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Emily Dickinson J 1602 (1884) / F 1664 (1884)

In other Motes, Of other Myths Your requisition be. The Prism never held the Hues, It only heard them play In altri Atomi Di altri Miti La tua richiesta sia. Il Prisma non trattenne mai i Colori, Li ud soltanto giocare

I versi sono in una lettera a Helen Hunt Jackson (L937, la stessa dei quattro versi finali della J1600-F1663), preceduti da: "I, too, took my summer in a Chair, though from 'Nervous prostration,' not fracture, but take my Nerve by the Bridle now, and am again abroad - Thank you for the wish - / The Summer has been wide and deep, and a deeper Autumn is but the Gleam concomitant of that waylaying Light - / Pursuing you in your transitions," ("Anch'io ho passato l'estate in Poltrona, anche se a causa di un 'esaurimento nervoso', non di una frattura, ma ora prendo i miei Nervi per le Briglie, e sono di nuovo all'aperto - / L'Estate stata ampia e profonda, e un pi profondo Autunno non altri che il Bagliore concomitante con quella Luce in agguato - / La sto seguendo nelle sue transizioni,").La frase che precede immediatamente i versi ("Pursuing you in your transitions,") considerata tale da Franklin, mentre nell'edizione Johnson il primo verso della poesia.

La richiesta ultima deve riguardare cose diverse da quelle a cui siamo abituati, perch le cose del mondo sono fuggevoli come i colori in un prisma, che li vede passare e pu soltanto assistere ai loro giochi di luce, senza il potere di trattenerli. un'interpretazione che si limita soltanto ai versi. Se li leggiamo insieme alla lettera (e all'altra poesia che precede le frasi che ho inserito in nota) pu diventare l'augurio di nuove "transizioni" verso strade mai percorse, con la consapevolezza che comunque tutto passeggero e nessuno di noi, come un prisma, riuscir mai a trattenere nulla di ci che sperimenta.

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