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Guida rapida alla stesura delle relazioni di laboratorio


1.1. La formattazione
1. Scrivere la relazione al computer. Numerare le pagine. Inserire su tutti i fogli i nomi di coloro che la presentano (In Word, segui la serie di comandi: Inserisci, Intestazione, digitare i nomi, invio). 2. Per il titolo della relazione, tenere conto del fatto che quello della scheda di laboratorio non sempre il pi adatto. Si pu dare un titolo di propria invenzione alla relazione: in questo caso la scelta non deve essere arbitraria ma strettamente connessa allo specifico lavoro sperimentale eseguito. Infatti, esso deve essere sintetico e chiarire nel modo migliore possibile di cosa tratta la relazione. 3. Scrivere la relazione in forma di testo, come fosse un tema, non per punti e non suddivisa i paragrafi. Per fare ci, seguire le indicazioni del paragrafo seguente, andando a capo quando stato completato ogni punto. Giustificare il testo e inserire un rientro per ogni prima riga. 4. Ricordare che la relazione di un esperimento dovrebbe essere quella comunicazione che mette chiunque nelle condizioni di ripetere lesperimento con lo stesso successo: occorrono necessariamente chiarezza concettuale, logica nel discorso, completezza di informazioni, formattazione adeguata ad una facile lettura. 5. Usare un linguaggio asciutto, privo di fronzoli e di ovviet, non enfatico, n trionfalistico. Il soggetto dovrebbe essere i miei compagni ed io, cio tutti gli esecutori dellesperienza. Il tempo da utilizzare per la descrizione della parte sperimentale dovrebbe essere il passato (abbiamo fatto, abbiamo osservato, abbiamo ottenuto, ..). 6. Inserire immagini ma solo se illustrano in modo inequivocabile quello che descritto nel testo e se completano e/o ampliano linformazione. Per ogni immagine, occorre inserire un numero (che deve essere segnalato nel testo) e una didascalia breve e chiara (in Word, segui la serie di comandi: Riferimenti, Inserisci didascalia, digitare il testo, invio). Le immagini devono essere dimensionate e inserite nel testo, come nellesempio qui accanto (in Word, segui la serie di comandi: clic sullimmagine, Strumenti immagine, Disposizione testo, Incorniciato, invio). 7. Dovrete fare uso di tabelle. A questo proposito, le tabelle devono contenere il minimo numero di colonne necessarie, devono essere numerate e avere un titolo, devono avere le
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grandezze e le unit di misura nelle etichette e non ad ogni riga. Inoltre, il contenuto delle etichette va evidenziato, in modo che risalti sul resto della tabella. Infine, le misure vanno inserite in ordine crescente, dalla pi piccola alla pi grande. Di seguito, viene proposta una tabella sbagliata e una corretta, come esempio.
Tabella 1 risultati sperimentali CONCENTRAZIONE CAMPIONE 1 CAMPIONE 2 CAMPIONE 3 CAMPIONE 4 CAMPIONE 5 CAMPIONE 6 5,32 g/L 7,41 g/L 9,73 g/L 12,2 g/L 15,0 g/L 18,64 g/L campione 1 2 3 4 5 6 concentrazione (g/L) 5,32 7,41 9,73 12,2 15,0 18,64

NO

8. Trattare i grafici cartesiani come immagini (vedi punto 5). Che il grafico sia costruito con il programma del computer, oppure che sia disegnato a mano su carta millimetrata, deve avere una dimensione tale da stare nel testo, incorniciato, con tanto di numero e didascalia. 9. Alla fine della relazione, fare lelenco delle fonti delle informazioni e delle immagini. Lelenco deve essere chiaro e la descrizione delle fonti deve essere completa. La descrizione del libro completa se contiene titolo, autori, casa editrice, anno di edizione, pagine consultate; la descrizione del sito completa quando contiene la descrizione completa dellindirizzo http:// della pagina contenente linformazione o limmagine (usa copia e incolla): Di seguito, qualche esempio utile: Mitosi, Sadava e altri, BIOLOGIA, la scienza della vita, edizione 2010, Zanichelli, Cap. B1, paragrafo 3. Mitosi, http://it.wikipedia.org/wiki/Mitosi Per limmagine n X (fasi della mitosi), http://www.3bscientific.it/Mitosi-eMeiosi/Modello-di-mitosi-R01,p_1208_194_201_1129_456.html

1.2. La relazione
Spiegare lobiettivo con cui stato fatta lesperienza di laboratorio. Nel caso di un esperimento, spiegare il problema scientifico da cui siete partiti e quale ipotesi scientifica stata sottoposta a verifica sperimentale. Presentare in ogni caso le conoscenze teoriche che sono necessarie alla comprensione di ci che avete fatto: comprensione delle osservazioni oppure, in caso di esperimento, comprensione del problema scientifico e di giustificazione dellipotesi scientifica. A CAPO.
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Illustrare come stata progettata lesperienza e, dunque, in cosa consista praticamente, spiegando man mano i motivi della scelta dei materiali e delle operazioni: quali materiali naturali sono stati scelti e per quale loro utile caratteristica? Oppure, quali modelli sono stati approntati per lesperienza? Quando il caso, a quali trattamenti stato sottoposto il materiale scelto per lesperienza? Quando il caso, quale fenomeno conosciuto stato sfruttato nellesperienza e per quale sua caratteristica? Sempre, quali sono le condizioni sperimentali in cui hai operato (quali sostanze, quali soluzioni, quali strumenti, ecc.)? A CAPO. Fare una descrizione sintetica ma chiara e logica delle operazioni che tu e i tuoi compagni avete eseguito in laboratorio. In questo, la scheda di laboratorio dovrebbe esservi di aiuto. Tuttavia, questa parte non deve in alcun modo essere la copia della scheda stessa. Annunciare la Tabella che contiene i risultati sperimentali che avete raccolto. A CAPO. Presentare i risultati sperimentali ottenuti con una tabella opportunamente costruita (vedi punto 7, paragrafo La formattazione). Deve stare per intero su un'unica pagina. A CAPO. Quando necessario, descrivere la rielaborazione dei risultati sperimentali (quali calcoli, quali grafici, ecc.) e inserire le conclusioni a cui essa vi ha condotti (i risultati dei calcoli in una tabella, i grafici come immagini, ecc.). A CAPO. Interpretare i risultati sperimentali ottenuti oppure i risultati della loro rielaborazione: insomma, spiegare in modo chiaro e completo cosa significano. Dallinterpretazione, traete le giuste conclusioni. Se siete partiti da un problema scientifico, le conclusioni devono essere o a favore dellipotesi o contro, a seconda dei risultati che avete ottenuto. A CAPO. A questo punto bene fare qualche commento, purch pertinente. Seguono alcuni esempi: difficolt pratiche che avete incontrato nellesecuzione, eventuale scarsa attendibilit dei vostri risultati e delle possibili cause di questo, modalit alternative di esecuzione dellesperienza e dei relativi vantaggi, collegamenti con altri fenomeni studiati, un allargamento dellipotesi iniziale, esempi che rafforzino lipotesi verificata, ecc.

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