Sei sulla pagina 1di 3

Gateway:

And bit a bit tra host e netmask

SUBNETTING:
Si possono scegliere subnet diverse (la cui somma sia 256) in questo modo:
subnet hosts indirizzi broadcast
196.200.96.0 62 1 - 62 63
196.200.96.64 126 65 - 191 192
196.200.96.193 62 193 - 254 255

Supernetting dato il numero di host che vogliamo:


CLASSE A: RETI 128-2, MAX 256^3-2 HOSTS
CLASSE B: RETI 128^2-2, MAX 256^2-2 HOSTS
CLASSE C: RETI 128^3-2, MAX 256-2 HOSTS

ES. Un ente con identificativo 196.20.0.0 ha bisogno di 2000 indirizzi IP:


Soluzione migliore: 8 reti di classe C (8*256 indirizzi)--> da
196.20.0.1 a 196.20.7.254
con 196.20.7.255 indirizzo di Broadcast e Supernet Mask 255.255.248.0

Con 1 rete di classe B si avrebbero 256^2 indirizzi--> da 196.20.0.1 a


196.20.255.254
con 196.20.255.255 indirizzo di Broadcast e Supernet Mask 255.255.0.0

Piggybacking:
Quando si deve inviare un ack (es. da B ad A) si aspetta che sia pronto un frame dati che B deve
inviare ad A in cui si immette anche l'ack con le informazioni relative.
- Si usa quando si ha un unico canale e al posto della comunicazione bidirezionale
- Si risparmia notevolmente la banda e l'utilizzo della CPU
- Non si deve costruire un frame per l'ack
- Se il frame dati non è pronto in tempo viene ritrasmesso un frame, poi viene costruito il frame
dell'ack e viene trasmesso (da solo)

Header TCP:
* Source port [16 bit] - Identifica il numero di porta sull'host mittente associato alla connessione
TCP
* Destination port [16 bit] - Identifica il numero di porta sull'host destinatario associato alla
connessione TCP
* Sequence number [32 bit] - Numero di sequenza, indica lo scostamento (espresso in byte)
dell'inizio del segmento TCP all'interno del flusso completo, a partire dall' Initial Sequence Number
(ISN), negoziato all'apertura della connessione;
* Acknowledgment number [32 bit] - Numero di acknowledgment, ha significato solo se il flag
ACK è settato a 1, e conferma la ricezione di una parte del flusso di dati nella direzione opposta,
indicando il valore del prossimo Sequence number che l'host mittente del segmento TCP si aspetta
di ricevere;
* Header Length [4 bit] - Indica la lunghezza (in word da 32 bit) dell'header del segmento TCP;
tale lunghezza può variare da 5 word (20 byte) a 15 word (60 byte) a seconda della presenza e della
lunghezza del campo facoltativo Options;
* Reserved [6 bit] - Bit non utilizzati e predisposti per sviluppi futuri del protocollo;
* Flags [6 bit] - Bit di controllo utilizzati per il controllo del protocollo:
o URG - se settato a 1 indica che nel flusso sono presenti dati urgenti alla posizione (offset)
indicata dal campo Urgent pointer;
o ACK - se settato a 1 indica che il campo Acknowledgment number è valido;
o PSH - se settato a 1 indica che i dati in arrivo non devono essere bufferizzati ma passati
subito ai livelli superiori dell'applicazione;
o RST - se settato a 1 ripristina la connessione; viene utilizzato in caso di grave errore;
o SYN - se settato a 1 indica che l'host mittente del segmento vuole aprire una connessione
TCP con l'host destinatario e specifica nel campo Sequence number il valore dell' Initial Sequence
Number (ISN);
o FIN - se settato a 1 indica che l'host mittente del segmento vuole chiudere la connessione
TCP aperta con l'host destinatario;
* Window [16 bit] - Indica la dimensione della finestra di ricezione dell'host mittente, cioè il
numero di byte che il mittente è in grado di accettare a partire da quello specificato
dall'acknowledgment number;
* Checksum [16 bit] - Campo di controllo utilizzato per la verifica della validità del segmento;
* Urgent pointer [16 bit] - Puntatore a dato urgente, ha significato solo se il flag URG è settato a
1 ed indica lo scostamento in byte a partire dal Sequence number del byte di dati urgenti all'interno
del flusso;
* Options [24 bit] - Opzioni (facoltative) per utilizzi avanzati del protocollo;

Traceroute:
si occupa di ricavare il percorso seguito dai pacchetti sulle reti informatiche, ovvero l'indirizzo IP di
ogni router attraversato per raggiungere il destinatario.
Il termine traceroute indica, oltre all'applicazione, anche il percorso restituito dall'applicazione
stessa.
Identiche operazioni vengono effettuate con il comando "ping".
- TTL: Time to live
Questa applicazione sfrutta una particolare caratteristica del protocollo IP, ovvero il campo TTL
(time to live) del messaggio. Questo campo specifica il numero dei server che il pacchetto potrà
attraversare prima di essere dichiarato scaduto e reinviato al mittente.
Il funzionamento di questo campo è semplice: ogni router che riceve il pacchetto, prima di inviarlo
nuovamente, diminuisce il campo di un'unità. Se si accorge che il campo ha assunto il valore 0,
invia al mittente del pacchetto un messaggio di errore ICMP specificando l'indirizzo del router che
l'ha generato.

- Funzionamento:
Un'applicazione traceroute, quindi, invia un pacchetto al destinatario di cui si vuole ricavare il
percorso di traceroute con il campo TTL impostato ad 1. Il primo router che lo riceverà, constatando
che il campo TTL ha raggiunto lo 0, invierà un errore al mittente. L'applicazione memorizzerà
l'indirizzo IP del primo router, quindi invierà un nuovo pacchetto con TTL impostato a 2.
L'operazione verrà ripetuta finché il pacchetto non sarà arrivato al destinatario.
Alla fine l'applicazione avrà ottenuto la lista degli indirizzi IP dei router su cui hanno transitato i
pacchetti.
Calcolando anche il tempo trascorso tra l'invio di un pacchetto e l'arrivo del corrispondente
messaggio di errore è possibile anche verificare la velocità di risposta dei router.
Il primo indirizzo IP fornito è quello del nodo client, che invia il pacchetto di prova. Questo risulta
utile ad esempio nelle connessioni ad un proxy server, per visualizzare il proprio IP.
- Problemi
1. Il principale problema del traceroute è che spesso i pacchetti possono seguire più di un
percorso. In questo modo l'intera operazione perde di affidabilità, in quanto gli indirizzi IP
ricavati si riferiscono a due (o più) percorsi differenti e non c'è modo di sapere in
corrispondenza di quale router i percorsi si sono separati.
2. Se i pacchetti e i rispettivi messaggi di errore seguono percorsi differenti, il calcolo del
tempo di risposta dei router non è più affidabile.
3. Poiché l'indirizzo IP restituito dai router, corrisponde a quello della sua interfaccia in
ingresso, talvolta questo indirizzo non è quello effettivo su cui transita il pacchetto.

Multicast
In una trasmissione di tipo Multicast una unica copia dei dati viene inviata a tutti i Pc che ne fanno
richiesta. Poiché non vengono inviate copie multiple dello stesso dato, questo tipo di trasmissione
risulta particolarmente efficace quando le informazioni devono essere inviate a più destinatari.
Broadcast
In una trasmissione di tipo Broadcast una singola copia dei dati viene inviata a tutti i Pc che
appartengono alla stessa sottorete del computer di origine. Questo tipo di trasmissione non fornisce
buone performance perché ogni pacchetto inviato sulla rete deve essere processato su tutti i
calcolatori presenti indipendentemente dai reali destinatari delle informazioni.
N.B. Serve a identificare tutti i nodi (host) della rete e non può mai comparire come sorgente

Numero connessioni http:


Persistente 1.1: una sola connessione
Non Persistente 1.0: una connessione per la pagina, una per ogni immagine e una per ogni altro
elemento

X.25= protocollo di rete a commutazione di pacchetto


Usa i circuiti virtuali ed è dotata di meccanismi per il controllo di flusso
Garantisce la consegna affidabile dei dati
http://it.wikipedia.org/wiki/X.25

Potrebbero piacerti anche