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Diritto positivo

Positivo perch un diritto imposto, norme dettate dallo Stato e quindi imposte. Pu contrapporsi o andare d'accordo con il diritto naturale (diritto che contempla norme spontanee stabilite dai soggetti stessi, ogni cittadino ha il diritto alla vita). Pu non coincidere perch il diritto naturale soggettivo, ognuno ha un proprio modo di pensare. Il diritto positivo oggettivo, perch una norma vale per tutti, quindi tende a standardizzare il comportamento dei soggetti ed utile perch informa tutti che comportamento seguire (limita la libert). Un cittadino non pu rifiutarsi di rispettare una norma e ritenerla corretta perch stata dettata dallo Stato.

Norme positive
Modificano e regolamentano il comportamento dell'uomo (dettato dallo Stato), vincola e limita la libert. Esistono due tipi di comportamenti: - regolati, conseguenze di una consuetudine (dettati dallo
Stato, attraverso norme giuridiche).

ovvero

- regolari (comportamenti abitudinari non dettati dallo Stato) regole.

Desuetudine: norma in vigore che non ha effetto (perch ritenuta poco utile). Principio di priorit: quando le norme vengono emanate devono seguire questo principio; il beneficio del cittadino deve essere superiore alla limitazione che ricevere con la norma giuridica.

Norme giuridiche
Regole che servono ad indirizzare il comportamento da seguire per i cittadini da parte dello Stato. Sono suddivise in tre tipi di norme: imperativo-positivo: il comando Quello che pesa di pi per noi il comando, perch il imperativo-negativo: il divieto divieto genera un atteggiamento passivo. Il
comando implica un

atteggiamento attivo (io devo..)

Norme morali/sociali: sono quel tipo di norme che impongono il comportamento giusto che bisogna rispettare (che per non posso essere inflitte dallo Stato)

Il cittadino se riceve un divieto basta che non sia muova e non succede nulla, con il comando devi per forza eseguire l'azione. Le sanzioni legate al comando sono meno gravi a confronto di quelle dei divieti, perch lo Stato ti scomoda un po' di pi. Lo Stato non pu imporre comandi e divieti che per il cittadino sono troppo necessari ovvero vitali come mangiare. Le norme che si impongono di pi sono dette categoriche;

Norme del diritto positivo


Norma categorica: impongono un comportamento buono e moralmente giusto, se la persona trasgredisce si incorre in un reato penale. Es. Omissione di soccorso Norma ipotetica: norma che impone un comportamento nel caso in cui se ne effettui un altro (norma che entra in vigore ed applicata nel momento in cui si sta applicando un altro comportamento), stabiliscono il fine che deve essere raggiunto. Es. Testamento Norma pragmatica: prescrivono un comportamento al fine di raggiungere uno scopo, ma lasciano un certo margine di manovra a chi deve effettuarle. Es. Direttive europee
(dicono ai singoli Stati di raggiungere un certo scopo procedendo ognuno come vuole, basta che lo raggiungano).

Norma direttiva: suggerimenti, consigli dati da un'autorit per raggiungere uno scopo, fine o comportamento. Normalmente non obbligatorie. Es. Direttive Bancarie Norma permissiva: definiscono un comportamento permesso o lecito, che mi permette di far qualcosa senza chiedere il permesso. Es. Entrare in un negozio Norma attributiva: attribuiscono la facolt di fare qualcosa o non fare un determinata cosa.
Es. Entrata nei locali dopo le 23 ai minorenni

Le norme hanno una contro indicazione, che limitano il cittadino ad effettuare dei comportamenti o ad essere limitati in altri; questo pu infastidire il soggetto. Il legislatore (chi emana le leggi) deve tenere conto di questo fatto cercando di non contraddire i principi morali e etici del cittadino.

Diritto oggettivo
Materia di studio e insieme delle norme giuridiche. Es. Io studio il diritto

Diritto soggettivo
Rappresenta quelle situazioni di vantaggio che ogni cittadino beneficia grazie alle norme del diritto oggettivo. Quindi ogni individuo gode dei diritti soggettivi ma non tutti possono esercitarli. Es. Io ho il diritto allo studio. Tutti hanno il diritto di voto ma sta a noi decidere se andare a
votare

Si suddivide in: - Diritto soggettivo relativo: tale diritto rivendicabile nei confronti di una o poche persone. Es. Diritto di risarcimento - Diritto soggettivo assoluto: diritti rivendicabili nei confronti della comunit/collettivit. Riconosciuto da un soggetto nei confronti di tutti. Es.
Diritto di stampa, parola

Sta allo Stato garantire il godimento (il diritto di esercitare il proprio diritto) di ogni diritto soggettivo (deve esistere la norma di riferimento).

Sanzione
la conseguenza a cui si va incontro quando si infrange una norma giuridica e serve a regolare il comportamento dell'uomo, pu essere inflitta solo se contemplata dall'ordinamento giuridico. Ne esistono tre tipi: civili, amministrative e penali Le civili hanno tre scopi: Far si che il contenuto della norma venga applicato Far si che il danno venga risarcito, ristabilire l'equilibrio compromesso dalla violazione della norma Far si che la situazione venga ripristinata cos come si presentava prima che sussistesse il reato.

Sanzione amministrativa
Sanzioni di moderata gravit che vengono inflitte quando la trasgressione stata effettuata direttamente nei confronti dello Stato. Quindi rientrano nell'ambito amministrativo, ovvero controversie legate ai rapporti tra cittadino-cantone, cittadino-comune. Quali la circolazione stradale, la pianificazione del territorio, l'amministrazione fiscale Es. Multa, non pagare le tasse

Sanzione penale
Sanzioni gravi per reati gravi, sono le pi importanti perch vanno a punire i reati che lo Stato considera gravi, perch attentano alla sicurezza della collettivit. Lo stato deve quasi sempre intervenire senza che via sia una denuncia da parte di un privato. Si suddivide in tre tipologie: Pena pecuniaria: lo Stato richiede una somma di denaro stabilita in base alla gravit del reato, in aliquote (massimo 360 giornaliere), poi in base al reddito stabiliscono il prezzo di una aliquota (massimo 3000.- al giorno). Pena detentiva: pena limitativa della libert di movimento e di azione. Pu essere al massimo di 20 anni. Sotto ai 6 mesi viene sostituita con la pena pecuniaria o col lavoro di pubblica utilit. Serve per rieducare. Lavoro di pubblica utilit: lo Stato propone lavori dove il condannato deve essere consenziente, Sono 4 ore al giorno che annullano un'aliquota giornaliera. Le quasi sanzioni non costituiscono vere sanzioni ma sono interventi che lo Stato compie su determinati soggetti dovute a particolari condizioni fisiche, psichiche, sociali. Come l'infermit, l'alcolismo, la prodigalit (quando una persone decide di affidare i proprio beni a favore di un'altra persona, penalizzando le famiglie).

Ordinamento giuridico
l'insieme delle leggi in vigore in un territorio in un determinato tempo o periodo storico. Si basa sulla libert dell'individuo ovvero la concessione dello Stato, mette al centro della propria

analisi l'agire dell'individuo partendo dal presupposto che egli deve poter compiere ogni azione che non espressamente vietata dalla legge. Il fatto che lo Stato si basi su una concessione liberale significa che il suo intervento deve limitarsi a garantire la sicurezza della collettivit, interferendo cos il meno possibile nell'attivit umana. Lo stato deve riconoscere all'individuo la propriet, la libert d'azione, pensiero. Gli elementi di analisi dell'O.G sono: individuo dalla nascita alla morte, la sua discendenza e la sua unione (famiglia) societ. Tutto ci contenuto nel codice giuridico svizzero.

Compropriet: un bene oggetto di propriet da parte di pi persone le quali possono disporre del bene purch siano consenzienti gli altri comproprietari.

Diritto (Ordinamento giuridico)


Si divide in diritto pubblico e diritto privato Pubblico: costituzionale, amministrativo, procedurale, penale, internazionale (prevalentemente pubblico come trattati internazionali tra governi e ambasciate). Ha come obiettivo la salvaguardia degli interessi pubblici. Privato: civile (codice civile), obbligazionario (codice delle obbligazione), altre leggi (lavoro, concorrenza) e diritto internazionale (parte minoritaria)

Economia
La microeconomia quella parte dell'economia che conosce l'applicazione matematica. Esistono diversi modelli di mercato: concorrenza perfetta concorrenza monopolistica detta imperfetta duopolio monopolio - oligopolio

Tutto prende spunto dalla forma di domanda: Q (Unit) P (Prezzo unitario) marginali) CFT (Costi fissi TOT) CVT (Costi variabili TOT) unitario) CT CVT CT - CFT CVU (Costo variabile unitario) marginale) CVT Q

RT (Ricavi totali) PxQ CT (Costi totali) CFT + CVT CFT Q

RM RT2 - RT1

(Ricavi

CFU (Costo fisso

CU (Costo unitario) CT Q

CM

(Costo

CT2 - CT1

Costo totale
CT Somma dei costi fissi (macchinario) e costi variabili (unit di risorsa) CV moltiplicato per la quantit (risorse che utilizzo). CT = CF + CV x Q La variabilit del costo variabile dipende da valori esterni. I costi TOT e quelli variabili dipendono anche dal potere contrattuale che ha l'impresa. Q CT

CF

Esistono due grandi categorie di costi: i costi fissi e i costi variabili. I costi fissi sono quelli che non variano al variare della quantit prodotta. Sono destinati a mutare quando l'imprenditore sostituisce gli impianti con altri pi efficienti e costosi.

I costi variabili variano in funzione della quantit prodotta. L'aumento di tali costi, avviene man mano che la produzione cresce. La somma dei costi fissi e dei costi variabili forma il costo totale, che pu essere definito come l'insieme delle spese sostenute dall'imprenditore per realizzare l'intera produzione. Il costo unitario medio o costo medio dato dal rapporto tra il costo totale e la quantit prodotta. Il costo marginale corrisponde alla variazione del costo totale che deriva dalla produzione di una unit aggiuntiva di prodotto. CM = CT2 CT1
Se le pendenze dei costi totali e dei ricavi totali sono uguali, si ha la massimizzazione del profitto ovvero costi marginali = ricavi marginali (massimo profitto)

Costo opportunit il costo per il qual ho delle scelte in denaro e tengo conto di quella pi conveniente. Out searching ovvero ricorrere all'eterno dell'impresa del paese per ottenere risorse produttive a basso costo.

Domanda e offerta
La domanda la funzione che esprime la relazione tra il prezzo unitario e la quantit. Dipende dalla pubblicazioni, dal reddito e dalla tipologia dei prodotti richiesti. Aumentando i prezzi dei beni inferiori, la domanda aumenta. Essa reagisce molto al prezzo. Calcolo dell'elasticit della domanda serve a vedere come P reagiscono i consumatori alla variazione di prezzo. P sono percentuali % Q
10 P

Ricavo TOT A = 10(P) x 20(Q) = 200 Ricavo TOT B = 8(P) x 30(Q) = 240
8

Con un prezzo pi basso incasso di pi, per devo comunque tenere conto dei costi (costi marginali). Q
20 30

Spostamenti della curva di domanda


E=0 l'elasticit costante, le quantit richieste sono sempre le stesse anche al variare del prezzo. Uno spostamento verso destra e della pendenza, corrisponde ad un aumento del reddito (insensibili al prezzo). Allo stesso prezzo vengono richieste quantit maggiori. (...)

Spostamento della curva di domanda e offerta


P (che devo Pa fare. Pe Pb
QdA Qe (Quantit offerta)

O2 O1 E1 E E3
Domanda QoA QdB Offerta

Punto ottimale per imprese: prezzo ottimale applicare) affinch tutte le quantit offerte vengano richieste.Non ci sono scarti! Migliore ma difficile da

QdA (Quantit domanda)

QoA

Pa D minore di O La cosa Pb D maggiore di O

Se rimango su Pa il nuovo equilibrio sar E1! importante mantenere l'equilibrio.

Forme di mercato Concorrenza perfetta

presente un numero elevato di imprese di piccole dimensioni, i beni prodotti e quindi consumati sono omogenei., ovvero hanno tutti le stesse caratteristiche. Nel mercato non ci sono barriere, tutti gli imprenditori possono uscire o entrare quando vogliono. Si ha una perfetta mobilit dei fattori produttivi. Il prezzo uguale per tutti, le imprese accettano il prezzo di mercato. Le imprese hanno la completa conoscenza delle condizioni tecniche, non c' impresa pi brava di un'altra nel produrre. (Situazione poco realizzabile) La somma delle quantit prodotte corrisponder a quanto viene prodotto e venduto nel mercato. P
Costi marginali Rmg = Cmg

Il mercato una relazione tra domanda ed offerta. Se aumenta la domanda aumenta il prezzo di equilibrio
medi

Costi

Se Rmg = Cmg

MAX PROFITTO Equilibrio ECO Prezzo (8) utile Costi TOT Ricavi TOT

CT Quando viene ammortizzato il costo fisso modifica la curva

Qe

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