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Gli strumenti web based per la socializzazione

(gianni messina 2008)

Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una crescita esponenziale nellutilizzo di vari servizi e strumenti software che permettono ai singoli utenti, in modalit diverse, di pubblicare sulla rete informazioni, con lo scopo di favorire la condivisione e leventuale rielaborazione delle conoscenze e dei saperi in esse contenuti da parte di altri utenti in varie forme di interazione. Si parla da tempo e sempre pi di frequente di comunit di apprendimento o di pratica, gruppi orizzontali aperti, gruppi di collaborazione. Una comunit su internet o community viene intesa come un insieme di persone che condividono informazioni, strumenti e servizi interagendo fra loro. Nel nostro contesto di riferimento, ovvero lanalisi di sistemi e strumenti per le-learning, intendo con il termine socializzazione la pratica di processi di apprendimento che si basano sulla creazione di ambienti che adottano le peculiarit delle community. La socializzazione va qui intesa, quindi, come la dimensione di interazione sociale sviluppata in rete mediante appositi strumenti software implementati per creare e gestire ambienti di community. La diffusione di tali strumenti che favoriscono il cosddetto Partecipative Web(*) supportata da diversi fattori di sviluppo tecnologico. In particolare la diffusione della banda larga, che permette lutilizzo di applicazioni web che fino a qualche anno fa trovavano una barriera insormontabile costituita dalla bassa velocit di trasferimento dei dati (quantit di banda) a disposizione della stragrande maggioranza degli utenti internet, il conseguente sviluppo di modelli implementativi basati su Web Services e lo sviluppo di applicazioni Ajax1 hanno favorito il cambiamento verso nuove modalit di espressione e di interazione. Lutilizzo di applicazioni che permettono linterazione (ovvero che permettono la socializzazione intesa come sopra descritto), quali forum, blog, wiki, instant messenger, costituisce per lutente una base applicativa che permette lo sviluppo di ambienti favorendo la collaborativi contestualizzati e personalizzabili sui quali comunicare UCC)2.
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possibilit di esprimere se stessi per mezzo dei contributi personali (user-created content La formazione e-learning nel contesto tecnologico attuale e nel rispetto delle

tali tecnologie saranno brevemente descritte pi avanti nel testo

DIRECTORATE FOR SCIENCE, TECHNOLOGY AND INDUSTRY - COMMITTEE FOR INFORMATION, COMPUTER AND COMMUNICATIONS POLICY, PARTICIPATIVE WEB: USER-CREATED CONTENT, OECD/OCDE 2007

mutate tendenze duso della rete definite di social networking passa attraverso luso di applicazioni di community che permettono la generazione di contenuti creati dagli utenti favorendo la componente collaborativa e incoraggiando la condivisione e la produzione di materiali, idee, opinioni secondo diverse logiche connettive ovvero attraverso la creazione di connessioni fra dati, metadati, informazioni e come fattore nuovo e distintivo rispetto al passato con persone, modalit duso di strumenti, per mezzo di metalink3 che permettono agli utenti di favorire lintelligenza collettiva(*). Ad avvalorare limportanza dei temi trattati va segnalata la decisione del comitato editoriale di e-Learning Papers 4 che fra gli argomenti di discussione, propone come nuovi temi da inserire nei prossimi numeri le comunit di pratica, lapprendimento integrato, lapprendimento interculturale, lapprendimento personalizzato e, vorrei sottolineare, la gestione dei cambiamenti. L'e-learning 1.0, costruito rispettando le codifiche dei Learning Object e dei relativi standard, che provengono da un contesto militare, risultato nel tempo insufficiente sul piano dell'interattiv e della collaborazione. La definizione dei ruoli per docenti, studenti e tutor, inizialmente imbrigliati su binari rigidi, sono stati motivo di discussione per diverso tempo. I diversi attori dei processi di apprendimento in modalit e-learning devono necessariamente, alla luce della mutata realt del web, migrare verso nuove modalit di interpretazione dei propri ruoli per poter interagire proficuamente in linea con le nuove tendenze gi in parte acquisite dalle nuove generazioni di studenti. L'apprendimento pu trarre valore dalla condivisione e dalla rielaborazione 'orizzontale', tra pari, dei contenuti, creati sotto varie forme (video, audio, animazioni, testo) tendenze del web. Da qualche anno stiamo assistendo alla nascita di ci che viene definito Web 2.0, un insieme di strumenti e di persone in grado di creare e condividere con altri contenuti, attraverso luso di servizi web quali Youtube per i video, Flickr per le immagini, iTunes per la musica, Wikipedia per la scrittura collaborativa, caratterizzati da una forte produzione dal basso e la possibilit di interconnessione fra persone. Vengono sviluppate e proliferano piattaforme che hanno come obbiettivo lintegrazione di vari servizi definiti 2.0 in un unico ambiente o in ambienti che permettono interscambi fra vari servizi. rappresentative delle nuove

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metalink, hiperlink e permalink sono termini riferiti alle piattaforme di blogging e verranno esplicitati nel seguito la rivista che promuove luso dellICT nella formazione permanente curata dalla commissione europea http://www.elearningpapers.eu

Lesempio recente pi eclatante rappresentato da Facebook un ambiente nel quale, una volta registrati, si ha la possibilit di integrare, al proprio profilo personale, una gran quantit di servizi scegliendoli fra quelli disponibili (oltre un migliaio). Lutente come parte di una community, che pu essere ulteriormente caratterizzata con liscrizione a gruppi che dichiarano interessi comuni verso un certo argomento, diventa parte di un network nel quale, oltre ad affermare se stesso e la sua identit personale, diventa parte integrante di un sistema comunicativo nel quale il suo coinvolgimento proporzionale alla frequenza di interazione con altri utenti. Ecco allora che la ricerca di contatti, di nuove amicizie promosse dalle modalit di interazione diventa suo amico o richiedi la sua amicizia diventano il motore dellattivit principale di un neofita di un social network, mentre la costanza nello scambio di gift, messaggini, tracker e comunicazioni di vario genere diventano il cibo quotidiano degli utenti che possiamo definire full connected che sfoggiano la loro personalit nella quantit di relazioni che riescono ad intrattenere. Lutente dei social network, che nellultimo anno hanno registrato una crescita vertiginosa, quindi attento a far s che la sua rete di conoscenze aumenti, che le sue relazioni digitali vivano nello scambio continuo di notizie, a volte, solo per il gusto di averlo fatto senza la ricerca di valore in esse. Tim OReilly5 nel 2005 ha definito le nuove tendenze del web e nel suo articolo What is Web 2.0 ne definisce il concetto. Una delle sue affermazioni chiave dice gli utenti aggiungono valore. Ma solo una piccola percentuale di utenti si prender la briga di aggiungere valore tramite metodi espliciti. Perci, le societ Web 2.0 impostano di default sistemi per laggregazione dei dati degli utenti e per la costruzione di valore come effetto laterale dell'utilizzo ordinario dell'applicazione. Come indicato in precedenza, questi realizzano sistemi che migliorano con laumentare del numero di utenti. (OReilly, 2005, What is Web 2.0). La riflessione, che scaturisce da tale affermazione, parte dalla struttura che fino ad adesso si adottata nella costruzione delle piattaforme di e-learning per cercare di comprendere come attuare un cambiamento che pu trarre vantaggi e valorizzi luso cosi diffuso di sistemi di social networking. Le piattaforme e-learning di ultima concezione, si pensi a Moodle come esempio di riferimanto o ad una qualsiasi delle migliaia di piattaforme in circolazione siano esse open

fondatore della OReilly Media inc. una della case editrici pi famose nel settore delle tecnologie informatiche

o proprietarie, nella loro configurazione standard prevedono un sistema di accounting che censisce al suo interno lutente e in svariate forme ne delinea il profilo. I corsi erogati prevedono, nella maggior parte dei casi, una iscrizione dellutente, che a seguito di una autorizzazione, pu entrare a far parte di un gruppo di lavoro nel quale pu accedere alle lezioni pubblicate, ai forum di discussione, alle chat sincrone, alle funzioni di condivisione dei contenuti. Tutte le attivit svolte contribuiscono al raggiungimento dellobbiettivo principale che pu essere sintetizzato in una azione di formazione che favorisce laccresimento delle conoscenze e delle competenze. Nella stragrande maggioranza dei corsi erogati in modalit e-learning sia in modalita blended sia in modalit esclusivamente web luso dei sistemi di interazione sincrona ed asincrona rappresenta una parte fondamentale delle attivit che vengono svolte, questo contribuisce in maniera molto forte allaccrescimento di attivit che, partendo da collaborazioni fra pari o con i tutor e i docenti, accrescono la capacit di socializzare degli studenti. Partendo dalla affermazione di OReilly, riportata sopra, come possono essere valorizzate le attivit svolte nei sistemi di Social Networking (pensiamo a Facebook 6 piuttosto che a MySpace7, HI5, Orkut8) dagli studenti in modo che qesti in modo esplicito e consapevole possono creare valore aggiunto? Senza dubbio necessario partire dalla formazione dei docenti che dovranno adoperare i sistemi si social networking pi diffusi per comprenderne la funzionalit e i motivi che stanno alla base del loro successo. E impresa ardua ma non ci aspettiamo di avere immediatamente dei docenti full connected ma dei docenti informati su tendenze e
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Nato nel 2004 ad opera di alcuni studenti di Harvard, Mark Zuckerberg, Dustin Moskovitz e Chris Hughes, la comunit virtuale raggruppa l'85% degli universitari statunitensi. Dal Settenbre 2006 facebook, inizialmente riservata agli studenti americani, ha aperto a tutti ed ha iniziato una lunga marcia per conquistare un posto nel cuore degli studenti di tutto il mondo. Al momento rappresenta il "social network" che unisce i giovani di oltre 2000 atenei americani oltre che che un servizio in stile Web 2.0 frequentato da oltre dodici milioni di utenti. Una delle caratteristiche principali che ha fatto di Facebook il Social Network del momento la possibilit offerta di utilizzare migliaia di applicazioni che possono essere integrate nel proprio spazio personale. Nella pagina del profilo utente quindi possibile inserire sistemi di videoconferenza, questionari di gradimento, oroscopi personalizzati, feed RSS etc. Facebook raggiungibile allindirizzo: http://facebook.com
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MySpace la piattaforma pi frequentata per creare la propria pagina di contenuti e conoscere e incontrare nuovi amici, con gli stessi gusti, interessi e hobby, annovera oltre 50 milioni di membri. Nellambita hit parade dei siti pi visitati, MySpace arriva quarto, dopo Yahoo, Msn e Google e prima di eBay e Aol. Questo incredibile successo ci ha letteralmente colti di sorpresa, dice il ventinovenne Tom Anderson, cofondatore insieme al trentanovenne Chris DeWolfe del sito, acquistato a luglio dalla News Corp. di Rupert Murdoch per 580 milioni di dollari.
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Come Myspace, HI5 e Orkut offrono pressappoco le stesse funzionalit. La prima stata comprata da Microsoft ed presente allinterno delluniverso MSN la seconda da Google che sta ridefinendo la politica di gestione mettendo a disposizione nuovi servizi integrati con Youtube e Google Mail.

sistemi che governano la rete, forse questo potr bastare per abbattere le frontiere che molti colleghi alzano quando sentono parlare di instant messaging, di blog o di newsgroup senza comprenderne la potenza e linfluenza che queste rivestono nella societ dellinformazione. Da una ricerca del The Pew Internet & American Life Project risulta che il 64% dei teenager online di et compresa fra i 12 e I 17 anni hanno partecipato almeno una volta alla creazione di contenuti in internet su blog o social network, rispetto al 57% registrato nel 2004. E evidente che questi dati in forte crescita preannunciamo uno scenario di futuri studenti universitari, con una forte caratterizzazione sociale formata attraverso la rete, che si attenderanno dei formatori in grado di stare al passo con le loro pratiche comunicative. Parimenti importante sar la realizzazione di servizi integrati, ovvero limplementazione di ambienti in grado di includere interfacce che permettono lincapsulamento delle informazioni e, se possibile delle funzioni, provenienti dai sistemi social pi utilizzati. Tali caratteristiche costituiranno senza dubbio un fattore distintivo fra le varie piattaforme di e-learning. Levoluzione, o forse meglio chiamarla apertura ai servizi integrati, permetter la costituzione di ambienti nei quali di fatto impossibile prevedere tutti gli usi del servizio che si andr ad erogare. Nel progettare un sistema di e-lerning social si possono prevedere una serie di interfacce di programma che permettono luso di altre applicazioni, ma bisogner anche essere pronti a capire e gestire tutti gli usi imprevisti degli strumenti che gli utenti adotteranno che possono diventare le killer application dellintero sistema. Dal punto di vista della qualit della formazione si pu considerare il fatto che un sistema cos concepito permetter agli utenti di mostrare se stessi secondo varie prospettive e la creazione di un proprio profilo digitale servir a testimoniare in modo forte la propria personalit. La condivisione di foto, di video, di gusti musicali, di relazioni, di opinioni veicolati attraverso un ambiente formativo, aperto anche a queste interazioni, evidenzieranno la personalit dello studente favorendo pratiche costruttive e positive di sistemi che vengono al momento demonizzati come sorgenti di messaggi devianti (si pensi a YouTube ed al Bullismo). Creare pagine o scrivere sulle pagine di altri utenti, scambiarsi informazioni sui blog commentando i post, partecipare ad un forum sono alcune delle attivit che gli utenti social connected svolgono abitualmente. Il passo verso la condivisione di interessi di studio o di lavoro impegnativo ma non impossibile.

Il modo in cui queste applicazioni si ritaglieranno uno spazio allinterno del settore dellelearning gi materia di studio e continuer ad interessare nei prossimi anni per le possibili evoluzioni .

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