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Sindaco
Franco Miracoli
Sig. Gregori Tiziano, con sede in Gaggiano (MI), via Marconi 16, ha finalità
denominata “ex Consorzio Agrario” di via Marconi, ed è portatore di proposte per una
questione.
oggetto indicato che non tiene conto alcuno del profilo ambientale, urbanistico ed
mc. 15.500 (di cui 14.700 mc. di nuova residenza e 800 mc. di nuova superficie
mancanza del PGT. Nella stessa edificazione è prevista una altezza di 25,75 m., con
un totale complessivo di 60 nuovi appartamenti, 100 box per i suoi residenti, circa 35-
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40 parcheggi pubblici, inclusi i 18 già esistenti, sul piazzale della stazione FS, una
PRIMA OSSERVAZIONE:
nel 2005 l’assessore all’urbanistica Pezzotti Maurizio con lettera prot. 3753 del
Agrario Provinciale dicendo che: “vanno previsti immobili massimo di 4 piani fuori”,
senza “mantenere l’attuale palazzina” ed in sostituzione di essa “uno spazio libero sul
fronte di via Marconi”, “la destinazione in parte commerciale andrebbe verificata con
12.000 mc.”.
perché oggi con la delibera indicata in oggetto in poco più di 3 anni, lo stesso
Dov’è stata fatta (e se fatta con chi) l’indagine di mercato, dato che si prevedono 800
mc di terziario commerciale?
“pianificazione dinamica come richiedono i tempi moderni” come disse l’ing. Fugazza
lì intorno che benefici hanno? E’ evidente che l’edificio che sarà a costruire, a causa
dei volumi eccessivi, a nostro avviso non si raccorda con il tessuto urbano circostante
pure poco sensibile ai temi ecologici perché pare non utilizzi fonti rinnovabili.
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le modifiche non sono spiegate!
SECONDA OSSERVAZIONE:
E’ certo che dentro l’area del Consorzio Agrario esistono n. 2 cisterne dell’età di circa
50 anni nelle quali venivano versati petrolio e gasolio. Queste cisterne tutt’ora
esistenti sono rimaste deteriorate nel tempo ed hanno avuto bisogno di diverse
impermeabilizzazioni per evitare la fuori uscita dei liquidi con possibile pericolo di
inquinamento della falda che sotto sta a circa 1,5 m. dalla base delle cisterne.
Miracoli) del 22 settembre c.a. ha escluso dalla VAS il P.I.I., nonostante che, quanto
A tal proposito si rammenta che il vigente Regolamento Locale di Igiene Tipo, vuole
che tutte le attività dismesse devono essere preventivamente bonificate affinchè sia
organizzativa dell’ARPA, affinchè chiederà a suo tempo alla società costruttrice, che
attivi tutte le procedure e i sondaggi per verificare l’inquinamento del suolo e del
meglio, ove se ne parla, si fanno risultare come nuovi quelli già esistenti lungo la
piazza IV Novembre, e quelli già in costruzione per conto della RFI (adibiti ad
esclusivo utilizzo della mobilità ferro/gomma) e già totalmente recepito dal PTCP.
atmosferico. L’unica uscita viaria resta quella sul semaforo di via S. Invenzio
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CRITICA del Comitato NO7 piani:
quelli interni all’ex area Consorzio dato che è prevista un’area commerciale.
Non sono state fatte analisi accurate, se non almeno superficialmente, riguardante i
Il tracciato della nuova strada che si vuol costruire non risulta essere totalmente né
del privato lotizzante, né del Comune, né tanto meno “disponibile”, come vuole la
certo risolutiva una eventuale variazione della fase semaforica sull’intersezione della
Nonostante che l’area edificatoria si trovi a 30 metri dalla linea ferroviaria, a ridosso
del centro storico del paese, è parere di questo Comitato che detta area resta
interessata dal PTCP provinciale, perché posta a 30 metri dalla linea ferroviaria
affinchè sia costruito quel ponte (tangenzialina ovest) di collegamento tra Rosate e
Agrario
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CRITICA del Comitato NO7 piani:
alla attuale struttura consortile un interesse storico o etno antropologico (c.d. “tutela
n. 1 palazzina parallela alla via Marconi, costruita agli inizi del 1900 per latteria e poi
destinata all’uso di uffici del Consorzio (piano terra) e abitazioni (al primo piano);
n. 1 torre di carico + silos a 10 campate (con varie celle), costruiti agli inizi degli anni
‘20 proprio per l’attività del neo-Consorzio, destinate allo stoccaggio e lavorazione di
Esiste per di più un altro tipo di tutela oltre a quella “monumentale”: la “tutela
paesaggistica”.
adozione del P.I.I. – osservazioni sul P.I.I. – approvazione del P.I.I. – convenzione
le quattro fasi sono ben scandite nel tempo. Attualmente ci si trova nella seconda e si
è a conoscenza che la società Elle srl ha già versato, come acconto di oneri di
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Prima di tutto è doveroso dire perché questa Amministrazione comunale ha vagliato
questo progetto della “Elle srl”, che non comprende i necessari parcheggi pubblici,
mossa solo da una irrefrenabile volontà di far costruire al più presto (i fatti occorsi da
giugno a oggi lo confermano). Ma ciò che più conta è rilevare che qualsiasi somma è
legittimamente stanziabile solo nella quarta fase e cioè solo quando, effettuati i
preventivi passaggi, si arriva alla convenzione. Credendo che possa trattarsi di una
necessariamente restituire detta somma alla società Elle srl. In difetto di ciò questo
penale per far verificare se detto introito costituisce reato secondo le vigenti norme
del codice penale, con conseguente richiesta di sequestro penale della somma
Difatti: il P.I.I. adottato risulta totalmente privo delle analisi dei carichi di utenza;
Per quanto sopra appare quindi illegittima, a nostro avviso, la procedura adottata per
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il P.I.I.
CONCLUSIONI
può pretendere che sia sensibile ai valori di tutela ambientale, ben altra
costo eccessivo in termini di sostenibilità e consumo della risorsa del suolo, che non
progetto e alla limitazione degli effetti dannosi, senza considerarli già preliminarmente
Per tutto quanto sopra il Comitato NO7 piani chiede pertanto che il P.I.I. in questione
non venga approvato in via definitiva, ritenendo necessaria una seria riflessione su
invidiato territorio.
Purtroppo è luogo comune che di quella cultura e di quella attenzione al territorio, non
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assecondando le esigenze dell’economia dimenticando quelle della comunità e del
territorio, inteso come un insieme organico tra residenti, cittadini utenti e ambiente. Si
fa appello alla sensibilità di questa Amministrazione perché sia evitato con questo
Il Comitato NO7 piani torna infine a chiedersi le ragioni per le quali non si attende la
predisposizione del P.G.T. prima di approvare piani e varianti che dovrebbero essere,
Cordiali Saluti
Tiziano Gregori
Gaggiano, 10.11.2008
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