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La nota dolente di Damiano Celestini Il terzo giorno la ferita cominci a far davvero male.

La sutura da macellaio che aveva sulla spalla serviva a poco e questo lo sapeva, ma andare all'ospedale sarebbe stato un suicidio. Sentiva quel taglio prendere vita e pulsare mentre il sangue non voleva saperne di smetterla di esondare da ogni pertugio che riusciva a trovare o, peggio ancora, a scavare. Non credeva che potesse essere cos complesso aggiustare quella folle macchina che il corpo umano. Una macchina cos facile da uccidere e cos difficile da rimettere in sesto. Che paradosso, pens. Il dolore per stava diventando insostenibile. Aveva bisogno di tornare da Freccia. E questa volta avrebbe dovuto cucire come dio comanda senza farsi venire crisi d'ansia da checca isterica. La prima volta gli tremava cos tanto la mano da sembrare affetto da morbo di parkinson. Usc in strada che era notte tenendosi la spalla senza dare troppo nell'occhio. Non faceva eccessivamente freddo e questo era un bene. Percorse il tratto fino a casa di Freccia a passo spedito, abitava in una traversa di via della Fiera e non era lontano. Suon pi volte perch sapeva che Freccia viveva fra le nuvole e quando prendeva gli ansiolitici finiva in una specie di trance. Il che non una bella dote per chi ti deve ricucire una spalla riflett per un secondo poi scroll quel pensiero dalla testa. Ancora tu? - Freccia sbuff - Che vuoi adesso? Mi hai fatto una sutura di merda, perdo sangue e credo di avere un'infezione galoppante. Ecco cos'ho. Hai idea di che ore sono? Cazzo sono le due del mattino, vuoi farmi arrestare? Te l'ho detto che avevo perso la mano e che non ho l'attrezzatura. Vai all'ospedale. Posso andarci, ma poi dovrei raccontare come me la sono fatta la ferita e finirei in galera. E poi dovrei anche dire chi mi ha cucito la spalla senza fare domande e denunciare tutto alla polizia diventando di fatto complice di un omicidio. Merda, merda, merda imprec sottovoce l'uomo va bene entra, sbrigati vediamo che si pu fare. Ok, ma stavolta non cagarti addosso. Stringi e cuci come si deve. *** Castelnuovo di Garfagnana? Dove diavolo ? La prima reazione di James Rice fu di andare su Google Maps, digitare il nome e cercare di capire in quale zona dell'Italia sarebbe andato a finire. In dieci anni di onorata carriera come senior crown prosecutor all'interno del Crown Prosecution Service di Londra mai gli era capitato di dover lasciare i confini britannici per lavoro. Invece quella mattina il direttore del Cps, Steve Gibbs, lo aveva fatto convocare d'urgenza accennandogli solamente ad una imminente partenza. Poche parole, come era solito fare. Mai un'informazione in pi. Sempre questo gioco della suspance. Che palle disse mentre percorreva il corridoio che lo

avrebbe portato dal boss. E una volta seduto su una di quelle poltrone di pelle bordeaux che sembravano create appositamente per essere parte integrante dell'ufficio di uno che di mestiere manda in galera i cattivi, Rice venne messo finalmente al corrente. Entro 24 ore avrebbe dovuto imbarcarsi su un aereo diretto a Pisa, in Italia. L avrebbe trovato una volante dei carabinieri che l'avrebbe condotto presso la procura della repubblica di Lucca per un incontro con il sostituto procuratore Saverio Limetti che lo avrebbe ragguagliato con maggiori dettagli sulla vicenda. E poi sarebbe stato accompagnato a Castelnuovo di Garfagnana, un paesino l nei dintorni. Ma cosa successo? - domanda legittima, pens Rice. Vedi, James, due giorni fa stato trovato morto nella sua abitazione Benjamin Wilcott. E', anzi era, un nostro connazionale da anni residente in Italia, a Castelnuovo di Garf... Garifa... si insomma in quel paesino che non so come si pronunci. Era un professore di musica e pianista di tutto rispetto che dopo anni di concerti in giro per il mondo ha deciso circa vent'anni fa di trasferirsi definitivamente in Italia. Aveva ottantacinque anni. E' stato ucciso. Deduco. E' l'ipotesi pi probabile vista anche l'animata richiesta di aiuto del console britannico di Firenze... Vedi, Jim Rice odiava sentirsi chiamare Jim ma era pur sempre il capo il signor Wilcott stato accoltellato quattro volte al cuore e considerato il suo status comprendi bene come sia delicata la questione anche da punto di vista mediatico. Quindi, buon viaggio. *** James Rice sapeva perfettamente per quale motivo Gibbs avesse deciso di affidare quella patata bollente transnazionale proprio a lui. Avrebbe preferito pensare che fosse solo ed esclusivamente merito del suo intuito e del fatto che negli ultimi tre anni non aveva perso nemmeno una causa: tutte condanne e con il massimo della pena. Non che dubitasse della stima del direttore nei suoi confronti ma dentro di s era conscio del fatto che conoscere l'italiano non avrebbe guastato all'indagine. Quella lingua neolatina di cui possedeva un po' di claudicante dimestichezza era quanto gli avesse lasciato la sua ex moglie Mariella. Gi, perch con il divorzio quella splendida bruna con la quarta di reggiseno si era portata via tutto, figli compresi e se avesse potuto aprirgli il cervello per estirpare l'italiano lo avrebbe fatto. Senza ombra di dubbio. E il merito era anche di quel grandissimo bastardo dell'avvocato divorzista, Patrick Gallagher. Odiava Rice da anni e di mezzo c'era il calcio. Gallagher era tifoso del Tottenham e il fatto che James avesse dietro la sua scrivania uno stemma dell'Arsenal bastava per farglielo andare sulle palle. Quel che peggio che l'avvocato divorzista di Mariella gli rinfacciava di avergli rovinato la carriera o quanto meno di averla indirizzata in un'altra direzione. Tutto risaliva a un Arsenal Tottenham di ormai vent'anni prima. Il giorno dopo Patrick Gallagher avrebbe dovuto sostenere il colloquio decisivo per poter entrare a far parte dello staff del

direttore del Crown Prosecution Service. Il problema fu che in un pub i due vennero quasi alle mani causa un sospetto fuorigioco su un gol dei Gunners. Il divorzista nella concitazione si alz in piedi sullo sgabello, scivol e fin all'ospedale con un leggero trauma cranico. Niente colloquio, niente lavoro e odio perenne. Rice divenne la causa di una carriera redditizia ma poco emozionante. A nulla serv cercare di fargli capire che non era colpa sua se si era alzato in piedi ubriaco su uno sgabello di venti centimetri di diametro (Gallagher non mai stato un figurino). Vaglielo a spiegare a uno degli Spurs... bofonchi James mentre un'auto dei Carabinieri lo conduceva su una strada piena di curve verso Castelnuovo di Garfagnana. Il militare alla guida avr avuto a malapena vent'anni ed ebbe il tempismo di trovare come argomento di conversazione proprio il calcio. Il che di per s non era poi cos fastidioso se non fosse per il fatto che il giovanotto si dilett a rimembrare lo 0-1 inflitto dalla Fiorentina, con rete di Batistuta, a Wembley all'Arsenal nell'ultima partita del girone eliminatorio della Champions League del 1999/2000... Quello s che fu fastidioso. Cercando di non rovinare subito i rapporti con le forze dell'ordine italiane Rice decise di abbozzare un sorriso e buttare qua e l qualche battuta diplomatica in attesa di arrivare a destinazione. Nel frattempo ripassava le informazioni sommarie riassunte dal fascicolo che si era portato dietro da Londra. CONTESTO: Castelnuovo di Garfagnana una citt di poco pi di 6.000 abitanti sita in provincia di Lucca nella regione italiana della Toscana. Il luogo famoso per essere considerato il capoluogo culturale e geografico dell'area denominata Garfagnana, ritenuta una delle zone pi affascinanti della Toscana e meta di vacanza di molti cittadini del Regno Unito. Il comando della compagnia dei Carabinieri si trova in via Giuseppe Garibaldi ed diretto dal capitano Carmine Randazzi che sta coordinando le indagini sotto l'egida del sostituto procuratore della repubblica di Lucca, Saverio Limetti. VITA WILCOTT: Benjamin Wilcott, nato a Liverpool nel 1930, laureatosi presso la Royal Accademy of Music di Londra nel 1955. Pianista di successo ha girato il mondo per anni esibendosi in concerti nei pi importanti teatri e auditorium. Nel 1990 decide di ritirarsi dall'attivit e di trasferirsi definitivamente in Italia, a Castelnuovo di Garfagnana. Mai sposato ma ha un figlio (William Willy Wilcott) frutto di una relazione con una violoncellista di Pordenone nel 1982. OMICIDIO: Il corpo di Wilcott stato ritrovato nel suo appartamento, un attico in via Vittorio Emanuele 34, dalla sua governate Pina Andreucci di anni 55 di Castelnuovo di Garfagnana. L'uomo morto a seguito delle quattro coltellate al cuore infertegli probabilmente con un coltello da caccia. L'arma del delitto non stata rinvenuta dagli inquirenti. Non ci sono impronte n tracce dell'assassino ma c' stata sicuramente una colluttazione. La Andreucci ha affermato di non aver sentito n udito nulla poich si trovava fuori citt per un paio di giorni dalla sorella malata (alibi

confermato). IPOTESI: Considerate le caratteristiche dell'omicidio tutto lascia presupporre ad movente di natura passionale anche se non bisogna lasciare in disparte l'ipotesi di una motivazione di natura economica. Pur non essendo stato rubato nulla dalla casa di Wilcott la Andreucci ha raccontato di aver assistito una settimana prima dell'uccisione del suo datore di lavoro ad una lite definita furibonda da Wilcott e il figlio il quale aveva appena scoperto di essere stato diseredato. Alla fine degli appunti Rice not un post-it giallo che non era stato scritto da lui. Riconobbe presto la calligrafia di Isabell la sua segretaria, pi mamma a dir la verit. VISTO CHE SEI LI' GODITI UN PO' DI ITALIA. VISITA: ROCCA ARIOSTESCA, DUOMO DI SAN PIETRO E PAOLO E FORTEZZA DI MONT'ALFONSO. VAI A MANGIARE IN VIA CARBONAIA 6, CUCINANO DA DIO... E ALMENO PER QUALCHE GIORNO DIMENTICA QUELLA STRONZA DELLA TUA EX. Fu in quel momento che guardando fuori dal finestrino della gazzella pot osservare con maggiore attenzione il paesaggio che offriva quel posto sperduto sui monti. Le montagne, le Apuane se non ricordava male, apparivano belle e fiere come non mai, vestite alla base del verde che madre natura aveva voluto generosamente donare loro. Il sole riusciva dopo una giornata di dura lotta ad aggirare le nubi che gli avevano reso arduo il compito di riscaldare quel brulicame di pensieri e sogni che vedeva sotto di s. Le sbeffeggiava passando al di sotto e carezzando le vette dei monti con velo di triste ma speranzoso arancione che calava come un sipario sulla giornata. A quella vista Rice inizi a comprendere il motivo per il quale molti suoi connazionali adorassero la Toscana. Aveva sempre pensato si trattasse di una moda non molto intelligente visto che l'Inghilterra aveva paesaggi dove il verde regnava sovrano e molto simili a quella regione italiana. Ma non era cos e ora lo capiva. Di quel posto ci si poteva innamorare. E non aveva ancora assaggiato la cucina. Arriv sul posto dell'omicidio che era quasi sera. Sapeva di potersi muovere con sufficiente libert per il sostituto procuratore di Lucca Limetti gli aveva fatto chiaramente intendere che di quell'omicidio se ne fosse occupata la giustizia inglese sarebbe stato meglio visto che lui aveva altri quattro cazzi per il culo testuali parole tra omicidi e tangenti e che il personale era sempre di meno. James Rice non protest, d'altronde era la situazione migliore: lui non avrebbe avuto rotture di palle e se avessero risolto il caso la Cps di Londra e la procura di Lucca si sarebbero spartite, diplomaticamente, il merito. Senza dimenticare che Gibbs voleva rapporti dettagliati giorno dopo giorno. *** La stanza dove era stato rinvenuto il cadavere di Wilcott era uno studio enorme. Trasudava britannicit ovunque e sarebbe tranquillamente potuta appartenere ad un lord. D'altronde era evidente che i soldi per il pianista non fossero un problema ma quello che colp Rice fu l'ingombrante presenza di oggetti e dipinti che rinconducevano alla caccia. In particolare sulla

parete posta alle spalle della scrivania spiccavano una serie di antichi coltelli. Ne mancava uno che molto probabilmente era stato quello utilizzato per uccidere Wilcott. Sul posto era arrivata anche la Andreucci, la governante, che non aveva fatto altro che confermagli quanto scritto nei suoi appunti. Il prossimo passo era scandagliare a fondo la vita del musicista anche se, nella testa di Rice, ronzava sempre pi insistentemente la necessit di interrogare Willy Wilcott. *** All'attenzione del direttore del Cps di Londra Steve Gibbs Oggetto: rapporto n2 indagini omicidio Benjamin Wilcott Dopo aver appurato e confermato la testimonianza e l'alibi di Pina Andreucci, governante del nostro connazionale Benjamin Wilcott, il qui scrivente senior crown prosecutor James Rice riteneva opportuno approfondire quanto dalla Andreucci dichiarato in merito a una furibonda lite avvenuta circa una settimana prima tra la stessa vittima e il figlio, William Wilcott detto Willy residente a Castelnuovo di Garfagnana. (A DOMANDA RISPONDE): Attualmente non ho un lavoro fisso e vivo in un monolocale in via Agostino Rosa, 11. Sono studente al terzo anno fuori corso alla facolt di Filosofia dell'universit di Firenze. Faccio il cameriere quando serve in un ristorante di un amico e per il resto suono in un gruppo di musica Ska, i Matrio-Ska. (A.D.R.): Ho appreso della morte di mio padre solamente nel pomeriggio in cui stato rinvenuto il cadavere e ne sono rimasto, ovviamente, sconvolto. (A.D.R.): Prendo atto del suo scetticismo nei miei confronti e confermo come i rapporti tra di noi non fossero idilliaci. Lui mi aveva riconosciuto solo nel 1987 dopo una lunga battaglia legale portata avanti da mia madre e vinta. Quando sono diventato maggiorenne e mi sono iscritto all'universit i nostri rapporti sono migliorati e lui si era rivelato maggiormente disponibile. Ciononostante il rapporto non mai stato tranquillo. (A.D.R.): Prendo atto della notizia in suo possesso di un violento diverbio tra me e mio padre una settimana prima della sua morte. Confermo il fatto. Negli ultimi anni lui riteneva che io avessi gettato la mia vita e che mi stessi solamente adagiando sugli allori con i suoi soldi. E' stato un braccio di ferro durato per molto tempo fino al giorno del litigio. Mi aveva fatto andare a casa sua per comunicarmi ufficialmente la mia estromissione dall'eredit e che tutti i suoi averi, circa due milioni di euro, sarebbero andati alla casa famiglia Il Giglio. E' stato comprensibile, ritengo, il mio disappunto ma non sarei mai arrivato ad uccidere. La sera dell'omicidio, inoltre, mi trovavo in un locale di Molazzana con la band per una serata. C'erano decine di persone che possono testimoniarlo. *** La casa famiglia il Giglio era una villa a due piani che si trovava lungo via Giacomo Puccini. Era

sempre stata praticamente un orfanotrofio ma aveva cambiato almeno l'aspetto anche grazie alle ingenti somme elargite proprio da Benjamin Wilcott che, a quanto pare, non godeva di grande simpatia ovunque, tranne l dentro. Rice non appena entrato si rese conto di come il musicista fosse considerato una specie di santo misericordioso. Da quando si era trasferito in Garfagnana aveva sempre aiutato il Giglio non solo con sue donazioni ma anche con concerti di beneficenza e accogliendo come tutore in casa sua diversi bambini, per la precisione quattro, che nel corso di quegli anni avevano potuto studiare e intraprendere una carriera. Questo fu il resoconto che gli fece il direttore del centro, il dottor Aldo Fanciulli. Un colloquio non proprio facile visto che i problemi con l'italiano di Rice avevano gi iniziato a manifestarsi con il figlio di Wilcott. E nessuno nella caserma sapeva l'inglese. L'aiuto arriv inaspettato da una volontaria della casa famiglia, Sara Desideri. E' stata gentile ad aiutarmi oggi Rice pronunci quelle parole imbarazzato ma senza perdere l'aplomb britannico. Sara era decisamente affascinante. E' stato un piacere anche se il dottor Fanciulli mi ha quasi costretta... Perch? Beh, lei capisce come tutta questa situazione abbia scombussolato non poco il Giglio e penso che il direttore creda che apparire subito collaborativi possa distogliere la sua attenzione da noi. In pi io sono laureata in lingue. Il colpo grosso, due milioni di euro non sono pochi. Ma Fanciulli non mi sembra il tipo in grado di uccidere un uomo e comunque ha un alibi, quindi... Piuttosto mi chiedevo l'imbarazzo torn a fargli visita se lei fosse disponibile per una serie di consulenze. Vede, il mio italiano vacilla sempre di pi e avere un aiuto di una traduttrice sarebbe un bene. Ovviamente sarebbe tutto retribuito. Davvero? - la proposta parve coglierla piacevolmente in contropiede Non me l'aspettavo... Ma si certo che accetto! Il lavoro non si rifiuta mai e credo che lei sappia come ce la passiamo qui noi giovani laureati... Ho avuto qualche esperienza simile a Firenze e penso di potercela fare. Rice annuiva arrossendo. Non so davvero come ringraziarla... Anzi forse si. Ha gi pranzato? Conosco un posto in via Carbonaia dove si mangia divinamente... *** Mail to: isabell.white@live.co.uk From: jamesrice@gmail.com Isabell, ho finalmente capito perch molti inglesi s'innamorano della Toscana. Il ristorante che mi hai consigliato era qualcosa di inimmaginabile. Dopo la minestra di farro, la mia vita non pi la

stessa... Thanks JR *** Una decina di testimoni tutti per lo pi inutili. Il bilancio della prima settimana in Italia era questo e Rice sentiva nitidamente il fiato di Steve Gibbs attraversare la Manica per accarezzare burocraticamente il suo collo. Questo Benjamin Wilcott nella sua vita aveva trattato di merda praticamente chiunque, donne, figlio, dipendenti e affini tranne i ragazzi del Giglio. Ad uno ad uno, per, ogni possibile sospettato finiva nel tramutarsi in una insolente bolla di sapone. L'aiuto di Sara era enorme perch sebbene il toscano non fosse un dialetto incomprensibile come il siciliano di Mariella gli interrogatori con le persone di una certa et si trasformavano in un patibolo linguistico non indifferente. Quella ragazza aveva negli occhi una vitalit mai vista prima. L'entusiasmo con cui lo aveva introdotto nelle ore di pausa alla storia della Rocca Ariostesca gli lasciava addosso un buon umore e una carica con cui riusciva a rituffarsi in un'indagine che sentiva sfuggirgli di mano. Doveva mettere a fuoco tutti i particolari e per farlo voleva tornare sulla scena del delitto. La stanza puzzava ancora di sangue e ci vollero diversi minuti prima che il candito ossigeno delle Apuane irrompesse completamente dalle finestre. Rice passeggiava lentamente passando al setaccio ogni centimetro quadrato. L'attenzione cadde sul camino. Sulla parte superiore erano adagiati dei riconoscimenti, dei premi e qualche foto. Erano solo una minima parte di quelli collezionati durante la carriera da Wilcott ma pens che quelli avessero dovuto renderlo particolarmente orgoglioso. Ne aveva a centinaia in un'altra stanza dell'attico ma quelli il pianista li aveva voluti nel suo studio di fronte alla scrivania. Lo gratificavano, era evidente. Al centro della esposizione c'era una cornice piuttosto grande che conteneva un articolo della rivista Life. Era recente, circa venti giorni prima dell'omicidio, celebrava i cinquant'anni dal primo concerto di Benjamin Wilcott avvenuto alla Royal Albert Hall di Londra. Gli occhi di Rice si fissarono sulle immagini contenute nel pezzo, quasi tutte di repertorio. Nella parte finale il giornalista si soffermava sulla vita da pensionato di Wilcott. E come passa le sue giornate oggi uno dei pi grandi pianisti inglesi? Le trascorre nel suo splendido attico italiano di Castelnuovo di Garfagnana in Toscana. Lo siamo andati a trovare la scorsa settimana... In una delle fotografie la vittima sorrideva orgogliosa dietro la sua scrivania la cui disposizione maniacale degli oggetti era perfettamente in linea con il rigore della figura di Wilcott . Le mani erano poggiate sul tavolo quasi a mostrare sfacciatamente il talento che la natura aveva voluto donargli. Rice rest ipnotizzato perch pi passava al setaccio quell'immagine pi risaliva in lui l'irruenta sensazione che ci fosse qualcosa di strano. C'era qualcosa che non c'era. Si volt di scatto in direzione della scrivania, vi si avvicin velocemente. Il tagliacarte, dov' il tagliacarte? pronunci le parole con un filo di voce assente. Nella fotografia di Life c'era un tagliacarte d'oro

con un manico finemente definito. Un oggetto che sembrava essere di grande valore. Sparito. Sapeva a memoria l'elenco degli ottetti rinvenuti il giorno dell'assassinio e quel tagliacarte non era nella lista. Forse si trattava solo di una coincidenza, magari Wilcott lo aveva solamente dato via per chiss quale ragione ma valeva la pena seguire anche questa pista. Avrebbero dovuto passare al setaccio ogni ricettatore conosciuto nella zona. Un oggetto di valore cos non poteva essere sparito nel nulla. I pensieri centrifugavano nella sua testa quando sent un rumore provenire dalla stanza vicino. Sobbalz anche perch nella casa non avrebbe dovuto esserci nessuno. Usc in silenzio e vide una sagoma quadrupede scendere velocemente le scale. Sfior l'infarto prima di rendersi conto che si trattava di Isidoro, il gatto di casa Wilcott. Dannata bestiaccia... Archiviato lo spavento l'attenzione torn sul tagliacarte. Voleva stringere i tempi e si diresse rapidamente verso casa della governante del musicista. *** Signora Andreucci mi scuso per la mia visita poco ortodossa ma avevo bisogno di un chiarimento. Non si preoccupi, se posso aiutarla ben venga. Ci sono novit, sapete chi stato? Purtroppo ben poche. Quello di cui volevo parlare forse non porter a nulla ma non vorrei lasciare nulla al caso. Ha mai visto sulla scrivania del signor Wilcott un tagliacarte d'oro? Mi lasci pensare... un tagliacarte ha detto? Ma certo! Era un oggetto a cui teneva molto. Glielo aveva regalato in segno di riconoscenza la Regina Elisabetta in persona al termine di un suo concerto tenuto in forma del tutto privata a Buckingam Palace. E ritiene possibile che il signor Wilcott possa averlo regalato a qualcuno o dato via per qualche motivo? Assolutamente no. Era gelosissimo di quell'oggetto. Non l'avrebbe venduto per nulla al mondo, figuriamoci regalarlo. Ma perch mi fa queste domande, sparito? Si. Lei sa per caso chi possa averlo preso? No, ma strano. Non era certo l'unico oggetto di valore della casa. E' vero, signora Andreucci, strano. Molto strano. *** Quando Freccia vide entrare i carabinieri non cerc nemmeno di scappare. Era come se lo sapesse anche se in fondo sperava che per una volta le cose avrebbero girato nel modo giusto. Era rimasto immobile sulla poltrona e la sua unica reazione fu un lungo sospiro. Non aveva detto una parola e istintivamente aveva incrociato le mani quasi a facilitare il compito a chi lo avrebbe ammanettato. Lo sapeva Freccia: quelli come lui alla fine perdono sempre. Quella calma era il preludio alla crisi di panico che di l a breve lo avrebbe colto in flagrante. Avrebbe dovuto continuare a fare l'assistente del veterinario. Lavoro tranquillo, niente problemi. Invece aveva mandato tutto a puttane

per l'ennesima volta. Sentiva il cuore cavalcare sempre pi forte, il respiro farsi pi corto e intermittente. Riusciva solo a balbettare Chi cazzo me l'ha fatto fare. *** Pensare che se non avesse visto quella foto forse non ci sarebbe mai arrivato. James Rice rifletteva a quanto spesso i sentieri della casualit si intreccino fittamente con quelli delle indagini. Basta un particolare che passi inosservato oppure che balzi agli occhi per cambiare repentinamente il corso degli eventi. In 36 ore i carabinieri erano arrivati al tagliacarte, rinvenuto nella scantinato di un negozio di antiquariato di Genova che vendeva anche oggetti sottobanco. Il titolare dopo qualche tentennamento al suono della parola omicidio aveva spiattellato tutto in lacrime facendo il nome del ricettatore che gli aveva venduto il prezioso oggetto. Si trattava di un pregiudicato di Pisa che dopo nemmeno cinque minuti di interrogatorio aveva chiesto un accordo in cambio del nome del tizio che gli aveva venduto il tagliacarte. Freccia. Rice guardava questo omuncolo smilzo e sudaticcio che ansimava come un asmatico starsene seduto al tavolo mentre Saverio Limetti gli girava attorno come uno squalo. Il sostituto procuratore era magicamente ricomparso non appena aveva sentito odore di caso risolto. Caro collega, gli aveva annunciato festante, a questo Freccia lo interroghiamo insieme che ne dici? Cos ti aiuto con la traduzione e risolviamo il caso. Quel plurale lo aveva un po' infastidito. Rice cerc di prendere Freccia con le buone cercando di convincerlo che la confessione sarebbe stata la soluzione migliore. L'uomo, per, continuava a negare tutto, diceva che non era stato lui, piangeva e si avvaleva della facolt di non rispondere quando il difensore d'ufficio si ricordava di star l solo per bellezza. A questo punto Limetti con un gesto eloquente aveva suggerito le maniere pesanti e suo malgrado Rice aveva acconsento. Osserv negli occhi Freccia e con molta calma gli comunic che sarebbe stato condannato all'ergastolo. L'uomo deglut nervosamente e respir affondo per tre volte prima di arrendersi. Va bene, vi racconter tutto. *** Doveva andarsene e anche di corsa. Freccia non ci avrebbe messo molto a cantare, quel frocetto asmatico non aveva mai avuto le palle e non poteva certo aspettarsi cambiamenti fulminei. Sperava che almeno con l'incentivo del tagliacarte avrebbe potuto farlo tacere ma si era fatto beccare come un perfetto demente. Aveva saputo del suo arresto dalla vicina di casa. Doveva far controllare la ferita che ormai era guarita anche se la cicatrice non se ne sarebbe mai andata via ma al suo arrivo c'erano gazzelle dei carabinieri che sfrecciavano a tutta manetta. Era il momento giusto per andarsene, pensava questo mentre gettava i vestiti nella valigia e prendeva i biglietti per Rio De Janeiro. Usc correndo da casa ma si trov una sagoma britannica di fronte. Ciao Sara. Parti? disse Rice con voce grave. James che ci fai qui? rispose sorpresa e comunque si vado via qualche giorno per lavoro.

Ma cosa c', perch quella faccia? Lo sai, finiamola col teatro. Freccia ha confessato e dentro al manico del tagliacarte ci sono tracce di sangue. Non serve la prova del dna, ma se vuoi la facciamo. Freccia, cagasotto bastardo la voce era rotta dalla rabbia, si lasci cadere sulle scale. Perch? Sara lo fiss a lungo prima di rispondere, poi tir fuori un piccolo diario. Questo era di Francesca. Siamo cresciute insieme al Giglio poi lei fu adottata da Wilcott e io invece da una famiglia di Lucca. Vuoi sapere perch? Te lo dico subito sfogli delle pagine e inizi a leggere dei passi Stanotte lo ha fatto di nuovo. Dice che le brave bambine meritano un trattamento particolare. Sentivo il suo peso nel mio letto. Io non volevo, non voglio ma ho paura. Mi sento sporca e non so con chi parlare. Ho provato a raccontarlo a Sara ma non ci sono riuscita. Lui potente nessuno mi crederebbe. Lo ha fatto di nuovo e lo far ancora... Oh my God. La ragazza si asciug le lacrime. Francesca si buttata dalla finestra un mese fa. Non l'ha mai superata. Non sapevo darmi pace, Non capivo il perch poi ho trovato il diario. Sono tornata qui con la scusa di voler fare volontariato al Giglio. Conosco la governante e parlando mi aveva detto che sarebbe partita. Sono andata da lui, volevo dirgli che lo avrei sputtanato e sai cosa mi ha risposto? deglut con disgusto - Mi ha detto che se volevo ne aveva anche per me. Qualcosa si spento, ho visto il coltello e l'ho colpito ma quello schifoso ha avuto anche la forza di ferirmi col tagliacarte alla spalla. Sono fuggita da Freccia, anche lui stava al Giglio e dopo che mi ha medicato ho buttato il coltello nel Serchio. Perch non lasciare la citt? Mollare tutto dal giorno alla notte? Tanto valeva scrivermi addosso colpevole. Volevo aspettare giusto il tempo di organizzare tutto senza dare nell'occhio. Poi per Fanciulli mi ha incastrato, tu mi hai proposto di collaborare e ho pensato che fosse un modo per controllare da vicino le indagini. E ora? - domand spaventata. Ora devi seguirmi. *** All'attenzione del direttore del Cps di Londra Steve Gibbs Oggetto: rapporto conclusivo indagini omicidio Benjamin Wilcott () Alla luce di quanto riportato nelle precedenti pagine del rapporto sulle indagini dell'omicidio del nostro connazionale Benjamin Wilcott, lo scrivente formulava nei confronti di Sara Desideri (in virt della rogatoria internazionale richiesta e accordata dallautorit giudiziaria inglese) l'accusa di

omicidio di primo grado con l'attenuante, cos come richiesto dall'avvocato difensore della Desideri, del movente passionale e della collaborazione che la donna ha offerto indicando anche il punto esatto in cui stata rinvenuta l'arma del delitto. Al margine si ritiene opportuno segnalare che il movente dell'omicidio, ovvero l'accusa di reiterate molestie sessuali aggravate nei confronti di minori, si rivelata fondata sulla base delle testimoniante rilasciate dalle altre tre donne che hanno trascorso parte della loro infanzia nella casa di Benjamin Wilcott e pertanto, di concordo con le autorit italiane, si ritenuto opportuno indagare per concorso e omissione del reato l'ex direttore del Giglio Gaetano Filomeni e la governante di Wilcott, Pina Andreucci. Una scelta che appare quanto mai doverosa ma che difficilmente canceller gli indegni atti perpetrati negli anni da un connazionale di cui c' ben poco di cui essere orgogliosi. Nessuno, neanche questo ufficio, potr mai restituire un'infanzia vilmente defraudata del suo candore. Mai. In fede James Rice Senior Crown Prosecutor

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