Il Crepuscolo di Giove-Tanauss Abendland

Ode all'Infinito
Sotto le catene, dietro ad una spinta, una forza che esaudisca i desideri della volont, nel fluttuare delle cognizioni, tra i pericoli di una logica incombente, tra spiriti di insolita audacia, si ricrea, si cerca, coloro che primeggiano, sussultando alla loro veniale volont di intraprendere le fatiche di un deserto di lacrime e soggezioni, l' impaurimento di non riuscire ad uscire dalla ostacolante forza sessuale di certe elucubrazioni, il singhiozzo davanti la folta parola, la riserva di oro tra le molte ricchezze di vita, il peregrinare tra sudditi del dio amore, io mi porgo di fronte a quel cancello dorato, tra insipide paure, tra calcolati desideri di vendetta, tra manchevoli riservatezze, io non posso, io non credo, odio questo mondo che costringe gli animi sensibili a tacere di fronte la bellezza della loro realt, ad ascoltare la lugubre ed affascinate danza della morte, di fronte ad un destino che si para dei mille volti di Dioniso, tra cotali ricchezze, io vezzeggio la primula rossa della mia solitaria ricerca. Non interporti a me, o tempo, perch tu passerai, io no.................