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Franco CIOCE

Esperto Qualificato di Radioprotezione - II grado n 1275 dellelenco nazionale Consulente ADR/RID/IATA Trasporto Merci pericolose Tecnico Competente in Acustica Ambientale 335-5327815 : 02-700 440 604

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Via Papa Giovanni XXI, 23 01100 Viterbo (VT) e-mail : franco.cioce@email.it

skipe: Franco_studio

stato pubblicato il volume ADR 2011 che riporta tutte le variazioni relative al trasporto di Merci Pericolose e che entrer in vigore il 1 gennaio 2011 (Per i trasporti internazionali, dal 1 gennaio 2011 entra dunque in vigore ledizione 2011 dellADR, predisposta dal gruppo di lavoro (WP.15) del Comitato dei trasporti interni dellECE/ONU, fermo restando che, in accordo col paragrafo 1.6.1.1 dellADR, fino al 30 giugno 2011, consentito effettuare i trasporti in accordo con ledizione 2009 dellADR. Per quanto riguarda i trasporti nazionali, lADR 2011 entra in vigore a valle del Decreto di recepimento della Direttiva 2010/61/UE, che adegua per la prima volta al progresso scientifico e tecnico gli allegati della direttiva 2008/68/CE). Definizioni di caricatore e scaricatore ADR 2009 ADR 2011 Caricatore, limpresa che carica Caricatore, limpresa che: le merci pericolose in un veicolo (a) carica merci pericolose imballate, piccoli container o o in un grande contenitore; cisterne mobili in o su un veicolo o container; o (b) carica un container, un container per il trasporto alla rinfusa, un CGEM, un container-cisterna o una cisterna mobile su un veicolo. Scaricatore, limpresa che: (a) rimuove un container, un container per il trasporto alla rinfusa, un CGEM, un container cisterna o una cisterna mobile da un veicolo; o (b) scarica merci pericolose imballate, piccoli container o cisterne mobili da un veicolo o da un container; o (c) scarica merci pericolose da una cisterna (veicolo-cisterna, cisterna smontabile, cisterna mobile o container-cisterna) o da un veicolo-batteria, da una MEMU o da un CGEM o da un veicolo, da un grande container o da un piccolo container per il trasporto alla rinfusa o da un container per il trasporto alla rinfusa; Viene introdotta per la prima volta la definizione di scaricatore. Obbligo di formazione preventiva, security compresa, e registrazione della formazione erogata ADR 2009 ADR 2011 Le persone impiegate presso gli operatori di Le persone impiegate presso gli operatori di cui al cui al capitolo 1.4, il cui campo d'attivit capitolo 1.4, il cui campo dattivit comprende il trasporto di merci pericolose, devono avere una comprende il trasporto di merci pericolose, devono ricevere una formazione formazione rispondente alle esigenze che le loro rispondente alle esigenze che le loro attivit attivit e responsabilit comportano durante il trasporto di merci pericolose. I dipendenti devono e responsabilit comportano durante il trasporto di merci pericolose. La formazione essere addestrati conformemente al prima di assumere delle responsabilit e devono svolgere deve anche trattare disposizioni specifiche che si applicano alla sicurezza del trasporto funzioni, per le quali la formazione richiesta non

di merci pericolose come riportato nel capitolo 1.10. ---

ancora stata fornita, solamente sotto la supervisione di una persona addestrata. 1.3.2.4 La formazione deve essere periodicamente integrata con corsi di aggiornamento per tenere conto dei cambiamenti nelle regolamentazioni. ADR 2011

I nuovi obblighi dello scaricatore ADR 2009 1.4.3.7 Scaricatore ---

NOTA: In questa sotto-sezione lo scarico comprende la rimozione e lo scarico cos come indicato nella definizione di scaricatore al 1.2.1.

1.4.3.7.1 Lo scaricatore deve in particolare: (a) assicurarsi che le merci siano quelle che devono essere scaricate confrontando le informazioni pertinenti sul documento di trasporto con le informazioni sul collo, container, cisterna, MEMU, CGEM o veicolo; (b) prima e durante lo scarico verificare se gli imballaggi, la cisterna, il veicolo o il container siano stati danneggiati in misura tale da mettere in pericolo loperazione di scarico. In questo caso, assicurarsi che lo scarico non sia portato a compimento finch non siano prese le appropriate misure; (c) rispettare tutte le prescrizioni pertinenti che riguardano lo scarico; (d) immediatamente dopo lo scarico della cisterna, del veicolo o del container: (i) rimuovere ogni residuo pericoloso che si sia attaccato allesterno della cisterna, del veicolo o del container durante le operazioni di scarico; e (ii) garantire la chiusura delle valvole e delle aperture dispezione; (e) garantire che sia effettuata la prescritta pulizia e decontaminazione dei veicoli e dei container; (f) garantire che i container, una volta che siano stati completamente scaricati, puliti e decontaminati, non portino pi le marcature di pericolo . 1.4.3.7.2 Nel caso in cui lo scaricatore faccia ricorso ai servizi di altri operatori (pulitore, stazione di decontaminazione, ecc.), deve prendere le misure appropriate per garantire che le prescrizioni dellADR siano rispettate.
Misure transitorie ADR 2009 ADR 2011 1.6.1.19 Le disposizioni relative alla classificazione delle materievpericolose per ---

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lambiente applicabili fino al 31 dicembre 2010 possono essere applicate fino al 31 dicembre 2013. 1.6.1.20 In deroga alle prescrizioni del capitolo 3.4 applicabili a partire dal 1 gennaio 2011, le merci pericolose imballate in quantit limitate, diverse da quelle alle quali attribuita la cifra 0 nella colonna (7a) della Tabella A del capitolo 3.2, possono continuare ad essere trasportate fino al 30 giugno 2015 conformemente alle disposizioni del capitolo 3.4 applicabili fino al 31 dicembre 2010. Tuttavia, in questo caso, le disposizioni in vigore dal 1 gennaio 2011 possono essere applicate dal 1 gennaio 2011. Ai fini dellapplicazione dellultima frase del 3.4.13 (b), se il container trasportato reca la marcatura prescritta al paragrafo 3.4.12 applicabile fino al 31 dicembre 2010, lunit di trasporto pu recare la marcatura prescritta al paragrafo 3.4.15 applicabile a partire dal 1 gennaio 2011.

Formazione in materia di Security ADR 2009 ADR 2011 1.10.2.3 Questa formazione deve essere fornita, al momento dellimpiego, alle persone --che lavorano nellambito del trasporto delle merci pericolose, a meno che venga provato che labbiano gi ricevuta, e deve essere periodicamente integrata con formazione aggiornata. 1.10.2.4 Le registrazioni di tutta la formazione ricevuta sulla security devono essere

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tenute dal datore di lavoro e messe a disposizione del dipendente o dellautorit competente su richiesta. Le registrazioni devono essere conservate dal datore di lavoro per un periodo di tempo stabilito dallautorit competente.

Nuove merci pericolose


UN 3482 DISPERSIONE DI METALLI ALCALINI, INFIAMMABILE o DISPERSIONE DI METALLI ALCALINOTERROSI, INFIAMMABILE UN 3483 MISCELA ANTIDETONANTE PER CARBURANTI, INFIAMMABILE UN 3484 IDRAZINA IN SOLUZIONE ACQUOSA, INFIAMMABILE contenente pi del 37% di idrazina in massa UN 3485 IPOCLORITO DI CALCIO SECCO, CORROSIVO o IPOCLORITO DI CALCIO IN MISCELA SECCA, CORROSIVA con pi del 39% di cloro disponibile (8,8% di ossigeno disponibile) UN 3486 IPOCLORITO DI CALCIO IN MISCELA SECCA, CORROSIVA con pi del 10% ma non pi del 39% di cloro disponibile UN 3487 IPOCLORITO DI CALCIO IDRATO, CORROSIVO o IPOCLORITO DI CALCIO IN MISCELA IDRATA, CORROSIVA con almeno il 5,5% ma al massimo il 16% di acqua UN 3488 LIQUIDO TOSSICO PER INALAZIONE, INFIAMMABILE, CORROSIVO, N.A.S., tossicit per inalazione inferiore o uguale a 200 ml/m, concentrazione di vapore saturo superiore o uguale a 500 CL50 UN 3489 LIQUIDO TOSSICO PER INALAZIONE, INFIAMMABILE, CORROSIVO, N.A.S., tossicit per inalazione inferiore o uguale a 1000 ml/m, concentrazione di vapore saturo superiore o uguale a 10 CL50 UN 3490 LIQUIDO TOSSICO PER INALAZIONE, IDROREATTIVO, INFIAMMABILE, N.A.S., tossicit per inalazione inferiore o uguale a 200 ml/m, concentrazione di vapore saturo superiore o uguale a 500 CL50 UN 3491 LIQUIDO TOSSICO PER INALAZIONE, IDROREATTIVO, INFIAMMABILE, N.A.S., tossicit per inalazione inferiore o uguale a 1000 ml/m, concentrazione di vapore saturo superiore o uguale a 10 CL50 UN 3492 LIQUIDO TOSSICO PER INALAZIONE, CORROSIVO, INFIAMMABILE, N.A.S., tossicit per inalazione inferiore o uguale a 200 ml/m, concentrazione di vapore saturo superiore o uguale a 500 CL50 UN 3493 LIQUIDO TOSSICO PER INALAZIONE, CORROSIVO, INFIAMMABILE, N.A.S., tossicit per inalazione inferiore o uguale a 1000 ml/m, concentrazione di vapore saturo superiore o uguale a 10 CL50 UN 3494 PETROLIO GREGGIO ACIDO, INFIAMMABILE, TOSSICO UN 3495 IODIO UN 3496 Pile al nickel-idruro metallico

I criteri aggiornati di classificazione di sostanze e miscele ADR 2009 ADR 2011


2.1.3.3 Se una soluzione o una miscela composta da una solo materia principale nominativamente menzionata nella Tabella e da una o pi materie non soggette allADR o da tracce di una o pi sostanze nominativamente menzionate nella Tabella , ad essa deve essere attribuito il numero ONU e la designazione ufficiale di trasporto della materia principale menzionata nella Tabella a meno che: (a) la soluzione o la miscela non sia nominativamente menzionata nella Tabella ; (b) il nome e la descrizione della materia nominativamente

2.1.3.3 Una soluzione o una miscela contenente solo una materia pericolosa nominativamente menzionata nella Tabella A del capitolo 3.2, con una o pi materie non pericolose, deve essere classificata come la materia pericolosa elencata nominativamente salvo che: a) la soluzione o la miscela sia specificatamente elencata nella Tabella A del capitolo 3.2; oppure

b) risulti chiaramente dalle indicazioni della rubrica applicabile a tale materia pericolosa che essa unicamente applicabile alla materia pura o tecnicamente pura; oppure c) la classe, lo stato fisico o il gruppo dimballaggio della soluzione o della miscela siano differenti da quelli della materia pericolosa. Nei casi b) o c), la soluzione o la miscela deve essere classificata, come una materia non nominativamente menzionata, nella classe corrispondente in una rubrica collettiva prevista nella sottosezione 2.2.x.3 della suddetta classe tenendo conto dei rischi sussidiari eventualmente presentati, salvo che non soddisfi i criteri di nessuna classe, nel qual caso non sottoposta alle disposizioni dell'ADR.

menzionata nella non indichino espressamente che essi si applicano unicamente alla materia pura; (c) la classe, il codice di classificazione, il gruppo dimballaggio o lo stato fisico della soluzione o della miscela siano differenti da quelli della materia nominativamente menzionata nella Tabella; o (d) le caratteristiche di pericolo e le propriet della soluzione o miscela richiedano delle misure di intervento in caso demergenza che differiscono da quelle richieste per la materia nominativamente menzionata nella Tabella . Negli altri casi, salvo quello descritto al punto (a) , la soluzione o la miscela deve essere classificata come una materia non nominativamente menzionata, nella classe pertinente sotto una rubrica collettiva che figura nella sotto-sezione 2.2.x.3 di quella classe tenendo conto dei rischi sussidiari, eventualmente presenti, di quella soluzione o miscela, a meno che la soluzione o miscela non risponda ai criteri di alcuna classe, nel qual caso non soggetta allADR.

Numeri ONU: variazioni e inserimento di nuove rubriche, le variazioni alle Disposizioni Speciali e alle Istruzioni di imballaggio ADR 2009 ADR 2011
219 I microrganismi geneticamente modificati (MOGM) e gli organismi geneticamente modificati (OGM) imballati e marcati conformemente allistruzione dimballaggio P904 non sono soggetti ad alcuna altra prescrizione dellADR. Se dei MOGM o degli OGM rispondono ai criteri per linclusione nella classe 6.1 o 6.2, si applicano le prescrizioni dellADR per il trasporto delle materie tossiche o delle materie infettanti. 290 Quando questo materiale radioattivo soddisfa le definizioni e i criteri di altre classi, cos come definite nella parte 2, esso deve essere classificato conformemente alle disposizioni seguenti: (a) se la materia risponde ai criteri che si applicano alle merci pericolose trasportate in quantit esenti indicati al capitolo 3.5, gli imballaggi devono essere conformi e soddisfare le prescrizioni relative alle prove . Tutte le altre prescrizioni applicabili alle materie radioattive, ad eccezione dei colli esenti , devono applicarsi senza riferimento allaltra classe; b) se la quantit supera i limiti definiti la materia deve essere classificata conformemente al rischio sussidiario predominante. Il documento di trasporto deve contenere una descrizione della materia con il numero ONU e la designazione ufficiale di trasporto che si applicano allaltra classe, integrato con il nome applicabile al collo radioattivo esente conformemente alla colonna (2) della Tabella . La

219 I microrganismi e gli organismi geneticamente modificati che rispondono alla definizione di materia infettante e ai criteri di inclusione nella classe 6.2, conformemente alla sezione 2.2.62, devono essere trasportati secondo i N ONU 2814, 2900 o 3373, secondo il caso.

290 Quando questa materia soddisfa le definizioni e i criteri di altre classi, cos come definite nella parte 2, essa deve essere classificata conformemente al rischio sussidiario predominante. Questa materia deve essere dichiarata con la sua designazione ufficiale di trasporto e con il N ONU del materiale in tale classe predominante, alla quale si deve aggiungere il nome della materia conformemente alla colonna (2) della Tabella A del capitolo 3.2; essa deve essere trasportata conformemente alle disposizioni applicabili a questo N ONU. Inoltre, si applicano tutte le altre disposizioni figuranti all1.7.1.5, ad eccezione del 5.2.1.7.2.

604 Il bromato di ammonio e le sue soluzione acquose e le miscele di un bromato con un sale di ammonio non sono ammessi al trasporto. 604 Il bromato di ammonio e le sue soluzione acquose e le miscele di un bromato con un sale di ammonio non sono ammessi al trasporto. 483 605 Il clorato di ammonio e le sue soluzione acquose e le miscele di clorato con un sale di ammonio non sono ammessi al trasporto. 606 Il clorito di ammonio e le sue soluzione acquose e le miscele di un clorito con un sale di ammonio non sono ammessi al trasporto. 608 Il permanganato di ammonio e le sue soluzione acquose e le miscele di un permanganato con un sale di ammonio non sono ammessi al trasporto.

materia deve essere trasportata conformemente alle disposizioni che si applicano a quel numero ONU. Un esempio delle informazioni che figurano sul documento di trasporto : UN 1993, liquido infiammabile n.a.s. (miscela di etanolo e toluene), materiale radioattivo, collo esente - quantit limitate di materiale, 3, PG II, (E) In aggiunta, devono essere applicate le disposizioni ... (c) le disposizioni del capitolo 3.4 per il trasporto di merci pericolose imballate in quantit limitate non si applicano alle materie classificate conformemente allalinea (b); (d) se la materia risponde ad una disposizione speciale che esenta questa materia da tutte le disposizioni concernenti le merci pericolose delle altre classi, essa deve essere classificata conformemente al numero ONU della classe 7 e tutte le prescrizioni indicate al 1.7.1.5 devono essere applicate. --- (SOPPRESSO)---

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MERCI PERICOLOSE IMBALLATE IN QUANTIT LIMITATE Scompaiono le diciture LQ. Il limite di quantit applicabile per imballaggio interno o oggetto specificato per ogni materia nella colonna (7a) della Tabella A del capitolo 3.2. Esempio

In questa colonna viene inoltre indicata la quantit 0 per ogni rubrica il cui trasporto non permesso alle condizioni desenzione. Le merci pericolose imballate in tali quantit limitate, che rispondono alle disposizioni del capitolo, non sono soggette ad altre disposizioni dellADR, ad eccezione delle disposizioni pertinenti di: (a) (b) (c) (d) (e) (f) (g) (h) Disposizioni generali, definizione e formazione Classificazione Lista Merci Pericolose Imballaggi Procedure di spedizione Fabbricazione imballaggi Trasporto, carico, scarico e movimentazione Restrizione galleria parte 1, capitoli 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.6, 1.8, 1.9; parte 2; parte 3, capitoli 3.1, 3.2, 3.3 (ad eccezione delle disposizioni speciali 61, 178, 181, 220, 274, 625, 633 e 650 (e)); parte 4, paragrafi 4.1.1.1, 4.1.1.2 e da 4.1.1.4 a 4.1.1.8; parte 5, 5.1.2.1 (a) (i) e (b), 5.1.2.2, 5.1.2.3, 5.2.1.9, 5.4.2; parte 6, prescrizioni sulla fabbricazione del 6.1.4 e paragrafi 6.2.5.1 e da 6.2.6.1 a 6.2.6.3; parte 7, capitolo 7.1 e 7.2.1, 7.2.2, 7.5.1 (ad eccezione del 7.5.1.4), 7.5.7, 7.5.8 e 7.5.9; 8.6.3.3.

Le merci pericolose devono essere imballate solamente in imballaggi interni collocati in imballaggi esterni adeguati. Possono essere utilizzati imballaggi intermedi. Tuttavia, lutilizzo di imballaggi interni non necessario per il trasporto di oggetti come gli aerosol o i recipienti di piccola capacit contenenti gas. La massa lorda totale del collo non deve superare 30 kg. I vassoi con pellicola termoretraibile o estensibile sono accettabili come imballaggi esterni per oggetti o imballaggi interni contenenti merci pericolose trasportate in quantit limitata. Gli imballaggi interni suscettibili di rompersi o di essere facilmente perforati come quelli di vetro, di porcellana, di grs, di certe materie plastiche etc., devono essere collocati in adeguati imballaggi intermedi che siano progettati in modo tale da soddisfare le prescrizioni sulla fabbricazione. La massa lorda totale del collo non deve superare 20 kg. Le merci liquide della classe 8, gruppo di imballaggio II, contenute in imballaggi interni di vetro, di porcellana o di grs devono essere collocate in un imballaggio intermedio compatibile e rigido. Ad eccezione del trasporto aereo, i colli contenenti merci pericolose in quantit limitate devono recare la marcatura mostrata qui di seguito.

La marcatura deve essere facilmente visibile, leggibile e capace di resistere allesposizione alle intemperie senza una sostanziale riduzione della sua efficacia. Le parti superiore ed inferiore ed il bordo devono essere neri. Larea centrale deve essere bianca o di un colore adeguatamente contrastante. Le dimensioni minime devono essere 100 x 100 mm e la larghezza minima della linea che forma il quadrato posato sul vertice (losanga) deve essere di 2 mm. Se la dimensione del collo lo richiede, le dimensioni possono essere ridotte fino a 50 x 50 mm a condizione che la marcatura rimanga chiaramente visibile. I colli contenenti merci pericolose preparate per il trasporto aereo in conformit con le disposizioni del capitolo 4 della parte 3 delle Istruzioni Tecniche per la sicurezza del trasporto aereo delle merci pericolose dellICAO devono recare la marcatura mostrata qui di seguito.

La marcatura deve essere facilmente visibile, leggibile e capace di resistere allesposizione alle intemperie senza una sostanziale riduzione della sua efficacia. Le parti superiore ed inferiore ed il bordo devono essere neri. Larea centrale deve essere bianca o di un colore adeguatamente contrastante. Le dimensioni minime devono essere 100 x 100 mm e la larghezza minima della linea che forma il quadrato posato sul vertice (losanga) deve essere di 2 mm. Il simbolo Y deve essere collocato al centro del marchio e deve essere chiaramente visibile. Se la dimensione del collo lo richiede, le dimensioni possono essere ridotte fino a 50 x 50 mm a condizione che la marcatura rimanga chiaramente visibile. Quando dei colli contenenti merci pericolose imballate in quantit limitate sono collocate in un sovrimballaggio, devono applicarsi le disposizioni relative a questa tipologia di imballo. In aggiunta il sovrimballaggio deve recare la marcatura prevista dal presente capitolo a meno che siano visibili i marchi rappresentativi di tutte le merci pericolose contenute nel sovrimballaggio. Le disposizioni del 5.1.2.1 (a) (ii) e 5.1.2.4 si applicano solo se altre merci pericolose, che non sono imballate in quantit limitate, sono contenute nel sovrimballaggio. Queste disposizioni si applicano allora unicamente in relazione a queste altre merci pericolose. Prima del trasporto, gli speditori di merci pericolose imballate in quantit limitate devono informare il trasportatore, in maniera che ne rimanga traccia, della massa totale lorda delle merci da trasportare di questa categoria. * Materiale Radioattivo

ADR 2009
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ADR 2011

5.1.5.3.5 In tutti i casi di trasporto internazionale di colli che richiedono lapprovazione del modello o della spedizione da parte della competente autorit, per i quali differenti tipi di approvazione si applicano nei diversi paesi interessati dal trasporto, la categorizzazione deve essere conforme al certificato del paese dorigine del modello. --5.1.5.4 Disposizioni specifiche per i colli esenti 5.1.5.4.1 I colli esenti devono recare sulla superficie esterna dellimballaggio in maniera leggibile ed indelebile: (a) Il numero ONU preceduto dalle lettere UN: (b) Lidentificazione dello speditore o del destinatario o di entrambi; e (c) La massa lorda ammissibile, se questa supera i 50 kg. 5.1.5.4.2 Le prescrizioni relative alla documentazione del capitolo 5.4 non si applicano ai colli esenti di materiale radioattivo salvo che il numero ONU preceduto dalle lettere UNed il nome e lindirizzo dello speditore e del destinatario devono figurare su un documento di trasporto come una lista di carico, una lettera di trasporto aereo o una lettera di vettura CMR o CIM. Attenzione: In deroga alle prescrizioni del capitolo 3.4 applicabili a partire dal 1 gennaio 2011, le merci pericolose imballate in quantit limitate, diverse da quelle alle quali attribuita la cifra 0 nella colonna (7a) della Tabella A del capitolo 3.2, possono continuare ad essere trasportate fino al 30 giugno 2015 conformemente alle disposizioni del capitolo 3.4 applicabili fino al 31 dicembre 2010.

Documentazione

ADR 2009 ---

ADR 2011
5.4.1.1.18 Disposizioni speciali per il trasporto delle materie pericolose per lambiente (ambiente acquatico) Se una materia appartenente ad una delle classi da 1 a 9 soddisfa i criteri di classificazione il documento di trasporto deve recare lindicazione supplementare PERICOLOSO PER LAMBIENTE. Questa prescrizione supplementare non si applica ai numeri ONU 3077 e 3082 e alle esenzioni previste al . Lindicazione INQUINANTE MARINO (conformemente al Codice IMDG) invece di PERICOLOSO PER LAMBIENTE accettabile per un trasporto in una catena di trasporto che comporta un percorso marittimo. 5.4.4 Conservazione delle informazioni relative al trasporto di merci pericolose 5.4.4.1 Lo speditore ed il trasportatore devono conservare una copia del documento di trasporto delle merci pericolose e le informazioni e la documentazione aggiuntiva come indicato nellADR, per un periodo minimo di tre mesi. 5.4.4.2 Quando i documenti sono tenuti in modalit elettronica o in un sistema informatico, lo speditore ed il trasportatore devono essere in grado di stamparli.

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Rimango a disposizione per chiarimenti. Cordiali saluti Venerd 5 novembre 2010-11-05 Franco CIOCE Consulente ADR per il Trasporto di Merci Pericolose

Modifiche alle Istruzioni Scritte (TREMCARDS)

ISTRUZIONI SCRITTE SECONDO LADR


Provvedimenti da adottare in situazioni di incidente o di emergenza In ogni situazione di incidente o di emergenza che possa verificarsi durante il trasporto, i membri dellequipaggio devono adottare i seguenti provvedimenti, quando ci sia possibile e senza pericolo: - attivare il sistema di frenatura, fermare il motore e disconnettere la batteria attivando lo stacca batteria, ove presente; - evitare ogni sorgente di accensione: in particolare non fumare e non attivare alcuna apparecchiatura elettrica; - informare i servizi di emergenza, fornendo il maggior numero di informazioni possibile sullincidente e sulle materie coinvolte; - indossare lindumento fluorescente e sistemare in maniera appropriata i segnali di avvertimento autoportanti; - tenere a portata di mano i documenti di trasporto per metterli a disposizione delle squadre di emergenza; - non toccare e non camminare sulle perdite di materie fuoriuscite ed evitare, rimanendo sopravento, di inalare esalazioni, fumi, polveri e vapori; - quando sia appropriato e sicuro, utilizzare gli estintori per spegnere i principi di incendio degli pneumatici, dei freni e del vano motore; - non affrontare gli incendi della zona di carico; - quando sia appropriato e sicuro, utilizzare lequipaggiamento di bordo per prevenire dispersioni in ambienti acquatici e nei sistemi fognari e per contenere le perdite; - allontanarsi dal luogo dellincidente o dellemergenza, chiedere alle altre persone di allontanarsi e seguire le indicazioni dei servizi di emergenza; - dopo luso rimuovere gli indumenti ed i mezzi di protezione contaminati e smaltirli in sicurezza.

Ulteriori istruzioni per i membri dellequipaggio sulle caratteristiche di pericolo delle diverse classi di merci pericolose e sui provvedimenti da adottare in relazione alle circostanze prevalenti
Etichette di pericolo e marcature Caratteristiche di pericolosit Ulteriori istruzioni

(1) Materie e oggetti esplosivi

(2) Possono avere propriet ed effetti diversi quali: detonazione di massa; proiezione di frammenti; fuoco o flusso di calore intenso; produzione di luce intensa, rumori o fumi intensi. Sensibili agli urti e/o agli impatti e/o al calore.

(3)

Mettersi al riparo, ma stare lontano dalle finestre.

1 1.5 1.6 Materie e oggetti esplosivi Basso rischio di esplosione e di incendio. 1.4 Gas infiammabili Rischio di incendio. Rischio di esplosione. Possono essere sotto pressione. Rischio di asfissia. Possono causare ustioni e/o congelamento. I contenitori possono esplodere se riscaldati. 2.1 Gas non infiammabili, non tossici Rischio di asfissia. Possono essere sotto pressione. Possono causare congelamento. I contenitori possono esplodere se riscaldati. 2.2 Gas tossici Rischio di intossicazione. Possono essere sotto pressione. Possono causare ustioni e/o congelamento. I contenitori possono esplodere se riscaldati. 2. 3 Liquidi infiammabili Rischio di incendio. Rischio di esplosione. I contenitori possono esplodere se riscaldati. 3 Solidi infiammabili, materie autoreattive ed esplosivi solidi desensibilizzati Usare la maschera di evacuazione di emergenza. Mettersi al riparo. Tenersi fuori da zone basse. Mettersi al riparo. Tenersi fuori da zone basse. Evitare che le sostanze fuoriuscite possano raggiungere ambienti acquatici o sistemi fognari.

Mettersi al riparo

Mettersi al riparo. Tenersi fuori da zone basse.

Mettersi al riparo. Tenersi fuori da zone basse.

4.1

Rischio di incendio. Infiammabili o combustibili, possono incendiarsi per calore, scintille o fiamme. Possono contenere materie autoreattive che possono subire una decomposizione esotermica se viene fornito calore, se a contatto con altre materie (come acidi, composti di metalli pesanti o ammine), per frizioni o urti. Ci pu comportare lo sviluppo di gas o vapori nocivi e infiammabili o lautoaccensione. I contenitori possono esplodere se riscaldati. Rischio di esplosione degli esplosivi desensibilizzati in caso di perdita dellagente desensibilizzante.

Prevenire la dispersione delle perdite di sostanze in ambienti acquatici o nei sistemi fognari.

Materie soggette ad accensione spontanea Rischio di incendio per accensione spontanea se gli imballaggi vengono danneggiati o se fuoriesce il contenuto. Possono reagire violentemente con lacqua 4.2 Materie che, a contatto con lacqua,sviluppano gas infiammabili Rischio di incendio ed esplosione a contatto con lacqua. Le materie fuoriuscite dovrebbero essere mantenute asciutte coprendo le perdite.

1.

4.3

Etichette di pericolo e marcature (1) Materie comburenti

Caratteristiche di pericolosit (2)

Ulteriori istruzioni (3)

Rischio di violenta reazione, di incendio ed esplosione a contatto con materie combustibili o infiammabili.
5.1 Perossidi organici

Evitare miscelazioni con materie infiammabili o combustibili (esempio: segatura) Evitare miscelazioni con materie infiammabili o combustibili (esempio: segatura)

5.2 Materie tossiche

Rischio di decomposizione esotermica ad alte temperature, a contatto con altre sostanze (come acidi, composti di metalli pesanti o ammine), per frizioni o urti. Ci pu comportare lo sviluppo di gas o vapori nocivi e infiammabili o lautoaccensione. Rischio di intossicazione per inalazione, contatto con la pelle o ingestione. Rischio per ambienti acquatici o sistemi fognari.

Usare la maschera di evacuazione demergenza.

6.1 Materie infettanti

Rischio di infezione. Pu causare gravi malattie alluomo o agli animali.


Rischio per ambienti acquatici o sistemi fognari.

6.2 Materiali radioattivi

7A

7B

Rischio di irraggiamento esterno ed interno.

Limitare il tempo di esposizione.

7C 7D Materiali fissili

Rischio di reazione nucleare a catena.


7E Materie corrosive

Rischio di ustioni per corrosione. Possono reagire violentemente fra loro, con lacqua e con altre sostanze. Le materie fuoriuscite possono sviluppare vapori corrosivi.
Rischio per ambienti acquatici o sistemi fognari. Rischio di ustioni, Rischio di incendio. Rischio di esplosione Rischio per ambienti acquatici o sistemi fognari.

Prevenire la dispersione delle perdite di sostanze in ambienti acquatici o nei sistemi fognari.

Materie e oggetti pericolosi diversi

Prevenire la dispersione delle perdite di sostanze in ambienti acquatici o nei sistemi fognari.

NOTA 1: Per le merci pericolose con rischi multipli e per i carichi misti, devono essere osservate le disposizioni applicabili ad ogni rubrica NOTA 2: Le ulteriori istruzioni qui sopra indicate possono essere adattate in relazione alle classi di merci pericolose trasportate e al mezzo di trasporto

Ulteriori istruzioni per i membri dellequipaggio sulle caratteristiche di pericolo delle merci pericolose, indicate da marchi, e sui provvedimenti da adottare in relazione alle circostanze prevalenti
Marchio (1) Caratteristiche di pericolosit (2) Rischio per ambienti acquatici o sistemi fognari. Materie pericolose per lambiente Ulteriori istruzioni (3)

Rischio di ustioni per il calore Materie trasportate a caldo

Evitare il contatto con le parti calde dellunit di trasporto e la materia fuoriuscita

Equipaggiamenti di protezione generale e individuale, per attuare le misure di ordine generale e per gli interventi di emergenza specifici per i diversi pericoli, che devono essere a bordo del veicolo conformemente alla sezione 8.1.5 dellADR

Ogni unit di trasporto, quale che sia il numero della etichetta di pericolo, deve avere a bordo il seguente equipaggiamento: per ogni veicolo, un ceppo di dimensioni adeguate alla massa massima del veicolo ed al diametro delle ruote; due segnali d'avvertimento autoportanti; liquido lavaocchi1; e

per ogni membro dellequipaggio - un indumento fluorescente (per esempio come quello descritto nella norma EN 471); - una lampada portatile; - un paio di guanti di protezione; e - un mezzo di protezione degli occhi (per esempio occhiali protettivi).

Equipaggiamento supplementare richiesto per certe classi - una maschera di evacuazione demergenza,2 per ogni membro dellequipaggio del veicolo, deve essere a bordo del veicolo per i carichi con etichette di pericolo 2.3 o 6.1; - un badile3; - un copritombino3; - un recipiente per la raccolta3.

Non richiesto per i numeri di etichette di pericolo 1, 1.4, 1.5, 1.6, 2.1, 2.2 e 2.3. Per esempio una maschera di evacuazione demergenza con filtro combinato gas/polveri del tipo A1B1E1K1-P1 o A2B2E2K2-P2 simile a quella descritta nella norma EN 141. 3 Richiesto solo per i solidi ed i liquidi con i numeri di etichette di pericolo 3, 4.1, 4.3, 8 e 9.
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