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La Provincia di Chieti e il Comitato Regionale di Coordinamento si iscrivono al partito del no stato pubblicato sul sito della Regione Abruzzo1

1 il testo della Valutazione di Impatto Ambientale non favorevole- del progetto denominato Recogen presentato dalla Puccioni SpA, valutazione resa dal Comitato Regionale di Coordinamento lo scorso marted 10. Il documento riveste una certa importanza sia per le motivazioni che, ancor pi, per la clausola finale. Le motivazioni del rigetto riprendono molte delle argomentazioni addotte nelle Osservazioni presentate (ciascuno per suo conto) da WWF, Porta Nuova, PRC (e fatte proprie dal nostro Comitato). La ditta scrive il Comitato Regionale di Coordinamento- ha deciso di non controdedurre le Osservazioni, senza fornire alcuna motivazione. Rimandiamo al testo della Valutazione per i dettagli. Ma ancora pi importante la clausola finale: Infine, in caso di eventuale riproposizione del progetto, si ricorda che deve essere acquisita preliminarmente lapprovazione della Provincia in conformit con gli artt. 7 e 22 del Piano delle Attivit produttive provinciale. Questo rimando ha un significato inequivocabile. Il Comitato Regionale di Coordinamento afferma qui per la prima volta che i progetti avanzati in ambito locale devono essere conformi alla pianificazione provinciale sovraordinata, in questo caso al P.T.A.P. Pu sembrare ovvio, ma chi ha seguito le vicende degli ultimi anni (a cominciare dalla questione del raddoppio del porto) sa che ovvio non . Anzi, e un principio suscettibile di produrre molte e importanti conseguenze. Per comprendere quali, conviene leggere il testo del suddetto art. 7, che peraltro noi stessi avevamo pi volte richiamato (lultima nel nostro comunicato del 10 febbraio scorso2): Gli agglomerati del Consorzio di Vasto mostrano complessivamente l'esigenza di una ragionata estensione-riconversione della gamma degli usi [...] Per il P.R.T. del Consorzio A.S.I di Vasto, il P.T.A.P. sottolinea lesigenza di assicurare una piena sostenibilit degli interventi di riconversione, con riferimento ai valori paesaggistici, ambientali e naturalistici di Punta Aderci, delle aree dei Siti di Importanza Comunitaria S.I.C. e della zona archeologica di Punta Penna3. Dunque: riconvertire le destinazioni duso previste dal PRT con riferimento ai valori paesaggistici, ambientali, naturalistici, archeologici. Esattamente quello che il nostro Comitato dalla sua costituzione non ha cessato mai di chiedere. Che il Comitato Regionale di Coordinamento e la Provincia di Chieti si siano iscritti (a nostra insaputa) al partito del no? La modifica del PRT richiede tempi non brevi. Ma la pronunzia della Commissione VIA comporta anche delle conseguenze immediate. Ci riferiamo ovviamente agli impianti il cui iter ancora in corso. Il prossimo limpianto per la produzione di leganti idraulici (cemento sfuso e insaccato) della Vastocem srl, a pochi metri dal SIC e allinterno della Riserva di Punta dErce. Il prossimo 27 aprile, in Provincia, prevista la relativa Conferenza dei Servizi. Noi ci andremo, e porteremo le nostre Osservazioni; e con noi altre associazioni cittadine. Attendiamo di vedere cosa far la parte pubblica, vale a dire la Provincia e il Comune. Se ci saranno, anzitutto; e, se s, per dire cosa. Terremo informata la citt degli sviluppi. Il Comitato Cittadino per la Tutela del Territorio Vasto, il 20 aprile 2012
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http://www.regione.abruzzo.it/xambiente/index.asp? modello=schedaIntervento&servizio=xList&stileDiv=mono&template=default&b=via&b=via832&tom=832 2 https://docs.google.com/document/d/1xYT37u2NXip7qWg46AlHbfit9DigREk7PW4nvQPEcbA/edit 3 PTAP, NTA, ART: 7 - III - Direttive strutturali per i P.R.T. del Consorzio di Vasto.

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