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Il problema del dimensionamento degli impianti solari Introduzione: confronto con i metodi di progettazione di impianti convenzionali alimentati da combustibili fossili Calcolo con valori medi Calcolo con metodi esatti: simulazioni numeriche Calcolo con metodi semiempirici Calcolo con metodi stocastici
Lirraggiamento solare
Il sole una stella ed sede di reazioni termonucleari a catena. Nella reazione di fusione, durante la quale lidrogeno si combina per formare elio, avviene nel nucleo una conversione di massa in energia. Nel nucleo incandescente si produce cos una temperatura stimata tra 16 e 40 milioni di gradi; attraverso una serie di processi radiativi e convettivi avviene il trasferimento del calore alla superficie dove avviene lirraggiamento verso lo spazio. La temperatura della superficie si porta allora ad un valore di circa 5780 K, tale da fare insorgere un equilibrio tra lenergia che la superficie stessa riceve dal nucleo e quella che emette verso gli spazi siderali. Il sole si comporta allora come un corpo nero che, alla temperatura di 5780 K, irradia energia nello spazio. Quasi il 99% della radiazione solare ha lunghezza donda compresa tra 0.15 e 4 m e il massimo di intensit si ha a circa 0.5 m; la parte compresa tra 0.4 e 0.74 m occupa la zona visibile dello spettro mentre a sinistra ed a destra di tale fascia si trovano rispettivamente le zone dellultravioletto e dellinfrarosso.
La quantit media di energia solare che incide ortogonalmente, nellunit di tempo, su una superficie unitaria posta al di fuori dellatmosfera, prende il nome di costante solare ed assume il valore medio di 1353 W/m2. Lintensit dellirraggiamento solare si attenua nel passaggio attraverso latmosfera: una parte di radiazione viene riflessa verso lo spazio, una parte diffusa in tutte le direzioni dalle molecole dei gas atmosferici e dal vapore acqueo, una parte viene assorbita dalle molecole dellatmosfera e da queste riemessa come radiazione infrarossa (figura 1). Lassorbimento e la diffusione atmosferica hanno leffetto di ridurre lintensit della radiazione su tutte le lunghezze donda; unulteriore riduzione si ha poi in corrispondenza alle lunghezze donda caratteristiche dei diversi gas e vapori presenti nellatmosfera. La parte di irraggiamento che raggiunge direttamente il suolo costituisce la radiazione diretta mentre la parte rimanente costituisce la radiazione diffusa. A queste va infine aggiunta la radiazione riflessa o albedo, che rappresenta la percentuale di radiazione diretta e diffusa che viene riflessa dal suolo o dalle superfici circostanti sulla superficie considerata.
Per un osservatore che dalla Terra osservi il cielo, il percorso del Sole sulla volta celeste assume la forma di un arco che varia sia durante il corso dellanno che con la latitudine del luogo. Durante il corso dellanno la durata delle ore di luce ed il percorso del sole subiscono delle modifiche al variare delle stagioni. La durata di luce massima al solstizio destate (21 giugno) giorno in cui, alle ore 12, il sole raggiunge il punto pi alto nel cielo nel corso di tutto lanno; il caso opposto si verifica al solstizio dinverno (21 dicembre) mentre ai due equinozi di primavera (21 marzo) e di autunno (21 settembre) laltezza del sole alle 12 intermedia tra la massima e la minima e le durate del giorno e della notte sono esattamente pari a 12 ore in tutto il globo. La posizione del sole rispetto ad un punto sulla terra determinata dallangolo di altezza solare e dallangolo azimutale . Il primo langolo verticale che la direzione collimata al sole forma con il piano orizzontale; il secondo langolo orizzontale tra il piano verticale passante per il sole e la direzione del sud, ed positivo verso est e negativo verso ovest.
Questi due angoli dipendono a loro volta dalla declinazione , dalla latitudine e dallangolo orario . La declinazione langolo formato dalla direzione del sole con il piano dellequatore; essa varia durante lanno da un valore massimo di -2327 in inverno ad un valore di 2327 in estate. La latitudine langolo formato dalla congiungente il punto di osservazione con il centro della terra e il piano dellequatore. Essa assume valore 0 allorizzonte a 90 al polo. Langolo orario langolo formato dal piano meridiano passante per il sole con il meridiano di riferimento ed assume valori compresi tra -180 e 180 variando di 15 ogni ora.
In = r Isc
(2)
= latitudine (emisfero settentrionale da 0 a 90); = angolo orario (mezzogiorno solare nullo, positivo al mattino, negativo al pomeriggio, 15 per ogni ora.; per es. =+15 alle 11:00, =37.5 alle 14:30 ) = inclinazione della superficie (angolo tra la superficie considerata e l orizzontale). = angolo azimutale della superficie (deviazione tra la normale alla superficie e il
meridiano locale, nullo per orientazione verso lequatore, Est positivo, Ovest negativo).
= angolo di incidenza (angolo compreso tra raggio solare e normale alla superficie).
= declinazione (angolo tra il raggio solare e il piano equatoriale per il piano meridiano passante per il sole, cio al mezzogiorno solare al meridiano considerato, assumendo il Nord positivo)
Declinazione
Per calcolare la declinazione esiste una relazione empirica in funzione del giorno n dellanno: = 23.45 sen[360 284 + n/365] (3)
k ns i
k ns i
k ns j i
j i
NORD
ns
piano orizzontale
EST
OVEST j i
SUD
ns
NORD
piano orizzontale
OVEST
EST
SUD
k k j=j i i
k k j=j i i
k nr OVEST O
piano equatoriale
EST
SUD
La posizione del raggio solare rispetto al sistema di riferimento Oijk data dal versore nr , con verso da Terra a Sole: nr = cos cos i + cos sen j + sen k
I o = r I sc cos
per una superficie orizzontale si pu calcolare la radiazione solare giornaliera incidente su una superficie orizzontale, integrando dallalba al tramonto:
Tday H o = Io d 2 s
s
Ho =
Tday
In alcuni testi viene indicata una formula pratica, non dimensionalmente corretta, in cui occorre fornire s in gradi e Isc in kJ/(m2h) per ottenere Ho in kJ/(m2giorno)
Ho =
24
cos s = tg tg
La lunghezza del giorno Tg data (s in radianti)
Tg =
con Tday pari a 24h (durata di 1 giorno)
Tday
Tg =
con Tg in ore e con s in gradi.
2 15 s
[h]
con n1 ed n2 rispettivamente primo ed ultimo giorno del mese. Per ridurre i calcoli, il valore cercato pu essere stimato con buona approssimazione, scegliendo un opportuno giorno del mese (vedasi tabella seguente).
]
)
H o =
Tday
Rb =
Nellesempio seguente il calcolo effettuato per la localit di Venezia (45.5N) per =0.. Si osservi come Rb risulti >1 nel periodo invernale e <1 in quello estivo, e che le differenze tra inverno ed estate aumentino con langolo di inclinazione sullorizzontale
H0
La radiazione al suolo
Lintensit dellirraggiamento solare si attenua nel passaggio attraverso latmosfera: una parte di radiazione viene riflessa verso lo spazio, una parte diffusa in tutte le direzioni dalle molecole dei gas atmosferici e dal vapore acqueo, una parte viene assorbita dalle molecole dellatmosfera e da questa riemessa come radiazione infrarossa
50 W/m 0% 100%
Cammino ottico
Come si visto, anche in presenza di un cielo completamente sereno una parte della radiazione giunge sulla terra sotto forma di radiazione diffusa. Ci avviene a causa dellassorbimento e dello scattering prodotto dai gas presenti nellatmosfera. In condizioni di cielo sereno, la radiazione globale (diretta+diffusa) che giunge sulla terra dipende dalla lunghezza del percorso che il raggio solare deve compiere per giungere sulla terra Si indica con il termine massa daria m, il cammino ottico che la radiazione solare deve percorrere nellattraversare latmosfera, assumendo uguale ad 1 il cammino ottico corrispondente alla verticale al livello del mare. Al livello del mare m =1 quando il sole allo zenith, m =2 per un angolo di zenith z = 60. In generale, tranne per valori di z molto alti si pu assumere:
1 m= = sec z cos z
La radiazione al suolo
La radiazione globale al livello del suolo data dalla somma della radiazione diretta e diffusa. La frazione di radiazione diffusa dipende dallaltezza e dalla latitudine della localit, dalla declinazione solare, dalla presenza di vapor dacqua e dalla nuvolosit. Usualmente si effettuano previsioni sullenergia solare disponibile in base ai dati misurati in passato per la localit considerata. Essi devono riferirsi almeno ad alcuni anni di rilevazioni per essere attendibili. Il dato pi comunemente disponibile ove ci sia una seppur piccola stazione di rilevamento il numero medio mensile n di ore di soleggiamento in un giorno; spesso viene fornito anche il valore medio mensile H della radiazione solare giornaliera incidente su di una superficie orizzontale. A partire da questi dati possibile stimare le componenti diretta e diffusa della radiazione solare. H sempre inferiore al corrispettivo valore in assenza di atmosfera Ho, ragion per cui si definisce lindice di nuvolosit kh come rapporto tra H ed Ho.
H kh = Ho
Hd = 1.00 1.13 k h H
La frazione di radiazione diffusa pu essere espressa oltre che in funzione dellindice di nuvolosit, in funzione del rapporto tra il numero medio n di ore di soleggiamento ed il numero massimo teorico N nel mese considerato pari alla lunghezza del giorno Tg H n
d
= 0.791 0.635
H n = a +b Ho N
Perci esiste una relazione quadratica che collega H d H o con le ore di soleggiamento:
Hd n n = 0.163 + 0.478 0.655 Ho N N
2
ed una relazione analoga per la radiazione diretta Hb (b sta per beam radiation):
Hb n n = 0.176 + 1.45 1.12 Ho N N
2
In questo modo possibile effettuare una valutazione di massima della radiazione solare disponibile qualora si abbiano a disposizione solo le ore di soleggiamento.
H b
ricordando che H bh
H bh H0 = H H d , si ha:
H b
H 0
= Rb
Hd = 1 H H
Rb
in tal modo possibile determinare H bh utilizzando le formule gi viste o tabelle che forniscono il rapporto H d H .
H d = H d
Pertanto la radiazione globale (diretta+diffusa) su una superficie inclinata risulta:
H = H bh Rb + H d
Radiazione globale su una sup. inclinata secondo il modello di Liu & Jordan
Combinando i tre termini, la radiazione globale che giunge su una superficie inclinata data da
H = H bh Rb + H d
1 + cos 1 cos + H 2 2
Hd = 1 R= H H
H d 1 + cos 1 cos Rb + + 2 2 H
Liu e Jordan suggeriscono un valore per la riflettanza del suolo = 0.2 in assenza di neve e pari a 0.7 in caso di superficie coperta da neve.
Inclinazione ottimale
Radiazione solare diretta su una superficie orizzontale, durante una giornata. Condizioni di cielo sereno
Radiazione diretta su sup. inclinata nel corso di una giornata. Ipotesi di cielo sereno.
radiazione giornaliera
giorno dellanno