spettive impossibili nel luogo in cui conduciamo
la vita come abitudine. Il viaggio spalanca le porte
dellanima alla fatalit, al destino, agli incontri, al
caso, allamore e al perdono, alla paura e al co-
raggio. Il tutto reso da una scrittura che si fa
apprezzare, anche nei dialoghi che con leggerezza
approcciano temi importanti. Partecipi del clima
un po onirico e un po psichedelico, anche le mu-
siche di David Byrne, uno dei pi poliedrici pro-
tagonisti della musica contemporanea. E nel com-
plesso questa operazione americana del regista
italiano, mi pare riuscita nel suo aspetto narrativo
come negli esiti commerciali, stando a quanto si
legge nei siti specializzati. Pensando anche ai suoi
precedenti film, Sorrentino si conferma regista
creativo e sofisticato, certamente uno dei pi in-
teressanti tra i giovani film maker contemporanei.
VISTO: This must be the place
di Paolo Sorrentino, Italia-
Francia-Irlanda 2011
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TIPOGRAFIA
La Fiaba del mese
Linverno era ormai alle porte. Gli alberi privi di foglie non
offrivano pi alcun riparo ed i piccoli animali si erano gi
preparati ad affrontare il freddo. Una giovane volpe vagava
solitaria in cerca di un po di cibo con il quale placare quella
fame terribile che laveva colpita. Erano molti giorni che non
mangiava. Le sue abituali prede si erano rifugiate in caldi
ripari nutrendosi con le scorte alimentari raccolte durante
lestate ed era impossibile stanarli. Cos, il povero animale
camminava sconsolato pensando che la fame era veramente
una brutta nemica. Allimprovviso, un profumo delizioso
le stuzzic le narici. La volpe si avvicin al punto da cui
si propagava linaspettata fragranza e finalmente vide
un enorme pezzo darrosto premurosamente sistemato
nellincavo di una quercia. Sicuramente era il pranzo
dimenticato da qualche pastore.
Lanimale si intrufol nella cavit della pianta, riuscendo ad
entrarvi con molta fatica.
Quando si trov allinterno del buco pot placare la
propria irresistibile fame, divorando la carne in un
boccone. Trascorsi alcuni minuti, la volpe con la pancia
spaventosamente piena, decise di uscire dallincavo per
tornare allaperto. Ma appena tent di oltrepassare il buco
dal quale era entrata scopr di non essere pi in grado di
superarlo! Aveva mangiato troppo ed era diventata molto
pi grossa rispetto a prima. Spaventatissima si sforz
cosi tanto per uscire che alla fine rimase irreparabilmente
incastrata nella fenditura!
Lo sfortunato animale inizi a gridare finch una seconda
volpe passando la vide e saputo quanto accaduto disse: E
inutile strillare. Avresti dovuto avere pazienza ed aspettare
tranquilla allinterno della pianta fino a quando la tua
pancia non diminuiva. Invece limpulsivit ti ha ridotto in
questa condizione e dovrai comunque aspettare finch non
smaltirai ci che hai mangiato. Cos, la povera volpe rimase
incastrata nella cavit per pi di un giorno, rimpiangendo il
calduccio che avrebbe trovato se avesse aspettato paziente
allinterno della quercia.
La pazienza e il tempo sono degli ottimi alleati per
affrontare qualsiasi difficolt.
La volpe con la pancia piena
La poesia
Curiosita
Lo sapevi....
Il detto
Laforisma
Esopo
Montaigne
Pascoli
Ariu nettu, un si
scanta di trona!!!
Un bubbolio lontano...
rosseggia l'orizzonte
come affogato in mare, nero di pece,
a monte, stracci di nubi chiare,
tra il nero un casolare,
un'ala di gabbiano.
Nessuno sta male per molto tempo,
se non per colpa sua.
In occidente soffiarsi il naso
considerato un gesto ac-
cettabile, in INDIA e in CINA,
usare il fazzoletto una delle
peggiori gaffe sociali, chi raf-
freddato deve appartarsi in un
luogo isolato. A tavola i noc-
cioli della frutta o gli ossicini
vanno sputati nella tovaglia, al
contrario per noi occidentali
che consideriamo tale gesto
una maleducazione.
CAGNOTTE: piattello, vasso-
io, dove per i giochi d'azzardo
i partecipanti versano piccole
quote di denaro a favore del ti-
tolare della bisca o per il crou-
pier.
PUNCHING-BALL: palla per pu-
gilare, pallone di cuoio sospeso
elasticamente usato nel pugila-
to per l'allenamento.
48
49 49
F
erve l'attivit sportiva presso
la societ di Tennistavolo TT
Mazzola dell'eccellente tecnico
Patrizio Mazzola. Numerosi sono
stati gli impegni che hanno visto
coinvolte le squadre iscritte ai vari
tornei dell'isola. Ottimi i risultati
del Nostro atleta Manuel Mancini
checon la sua squadra, ha centra-
to due ottime vittorie fuori casa a
Ribera (AG) ed a Pietraperzia (EN)
che hanno dato un ottimo scosso-
ne alla classifica. Dal punto di vi-
sta individuale Manuel ha centrato
un 2 posto al torneo di 4^ Ctg. 1
livello tenutosi a Palermo ed il 3
posto ai al torneo provinciale Ju-
niores. La squadra Juniores com-
posta da Giorgio Volpe, Alessio Di
Falco e Manuel il 28/12/2012 ha
vinto il titolo Regionale a squa-
dre centrando la qualificazione
ai campionati Italiani. Bravi tutti
gli atleti con ottime performan-
ce sia individuali che in doppio.
Durante la gara con l'Albatros di
Zafferana Etnea venuta fuori la
grinta ed il carattere di Giorgio
e Alessio che hanno tenuto te-
sta e vinto la gara che ha dato il
titolo. Bella la prova d'esordio di
Manuel che ha vinto l'incontro di
singolo (3-0) e quello di doppio
con Volpe controgli atleti di Agri-
gento. Complimenti ai ragazzi per
aver riportatoil titolo di Campioni
Regionali di squadra che manca-
va al TT Mazzola da 33 anni. La
pazienza, l'impegno, la tecnica,
la classe e la bravura di Patrizio
che ha seriamente lavorato in
questi anni ha dato buoni frut-
ti. L'auspicio di continuare nel
solco tracciato e di profondere
sempre pi impegno per la cre-
scita e la maturazione sportiva
ed... umana. Grazie e complimenti.
(fra.ma)
Tennis
Natale Judo Camp 2011
tavolo
Nelle foto. In alto, da sx. Alessio di
Falco, il tecnico Patrizio Mazzola,
Giorgio Volpe e Manule Mancini con
il trofeo di 1 classificato. In basso,
Manuel in un'azione di gioco.
L
o scorso 23 dicembre, nonostante il giorno feria-
le, che per il judo un po anomalo, sono stati
tantissimi i genitori che hanno condiviso e parteci-
pato a questa bellissima giornata di festa dedicata
ai propri figli. La manifestazione, patrocinata dalla
Provincia Regionale di Palermo ed organizzata dalla
Judo Cokys Club in collaborazione con la Judo Club
Carini, ha riscosso notevole successo di partecipan-
ti che di pubblico, circa 200 atleti in rappresentan-
za di una decina di societ provenienti da Palermo
e dalla provincia, hanno riempito il palasport stra-
colmo in ogni ordine di posti. Il tatami di oltre 300
mq stato diviso in tre sezioni dove rispettivamente
hanno lavorato contemporaneamente i bambini, i
fanciulli ed i ragazzi, che sono le tre categorie
preagonistiche federali. Agli ordini dei maestri, Gio-
vanni Cocheo, Francesco Cocheo, Valentina Sferraz-
za, Edgardo Giuntini, Benedetto Deodato e Giosue
Giglio, i ragazzi hanno dato il meglio del loro reper-
torio, per circa due intensissime ore ma felicemente
allietate da una troupe di animatori appositamente
invitati per loccasione. Sono intervenuti lassessore
allo sport della Provincia di Palermo dr. Michele Na-
sca, lassessore allo sport del comune di Carini Enzo
Marcian, il dr. Pietro Migliore e Tot Monterosso del
comune di Carini, lavv. Lino Foti, Presidente del Con-
siglio Comunale di Capaci. Alla fine grande scorpac-
ciata di panettoni e pandori innaffiati da spumante e
coca cola. Per tutti appuntamento sul tatami subito
dopo le vacanze natalizie.
al Palasport Ciro Genova di Villagrazia di Carini
di Giovanni Cocheo
Orario Treni Orario Treni
06:22 07:00 07:41 08:52 11:55
05:50 06:29 06:28 07:08 07:27 07:49 08:31 09:03 09:31 10:31 11:31 12:03 12:31
05:56 06:35 06:35 07:15 07:32 08:00 08:37 09:39 10:37 11:37 12:09 12:37
06:03 06:45 06:45 07:22 07:40 08:49 09:25 09:46 10:44 11:44 12:23 12:44
06:08 06:49 06:49 07:28 07:47 08:55 09:52 10:51 11:50 12:50
06:25 07:03 07:03 07:40 08:05 08:19 09:07 10:07 10:07 12:07 12:36 13:07
06:28 07:06 07:06 07:43 08:08 09:10 09:38 10:10 11:10 12:10 12:39 13:10
06:32 07:12 07:12 07:47 08:12 08:24 09:15 09:42 10:15 11:15 12:15 12:45 13:15
05:53 06:14 07:14 07:35 07:54 08:26 08:54 09:44 09:54 10:54 11:54 12:54 13:44 13:54
05:59 06:19 07:20 07:41 08:00 08:32 08:59 19:59 10:59 11:59 12:59 13:59
06:02 06:24 07:23 07:44 08:04 08:35 09:08 09:50 10:08 11:08 12:08 13:08 13:50 14:08
06:22 06:34 07:48 08:01 08:21 09:20 10:22 11:22 12:22 13:23 14:23
06:46 07:53 08:08 08:26 09:24 10:27 11:27 12:27 13:28 14:28
07:55 08:28 09:30 12:29
06:55 07:59 08:16 08:35 09:35 10:17 10:34 11:34 12:34 13:34 14:14 14:34
06:36 07:00 08:05 08:22 08:41 09:04 09:42 10:23 10:42 11:40 12:40 13:41 14:20 14:41
06:43 08:29 09:13 10:30 14:27
15:44 18:34 21:00
13.31 14.41 15:31 15:51 16:31 17:31 18:31 18:43 19:31 21:31 21:08 21:25 22:06
13:37 14:37 15:37 15:57 16:38 17:37 18:37 18:49 19:38 20:37 21:14 21:31 21:55 22:12
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13:44 14:44 15:44 16:47 17:45 18:46 19:46 20:49 11:44 21:40 22:04 22:12
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14:07 15:07 16:07 16:24 17:07 18:07 19:07 19:27 20:07 21:07 21:41 22:00 22:21 22:37
14:10 15:10 16:10 16:27 17:10 18:10 19:10 20:10 21:10 22:03 22:24 22:40
14:15 15:15 16:15 16:32 17:15 18:15 19:15 19:35 20:15 21:15 21:47 22:07 22:29 22:45
14:33 14:54 15:54 16:54 17:30 17:54 18:44 18:54 19:44 19:54 20:24 21:17
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14:40 15:08 16:08 17:08 17:39 18:08 18:50 19:08 19:50 29:08 20:33 21:25
14:53 15:22 16:22 17:22 18:22 19:24 20:08 20:22 20:43
15:27 16:27 17:27 18:27 19:12 19:29 20:27 20:48
16:30
15:03 15:34 15:35 17:34 18:02 18:34 19:19 19:35 20:19 20:34 20:55 21:45
15:09 15:40 16:42 17:40 18:08 18:40 19:25 19:42 20:24 20:40 21:02
15:16 19:32 20:31
DA CINISI-TERRASINI A PALERMO NOTARBARTOLO
DA PALERMO NOTARBARTOLO A CINISI-TERRASINI
Cinisi-Terrasini
Notarbartolo
Cinisi-Terrasini
Notarbartolo
Piraineto
Francia
Piraineto
Francia
Carini
San Lorenzo
Carini
San Lorenzo
Torre Ciachea
Torre Ciachea
Torre Ciachea
Torre Ciachea
Capaci
Capaci
Capaci
Capaci
Isola delle Femmine
Isola delle Femmine
Isola delle Femmine
Isola delle Femmine
San Lorenzo
Carini
San Lorenzo
Carini
Francia
Piraineto
Francia
Piraineto
Notarbartolo
Cinisi-Terrasini
Notarbartolo
Cinisi-Terrasini
FESTIVO
LUN-SAB
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Chiuso il 4 Gennaio 2012