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Trekking

Trekking un termine che deriva dal verbo inglese to trek, e significa camminare lentamente o fare un lungo viaggio. Indica appunto lattivit motoria basata sul camminare in un ambiente naturalistico, che ha il fine di riportare luomo a contatto con la natura, per conoscere luoghi normalmente accessibili solo muovendosi a piedi, costringendoci ad osservare ci che ci circonda con la possibilit ed il tempo per pensare o meditare lungo il cammino.

Storia
In Italia il trekking si sviluppa inizialmente con l'organizzazione di viaggi in Paesi extraeuropei per la pratica dellescursionismo alpino (ad esempio in Nepal con i percorsi organizzati a tappe verso le cime pi alte del mondo) e diviene cos sinonimo di viaggio fuori dai confini non solo nazionali, ma europei, alla portata di pochi ed esperti appassionati. Successivamente si assiste anche nel nostro Paese ad un costante sviluppo del trekking alpino, con percorsi organizzati che collegano rifugi e sentieri per favorire la pratica anche ai meno esperti.

Regole
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Rispetto dellambiente che si attraversa Evitare di far rumore Rispettare i sentieri Non manomettere la segnaletica Non lasciare rifiuti Non cogliere specie botaniche o molestare animali selvatici Non accendere fuochi, se non in luoghi adatti e con adeguata competenza Non gettare mozziconi di sigarette

Per praticare il trekking


Gradualit ed allenamento sono due concetti molto importanti anche per affrontare delle escursioni soprattutto se in montagna. Come per le attivit sportive, gradualit significa cercare di giungere ad un periodo di forma iniziando con sforzi blandi per incrementare via via la quantit o lintensit dellattivit allenante. Lallenamento per il trekking consiste in camminate frequenti di durata che si incrementa progressivamente e in attivit diverse quali il ciclismo, il nuoto o la corsa. In salita il passo ha una ampiezza ridotta ma deve essere continuo e regolare; al contrario nei tratti in discesa il passo diventa pi ampio ed il ritmo pu diventare pi veloce, ovviamente a seconda del tipo di sentiero e le sue difficolt. Da considerare sempre con attenzione la respirazione: mantenere un ritmo lento e controllato, ad esempio coordinando i numeri dei passi con la fase di inspirazione ed espirazione, contribuisce a mantenere una ventilazione ottimale e ad evitare laumento del debito di ossigeno.

Beordo, Cairoli, Galeasso BCG

Il Trekking

11 maggio 2012

Preparazione
Prima di ogni escursione necessario pianificare in anticipo diversi elementi come il percorso, la natura del suolo, i punti di orientamento, la durata prevista, le tappe, le condizioni meteorologiche previste, labbigliamento e lequipaggiamento.

Abbigliamento
Labbigliamento naturalmente legato alla stagione e si devono sempre tenere in considerazione eventuali peggioramenti delle condizioni meteorologiche. Si deve sempre tener includere un abbigliamento impermeabile da indossare in caso di pioggia. Impiegare preferibilmente scarponi adatti al tipo di terreno che si affronter.

Equipaggiamento
Per quanto riguarda lequipaggiamento esso deve comprendere gli elementi necessari per lorientamento ed accessori utili in caso di difficolt. Ecco ci che non deve mancare nello zaino di un escursionista: Una carta geografica dettagliata del luogo Una bussola Un coltellino multiuso Una cassetta di pronto soccorso Una scorta di acqua e viveri energetici Occhiali da sole Crema solare con alta protezione Un fischietto, utile per segnali di soccorso Un sacco a pelo, per escursioni di pi giorni.

Bibliografia:
B. Balboni, A. Dispenza, A. Pasquetto, Il corpo movimento, Il Capitello 2004.

Sitografia:
Wikipedia, lenciclopedia libera. http://it.wikipedia.org/wiki/Escursionismo

Beordo, Cairoli, Galeasso BCG

Il Trekking

11 maggio 2012

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