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Lavori in corso

notizie da Progetto Sviluppo Liguria


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Voler bene al povero, proporsi di metterlo al posto che gli spetta, significa non solo crescergli i salari, ma soprattutto crescergli il senso della propria superiorit... Far scuola di idee pi sane. Far loro capire che il vanto di un povero non scimmiottare per un giorno le parate antisociali degli oppressori per poi tornare il giorno dopo nella schiera anonima degli oppressi a brontolare sterilmente contro il mondo ingiusto. Il mondo ingiusto lhanno da raddrizzare i poveri e lo raddrizzeranno solo quando lavranno giudicato e condannato con mente aperta e sveglia come la pu avere solo un povero che stato a scuola. Lorenzo Milani

Lavori in Corso 8

giugno 2011

Il mondo ingiusto lhanno da raddrizzare i poveri...


nte altra parte Un adolesce rli guarda sempre da un Brian quando gli pa che lo e. Suo padre per, lui s tanti altri?... Certo, anch timido come n la cintura - sotto occhi: mentre lo picchia co guarda dritto negli stenere il i segni - lo obbliga a so a perch non rimangano lacqua fredd gli resti impressa pi a gogico, cos che la lezione suo sguardo peda lungo. ati , altro che gli ammamm esempio di responsabilit Carlos un e sta con Erica, si sono ... E gi qualche mese ch adolescenti italiani! ancora un lavoro, passione. Lui per non ha lla no trovati e sono travolti da anze. Per sanno che devo i suoi. Lei consuma sost ente da seconda. quindi vivono provvisoriam la terza media, Erica la e sulla scuola: Carlos fa puntare sulla formazione gna il quando sulla Nord e se vita di Mariella, 14 anni, lla Il momento pi bello de padre: lui viene ogni due felice lo sguardo di suo e incrocia Genoa: allora lei si gira ita; prima per - non altra donna, per la part dove sta con un settimane da La Spezia, a casa dellex moglie. do soldi - va a mangiare aven gli egge i bambini pi piccoli, ziato; sintenerisce e prot e sgra Jocimar, 20 anni, grosso e le feste di quartiere grossa mano a preparar ; d anche una compra dolci e caramelle , 14 anni, e poi, uno alla ang ha fatto bere Aurora a minig dedicate a loro. Con la su o con il sesso. Ora probabilmente il battesim Per lei stato volta, lhanno violentata. ralmente, gi geloso nte con Jocimar. Lui, natu ficialme ha deciso di fidanzarsi uf perso. ti antipatico e anche stanza facile che ti risul Emanuele abba suo La prima volta che vedi ichiatrica che accoglieva anni fa nella comunit ps nato 14 piuttosto sgradevole. E . Per fortuna c stato a 7 anni - si suicidata quando lui avev tra padre e sua madre; lei nto ha dovuto scegliere to; solo che a un certo pu adotta troppo lo zio materno che lo ha ovoca, cerca la rissa. Ha anuele litiga con tutti, pr che lui e la sua compagna Em un altro essere umano alche modo - lo tocchi, di - in qu bisogno di qualcuno che gli dimostri di esistere.

Lavori in Corso 8

giugno 2011

La violenza strutturale della nostra societ genera una quota di dolore invisibile scegliendo le sue vittime tra i soggetti pi fragili e/o esposti: i minori, gli stranieri, le donne, le persone psichicamente deboli. Molte, troppe di queste vittime subiscono questa violenza introiettandola in s, andando in depressione, quasi sentendo inconsciamente di meritarla, che questo lordine delle cose...

Quelli che, al contrario, in modo pi sano si ribellano, urlano anche talvolta in forme disorganizzate il loro bisogno di riconoscimento, di difesa, di vita vengono etichettati come soggetti rabbiosi e pericolosi. Chi e come, di fronte alla pornografia del dolore messa in atto dai media di fronte a certi episodi di cronaca, riesce a intuire, ad esempio, il disorientamento espresso dalla frase pronunciata a mezza voce da molti adolescenti stranieri ricongiunti dopo tanti anni alla madre emigrata in Italia quando erano piccoli: chi questa donna che dice di essere mia madre?. E dal 1994 che noi di Progetto Sviluppo Liguria abbiamo deciso che per lavorare nella cooperazione internazionale occorreva avere uno sguardo strabico e delle mani indipendenti: agire nel Sud del mondo era anche un modo per assumere ed elaborare la nostra storia di Occidentali; e che quella metodologia pedagogica latinoamericana - vedere giudicare agire - che avevamo scelto come prassi operativa dovevamo applicarla nei Paesi impoveriti attraverso la cooperazione internazionale ma anche, qui da noi, attraverso leducazione alla mondialit e, negli ultimi anni, lintervento diretto con educatori e operatori sociali attivi sul territorio locale.

Lavori in Corso 8

giugno 2011

Chi osserva leclissi dellOccidente attraverso la protezione del vetro affumicato dellinformazione manipolata e dei propri particolari meccanismi di difesa ben difficilmente consapevole della complessa articolazione della societ - anche prossima - che lo circonda e soprattutto delle variegate forme che assume il disagio sociale e la crisi di significato di molte esistenze. Lavorare in campo sociale comporta il privilegio e la responsabilit di un contatto quotidiano con le ferite e le lotte di coloro che non hanno scelta, che non possono sottrarsi alla durezza e alla fatica del vivere. Il mondo filtrato e ricostruito dagli schermi della televisione o di un computer, la societ intravista dallintimit del proprio salotto o da un pi o meno spersonalizzato ufficio davvero una realt separata, remota e sempre pi spesso indecifrabile. LItalia - per scelta, ma anche suo malgrado - rappresenta un paradigma del disfacimento culturale e sociale dellOccidente. Ma nello stesso tempo un laboratorio di futuro dove - fa pi rumore un albero che cade di unintera foresta che cresce - esistono e continuano a crescere luoghi di pensiero critico ed esperienze di resistenza attiva e di alternativa tanto piccole quanto numerose e diffuse. Il vasto e poco visibile arcipelago dei soggetti attivi nel lavoro sociale - di cui anche noi facciamo parte - rappresenta non certo tutto, ma molto di questa alternativa. E chi - naturalmente spesso per nostra scelta - sta al potere piuttosto consapevole della marea critica e alternativa montante e, non casualmente, fa il possibile per contenerla (operando per esempio un taglio del 76.2% dei finanziamenti pubblici al sociale).

Attraverso leducazione alla mondialit, la formazione agli adulti e la supervisione agli operatori del sociale proviamo da molti anni a dare il nostro contributo a mantenere alta la guardia, a sviluppare un pensiero critico, ad affrontare direttamente il disagio minorile e quello di chi, standone a diretto e quotidiano contatto, talvolta nellincertezza - esistenziale e/o professionale - o rischia di scoppiare (in gergo, andare in burn out). Abbiamo per scelto di lavorare non solo e innanzitutto sulle difficolt, quanto di partire da queste per promuovere la costruzione e lo sviluppo di personalit forti, integrate, capaci di critica su se stesse e sulla realt e, proprio per questo, aperte alla partecipazione, alla lotta sociale, alla costruzione di unalternativa.

Lavori in Corso 8

giugno 2011

Chi ha una figlia o un figlio adolescente, o chi lavora con adolescenti sa bene che nellet pi visionaria e progettuale della vita non si pu proporre un sogno che si realizzer in un futuro lontano, una societ giusta o un Regno di Dio collocati in un futuro indeterminato Le/gli adolescenti, soprattutto quelle/i in difficolt, con le loro impazienze e i loro bisogni di autenticit, ci richiamano a di-mostrare - qui e ora che quello che prefiguriamo realmente possibile e consiste, in definitiva, nel costruire giorno per giorno testimonianze della bellezza. Nelle relazioni, nel lavoro, nel rapporto con la natura e con larte. Bisogna aver le idee chiare in fatto di problemi sociali e politici. Non bisogna essere interclassisti ma schierati. Bisogna ardere dallansia di elevare il povero a un livello superiore. Non dico a un livello pari a quello dellattuale classe dirigente. Ma superiore: pi da uomo, pi spirituale, pi cristiano, pi tutto. Lorenzo Milani

questanno abbiamo realizzato

Redazione: Lara Camia, Giorgio Ferroni, Elena Gritti.

167 ore di educazione alla mondialit con circa 680 ragazze e ragazzi e 40 insegnanti di 27 classi in 9 scuole di Genova e La Spezia 186 ore di supervisione con 7 quipe e 36 educatori professionali attivi in centri socio-educativi, comunit residenziali e affidi individuali, e con il consiglio di amministrazione di una cooperativa di servizi sociali 19 ore di formazione laboratoriale con educatori, operatori e dirigenti del privato sociale, tecnici e funzionari di enti locali e soggetti pubblici in generale partecipazione a conferenze pubbliche rivolte a soggetti individuali e ad associazioni impegnate in campo sociale

scopri i dettagli dellattivit formativa in Italia sul nostro sito: www.prosviliguria.org (sezione Facciamo / In Italia)
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