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Come interagiscono i vari fattori dellorganizzazione: approccio sistemico e controllo.

Lezione 04

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..di cosa parleremo in


questa lezione
Il sistema sociale Parsons e le organizzazioni formali Etzioni e il controllo organizzativo Approccio sistemico e sistemi aperti
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Cos il sistema sociale


Un insieme di persone che presenta per lo meno un aspetto fisico o ambientale e la cui relazione reciproca definita da un sistema di simboli strutturati e condivisi. Ci possibile se la societ istituzionalizzata (cio stabilizzata) tramite un sistema di valori che legittimano norme, comportamenti e ruoli. Ladesione degli individui alla societ garantita dai meccanismi di socializzazione.

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Come funziona il sistema sociale (T. Parsons)


Il sistema funziona attraverso due tipi di azioni: strumentali (per mantenere il sistema) finali (per attuarne le finalit). Tali azioni possono essere rivolte: allinterno del sistema (per regolarlo o svilupparlo) allesterno del sistema (per gestire i rapporti del sistema con il contesto)
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Come funziona il sistema sociale

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Come funziona il sistema sociale

Il sistema sociale si sviluppa attraverso la vita di organizzazioni formali che ne assicurano la dinamica
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Le organizzazioni formali
Le organizzazioni formali si costituiscono per obiettivi specifici e strumentali. Tendono alla massimizzazione dei loro risultati (che interagiscono con quelli di altre organizzazioni, nel sistema sociale). Per questo debbono sviluppare strutture e processi decisionali.
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Classificazione delle organizzazioni formali secondo la loro funzione istituzionale nella societ civile 1.Reperimento e adattamento di risorse: economia (imprese produttrici, ecc.) 3.Istituzioni integrative (partiti politici, sindacati, associazioni professionali, magistratura, ecc.)
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2.Determinazione e perseguimento degli scopi: istituzioni politicostatali (governo, parlamento, ecc.) 4.Mantenimento dei modelli e stabilizzazione delle tensioni: sistemi culturali e motivazionali (chiesa, scuola, famiglia, ecc.)
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Commento
La visione sistemica pone in evidenza le correlazioni tra organizzazioni e ambiente La concezione organicistica rende queste relazioni determinate e non libere Lorganizzazione reagir a tutto ci che le impedisce di massimizzare i propri fini. Il dissenso, linnovazione, la discussione sui fini bandita. Questo schema, infine, non spiega lesistenza di organizzazioni coercitive.
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Amitai Etzioni
Ci che rileva, nello studio delle organizzazioni, pi la loro complessit che la loro formalit. Ci che differenzia le organizzazioni il tipo di controllo esercitato. Dal tipo di controllo si rileva anche la tipologia della leadership.

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Tre tipi di controllo organizzativo


Controllo coercitivo: quando lorganizzazione ricorre o a mezzi fisici di coercizione, o alla minaccia di questo ricorso. Carceri, campi di concentramento, case di correzione, ecc. Controllo utilitaristico o remunerativo: quando l'organizzazione ricorre a sanzioni di tipo remunerativo,attraverso ricompense o sanzioni di natura economica. Ad esempio le organizzazioni lavorative, Controllo normativo: quando lorganizzazione ricorre a sanzioni (positive o negative) di carattere simbolico, capaci cio di esprimere simbolicamente la stima o la disistima verso un dato individuo da parte di tutti i membri dell'organizzazione (ad es. medaglie, riconoscimenti pubblici, o all'opposto deplorazioni, ecc.). A differenza degli altri due tipi di controllo, quello normativo per essere efficace presuppone l'adesione volontaria di tutti i membri ai valori specifici dell'organizzazione.

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Atteggiamenti, controllo e leadership


I tre tipi di organizzazione inducono, di regola, diversi atteggiamenti da parte delle persone che li compongono: a ciascuno di essi corrisponde un diverso tipo di leadership.

Tipo di Atteggiamento individuale organizzazi Alienativ Utilitaristic Morale oni o o Coercitive Utilitaristich e Sociologia del lavoro Lezione 04 Normative

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Tipi di leadership
La leadership varia a seconda delle sue fonti di legittimazione: a) dalle qualit immanenti e personali dell'individuo, (legittimazione carismatica); b) dal ruolo ufficiale che un individuo ricopre in un sistema, indipendentemente dalle sue qualit. Se combiniamo queste due fonti di legittimazione, otteniamo le seguenti possibilit.

Legittimazione ufficiale
SI Legittimazione per qualit personali
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NO 2 - Informale 4 - Inesistente
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1 - Formale 3 - Burocratica
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Leadership e organizzazione
I tre possibili tipi di leadership, non si distribuiscono casualmente, ma si concentrano secondo il tipo prevalente di controllo organizzativo adottato dalle varie organizzazioni

Organizzazione Struttura di leadership Coercitive Burocratica vs. informale Normative Formale e condivisa Utilitaristiche
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Formale e informale
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Campi di controllo e aree di invadenza.


Per campi di controllo Etzioni intende il complesso delle attivit che si svolgono all'interno di una data organizzazione. Per "aree di invadenza" Etzioni intende invece il complesso delle attivit che vengono eseguite dai membri di una data organizzazione seguendo norme fissate dall'organizzazione stessa. Ciascuno di essi pu essere stretto, se riguarda poche attivit, o esteso, se riguarda molte attivit.
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Campi di controllo e aree di invadenza


Aree di invadenza Stretto Campo di Esteso controllo

Stretta 1. Org. utilitastiche 2. Org. Coercitive

Estesa 3. Org. normative 4. Org. Coercitive totali

Esempi: 1. Organizzazioni lavorative 3. Chiesa 4. Convento


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2. Carceri
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Organizzazioni miste
coercitivo-utilitaristiche, come gli ospedali dove i pazienti vengono controllati sia con mezzi orientati al perseguimento di un fine vantaggioso (la guarigione) e sia con mezzi coercitivi. coercitiva e normativa , come l'esercito, dove gli strumenti di controllo constano sia di sanzioni simboliche (come medaglie, citazioni, o in caso negativo degradazioni) e sia di sanzioni fisiche, tra cui al limite la pena di morte per diserzione e tradimento. utilitaristico-normative, come i sindacati che fanno leva sia sui vantaggi personali dei membri e sia su certi valori generali (la solidariet di classe) da cui dipendono sanzioni prevalentemente simboliche per i loro membri (stima e disistima dei compagni di lotta, ecc.). Le scuole infine sembrano presentare tutti e tre i tipi di controllo: quello disciplinare, quello utilitaristico e quello normativo.
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Il potere e il carisma
E possibile sviluppare un potere carismatico anche all'interno di una data struttura organizzativa, e anche i capi intermedi possono disporre di un rilevante carisma nei confronti dei loro subordinati. Ci sono organizzazioni con il potere centralizzato al vertice (top-organizations), altre con il potere diffuso lungo tutta la linea gerarchica (lineorganizations) e infine organizzazioni con il potere concentrato soprattutto in fasce gerarchicamente intermedie (rank-organizations).

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Lapproccio sistemico
Un sistema secondo Hall e Hagen "un insieme di oggetti, di relazioni tra gli oggetti stessi e di relazioni tra i loro attributi" . Tali relazioni sono complesse. La complessit data dal progressivo passaggio da sistemi statici a sistemi dinamici, da sistemi chiusi a sistemi aperti, e nell'ambito dei cosiddetti sistemi aperti dalla crescente complessit delle interazioni con l'ambiente Sistemi viventi e paraviventi (con processi assimilabili ma non biologici) debbono essere aperti per il loro mantenimento omeostatico (di equilibrio dinamico fra le parti). Tra questi ultimi i sistemi sociali.
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Il sistema aperto (1)


1. attinge risorse dall'ambiente esterno.: queste risorse in entrata si chiamano convenzionalmente input; 2. trasforma questi input secondo varie procedure in prodotti finali secondo un determinato fine o progetto; 3. trasferisce questi prodotti nell'ambiente circostante. I prodotti in uscita vengono convenzionalmente chiamati output; 4. questa emissione di output (cos come l'immissione di input) avviene con una certa periodicit ciclica; 5. per sopravvivere deve contrastare i processi entropici ed acquisire entropia negativa. Si definisce con entropia un processo degenerativo che conduce ad una progressiva perdita di ordine e di differenziazione interna. Un sistema aperto perci se vuole sopravvivere deve contrastare l'entropia innescando processi contrari.
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Il sistema aperto (2)


6. gli input comprendono anche le informazioni necessarie per fornire una conoscenza dell'ambiente esterno e attivare meccanismi di autoregolazione (feedback); 7. per sopravvivere un sistema aperto deve essere caratterizzato da una sufficiente omeostasi. L'omeostasi non immobilit, il mantenimento, di una condizione di equilibrio dinamico che garantisce il mantenimento delle caratteristiche fondamentali del sistema. 8. un sistema tende progressivamente a differenziarsi e ad elaborare modelli, funzioni e codici via via pi specializzati. Si articola in sub-sistemi funzionalmente connessi tra loro come avviene tra l'intero sistema e l'ambiente esterno; 9. dotato di equifinalit ossia di capacit di raggiungere un dato stato finale partendo da condizioni iniziali differenti e percorrendo cammini differenti. L'equifinalit comporta cio la capacit di autoregolarsi e di autoadattarsi in modo intelligente.
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Utilit dellapproccio sistemico


1. Ogni elemento visto come funzionalmente collegato agli altri ed quindi possibile evidenziare e valutare i cambiamenti indotti da modifiche apportate ad aspetti o elementi particolari; 2. Ogni aspetto interno all'organizzazione in qualche modo una risposta (pi o meno efficace) all'insieme delle condizioni esterne, e anche il contesto esterno influenzato dal tipo di obbiettivi perseguiti dall'organizzazione e dal tipo di condotta che essa sceglie per perseguirli; 3. Le possibilit di sopravvivenza di un qualsiasi sistema organizzativo complesso sono funzione del grado di flessibilit che il sistema stesso riesce a darsi attraverso la creazione di meccanismi di retroazione (feedback), di polivalenza funzionale dei propri componenti, di potenzialit organizzative latenti.
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Vantaggi e limiti dellapproccio sistemico


I sistemi sociali complessi si reggono sulla interiorizzazione di valori e norme e sull'azione di istituzioni volte a riprodurre il consenso: ci escluderebbe la possibilit di conflitti strutturali. Luhman intende la complessit come lo scarto tra il numero delle possibilit potenziali e il numero di quelle di volta in volta realizzate Il potere viene definito come "la possibilit di scegliere alternative di comportamento per altri attraverso una propria decisione" potrebbe esservi contraddizione (Easton) tra mantenimento omeostatico dello status quo e mobilitazione per il perseguimento di fini innovativi Occorre dunque ammettere l'esistenza di logiche pluralistiche ed anche conflittuali all'interno del sistema stesso
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