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Volantino informativo di Sinistra Ecologia e Libert di Vetralla

TEMPI DI CRISI SEL: IL COMUNE EVITI INUTILI SPRECHI DI DANARO PUBBLICO


E' vero un po' per tutti che questi tempi, e quelli che verranno nell'immediato, saranno tempi duri da passare: la crisi globale, europea e nazionale, si fa sentire anche a Vetralla. Alla luce di questo siamo consapevoli che anche la gestione comunale si fatta pi complessa, mancano soldi ed i costi aumentano. Per a leggere il bilancio consuntivo comunale del 2011 ci si trova difronte ad un dato che ha dell'incredibile: spendiamo circa 100.000 euro all'anno di spese telefoniche di cui 10.000 solo per l'unica utenza della biblioteca comunale. In consiglio comunale noi di Vetralla BeneComune abbiamo chiesto spiegazioni e ci stato assicurato che si sarebbero fatte delle verifiche. Aspettiamo quindi delucidazioni sottolineando che il servizio della biblioteca comunale utile e necessario, ma vorremmo fosse anche privo di sprechi.

Il VOLANTONE
L'ASSEMBLEA NAZIONALE DI SEL DEL 22 GENNAIO
In questo periodo termini e notizie sempre pi incentrate sui mercati, la finanza e i rischi speculativi ad essa legati ricorrono giornalmente. Il dio mercato detta leggi che sembrano improrogabili, addirittura necessarie e le difficolt del paese hanno dimostrato l'assenza di un disegno politico capace di comprendere la complessit delle problematiche e sapervi rispondere programmaticamente nel tempo. Iniziando magari a discutere di giustizia sociale, di ambiente, di Europa. Domenica 22 gennaio Sinistra Ecologia e Libert ha intavolato un congresso per rimettere al centro del dibattito politico queste tematiche fondamentali per ridiscutere le soluzioni finora propagandate dai tecnici al comando del paese come le uniche possibili. Mentre le leggi di stabilit europee strozzano ogni sviluppo possibile, tradendo il ruolo originario dell'Unione, profilano orizzonti di lacrime e sangue che toccano sempre lavoratori e pensionati a redditi medio-bassi, istituzionalizzando la precariet anzich impegnarsi nel combatterla. Il nostro impegno volto a rivendicare maggiore giustizia sociale certi che un altra manovra sia possibile, che privilegi e ricchezze sono ancora poco coinvolti in questa opera di risanamento, che politiche di azzeramento delle spese sociali sono irresponsabili e non possono rappresentare la soluzione per le milioni di famiglie coinvolte. Ci sono beni non a disposizione del mercato e i referendum hanno tracciato una linea di riforme da intraprendere a tutela dei beni comuni, l'acqua su tutti, cos come il territorio e i paesaggi, violati da anni di deregolamentazione e cementificazione selvaggia. Sempre pi spesso siamo esposti alle pi svariate emergenze (naturali, urbane o idro geologiche) e fingere di non vedere le responsabilit politiche di queste situazioni non pi possibile.Un congresso di prospettiva e buone pratiche con interventi dei sindaci protagonisti delle ultime elezioni, De Magistris e Pisapia, come anche il leader della FIOM Landini e rappresentanti delle associazioni. Contributi preziosi da valorizzare in un opera di partecipazione allargata alla vita pubblica sempre pi inclusiva e appassionata. Per uno sviluppo sostenibile con soluzioni alla precarizzazione del lavoro e della vita, per ricucire con il dialogo gli strappi anti democratici provocati da certa destra, per rilanciare quel senso di vita collettiva venuto a mancare ormai da troppo tempo.

n.1

SEL VETRALLA INVITA CHI VOGLIA PARTECIPARE ALLE RIUNIONI CHE SI SVOLGONO OGNI LUNEDI ALLE ORE 21:30 A PIAZZA FRANCIOSONI

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BREVI NOTIZIE DAL PRECEDENTE CONSIGLIO COMUNALE....


Durante il Consiglio Comunale dello scorso 27 gennaio stato approvato un regolamento per le aree verdi di Vetralla il cui principio ispiratore quello di dare la possibilit ad ogni privato cittadino o azienda di prendere in cura un area del comune, contribuendo cos al miglioramento del decoro urbano senza gravare sulle casse comunali. In cambio si concede la possibilit di mettere una targa o un cartello pubblicitario. Ci che non ha convinto il consigliere Giulio Ferrara (Sel) che nel regolamento si dice anche che chi si prende in carico unarea debba farsi carico anche dei costi assicurativi. Per questo motivo ha votato contro, poich infatti diventa in realt un regolamento cucito su misura per aziende che ,curando un aiuola o una piazza, hanno un discreto ritorno di immagine e pubblicitario (che compensa la spesa assicurativa), mentre taglia fuori invece quelle associazioni non commerciali o privati cittadini che non possono o non vogliono farsi carico delle spese di assicurazione, nonostante magari vogliano contribuire a rendere il nostro paese pi gradevole. Peccato.

IL LAVORO E' UN BENE COMUNE DA DIFENDERE. SEMPRE.

IL PUNTO SULLA SUPER CASSIA PERCHE' DICIAMO NO Le parole di Giulio Ferrara


Il primo motivo riguarda un discorso sullidea che abbiamo di sviluppo in generale e per Vetralla. Non crediamo nelle grandi opere che, almeno stando a quanto visto negli ultimi decenni, non sono tanto al servizio del bene comune, ma piuttosto pare servano a macinare soldi pubblici da distribuire ai soliti noti (quelli che magari si telefonano per festeggiare il terremoto allAquila). Stiamo parlando di 650 milioni di euro, cifra che ho sottolineato molte volte nei miei interventi perch ritengo sia importante sempre quantificare le cifre che sono in ballo nei ragionamenti che si fanno. Non possiamo avallare un tale sperpero di soldi per un progetto cos anacronistico, noi che nel nostro programma abbiamo dato molto risalto allidea che lunica grande opera di cu i abbiamo veramente bisogno sia la tutela del nostro territorio e la sua valorizzazione. Questo secondo noi significa lavorare per lo sviluppo, economico e non solo, della nostra comunit.Ho anche molti dubbi su quanto dicono molti dei sostenitori delle grandi opere che parlano di economia che si muove e di possibilit di lavoro riferendosi alla fase di realizzazione di queste opere. Secondo questo modo di ragionare le grandi opere diventano strumento di sviluppo non tanto per il risultato finale (sia esso un ponte o una strada), ma semplicemente per la loro esistenza in cantiere. Mi sembra una deriva pericolosa. La trasposizione nel ramo delle infrastrutture della logica su cui si fonda il neoliberismo finanziario che tanti danni ha fatto e sta facendo. Conta la transazione. Non importa n cosa sia loggetto in questione n come lo si realizza. Con questa logica non c nessun interesse a chiudere un cantiere, ed infatti se ne chiudono pochi. Senza considerare poi il fatto che dei 650 milioni di soldi pubblici ben pochi vanno nelle tasche degli operai dei cantieri, ma piuttosto nelle tasche dei soliti noti. Sarebbe questo lo sviluppo? Meglio tante piccole opere facili da completare piuttosto che poche grandi opere costosissime e mai terminate. la super cassia non ci conviene. In un piatto della bilancia abbiamo una spesa enorme (650 milioni) a cui si aggiungono, solo per quanto riguarda il nostro Comune, 6 ettari di bosco dellImpero tagliato, espropri e demolizioni risarcite senza tener conto del reale valore di mercato n del danno morale di chi si ritrova, avendolo scoperto solo da qualche settimana, la supercassia a due metri da casa. E poi, nella zona nord, interi terreni coltivati ad ulivi smantellati per costruire 4 corsie di supercassia che oltretutto procedono parallele a quelle gi esistenti della superstrada orte-civitavecchia, una follia che testimonia l accuratezza di questo progetto e quanto non freghi nulla a nessuno del risultato finale ma solo di moltiplicare i cantieri allinfinito.Nellaltro piatto abbiamo un risparmio di tempo per raggiungere Roma di circa 8 minuti.Ho spiegato quello che c da fare secondo noi rivendicando la possibilit di agire in modo diverso da quello che sembra ci venga imposto dallalto. In particolare pensiamo che si possa studiare una bretella che bypassi Cura sfruttanto strade gi esistenti, studio che peraltro era gi in cantiere e i cui costi non sono nemmeno paragonabili a quelli delle fantomatiche grandi opere. Avrebbe benefici effetti sul traffico cittadino senza avere limpatto devastante dellattuale progetto della super cassia. E poi il potenziamento del trasporto pubblico, in particolare in direzione dellASL, un parcheggio a Cura che riduca il traffico e le code indotte da chi cerca di parcheggiare girando a vuoto o da chi parcheggia in mezzo alla strada. Se a questo si aggiunge il potenziamento della ferrovia e il completamento della OrteCivitavecchia che toglierebbe dalla Cassia molto del traffico pesante proveniente da Nord, facile immaginare che la Super Cassia diventi di fatto inutile. Risparmieremmo 650 milioni, lenorme impatto ambientale di una simile opera, limpatto sociale su quelle famiglie che da un giorno allaltro si sono viste piombare letteralmente sulla testa una strada senza che nessuno li avesse avvisati.

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