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La storia del Risorgimento italiano sembrerebbe a prima vista tutta scritta al maschile.

I nomi sono noti: Garibaldi, Mazzini, Cavour, Vittorio Emanule II, Bixio e tantissimi altri. In realt esiste anche un Risorgimento al femminile costituito da popolane, nobili e borghesi. Donne che hanno offerto un contributo non indifferente a costruire quell'Unit d'Italia di cui nel 2011 si celebrer il 150 anniversario ed, in seguito, alla nascita della nostra Repubblica. appunto dedicato al "Risorgimento delle donne" il dvd che sar presentato marted 9 febbraio (ore 10) nella Sala Conferenze del Tirreno (Viale Alfieri n.9) per iniziativa del Comitato Livornese per la promozione dei valori risorgimentali ed abbinato al concorso che torner a coinvolgere le scuole cittadine. Un'iniziativa avviata in collaborazione con la Prefettura, la Provincia, l'Ufficio Scolastico Provinciale, Telegranducato ed Il Tirreno a cui sono state invitate le amministrazioni comunali del territorio provinciale livornese e le scuole medie e superiori della provincia, da Collesalvetti all'Isola d'Elba, le cui delegazioni ritireranno materialmente una copia del dvd per visionarlo in classe: un documentario realizzato da Annalisa Costagli e Giacomo Verde e riprodotto con il contributo della Regione. Di solito quando si parla del ruolo femminile nel Risorgimento sono due le figure pi ricorrenti: una eroica, come Anita Garibaldi, l'altra, piuttosto controversa, come la contessa di Castiglione, al secolo Virginia Oldoini. La realt, come si ricava dal dvd, per assai pi complessa: nel Risorgimento italiano troviamo infatti donne di tutti i ceti sociali, iscritte alla Carboneria, mazziniane e liberali. Donne intente a ricamare bandiere tricolori, come la moglie di Andrea Sgarallino, sfidando la polizia granducale, ma pronte anche a salire sulle barricate come a Milano, Brescia e Livorno oppure a soccorrere i feriti di ambo le parti, come nella sanguinosa battaglia di Solferino che vide poi la nascita della Croce Rossa. Qualcuna non esit a prendere le armi, come Rose Montmasson, moglie di Francesco Crispi, che fu l'unica donna a partecipare all'impresa dei Mille combattendo travestita da uomo. Vi troviamo inoltre molte animatrici di salotti politici, intellettuali e scrittrici come la livornese Angelica Palli Bartolommei oppure come la milanese Cristina Trivulzio Belgiojoso, straordinaria figura di editrice e giornalista che vediamo in prima fila durante la Cinque Giornate di Milano e nella difesa della Repubblica Romana.

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