Sei sulla pagina 1di 1

8

PESARO SPORT

il Resto del Carlino VENERD 27 GENNAIO 2012

Il caso La crisi senza fine dellUrbino

La ricetta di Tempesta: Ripartire dal vivaio


Urbino

LA CRISI del calcio urbinate non ha fine: lincubo della Seconda Categoria potrebbe materializzarsi senza passare per i playout se i punti di distacco dalla terzultima dovessero toccare quota dieci. Chiediamo allAssessore allo Sport ed ex calciatore Lorenzo Tempesta (foto) cosa sta succedendo. Unanalisi seria osserva deve andare indietro nel tempo. Vedere lUrbino a questi livelli sconcertante se pensiamo alla tradizione, anche giovanile, che la vedeva primeggiare e conquistare campionati in serie.
Eppure ogni anno 150 ragazzi frequentano il settore giovanile.

Infatti negli ultimi dieci anni almeno un migliaio di ragazzini ha vestito le maglie gialloblu, ma senza vincere un campionato dal 2002 quando tra i giovanissimi cera Alessandro Marchi, fresco Bologna, che se n andato prima di finire nella Juniores. Se gli altri sono dispersi, se molti si danno al futsal spesso in modo rancoroso, se la Juniores si ritirata dal campionato dopo sole sconfitte e un danno dimmagine gravissimo, non si pu far finta di nulla. Forse curiamo laspetto pedagogico ma abbiamo perso quello agonistico, che altrettanto importante. No, una volta i pi forti giocavano. Punto. Ma era uno stimolo a quelli che stavano in panchina per dare il massimo e migliorarsi. Quando non si pi bambini, chi non un calciatore se ne fa una ragione. Certo, la prima squadra deve esercitare un fascino attrattivo. Per noi lidea di giocare nellUrbino, la nostra citt, era la realizzazione di un sogno . Certamente conclude Tempesta a Urbania, gli allievi devono fare selezione, com giusto che sia, e produrre un paio di ragazzi lanno per lEccellenza. Dove giocano tanti ragazzi del paese: costi bassi, risultati importanti, stadio pieno ogni domenica di cittadini che si identificano con la squadra. Da qui dobbiamo ripartire. Magari coinvolgendo le frazioni per le squadre giovanili, come accaduto a Cavallino. Tiziano Mancini
C un modello cui ispirarsi? Ma sempre stato cos?

Potrebbero piacerti anche