Presso la

Casa di Vetro
via Sanfelice 3, Milano nellambito del ciclo di incontri Condividere conoscenze, costruire conoscenza siete invitati gioved 15 dicembre 2011, dalle 18.30 alle 20.30, al

Seminario sulle parole

di Francesco Varanini

Perch le consultazioni del Presidente della Repubblica diventano una road map? Perch finiamo per considerare inevitabile luso di verbi come: outsoursare, deployare, spinoffare, upgradare, taggare? Ognuno si esprime come vuole. Non si tratta quindi di andare alla caccia dellerrore, ma semmai di ricordare che esistono, nella nostra lingua, buone alternative alle parole inglesi che usiamo ormai senza riflettere. Per ognuna di quelle parole esiste una buona traduzione italiana. Conosciamo tante parole e non le usiamo mai. Belle parole da usare non alla ricerca di un gratuito, snobistico purismo. Belle parole da usare, invece, per riscoprire, mentre parliamo, il gusto insito nellesprimere pienamente il nostro punto di vista. Di tante parole ignoriamo il senso, landare e venire tra lingue diverse, nel corso di secoli; la lunga e avventurosa storia. Il ripercorrere questa storia, laver presente la radice da cui la parola discende, ci pu essere utilissimo: la parola, narrata, svela il suo significato profondo. La scelta dei modi di dire la prima manifestazione della nostra creativit, della nostra disponibilit al cambiamento e allinnovazione, del nostro innato orientamento al lavorare con cura, del nostro interesse a intraprendere qualcosa di nuovo. Riscopriremo cos semplici e profonde verit: essere decisi ed essere considerati talenti non cosa di cui vantarsi; la meritocrazia pu essere intesa in due sensi opposti; mente e memoria rimandano al pensare attivamente; potere rimanda allidea di colui che pu e al contempo allidea del muoversi verso una meta. La parola azienda ci parla di un modo tutto italiano di fare impresa. Il bello, il bello e il buono sono strettamente connessi, e ci parlano, in fondo, di doni e di virt.
Nellambito dello stesso ciclo di incontri, seguir in gennaio il Seminario sullautorit