Io, per primo, ti perdono.

Non aspetto doveri non dovuti, ti perdono, e ti lascio andare via, ma trattengo, in Spirito e Silenzio, il potente insegnamento che mi hai dato. Perch Perla dietro scudo di follia il messaggio celato nel fastidio che recitasti come maschera spietata, di cui fosti messaggero addormentato. Perch tu sei un io che non sapevo, tu forgiasti un altro lembo del Cristallo con cui io vidi ci che non volevo. Io conosco il dolore che pu dare pensiero e gesta e ciarla di dormiente. E qui, che tutto mi ora chiaro, mi sollevo e sguaino la mia Spada: V, per la tua Sacra Strada, io ti ringrazio, ti osservo e ti abbandono. La Luce sia sul tuo cammino, perch vedi, io ti lascio, e ti perdono.