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psicolo I 2003 Eas ¢ Speciale Pis: Psicologia Innovazione & Sviluppo cent ato ta Seats Pr NE teTy SSO cat ee PSE Sea ee Nee tenti tossicodipendenze, [Committente: Regione Lombardia Tempo di attuazione del progetto: 1995 - 1997 liproblema ia comunita committente, dislocata in quattro sedi di herse ubicate tra le provincie di Milano, Lecco e Sondrio, neva la difficolta di raccordare gli interventi e le compe- ienze delle diverse équipe operanti all'interno di ciascu- Inafase del percorso comunitario, dfficolta emergente so- prattutto nei momenti di passaggio degli utenti da una fa- se all altra, Ia distanza geografica da un lato e la complessita orga- izzativa dall‘altro risultano di ostacolo alla cormunicazio- fe tra edlucatori e alla fuidita dell'ter terapeutico, Sia le Jéquipe educative che gli utenti comunitari percepiscono fino stacco troppo netto tra una fase e l'altra ed un senso gmerale di inadeguatezza rispetto agli obiettivi da con- Seguire.In ultimo, l'eterogeneo bagaglio professionale e urale dei membri dell’equipe (divisi tra educatori ed operator’ di settore, intendendo con i primi gli addetti al- realizzazione del programma terapeutico e con i secondi iresponsabili dei vari settori lavorativ in cui gli utenti ven winseriti), rende necessaria un'operazione di forma- one comune, . problema viene individuato nel contesto del rapporto di jorazione esistente tra C.S.R.D. (Centro Studi Ri- ie sulle Devianze - Scuola di Specializzazione in psi- ierapia interattivo-cognitiva in cui lo serivente ha con- to la propria formazione psicoterapeutica post-lau 1) la struttura comunitaria. B quest'ultima a chie- itervento di un consulente psicologo. jcomunita committente chiede quindi allo scrivente in ta di consulente psicologo, di elaborare un progetto intervento finalizzato a tre tipi di obiettivi: breve termine: rispondere ad un bisogno di colloqui clinici individuali on utenza della comunita; fornire un intervento psi- cologico preparatorio e motivazionale agli utenti (se- 4gnalati dalle diverse équipe) in modo trasversale ai va- ‘ipassaggi nel momento precedente il cambio di fase 6 in secondda istanza, a passaggio avvenuto per un con- {enimento dell'ansia provocata dall'adattamento a nuo- ‘icontesti relazionall; medio termine: maceordare, in un lavoro di formazione-supervisione, le quipe delle diverse sedi della comunita; aumentare il livello di competenze relazionali e comunicative all'in- temo delle singole équipe e tra @quipe di sedi diffe- rentia lungo termine: introdurre nel contesto comuni- tariola figura dello psicologo consulente esterno per- LINTERVENTO PSICOLOGICO NELLE COMUNITA DI RECUPERO PER TOSSICODIPENDENTI Fricologi referentis Giovanni Savastano - Tel. 06-8181835 - E-mail: giovanni.savastano@tin.it ‘Condizione professionale nello svolgimento dell'intervento: Libero professionista Destinatari: Utenti tossicodipendenti inseriti in comunita’ di recupero, educatori ed operator di equipe comunitarie cepibile come "raccordo', "filtro" e "ponte di congiun gimento" comunicazionale tra le varie 6quipe e tra le équipe e gli utenti al fine di sviluppare e migliorare ri- sorse © competenze relazionali, comunieative e tera- peutiche e di evitare sovrapposizioni di ruoll, Destinatari Utenti tossicodipendenti inseriti in comunita di recupe- ro, educatori ed operatori di equipe comunitatie, Processo a) Colloqui clinici individuali con gli utenti segnalati dal- Ie equipe; b) Momenti di incontro settimanali di gruppo tra utenti e tra utenti ed educatori finalizzati alla rielaborazione di articolari 'nodi" relazionali; ) Incontri quindicinali di supervisione all'interno delle singole équipe; 4d) Incontri di supervisione mensili di sedi diverse, Gli strumenti utilizeati sono stati: Riflessioni e dinamiche di gruppo, role-playing e questio- hari in c) e d), confronti diretti e role-playing in b). La scelta del piano operativo sopra esposto consente una adattabilita degli interventi alle diversita di contesto ed & conforme alla impostazione teorica del C.S.R.D. alla qua- Je la comunita fa riferimento, ovvero I'approccio interat- tivo-cognitivo, Tale sfondo teorico permette di lavorare su due piani ope- rativi: il primo, relativo al "contenuto’,cio@ ai singoli aspet- ti problematici rilevati allinterno delle équipe e nell'am- bito del percorso comunitario dei diversi utenti; 'altro, ri ferito all'aspetto relazionale, in cui rientrano i conflitti di ruolo ¢ la negoziazione di regole di contesto. Attraverso l'analisi della domanda il consulente arriva al- la formulazione del problema: il contesto comunitario, al di la della richiesta esplicita di ricevere un aiuto dal pun- to di vista operativo, chiede una ricontestualizzazione del- Je modalita comunicativo-relazionali ed una riformulazi ne dei "frame" relativi alle definizioni di ruolo e alla nego- ziazione di regole. Le modalita operative adottate, consentono di lavorare sia su un piano di "problem solving’ che su un livello meta- ‘comunicativo, ra membri di 2quipe I risultati Attraverso colloqui individuali e di gruppo e questionari rivoltiall'utenza e alle équipe, sono emerse le seguenti os- servazioni: tossicodipendenze €) Pereaione da parte degli utenti ea comunt i mag: gore racconio tre fs diverse del percoso eomuni tao; +b) Difficolta dei membri delle équipe di individuare e ri- spettare gli ambiti professionali e di competenza in ba- se agli obiettivi terapeutici; c) Riconoscimento da parte delle équipe educative della necesita di ampliamento delle risorse e delle compe- tenze professionali e comunicativo-relazionali. Da quanto émerso dal punto ¢) in particolare, @ possibi- le prevedere che le varie figure professionali attuino un processo complesso e fondamentale di "apertura relazio- nale" attraverso la continuazione del lavoro di introspe- Hone, iflessomewfomuoneeettuats Punti di forza e criticita Punti di forza Llaspetto positivo del progetto realizzato consiste nell!a~ ver stimolato la presa di coscienza, da parte degli utenti, della comunita e dei membri delle equipe educative, de- ali elementi che ostacolano una comunicazione efficace finalizzata al cambiamento e degli strumenti teorici ed operativi utili al superamento di tali ostacoli Criticita Ilimiti del progetto realizzato sono di natura "quantitati- va": pit consulenti psicologi, infatti, ognuno con un pro- prio ambito contestualizaato, raccordat tra loro pe metterebbero un intervento p Riproducibilita Lintervento é riproducibile in tutte le strutture, ent, erative sociali e comunita di recupero ad alta comples- sita organizzativa, specie se dislocate in parti diverse | In tali contesti, lo psicologo consulente libero professio- nista, non dipendente interno della struttura, pud forn-| re un contributo oggettivo, critico & stimolante il cam= biamento. capillare. Innovazione realizzata Liaspetto positivo dell'approccio sopraesposto riguarta sia inserimento del concetto di cambiamento delle mo- dalita’ comunicativo-relazionali come risorsa terapeutica finalizzata al successo del percorso comunitario, sia lin- troduzione di una figura-filtro (il consulente) che, sullo sfondo, entra di volta in volta nei vari frame relazionali per stimolare le risorse del contesto e per co-costruire processi di autonomia. ‘Sarebbe auspicabile l'introduzione, nel tempo, dun "team? di consulenti psicologi (ad ognuno dei quali venisse afi dato un singolo campo di intervento: équipe/operato- ri/utenti) uniti da momenti di supervisione comune Ml

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