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Vendita delle proprie creazioni: partita IVA e leggi che non ci sono | Crafting e fai da te - Pianetadonna.

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Vendita delle proprie creazioni: partita IVA e leggi che non ci sono | Crafting e fai da te - Pianetadonna.it

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Vendita delle proprie creazioni: partita IVA e leggi che non ci sono

A fine anno l'ufficio ti spedisce un modulo su cui devi registrare sia le tue vendite che gli acquisti che hai fatto, puoi dedurre tutte le spese, i colori, i pennelli, tutto, quindi ti conviene tenere tutte le ricevute. Non ti permesso vendere "tasse incluse", se una cosa la vendi a 10 euro, chiederai 10,60. I 10 sono per te e i 60 cent per lo stato, li conservi separati, tu sei solo un esattore che raccoglie le tasse, a fine anno compili il modulo e le restituisci allo stato" Ne ho parlato anche io nel mio blog, spiegando come funziona la partita IVA per chi vende occasionalmente le opere del proprio ingegno: "Per quel che riguarda la seconda domanda la faccenda si fa pi complessa e per rispondere citer dei brani tratti dall'utile guida ai consigli fiscali del portale Hobbydonna (qui potete leggere tutta la guida) "I redditi derivanti da e-commerce, hanno la stessa trattazione giuridica dei redditi conseguiti normalmente. Le domande pi frquenti sono: - Si devono dichiarare i redditi da prestazioni occasionali fino a 5.000? - Come posso essere sicura di non avere problemi con il fisco effettuando vendite on-line non essendo in possesso di partita iva? Cosa sono le PRESTAZIONI OCCASIONALI? Coloro che da un hobby iniziano a ricevere vere e proprie committenze anche se queste attivit non costituiscono la prima fonte di reddito (cio la professione rimane un'altra). Come ci si deve
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Uno dei crucci di chi vuol vendere le proprie creazioni: la vendita non regolamentata di oggetti che sono frutto della creativit e del nostro ingegno. Ne parla Ernestina una creatrice di sassi dipinti nel suo blog dicendo: "Sono opere fatte con passione, intelligenza e tempo, il nostro tempo. Vorremmo poterle presentare ed eventualmente vendere senza patemi, nella legalit, sul web e altrove, chiedere troppo? Vorremmo una riforma che disciplini equamente questa materia e ci permetta di vendere e pagare le imposte senza soffocarci". Racconta poi come funziona il meccanismo di vendita in America dove, se ci fate caso, ogni blogger creativa espone anche i prezzi delle sue creazioni online, come accade meno spesso invece in Italia, perch non si sa a cosa si va incontro. "In America, se vuoi vendere ti serve una licenza. Vai in un ufficio che si chiama "Board of equalization", che si pu tradurre in "camera della parit" (bellissimo!), compili un "form", e ti rilasciano il "seller's permit", la licenza di vendita, gratuita, non devi pagare nulla. A quel punto sei in regola, sei registrata, metti la tua licenza di vendita in cornice e se partecipi ad un mercatino la tieni bene in vista sul banco.
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comportare con queste fonti di guadagno? Va sottolineato che la normativa in esame ha fornito per la prima volta una vera e propria definizione delle prestazioni occasionali, le quali, ex art. 61 c. 2 sono le "attivit che coinvolgono il lavoratore per una durata che complessivamente non supera i giorni 30 (trenta) nel corso dell'anno solare con un medesimo committente e che, in ogni caso, non prevedano compensi superiori ad 5000 (cinquemila)". Requisiti delle prestazioni occasionali: le collaborazioni occasionali devono presentare le seguenti caratteristiche: - sporadiche ed episodiche, non organizzate (nel senso non devono esserci un ufficio, dei macchinari o dei lavoranti) - non professionali e a portata limitata: un limite temporale (durata non superiore a giorni 30 - trenta) ed un limite quantitativo (i compensi percepiti nell'anno solare non devono essere superiori ad 5000 - cinquemila - lordi). In altri termini possibile prestare una pluralit di collaborazioni occasionali nel corso dell'anno, per molteplici committenti, a condizione che: 1) quelle prestate per lo stesso committente nel corso dell'anno solare abbiano una durata inferiore a giorni 30 (trenta); 2) le prestazioni abbiano ad oggetto attivit diverse; 3) i compensi percepiti nel corso dell'anno solare da tutti i committenti non superino la soglia di 5000 (cinquemila). La
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prestazione occasionale pu essere resa anche in assenza di un contratto redatto in forma scritta. CONCLUDENDO: la vendita on-line o presso fiere e mercati di prodotti di propria manifattura effettuata in modo "occasionale" non d problemi di apertura di P.iva. Le prestazioni occasionali rimangono tali se si eseguono lavori per un massimo di 5.000 per committente. Quando poi vorrete trasformare il vostro hobby in lavoro non pi occasionale, allora DOVRETE aprire partita iva con tutti i costi che ne conseguono"

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