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Francesco Daddi settembre 2010
Consideriamo un disco di raggio R e pratichiamo un foro circolare di raggio r < R in modo tale che il foro sia tangente internamente al disco; il centro di massa G del disco forato si trova, per evidenti questioni di simmetria, sulla retta passante per il centro O del disco intero e per il centro C del foro. Fissiamo allora un sistema di coordinate cartesiane ortogonali in modo che lorigine coincida con il punto O, lasse x sia proprio la retta per OC e lunit` di misura sia tale che risulti xC = R r a (si veda la gura);
Figura 1: il centro di massa della regione colorata ` il punto G. e il centro di massa G ha ordinata nulla (yG = 0) e ascissa xG data dalla relazione seguente: (R2 r 2 )xG + r 2 xC (R2 r 2 )xG + r 2 xC r2 xC = xO = 0 xG = 2 (R2 r 2 ) + r 2 R2 (R r 2 ) dal momento che xC = R r, abbiamo: xG = r2 r2 (R r) xG = . (R2 r 2 ) R+r
A questo punto vogliamo vedere qual ` lintervallo di r anch il centro di massa G appartenga e e al disco forato (ovvero anch G stia nella zona colorata); dobbiamo risolvere il seguente sistema e di disequazioni: xG < R 2 r 0<r<R
- Francesco Daddi
La situazione limite (ovvero quando G si trova sul bordo del foro circolare) si verica quando 51 R e R : in questo caso il rapporto ` pari alla sezione aurea: e xG = R 2 r, cio` per r = 2 r 1+ 5 R R = = . r 2 51 R 2
Figura 2: se il rapporto dei raggi ` uguale alla sezione aurea, il punto G sta sul bordo del foro. e Osservazione. Se facciamo il limite per r R (ovvero quando il foro tende a diventare grande quanto tutto il disco) scopriamo che lim xG = lim
rR
rR
R r2 = . R+r 2