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Il tempo degli eroi altro che luomo: antitesi dellinerzia borghese.

Per essere eroi bisogna salire rispetto alla condizione di uomo. Qui oh guerrieri solitari bisogna saltare la nullit che noi siamo, bisogna fuggire se stessi se si vuole salire, bisogna dimenticare se si vuole volare nelle altezze. Non ascoltate le voci basse, inutili e misere di voi animale unico, ma sentite le vostre urla e la vostra gioia, lasciatevi lacerare dalle vostre urla e dalla vostra gioia, urlate la vostra angoscia e la vostra forza in una danza antica come il tempo dove la violenza danza con la dolcezza e la morte danza con la vita.

Ascoltate ancora il mio vecchio fratello "Gli uomini del mondo antico sapevano gioire meglio: noi sappiamo rattristarci meno. Quelli riuscivano a trovare sempre nuovi motivi per sentirsi bene e celebrere feste, impegnando tutta la loro ricchezza di acume e di riflessione: mentre noi rivolgiamo il nostro spirito alladempimento di compiti che mirano piuttosto alla liberazione del dolore, alleliminazione delle cause del dispiacere". Loro amano la vita noi la modifichiamo. "Il singolo deve essere consacrato a qualcosa di sovrapersonale, ci vuole la tragedia; egli deve disimparare la terribile angoscia che la morte ed il tempo causano allindividuo: giacch nellattimo pi fugace pu accadergli qualcosa di santo che compensi ad usura ogni lotta ed ogni sofferenza questo significa avere sentimento tragico". "Creare, questa la grande redenzione dalla sofferenza, e il divenir lieve della vita. Ma perch vi sia colui che crea necessaria molta sofferenza e molta trasformazione. S, molto amaro morire deve essere nella vostra vita, o voi che create! Solo cos siete coloro che difendono e giustificano ogno cosa peritura. Per essere il figlio di nuovo generato, colui che crea non pu non voler essere anche la partoriente e non volere i dolori della partoriente."

Voi, miei diseguali, non avete sofferto abbastanza, voi avete paura della vostra sofferenza ma essa c, esiste e voi non potete eliminarla totalmente. Leroe si allontana da tutto ci che umano, egli vuole andare fuori da se, sopra di se, vuole essere il proprio perfetto cielo, la prapria cupola pi ampia. Leroe vuole arrivare dove tutto luccica indistintamente, senza peso ne scopo, nella sua immensa ed infinita meraviglia, egli vuole ergersi dritto e fiero sugli abissi, sul vuoto e chiede agli Dei di non cadere pi, ne in alto ne in basso. Leroe non segue schemi preordinati, preconfezionati ne valori, in lui tutto ci che c diventa divino, sia esso giusto o sbagliato, tutto in lui raggiunge lideale, tutto supera di fatto la differenza.

Nel deserto arido del nulla solo il pensiero pu creare valori che non sono, ma leroe si domanda come mai questi valori creati invece di esaltare la vita la rendono brutta, infima ed invibibile. Potevate inventare un mondo migliore, superiore, armonico, colorato, tollerante dove ognuno con grazia e gentilezza avrebbe trovato il suo posto ed invece guardatevi, siete agitati, diffidenti, paurosi, castrati, cattivi, falsi, nevrotici ed insopportabili, non sapete pi ragionare, capire, ma che vita la vostra?

Leroe l seduto sulla collina con la sua armatura, la spada e lo scudo veritiero perch riflette, lucido, il vuoto cielo e gli basta osservarvi per ridere ed essere felice, non ha pi bisogno di creare grazie a voi, la vostra vista lo rende gi immensamente enorme rispetto a voi, lo riempe si di dolore ma anche di forza, di potenza. Lui l immobile che osserva tutte le cose e tutte le persone nascere e morire nel vuoto nulla del niente e nota che neppure per un istante voi prendete coscienza delle possibilit della vita, anzi le escludete le eliminate per sciegliere la pi straziante, la meno umana e lui gode immensamente di questa scielta demenziale e sadomasochista. Leroe gode della vostra scelta di farvi del male quando avreste la possibilit di godere in infiniti modi.

Leroe pronto ad uccidere e a morire di fronte allingiustizia, voi lingiustizia laccogliete, la accarezzate e la nutrite con la vostra totale mancanza di azione. Bastardi. Neppure di fronte allo sgarbo pi violento, allo sfruttamento pi atroce vi ribellate, siete proprio lanimale pi addomesticato che esiste sul pianeta terra. Leroe vuole la libert della vita e della morte, voi volete le catene e se qualcuno con una azione enormemente sacra se le toglie ecco i vostri indici tutti insieme che lo indicano bollandolo come pazzo, i pazzi siete voi, o miei diseguali, ed il fatto che ci siano pi pazzi che normali non sufficiente a giustificare ne la vostra malattia grave ne il mondo cos come .

Colui che possiede la verit non ha bisogno di imporla, di convincerne gli altri, lui sereno nello scorrere della sua esistenza, mentre coloro che non hanno certezze, proprio perch non c le hanno, devono controllare, devono guardare e tutti insieme giudicare e condannare colui o coloro che sono differenti da loro. Il saggio sorride ironicamente di fronte alla diversit delle scelte anche di fronte a quelle pi sbagliate, mentre voi mezzi-uomini non potete tollerare la diversit proprio perch quella diversit, se prendesse piede, dimostrerebbe la vostra demenza. Laccettazione della diversit da parte della maggioranza vi scalzerebbe dalla posizione di rispetto e di stima di cui godete ad una posizione in cui sareste bersaglio delle risa e dello scherno di tutti. Non potete nemmeno immaginare con quale gusto gli uomini antichi si prenderebbero beffa di voi per la vostra demenza, eppure voi, miei diseguali, siete convinti di essere addirittura un esempio da seguire ciecamente.

Ascoltiamo, sempre nellAntigone di Sofocle, Emone che parla a suo padre il tiranno Creonte e che si uccider a causa della demenzia del padre: "So quanto la citt lamenta che questa fanciulla, la pi innocente fra tutte le donne, debba morire della morte pi indegna per un atto cos nobile, lei che non permise che suo fratello, caduto nella lotta sanguinosa, giacesse insepolto per finire dilaniato dai cani famelici o dagli sparvieri. Non degna al contrario dellonore pi splendido? .No non trincerarti nellidea che solo ci che tu dici, e nientaltro, sia giusto. Quanti presumono di aver sempre ragione, o di possedere una lingua ed un animo superiori, ebbene una volta scrutati a fondo, rivelano il loro vuoto interiore. Anzi fa onore ad un uomo, per quanto saggio egli sia, continuare ad imparare senza chiudersi nellostinazione." Creonte ovviamente non ascolter il figlio e porter cos alla rovina la sua famiglia proprio come voi miei diseguali.

"Non a parole soltanto, ormai si squassa la terra e cupo il rombo del tuono mugge e saettano i guizzi fiammanti del fulmine, e torcono la polvere vortici; i soffi di tutti i venti balzano in guerra e cozzano gli uni con gli altri; letere si confonde col mare. Certo su me scaglia Giove tale nembo per atterrirmi. O maest della mia Madre, Etere che ruoti la luce per luniverso, tu vedi quale ingiuria patisco."

"Ma tu solo hai compiuto opera giusta non aggiogare la tua lingua a voci perfide, non predire altre sciagure Hai liberato tu la terra dArgo, recidendo la testa dei due draghi."

Leroe classico ha un senso alto della giustizia etica, lui stesso che col suo gesto fa apparire sulla terra gli Dei. come se solo un gesto giusto giustifichi la presenza degli Dei in mezzo alle cose terrene. Leroe giunge lacerato al suo fine e muore, ma il suo gesto come un raggio di sole nella nebbia della miseria terrena, porta con se un senso dellonore autentico e per questo condannato a trasgredire le leggi umane particolari e personali.

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