UNA BAMBINAVOLTA C' ERA AMAVA MOLTO LE STORIE RACCONTATE GINEVRAUNA LE FAVOLEGINEVRA.

DI DENTRO E LE FAVOLE, MA ORMAI GIA' GRANDICELLA E DI NOME DEL BUIO COMINCIAVA A DUBITARE DELL' ESISTENZA REALE DI FATE, GNOMI, E LUPI PARLANTI. MA TUTTO SOMMATO GLI PIACEVA ANCORA CREDERE NELLE STORIE INVENTATE, ANCHE PERCHE' I L MONDO DEI GRANDI, O COMEDEL CHIAMAVADENTRO, NON QUELLO LA ANNOIAVA. GINEVRA AVEVA PAURA LI BUIO DI LEI: DEI GIGANTI, DI FUORI, DELLA NOTTE C HE ERA SEMPRE UN PO' ILLUMINATO: DALLE STELLE, DALLA LUNA , O DALLE LUCI DELLE C ASE, IL BUIO DI DENTRO INVECE ERA PROPIO NERO E QUANDO LE LUCI DI CASA ERANO TUT TE SPENTE LE COSE CHE INTRAVEDEVALETTOBUIO GLI METTEVANO UNA GRANCANDELA ACCESA. UNA SERA MENTRE ERA NEL SUO NEL A ELETRICITA' VICINO UNA PAURA. COSI' DORMIVA SEMPRENEL SUO LETTO L' SOPPALCO CONANDO' VIA E GINEVRA RIMASE CON LA SUA CANDELA A FARGLI LUCE. MA ECCO CHE IL VENTO DECISE DI SPEGNERLA E PUF F! GINEVRA RIMASE NEL BUIO DI DENTRO. LENZUOLA; POI PENSO' CHE SAREBBE STATO ME IMMEDIATAMENTE SI NASCOSE SOTTO LE GLIO RIACCENDERE LA CANDELA, MA SCOPRI' DI NON AVERE PIU' FIAMMIFERI. GLI UNICI FIAMMIFERI ERANO NELLA CUCINA DI CASA, FUORI DALLA SUA STANZA E OLTRE IL CORRIDO IO.ARRIVARE FINO ALLA CUCINA SAREBBE STATO UN VIAGGIO NEL BUIO, MA RESTARE LI' S AREBBE STATO ANCORA PEGGIO E DI CERTO NON VOLEVA SVEGLIARE I SUOI GENITORI CHE L ' AVREBBERO PRESA IN GIRO PERCHE' AVEVA PAURA DEL BUIO. COSI' DECISE DI AVVENTUR ARSI, DOPOTUTTO PENSO' ERA PURTIMORE SCESE LACASA. DEL LETTO A SOPPALCO E SI IN LENTAMENTE E CON UN PO' DI SEMPRE LA SUA SCALA OLTRO' NEL BUIO NERO DI DENTRO. QUEL BUIO GLI RICORDO' IL MARE PROFONDO E SCURO COME LO AVEVA VISTOBUIO VOLTA DA UNA NAVE. DALL' OMBRA; ERA PROPIO UNA BALENA ED ECCO CHE DAL UNA UN GROSSO PESCE USCI' E GLUP! IN UN SOLO BOCCONE SE LA MANGIO'. UMMM! PENSO', QUESTO GLI RICORDAVA QUALCOSA ,COSI' IMMAGGINO' DI ACCENDERE U NA LAMPADA A PETROLIO COME QUELLA CHE PINOCCHIO USO' NELLA BOCCA DELLA BALENA. E CERTOCALZINO SPORCO DIQUESTO, DISSE PRENDENDO,DALGETTO'GETTO' VIA. TUTTTO, D ECCOUNAVESTITINO!E'QUESTO AMMUCCHIATEDEIMACCHIELOQUALCOSAVIA. MUCCHIO. PENSO OH! MA BALENA E'COME BUCATA! CHE DILA RIFIUTI, GETTO'QUALCOSA. UN CHEVECCHIAE' MA COSE , PIENO SCHIFOE QUALCOS'ALTRO. HEI!UN CHE SACCO E PUZZOLENTE!CHE SCHIFOCIRCONDAVANO.VIA.DAL DI UN COS'SCARPA UN DISSE PRENDENDO ANCORAMUCCHIOPROPIO COS'E' E' TUTTO COS CASSONETTO LA E LO E C'E' ',OH! GUARDAMAREGLIFAVOLA,PINOCCHIOGINEVRA. CON UN BRACCIO STACCATO. PER QUES QUESTA ECOME NEL NO?QUESTO GLI SPORCO. DALOLEGNO NON PUOIFECE PERSINOAPPENAAGINEVRADIPARLARE CON EI! TU!E'STARE QUANDOUN FECETONOBURATTINO. . MIO PADRE, GLI DISSE, PERCHE' LA MIA RISPOSEE IOIL ! QUI, E' HO NOTO' TOESONO NELLA BALENA,FECENONMOLTO RESTARE QUI, DEVI ANDARE VIA! NELLA GOLA DEL MACOME FACCIO!RICORDI? E' PUOI FACILE, BASTA FARE IL SOLLETICO COME ! NON GLI TU GINEVRA LA BALENA E LEIFATTO! GINEVRA COSI' FECE D'OCCHIO. SPUTATA DALLA BALENA E INCI PRESTO TI SPUTERA' IN UN BATTER E FU SUBITO AMPANDOECCOCHISA' COSA SI RITROVO'RITROVO' FRANEL BUIO NERO DI DENTRO. SI! LA SC MA IN CHE IMMEDIATAMENTE SI NUOVAMENTE LE BRACCIA DI VENERDI', IMMIA DI ROBINSON CROUSUE';ERA PROPIO FINITA SULL' ISOLA DEL TESORO, ED ECCO CHE LA SCIMMIA IMPELUSCIATA COMINCIO' A PARLAGLI. E'LA STORIA DI ROBISON CROUSUE EI! TU! GLI DISSE,, NON PUOI STARE QUI! QUESTA MAMA......SCUSA?BAMBINE NELLA DEI PIRATI QUINDI SIAM PIRATI E UNA ANDARTENE! ' EECCO CI SONOSENTI' GINEVRA,SUA STORIA,CANTARE:DEVI IMMEDIATAMENTECASSA DA MOR NON CHE SI FECE LA VOCE COME FACCIO! TOPRESTO!PRESTO! FECETESORO NOI NASCONDIAM! IN QUELLA GROTTA ALTRIMENTI I PIRAT PORTIAM,DENTRO UN LA SCIMMIA, NASCONDITI I TI TROVERANNO ,SI DI CERTONUOVAMENTE NEL BUIO, ANCHE SE QUELLA GROTTA GLI RICO COSI' GINEVRA E NASCOSE TI UCCIDERANNO! RDAVA L'ARMADIO DELLA SUA STANZA, DOVE SPESSO SI NASCONDEVA QUANDO GIOCAVA A NAS CONDINO. OH! MAMMA MIA! MA COSA C' ERA IN QUELLA GROTTA! UN DINOSAURO? NO! ERA SOLO UN QUEL DRAGO AVEVA TUTTA L'ARIA DI DRAGO, AH! PER FORTUNA , PENSO'. UN DRAGO? UN DRAGO! AIUTO GRIDO' UN DRAGO! UN VECCHIO ASPIRAPOLVERE, MA ERA PUR SEMPRE EDSCAPPA!SCAPPA!.......SCAPPA! FUOCO! DRAGO E DI SA! I DRAGHI SPUTANOPENSO'. BUIO DI DENTRO, MA COMINCIO' A PISTARE ECCO CHE SI PRECIPITO' NUOVAMENTE NEL QUALCOSA, UNA VOCE COMINCIO' A DIRE: MAMMA HO FAME! MAMMA HO FAME! MAMMA HO FAM UN E! PO SPAVENTATA GINEVRA URTO' QUALCOS' ALTRO CHE COMINCIO' A DIRE:PRONTO? COME UN ATTIMO DOPO URTANDO STAI?....PRONTO?SENTI'STAI? STAI?....PRONTO? COME ANCORA QUALCOSA COME DIRE:SEI PER SEI TRENTASEI....CINQ IN POCO TEMPO DAL BUIO SI LEVARONO SEI TRENTASE! UE PER CINQUE VENTICINQUE...SEI PERCONTEMPORANEAMENTE UNA INFINITA' DI VOCI GHE RIPETEVANO INSIEME: PRONTO? COME STAI?...MAMMA HO FAME...SEI PER SEI TRENTASEI!. QUESTA ERA UNA STORIA CHE ESSERE GLI AVEVA RACCONTATO FUNGHI LEI SAPEVA COME .... PENSO' GINEVRA DEBBOZIO LULU FINITA NEL PRATO DEISPESSO ECHIACCHIERONI! OH! FARE PER ATTRAVERSARE IL PRATO DEI FUNGHI CHIACCHIERONI, AVEVA BISOGNO DEI TAPP I!TAPPI PER LE ORECCHIE CHE DI SOLITO ERANO LE API A PORTARE, TAPPI DI CERA CHE LE API FABRICAVANO NEL BOSCO PARLANTE, PROVO' A CHIAMARE LE API, MA QUESTE NON V ENNERO.FORSE PERCHE' DORMIVANO, PENSO' COSI' DECISE DI USARE LE SUE MANI E TAPPA BUMM! SI RITROVO' IN UNA CUCINA,SUL TAVOLO NDOSI LE ORECCHIE CORSE VIA SALTELLANDO. C'ERANO I RESTI DI UNA CENA E TANTI PICCOLI PIATTI. E' LA CUCINA DEI SETTE NANI! IMMEDIATAMENTE FUORI DALLA FINESTRA EI! PENSO' MA ERA PROPIO FINITA NELLA FAVOLA DI BIANCANEVE! ERA A LAVORAR! PREFERIVA, SPECIALM SENTI' CANTICCHIARE: ANDIAM... ANDIAM... ANDIAMO QUELLA CHE ENTE PER IL SUO GRAN FINALE, ESCLAMO' QUALCUNO, ANZI ERA PROPIO LA VOCE DI UNA EI! TU! NON PUOI STARE QUI! EH! PENSO' IL PRINCIPE AZZURRO! DONNA:BIANCANEVE! E NO! FECE QUESTA, NELLA MIA FAVOLA SONO IO CHE MI ADDORMENTO, ED E' A ME CHE IL PRINCIPE AZZURRO DARA' UN BACIO! QUINDI NON VEDO COSA POTRESTI FARE QUI! E SE I TROPPO CARINA PER FARE LA STREGA PER CUI DEVI ANDARTENE E ALLA SVELTA!PRIMA CH E VENGA IL PRINCIPE! RICORDANDOSI DEL SUO VIAGGIO ALLA RICERCA DI UN FIAMMIFERO, MA...FECE GINEVRA, STO CERCANDO UN FIAMMIFERO ,GLI DISSE A BIANCANEVE ,HO DA ACCENDERE LA MIA CAND ELA! FECE QUESTA , ALLORA HAI SBAGLIATO FAVOLA, CHIEDILO ALLA PICCOLA FIAMMIFE BHE! RAIA, LEI DI CERTO NE AVRA' QUALCUNO DA DARTI! NELL ANGOLO DELLA CUCINA, STIR E VOILA! LA PICCOLA FIAMMIFERAIA GLI APPARVE IZZITA DAL FREDDO VICINO AL FRIGORIFERO UN PO APERTO.UN PO' ESITANTE GUARDO' IL SUO ULTIMO FIAMMIFERO E POI GUARDO' GINEVRA. A TE SERVIRA' CERTAMENTE, TANTO A UMM! E VA BENE! GLI DISSE, PRENDILO TU, CHE ME SO' COME ANDRA' A FINIRE....MA TI PREGO SPARISCI IN FRETTA!NON VORRAI ROVINAR MI LA STORIA!VERO? SE LO FECE RIPETERE E VELOCE COME ALICE ,PRESE IL FIAMMIFER COSI' GINEVRA NON O E COMINCIO' A INSEGUIRE IL SUO CONIGLIO BIANCO, TUTTO D'UN FIATO FINO ALLA SC E IMMEDIATAMENTE ACCESE IL SUO ALA E POI NEL LETTOSOSPIRO'. FIAMMIFERO E LA SUA CANDELA CHE SUBITO ILLUMINO' HA! FINALMENTE A SOPPALCO.

ILAH! CHE BELLO! PENSO'?LA MIA STANZA! BASSO; ED ECCO PROPIO SOTTO AL SUO LETTO BUIO. E SPORGENDOSI DAL LETTO GUARDO' IN I SUOI CALZINI SPORCHI, LE SCARPE E IL VESTITINO MACCHIATO DAI COLORI, E DALL' ARMADIO USCIVA ANCORA L' ASPIRAPOLVERE E UN PO' PIU' IN LA' TUTTI I SUOI GIOCHI SPARSI SUL PAVIMENTO: IL BAMBOLOTTO PARLANTE,UN FINTO CELLULARE, IL PALLOTTOLIER E ELETTRONICO! SBIRCIO' FUORI E INTRAVIDE ANCORA LA TAVOLA DELLA CUCINA NON SPARECCHIATA,IN UN ANGOLO DEL CORRIDOIO GIACEVA LA SUA SCHIMMIA DI PELUSCE E DA UNA PARTE IL VEC RESTO' PENSO', MA LA PICCOLA FIAMMIFERAIA CHIO BURATTINOADI LEGNO COL BRACCIO ROTTO.L'HO VISTA PER DAVVERO!E POI GUARDO' L UMM! UN PO' PENSARCI, GUARDO' NELLA STANZA TUTTE QUELLE COSE PUFF!ALLORA DECISE! A CANDELA CHEFORTE SULLA CANDELA E DECISE DI RIMANERE AL BUIO CON TUTTE LE SUE F E SOFFIO LE ILLUMINAVA. FINE AVOLE A TENERGLI COMPAGNIA E MENTRE CI PENSAVA.....SI ADDORMENTO!