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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
gioved 13 ottobre 2011

Unicuique suum
Anno CLI n. 236 (45.881)
.

Citt del Vaticano

Appello di Benedetto

XVI

al termine delludienza generale

Si rischia una guerra commerciale

Coesistenza pacifica in Egitto nel rispetto delle minoranze


Rattristato dagli episodi di violenza di domenica scorsa, 9 ottobre, verificatisi in Egitto, il Papa ha espresso partecipazione al dolore per le vittime e ha rivolto un appello affinch sia salvaguardata la coesistenza pacifica nel rispetto delle minoranze. Nella catechesi delludienza generale il Pontefice ha illustrato il tema della preghiera spiegando il Salmo 126. Sono profondamente rattristato dagli episodi di violenza, che sono stati commessi a Il Cairo domenica scorsa. Mi unisco al dolore delle famiglie delle vittime e dellintero popolo egiziano, lacerato dai tentativi di minare la coesistenza pacifica fra le sue comunit, che invece essenziale salvaguardare, soprattutto in questo momento di transizione. Esorto i fedeli a pregare affinch quella societ goda di una vera pace, basata sulla giustizia, sul rispetto della libert e della dignit di ogni cittadino. Inoltre, sostengo gli sforzi delle autorit egiziane, civili e religiose, in favore di una societ nella quale siano rispettati i diritti umani di tutti e, in particolare, delle minoranze, a beneficio dellunit nazionale.
PAGINE 7
E

Stati Uniti e Cina ai ferri corti


WASHINGTON, 12. Aspra tensione fra Stati Uniti e Cina. Come riferisce lagenzia Nuova Cina, Pechino ha espresso attraverso varie dichiarazioni ferma opposizione al progetto approvato dal Senato americano, che spinge la Casa Bianca a essere pi aggressiva nellimporre dazi e sanzioni nei confronti dei Paesi che si ritiene manipolino le proprie valute. Lagenzia Nuova Cina riferisce che secondo fonti governative, la decisione del Senato rischia di minare i rapporti tra Pechino e Washington: il voto espresso dal Senato statunitense sarebbe contrario a qualsiasi regola internazionale, soprattutto quelle che regolano il commercio mondiale. Il ministero degli Esteri cinese ha dunque chiesto al Governo statunitense, al Congresso e alle diverse comunit di opporsi alla legge e alla pressione posta sul tasso di cambio dello yuan, rimuovendo il pericolo di protezionismo. Il portavoce della diplomazia cinese, Ma Zhaoxu, ha sottolineato come lo yuan si sia gi apprezzato del trenta per cento contro il dollaro da quando la Cina ha cominciato, nel 2005, a riprendere il processo di riforma del tasso di cambio. E sempre lagenzia Nuova Cina scrive che i problemi economici americani non sarebbero derivati dalla sottostima dello yuan, ma da problemi strutturali che hanno portato ad abbandonare uneconomia basata sui servizi. Intanto si segnala che il Senato statunitense ha bloccato ieri il piano da 447 miliardi di dollari a sostegno del mercato del lavoro presentato dal presidente Barack Obama. Una decisione, ha ammonito il segretario al Tesoro, Timothy Geithner, che rischia di causare una nuova recessione. Se il Congresso non agisce, la crescita sar pi lenta e pi persone saranno senza lavoro ha dichiarato il segretario al Tesoro, che ha rivolto una dura critica ai repubblicani (che controllano il Senato): nel voto procedurale non stata raggiunta quota sessanta voti necessaria per avviare il dibattito. Citato dallagenzia Ansa, Geithner ha dichiarato: Se il Congresso non agisce, perch i repubblicani non vogliono fare nulla per aiutare leconomia. Ma il pensiero del segretario al Tesoro va anche oltre i confini nazionali: secondo Geithner leconomia statunitense danneggiata dalla crisi del debito dellEuropa, che dovrebbe agire con pi forza. Comunque per il segretario al Tesoro, nel Vecchio Continente non avr luogo una nuova Lehman Brothers. Nei giorni scorsi era stato lo stesso Obama a indirizzare qualche frecciata allEuropa, in merito alla necessit di agire in modo efficace nei riguardi del debito, in modo da evitare il temuto rischio di contagio. Il capo della Casa Bianca aveva invitato i Governi a unazione coordinata per varare un adeguato piano anticrisi.

Appello del Patriarca di Mosca Cirillo

Pace e dignit per i copti


PAGINA 7 I funerali dei copti rimasti uccisi al Cairo (Reuters)

Il vice premier annuncia e poi ritira le dimissioni criticando luso eccessivo della forza da parte dei militari

Al Cairo segnali di instabilit


IL CAIRO, 12. Il Governo egiziano vacilla dopo i sanguinosi scontri di domenica davanti alla sede della televisione di Stato tra alcune migliaia di copti e soldati e polizia militare dallaltra, che hanno provocato decine di morti e 329 feriti. Forti segnali di instabilit sono emersi ieri nella compagine di Essam Sharaf: in seguito a richieste numerose e ripetute da parte di politici e attivisti egiziani di dimissioni del Governo, accusato di non saper garantire la sicurezza in Egitto, il ministro delle Finanze e vice premier, Hazem El Beblawi, ha presentato le dimissioni, denunciando luso eccessivo della forza da parte dei militari. Ma successivamente secondo la televisione satellitare Al Jazeera, le ha ritirate. Dal canto suo il primo ministro, Sharaf, ha affermato che le sorti del Governo sono nelle mani dei militari che reggono il Paese dalle dimissioni del presidente Hosni Mubarak, l11 febbraio scorso, e che possono deciderle in qualsiasi momento le ritengano opportune. Le richieste di dimissioni erano venute da attivisti e politici di vario orientamento, in relazione anche al pesante bilancio degli avvenimenti di domenica. Secondo dichiarazioni riportate dallagenzia egiziana Mena, Beblawi, economista di fama internazionale, aveva sostenuto che le circostanze attuali sono molti difficili e richiedono una maniera di pensare e di lavorare nuova e diversa. Per un colloquio avuto dal ministro delle Finanze con il capo del Consiglio supremo delle forze armate, Hussein Tantawi, avrebbe convinto Beblawi a fare marcia indietro, nonostante avesse affermato in mattinata che pur se il Governo non pu essere collegato direttamente agli scontri, certo sua la responsabilit di mantenere la sicurezza e di prevenire questo tipo di incidenti.
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NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dellArcidiocesi di Gatineau (Canada) presentata da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Roger bacher in conformit al canone 401 1 del Codice di Diritto Canonico. Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Guanare (Venezuela) presentata da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Jos Stero Valero Ruz, in conformit al canone 401 1 del Codice di Diritto Canonico. Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Quilmes (Argentina) presentata da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Luis Teodorico Stckler, in conformit al canone 401 1 del Codice di Diritto Canonico.

Quegli avvenimenti sono stati condannati dalla Casa Bianca, dallalto commissario Onu per i diritti umani, ma anche dalla chiesa copta e da numerose forze politiche egiziane. In giornata la procura militare ha deciso il fermo per 15 giorni di 28 persone, di religione copta e musulmana, accusandole di aver seminato zizzania che avrebbe fatto esplodere la protesta. Fonti giudiziarie hanno precisato che la competenza della giustizia militare nasce dal coinvolgimento dei soldati negli scontri. Alcuni canali televisivi stranieri hanno diffuso immagini

dellepisodio nelle quali si vedono blindati militari puntare sui manifestanti e travolgerli. Un medico che ha compiuto lautopsia di alcune vittime della strage di domenica ha dichiarato a giornalisti che almeno dieci dei cadaveri esaminati presentavano lesioni mortali causate da investimento da parte di autoveicoli. Migliaia di egiziani hanno manifestato ieri marciando dallospedale copto a piazza Tahrir, nel centro del Cairo, dopo aver partecipato alla cerimonia funebre di un giovane ucciso negli scontri. I copti egiziani hanno iniziato uno sciopero della fame di tre giorni in ricordo delle vit-

time degli scontri. I cristiani rappresentano circa il dieci per cento degli ottanta milioni di cittadini che compongono la popolazione egiziana. In questo clima di tensione, la commissione elettorale egiziana ha iniziato a ricevere le candidature per il prossimo voto parlamentare, che si svolger in tre tappe e che prender il via il 28 novembre. Lo riferisce la televisione di Stato egiziana. La registrazione dei candidati alle elezioni, le prime dalla caduta del regime di Hosni Mubarak l11 febbraio, si concluder il 18 ottobre, come ha precisato la commissione.

Provviste di Chiese
Il Santo Padre ha nominato Arcivescovo Metropolita di Gatineau (Canada) Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Paul-Andr Durocher, finora Vescovo di AlexandriaCornwall. Il Santo Padre ha nominato Vescovo di Guanare (Venezuela) Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Jos de la Trinidad Valera Angulo, finora Vescovo di La Guaira. Il Santo Padre ha nominato Vescovo di Quilmes (Argentina) Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Carlos Jos Tissera, finora Vescovo di San Francisco.

Uccisi in un campo profughi tre uomini della missione internazionale

Riesplode la violenza nel Darfur


KHARTOUM, 12. Tre uomini, due militari e un civile, dellUnamid, la missione congiunta dellOnu e dellUnione africana nella regione occidentale sudanese del Darfur, sono stati uccisi in un agguato teso loro da sconosciuti uomini armati in un campo profughi. Nel darne ieri notizia, il comando dellUnamid ha specificato che lagguato avvenuto a Zam Zam, un campo per sfollati di grandi dimensioni situato appena oltre la periferia di El Fasher, il capoluogo del Darfur settentrionale. LUnamid non ha reso noti i nomi e le nazionalit dei tre uccisi, limitandosi a precisare appunto che due di loro erano soldati e laltro un consulente della polizia. Altri sei militari dellUnamid sono rimasti feriti nello stesso agguato, tre dei quali in modo grave, mentre uno degli assalitori stato ucciso. Ibrahim Gambari, il diplomatico nigeriano responsabile dellUnamid, nel condannare lattacco a Zam Zam ha invitato le autorit sudanesi ad avviare unindagine immediata per identificare i responsabili e assicurarli alla giustizia. LUnamid ha gi pagato un pesante tributo di sangue nellassolvimento della propria missione: dallinizio del suo mandato, il 1 gennaio 2008, in agguati e scontri a fuoco sono stati uccisi 32 suoi uomini. Mentre resta irrisolta la crisi alle frontiere meridionali sudanesi con il nuovo Sud Sudan indipendente, la violenza torna dunque a manifestarsi anche nel Darfur, teatro da oltre otto anni e mezzo di un conflitto civile che ha provocato centinaia di migliaia di morti e una delle maggiori emergenze umanitaria tuttora in atto nel mondo. In particolare dallinizio del conflitto in Darfur, nel febbraio 2003, sono stati costretti ad abbandonare le loro case oltre due milioni di persone, tra rifugiati allestero e soprattutto sfollati interni. Nonostante il superamento della fase pi drammatica della guerra e linvio di oltre 20.000 uomini dellUnamid, la situazione resta drammatica. Il Governo del Sudan, oltre alle crisi nelle regioni abitate dalle minoranze non arabe, come appunto il Darfur e le zone meridionali, deve fronteggiare proteste e opposizioni interne sempre pi esplicite. Proprio ieri, per esempio, secondo quanto riferito dal quotidiano The Sudan Times, centinaia di persone hanno protestato a Khartoum contro laumento dei prezzi dei generi alimentari chiedendo anche migliori trasporti pubblici.

Nomina di Coadiutore
Il Santo Padre ha nominato Vescovo Prelato Coadiutore della Prelatura di Den Funes (Argentina) il Reverendo Gabriel Zurbriggen, finora parroco della Cattedrale di Rafaela.

Narrare Dio e il suo Messia

Le parole per dirlo


JEAN-PIERRE SONNET
A PAGINA

La condanna di Yulia Tymoshenko

Il gas che brucia lUcraina


GIUSEPPE M. PETRONE
A PAGINA

Il cimitero di Praga e i critici tedeschi

Un fallimento di lusso
Un bambino in un villaggio abbandonato della regione sudanese (Nazioni Unite) SILVIA GUIDI
A PAGINA

pagina 2

LOSSERVATORE ROMANO

gioved 13 ottobre 2011

Allarme di Trichet mentre la troika sblocca nuovi aiuti alla Grecia e la Slovacchia boccia la ratifica del fondo salva-Stati

A rischio la stabilit delleurozona


BRUXELLES, 12. La troika sblocca nuovi aiuti alla Grecia, il Parlamento slovacco dice no alla ratifica del fondo salva-Stati: in questo quadro sinserisce lallarme del presidente della Banca centrale europea (Bce), Jean-Claude Trichet, secondo il quale a rischio la stabilit delleurozona. Trichet ha parlato ieri di rischio sistemico: di conseguenza urgente iniettare fondi negli istituti di credito per evitare un contagio. La crisi sistematica e va affrontata in modo decisivo ha detto Trichet nel corso di unaudizione davanti al Parlamento europeo. Lelevata interconnessione nel sistema finanziario europeo ha affermato ha provocato un forte aumento del rischio contagio. Minaccia la stabilit nellUnione europea e nello stesso tempo ha un impatto negativo sulleconomia reale. Dunque, a qualche giorno dalla fine del suo mandato, il prossimo 31 ottobre, Trichet ha tenuto a richiamare lattenzione sulla gravit dellattuale situazione. Rilevano dal canto loro gli analisti che la vicenda Dexia, la banca franco-belga salvata in extremis durante il fine settimana, fa temere che si possano verificare altri casi del genere. Parlando nella sua veste di presidente del Comitato europeo per il rischio sistemico (Esrb), Trichet ha sottolineato che lo spettro della crisi si esteso, fino a toccare i Paesi della zona euro pi grandi. Il banchiere centrale ha quindi chiesto ai Governi di agire in modo rapido e deciso, mettendo in evidenza che ulteriori ritardi stanno contribuendo ad aggravare la situazione. Il momento, segnato dal conflittuale rapporto tra crisi debitoria e problemi bancari, delicato: ne prova il fatto che da una settimana i prestiti demergenza della Bce al sistema bancario, a un tasso dinteresse penalizzante, sono pari a circa tre miliardi di euro al giorno. Stamane, intanto, il cancelliere tedesco, Angela Merkel, ha dichiarato che leuro e sar sempre una moneta forte. Leuro ha detto in s una moneta forte, una valuta affidabile. In dieci anni ha dimostrato di essere una moneta stabile. Nel frattempo la Grecia ha incassato il via libera della troika (Ue, Bce e Fmi) alla nuova trance di aiuti: otto miliardi di euro, disponibili dallinizio di novembre. Nella nota conclusiva redatta dalla missione della troika vi sono, rilevano gli analisti, altre novit. Il Governo di Papandreou sembra essersi piegato, almeno in parte, alle pressioni dei tecnici di Ue e Fmi sui contratti di lavoro collettivi nel settore privato. Atene ha infatti deciso di sospendere la loro applicazione automatica a livello di singole imprese. Questa sospensione un grande passo avanti, scrive la troika nel comunicato finale, dato che aiuter ad assicurare la flessibilit necessaria nel mercato ed evitare che si radichi la disoccupazione a lungo termine. La scorsa settimana, stando a indiscrezioni di stampa, tale questione era stata fonte di contrasti fra la troika e il Governo greco, che aveva respinto la richiesta di abolire i livelli di salari minimi. Il premier Papandreou aveva detto che la Grecia non voleva diventare come lIndia: e la vicenda aveva finito per rafforzare le proteste sociali interne. La troika ha preso atto delle difficolt di Atene. Il Governo greco si legge nella nota ha ottenuto una riduzione importante del deficit dallinizio del programma, nonostante una profonda recessione. Tuttavia il raggiungimento degli obiettivi fiscali per il 2011 non pi a portata di mano, anche a causa di un ulteriore calo del pil. Per quanto concerne il 2012, la missione ritiene che le misure aggiuntive annunciate dal Governo dovrebbero essere sufficienti a portare il programma di bilancio sul binario giusto e a garantire che lobiettivo di disavanzo pari a 14,9 miliardi venga raggiunto. La troika, in merito agli obiettivi 20132014, esorta infine a varare misure aggiuntive. Sempre ieri il Parlamento della Slovacchia ha bocciato la ratifica del fondo salva-Stati. Il Governo di centro-destra caduto sul voto per lEfsf sul quale aveva messo la fiducia. Lappoggio dellopposizione, in cambio della promessa di elezioni anticipate o di un rimpasto dellEsecutivo, potrebbe tuttavia permettere di approvare il fondo salva-Stati gi entro questa settimana. La Slovacchia, entrata nelleurozona nel 2009, lultimo dei 17 Paesi della moneta unica a dover ancora approvare il fondo di salvataggio.

Cresce in Europa la produzione industriale


BRUXELLES, 12. La produzione industriale aumentata dell1,2 per cento nella zona delleuro e dello 0,9 per cento nella Ue a 27 nel mese di agosto rispetto a luglio, quando era aumentata rispettivamente dell1,1 per cento e dello 0,9 per cento. LItalia ha registrato uno degli aumenti pi significativi tra i paesi della zona delleuro, con pi 4,3 per cento. Oltre allItalia hanno fatto registrare aumenti significativi il Portogallo e lIrlanda.

Il presidente della Bce (Ansa)

Napolitano sulla situazione in Italia


ROMA, 12. Il presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, oggi intervenuto sulla situazione venutasi a creare dopo il no della Camera al provvedimento sul rendiconto dello Stato. Finora si legge nella nota del Quirinale ho sempre preso imparzialmente atto della convinzione espressa dal Governo e dai rappresentanti dei gruppi parlamentari che lo sostengono circa la solidit della maggioranza che attraverso reiterati voti di fiducia ha confermato il suo appoggio allattuale Esecutivo. Ma sottolinea Napolitano la mancata approvazione, da parte della Camera, dellarticolo 1 del rendiconto generale dellamministrazione dello Stato, e, negli ultimi tempi, linnegabile manifestarsi di acute tensioni in seno al Governo e alla coalizione, con le conseguenti incertezze nelladozione di decisioni dovute o annunciate, suscitano interrogativi e preoccupazioni i cui riflessi istituzionali non possono sfuggire. La questione che si pone prosegue il Capo dello Stato italiano se la maggioranza di Governo ricompostasi nel giugno scorso con lapporto di un nuovo gruppo sia in grado di operare con la costante coesione necessaria per garantire adempimenti imprescindibili come linsieme delle decisioni di bilancio e soluzioni adeguate per i problemi pi urgenti del Paese, anche in rapporto agli impegni e obblighi europei. La nota si conclude evidenziando come ai soggetti che ne sono costituzionalmente responsabili, presidente del Consiglio e Parlamento spetti una risposta credibile. E in mattinata, al termine della conferenza dei capigruppo a Montecitorio, si appreso che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, riferir domani mattina alla Camera sulla situazione politica complessiva. Secondo fonti della maggioranza Berlusconi chieder la fiducia, che potrebbe essere votata venerd. Ma sempre al termine della conferenza dei capigruppo, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha comunicato che nel pomeriggio di recher al Quirinale per spiegare al presidente della Repubblica la difficolt di garantire il normale svolgimento dei lavori in aula, dopo la bocciatura dellarticolo 1 del rendiconto generale.

Restano le divergenze tra Parigi e Berlino

A conclusione della visita di Vladimir Putin a Pechino

Pronto il piano Ue per le banche


BRUXELLES, 12. La Commissione europea ha preannunciato per oggi proposte sulla ricapitalizzazione delle banche. In questo ambito lautorit bancaria europea ha trasmesso ai ministri delle Finanze una proposta che prevede anche garanzie pubbliche per assicurare il finanziamento degli istituti di credito sul mercato. Restano, tuttavia, divergenze tra Berlino e Parigi. La Germania vorrebbe che la ripatrimonializzazione delle banche avvenisse con fondi nazionali; la Francia punta invece a utilizzare il nuovo fondo di stabilit Efsf. Si segnala nel frattempo che lagenzia di rating Fitch, dopo il taglio del rating del debito italiano, ha posto sotto osservazione il suo sistema bancario. Lo ha reso noto lUnicredit, citando un comunicato ufficiale di Fitch. Tra le banche coinvolte figurano Intesa Sanpaolo, Ubi Banca, Banco Popolare, Banca Monte dei Paschi di Siena.

Progressi su gas e petrolio tra Cina e Russia


PECHINO, 12. Significativi progressi sulle dispute per gas e petrolio e un forte impulso allinterscambio commerciale hanno caratterizzato il primo giorno, ieri, della visita ufficiale del premier russo, Vladimir Putin, in Cina. Il capo del Governo di Mosca ha incontrato lomologo cinese Wen Jabao, allindomani della firma tra i due Paesi di accordi per sette miliardi di dollari. Dietro la volont di potenziare i rapporti bilaterali e concertare le iniziative di politica internazionale, i rapporti tra i due vicini rimangono comunque caratterizzati da diffidenza reciproca, come dimostra lannosa disputa sui prezzi del gas russo. Putin ha ammesso che i due Paesi non hanno problemi nel campo politico e umanitario, ma vivono un confronto sul piano economico dovuto allenorme scala dei rapporti sino-russi. Per la prima volta, lanno scorso, la Cina diventata il principale partner commerciale della Russia. Putin si detto fiducioso che lobiettivo di raggiungere i 100 miliardi di dollari di interscambio entro il 2015, e i 200 miliardi entro il 2020, sar rispettato. Le cifre di questanno confermano le aspettative: le previsioni date dallo stesso premier parlano di 70 miliardi di dollari. Nel 2008, prima della crisi, il nostro picco stato inferiore ai 56 miliardi di dollari, ha sottolineato Putin, il quale ha poi assicurato che diverse questioni di natura pragmatica saranno risolte. Il riferimento alla disputa sui prezzi di gas e petrolio dalla Russia al pi grande consumatore di energia al mondo. Chi vuole vendere cerca profitto e chi compra cerca prezzi bassi. Abbiamo sempre negoziato per un compromesso che accontenti entrambe le parti, ha riassunto il premier russo. Da cinque anni, Russia e Cina sono impegnate in una serrata trattativa sulle forniture di gas, sistematicamente fallite per un mancato accordo sul prezzo. A quanto dichiarato dallo stesso Vladimir Putin, per, i negoziati sono prossimi alla fase finale. La visita del premier russo in Cina si concluder oggi con un incontro con il presidente, Hu Jintao.

Cura dimagrante a New York per lindustria finanziaria


NEW YORK, 12. La crisi del debito europea rallenta leconomia. E Wall Street rischia di pagare un conto molto salato, con bonus pi leggeri e una nuova ondata di licenziamenti, che potrebbero arrivare a quota 10.000 entro la fine del 2012. La stima di Thomas DiNapoli, assessore al Bilancio dello Stato di New York (authority di controllo sulleconomia e i budget locali), che prevede un calo dei bonus del 2011 a causa dei pi bassi profitti di Wall Street. Dal gennaio del 2008, lindustria finanziaria di New York ha perso ben 22.000 posti di lavoro e se le previsioni per il periodo agosto del 2011 e la fine del 2012 si dovessero rilevare esatte, si tratterebbe di un calo della forza lavoro del settore del 17 per cento. Dallo scorso aprile, 4.100 posti di lavoro sono stati eliminati. Lindustria finanziaria rilevano le agenzie di stampa internazionali gioca un ruolo fondamentale nelleconomia di New York: un posto di lavoro su otto e uno su tredici dipendono infatti dalla finanza. A livello nazionale, fra il dicembre 2006 e agosto 2011, il numero dei dipendenti nellindustria della finanza e in quella assicurativa sceso dell8,1 per cento. Nellarea metropolitana di New York, loccupazione scesa del 2,6 per cento nello stesso periodo, mentre loccupazione nel settore finanziario e assicurativo calata dell8,9 per cento.

Il logo dellistituto franco-belga Dexia (Ansa)

Manifestazioni in Francia contro le misure di austerit


PARIGI, 12. Quasi 300.000 persone hanno manifestato ieri in Francia nella giornata di mobilitazione generale contro il piano di austerit proposto dal Governo per risanare i conti pubblici, secondo le stime diffuse dal sindacato Cgt. I cortei pi numerosi sono stati a Parigi e Marsiglia, dove sono scese in piazza rispettivamente 25.000 e 30.000 persone per protestare contro le misure elaborate dal premier, Franois Fillon, e dai ministri contro la tassa sulle assicurazioni sanitarie integrative.

Il quotidiano France Soir abbandona ledizione cartacea


PARIGI, 12. France Soir, uno dei quotidiani storici francesi, fondato nel 1944, continua a perdere lettori e a breve potrebbe abbandonare le edicole. Attualmente sottoposto alla procedura di salvaguardia per le aziende in difficolt, lequivalente della procedura americana detta chapter eleven, il quotidiano francese acquistato nel 2009 dalluomo daffari russo, Alexander Pugachev potrebbe infatti conservare solo ledizione sul web. Lannuncio ufficiale, secondo fonti vicine alla testata francese, potrebbe essere fatto venerd prossimo nel corso di un comitato aziendale straordinario, che dovrebbe decidere anche di tagliare 80 dei 120 posti di lavoro. Nei primi otto mesi del 2011, France Soir che ha visto la sua epoca doro negli anni Sessanta e Settanta, sotto la direzione di Pierre Lazareff ha venduto 59.102 copie, contro le 64.000 nello stesso periodo dellanno precedente. Negli anni Cinquanta, il quotidiano vendeva oltre un milione e mezzo di copie. I dipendenti di France Soir, che hanno rifiutato il piano allo studio, hanno indetto uno sciopero, impedendo ieri luscita del quotidiano nelle edicole francesi.

Gli utenti del BlackBerry incontrano nuovi problemi


OTTAWA, 12. Per il secondo giorno consecutivo, uninterruzione ha provocato seri problemi agli utenti di BlackBerry in Europa, Medio Oriente, Africa, India, Cina, Brasile e Argentina nei servizi di email e di messaggistica. Research in Motion, la societ produttrice del BlackBerry, ha detto che il guasto avvenuto durante unoperazione di trasferimento dati nel cuore delle infrastrutture, che ha provocato un sovraccarico nel sistema di backup. In un comunicato ufficiale, la societ canadese ha aggiunto che i problemi hanno generato una coda enorme di dati bloccati, che ora si sta cercando di fare ritornare alla normalit. Research in Motion ha in attivit circa 70 milioni di utenti Blackberry in tutto il mondo. Dallinizio dellanno il titolo crollato del 58 per cento. Il BlackBerry ha un suo servizio (chiamato Bis) al quale si collega per scaricare la posta dei clienti collegati alloperatore telefonico scelto. Secondo alcuni analisti dietro le difficolt ci sarebbe anche la scelta del fondatore e coamministratore delegato, Jim Balsillie, di aver ignorato la societ per quattro anni dal 2006 al 2009, per concentrarsi sul suo sogno di acquistare una squadra di hockey.

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gioved 13 ottobre 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Prima che il Consiglio di sicurezza adotti una risoluzione sulla crisi

pagina 3

La condanna di Yulia Tymoshenko

Il gas che brucia lUcraina


di GIUSEPPE M. PETRONE Rischia di incendiarsi la situazione in Ucraina dopo la condanna del leader dellopposizione, Yulia Tymoshenko, a sette anni di reclusione e allinterdizione dai pubblici uffici per tre anni. Nel gennaio 2009 ha esordito il giudice Rodion Kireyev dando lettura della sentenza Tymoshenko Yulia Volodymyrivna, nello svolgimento delle proprie mansioni di primo ministro dellUcraina, abus dellautorit conferitale e si serv dei suoi poteri per finalit criminose, in violazione allarticolo 19 della Costituzione ucraina e, agendo deliberatamente e consapevolmente, comp operazioni che esorbitavano palesemente dai suoi diritti e dalle sue prerogative, e che condussero a pesanti conseguenze. Il tribunale ha quindi ritenuto colpevole la leader della rivoluzione arancione del 2004 per aver siglato i controversi contratti per la fornitura di gas russo. Per laccusa, lintesa tra Kiev e Mosca, alla fine di una guerra commerciale di due settimane che aveva lasciato al freddo mezza Europa, fu imposta alla societ energetica statale Naftogaz dallex premier senza il consenso del Governo da lei guidato. Inoltre, il prezzo concordato 450 dollari ogni mille metri cubi sarebbe stato svantaggioso e avrebbe causato a Naftogaz un danno di oltre un miliardo e mezzo di grivnie, equivalente a circa 138 milioni di euro. La condanna potrebbe impedire a Tymoshenko di candidarsi sia alle elezioni parlamentari del 2012 che alle presidenziali del 2015. Non si fatta attendere la reazione della leader dellopposizione che ha gridato alla repressione politica e, rivolgendosi al giudice, passata alla sfida aperta: Lei sa perfettamente che questa sentenza non pronunciata dal giudice Kireyev, bens dal presidente Viktor Yanukovich. Inoltre, lex premier ha affermato: Nessuna sentenza pu fermarmi. Combatteremo e difenderemo il mio buon nome davanti alla Corte Europea. Sono convinta che in quella sede sar presa una decisione legittima, legale e corretta. Dobbiamo essere forti e difendere lUcraina da un autoritarismo del genere. Il processo ha attirato sul Governo del presidente Yanukovich le critiche degli Stati Uniti e dellUnione europea che hanno parlato di accuse politicamente motivate. Ma anche la Russia ha lanciato un monito a Kiev: Putin ha affermato di non comprendere le ragioni della condanna, perch, a suo avviso, gli accordi vennero firmati nel rispetto delle leggi russe e ucraina. Il ministero degli Esteri russo ha inoltre sottolineato che gli accordi sono ancora validi e giuridicamente vincolanti. LUnione europea rifletter sulla sua politica verso lUcraina ha intanto dichiarato lalto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune dellUe, Catherine Ashton . Il modo in cui le autorit di Kiev rispetteranno i valori universali e lo stato di diritto e, specificatamente il modo in cui gestiranno questo caso, rischia di avere profonde implicazioni nelle relazioni bilaterali tra Bruxelles e Kiev, inclusi la conclusione di un accordo di libero scambio, il dialogo politico e pi in generale la nostra cooperazione. LUe potrebbe infatti mettere in discussione la futura integrazione europea dellex Repubblica sovietica e la realizzazione di una zona di libero scambio tra Europa e Ucraina, unica valida alternativa per Kiev allingresso nellUnione doganale con Russia, Kazakhstan e Bielorussia tanto caldeggiato da Mosca. Ma non soltanto a livello internazionale che la condanna pu provocare problemi al Governo di Kiev: da quando, a inizio agosto, lex premier stata arrestata migliaia di suoi sostenitori sono scesi in piazza per protestare e chiederne la scarcerazione. La rivoluzione arancione era iniziata il 21 novembre del 2004 quando i sostenitori del candidato filooccidentale, Viktor Yushenko, erano scesi in piazza dopo i risultati delle elezioni presidenziali, denunciando brogli in favore dellallora primo ministro filorusso, Viktor Yanukovich. Il 25 dicembre dello stesso anno venivano ripetute le presidenziali che segnavano la vittoria di Yushenko alleato della Tymoshenko. Ma la fragile coalizione, proprio per leterno duello tra i due leader, si disciolta in appena sette mesi, con reciproche accuse di corruzione e incompetenza tanto che lex presidente Yushenko ha testimoniato in questo processo contro Yulia Tymoshenko. Nel febbraio del 2010 la svolta che ha portato Yanukovich alla vittoria di misura nelle elezioni. Lo stesso leader filorusso ha cercato ieri di placare gli animi, dichiarando che la sentenza non definitiva e che c ancora la corte di appello. LUcraina Paese povero ma con grosse potenzialit economiche, grande due volte lItalia e con circa cinquanta milioni di abitanti. Esso gioca un ruolo chiave nel settore dellenergia: l80 per cento del gas russo destinato allEuropa passa ancora attraverso i gasdotti ucraini. Ma anche un Paese ancora diviso in due: filo-occidentale e prevalentemente rurale a ovest, filorusso, russofono e industrializzato, a est e sud. La condanna di Yulia Tymoshenko rischia quindi di aggravare le divisioni e gettare una luce negativa sullincerto cammino del Paese verso la democrazia.

Saleh pronto a lasciare il potere a una Giunta militare


SANA, 12. Il presidente yemenita, Ali Abdullah Saleh, lascer il potere nei prossimi giorni a una Giunta militare. Secondo quanto riporta il giornale saudita Al Watan, che cita una fonte politica yemenita, il presidente Saleh potrebbe annunciare nelle prossime ore un importante provvedimento politico, in modo da anticipare il Consiglio di sicurezza dellOnu che sar chiamato a discutere della crisi yemenita. Si prevede che Saleh possa consegnare il potere in mano a una Giunta militare che avr il compito di trovare un accordo con i partiti politici e applicare la proposta dei mediatori dei Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo Persico. Nelle prossime ore Saleh dovrebbe riunirsi con i membri del Parlamento e del Senato per leggere i risultati della commissione dinchiesta sullattentato eseguito nel palazzo presidenziale il 3 giugno, che ha provocato il suo ferimento. Intanto, la sicurezza si deteriorata in maniera drammatica nel Paese: un colonnello delle forze aeree yemenite, Amin Al Shami, morto a causa di una bomba esplosa allinterno della sua auto. Lattentato avvenuto nella provincia meridionale di Lahij. Lo si apprende da fonti militari. Lordigno scoppiato mentre luomo, un istruttore pilota, stava lasciando una base militare. Altri due tecnici delle forze aeree sono rimasti feriti nellesplosione. In Yemen, gli attacchi contro funzionari militari sono aumentati negli ultimi mesi. Nelle province meridionali del Paese, le truppe governative hanno perso il controllo su molte citt in cui la presenza di Al Qaeda massiccia e gli scontri tra militanti ed esercito per assumerne il comando sono allordine del giorno. Ne prova che nelle ultime ore una cellula di Al Qaeda ha riconquistato i villaggi a nord di Zinjibar, capoluogo della provincia meridionale di Abyen, occupati nei giorni scorsi dallesercito dopo mesi di scontri. Secondo quanto riportano fonti locali i terroristi di Al Qaeda sono ritornati nei villaggi di Bajdar e Amudiya. La scorsa settimana il ministero della Difesa di Sana aveva annunciato unimportante vittoria su Al Qaeda nel sud e la riconquista di Zinjibar, finita sotto il controllo degli islamici lo scorso maggio.

Soldati passati dalla parte dellopposizione manifestano a Sana (LaPresse/Ap)

Il caporale israeliano sar scambiato con oltre mille detenuti palestinesi

Intesa per il rilascio di Ghilad Shalit


TEL AVIV, 12. Sembra destinata a concludersi, dopo oltre cinque anni, la prigionia di Ghilad Shalit, il caporale dellesercito israeliano nelle mani dal 2006 del gruppo palestinese Hamas che controlla la Striscia di Gaza. Un accordo mediato dallEgitto, che ne prevede il rilascio in cambio di un migliaio di detenuti palestinesi in Israele, stato raggiunto fra i negoziatori delle due parti e presentato ieri sera al vaglio finale del Governo israeliano del primo ministro Benjamin Netanyahu. Shalit dovrebbe essere consegnato allEgitto per essere poi restituito a Israele in un secondo momento. Fra i beneficiari palestinesi dello scambio figureranno tutte le donne recluse in Israele. Il Governo israeliano ha comunque smentito che tra gli scarcerati ci saranno Marwan Barghuti, il leader del Tazim, il braccio armato del movimento palestinese al Fatah, e Ahmed Saadat, il leader del Fronte popolare per la liberazione della Palestina. Limprovvisa accelerazione delle trattative per la liberazione di Shalit, dopo mesi di silenzio seguito a numerosi contatti e ipotesi dintesa svanite in extremis, ha trovato conferma dapprima al Cairo, per essere poi avallata anche da Hamas e dalla convocazione della riunione straordinaria del Governo israeliano. Ho sottoposto al Governo un accordo che riporter Ghilad Shalit sano e salvo a casa, dai suoi genitori, entro qualche giorno, ha quindi annunciato Netanyahu in un messaggio televisivo, parlando di un documento dintesa gi siglato definitivamente dalle parti. Da Gaza e da Damasco, i vertici di Hamas hanno confermato. Prima il portavoce del movimento palestinese, Abu Obeida, ha parlato a Gaza di un tempo di pochi giorni, forse una settimana, per chiudere la questione. Subito dopo, il leader di Hamas, Khaled Meshaal, in una dichiarazione diffusa a Damasco, dove rifugiato, ha specificato che i prigionieri palestinesi che saranno scambiati con Shalit sono 1.027. Nella Striscia di Gaza decine di migliaia di persone si sono riversate nelle strade festeggiando quella che ritengono una vittoria. Anche il presidente dellAutorit palestinese, Abu Mazen, si detto soddisfatto dellaccordo raggiunto, definendolo un successo nazionale palestinese.

Accordo sul nucleare tra Russia e Bielorussia


MOSCA, 12. Il presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko, ha dato il via libera alla firma di un contratto con la Russia per la costruzione di una centrale nucleare nel suo Paese. Ho appena firmato il consenso alla sigla di un contratto con la Russia per la costruzione di una centrale nucleare in Bielorussia, ha detto Lukashenko al governatore delle regione di Novgorod, Serghiei Mitin. un grande risultato e significa molto per la Bielorussia, ha aggiunto. Il presidente bielorusso ha poi ringraziato Mosca per aver mantenuto le promesse fatte. Nonostante le enormi pressioni da tutti i fronti, costruiremo limpianto. Laccordo stato a lungo discusso e ha subito ripetuti ritardi. La centrale avr una capacit di 2000 mw e sar realizzata con tecnologia russa dalla compagnia Atomstroyexport. Proprio luned scorso i ministri degli Esteri dellUnione europea avevano deciso il rafforzamento delle sanzioni contro la leadership bielorussa, responsabile della continua repressione della societ civile, dellopposizione politica e dei media indipendenti. In particolare, lUe ha prolungato fino al 31 ottobre del 2012 le misure restrittive esistenti, che riguardano 192 individui, colpiti dal bando sui visti e dal congelamento dei beni.

Hillary Clinton e il dialogo con i talebani


KABUL, 12. Il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha affermato che non del tutto chiusa la porta al dialogo con i talebani in Afghanistan. Dichiarazioni fatte qualche giorno dopo la decisione del presidente afghano Hamid Karzai di dire basta ai ripetuti tentativi di far sedere i miliziani al tavolo delle trattative. Clinton, pur con tutte le riserve del caso, ha fatto intendere che la via diplomatica rimane unopzione importante per tentare di porre fine al conflitto afghano.

Attentati suicidi a Baghdad


BAGHDAD, 12. Sangue a Baghdad. Oggi, riferiscono fonti di stampa internazionale, sono stati compiuti alcuni attentati suicidi nella capitale irachena: il bilancio di venti morti e oltre settanta feriti. Nel mirino dei terroristi, come gi accaduto in passato, le forze di sicurezza irachene. I bersagli sono stati due stazioni di polizia, nel distretto di Alwiya, e nel quartiere di Hurriya: e sempre a Hurriya esploso un ordigno piazzato sul ciglio di una strada.

Il presidente del Cnt visita i combattenti a Sirte


TRIPOLI, 12. Il presidente del Consiglio nazionale di transizione libico, Mustafa Abdul Jalil, arrivato oggi a sorpresa a Sirte, dove i combattenti del Cnt affermano di aver riportato successi contro le forze leali a Muammar Gheddafi. Sono venuto a Sirte per lodare i miei fratelli e congratularmi con il nostro popolo, ha detto Jalil alla rete televisiva araba Al Jazeera mentre era circondato dagli uomini delle sue forze. I nostri combattenti sono venuti per liberare la gente di Sirte e fornire lassistenza di cui hanno bisogno, ha aggiunto. Poi ha promesso di accelerare la formazione di un Gabinetto di transizione. Nel nuovo Esecutivo, ha promesso, vi saranno grandi cambiamenti e i giovani vi svolgeranno un ruolo importante. E mentre la Nato sostiene che la caduta di Sirte vicina, la situazione nellospedale della citt libica, dove continuano gli scontri, disperata. Lo ha affermato il Comitato internazionale della Croce rossa che ha potuto raggiungere lospedale di Ibn Sina di Sirte e sgomberare nelle ultime 48 ore un totale di 25 feriti di guerra e altri pazienti, tra i quali un neonato in incubatrice. La situazione allinterno dellospedale molto caotica e angosciante, ha affermato Patrick Schwaerzler, il delegato del Cicr responsabile degli sgomberi. Quando siamo arrivati sul posto, abbiamo trovato pazienti con gravi ustioni e ferite da granata. Alcuni avevano recentemente subito amputazioni. Alcuni erano in stato di semi-coscienza, ha riferito Schwaerzler citato in un comunicato pubblicato a Ginevra. Lospedale stato parzialmente distrutto e non pi funzionante. Secondo il Cicr, ventimila persone, tra cui molte donne, bambini e anziani, hanno abbandonato le loro case a Sirte.

Alta affluenza alle elezioni presidenziali e legislative

Il voto conferma la pacificazione in Liberia


MONROVIA, 12. Una massiccia affluenza alle urne e la regolarit delle operazioni di voto ieri in Liberia, dove si sceglievano presidente, deputati e senatori, sembrano confermare il consolidamento della pacificazione e della normalizzazione del Paese, avviate nel 2003 dopo 14 anni di guerra civile. I risultati saranno resi noti dalla commissione elettorale, che agisce sotto la supervisione di osservatori internazionali, il 26 ottobre. Le previsioni danno per probabile la conferma alla presidenza di Ellen Johnson-Sirleaf, che cinque giorni fa stata insignita del premio Nobel per la pace. Il suo principale competitore, Winston Tubman, pur dicendosi sicuro di vincere, ha dichiarato alla France Presse di essere pronto, in caso di sconfitta, a lavorare con il vincitore per dare la priorit alla riconciliazione.

Liberata una nave italiana sequestrata da pirati somali


ROMA, 12. Soddisfazione stata espressa dalle autorit italiane, dalla compagnia armatrice DAlesio e dai sindacati dei lavoratori marittimi per la liberazione della nave mercantile italiana Montecristo, abbordata nelloceano Indiano dai pirati che operano nelle acque al largo della Somalia. I pirati avevano assunto il controllo della Montecristo, mentre lequipaggio, dopo aver lanciato richieste di soccorso, si era barricato nella cosiddetta cittadella della nave, saldando le paratie per impedire unirruzione. Lintervento di una nave militare britannica e di una statunitense ha portato alla resa dei pirati che a quel punto non potevano contare, come in altre occasioni, su ostaggi di cui farsi scudo. La Montecristo ora in navigazione sotto scorta di navi militari verso un porto sicuro dove accertare e riparare i danni subiti.

Le operazioni di voto in Liberia (LaPresse/Ap)

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LOSSERVATORE ROMANO
Narrare Dio e il suo Messia

gioved 13 ottobre 2011

Le parole per dirlo


Anticipiamo stralci della conferenza che si terr a Roma il 13 ottobre a Palazzo Lucchesi, in apertura del ciclo di lezioni pubbliche Gioved alla Gregoriana. di JEAN-PIERRE SONNET he il narrare stia al cuore della nostra fede non lo si deve insegnare ai bambini, almeno a quelli che sono esposti alla forza delle storie bibliche. Lo scrittore Paul Claudel ricorda quanto la storia e limmagine della capigliatura di Assalonne si siano impresse nella sua memoria di bambino, fin dalle prime lezioni di catechismo. una realt che non sfugge neanche ai saggi, in particolare a Pascal, che portava sempre cucita addosso una piccola scritta: Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, non dei filosofi e dei dotti, certezza certezza, pace e consolazione. Non lo si trova che per le vie insegnate dal Vangelo. Dio e il suo Messia, il filosofo lo aveva capito, ci vengono incontro attraverso una storia raccontata, quella dei patriarchi come quella del Vangelo. Oggi, forse, a noi che viene chiesto di riscoprire la verit in questione, che non sfugge n ai bambini n ai saggi. a noi, forse, che chiesto di imboccare di nuovo il Salmo 78 e di trarre tutte le conseguenze della sua apertura: Aprir la mia bocca in parabole, / rievocher gli arcani dei tempi antichi. / Ci che abbiamo udito e conosciuto / e i nostri padri ci hanno raccontato, / non lo terremo nascosto ai loro figli; / racconteremo alla generazione futura / le lodi di Yhwh, la sua potenza / e le meraviglie che egli ha compiuto (3-4). I nostri padri ci hanno raccontato... racconteremo alla generazione futura: nei due casi il verbo sipper, emblematico del narrare nella Bibbia ebraica, che utilizzato, e i due usi mettono in prospettiva il perch del narrare biblico, dai padri ai figli. Lapertura del salmo seguita da una lunga enarratio che riprende in sostanza il racconto fondatore, dallEsodo al libro di Samuele. Quel che viene raccontato dal narratore biblico quindi quel che affidato alla narrazione dei padri ai figli, e viceversa. Passare al Nuovo Testamento ritrovare la stessa realt (come aveva evidenziato la confessione di Pascal); imbattersi sul passato remoto che, nelle nostre lingue, segna la narra-

zione fondatrice: Ed ecco, in quei giorni, Ges venne da Nzaret di Galilea (Marco, 1, 9). Anche qui il nucleo narrativo viene affidato alla trasmissione di figure paterne e generatrici. il caso di Paolo nel testo reputato come il pi antico del Nuovo Testamento: Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Ges, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane (1 Corinzi 11, 23-25). anche il caso di Pietro, che si presenta come anziano (1 Pietro, 1, 5), e che articola pure lui il racconto fondatore di Ges: Egli infatti ricevette onore e gloria da Dio Padre, quando giunse a lui questa voce dalla maestosa gloria: Questi il Figlio mio, lamato, nel quale ho posto il mio compiacimento (2 Pietro, 1, 14). Prima di approfondire la dimensione narrativa della fede biblica, conviene esplorare brevemente laspetto antropologico e culturale di questo narrare, che mette le Scritture ispirate in dialogo con il corpus narrativo dellumanit. Il narrare attraversa tutte le culture, fin dallalba della storia umana. Si pensi ai racconti pi antichi dellumanit, le

Koppelman in mostra

Napoleone a New York


Di sbarcare in America Napoleone ci aveva sperato: erano i drammatici giorni dopo Waterloo e quel Paese lontano gli parve il rifugio ideale. Ma la Storia, si sa, aveva altri progetti. Il solo imbarco che fu permesso allex imperatore fu, infatti, quello per SantElena. Un secolo dopo, per, New York ha aperto le porte al condottiero

Napoleon Entering New York

corso grazie a Chaim Koppelman (1920-2009). La lunga carriera dellartista statunitense stata infatti segnata dalla figura di Napoleone, studiato e colto nelle sue innumerevoli accezioni e contraddizioni. Una produzione in parte esposta nella mostra Napoleone entra a New York. Chaim Koppelman e limperatore. Opere 1957-2007 che si apre il 14 ottobre al Museo Napoleonico di Roma (chiusura 8 gennaio 2012). Koppelman raccontava di essersi imbattuto nel celebre cappello a soli nove anni: non se ne liber pi.

di ogni generazione di sentire dalla bocca dei genitori una storia cominciata prima di loro. La storia anteriore in questione , certo, anzitutto quella della famiglia, ma anche quella che, progressivamente, risale il corso delle generazioni (e ritroviamo cos il compito affidato ai padri nel Salmo 78). Ma presto le storie sentite sono diventate per noi le storie lette. In Una storia della lettura, lo scrittore Alberto Manguel, discepolo di Jorge Luis Borges, riporta unesperienza che hanno fatto tutti i giovani lettori: Spesso, la notte, accendevo la mia lampada da comodino (...) e provavo nello stesso tempo a raggiungere la fine del libro che stavo leggendo, e a ritardare quanto possibile questa fine. Ogni adolescente stato alla ricerca di una Neverending Story (richiamando Michael Ende). Lincontro di Ges con la Samaritana al pozzo in un mosaico ravennate del VI secolo La relazione con i racconti, tuttavia, non soltanto roba da bamDa parte sua, il filosofo scozzese discernimento sulle scelte di vita alla bini o adolescenti; vitale a tutte le et: fino alla fine della nostra vita ci Alasdair MacIntyre ha sostenuto nel contemplazione dei misteri narrativi capiremo mediante i racconti che ri- suo libro After Virtue che gli esseri della vita del Signore. di fronte al ceveremo dalle culture umane. La umani decidono di ci che vera- dramma della vita e della pasqua di psicologia cognitiva, che si interseca mente importante e di ci che do- Ges che le nostre libert ricevono il con le neuroscienze, ma anche con vrebbe essere la loro condotta rife- loro spazio, il loro orientamento e la la teoria letteraria, si interessa oggi rendosi, in modo cosciente o inco- loro finalit. Le storie delle nostre lial tipo di intelligenza che si sviluppa sciente, a storie che sono venuti a bert si configurano quando vengoattraverso la composizione o la delu- conoscere. I can only answer the que- no abbinate alla storia evangelica. Ci si pu chiedere, tuttavia, se la cidazione di intrecci lettenarrativit in questione sia ancora e rari. Tipico su questo fronLa specie umana sempre al cuore della coscienza crite di ricerca il libro di stiana. Fin dallincontro della fede Mark Turner, The Literary una specie fabulatrice biblica con la filosofia greca, la traMind, che intende mostrare la sola a lavorare a maglia dizione cristiana non ha risparmiato che lintelligenza narrativa le sue forze nella riformulazione ranon periferica ma centradelle storie per sopravvivere le nella vita della mente. come scrive la saggista Nancy Huston zionale della propria fede. Non sfugge a nessuno limportanza di una taCon esempi tratti dalle le traduzione; il pericolo, tuttavia, Mille e una notte o dalla Ricerca del tempo perduto, Turner mo- stion, What am I to do? if I can sarebbe di sostituire al discorso narstra come le storie raccontate presta- answer the prior question, Of what rativo della Bibbia un discorso speno alla mente meccanismi cognitivi story or stories do I find myself a culativo o concettuale. Lesegesi biessenziali per capire la nostra collo- part?. essenziale quindi identifi- blica stessa, dopo la sua svolta criticazione nel tempo e nello spazio, care i racconti in cui si muove la no- ca, ha perso di vista la posta in gioper capirsi come un se stesso stra libert. La prospettiva di Mac- co nella narrazione scritturistica. In (self), distinto da altri se stessi Intyre interseca in modo interessante un saggio intitolato The Eclipse of (selves), e per immaginare questi altri lintuizione di Ignazio di Loyola Biblical Narrative, Hans Frei ha moParticolare della storia del profeta Giona in un mosaico di Aquileia del IV secolo selves e il loro punto di vista. che, negli Esercizi spirituali, abbina il strato che nel corso del XVIII e del XIX secolo, la storia considerata dalla ricerca non era mai la storia narrata, ma quella dei testi o quella degli avvenimenti: Il realismo di tiSpeculazione e rivelazione in Lev estov po storico dei racconti biblici, riconosciuto da tutti, al posto di essere esaminato in s stesso e nelle sue implicazioni quanto al senso ed allinterpretazione, stato trasposto nellinterrogativo totalmente diffeLev estov si scaglia contro i za degli uomini ma dalla poten- accentua la peculiare dimendi FEDERICO MAZZO CCHI rente di sapere se il racconto realista tentativi di conciliare la rivela- za di Dio (1 Corinzi 2, 5). sione del pensiero dialogico fosse o meno storico. Che il suo In uno dei passi pi conosciuti zione biblica con la ragione greOptare per il Dio di Abramo di estov, come ben rileva Enriracconto sia storiografico essenziaca, poich sa che lapparente co Macchetti nel suo saggio indellEutifrone di Platone, Socrate e di Giobbe, il Dio dellimpossile alla Bibbia, ma questa rivendicaindugia su un interrogativo che mediazione avrebbe inesorabil- bile, non cos soltanto una troduttivo. Gli scritti vertono inzione storiografica solidale a unarfatti su altri pensatori e letterati, ai pi potrebbe sembrare ozio- mente fatto posto allautarchia te narrativa specifica, e questo stadi quei criteri razionali senza la scelta di campo intellettuale, non soltanto russi (per citarne so: Ci che santo, santo to minacciato di amnesia. perch amato dagli dei, oppu- cui benedizione noi non osiamo bens una remissione totale alla alcuni: Solovv, Tolstoj, DoDa una trentina danni, si osserva riconoscere Dio nemmeno quan- vita, e nondimeno una fedelt stoevskij, Berdjaev, Buber, Lvyre amato dagli dei perch tuttavia una svolta, una conversio al do Lo amiamo con tutto il cuosanto?. Non si tratta, tuttavia, re e tutta lanima. racconto, nellambito sia dellesegesi di una parafrasi colta del parasia della teologia. Questa conversioLa pretesa che la religione dosso delluovo e della gallina, debba giustificarsi di fronte a un ne ha avuto profeti o pionieri, come n di una domanda la cui rispo- tribunale umano, e che dunque il teologo protestante Karl Barth, sta valga una solleticante curio- esistano due distinte verit della per il quale non c dubbio: Chi sit. Ges-Cristo e quello che pu esserivelazione e della ragione, deDi certo pochi crederebbero finita senza mezzi termini una re soltanto raccontato, e non afferrache vi sia qualcuno disposto a scandalosa assurdit, come to e definito, come sistema. Una considerarla questioteologia che prende atto del peso della sofferenza umana chiamata a ne di vita o di morLopposizione essere commemorativa e narrativa, te, o meglio questiocostruita narrativamente attorno alla ne di morte qualora tra Atene e Gerusalemme memoria della sofferenza e al modo la risposta fosse cristallizza la lotta di Dio di accompagnarla e di attraquella data da Platoversarla. ne: che ci che tra il ragionevole e limpossibile Opere decisive nella conversione santo amato dagli tra la conoscenza e la vita del pensiero esegetico e teologico aldei perch santo. la narrazione biblica sono state quelLev estov fu il nole di Robert Alter, The Art of Biblical me di colui che ebbe tale ardire; gratuito il precetto secondo Narrative (1981) e di Meir Sternberg, e non per un particolare versa- cui le Scritture debbano avere The Poetics of Biblical Narrative mento per la speculazione filo- qualcosa al di sopra che le giu(1985), che hanno aperto un nuovo sofica, ma al contrario perch dichi e qualcosa al di sotto che capitolo nella storia dellesegesi. sapeva che la risposta platonica le giustifichi: poich la verit Questi due libri non sono stati scritti avrebbe sancito il predominio stessa che non accetta fondazioGerusalemme nel VI Secolo secondo la celebre mappa di Madaba in Giordania da esegeti o teologi, ma da due della speculazione sulla vita ni o dimostrazioni. esperti in teoria letteraria e letteratustessa, della necessit su Dio, Gi Milosz diceva di estov ra comparata, molto sensibili, vero, della ragione sulla libert. che pochi scrittori (...) hanno alla dimensione teologica della Bibestov lott unintera vita eguagliato la sua audacia, la sua alla propria voce intima che in- Bruhl, Kierkegaard, Husserl), giunge di sperare linsperabile. ponendosi nel loro solco, o pi bia ebraica. Ancora una volta, si ricontro lassioma senechiano di insolenza nel porre quelle doIl precetto di Spinoza non ri- sovente in antagonismo. vela laffinit della Scrittura con le un Dio che semel jussit, semper mande da bambino sfacciato che Memorabile, sicuramente, lo scritture, ovverossia le lettere, la letparet: ossia che comand una hanno sempre avuto il potere di dere, non lugere, neque detestari, sed intelligere (non ridere, non scritto su Husserl, definito teratura dellumanit. volta, nel remoto e obliato gior- gettare nel panico i filosofi. Scrive il biblista francese Paul Beno della creazione, e poi dispar- Eppure il candore del fanciullo piangere, non detestare, ma grande filosofo per aver sosteauchamp: Senza la nobilt delle ve per sedersi su un trono glo- non mai disgiunto da una comprendere) sanciva che sulla nuto apertamente tutte le implibilancia della speculazione era cazioni del pensiero speculativo, scritture, non ci sarebbero sacre rioso a ricevere ordini dalla ra- martellante fedelt alla Scrittura, Scritture, n Libro ispirato se il ligione e dalla verit che lui stes- del tutto priva delle tipiche ef- solo lintelligere ad aver peso: ma ma proprio per questo ritenuto bro, in s, non avesse una destinaso parrebbe aveva creato. frazioni di chi inventa lo spirito chi aveva sancito che era con nemico esiziale. Eppure, in un quella bilancia che andava sop- vivido scorcio autobiografico, zione cos alta. Questo accostamento Speculazione e rivelazione (a cu- per ignorare la lettera. intimo, familiare, non espone ad ra di Glauco Tiengo ed Enrico In uninterpretazione forse pesata la vita? estov vi avrebbe Lev estov racconta che fu proalcun rischio di confusione fra la Macchetti, Milano, Bompiani inedita di Genesi 2:17, il monito opposto il chercher en gmissant prio Husserl a consigliargli la Bibbia e gli altri scritti: la Bibbia 2011, pagine 818, euro 28), quin- divino di non mangiare i frutti di Pascal, il cercare gemendo; lettura di Kierkegaard: Come fatta per essere decifrata e risuonare to volume del pensatore russo dellalbero della conoscenza del o lurlo di Giobbe, quel gesto- accadde che un uomo che aveva in mezzo alle altre lettere e alla loro che Bompiani pubblica nel giro bene e del male diventa per non-pensato, come lo definisce impostato tutta la vita a glorifiesistenza; non c da temere che vi di sei anni, insiste sin dal titolo estov la prova di come, in ef- Glauco Tiengo, che agli occhi cazione della ragione, pot spinperda la sua tonalit propria. Libesu unantinomia la cui matrice fetti, sia stata la conoscenza (e di Dio ha pi valore della ne- germi verso Kierkegaard, che leriamoci piuttosto dallincoerenza che indubbiamente quella dellopus con essa ragione, coscienza, li- cessit che il sole sorga ogni vava inni allAssurdo?. Da quel momento, Lev estov ci induce, poich bisogna spiegare la magnum estoviano: quellAtene e bero esame) ad aver introdotto mattina. Speculazione e rivelazione vo- avrebbe fatto ancora pi suo il Bibbia con gli scritti antichi del Viciche cristallizza la morte annichilendo la Verit Gerusalemme no Oriente, a fare astrazione nellopposizione delle due citt rivelata. Daltronde, anche san lume a onor del vero mai pensa- credo quia absurdum che gi fu dallambiente e dalla risonanza non la lotta tra ragionevole e impos- Paolo, che alcuni additano come to in vita dallautore, e uscito, di Tertulliano, conscio che la meno appropriati che le arreca la nosibile, tra conoscenza e vita, tra ellenizzatore del cristianesimo, non diversamente da molte altre libert giunge alluomo non dal stra letteratura, evidentemente in raziocinio e miracolo, tra filoso- aveva detto: Che la vostra fede sue opere, come raccolta postu- sapere ma dalla fede, che pone fia speculativa ed esistenziale. non sia giustificata dalla sapien- ma di scritti per lo pi gi editi termine a tutti i nostri territori. maniera del tutto diversa.

epopee di Gilgamesh, di Enuma Elish e di Atrahasis nella Mesopotamia antica, o alla Mahabharata, lepopea sacra dellInduismo. La nostra specie, quella dellhomo sapiens, come scrive la saggista Nancy Huston una specie fabulatrice, lunica a lavorare a maglia delle storie per sopravvivere. Siamo abitati, in quanto umani, da un istinto che ci porta a intrecciare lesperienza nostra, a tradurla in tante storie. Lo aveva detto Aristotele per primo nella sua Poetica: siamo esseri mimetici. per noi un riflesso costitutivo rappresentare drammaticamente la nostra esperienza, anche nei suoi aspetti pi terribili (Aristotele aveva in mente la tragedia greca), per poter abitare in modo purificato e pi libero la nostra condizione umana. Questo nostro istinto narrativo, lo abbiamo esplorato nella nostra infanzia, ascoltando storie, leggendo storie e creando delle storie originali. Il momento di grazia a questo riguardo stato il momento dellandare a letto. Nel film di Terrence Malick, The Tree of Life, uno dei figli chiede alla mamma: Raccontaci storie di prima dei nostri ricordi. Questa richiesta tradisce la domanda

Laudacia del bambino sfacciato

gioved 13 ottobre 2011

LOSSERVATORE ROMANO

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Il cimitero di Praga e i critici tedeschi

Un fallimento di lusso
di SILVIA GUIDI roppo difficile e raffinato, inaccessibile alla massa, a quel volgo profano che, da Orazio in poi, ogni intellettuale dlite che si rispetti si vanta di odiare e tenere accuratamente a distanza? No, solo troppo noioso. Irrimediabilmente noioso. Talmente noioso da risultare illeggibile, Il cimitero di Praga. Raramente, per, compaiono sulla stampa italiana aggettivi cos semplici e diretti come noioso e illeggibile quando un romanzo porta la firma di Umberto Eco; per trovarli bisogna sfogliare le rassegne stampa internazionali. Nel lontano 1995, per citare un esempio che risale a 16 anni fa, in pochi hanno avuto il coraggio di tradurre boring con il suo sinonimo italiano, paralizzati da una sorta di timore reverenziale: nelle recensioni italiane a Lisola del giorno prima vennero sistematicamente ignorati i commenti poco entusiasti della stampa inglese, e taciute del tutto le spietate e circostanziate diagnosi di Sunday Telegraph e Independent. In tanti articoli tra le poche eccezioni, il commento di Riccardo Orizio uscito sul Corriere della Sera il 2 ottobre 1995 veniva censurato perfino lelegante lepiteto LArmani dellAccademia coniato da Noel Malcolm, che contemperava stima e critica, arguzia e perfidia, in difficile equilibrio tra il complimento e la stroncatura, una definizione sbianchettata forse per non rischiare di offendere in un colpo solo due figure simbolo del Made in Italy, il guru della moda e lintellettuale italiano non necessariamente pi apocalittico ma certamen-

Un sacerdote in mezzo ai fedeli nella Cina imperiale in una foto dei primi decenni del Novecento scattata dal missionario Leone Nani

Il senso pastorale e lequilibrio del cardinale Celso Costantini in un carteggio dellArchivio Segreto Vaticano sulle missioni in Cina

Disobbediente per troppo amore


di CHRISTIAN GABRIELI e potenzialit dellArchivio Segreto Vaticano si rendono ancor pi interessanti quando svelano aspetti a prima vista secondari che, alla luce di una architettura di ricerca sapiente, possono serbare straordinarie sorprese. Nel contesto degli eventi iniziati nel 2008 per la riscoperta della insigne figura del cardinale Celso Costantini, glorioso friulano che ricopr delicatissimi incarichi per la Santa Sede, la ricerca archivistica assume una importanza essenziale. Emergono cos elementi sempre pi rilevanti, come il cosiddetto Caso Zingale, la cui documentazione conservata in un plico dellArchivio della Nunziatura Apostolica in Cina oggi custodito in un carteggio dellArchivio Segreto Vaticano (Archivio Nunziatura Cina, busta 25, fascicolo 55, ff. 79-106). Missionario che oper nella prima met degli anni venti a Shanghai, Il gesuita Francesco Zingale, sollecitato dai superiori francesi di tornare in Europa, decise di fare ricorso alla Sacra Congregazione dei Religiosi per poter continuare la sua missione, motivando la scelta con il suo profondo legame con i cinesi; ci non fu tuttavia sufficiente per giustificare la sua disobbedienza, e il ricorso gli venne rigettato dal Prefetto del medesimo dicastero, cardinale Camillo Laurenti, l11 febbraio 1924, con linvito ad ubbidire al precetto dei Superiori di tornare in Francia; in caso contrario continua lo stesso Prefetto

dovr ascriversi a sua colpa se i Su- lebrare la santa messa e manifest periori, constatata la disubbidienza, laspirazione di aggregarsi ai lazzaristi, procederanno alla sua dimissione rivelando piena fiducia nei confronti del delegato apostolico. dallO rdine. Costantini dallalto della sua pruRicevuto il rigetto del ricorso il 31 marzo 1924, il Vicario Apostolico di denza e della sua tipica sollicitudo pastoNankino, J. Prosper Paris, informa il ralis gli rispose il 21 aprile 1924: Delegato Apostolico in Cina della si- creda a me: il suo caso ben difficile tuazione causata da Zingale, dimesso (...) Mi mandi una dichiarazione di asdalla Compagnia di Ges dopo la so- soluta obbedienza (...) la mander alla spensione canonica dellestate prece- S.C. di Propaganda; e poi, qualsiasi la dente; nonostante Costantini fosse pro- risposta, ella offrir e trover la sua prio in quel periodo molto occupato strada. (...) Se mi mander questa diper la preparazione e poi per la celebrazione Il gesuita Francesco Zingale del primo concilio plenario cinese (14 magsollecitato dai superiori francesi gio-12 giugno 1924), a tornare in Europa del quale fu pure legato pontificio, prese su si rivolse alla Congregazione dei Religiosi di s la delicata responper poter continuare la sua missione sabilit di non lasciare a s stesso lo sventurato religioso. chiarazione (...) potr concederLe la S. Il 9 aprile si affrett a rivolgersi Messa. (...) Domandi umilmente lumi allabate dellabbazia della Trappa per al Signore, e si abbandoni (...) a lui. chiedere di ospitare temporaneamente Zingale stese tale dichiarazione il 2 Zingale, confermandogli che detta ospi- maggio 1924 e Costantini scrisse alla S. talit sarebbe stata compensata. Co- Congregazione de Propaganda Fide il stantini sperava che il Padre si aggre- successivo 24 giugno: capit da me a gasse ai monaci, ma egli, pur esprimen- Pechino (...) Lo trattai con tutta carit do da quel luogo a Costantini un e lo esortai allobbedienza e al ritorno pensiero di gratitudine, perch non ha in Italia. Egli prometteva di ubbidire, permesso la peggiore delle soluzioni, ma poi, come sotto limpero di una si dichiar incapacissimo di fare il idea fissa, diceva che intendeva non gi trappista. di ritornare in Italia, ma di rimanere in Zingale in tale occasione scrisse pa- China, e fare il missionario. Ebbi limrole molto dure nei confronti dei suoi pressione che il povero Padre ha verasuperiori; inoltre chiese al presule friu- mente una fissazione. Lo inviai alla lano che gli concedesse la facolt di ce- Trappa, attendendo di studiare e pro-

porre una soluzione al penoso caso. Non potevo abbandonarlo a s stesso, perch non rimanesse sperduto a Pechino. E infine Costantini offr alla Santa Sede una possibile soluzione: il P. Zingale ha fatto atto di ubbidienza. Almeno il principio salvo. Conviene ora di rinviarlo in Italia? Come si potr sistemare la sua posizione irregolare? Ed sicuro che lidea fissa non la riprenda allatto di partire per lItalia? In tal caso, la situazione ripiomberebbe in un imbroglio maggiore. Considerando che il povero Padre non ha mancato contro i costumi e contro la fede, e che ha disubbidito ai suoi Superiori per uno zelo malinteso e forse per una certa infermit di mente, a me sembra che convenga dare a questo caso una soluzione caritativa e prudente. Propaganda Fide, dopo aver ottenuto il placet del padre generale dei gesuiti, rispose a Costantini il 25 luglio 1924 informandolo che nulla osta da parte di questa Sacra Congregazione a che il P. Zingale sia incardinato a Canton; linteressato ringrazi cos il delegato apostolico in Cina il 6 settembre successivo: mi affretto a ringraziare lE.V. della grande carit usatami. Cercher di corrispondere il meno inadeguatamente possibile al grande favore ricevuto, mediante lubbidienza ad ogni volere del Vicario Apostolico. Celebrer alcune Messe perch il Signore benedica le pie intenzioni di V.E., ed attui i segni della pi grande gloria di Dio, a conversione deglInfedeli e di questa cara Cina.

Umberto Eco

Clermont-Ferrand ospita la sesta edizione del Festival de Thtre Biblique

La Bibbia torna in scena


Un sommesso, discreto e cos sia, subito sommerso dallo scrosciare degli applausi, ha concluso il pirotecnico spettacolo di Chyc Polhit Mamfoumbi dedicato al libro della Genesi scrive Bruno Bouvet su La Croix di mercoled 12 ottobre, raccontando gli eventi che pi lhanno colpito al Festival de Thtre Biblique, in corso fino al 15 ottobre a Clermont-Ferrand. Tra gli spettacoli in cartellone la performance di Mamfoumbi spicca per efficacia e freschezza, scrive Bouvet: la generosit debordante e la vertiginosa creativit verbale di questo cantastorie originario del Gabon, proveniente da Nancy, capace di esprimere delicata poesia con lenergia di un rugbista, e dar vita a straordinari esercizi di improvvisazione. Il festival in corso nella citt alverniate la cornice ideale per spettacoli seriamente divertenti come quello di Mamfoumbi. Da sei anni Clermont-Ferrand ospita quella che la stampa locale definisce la cronaca di una riconciliazione annunciata tra teatro e Sacra Scrittura, parafrasando il celebre romanzo di Gabriel Garca Mrquez, e soprattutto une affaire de lacs, soutenous par les glises ci tiene a precisare uno degli organizzatori, Isabelle Grosjean, in cui cattolici, protestanti, ortodossi ed ebrei lavorano a un progetto comune, nel rispetto delle reciproche differenze. Lesperienza di Clermont-Ferrand, come nel caso dei fratelli gemelli italiani, I Teatri del Sacro di Lucca e la Festa del Teatro di San Miniato, vuole tornare ad essere di tutti e il pi possibile per tutti, affinch lo spettacolo sia, prima e oltre lestetica della performance, unoccasione di partecipazione popolare, una festa a servizio della collettivit e del suo bene comune, in nome di una bellezza concepita come gesto comunitario. Lo spettatore linterlocutore privilegiato della messa in scena, in cui registro comunicativo alto e basso convivono senza dissonanze, armonizzando gli opposti. Basti pensare a Le jongleur de Notre Dame, basato su un testo di Anatole France che rielabora unantica leggenda francese, diretto da Matelda Cappelletti, Salvatore Ciulla e Guido Corti e presentato nel luglio scorso al festival di San Miniato. Davanti a una abbazia Mark, un povero giullare si guadagna da vivere con il suo repertorio di giochi, balli e canzoni. Quando arriva linverno il giullare bussa alla porta di un convento chiedendo ospitalit. Il frate priore rimprovera Marc invitandolo a cambiare vita; il giullare accetta, disposto a svolgere i compiti pi umili. I monaci trascorrono le loro giornate pregando e studiando; ognuno di loro onora la Vergine con larte in cui eccelle. Marc triste perch non ha nulla da dedicare alla Vergine, finch un giorno riveste lantico costume

La locandina delledizione 2011 del festival di Clermont-Ferrand

Una scena da Ester di Racine diretta da Marie Montegani

giullaresco e davanti allaltare danza e gioca sui ritmi e le melodie di vecchie canzoni popolari. Sorpreso dai monaci, scandalizzati, sta per essere fermato, quando improvvisamente la statua della Madonna si anima e ammonisce i frati: tutti i doni fatti con il cuore le sono graditi, e anche il pi umile degli uomini, con il proprio talento e il proprio lavoro rende gloria a Dio.

te pi integrato nel mercato globale. Tanta acqua e altrettanti fiumi di inchiostro sono passati sotto i ponti, molte cose sono cambiate dagli anni Novanta a oggi ma non leccesso di prudenza per usare un eufemismo dei letterati italiani, la cronica difficolt a chiamare le cose con il loro nome che rende provinciale e prevedibile gran parte della critica militante (non solo italiana). Nel dilagare del conformismo automatico di giornalisti e recensori, spesso generato pi dalla pigrizia che da un opportunismo consapevole, spiccano mosche bianche che confermano la regola con la loro eccezione, come la spericolata sincerit di Alfonso Berardinelli Se fosse per le mie opinioni critiche, i romanzi di Umberto Eco e il libro di filosofia di Severino potrebbero sprofondare nella pattumiera o la sfrontatezza ironica di Ken Follett (Preferirei non essere cos noioso, la battuta ad effetto che riserva a chi crede di lusingarlo paragonando i suoi romanzi a quelli del semiologo italiano). Last but not least, larticolo uscito il 9 ottobre scorso su la Repubblica alla vigilia della fiera del libro di Francoforte, in cui Andrea Tarquini osa citare una doppia critica allultimo libro appena uscito in Germania, una stroncatura bipartisan si direbbe in politichese, perch firmata dai critici letterari della liberalprogressista Sddeutsche Zeitung e della liberalconservatrice Frankfurter Allgemeine Zeitung. Secondo la prima, Il cimitero di Praga , nel migliore dei casi, un fallimento di alto livello, un noioso ammasso di inverosimiglianze grottesche. Non appena ci si addentra nella storia reale, continua il quotidiano di Monaco, il romanzo smette di interessare; come testo letterario non n particolarmente avvincente n divertente e come opera storica risente di un errore strutturale. Non meno duro il giudizio della Frankfurter Allgemeine Zeitung: dopo le prime trecento pagine non si tratta pi di un romanzo ma di uno schedario di persone, mappe stradali e bibliografia, mentre si leggono di continuo note a pi di pagina senza notare altra cosa se non che il libro prima o poi d sui nervi, poich hai capito da tempo ci che voleva dirti. Umberto Eco, chiosa Gustav Seibt sul quotidiano di Monaco, questa volta se l presa comoda: Il cimitero di Praga non centra quello che proprio il punto pi importante del materiale: la storia collettiva della nascita e leffetto collettivo dei Protocolli dei Savi di Sion. Alla scrittura di questo testo tremendo hanno collaborato tre generazioni, e i suoi effetti perdurano da oltre un secolo. Dinanzi alla bassezza dello scritto, questo molto pi misterioso perfino della cloaca di Parigi, nella quale lassassino Simonini getta i cadaveri. Umberto Eco ha sempre voluto essere uno scrittore dellilluminismo, ma questa volta si reso le cose troppo facili. Cadendo nella trappola dello sfoggio di erudizione fine a se stesso ed esponendosi al rischio gi chiaramente percepito e oggetto di dibattito tra gli oulipienes pi seri negli anni Sessanta del Novecento (OuLiPo lacronimo di Ouvroir de Littrature Potentielle, lofficina matematico-artistica nata dal sogno di fondere letteratura e scienze esatte): quello di comporre unopera che diverte molto chi la scrive ma pochissimo chi la legge.

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LOSSERVATORE ROMANO

gioved 13 ottobre 2011

A Rodi conferenza internazionale del Patriarcato ecumenico sulla pastorale della salute

Ipotesi di unificazione tra le due denominazioni proclamatesi autocefale

Assistenza ai sofferenti sulla soglia della morte


di RICCARD O BURIGANA Lassistenza davanti alle porte della morte il titolo della seconda conferenza internazionale sulla pastorale della salute, promossa dal Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, per favorire una sempre pi profonda comunione nel mondo ortodosso, a partire dal confronto sullassistenza alle persone da una punto di vista medico e spirituale. Con questo incontro, che si svolge a Rodi, in Grecia, dal 12 al 16 ottobre, il Patriarcato di Costantinopoli vuole proseguire lesperienza del 2008, quando sempre a Rodi si tenne la prima conferenza internazionale sulla salute che ebbe, tra i suoi risultati, la creazione del Network of the Ecumenical Patriarchate for Pastoral Health Care. La rete venne istituita per sviluppare un coordinamento tra coloro che si occupavano pi direttamente dellassistenza dei sofferenti nel mondo ortodosso, cos da offrire dei percorsi formativi, soprattutto nelle scuole teologiche e nelle accademie ecclesiastiche, per la conoscenza dei continui sviluppi nellambito della scienza medica e per un approfondimento della dimensione teologicopastorale della testimonianza cristiana nei luoghi di cura delle sofferenze fisiche. Per questo secondo evento, si scelto di trattare il tema dellassistenza a coloro che sono prossimi alla morte da un punto di vista medico, teologico, filosofico, psicologico e pastorale; particolare attenzione sar rivolta alle cure palliative e a ogni forma di sostegno verso coloro che sono considerati ormai dei malati incurabili, avviandosi a vivere gli ultimi momenti della loro esistenza terrena. La scelta dellargomento come stato messo in evidenza dagli organizzatori in sede di presentazione della conferenza nasce dalla considerazione che si tratti di un momento particolarmente importante nella vita di ogni uomo e di ogni donna, divenuto sempre pi complesso e difficile nel corso degli ultimi anni per laffacciarsi di proposte e soluzioni che niente hanno a che vedere con la vera tradizione cristiana. La conferenza si propone quindi di affrontare questo tema sotto una molteplicit di aspetti nel tentativo di offrire degli elementi di comprensione, in termini non solo pratici ma soprattutto teorici, del dibattito in corso sul fine vita e, al tempo stesso, di riaffermare i punti essenziali e inderogabili della dottrina cristiana sullaccompagnamento spirituale di coloro che si trovano davanti alle porte della morte in una sofferenza fisica che coinvolge anche coloro che li assistono. Per la sua dimensione universale e per il suo approccio multidisciplinare, alla conferenza prendono parte rappresentanti ufficiali delle comunit ortodosse, non solo di quelle che fanno parte del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli ma anche di altre Chiese autocefale, che avranno modo di confrontarsi con teologi, medici, politici, in modo da arricchire la riflessione su un tema che assume forme diverse a seconda dei luoghi e delle strutture. Come detto, infatti, esistono delle profonde differenze tra il dibattito in questione nella societ occidentale e nel resto del mondo, tanto che nella stessa Europa si hanno situazioni diverse. La conferenza, che si aperta con un messaggio del Patriarca ecumenico Bartolomeo e con un intervento di Stavros Kofinas, coordinatore del Network of the Ecumenical Patriarchate for Pastoral Care, prevede una serie di interventi di medici e teologi, la presentazione dellattivit e dei progetti della rete e momenti di preghiera. Il programma stato pensato per sottolineare come la riflessione scientifica su questo argomento non possa prescindere da un cammino spirituale nel quale rendere esplicito lapproccio cristiano al tema della fine della vita e allaccompagnamento dei malati in questo cruciale passaggio. Nellincontro di Rodi si parler del rapporto tra la sofferenza e la morte, del dibattito sul significato di dignit umana e qualit della vita in relazione alla morte, della volont di vivere e della morte psicologica che assale molti malati, del timore della morte e del suo significato per i cristiani; ampio spazio verr dedicato alle forme per rafforzare la collaborazione tra i diversi soggetti che si occupano dei malati in fase terminale, cos da creare una forte sinergia tra la scienza medica, che prende coscienza della sua impotenza, e lassistenza spirituale, che cerca le forme e le parole per accompagnare i sofferenti alla morte. Il convegno fa parte delle molte iniziative del mondo ortodosso, in gran parte volute dal Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, per rafforzare la comunione allinterno delle Chiese ortodosse, con la promozione di incontri che affrontano aspetti della vita quotidiana delle varie comunit; su questi temi si cerca una riflessione per giungere a una posizione condivisa dalle comunit in linea con il patrimonio spirituale della tradizione ortodossa. Per il tema affrontato, il convegno riveste una particolare importanza anche da un punto di vista ecumenico proprio per il dibattito che si venuto sviluppando in questi ultimi anni tra i cristiani sulla cura spirituale nei confronti di coloro che si trovano sulla porta della morte. Infatti, in ambito ecumenico, non si semplicemente formulata una riflessione per negare qualsiasi forma di eutanasia, ma si riaffermata la sacralit della vita quale dono di Dio; da questo punto di vista il contributo del dialogo ecumenico al dibattito sulla vita stato particolarmente rilevante, anche tenuto conto delle posizioni assunte da una circoscritta minoranza cristiana, per la quale il ricorso alleutanasia, sempre con molte subordinate, si pu ammettere in nome della priorit del dialogo con la modernit, anche se questo si pone in aperto contrasto con la bimillenaria tradizione cristiana. La conferenza di Rodi, con il suo evidente desiderio di conoscere i termini del dibattito scientifico in corso sul fine vita e di confermare la posizione della tradizione cristiana nellaccompagnare i sofferenti alla morte, contribuisce dunque a sostenere la prospettiva ecumenica di coloro i quali ritengono che anche il dibattito sulle questioni etiche sia in grado di favorire la comprensione di come il patrimonio spirituale della Chiesa e delle varie comunit possa sostenere il cammino verso una sempre pi visibile unit ecclesiale.

Nuovi orizzonti in Ucraina nel dialogo fra ortodossi


KIEV, 12. Un comune sentire che trae linfa dalla storia e dalla volont di preservare lautocefalia e che pu aprire le porte allunificazione tra la Chiesa ortodossa ucraina - Patriarcato di Kiev e la Chiesa ortodossa autocefala ucraina: quanto ha affermato, in una recente intervista, il primate del cosiddetto Patriarcato di Kiev, Filarete, il quale ha parlato in occasione del ventesimo anniversario del concilio della Chiesa ortodossa ucraina (che ha promosso lautocefalia) e del novantesimo anniversario del concilio panucraino del 1921, che proclam la nascita della Chiesa ortodossa autocefala ucraina. Delle dichiarazioni di Filarete d notizia il Religious Information Service of Ukraine (Risu). Un percorso verso lunificazione chiaro e semplice, quello indicato dal leader religioso, che punta a conservare la tradizione nellottica della ricerca dellunit tra le comunit ortodosse. Un processo avviato da tempo tra le due comunit (Patriarcato di Kiev e Chiesa autocefala) che, seppur lentamente, sta portando i suoi frutti grazie allimpegno dei due responsabili. A settembre, il Patriarca Filarete ha sottoscritto una dichiarazione assieme al primate della Chiesa ortodossa autocefala ucraina, Metodio, con lobiettivo di superare le divisioni. Il processo di dialogo e di unificazione, dunque, appare proiettato verso nuovi orizzonti che hanno come meta lindipendenza e lautonomia. Filarete ha tenuto a ribadire il suo pensiero in proposito nel colloquio riportato dal Risu: Ho ripetuto nel passato e posso ripeterlo anche ora che, dal mio punto di vista, il meccanismo dellunificazione semplice. Per il primate della Chiesa ortodossa ucraina - Patriarcato di Kiev, nessuno ha da perdere in questo processo, anzi, ha aggiunto, coloro che uniscono hanno sempre da guadagnare qualcosa. Si tratta pertanto di un intento che pu essere perseguito nel rispetto della tra-

dizione e, in particolare, delle posizioni che ciascun religioso ha allinterno della propria comunit. In caso di unificazione, vescovi, preti e le altre figure ecclesiali manterrebbero quindi le loro funzioni: Se un sacerdote appartiene a una parrocchia, egli rimane il parroco e i vescovi continuano a disciplinare le parrocchie che hanno governato nel passato, ha tenuto a sottolineare Filarete, il quale ha esortato a compiere progressi sul terreno dellunit dellortodossia, indicando che determinati passi dovrebbero essere compiuti da una parte verso laltra senza esitazioni. Siamo aperti alla cooperazione con tutti ha concluso condividendo e sostenendo lautocefalia della Chiesa ortodossa ucraina.

Prima settimana sociale della Chiesa cattolica moldova

Il coraggio di crescere accanto agli ultimi


CHIINU, 12. Rendere testimonianza della nostra fedelt a Cristo e ai suoi fratelli pi piccoli, tra i quali ci sono anche i poveri: questo lo scopo della prima Settimana sociale dei cattolici moldovi, che si aperta marted a Chiinu con il saluto del vescovo Anton Coa. Il coraggio di crescere accanto agli ultimi il tema dato a questa prima edizione. Abbiamo scelto questo titolo ha sottolineato monsignor Coa perch rispecchia la nostra condizione di Chiesa di minoranza nel Paese, ma anche e soprattutto perch sentiamo essere la vocazione della nostra Chiesa quella di crescere insieme a quanti non hanno nulla, a chi si sente escluso dalla societ, a chi stato privato della sua dignit e della sua umanit. Lessere accanto e per gli ultimi ha proseguito il vescovo Coa non ci esime tuttavia dal contribuire alla crescita della societ moldova, anzi necessario che accanto allaiuto materiale e spirituale che cerchiamo di portare a tutti, e specialmente ai pi poveri, cresca, nella Chiesa moldova, anche quella diaconia al sociale che permetter a tutti i nostri fedeli di sentirsi responsabili e protagonisti nel costruire il bene comune dellintera nazione. Lincontro organizzato attorno a tre giornate tematiche: limpegno sociale dei cattolici in Moldova; la povert e i poveri; limpegno dei laici nelleconomia e nel sociale. Nel corso della nostra ultima Settimana sociale a Reggio Calabria ha detto nel corso del suo intervento monsignor Arrigo Miglio, vescovo di Ivrea e presidente delle Settimane sociali in Italia uno dei punti di riflessione era includere le nuove presenze, pensando agli immigrati e ai loro figli nati in Italia e al bisogno che la nostra societ ha di loro. Qui, invece, si vede la realt migratoria da parte delle famiglie, delle donne che vanno a lavorare allestero lasciando marito e figli. La Moldova il Paese pi povero dellEst europeo e un quarto della sua popolazione emigrato, soprattutto in Italia. Pertanto, monsignor Miglio ha invitato tutti ad avere un senso di responsabilit verso questo Paese. I lavori sono contrassegnati dalle relazioni di esperti moldovi ed europei, da testimonianze, come quella delleconomia di comunione promossa dal Movimento dei Focolari e da ampi momenti di dibattito. Saranno condivise riflessioni teologiche e letture attente del magistero della Chiesa sulla povert nel mondo, si parler di economia sociale e verranno proposte esperienze concrete di impegno pastorale e sociale. Non si prender in considerazione alcun tema politico perch la Settimana sociale un evento ecclesiale e pastorale, che dialoga con il territorio dopo averne valutato le situazioni. La dottrina sociale ha spiegato monsignor Marcello Semeraro, vescovo di Albano e presidente della Commissione per la dottrina della fede della Conferenza episcopale italiana offre ai cristiani e a tutti gli uomini un complesso di principi di riflessione, criteri di giudizio e direttive di azione per ledificazione responsabile della societ. Compito del magistero della Chiesa illuminare con il Vangelo il comune cammino verso lo sviluppo e la liberazione integrale delluomo.

In Ucraina, com noto, convivono tre denominazioni ortodosse: oltre al Patriarcato di Kiev e alla Chiesa autocefala, c la Chiesa ortodossa legata al Patriarcato di Mosca la pi grande e seguita nel Paese con a capo il metropolita Vladimiro. Per questultima le altre due denominazioni, in passato proclamatesi autocefale, si sono poste fuori dallordine canonico e rappresentano dei veri e propri gruppi scismatici che minano lunit dellortodossia in Ucraina e non solo. Su tali divisioni si espresso recentemente il Patriarca ecumenico, Bartolomeo, che in un incontro con il presidente della Repubblica ucraino, Viktor Yanukovi, avvenuto in Grecia, ha espresso lintenzione di visitare il Paese, sottolineando che la Chiesa madre triste e preoccupata per le sofferenze dei suoi figli. Leventuale viaggio servirebbe a rafforzare le relazioni tra lUcraina e la Chiesa madre di Costantinopoli e a contribuire cos a eliminare gli scismi che purtroppo ancora oggi esistono allinterno dellortodossia ucraina.

Lutto nellepiscopato
Monsignor Manuel Prado PrezRosas, arcivescovo emerito di Trujillo, in Per, morto domenica mattina, 9 ottobre. Il compianto presule era nato a Lima il 26 maggio 1923 ed era stato ordinato sacerdote della Compagnia di Ges il 13 luglio 1956. Eletto alla Chiesa residenziale di Chachapoyas il 7 settembre 1970, aveva ricevuto lordinazione episcopale lo stesso giorno. Il 29 dicembre 1976 era stato promosso alla sede arcivescovile di Trujillo. Il 29 luglio 1999 aveva rinunciato al governo pastorale dellarcidiocesi. Le esequie sono state celebrate luned pomeriggio, 10 ottobre, nella parrocchia Nuestra Seora de Ftima in Lima.

Incontro tra larcivescovo Rowan Williams e il presidente Robert Mugabe

La Comunione anglicana nello Zimbabwe chiede protezione per scuole e ospedali


HARARE, 12. Nonostante gli abusi e le intimidazioni che continuano a colpire la nostra comunit, continuiamo a cercare la pace e la riconciliazione per tutti: quanto si sottolinea in un dossier che il primate della Comunione anglicana, larcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, ha presentato nei giorni scorsi al presidente dello Zimbabwe, Robert Mugabe. In un incontro, definito come costruttivo, larcivescovo Williams, assieme allarcivescovo della provincia anglicana dellAfrica centrale, Albert Chama, ha condiviso con il presidente Mugabe le preoccupazioni inerenti la situazione in cui versano scuole, ospedali e altre strutture sociali gestite dalla comunit anglicana. In particolare, sono state denunciate le attivit di contrasto alle attivit religiose condotte dai seguaci dellex vescovo anglicano, Nolbert Kunonga, che nel 2007 ha contribuito alla creazione di una comunit, di fatto pi politica che religiosa, che aspira a sostituirsi alla realt anglicana ufficiale, puntando in particolar modo allappropriazione dei beni e delle strutture. Nel dossier si citano, a tale proposito, i diversi danni arrecati a istituti scolastici, ospedali e altre strutture, compresi anche luoghi di culto, che sono stati presi di mira dai membri della comunit che fa capo a Kunonga. In Zimbabwe, inoltre, emerge una questione legislativa: la Costituzione prevede la libert religiosa, ma dal 2002 resta in vigore una legge per lordine pubblico e la sicurezza che pone, talvolta, in maniera pretestuosa, ostacoli alle attivit delle comunit religiose. Il primate della Comunione anglicana al termine della visita ha espresso la speranza che lo Zimbabwe possa continuare a esprimere tutto il suo potenziale di nazione attraverso lapplicazione dei processi democratici e lo stato di diritto. In particolare, stato chiesto alle autorit di proteggere luso dei beni e delle propriet della comunit anglicana in modo tale che i religiosi possano proseguire nella pace il loro servizio a Dio e alla popolazione intera. Da parte sua, il presidente Mugabe ha sottolineato il proprio impegno affinch sia applicato lo stato di diritto e le autorit giudiziarie e di polizia continuino a proteggere i cittadini con la dovuta imparzialit. Lo Zimbabwe costituisce la seconda tappa di un viaggio che larcivescovo di Canterbury sta compiendo nella provincia dellAfrica centrale. Nei giorni scorsi la visita era iniziata in Malawi. Ultima tappa invece lo Zambia, dove il primate si fermer fino a domani, gioved 13.

LEcc.mo Mons. Domenico Calcagno, Presidente, Mons. Luigi Mist, Segretario, Mons. Massimo Boarotto e il Dott. Paolo Mennini, Delegati, insieme a tutti i Collaboratori dellAmministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica sono affettuosamente vicini a Paolo Di Napoli e alla mamma per la repentina scomparsa dellamato pap

GERARD O
Nel porgere sentite condoglianze assicurano la loro preghiera di suffragio invocando dal Dio della vita il premio eterno promesso ai suoi servi buoni e fedeli per il caro defunto. Citt del Vaticano, 12 ottobre 2011

gioved 13 ottobre 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Appello del Patriarca di Mosca Cirillo

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A Roma la Conferenza dei vescovi latini nelle regioni arabe

I cristiani in Egitto chiedono sostegno


ROMA, 12. Chiedono a gran voce di non essere lasciati soli i cristiani in Egitto, come anche negli altri Paesi del Medio Oriente nei quali sono pi a rischio il rispetto dei diritti umani e delle minoranze religiose. Una richiesta di pace e libert di cui si fa portavoce la Confrence des Evques Latins dans les Rgions Arabes (Celra) riunita in questi giorni a Roma sotto la presidenza del Patriarca di Gerusalemme dei Latini, Fouad Twal. E che si associa allappello lanciato questa mattina, in occasione delludienza generale, da Benedetto XVI. Gratitudine per le parole del Papa espressa dal segretario generale uscente della Celra, Camillo Ballin, vicario apostolico di Arabia del Nord. un appello che va nella giusta direzione e che occorre diffondere e appoggiare quanto pi possibile. Missionario comboniano, da quarantadue anni nei Paesi arabi, il vescovo Ballin esprime la preoccupazione dei presuli cattolici di rito latino per il clima rovente di queste settimane, che rischia di spegnere anche le speranze suscitate dalla cosiddetta primavera araba: I cristiani hanno paura. In Egitto, come anche in altri Paesi come Iraq, Siria e Yemen, si vive sotto una cappa di continua tensione. La nostra gente esposta alla violenza e si avverte una mancanza di protezione. Una situazione che viene esaminata nel corso dei lavori del Celra. Dai presuli arriva un appello alla preghiera per la pace, ma anche la richiesta di un maggiore coinvolgimento con le sorti dei cristiani del Medio Oriente. C una cosa che, per iniziare, qui in Occidente tutti possono fare. Ed , insieme alla preghiera, quello di interessarsi, di in-

Pace e dignit per i copti


MOSCA, 12. Il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, Cirillo, ha rivolto un appello alle Nazioni Unite e a tutte le organizzazioni internazionali con lobiettivo di promuovere interventi per proteggere la comunit cristiana in Egitto, dove nei giorni scorsi avvenuta una strage di fedeli copti che manifestavano pacificamente nella capitale Il Cairo. Il Patriarca chiama allimpegno tutte le istituzioni internazionali affinch i copti possano continuare a vivere nel rispetto della loro dignit e libert religiosa. Eleviamo la nostra voce in favore dei nostri fratelli cristiani in Egitto ha affermato il responsabile ortodosso in un intervento ripreso dallagenzia Ria-Novosti e ci appelliamo alla comunit internazionale a non restare impassibile di fronte a questi fatti arbitrari. In particolare, il Patriarca di Mosca chiede agli organismi internazionali e ai Governi di adoperarsi per ristabilire un clima di pace nella regione, dove londata di violenza contro i copti contribuisce ad alimentare linstabilit politica e sociale e a rendere pi complicata la fase di transizione che vive lEgitto. Nel suo intervento, Cirillo afferma, al riguardo, che le Nazioni Unite, le altre organizzazioni internazionali e le potenze mondiali capaci di influire sulla politica delle nuove autorit in Egitto devono protestare contro la persecuzione condotta nei confronti dei cristiani e devono fare di tutto per ristabilire la pace tra le comunit religiose e la sicurezza nella regione. Il Patriarca di Mosca volge poi lattenzione alle autorit civili in Egitto, chiedendo anche a loro un fermo impegno per stabilire nel Paese un clima di pace e di speranza per il futuro, agendo per far rispettare la libert religiosa: Ci appelliamo alle autorit egiziane per mettere fine alle violenze contro la comunit copta, alle morti dei cristiani e alle profanazioni delle chiese e dei luoghi santi. I cristiani in Egitto, sottolinea il capo della Chiesa ortodossa russa, devono avere il diritto di praticare in maniera libera la propria religione e di vedere protette le chiese e di costruirne di nuove. Cirillo riferisce sempre lagenzia Ria-Novosti ha inoltre fatto pervenire una lettera al Patriarca copto ortodosso Shenouda III, nella quale esprime profonda tristezza per le nuove violenze e rivolge una preghiera per le anime dei defunti. Dopo la strage di Capodanno alla chiesa copta di Alessandria dEgitto, Shenouda III aveva lanciato un appello alla calma, dopo le manifestazioni di protesta seguite allattentato. Chiedo ai nostri fratelli aveva evidenziato in unintervista il Patriarca copto di mantenere la calma poich la calma in grado di risolvere tutti i problemi. La violenza non assolutamente il nostro metodo. In unintervista televisiva, di cui riferisce invece lagenzia Interfax, il Patriarca Cirillo intervenuto anche sul pericolo che le tensioni e le violenze che avvengono nel Vicino Oriente siano percepite come frutto di un conflitto esclusivamente tra cristiani e musulmani. Molte persone, nel mondo arabo, ha spiegato il Patriarca di Mosca, inquadrano le ingerenze, in particolare dallestero, nellambito di uno scontro tra cristiani e musulmani. Quindi, ha concluso, occorre prevenire che la situazione si trasformi in un conflitto tra religioni e tra civilt.

Nomine episcopali
Le nomine di oggi riguardano Canada, Venezuela e Argentina.

Paul-Andr Durocher arcivescovo di Gatineau (Canada)


Nato il 28 maggio 1954 a Windsor, Ontario, ha ottenuto un baccalaureato in arti musicali (1972) presso lUniversit di Western Ontario, a London, e un secondo baccalaureato in educazione nel 1980 allUniversit dOttawa. Dopo gli studi teologici allUniversit di Saint-Paul, nella capitale canadese, stato ordinato sacerdote il 2 luglio 1982 per la diocesi di Timmins. Nel 1992 ha ottenuto la licenza in diritto canonico allUniversit di Strasburgo, in Francia, e nel 1996 quella in teologia alla Gregoriana. Nominato vescovo ausiliare di Sault Saint-Marie il 20 gennaio 1997, stato consacrato il successivo 14 marzo. Il 27 aprile 2002 stato trasferito alla diocesi di Alexandria-Cornwall. membro del consiglio permanente della Conferenza episcopale canadese e della commissione per la liturgia e i sacramenti per il settore francofono.

Al termine delludienza generale il Papa saluta il vicario apostolico di Alessandria dEgitto, Adel Zaky

formarsi, di seguire correttamente le nostre vicende, magari contattando direttamente noi vescovi o i missionari. Una richiesta di maggiore coinvolgimento arriva anche dal vicario apostolico di Alessandria dEgitto, Adel Zaky, che questa mattina assieme a una delegazione del Celra ha partecipato in piazza San Pietro alludienza generale del Papa. Noi cristiani in Egitto abbiamo bisogno di sostegno da parte della Chiesa universale, delle istituzioni e di tutte le persone di buona volont perch vengano rispettati i diritti umani e quelli delle minoranze religiose. Il fatto che ultimamente a essere colpiti siano stati i copti ortodossi, per noi cattolici non cambia

le cose. Anche perch la questione non di carattere religioso. Non c di per s uno scontro tra cristiani e musulmani. La crisi insomma di ben altra natura. Speriamo anche noi nelle elezioni di novembre. Non si pu governare con il pugno di ferro. Da troppo tempo c un clima di violenza che ha portato allincendio di chiese, a maltrattamenti, ma soprattutto alla morte di tante persone innocenti. Anche noi cristiani siamo egiziani come tutti gli altri. Iniziatisi marted 11, i lavori della Celra si concluderanno domani, gioved 13. Nella giornata dapertura avvenuta lelezione, a nuovo segretario generale, dellitaliano btharramita padre Pietro Felet.

Jos de la Trinidad Valera Angulo vescovo di Guanare (Venezuela)


Nato a San Lzaro, diocesi di Trujillo, il 3 settembre 1947, ha studiato nel seminario minore a Trujillo e a Mrida e nel seminario maggiore di Santa Rosa de Lima a Caracas. Conseguita la licenza in filosofia nellUniversit Cattolica Andrs Bello nella stessa citt, dal 1979 al 1982 stato a Roma ove ha ottenuto la licenza in teologia alla Gregoriana. Ordinato sacerdote il 2 agosto 1975, stato professore nel seminario maggiore di Caracas; direttore diocesano della catechesi; direttore del dipartimento di liturgia e comunicazioni sociali del Celam; cappellano militare e parroco a Caracas e sotto-segretario della Conferenza episcopale. Eletto vescovo ausiliare di Caracas il 15 febbraio 1997, ha ricevuto lordinazione il successivo 19 aprile. Il 18 ottobre 2001 divenuto vescovo di La Guaira.

Gruppi presenti alludienza generale


Alludienza generale di mercoled 12 ottobre, in piazza San Pietro, erano presenti i seguenti gruppi: Da diversi Paesi: Studenti del Pontificio Collegio Missionario Internazionale San Paolo Apostolo, in Roma; Partecipanti al Convegno promosso dallAteneo Pontificio Regina Apostolorum. DallItalia: Partecipanti al pellegrinaggio promosso dalla Legio Mariae; Gruppi di fedeli dalle Parrocchie: Santi Nazaro e Celso, Santi Carlo e Giuseppe in Marcallo con Casone; San Vittore, in Varese; San Carlo, in Seveso Altopiano; San Michele, in Monzambano; San Silvestro, in Reggio Emilia; Beata Vergine del Carmine, in Torre Pedrera; San Giacomo, in Cesenatico; Santa Maria Assunta, in Casciana Terme; Santa Maria Assunta, in Sipicciano; San Valentino, in Roma; Santissima Trinit in San Francesco di Paola, in Monopoli; Annunciazione del Signore, in Francavilla Marittima; Beata Maria Vergine Immacolata, in Palma di Montechiaro; Santa Sabina, in Pattada; Partecipanti al Festival internazionale del Circo Citt di Latina; Soci del Rotary International; Associazione Fratres, di Brindisi; Partecipanti alla Conferenza nazionale di Sanit Pubblica; Banca di Credito cooperativo Valdarno Fiorentino-Banca di Cascia; Sindacato autonomo Vigili del Fuoco, di Aulla; Gruppo Labbraccio, di Terlizzi; Gruppi di fedeli da: Vicenza, Buscemi, Arconate, Celano, Monticello Brianza. Coppie di sposi novelli. Gruppi di fedeli da: Ungheria, Romania, Slovacchia, Lituania. I polacchi: pielgrzymka diecezji tarnowskiej z ordynariuszem bpem Wiktorem Skworcem na czele; pielgrzymi z parafii: w. Judy Tadeusza z Krakowa-Czyyn, Matki Boej Racowej z Kaszowa, witej Rodziny z Piekar lskich, w. Michaa Archanioa ze Subic, Narodzenia Najwitszej Maryi Panny z Cedyni, w. Michaa Archanioa z Rudy lskiej-Orzegowa, w. Marii Magdaleny z Chorzowa, Matki Boej Czstochowskiej z Zielonki, Niepokalanego Serca Maryi z Wiliny, w. Mateusza z Dawid, Nawiedzenia Najwitszej Maryi Panny z Widzowa, w. Wawrzyca z Bujen, w. Floriana z Szymankowa; Polskie Misje Katolickie z Berlina, Offenbachu i Munsteru; grupa katechetw ze Szwecji z parafii w. Klemensa z Helsingborga; Biuro Pielgrzymkowe Ksiy Pallotynw z Warszawy; grupa pielgrzymw z Olsztyna; Chr Discantus z Gowidlina; nauczyciele ze szk w Gminie Nowy Targ i pracownicy Urzdu Gminy Nowy Targ z rodzinami; pracownicy PKP z Wrocawia; grupy turystyczne: z Czstochowy, Krakowa, Opola, i Nowego Scza; pielgrzymi indywidualni. Participants au Chapitre gnral des Petites Surs de Jsus. De France: groupe de plerins du diocse de Clermont-Ferrand; paroisse Saint-Antoine de Padoue, de Gorcy; Mouvement Chrtien des Retraites, de Rennes; Lyce Marmoutier, de Tours; plerinage du Rosaire, de Guyane; groupe de lIle de la Guadeloupe. De Suisse: Servants de Messes du secteur de Monthey. From various countries: Sisters of Our Lady of Apostles participating in a renewal programme; Sisters of the Society of the Sacred Heart participating in an International Formation Programme; Members of the Lay Movement of Don Orione in Britain and Ireland; a group of pastors from the Word of Life Church; Superior officers, diplomats and civilian officials from the Nato Defense College. From England: Pilgrims from the following parishes: St Albans, Macclesfield, Cheshire; Christ the King, Walkoen, Manchester. From Scotland: Pilgrims from the following parishes: St Martin of Tours, Renton, Dunbartonshire; St Margaret and the Sacred Heart, Lerwick, Shetland; The St Mungos Parish Choir, Glasgow; Students and staff from Our Ladys High School, Cumbernauld, Glasgow; St Modans High School, Stirling. From Ireland: Pilgrims from St Marys Parish, Lucan, County Dublin; Members of the De La Salle College Prayer Club, Belfast, County Antrim. From Sweden: A group of pilgrims. From Lebanon: Christian and Muslim students participating in an International Master Programme. From Australia: St Marys Cathedral Choir, Sydney. From Cina: Pilgrims from the Diocese of Shanghai. From Hong Kong: Students and staff from Sha Tin College. From Indonesia: Two groups of pilgrims. From Malaysia: A group of pilgrims from Sabah. From Taiwan: Members of the Equestrian Order of the Holy Sepulchre of Jerusalem. From Canada: Students and staff from: Bishop Macdonell Catholic High School, Guelph, Ontario; Our Lady of Lourdes High School, Guelph, Ontario. From the United States of America: Pilgrims from the Catholic Diocese of Sioux Falls, South Dakota; Pilgrims from the following parishes: St Mary, Chandler, Arizona; Holy Spirit, Fountain Valley, California; Nativity, Brandon, Florida; St Peter, Jupiter, Florida; St Michael the Archangel, Fredericktown, Missouri; St Mary, Bluffton, Ohio; Our Lady of Guadalupe, Macedonia, Ohio; Immaculate Conception, Port Clinton, Ohio; St Rita, Solon, Ohio; Christ the King, Oklahoma City, Oklahoma; Thomas More, Oklahoma City, Oklahoma; Queen of Archangels, Clarence, Pennsylvania; St George, Hartford, South Dakota; St Joseph, Baytown, Texas; American Filipinos, members of the La Pieta International Prayer Group, New Jersey; Students from the American University of Rome. Aus verschiedenen Lndern: Neupriester und neugeweihte Diakone des Collegium Germanicum et Hungaricum mit ihren Gsten. Aus der Bundesrepublik Deutschland: Pilgergruppen aus den Pfarrgemeinden St. Georg, Bad Aibling; Maria Goretti, Biebesheim; St. Margareta, Dorndorf; St. Wendelin, Elzach; St. Marien, Eutin; St. Sebastian, Fridolfing; Hl. Kreuz, Friedrichsdorf; St. Maria, Geilenkirchen; St. Antonius, Grunau; St. Peter und Paul, Gndlkofen; St. Johannes Nepomuk, Hadamar; Dekanat Hermeskeil-Waidrach; St. Peter und Paul, und St. Bonifatius, Hochheim am Main; St. Michael, St. Elisabeth und St. Cyriakus, Karlsruhe; St. Andreas, Lampertheim; St. Vitus, Lnningen; St. Bartholomus, Neupotz; St. Katharina, Oberkirchen; Mar Himmelfahrt, Oberlenningen; Herz-Jesu und St. Thomas, Obertshausen; St. Andreas, Parsberg; St. Quirinius, Rees; St. Laurentius, Saarburg; St. Josef, Uchtelfangen; Pastoralverbund Propstei St. Walburga, Werl und St. Ccilia, Westnnen; Mari Himmelfahrt, Wolfskofen; St. Bartholomus, Wrzburg; Pilgergruppe aus dem Bistum Limburg; Erzbistum Paderborn; Pilgergruppen aus Dingolfing; Dresden; Grlitz; Hanhofen; Lebach; Mudau und Umgebung; Oberaudorf; Weilheim an der Teck; Studiengruppe aus dem Zentrum Bildung der Evangelischen Kirche in Hessen und Nassau, Darmstadt; Ritterorden vom Hl. Grab zu Jerusalem, Essen; Reisende der Kirchenzeitung aus dem Erzbistum Kln; Verband katholischer Religionslehrer an Berufsbildenden Schulen in den Bistmern Limburg und Fulda; Evangelische Kirchengemeinde, Lockstedt; Pilgergruppe aus dem Kloster Maria Martental; Abiturklasse des Abendgymnasiums aus dem Jahre 1970, Erzbischfliches Collegium Marianum Neuss; Chor des Kollegiatstiftes Unserer Lieben Frau zur Alten Kapelle, Regensburg; Kolpingfamile St. Marcellinus und Petrus, Seligenstadt; Studienreisegruppe Karlsruhe; Exerzitien Gruppe Ksnacht; Orchester und Chor Ensemble Mdical, Mnchen; St. Pankratius Schtzenbruderschaft, Schwalmtal, Niederrhein; Mitarbeiter des Dominikus Ringeisen Werkes, Ursberg; Ministranten aus der Pfarrei Neupotz; Messdiener des Dekanates Simmern-Kastellaun; Pfarrei und Messdiener aus Grafschaft bei Bad Neuenahr; Jugendgruppe aus der Pfarrei St. Wendel, Frankfurt; Schlerinnen, Schler und Lehrer folgender Schulen: Gymnasium Ernestinum, Celle; Clemens August Gymnasium, Cloppenburg; Viktoria Luise Gymnasium, Hameln; Robert Gerwig Gymnasium, Hausach; Gymnasium Marianum Meppen; Schulgemeinschaft der Realschule Oldenburg-Kreyenbrck; Tilman-Riemenschneider-Gymnasium, Osterode am Harz. Aus der Republik sterreich: Delegation ehemaliger Prsidenten und Mitglieder des sterreichischen Bundesrates. Aus der Schweizerischen Eidgenossenschaft: Pilgergruppen aus den Pfarrgemeinden St. Felix und Regula, Thalwil; St. Martin, Meilen; St. Konrad, Zrich; Oberministranten und Pfarreiangehrige des Seelsorgeverbandes Tbach, Steinach, Berg und Freidorf; Firmkurs aus St. Anton, Wettingen. De Espaa: peregrinacin de las Religiosas de la Sagrada Familia de Urgell; Parroquia de Genovs; grupo de la Catedral de San Cristbal de La Laguna; grupo de Terrassa; grupo de Alcobendas; grupo de la Junta de Castilla y Len. De Ecuador: Academia de Guerra Area. Grupos de peregrinos de: Costa Rica, Colombia, Guatemala, Argentina. Do Brasil: Parquia de Santo Expedito, de Braslia; grupo da Diocese de Vitria; Parquia de Nossa Senhora Me de Deus, de So Paulo; grupos de visitantes.

Carlos Jos Tissera vescovo di Quilmes (Argentina)


Nato a Ro Cuarto il 10 settembre 1951, ha studiato nel seminario maggiore di Crdoba e allUniversit Cattolica Argentina di Buenos Aires. Ordinato sacerdote il 7 aprile 1978, ha servito la diocesi di Ro Cuarto come vice parroco nel santuario del Seor de la Buena Muerte in Reduccin, parroco in Adelia Mara, superiore e direttore spirituale del seminario, parroco della cattedrale, membro del consiglio presbiterale e del collegio dei consultori e coordinatore del gruppo incaricato della formazione permanente dei sacerdoti. Il 16 di novembre 2004 stato nominato vescovo di San Francisco, e consacrato il 6 febbraio 2005. Nella Conferenza episcopale membro della commissione per i ministeri.

Gabriel Zurbriggen vescovo prelato coadiutore di Den Funes (Argentina)


Nato il 26 novembre 1963 in Curupaity, Santa Fe, si formato nel seminario di Cordoba. Ha ottenuto il titolo di professore in scienze religiose e il baccalaureato in teologia alla facolt teologica della Pontificia Universit Cattolica Argentina. Ordinato sacerdote per la diocesi di Rafaela il 26 ottobre 1990, dopo esser stato vicario in alcune parrocchie e nella cattedrale di Rafaela, nel 1998 ha ottenuto la licenza in teologia alla Gregoriana. Rientrato in diocesi, stato ancora vicario della cattedrale e poi parroco di Santa Catalina de Siena. Dal 2006 era parroco della cattedrale, professore di teologia nei seminari di Paran e Crdoba, membro del collegio dei consultori, del consiglio presbiterale e dellequipe di formazione del clero e coordinatore del consiglio diocesano di pastorale.

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LOSSERVATORE ROMANO
Invito di Benedetto nella catechesi dedicata alla riflessione sul Salmo 126

gioved 13 ottobre 2011

XVI

Aperti alla speranza e saldi nella fede


La storia delluomo, anche se segnata dal dolore, una storia di salvezza. Per questo dobbiamo rimanere sempre aperti alla speranza e saldi nella fede in Dio. linvito rivolto dal Papa questa mattina, mercoled 12 ottobre, ai fedeli presenti alludienza generale svoltasi in piazza San Pietro. La riflessione della catechesi stata dedicata al Salmo 126. Cari fratelli e sorelle, nelle precedenti catechesi abbiamo meditato su alcuni Salmi di lamento e di fiducia. Questoggi vorrei riflettere con voi su un Salmo dalle note festose, una preghiera che, nella gioia, canta le meraviglie di Dio. il Salmo 126 secondo la numerazione greco latina 125 , che celebra le grandi cose che il Signore ha operato con il suo popolo e che continuamente opera con ogni credente. Il Salmista, a nome di tutto Israele, inizia la sua preghiera ricordando lesperienza esaltante della salvezza: Quando il Signore ristabil la sorte di Sion, ci sembrava di sognare. Allora la nostra bocca si riemp di sorriso, la nostra lingua di gioia (vv. 1-2a). Il Salmo parla di una sorte ristabilita, cio restituita allo stato originario, in tutta la sua precedente positivit. Si parte, cio, da una situazione di sofferenza e di bisogno a cui Dio risponde operando salvezza e riportando lorante alla condizione di prima, anzi arricchita e cambiata in meglio. quello che avviene a Giobbe, quando il Signore gli ridona tutto quanto aveva perduto, raddoppiandolo ed elargendo una benedizione ancora maggiore (cfr. Gb 42, 10-13), ed quanto sperimenta il popolo dIsraele ritornando in patria dallesilio babilonese. proprio in riferimento alla fine della deportazione in terra straniera che viene interpretato questo Salmo: lespressione ristabilire la sorte di Sion letta e compresa dalla tradizione come un far tornare i prigionieri di Sion. In effetti, il ritorno dallesilio paradigma di ogni intervento divino di salvezza perch la caduta di Gerusalemme e la deportazione a Babilonia sono state unesperienza devastante per il popolo eletto, non solo sul piano politico e sociale, ma anche e soprattutto sul piano religioso e spirituale. La perdita della terra, la fine della monarchia davidica e la distruzione del Tempio appaiono come una smentita delle promesse divine, e il popolo dellalleanza, disperso tra i pagani, si interroga dolorosamente su un Dio che sembra averlo abbandonato. Perci, la fine della deportazione e il ritorno in patria sono sperimentati come un meraviglioso ritorno alla fede, alla fiducia, alla comunione con il Signore; un ristabilimento della sorte che implica anche conversione del cuore, perdono, ritrovata amicizia con Dio, consapevolezza della sua misericordia e rinnovata possibilit di lodarLo (cfr. Ger 29, 12-14; 30, 18-20; 33, 6-11; Ez 39, 25-29). Si tratta di unesperienza di gioia straripante, di sorrisi e grida di giubilo, talmente bella che sembra di sognare. Gli interventi divini hanno spesso forme inaspettate, che vanno al di l di quanto luomo possa immaginare; ecco allora la meraviglia e la letizia che si esprimono nella lode: Il Signore ha fatto grandi cose. quanto dicono le nazioni, ed quanto proclama Israele: Allora si diceva tra le genti: Il Signore ha fatto grandi cose per loro. Grandi cose ha fatto il Signore per noi: eravamo pieni di gioia (vv. 2b-3). Dio fa meraviglie nella storia degli uomini. Operando la salvezza, si rivela a tutti come Signore potente e misericordioso, rifugio delloppresso, che non dimentica il grido dei poveri (cfr. Sal 9, 10.13), che ama la giustizia e il diritto e del cui amore piena la terra (cfr. Sal 33, 5). Perci, davanti alla liberazione del popolo di Israele, tutte le genti riconoscono le cose grandi e stupende che Dio compie per il suo popolo e celebrano il Signore nella sua realt di Salvatore. E Israele fa eco alla proclamazione delle nazioni, e la riprende ripetendola, ma da protagonista, come diretto destinatario dellazione divina: Grandi cose ha fatto il Signore per noi; per noi, o ancor pi precisamente, con noi, in ebraico imman, affermando cos quel rapporto privilegiato che il Signore intrattiene con i suoi eletti e che trover nel nome Immanuel, Dio con noi, con cui viene chiamato Ges, il suo culmine e la sua piena manifestazione (cfr. Mt 1, 23). Cari fratelli e sorelle, nella nostra preghiera dovremmo guardare pi spesso a come, nelle vicende della nostra vita, il Signore ci ha protetti, guidati, aiutati e lodarlo per quanto ha fatto e fa per noi. Dobbiamo essere pi attenti alle cose buone che il Signore ci d. Siamo sempre attenti ai problemi, alle difficolt e quasi non vogliamo percepire che ci sono cose belle che vengono dal Signore. Questa attenzione, che diventa gratitudine, molto importante per noi e ci crea una memoria del bene che ci aiuta anche nelle ore buie. Dio compie cose grandi, e chi ne fa esperienza attento alla bont del Signore con lattenzione del cuore ricolmo di gioia. Su questa nota festosa si conclude la prima parte del Salmo. Essere salvati e tornare in patria dallesilio come essere ritornati alla vita: la liberazione apre al sorriso, ma insieme allattesa di un compimento ancora da desiderare e da domandare. questa la seconda parte del nostro Salmo che suona cos: Ristabilisci, Signore, la nostra sorte, come i torrenti del Negheb. Chi semina nelle lacrime mieter nella gioia. Nellandare, se ne va piangendo, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con gioia, portando i suoi covoni (vv. 4-6). Se allinizio della sua preghiera, il Salmista celebrava la gioia di una sorte ormai ristabilita dal Signore, ora invece la chiede come qualcosa ancora da realizzare. Se si applica questo Salmo al ritorno dallesilio, questa apparente contraddizione si spiegherebbe con lesperienza storica, fatta da Israele, di un ritorno in patria difficile, solo parziale, che induce lorante a sollecitare un ulteriore intervento divino per portare a pienezza la restaurazione del popolo. Ma il Salmo va oltre il dato puramente storico per aprirsi a dimensioni pi ampie, di tipo teologico. Lesperienza consolante della liberazione da Babilonia comunque ancora incompiuta, gi avvenuta, ma non ancora contrassegnata dalla definitiva pienezza. Cos, mentre nella gioia celebra la salvezza ricevuta, la preghiera si apre allattesa della realizzazione piena. Per questo il Salmo utilizza immagini particolari, che, con la loro complessit, rimandano alla realt misteriosa della redenzione, in cui si intrecciano dono ricevuto e ancora da attendere, vita e morte, gioia sognante e lacrime penose. La prima immagine fa riferimento ai torrenti secchi del deserto del Neghev, che con le piogge si riempiono di acqua impetuosa che rid vita al terreno inaridito e lo fa rifiorire. La richiesta del Salmista dunque che il ristabilimento della sorte del popolo e il ritorno dallesilio siano come quellacqua, travolgente e inarrestabile, e capace di trasformare il deserto in una immensa distesa di erba verde e di fiori. La seconda immagine si sposta dalle colline aride e rocciose del Neghev ai campi che i contadini coltivano per trarne il cibo. Per parlare della salvezza, si richiama qui lesperienza che ogni anno si rinnova nel mondo agricolo: il momento difficile e faticoso della semina e poi la gioia prorompente del raccolto. Una semina che accompagnata dalle lacrime, perch si getta ci che potrebbe ancora diventare pane, esponendosi a unattesa piena di incertezze: il contadino lavora, prepara il terreno, sparge il seme, ma, come illustra bene la parabola del seminatore, non sa dove questo seme cadr, se gli uccelli lo mangeranno, se attecchir, se metter radici, se diventer spiga (cfr. Mt 13, 3-9; Mc 4, 2-9; Lc 8, 4-8). Gettare il seme un gesto di fiducia e di speranza; necessaria loperosit delluomo, ma poi si deve entrare in unattesa impotente, ben sapendo che molti fattori saranno determinanti per il buon esito del raccolto e che il rischio di un fallimento sempre in agguato. Eppure, anno dopo

anno, il contadino ripete il suo gesto e getta il suo seme. E quando questo diventa spiga, e i campi si riempiono di messi, ecco la gioia di chi davanti a un prodigio straordinario. Ges conosceva bene questa esperienza e ne parlava con i suoi: Diceva: Cos il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa (Mc 4, 26-27). il mistero nascosto della vita, sono le meravigliose grandi cose della salvezza che il Signore opera nella storia degli uomini e di cui gli uomini ignorano il segreto. Lintervento divino, quando si manifesta in pienezza, mostra una dimensione prorompente, come i torrenti del Neghev e come il grano nei campi, evocatore questultimo anche di una sproporzione tipica delle cose di Dio: sproporzione tra la fatica della semina e limmensa gioia del raccolto, tra lansia dellattesa e la rasserenante visione dei granai ricolmi, tra i piccoli semi gettati a terra e i grandi cumuli di covoni dorati dal sole. Alla mietitura, tutto trasformato, il pianto finito, ha lasciato il posto a grida di gioia esultante.

Saluti ai fedeli in piazza San Pietro per ludienza generale

Il rosario una scuola di preghiera


Un invito a riscoprire la preghiera del rosario per rinsaldare la fede, la speranza e lamore cristiani stato rivolto dal Papa nei saluti ai diversi gruppi di pellegrini presenti in piazza San Pietro per ludienza generale di questa mattina, mercoled 12. Je salue les plerins francophones, particulirement les Petites Surs de Jsus runies en Chapitre gnral, les Servants de Messes de Monthey, et les groupes venus de France, spcialement de la Guadeloupe et de Guyane. Chers amis, notre existence, souvent marque par des incertitudes, est une histoire de salut et de libration. Puissions-nous marcher avec Jsus vers la maison du Pre, notre vraie patrie et chanter avec la Vierge Marie les merveilles de Dieu dans notre vie! Je vous bnis de grand cur. I welcome all the English-speaking pilgrims and visitors present at todays Audience, especially the members of the NATO Defense College, and the pilgrims from England, Scotland, Ireland, Sweden, Lebanon, Australia, Indonesia, Malaysia, Canada and the United States of America. Upon all of you I invoke Gods abundant blessings of joy and peace! Ganz herzlich gre ich die deutschsprachigen Pilger und Besucher, besonders die Neupriester und Gste des Collegium Germanicum et Hungaricum. Der Rosenkranzmonat Oktober ldt uns ein, an der Hand der seligen Jungfrau Maria Christus entgegen zu gehen, der uns Erlsung und Heil schenkt. Zusammen mit Maria drfen auch wir Gott voll Freude preisen: Der Mchtige hat Groes an mir getan, und sein Name ist heilig (Lk 1,49). Gott begleite Euch alle! Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua espaola, en particular a las Hermanas de la Sagrada Familia de Urgell, que celebran con gozo la reciente beatificacin de su Fundadora, la Madre Anna Mara Janer, as como a los dems grupos provenientes de Espaa, Argentina, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Guatemala, Mxico y otros pases latinoamericanos. Que Dios os acompae y llene siempre vuestra vida de alegra y paz. Muchas gracias. Sado os diversos grupos de peregrinos vindos do Brasil e demais participantes de lngua portuguesa, cujos passos e intenes confio Virgem Maria. Este ms de Outubro convida-nos a perseverar na reza diria do tero; que, desta forma, as vossas famlias se renam com a nossa Me do Cu, para cooperarem plenamente com os desgnios de salvao que Deus tem sobre vs. Com afecto concedo-vos, a vs e aos vossos familiares, a minha Bno Apostlica. Serdeczne pozdrowienie kieruj do polskich pielgrzymw, a szczeglnie do przedstawicieli diecezji tarnowskiej z biskupem Wiktorem Skworcem. Moi drodzy, pielgrzymowanie do grobw Apostow niech umacnia wasz wiar, napenia nadziej i rozpala mio do Chrystusa i do Kocioa. Niech Bg bogosawi wam, waszym rodzinom i wsplnotom. Niech bdzie pochwalony Jezus Chrystus. [Un cordiale saluto rivolgo ai pellegrini polacchi, e in particolare ai rappresentanti della Diocesi di Tarnow con S. E. Mons. Wiktor Skworc. Carissimi, il pellegrinaggio alle tombe degli Apostoli rafforzi la vostra fede, colmi di speranza e ravvivi lamore per Cristo e per la Chiesa. Dio benedica voi, le vostre famiglie e le comunit. Sia lodato Ges Cristo!] Nuoirdiai sveikinu piligrimus lietuvius, ypa tikiniuosius i iauli, kuriuos lydi j vyskupas Eugenijus Bartulis. Linkiu, kad apatal kap aplankymas duot nauj dvasini vaisi. Garb Jzui Kristui. [Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini lituani. In particolare ai fedeli di iauliai, accompagnati dal loro Vescovo Mons. Eugenijus Bartulis ed auspico che la visita alle tombe degli apostoli porti rinnovati frutti spirituali. Sia lodato Ges Cristo.] Adresez un cordial salut pelerinilor romni. Dragi prieteni, n aceast lun de octombrie pe care poporul cretin o dedic n mod special Sfntului Rozariu, v invit s recitai cu crescnd devoiune aceast rugciune marian. V binecuvntez din inim. Ludat s fie Isus Cristos! [Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini rumeni. Cari amici in questo mese di ottobre che il popolo cristiano dedica in modo particolare al Santo Rosario, vi invito a recitare con crescente devozione questa preghiera mariana. Vi benedico di cuore. Sia lodato Ges Cristo!] Zo srdca vtam slovenskch ptnikov, osobitne zBardejova a Preova. Bratia a sestry, ruenec je pre ns kolou modlitby. Nech vaa p vtomto ruencovom mesiaci oktbri, vm pome objavi krsu tejto modlitby, takej jednoduchej, ale innej. Rd ehnm vs ivaich drahch. Pochvlen bu Jei Kristus! [Do un cordiale benvenuto ai pellegrini slovacchi, particolarmente a quelli provenienti da Bardejov e Preov. Fratelli e sorelle, il Rosario per noi una scuola di preghiera. Auguro che il vostro pellegrinaggio in questo mese di ottobre dedicato al Rosario, vi aiuti a scoprire la bellezza di questa preghiera semplice, ma efficace. Volentieri benedico voi ed i vostri cari. Sia lodato Ges Cristo!] Isten hozta a magyar hveket, klnsen is a budapesti, a csilizkzi s a besenyszgi csoport tagjait. A szent rzsafzr imdsg vgzse erstsen meg benneteket a hitben, a remnyben s a szeretetben. A napokban tartottuk meg Magyarok Nagyasszonya nnept. Az kzbenjrst krve szvesen adom rtok Apostoli ldsomat. Dicsrtessk a Jzus Krisztus! [Mi rivolgo adesso ai fedeli ungheresi, specialmente ai membri dei gruppi arrivati da Budapest, da Csilizkz e da Besenyszg. La preghiera del santo rosario vi rinsaldi ancor di pi nella fede, nella speranza e nellamore. In questi giorni abbiamo celebrato la festa della Magna Domina Hungarorum. Chiedendo la Sua intercessione imparto volentieri a voi la mia benedizione. Sia lodato Ges Cristo!] Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto gli studenti provenienti da varie Nazioni ed iscritti al Pontificio Collegio San Paolo in Roma per il completamento dei loro studi. Saluto i rappresentanti della Legio Mariae, convenuti numerosi a questo incontro, e li esorto a rendere una sempre pi incisiva testimonianza cristiana nei vari ambiti della societ, sotto lo sguardo materno della Vergine Maria. Saluto i partecipanti alla Conferenza nazionale di Sanit pubblica ed auspico che il loro importante lavoro al servizio della persona umana rechi frutti copiosi, rafforzando nei cittadini la coscienza del valore sacro della vita ed impegnandoli nella difesa del diritto di ogni essere umano a vedere sommamente rispettato questo bene primario. Mi rivolgo, ora, con tanto affetto ai giovani, agli ammalati ed agli sposi novelli. Il mio pensiero va alla Madonna di Fatima, di cui domani ricorderemo lultima apparizione. Alla celeste Madre di Dio affido voi, cari giovani, perch possiate generosamente rispondere alla chiamata del Signore. Maria sia per voi, cari malati, conforto nella sofferenza, ed accompagni voi, cari sposi novelli, nel vostro incipiente cammino familiare.

A tutto questo fa riferimento il Salmista per parlare della salvezza, della liberazione, del ristabilimento della sorte, del ritorno dallesilio. La deportazione a Babilonia, come ogni altra situazione di sofferenza e di crisi, con il suo buio doloroso fatto di dubbi e di apparente lontananza di Dio, in realt, dice il nostro Salmo, come una semina. Nel Mistero di Cristo, alla luce del Nuovo Testamento, il messaggio si fa ancora pi esplicito e chiaro: il credente che attraversa quel buio come il chicco di grano caduto in terra che muore, ma per dare molto frutto (cfr. Gv 12, 24); oppure, riprendendo unaltra immagine cara a Ges, come la donna che soffre nelle doglie del parto per poter giungere alla gioia di aver dato alla luce una nuova vita (cfr. Gv 16, 21). Cari fratelli e sorelle, questo Salmo ci insegna che, nella nostra preghiera, dobbiamo rimanere sempre aperti alla speranza e saldi nella fede in Dio. La nostra storia, anche se segnata spesso da dolore, da incertezze, da momenti di crisi, una storia di salvezza e di ristabilimento delle sorti. In Ges, ogni nostro esilio finisce, e ogni lacrima asciugata, nel mistero della sua Croce, della morte trasformata in vita, come il chicco di grano che si spezza nella terra e diventa spiga. Anche per noi questa scoperta di Ges Cristo la grande gioia del s di Dio, del ristabilimento della nostra sorte. Ma come coloro che ritornati da Babilonia pieni di gioia hanno trovato una terra impoverita, devastata, come pure la difficolt della seminagione e hanno sofferto piangendo non sapendo se realmente alla fine ci sarebbe stata la raccolta, cos anche noi, dopo la grande scoperta di Ges Cristo la nostra vita, la verit, il cammino entrando nel terreno della fede, nella terra della fede, troviamo anche spesso una vita buia, dura, difficile, una seminagione con lacrime, ma sicuri che la luce di Cristo ci dona, alla fine, realmente, la grande raccolta. E dobbiamo imparare questo anche nelle notti buie; non dimenticare che la luce c, che Dio gi in mezzo alla nostra vita e che possiamo seminare con la grande fiducia che il s di Dio pi forte di tutti noi. importante non perdere questo ricordo della presenza di Dio nella nostra vita, questa gioia profonda che Dio entrato nella nostra vita, liberandoci: la gratitudine per la scoperta di Ges Cristo, che venuto da noi. E questa gratitudine si trasforma in speranza, stella della speranza che ci d la fiducia, la luce, perch proprio i dolori della seminagione sono linizio della nuova vita, della grande e definitiva gioia di Dio.

Notificazione
Giungono segnalazioni relative a don Fernando Mariotti, del clero dellarcidiocesi di Ferrara-Comacchio, il quale abusa di titoli ecclesiastici, vanta presunti legami con la Santa Sede, facendo anche credere di avere dignit episcopale. Si rende noto che, in data 8 aprile 2010, stato revocato al suddetto sacerdote il titolo di cappellano di Sua Santit, con conseguente cancellazione del nominativo dallAnnuario Pontificio e interdizione dalluso delle relative insegne e del titolo di monsignore. Si precisa, inoltre, che risulta del tutto abusivo ed illegittimo insinuare qualsiasi collegamento tra le Istituzioni della Santa Sede e le attivit riconducibili a don Fernando Mariotti.

Larcivescovo Giuseppe Versaldi, nuovo presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, saluta il Papa al termine delludienza generale

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