09/04/2011

Corruzione: Maldini rinviato a giudizio

Corruzione: Maldini rinviato a giudizio

Paolo Maldini, ex terzino del Milan e della Nazionale, stato oggi rinviato a giudizio dal gup di Milano, Luigi Varanelli, con laccusa di corruzione e accesso abusivo a sistema informatico. Secondo laccusa, Maldini avrebbe dato dei soldi ad un funzionario dellAgenzia delle Entrate in modo da poter aggirare i controlli fiscali, affidandosi alla stessa persona anche per effettuare una verifica illecita relativa ad unoperazione immobiliare che il calciatore avrebbe voluto effettuare in Toscana. Alla sbarra per la stessa accusa, oltre a Maldini, ci sarebbero anche altre 12 persone. Il processo si aprir il 21 giugno prossimo davanti alla decima sezione penale del Tribunale di Milano. Nelludienza preliminare erano imputate ben 39 persone tra funzionari dellAgenzia delle Entrate e commercialisti che avrebbero aiutato numerosi imprenditori ad agirare i controlli e ad ottenere dei trattamenti pi favorevoli. Molti degli imputati hanno patteggiato, altri hanno scelto il rito abbreviato, altri quello ordinario come Maldini. Secondo le indagini del pm Paola Pirotta il calciatore si sarebbe rivolto al funzionario dellAgenzia Luciano Bressi, finito in carcere nellinchiesta dopo aver patteggiato e restituito circa un milione di euro allerario. Secondo le carte dellindagine, fino al 23 giugno 2009, Maldini avrebbe offerto al Bressi non solo lonorario per lo studio, circa 40mila euro, ma anche la procura speciale della Velvet Sas, societ costituita con la moglie, da cui scaturivano ingenti corrispettivi in nero. Tramite Bressi il calciatore sarebbe riuscito ad entrare in possesso di dati riservati allanagrafe tributaria sul conto di Alessandro P.B., facente parte di una societ nella quale Maldini sarebbe voluto entrare per un affare immobiliare. Assistito dallavvocato Danilo Buongiorno, Maldini si sempre difeso dichiarando che sarebbe stato lo stesso Bressi a sottrarre i soldi dai conti della societ Velvet. Pubblicato il 28 marzo 2011 - da Giuseppe Ammirati.

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