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Indice I Nostri Consigli ________________________________________________________________________ 2 Guida e Mappa ________________________________________________________________________ 7 I Costi, il Cibo e la Durata del Viaggio_______________________________________________________ 7 USA 2004 Il Viaggio ___________________________________________________________________ 8
San Francisco _______________________________________________________________________________ 9 Yosemite National Park ______________________________________________________________________ 11 Death Valley National Park ___________________________________________________________________ 13 Las Vegas _________________________________________________________________________________ 15 Zion National Park __________________________________________________________________________ 17 Bryce National Park _________________________________________________________________________ 18 Arches National Park ________________________________________________________________________ 19 Canyonlands National Park ___________________________________________________________________ 21 Monument Valley __________________________________________________________________________ 21 Mesa Verde National Park ____________________________________________________________________ 22 Santa Fe e il Petrified Forest and Painted Desert National Park ______________________________________ 23 Grand Canyon National Park __________________________________________________________________ 25 Barstow e Los Angeles _______________________________________________________________________ 26
I Nostri Consigli
Qui troverete le varie informazioni, frutto della nostra esperienza, che a nostro avviso vi aiuteranno a vedere le cose migliori e a spendere un poco meno. Non si tratta ovviamente di comandamenti scolpiti nella pietra, ma speriamo siano utili a dei "turisti casuali" come noi..... Alcuni li ho aggiunti in base alle richieste che voi mi avete fatto negli ultimi tempi, spero vi siano utili e mi scuserete per la loro disorganicit. Come Comportarsi Come diceva Christian de Sica in VACANZE IN AMERICA chi se fa laffari sua, torna sano a casa sua!!! Gli USA sono organizzatissimi e potete fidarvi molto della loro organizzazione. Sotto certi aspetti, per noi italiani scafati, possono anche sembrare un poco naive. Non fate i furbetti per e siate rispettosi della loro cultura e regole o vi accorgerete a caro prezzo che possono lisciarvi il pelo per bene! A proposito: occhio ai tassisti, son figli di troia proprio come i nostri!!! La Lingua
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Per fare una vacanza alla "Turisti per Caso" DOVETE CONOSCERE L'INGLESE!!!!, parlare a gesti o fare come Tot e Peppino a Milano ("NOIO VOLEUAM SAVUAR LINDIRISS") non vi aiuter... e vi chiederanno se venite dalla VALBREMBANA.... Se invece avete preso parte ad un tour organizzato rilassatevi e godetevi la vacanza. Come Orientarsi Una buona guida indispensabile, noi avevamo la Rough Guide di Greg Ward Sud Ovest USA, editore Vallardi Viaggi: si rivelata ottima, comunque le guide sono parecchie, Lonely Planet o simili vanno benissimo. La guida vi aiuter nella scelta dei posti da vedere, la lista dei motel disponibili (si riveler molto utile quando programmerete le vostre tappe, specie per quelle in territorio indiano dove i Motel disponibili sono pochi e di qualit non eccelsa) e le dritte pi importanti. Non dimenticate inoltre una mappa, utilissima per trovare le strade migliori. Noi abbiamo acquistato le mappe dei vari stati una alla volta nei vari empori, man mano che ci spostavamo in un nuovo stato. Come Vestirsi La baia di San Francisco si protende praticamente in mezzo allOceano Pacifico, motivo per cui la baia quasi sempre avvolta nella nebbia e anche in piena estate fa un freddo porco, portatevi una giacchina antivento altrimenti nella vostra gita in barca verso il Golden Gate batterete i denti; Inoltre potreste averne bisogno anche durante le vostre vagolazioni in citt!!!Per la visita dei grandi parchi nei periodi estivi valgono i soliti consigli contro le insolazioni: creme solari, abiti lunghi e copricapi.Negli Stati Uniti l'aria condizionata sempre a 18 gradi!! Il passaggio dai 45 gradi dellesterno ai 18 dellinterno e viceversa pu essere terrificante!! Sappiate regolarvi per evitare svenimenti (in-out), cacarelle a spruzzo (out-in) e quant'altro. Contanti e Carte di Credito Portate con voi una carta di credito (o anche pi di una per evitare sgradite sorprese tipo esaurimento del credito, smagnetizzazione, etc.), oltre all'ovvio vantaggio di non portare troppi soldi comodissima e il cambio migliore di quello ottenuto in banca in Italia (ladri...)!!! inoltre per il renting dell'auto richiesta la carta, altrimenti sarete costretti a fornire una robustissima cauzione in dollari... Potete anche ritirare, con Bancomat o Carta di Credito, dollari in contanti presso gli ATM (i loro Bancomat, li trovate presso i grandi magazzini, gli empori e i distributori di benzina), il tasso di cambio buono, ma in genere una piccola percentuale (mi pare il 2-3%) del prelievo viene trattenuta dal locale che ospita l'ATM. Qualche dollaro in contanti portatevelo comunque dall'Italia, vi sar comodo per i primi giorni, noi ci eravamo portati 700 dollari (350 a testa) e poi abbiamo sempre usato la carta di credito. Come Comportarsi alla Guida Attenzione nei sorpassi: quando date gas le auto americane perdono giri a causa del cambio automatico e vi trovate a perdere velocit quando invece servirebbe....Magari provate a fare unaccelerata bella secca in condizioni di sicurezza prima di tentare un sorpasso bruciante!!! Anche il loro "cambio" richiede un poco di pratica (Rear, Neutral, 1, 2, 3 e Drive). Comunque in 15 minuti imparerete senza problemi (ben diverso sarebbe per loro imparare ad usare un cambio manuale....). Rispettate i limiti di velocit (65-75 mph in
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autostrada a seconda dello stato, molto meno in citt)!!!!! E pieno di polizia e non sono affatto teneri con gli passa i limiti e non pensiate di fare i furbi: in molte strade il limite RADAR ENFORCED per cui quando vedete la pattuglia troppo tardi. Nelle interstate inoltre i controlli avvengono anche dall'aria! Ricordate inoltre che se violate i limiti in strade con lavori in corso le multe vengono raddoppiate! Noi impostavamo il cruise control dell'auto al valore limite e non abbiamo mai avuto problemi. Fate anche attenzione ai camionisti: hanno dei trucks enormi e vanno come dei disperati! Ricordate inoltre che se venite fermati da una pattuglia della polizia non c'e da scherzare! NON DOVETE USCIRE DALL'AUTO! semplicemente abbassate il finestrino e tenete le mani bene in vista, sar poi il poliziotto, spesso solitario, a chiedervi i classici "patente e libretto". la patente richiesta la normale patente nazionale, senza bisogno della patente internazionale.......La benzina la vera sorpresa che pi che altro vi far incazzare quando tornate in Italia: sono intorno ai 2.5 dollari (per avere informazioni esatte sul costo della benzina per gallone andate su questo link) al gallone (3.8 litri)... fate un po' voi!!!! Dove Dormire Accoglienti, caratteristici e abbastanza economici, i Motel vi permetteranno di immergervi completamente nello stile di vita "on the road" americano. Se ne trovano moltissimi in ogni stato ad eccezione delle zone di riserve indiane, dove sono abbastanza rari e poco raccomandabili, inoltre sono facilmente prenotabili da internet (prenotate con carta di credito, e pagate solo se effettivamente passate la notte), ma il pi delle volte non vi conviene: se come noi andate all'avventura semplicemente procuratevi una guida nei motel (nei Super 8 e nei Motel 6 hanno le guide della propria catena per tutti gli USA) e poi quando arrivate nel paesino che vi interessa cercate il motel e vi fermate. Inoltre si trovano quasi tutti nei pressi delle Highway per cui facilissimo trovarli. Noi abbiamo fatto il giro a Luglio e abbiamo trovato pochissimi turisti, ad Agosto potreste avere maggiori problemi: in questo secondo caso vi conviene telefonare la mattina da un motel per il successivo (se telefonate da super 8 a super 8 la chiamata free!!!). Inoltre nei vari motel e nei visitor center (vedi sotto) potrete trovare le riviste messe dalla catena di Motel con dei buoni sconto della madonna!! (assurdo: arrivate e chiedete il prezzo per una notte, poi tirate fuori il pezzetto di carta della rivista, spesso realizzata con pessima carta da salame, e vi fanno uno sconto di 10-20 dollari!!!). Se la citt dove vi accingete a passare la notte non proprio un posto dimenticato da Dio per la scelta del motel avete solo l'imbarazzo della scelta: mentre vi avvicinate in auto troverete tabelloni a gogo' indicandovi prezzo e dotazioni (tipo di letto, piscina, etc) e la famosa scritta NO VACANCY (NO spento: buono! NO acceso: no buono!). Le catene di Motel sono molto numerose, cito tra le altre: Super 8 (buoni, 40-80 dollari la doppia), Motel 6 (meno cari, ma bruttini), TRAVELODGE (Ottimi), ECONOLODGE (Ottimi), BEST WESTERN (hanno ottimi motel) e altri ancora. Inoltre molti sono dotati di piscine abbastanza pulite: dopo ore di auto e giri in luoghi semidesertici le troverete moooolto gradevoli!!! Infine ricordate che i letti americani SONO MOSTRUOSI (king bed size o anche queen bed size sono termini che imparerete ad apprezzare.) per cui una doppia va bene anche per 4 persone e risparmiate un sacco!!! Molte volte le "doppie" hanno due letti king size separati e potrere dormirvi in quattro (vabb se ogni tanto avete bisogno di intimit con la vostra dolce met potete sempre prendere due singole...). Ricordate inoltre che alberghi e motel hanno prezzi differenziati: costano poco nella settimana e tanto nel weekend. Nella quasi totalit dei motel (noi non abbiamo trovato eccezioni) al soggiorno inclusa una prima colazione self service, a base di caff americano, french toast, bagel (una sorta di Donuts) e latte. Noi ne abbiamo approfittato spesso e
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volentieri e raramente siamo rimasti delusi. Certo una colazione alla Denny's con Pancake e altre leccornie tutt'altra cosa..... Come gi accennato, quando si entra in territorio indiano i Motel diminuiscono un poco come numero e qualit, per cui organizzatevi bene. Noi servendoci della guida non abbiamo mai avuto problemi. Vedete anche il nostro racconto su Monument Valley e Canyonlands. L'accesso ai Parchi Nel primo parco che entrate acquistate il NATIONAL PARK PASS (la chiedete al ranger all'ingresso del parco senza neppure scendere dall'auto.....): nel 2011 costa 80 dollari a testa ha validit annuale e vi d accesso illimitato ad ogni parco degli USA (di quelli che richiedono una "entry fee") per un mese (l'ingresso a Yosemite e in tutti gli altri parchi costa da solo 10 dollari, vi conviene davvero farvi la card....). Unica eccezione la Monument Valley che essendo riserva Navajo non parco nazionale, per cui dovrete comunque pagare l'ingresso. Cosa Vedere nei Parchi La nostra visita dei parchi sempre stata del tipo mordi-e-fuggi, ecco comunque alcune dritte ulteriori per goderseli al meglio: Se volete gustarvi Yosemite dovete spenderci almeno due giorni: uno per vedere la Bridalveil Falls, El Capitan, L'Half Dome, il Glacier's Point e la Mariposa groove of Giant Sequoias e uno per girare nel parco in auto, se invece volete andare anche al Sequoia National Park (NP) un solo giorno sufficiente: tralasciate Mariposa, le sequoie le vedrete, appunto, a Sequoia NP!!!. Date un occhio alla pagina che abbiamo dedicato a Yosemite per maggiori dettagli. Il tratto Yosemite - Death Valley - Las Vegas sicuramente fattibile in auto in un giorno solo, anche se la distanza abbastanza grande e ci sono relativamente pochi paesi con pochi motel (ma se fate tappa a Indipendence o Lone Pine potete stare tranquilli) il problema sta nell'arrivare nella valle della morte ad un'ora decente. Da Yosemite a Death Valley ci vanno 5-6 ore circa, la cosa migliore di partire da Yosemite il pomeriggio, pernottare ad esempio ad Indipendence, Lone Pine o Ridgecrest e poi partire la mattina presto per La valle della morte. Pi il motel vicino alla DV meglio : vi conviene essere nella DV la mattina presto, per il caldo (in particolare nei 3 mesi estivi...). Dalla DV a Las Vegas ci vanno 3 ore circa: nella valle della morte vale la pena vedere Bad Water, Furnace Creek, Zabriskie Point e Dante's Peak; In totale nella valle della morte fate conto di starci per almeno 5-7 ore. Las Vegas non si ferma mai per cui se avete prenotato un albergo potete arrivare in citt anche la sera tardi. Sappiate inoltre che nella zona attorno a Vegas vi sono parecchie Ghost Town (trovate le indicazioni per strada). Noi sfortunatamente le abbiamo saltate, ma potrebbe valer la pena.... Noi non ce l'abbiamo fatta, ma riuscire ad essere a Bryce presso il Bryce Point Overlook per l'alba (specie se non ci andate a inizio luglio!!!) uno spettacolo mozzafiato. Le guglie (gli "hodoos") si tingono di varie tonalit di rosso e arancione!!
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Ad Arches andateci per lalba o al tramonto, i colori rossastri dei picchi sono impagabili. Nostra personale opinione di tenersi il Grand Canyon come gran finale: la sua immensit oscura tutto quanto potrete vedere negli altri parchi!!! I Tourist Office e i Coupon per gli Sconti Molte delle cittadine pi famose hanno un tourist office o un visitor center, potete anche chiedere info a loro su Board and Loadging. Sono molto ben organizzati. E garantiscono anche degli sconti!!! Sovente potete trovare delle specie di agenzie di promozione turistica anche sulle aree di servizio delle interstate (come quello di Lupton in Arizona, consultate il nostro racconto) quando passate il confine tra uno stato e l'altro, dove vi forniscono una travel coupon guide con la lista completa degli Hotel e con gli sconti. anche possibile ottenere dei coupons direttamente da Web! Un paio di siti che garantiscono questo servizio sono Destination Coupons e Coupon Craze. Telefonare in Italia Non dimenticate che il costo per telefonare in Italia elevato; in particolare proibitivo nelle chiamate dagli Hotel. La cosa migliore acquistare delle "Call Card" (carte telefoniche prepagate). In genere le trovate un p ovunque, sono disponibili in tagli da 5, 10 o 20 dollari e permettono di chiamare l'Italia dagli USA chiamando un numero verde (toll free number), ottenendo un addebito del costo della telefonata pari a pochi centesimi al minuto (valido per chiamate su fisso, tenete presente che i costi per i cellulari sono pi alti). A las Vegas abbiamo scoperto che talvolta gli alberghi fanno comunque pagare una quota fissa per ogni telefonata a dei numeri toll free, per cui vi conviene ricorrere, come abbiamo sempre fatto noi, ai telefoni pubblici; se viaggiate in tanti stati comprate carte di piccolo taglio: non tutti i telefoni pubblici accettano le stesse card (credo sia perch hanno diverse compagnie telefoniche). Lalternativa, ovviamente, sono i cellulari multiband. Lo Shopping Lo shopping: L'euro lo sappiamo ha eroso il nostro potere di acquisto, questo non vero negli USA dove il dollaro debole permette di fare buoni affari. Purtroppo non abbiamo potuto comprarci dei fuoristrada che costavano come delle auto medie da noi(!), ma ne abbiamo approfittato per acquistare vestiti, teleobiettivi, occhiali... In particolare a Barstow, in California, sulla strada per Los Angeles c' un Outlet pazzesco...... passateci qualche ora. Assicurazione The last but not the least: Fatevi una assicurazione!!!!!!!!! che comprenda possibilmente le possibili spese mediche (anche un mal di denti puo' essere costoso) e l'auto.
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Riguardo l'auto esistono differenti opzioni quando si affitta un'auto. In genere conviene sottoscrivere l'opzione LDW. La "Loss Damage Waiver" equivale alla nostra copertura per danni e furto, non un'assicurazione propriamente detta, ma piuttosto un'opzione che vi esonera dalle responsabilit per furto o danno al veicolo noleggiato, (a patto di rispettare le condizioni previste nel noleggio). In alcuni casi la LDW prevista automaticamente nella tariffa che acquistate, ma vale sempre la pena di verificare. Conviene inoltre sottoscrivere anche l'opzione PAI (protezione infortuni) che raccomandata in particolare per il guidatore, che in questa maniera "coperto" per il caso di morte o inabilit permanente dovuti ad un incidente causato dal guidatore stesso. Simile alla LDW infine la CDW, Collision Damage Waiver, che vi assicura contro il furto dell'auto o parti di essa, atti vandalici, incendi, rottura dei vetri, incidenti causati da voi stessi e danni nei parcheggi.
Guida e Mappa
Una buona guida indispensabile. Vi permetter di capire quali posti visitare e quali evitare, vi fornir indicazioni su dove dormire (utilissima per programmare le vostre tappe, specie per quelle in territorio indiano dove i Motel disponibili sono pochi), cosa mangiare etc. Noi avevamo la Rough Guide di Greg Ward Sud Ovest USA, editore Vallardi Viaggi. Come dice il nome una "guida grezza", senza tanti fronzoli, foto o pagine plastificate, ma zeppa di informazioni sostanziali e precise, si rivelata ottima (la trovate facilmente in libreria oppure acquistatela su internet). Per la California (non segnalata nella Rough Guide) abbiamo usato: "California" di Mick Sinclair Konemann editore, con allegata anche una mappa dettagliata dello stato. Non dimenticate inoltre una mappa, utilissima per trovare le strade migliori. Noi abbiamo acquistato le mappe dei vari stati una alla volta nei vari empori, man mano che ci spostavamo in un nuovo stato. Esistono comunque ottimi atlanti acquistabili in Italia
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Fate riferimento a siti come www.expedia.com o www.travelocity.com che sono otimi per trovare voli a basso costo. Noi abbiamo prenotato l'auto (Hertz, da agenzia viaggi. Potete farlo anche tramite Internet) per 16 giorni, ritirandola a San Francisco e riconsegnandola a Los Angeles. La spesa complessiva per l'auto stata di 600 euro circa. La benzina non un problema: costa sui 2.2 dollari al gallone e un gallone vale circa 4 litri. Per il cibo i costi sono contenuti: fate conto che un pranzo in un locale normale (tipo messicano: primo, secondo, coca cola e caffettone americano) costa, in dollari, come un equivalente da noi in euro (e quindi con sconto del 30% circa). Da non perdere neppure le tavole calde all'americana (come quelle dei film, con quella specie di sedili da due persone in finta pelle dal colore orrendo, il tavolino e un altro sedile a due posti) dove potete mangiare delle belle bisteccone a prezzi davvero notevoli, ad esempio una bisteccona "top sirloin", cio filetto, da 1 libbra (4 etti!!) a 15-20 dollari. Unico problema, le bibite: ti mettono ghiaccio ovunque!!! per loro inconcepibile bere un bicchiere d'acqua senza ice cubes.....anzi se chiederete acqua e non bibite vi guarderanno stralunati. Per loro comune il free-refill per le bibite ed il caff : se bevete tutto il bicchiere della vostra bibita vi verr subito riempito nuovamente... gratis! burp!! Nella quasi totalit dei motel (noi non abbiamo trovato eccezioni) al soggiorno inclusa una prima colazione self service, a base di caff americano, french toast, bagel (una sorta di Donuts) e latte. Noi ne abbiamo approfittato spesso e volentieri e raramente siamo rimasti delusi. Certo una colazione alla Denny's con Pancake e altre amenit tutt'altra cosa...... Esiste anche la concreta possibilit di ottenere degli sconti sui costi di Motel e Hotel tramite dei coupon che possono essere recuperarati presso i Tourist Office o via web (i dettagli li trovate nella pagina dei consigli). Ricordate che di uso comune lasciare una mancia (tip) al cameriere (se pagate con carta di credito esiste nella ricevuta che firmate una riga apposita). Un 10-15% di mancia considerato di buona educazione, beninteso se il servizio era buono. Possiamo affermare che fuori dalle grandi citt il costo della vita inferiore a quello nostro in Italia..... Diverso il discorso nelle metropoli dove anche i motel hanno costi ragguardevoli (diciamo 90-100 dollari a notte rispetto ai 40-60 che si spendono in campagna).
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modernit pi 'spinta' in una maniera che noi europei non riusciamo a concepire facilmente, abituati come siamo ad un mondo domato e plasmato ormai da secoli. Negli Stati Uniti, ed in particolare nell'ovest dei grandi parchi, questa idea di ambiente "a misura d'uomo" tende a svanire con il risultato di sentirsi sovente piccoli e insignificanti. E forse questo permette di capire meglio il concetto di "Frontiera", tanto caro alla cultura nordamericana. Tenete a mente questi pensieri se avete intenzione di visitare l'Ovest e fateci sapere se anche a voi ha fatto questo effetto!! In queste poche pagine cercheremo di raccontarvi la nostra avventura, il sito organizzato in modo che possiate leggere nei dettagli le singole tappe comprensive delle mappe del nostro percorso, le nostre impressioni e alcune foto. Oltre a questo abbiamo aggiunto alcune informazioni a nostro avviso di primaria importanza come i consigli, le guide da usare, gli errori da non fare e, non ultimo, il costo della nostra "zingarata". Abbiamo cercato inoltre di aggiungere quanti pi link a siti internet abbiam potuto per aiutarvi ulteriormente. A seguito dell'esperienza maturata negli anni e in base anche alle osservazioni e richieste dei frequenti visitatori del sito abbiamo deciso di aggiungere, alla fine del racconto di quelle tappe per le quali lo riteniamo necessario, uno speciale trafiletto denominato con il senno di poi, dove annotiamo quello che, dal nostro punto di vista sarebbe stato meglio fare. San Francisco - Bella, Europea e.... Fredda!! Yosemite NP - Grande, Grosso e.... Death Valley NP - Sotto Zero... Las Vegas - La Citt di Plastica Zion NP - A Misura d'Uomo Bryce Canyon NP - Le Guglie Arches NP - Gli Archi Canyonlands NP - La Vastit Monument Valley - Indimenticabile Mesa Verde NP - Antico La Foresta Pietrificata e il Deserto Dipinto - Per Vedere Qualcosa in Pi Grand Canyon NP - L'Immensit Los Angeles - Torniamocene in Italy!!!
San Francisco
Il racconto inizia con San Francisco, nostra prima meta. Mettetevi comodi e cominciate a leggere. 1 - 3 luglio 2004. Partenza il primo luglio 2004 con volo British Airways: Malpensa Londra - San Francisco. Decolliamo alle 8 del mattino dalla Malpensa e dopo un primo balzo verso Londra prendiamo il volo Londra - San Francisco;
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Il volo dura undici ore e per noi che abbiamo la ventura di finire nei due posti vicini ad un bagno non dei pi piacevoli (puzze varie e fila continua....). Per il gioco dei fusi arriviamo a destinazione che sono appena le due del pomeriggio, anche se per il nostro orologio biologico son gi le 21. Siamo in piedi dalle 4 del mattino, ma siamo entusiasti! appena scesi dall'aereo e messo piede sul suolo americano siamo elettrizzati. Terminate le trafile all'ufficio immigrazione recuperiamo le valige, prendiamo un taxi e ci dirigiamo in albergo, lasciando al tassista una robusta mancia di 10 dollari (la corsa era di 30 dollari.... ma io avevo solo 2 banconote da 20 e sapete come sono le mamme dei tassisti....). Le prime 3 notti le passiamo a San Francisco in un albergo prenotato in Italia da agenzia (Best Western Americania, niente di che, ma il prezzo non era eccessivo; aveva anche la piscina ma il tempo inclemente ne ha impedito l'uso!). La citt molto bella e quasi europea: Le sue caratteristiche sono le strade ripide che si arrampicano sulle colline (fa davvero effetto vedere "sbucare" all'improvviso il muso delle auto!), le belle case vittoriane dei quartieri bene (tipo Nob Hill, non per nulla chiamato Snob Hill), i grandi quartieri di comunit asiatiche e anche numerosi homeless; non perdetevi Lombard Street, Union Square, il Golden Gate, un giro sulle famose Cable Car, il Golden Gate, il Financial District, Fisherman's Wharf con le foche e il Pier 39, pieno di negozietti e di divertimenti. Non fatevi mancare anche un salto da Ghirardelli. Il Golden Gate percorribile anche a piedi e si pu andare sino al punto panoramico situato subito a destra della fine del ponte uscendo dalla citt. Noi abbiamo fatto la gita in barca fin sotto il Golden Gate e abbiamo girato attorno ad Alcatraz; volendo si puo visitare Alcatraz, ma non credo valga la pena: spenderete meglio il vostro tempo girando per Fisherman's Wharf. Se non avete mai visitato gli Stati Uniti una delle prime cose che vi colpir la grande abbondanza di bandiere: ce ne sono davvero ovunque, non c' grattacielo, palazzo o piazza che non abbia la sua bella Stars&Stripes al vento! durante la nostra permanenza a Frisco erano ancora in vigore i trenta giorni di lutto per la morte di Ronald Reagan ed eran tutte a mezzasta! Cosa notevole di SF la possibilit di girare la citt a piedi senza bisogno di auto e autobus (lHotel prenotato prevedeva un servizio di navetta gratuito che ci portava direttamente a Union Square). Potete visitare tutta San Francisco Downtown a piedi, senza grande sforzo. In particolare carino camminare da Union Square fino a Fisherman's Wharf passando in mezzo alla China Town (molto grande e articolata, molto pittoreschi i lampioni stradali a forma di lanterna cinese e le pagode) e a Little Italy. Noi siamo arrivati al pomeriggio (ora locale) del primo luglio e nonostante fossimo "fusi dal fuso" abbiamo fatto il nostro giro per la citt completato il giorno successivo, il terzo giorno (sabato 3 Luglio 2004) stato dedicato in buona parte allo shopping (Gap, Banana Republic, North Face, tutto a prezzi stracciati una vera goduria!!!) e all'acquisto al discount camera di un teleobiettivo Nikkor 70-300 mm per la mia Nikon; una nota di colore: nei negozi troverete molta pi scelta per labbigliamento maschile piuttosto che per quello femminile, ci probabilmente dovuto allabbondanza di coppie omosessuali presenti in citt ( comune trovare, per le vie della citt, coppie gay abbracciate e in preda ad effusioni amorose: bacchettoni, San Francisco non fa per voi....). Il pomeriggio del 3 luglio affittiamo la macchina (Hertz, anche questa prenotata in Italia tramite agenzia: ci han detto che conviene; con il senno di poi vi consiglio comunque di dare un'occhiata alle tariffe che potreste ottenere via web). Noi abbiamo preso una Chevrolet Cavalier 2800 benzina, ideale per due persone pi bagagli.
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Dopo un quarto d'ora di "training" per le vie della citt per impratichirci con il cambio automatico usciamo da SF e ci dirigiamo verso l'interno; appena arrivati a Oakland attraverso il Bay Bridge comincia a fare un caldo porco! si passa dai 15 gradi ventosi di SF ai 30/40 buoni dell'interno. Noi ci spostiamo fino a MERCED con destinazione YOSEMITE, a Merced dormiamo in un Motel Super 8 prenotato dall'Italia, abbastanza anonimo ma pulito (la camera era enorme e ben condizionata, nel bagno c'era una ventola ENORME! tipo quella di un tosaerba!). In autostrada (il percorso lo osservate nella cartina) andiamo piano piano e veniamo sorpassati da fuoristrada giganti, camion giganti, moto giganti.... insomma qui tutto gigante!!! Sulla strada per Merced ci fermiano in una stazione di servizio e compriamo una cassa di acqua minerale, mandando letteralmente in crisi la commessa del Quick Market ("D'ya really wanna buy so many bottles??? I've never met people drinking so much water!!") che non aveva mai visto dei clienti comprare 12 litri di acqua tutti insieme!!! qui tutti bevono "colas"....e si vede!!! ci compriamo anche una limonata formato famiglia (2 litri) che beviamo per la gran sete: gasatissima e ruttogena! Arrivati a Merced ci fiondiamo nel Super 8 e cerchiamo di buttarci in piscina, ma infestata da bimbi cino-americani schiamazzanti e lasciamo perdere. Ancora un p cotti dal fuso, per cena ci spostiamo al Mac Donald's prospiciente il Motel: troviamo 4 commesse "freak" mostruosamente cicciose e una torma di chiassosissimi cinesi. Boh! a Merced ci sono solo cinoamericani e ispanici! Terminato il lauto pasto a base di hamburger torniamo in camera e io mi abbiocco all'istante. Ilaria si mette di buona lena a scrivere due righe sul nostro diario di viaggio, ma crolla quasi subito pure lei
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figli (eh si, qui la famiglia media ha due-tre figli...)!. D'altronde come dal loro torto: come non approfittare di una simile meraviglia della natura a due ore sole di auto da San Francisco? Noi siamo arrivati dall'ingresso ovest (Arch Rock Entrance, passando dalla Route 140) e dopo esser rimasti a bocca spalancata di fronte alla parete di roccia infinita di El Capitan (3000 piedi di granito verticale) e aver ammirato l'Half Dome ci siamo spostati fino a Wawona dove troverete un bellissimo Historic Hotel (fine '800) dove potrete anche pernottare (ovviamente prenotando molto in anticipo, ma che prezzi....) e ci siamo mossi fino al Mariposa Grove of Giant Sequoias dove potete vedere le sequoie giganti ( un bosco di sequoie, alcune di pi di 2700 anni) e poi siamo tornati indietro e abbiamo attraversato tutto il parco fino a Tuolumne sulla Highway 120, splendido!. Noi purtroppo non abbiamo potuto ammirare le sequoie perch le visite guidate quel giorno erano troppo congestionate!! la gita guidata porta comunque via almeno un paio di ore. Va detto che noi abbiamo visitato il parco abbastanza superficialmente, anche perch ci ricordava molto le nostre Alpi e non vi abbiamo trovato nulla di particolarmente nuovo (o meglio: girare in auto una simile meraviglia come prendersi a martellate in posti importanti. Il mio sogno sarebbe di farsi una o due settimane di trekking!!!!). Comunque, come detto, il parco assolutamente splendido e se davvero volete gustarvelo dovete spenderci un paio di giorni: uno per vedere la Bridalveil Falls, El Capitan, L'Half Dome, il Glacier's Point e la Mariposa groove of Giant Sequoias e uno per girare nel parco in auto, se invece volete andare anche al Sequoia National Park (NP) un solo giorno sufficiente: tralasciate Mariposa, le sequoie le vedrete, appunto, a Sequoia NP!!! Come detto, pernottare dentro il parco possibile, anche se abbastanza costoso. Se avete affittato un Camper potete dormire nelle aree attrezzate, ma fate attenzione agli orsi..... negli opuscoli distribuiti all'ingresso dai ranger ci sono alcune foto "inquietanti" (orsi sul tetto delle auto o dei camper....). Usciti da Yosemite facciamo rotta per la Death Valley che visiteremo il giorno successivo. La nostra meta Ridgecrest dove abbiamo pernottato in un Motel 6. Lungo la strada (la route 385 per l'esattezza) vediamo sulla nostra destra l'immensa catena montuosa che preannuncia il sequoia National Park. Ci fermiano per cena a Lone Pine, in una bella tavola calda americana dove Ilaria, con mia somma invidia, si sbafa una buonissima bistecca di 12 once (330 g!!!) alla modica cifra di 12 dollari....io (come accadr in tutta la vacanza quando si tratta di scegliere un piatto sconosciuto....) ordino il piatto sbagliato e mi mangio uno schifosissimo hamburger di tacchino, bleah! Il locale aveva anche un gruppo musicale country alla Johnny Nash; l'atmosfera era molto "American" e ce la siamo gustata volentieri. Un breve accenno ad una nostra disavventura: Nei pressi di Ridgecrest ci sono due immense basi militari della marina. Noi siamo arrivati a Ridgecrest la sera tardi (stavano esplodendo i fireworks per la festa dell'Indipendence Day) ed abbiamo imboccato per sbaglio l'ingresso della base militare dove dei poliziotti (peraltro gentili) hanno comunque dimostrato come anche negli USA 'esercito' sia spesso sinomino di 'idiozia' (non voletemene). Con il senno di poi: sarebbe meglio pernottare nei pressi (o all'interno) del parco di Yosemite per poter dedicare almeno una giornata intera al parco. Possibilmente evitate le visite nei weekend.
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Un consiglio:: evitate di scendere fino a Ridgecrest (osservate la cartina sottostante), conviene fermarsi prima sulla interstate 378 e poi imboccare la route 136 o 190, risparmiate un mucchio di strada; per chi proviene direttamente da San Francisco conviene seguire la 580 est, poi immettersi sulla 99 sud e procedere fino a Bakersfield, da dove un rapido giro per il deserto del Mohave (prima la 58 sudovest, poi la 14 nordest, infine la 178 est e la SR 190 est) porta all'ingresso occidentale del parco noi avevamo sbagliato perch non avevamo trovato un sito come questo....
In questo luogo desolato numerosi pionieri si avventurarono rischiando spesso la morte. Quando Loro fu scoperto in California ed inizio' la celebre "Gold Rush" si narra che una cinquantina di pionieri si incamminarono con le loro carovane lungo la valle. Partirono in inverno e fu grazie a questa scelta che non morirono di sete poich, ormai allestremo e senzacqua, simbatterono in una fortunosa tempesta di neve che li salv. Lo scenario della Valle della Morte quello di un deserto, ma nessun altro deserto al mondo assomiglia a quello della Death Valley, e nessuno presenta cosi' tanta diversit di scenari naturali. La valle vera e propria delimitata ad ovest dai 3.600 metri del Telescope Peak e ad est dal promontorio di Dante's View, a nord dal cratere di Ubehebe e dalle dune di sabbia di Eureka, e a sud si perde nel buco nero di Badwater,
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la depressione piu` bassa (- 94 m.) dell'emisfero occidentale, il tutto in un raggio di poche decine di chilometri. Appena si entra nella Death Valley, scollinando attraverso il Towne Pass, si incontrano delle dune di sabbia da deserto africano di Eureka. Passate le dune di sabbia ci dirigiamo verso a Furnace Creek, lungo il tragitto incontriamo pure un pazzo furioso, interamente vestito di bianco, che corre per strada. Il passaggio dall'auto, con aria condizionata, all'esterno terribile: il soffio del drago.... Arriviamo fino a Badwater e ci fermiamo per le foto di rito. Il posto davvero impressionante, ci sono 50 gradi e regna un silenzio impressionante. Ilaria prova, nonostante glielo sconsigli, un bagno da campo e quel ricordo ancora impresso a fuoco nella sua mente..... Vediamo anche un pezzo di Golden Canyon che meriterebbe una camminata al suo interno (carino: un poco verde, un poco rosso, del nero qua e l, tutti i colori insomma!!!), ma il caldo insopportabile. A proposito, non stressate troppo l'auto....fermarsi in panne nella valle della morte non piacevole. Tornando verso Furnace Creek imbocchiamo la 190 in direzione Death Valley Junction. Mancherebbe da vedere Dante's View, (noi l'abbiamo saltato) che permette di vedere l'intera valle dall'alto. Pare sia molto suggestivo al tramonto. La prossima tappa LAS VEGAS!!! Con il senno di poi: Il tragitto Yosemite - Death Valley - Las Vegas abbastanza lungo. L'ideale sarebbe pernottare nella Valle della Morte per potersi gustare appieno la valle al tramonto e avere la possibilit di visitare qualche citt fantasma.
Las Vegas
5 - 6 luglio 2004. Usciti dalla Death Valley facciamo rotta per LAS VEGAS, il paesaggio molto impressive: terminata la desolazione "lunare" della Valle della Morte troverete dei territori completamente ricoperti di cactus e Joshua Trees, il tutto molto pittoresco e direi quasi romantico. L'idillio si spezza appena si passa il confine e si entra nello stato del Nevada: La prima cittadina che incontriamo dopo aver lasciato la California Pahrump, un posto dimenticato da Dio pieno di GAMBLING CASINOS!!! figuratevi che anche le stazioni di servizio hanno le slot machines. Incontriamo anche una "mandria" di Harleyisti, tutto intorno alla strada corrono leprotti.... tutto molto "american"; la temperatura nel frattempo sempre tra i 110 e i 115 Farenheit (fate la conversione: F = 1.8 * C + 32, da cui ricavate 43 - 46 gradi Celsius....). Per Las Vegas preparatevi: un vero bordello (in tutti i sensi....), l'unico vero modo per comprendere questa citt e tutto quello che le gira intorno visitarla. Innanzitutto vi trovate di fronte ad una citt enorme in mezzo ad una landa desolata e che deve la sua esistenza all'acqua e all'elettricit della diga di Hoover, ma lasciamo perdere le descrizioni alla Folco Quilici e torniamo al nostro viaggio: noi abbiamo alloggiato all' ALADDIN RESORT (che ora ha cambiato nome diventando Planet Hollywood): SPET-TA-COLO!!!!! due notti a 100 dollari l'una (ma nel weekend molto di pi) qui conviene prenotare dall'Italia via web come abbiamo fatto noi. L'albergo semplicemente immenso.
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ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE IL DESERT PASSAGE, che si estende per 2 km (!) per tutto il pian terreno dell'Hotel: un gigantesco centro commerciale di foggia orientale, nel senso che tutto fintamente orientale dai negozi al cielo!!!. Il cielo finto la cosa che pi ci ha colpito: l'intensit dell'illuminazione regolata con l'esterno: Tutto chiaro e soleggiato di giorno mentre la sera le luci sono pi soffuse e la notte ci sono pure le stelle!!! C' anche un tratto con la pioggia artificiale, con tanto di tuoni e i fulmini!!! Noi abbiamo adibito il Desert Passagge a nostra base: ci facevamo colazione, pranzo e cena (l'abbondanza dei locali vi lascer l'imbarazzo della scelta), vi abbiamo fatto shopping e abbiamo anche speso qualche dollaruccio alle slot machines. Fate attenzione pero' a quando uscite dall'albergo: l'aria condizionata mantiene l'interno a 18 gradi, mentre all'esterno troverete facilmente 115/120 F (pi di 45 gradi!!!), una vera mazzata! La nostra camera era davvero mostruosa!! mi basti dire che il bagno con due lavandini, idromassaggio, doccia e water da solo era grande come una doppia di certi 4 stelle italiani e credetemi non esagero, per contro un motel a Las Vegas ha prezzi paragonabili (80-100 dollari) ed molto fuori mano. Noi abbiamo passato due notti in questo luogo, cazzeggiando, nuotando in piscina e recuperando completamente il fuso orario. Basta passeggiare lungo la "Strip", la lunghissima via che attraversa la citt, lungo le 5 miglia d'asfalto pi movimentate del mondo, per rendersi conto della goliardia e assurdit di questa oasi artificiale: qui si affacciano tutte le principali attrazioni, nonch il principale palcoscenico di C.S.I. Las Vegas, zeppa di pacchianerie tipicamente americane (anche le palme sulla strada sono di plastica....). Lungo la Strip troverete tanti figuri con dei bigliettini di carta in mano (delle striscette "strip", appunto.... con tutti i doppi sensi che vi vengono in mente...) che vi offrono, sbattendo i biglietti sul palmo aperto della mano, l'ingresso ai vari locali di spogliarello. Gli hotel pi belli della Strip sono il gi citato Aladdin Resort, Il Paris, L'MGM (quello di Ocean's Eleven per intenderci), il Venetian, il Ceasars Palace, il Luxor, il Bellagio, Il Treasure Island: tutti pacchianissimi!!!! (mentre scriviamo queste righe nell'aprile 2005 veniamo a sapere che gi un nuovo e immenso hotel prossimo all'inaugurazione). Se avete tempo, visitateli. Mentre girate per la citt non fatevi mancare delle bottigliette d'acqua (ne vendono ovunque) perch la temperatura come detto da star male! Il Venetian vi stupir con le gondole, i gondolieri, il ponte di Rialto con gli escalators... Il Paris vi meraviglier con la Tour Eiffel, l'arco di Trionfo, improbabili giovanotti vestiti alla francese in groppa a biciclette.... Il Luxor, con la sua Sfinge e le piramidi, forse il pi kitch di tutti gli Hotel che abbiamo visitato... Ultima cosa: a Las Vegas come legale il gioco d'azzardo, lo altrettanto il matrimonio, cos come il divorzio, lampo; la citt piena di Wedding Chapels. I matrimoni contratti qui, legali a tutti gli effetti negli USA, non hanno validit in Italia, ma potrete sempre regolarizzarlo una volta rientrati....
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Noi facciamo un bel giretto in auto (anfiteatro e archi di roccia) e poi dirigiamo verso Arches: imbocchiamo la Route 89 verso est e poi la Interstate 70, verso Green River e Moab. Prima di Partire ci fermiamo in una tavola calda nei pressi dell'ingresso al parco di Bryce e chiediamo entrambi una bella bistecca. Purtroppo, di nuovo con mia somma incazzatura, la bistecca non all'altezza di quella sbafatasi da Ilaria a Lone Pine.... uffa!! Come anche a Cedar City le persone appaiono abbastanza inospitali tradendo sorpresa e sconcerto appena capiscono che siamo stranieri, insomma hanno abbastanza l'aria ostile tipica di certi personaggi in alcuni filmacci americani. I paesaggi incontrati procedendo verso Green River sulla interstate 70, che taglia trasversalmente la parte meridionale dello Utah, sono da America On The Road. Indimenticabili. La zona tutta un canyon e l'Interstate segue le asperit del terreno (qui evitano l'uso dei viadotti ciclopici in uso in Europa, anche se stranamente non disdegnano di sventrare i canyon piuttosto di fare dei tunnel... boh!), in fondo alle lunghe discese (che possono essere lunghe anche Km!) ci sono delle vie di fuga (runaway trucks ramp) per i trucks che possono perdere l'uso dei freni in queste discese interminabili! Dalla I-70 ci spostiamo sulla I-191 e ci dirigiamo verso Moab; mano a mano che vi avvicinate, osserverete che il paesaggio cambia, dal deserto rosso si stagliano alcune formazioni sabbiose che diventano sempre pi distinte: picchi, vette, guglie, rocce in bilico, e finalmente, gli archi. Sulla I-191 ci sono parecchi cartelli stradali che invitano alla prudenza in caso di tempeste di sabbia e di "flash floods" le piene improvvise che possono capitare dopo i tremendi temporali che si scatenano da queste parti. La potenziale violenza degli eventi naturali in questa zona degli Stati Uniti ci lascia alquanto perplessi
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Alloggiamo al Big Horn Lodge e ci troviamo benissimo. Sfruttiamo pure uno sconto di 10 dollari avuto al visitor center. La sera facciamo un giretto per Moab: la temperatura ideale con tanto di venticello fresco. La mattina del 9 luglio facciamo un'ottima colazione alla Pancake Haus (ci sbafiamo dei blueberry Pancakes con tanto di maple syrup, io ne divoro 3, buuurppp!!!) e poi partiamo per un'altra delle meraviglie dello Utah: Arches, che si trova ad appena 5 miglia dal nostro Motel. Arches un luogo dove acqua, ghiaccio, temperature estreme e il movimento del sale sotterraneo hanno scolpito pi di 2000 archi di roccia, dai pi piccoli (90 cm.) al pi grande (il Landscape Arch con un'apertura di 90 metri). Cercate di essere dentro il parco per l'alba (vabb se come noi ci andate a luglio lasciate perdere....) le rocce rosse risaltano parecchio. Il parco famoso per i suoi archi di roccia e per le dune pietrificate. Se avete tempo potete fare tutti i sentieri che volete. Tenete conto che anche qui fa parecchio caldo durante il giorno. Noi andiamo fino al Devils Garden in auto e poi ci dirigiamo a piedi fino al Delicate Arch, splendido! Se arrivate a Moab la sera approfittatene per fare un giro lampo dentro il parco (vi tornerete eventualmente il giorno dopo per una visita pi approfondita) a godervi i colori del tramonto!! entrare nel parco da Moab facilissimo (guardate la mappa) e ci impiegherete pochi minuti. Inutile ribadire che anche questo parco avrebbe bisogno di almeno un paio di giorni per poter essere visitato (e apprezzato) a pieno. Con il senno di poi: sarebbe meglio pernottare nei pressi (o all'interno) del parco di Bryce per poter dedicare almeno una giornata intera alle escursioni e poter vedere le guglie all'alba.
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Monument Valley
10 luglio 2004 La mattina seguente, dopo esserci sbafati un'altra pila di pancake ai mirtilli con lo sciroppo d'acero (B-U-ON-I-S-S-I-M-I!!), ci dirigiamo alla volta della Monument Valley. Questa senz'altro una delle tappe fondamentali di una vacanza nel sud-ovest americano. Chi di noi non ha mai visto, in una agenzia viaggio o in una rivista, una foto o uno scorcio della Monument? Quando la ammirerete con i vostri occhi scoprirete subito che davvero spettacolare e vi lascer senza fiato, esattamente come la si vede nei film western (indimenticabile il John Ford Point!! noi ci siamo arrivati a bordo del catorcio navajo e ci siam trovati la figura di un indiano a cavallo fermo su una rupe come in "Ombre Rosse", vi assicuro che faceva un certo effetto.....). Visitare la valle semplice: se avete affittato un fuoristrada potete girarvela per i fatti vostri, altrimenti vi conviene lasciare la vostra macchina al visitor center e farvi scarrozzare dagli indiani Navajo sui loro fuoristrada: preparatevi ad una allegra gita sui loro sgangheratissimi mezzi (40 dollari). Anche una gita a
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cavallo non male!!! Vi sconsigliamo di fare il giro con la vostra auto perch, anche se la strada sterrata ancora percorribile in auto, sarete comunque costretti a seguire un percorso limitato all'interno della valle. Noi abbiamo trovato impressionanti e maestosi, oltre al fantastico John Ford Point, le Three Sisters, il Totem Pole (un pilastro di roccia altissimo e isolato) e i Butte (le guglie di roccia). Il paesaggio arido, ma chi sceglie di fare il giro della valle sui fuoristrada dei Navajo trover anche una fonte presso la quale cresce un poco di erbetta verde con tanto di vacche al pascolo! Come dicevo presso il Visitor Center vi sono parecchi Indiani Navajo che con le loro Jeep invitano i turisti ad un tour organizzato, noi abbiamo fatto il giro con guida Navajo, insieme a una famigliola di americani (stranamente poco socievoli). L'indiamo guida (Penna d'Aquila) ci ha mostrato i vari picchi raccontandoci qualche aneddoto. Al di la delle cose raccontate da lui la valle davvero grandiosa e vi lascer estasiati. 4 commenti sulla monument:
agli indiani (veramente dei GRAN PARACULI!!!!!) non portate via l'anima fotografandoli. non un parco nazionale per cui l'ingresso lo pagherete comunque, anche se avete il National Park Pass (10 dollari). Se fate il giro con i loro fuoristrada fingeranno di insabbiarsi e vi faranno spingere.....minchiate per americani. il mio giudizio sui nativi assolutamente personale, a molta gente fanno un effetto totalmente differente, molti si stupiscono nel vedere il popolo Navajo costretto per vivere a vendere ai turisti bigiotteria e artigianato locale o a proporsi come guide
Il mio pi grande rimpianto purtroppo quello di 'bruciare' molte fotografie a causa della luce accecante, un vero peccato!!! comunque la Monument Valley, con il Grand Canyon e Yosemite, sono i tre pi belli ed emozionanti spettacoli naturali che a posteriori ricordi, quelli che piu' di tutti ci sono rimasti impressi. Usciti dalla Monument ci dirigiamo verso Kayenta, con l'obiettivo di vedere velocemente il Canyon de Chelly. Percorriamo il North Rim Drive del Canyon de Chelly e ci fermiamo in due overview point dai quali si possono vedere le antiche abitazioni degli indiani, senza entrare nella valle. Usciti dal Canyon ci dirigiamo verso Tsaile, ma non troviamo alcun collegamento per la route 666 e siamo costretti ad attraversare tutta la riserva Navajo fino a Mexican Water e poi imbocchiamo la Interstate 160 est verso i Four Corners e Cortez, nostra meta, dove pernottiamo in un Super 8. Con il senno di poi: Fondamentale visitare la Monument Valley al tramonto per scattare delle foto da urlo. Possibilmente pernottate nei pressi della valle.
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iniziare la gita, dove scopriamo che l'autobus per la gita gia partito!! insomma i tizi del Super 8, tanto gentili e disponibili, hanno fatto casino, meglio andare al visitor center (all'ingresso del parco) e prenotare la gita da li. Riusciamo comunque a raggiungere gli altri "gitanti" del gruppo con tanto di ranger guida identico a Babbo Natale!!! Qui vediamo bombardati di domande sull'Europa dagli altri gitanti, tutti americani. Il Parco di Mesa Verde rappresenta per gli Stati Uniti quello che l'antico Egitto rappresenta per noi europei: la testimonianza di vita e opere di un grande popolo indiano denominato Pueblos, o Anasazi, da cui derivano tutte le altre trib del sud-ovest. Il parco (a oltre 2200 metri d'altezza!) consiste di tanti insediamenti degli indiani Anasazi, con le loro caratteristiche costruzioni incassate sotto gli enormi costoni rocciosi del canyon. anche possibile vedere come si svolgeva la loro vita quotidiana. La guida fa un poco ridere, banfa sull'antichit della loro civilt (vecchia di dieci secoli....ullal.....) millantandola come piu' antica di quelle europee.... Terminato il giro torniamo a Cortez e pranziamo da Antonio's, altro ristorante messicano dove mangiamo bene. In generale a Cortez le persone sono molto pi "open minded" che negli altri posti visitati fino ad ora. Molti sono affabili e chiacchieroni e appena scoprono la nostra origine europea attaccano un bottone tremendo. Da Cortez ci dirigiamo verso Durango (sulla route 160), dove ci fermiamo a fare la spesa in un Wal Mart, una specie di Supermercato gigante dove i prezzi, inferiori a quelli italiani su quasi tutto, mi fanno un poco incazzare. Arrivati a Pagosa Springs nel Colorado, ci spostiamo sulla route 84 in direzione Santa Fe, qui il paesaggio cambia completamente: dal deserto con i cactus alle foreste di pini con tanto di laghi e distese verdi immense che mi fanno, ancora una volta, innamorare della bellezza naturale di questo continente. Proseguiamo per Santa Fe e pernottiamo a Santa Margherita (poco lontano da Santa Fe) in un Super 8 veramente brutto (il peggiore di tutti quelli incontrati).
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13 luglio 2004 Il giorno dopo ( ormai il 13 luglio) visitiamo la Foresta Pietrificata. La foresta pietrificata ci offre uno spettacolo di colori meravigliosi, le piante sono state pietrificate dopo uneruzione vulcanica, 220 milioni di anni fa e restituite in seguito alla superficie terrestre dall'erosione. La stessa cosa vale per il Deserto Dipinto che, come dice il nome, un vero quadro a cielo aperto. Noi entriamo da Sud (Rainbow Forest Museum) ci fermiamo a fare una passeggiata di un paio di miglia a fotografare i tronchi fossili e ci dirigiamo indi verso il deserto dipinto.
Terminata la visita del parco abbiamo imboccato la Interstate 40 (l'arteria che ha sostituito la Route 66) est verso Flagstaff, cittadina carina (una sorta di oasi culturale in mezzo al paesaggio desertico) che visitiamo superficialmente perch si scatena un furioso temporale. Visitiamo pure Sedona, mecca del New Age, dopo aver lasciato le valige in un motel di Williams (per la precisione all' Howard Johnson Travel Inn). Sedona una cittadina molto carina e tranquilla, sede di numerosi artisti di tutto il mondo, con un bellissimo panorama di picchi alti e rossi e avvolta in atmosfere New Age, sembra una di quelle citt dei film western, ma in versione gran magazzino. A Sedona ci mangiamo il Cono Gelato Piu' Grosso Del Mondo, un mostro da piu' di mezzo kilo! roba da ammerrigani!!! BURP!! Da queste parti c' pure il Meteor Crater, ma la nostra guida lo ha liquidato con poche righe ed abbiamo deciso di saltarlo. Con il senno di poi: I colori della foresta pietrificata e ancor pi del deserto dipinto sono fantastici al tramonto. Organizzate la vostra visita in modo da avere un poco di tempo per le foto al tramonto: i paesaggi insanguinati dal sole morenti sono davvero struggenti.
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A Kingman vediamo anche la bandiera Stars e Stripes pi grande che abbia mai visto: presso un ditributore di benzina con tanto di torre di cemento con foggia a campanile alta venti metri e una flag sventolante che quasi toccava terra..... Con il senno di poi: Il tempo dedicato al Grand Canyon non sar mai abbastanza. Se potete affittate un giro in elicottero.
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- La visita degli Universal Studios: visita guidata, in autobus, delle location di molto film arci-famosi da noi (Ritorno al Futuro, Lo Squalo, King Kong etc.). E poi Roller Coaster (montagne russe) a gog ; la giornata passa veloce con gran divertimento e arriva la sera senza rendersene conto. Ricordate che anche agli Universal Studios conviene andarci in auto, hanno dei parcheggi comodissimi. Moltissime anche le opportunit di shopping. 17 luglio 2004 Il giorno dopo, sabato, lasciamo il super 8 e, cartina alla mano, guidiamo verso il mare. A Venice, sulla Muscle Beach e nella promenade verso Santa Monica abbiamo incontrato di tutto! La promenade carina, anche se non molto diversa da un qualunque lungomare famoso nostrano: gente a passeggio, tipi da spiaggia, negozietti e tanto tanto sole!. Facciamo una mezza giornata in spiaggia a Venice Beach dove ci sono un sacco di surfisti, ma l'acqua del mare molto fredda e fare il bagno non e' facile. La sera dormiamo al Travelodge LAX Hotel nei pressi del Los Angeles Airport. 18 luglio 2004 Il giorno dopo l'ultimo giorno: sigh! oggi si parte, ma in fondo siam contenti di tornare, ci manca il nostro letto e il nostro cibo. Giriamo la citt fino alla Century City dove consegnamo la macchina: in totale abbiam percorso 6000 km!! posata la macchina, andiamo all'aeroporto e.....torniamo in Italia!! Volo British Airways Los Angeles - Londra - Milano. La vacanza finita, ma una nuova estate si avvicina..... Bye Bye America!! see you again in Summer 2005!!!
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