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res st fee fe Loc numero 3 / 5.11 magna charta TOUR Cm a Rebus (7, 2, 10) i Rebus (13, 12) magna charta E finalmente arrivato il secondo numero di Magna Charta. Lo so che ormai non ci speravate pil, e per un momento abbiamo smesso di crederci anche noi, ma alla fine il bene vince sempre e il giornalino doveva uscire. & stato un numero travagliato, alcuni articoli potranno sembrare un po’ fuori luogo (sport invernali ‘a Giugno??), ma erano pronti per essere ubblicati a Gennaio solo che i problemi di impaginazione si sono protratti un po’ oltre il previsto. In ogni caso non era giuste che chi li aveva scritti non li vedesse mai su carta stampata. Largomento principale del numero & uno di quelli che va bene, sembra, e va git tutto in un sorso. Alcool. Si cari, alcool € giovani, non i soliti pezzi moralistici che viinvitano a non bere e a fare i bravi ma un po di storie, dee e curiositd che abbiamo raccolto un po’ qua e un po’ Ia Per il resto qualcuno ci ha parlato di un libro che ha apprezzato particolarmente, “Bast” Aldo si é sfogato su un’altra povera lettrice, ci scusiamo con tutte coloro che ci hanno scritto ma abbiamo pctuto rispondere solo ad una, e quel patriottico di Luca ha trovato il modo di celebrare I'Unita magna charta d'ttalia anche qui, seguito a ruota dal Tiz. Infine l'ultima chicca é la descrizione deliaredazione, fata dall'interno, ognuno descriveva qualcun altro mettendo in mostra specialmente i lati pil) esecrabil degli amici. Poi troverete i giochi e le perle che, come al solito, avrebbero dovuto accompagnarvi nella noia delle ore di Storia e invece andranro a farvi compagnia sotto l’ombrellone. Altro da dire? Nulla’ di Particolarmente importante, facciamo anco’a le nostre scuse per i pochi numeri pubbiicati e ci impegniamo a migliorarci per lanno prossimo, contando sempre sul vostro sostegno. Stiamo preparando un’edizione on line con le ultime novitd dell’anno. Tenete d’occhio i sito della scuola per la versione beta! Ricordo la mail per centattarci in qualsiasi evenienza, anche se voleste assumere Arvalli per farvi i compiti delle vacanze, a me non resta che augurarvi buone vacanze. Cisi vede a Settembre! giornalino.nievo@yahoo.com.a 10 / 3.11 magna charta Rivista del Liceo Ippolito Nievo Periodico anno 19 numero 3, maggio 2011 redazione Anna Silvia Pianalto IVE Sofia Scarso VE Enrico Sinato IVE Stefano Gallinaro IVE Dario Brugnolo IVE Elena Cavanna VG Tiziano Segalina IVE Roberta Carraro IIE Alfredo Arvalli IIIE Francesca Marani IIC Marco Farsura IVC Federico Vassallc VE Luca Cantarello VF Laura Mazzoleni ITA Eleonora Hopfer IIIF 2>3 impaginazione Anna Silvia Pianalto IVE i nostri recay giornalino_nievo@yahoo.it facebook http://www. facebook.com/group. php?gid=108566122540555 http://www.liceonievo.it/ www.wix.com/gizeta/ magnacharta_online le immagini sono trate calla Rete sfondo di pag. 9 di Jacopo Giochi Alcooll! i Francesca Marani Gente i Dario Brugnala Bella festa... i Enrico Sinato Bevi via con me «i Stefano Gallinaro La chitarra in una mano la birra nell‘altra di Tiziano Segalina Perle Sport invernali di Eleonora Hopfer e Roberta Carraro Montagna vs Mare «i Stefano Gallinara Inter Rail 4i Elena Cavanna 10 11 12 14 15 3/5.11 [magna charta] Bianca come il latte rossa come il sangue di Laura Mazzolen! Il vino di una vita... anzi della storia di Sofia Searso L’amore acceca... dopo Ia lettura dei racconti del Galli di Alfredo Arval LItalia nel pallone di Luca Cantarello Nievo2: il liceo per Ippolito dl Enrico Sinato E giunta l’ora di presentarci! Lettere alla redazione Quadri e parole di Tiziano Segaina magna charta 3/ 5.11 16 18 19 20 21 22 24 26 alcool!!! Lui si vede con un‘altra, tre in latino, mia madre prova piacere nel tormentarmi, sono grassa e brutta, nessuno mi vuole, nessuno mi capisce, non voglio pid andare a scuola e non vedo Iora di andarmene di casa Una canna, una birra, e passa tutto. Per un po’ possiama dimenticare ogni cosa. Facciamoci un bicchiere e due risate con gli amici. Passare una bella serata ci fara stare meglio e smaltire un po’ di stress. E cosi che si comincia, perché una birra non basta mai Per liberare la testa da tutti questi pensieri ¢ il cuore da tutte queste emozioni bisogna fare molo di pid. Bisogna eccedere, superare il limite impostoci. Bisogna dare il massimo, perché pid si soffre pit ci si crede giustificati a pardere la ragione. Dopo neanche un’ora ci si ritrova nel proprio mondo, felici, 0 almeno si crede di esserls, leggeri e non si ha paura di fare o dire cid che in condizioni normal non faremmo o diremmo mai. E una sensazione eccezionale. Ci si sente padroni de! mondo, invincibili e per qualche ora si crede di poter superare tranquillamente qualsiasi problema offuschi la nostra giovane vita di adolescente. Cosi prendiamo le sembianze di un pove'o teenager ubriaco. Ma come tutte le cose belle prima o poi finiscono, cosi finisce anche I’effetto dell’alcool. E la fine di una sbronza non @ quasi mai piacevole. Si vomita, cibo e alcool dappertutto, e la testa gira e ci fa male. Dopo aver subito questi tipici effetti collaterali, la solita domenica mattina a letto, rincoglioniti da la botta del sabato sera ci ripromettiamo che non arriveremo mai pill a tanto. Balle: il sabato dopo siamo punto e a capo. Magari non solo il sabato ma anche prima, il mercoledi sera, quardo i genitori sono a cena fuor' per lavoro, o il venerdi sera che si esce lo stesso con pochi intimi. il 7% dei giovani afferma di ubriacarsi tre volte a settimana, ma é davvero cos] fondamentale bere fino a star male? alcool si sa, porta danni alla salute ed é pericoloso durante la guida. Ma non & di questo che voglio parlare io ora. Questo ce lo insegnano anche a scuola, con progetti su progetti. Questa @ una situazione che va affrontata dentro di noi Perché nessuno meglio di noi stessi sa i motivi per cui ci sbronziamo e godiamo nel dare di mattc. In compenso perd ognuno di noi ama allo stesso modo gli effetti che I’alcool ci provoca. Ognuno di noi ama la sensazione di non avere responsabilita e di sentirsi immune ad ogni situazione. Ognuno di noi adora quella magna charta 3/ 5.11 voglia di ridere e dire cazzate senza alcun motivo. Soprattutto arriamo il non ricordarci niente. Viviamo parte della nostra vita in modo fuori dal normale, e cid crediamo ci sia concesso, perché tanto dopo nen ricorderemo nulla Quello che é da evitare @ I'eccesso, perché a tutti @ concessa una sbronza, a tutti € concesso di svegliarsi la mattina con un mal di testa lancinante per aver passato una serata alternativa. Ma non pud essere la regola, non deve essere la regola. Pud essere persino considerata Un rito di passaggio se volete, la prima sbornia. Non possiamo perd credere che non ci siano altri modi per divertirci, per consolarci, per stare meglio. Non pud essere una scusante davanti al fatto che ci stiamo avvelenando pian piano. Non abbiamo bisogno di ubriacarci per essere felici, al massimo abbiamo bisogno di bere per capire che Possiamo stare meglio senza alcool. Dopo aver sbattuto la testa contro il muro bisogna rendersi conto che la prossima volta sara meglio che ci ricordiamo di girare prima di andare a sbattere. Francesca Marani 6>7 gente Da quando ho iniziato il liceo, creda di aver presa parte ad un disereto numero di feste, soprattutto neg due anni, in divers’ periodi si sono susseguite con un ritmo incalzante! Insomma non sono un veterano ma posso dire di cavarmela benone! Nella mia esperienza ho potuto sperimentare un buon ventaglio di situazioni e assistere alle imprese di personaggi pili o meno approssimattiv Con la premessa fondamentale che non @ necessario devastarsi per passare una bella serata (anche se personalmente una paio di shot hanno movimentato la, situazione in alcune delle feste pid tristi della mia vita) vi propongo una breve lista delle persone che ho incontrato nei miei party da liceale medio: LASTEMIO: oggettivamente raro,ma assolutamente NON DISPREZZABILE come alcuni possono persare!! Vastemio & caratterizzato da un estrema resistenza mentale e fisica ed ha sicuramente la certezza di non dover subire un intervento al fegato passati i trenta, che direi potrebbe essere una cosa niente male! Solitamente sara ultimo a crollare, e potra vantarsi di essere resistito fino alle prime luci del mattino! ( 0 alla fine della festa in generale) Dimenticavo, > unico in grado di ricordarsi e quindi raccontarti come siano andate veramente le cose il giorno dopo, una garanzial IL FALSO UBRIACC: probabilmente per un bisogno di attenzioni il falso ubriaco, sorseggiando il suc latte e menta( DOPPIO EF!!! Mica scherza!! Jo in alternativa ACQUA LISCIA, si aggira per il party con Vocchietto sbilenco e il passo leggermente sincopato, attuando una simulazione perfetta di una bevuta discreta , spesso dando il tocco finale con frasi del tipo “Oh, sto troppo fuori!!” ; "che festa gordal!!” Ela sempre ad effetto ‘ADESSO VOMITO! * IL MODERATO: fondamentalmente quello che si godra di pili il festino, in quanto ha conservato le sue principali facolta logico-cognitive. In sostanza, riesce a parlare senza scoppi di risate improvvisi e immotivati, andare in giro senza Il rischio di smaltare la faccia a terra e ballare senza sembrare un iiota, non si atteggia e ha aspettative ragionevoli, & insomma quello che rimane “allegro” fino a fine serata senza esagerare; spesso grazie alle sue buone condizioni riesce a rimediarsi compagnia dell‘altro sesso. IL GRANDE BEVITORE: fedele seguace della massima * il grande bevitore parte ma non arriva” questo soggetto & molto navigato ed uno dei pochi interessato al reale sapore e alle caratteristiche di quello che sta bevendo, sebbene si diletti anche con drink e cocktail vari, é un intenditore di rise-ve invecchiate di whiskey e scotch. E’ in grado di sostenere conversazioni con tutti cli invitati, anche quelli che non conosce. A partire da un certo punto della serata inizia a dare i primi cenni di cedimento, si trascina in pista 0 cammina senza una meta precisa con un sorriso beffardo stampato in faccia, quando é lasciato in balia degii eventi pud arrivare alla fine motto ubriaco! Ma caratterizzato da grande autocontrollo e compostezza si siedera su una sedia 0 sul pavimento, sorridente perché, anche se @ al limite, e la mattina dopo si ricordera poco, é sopravvissuto, anche stavolta!!! € infine lui..QUELLO CHE VOMITA ALLE FESTE Ben distinto nella categoria di quelli che ci hanno provato a contenersi ma hanno fallito per qualche motivo e quelli che proprio non ci hanno neanche provato a darsi un limite! Solitamente ci va gilt pesante gia da inizio serata, beve a oltranza, balla poco, sta sponato in giro. A meta festa @ gid un rottame, viso stravolto e occhi spalancati come fari,inizia a sentirsi male ma il peggio deve ancora arrivare perché non ha intenzione di fermarsi anche se sa cosa lo aspetta ( lo sa7?!0 sa! LO SA!!) La serata procede a ampi fino allo spannung finale: il clamoroso conato di vomito! TI quale pud essere di quelli normali dentro ad tun bagno 0 in una qualsiasi postazione apposita o di quelli a sorpresa!! Eh si, perché il nostro amico da il meglio di sé quando sbocca senza preavviso sopra mobili, tappeti, muri € ovviamente persone, tra ignari passanti o gli stessi amici che lo stanno aiutando a riprendersi! La mattina dopo non ricordera niente e si alzera con un aria non troppo vispa, sono dunque ovviamente consigiabili gli occhiali da sole “anti-sgamo” per un eventuale pranzo con i genitoni E un ruolo rischioso quest’ultimo, forse con pit dlfetti che pregi, sebbene alquanto comune tra la popolazione alcolica Not della redazione consigliamo di evitare, anche viste le nostre esperlenze personall, di recitare la parte de grandi bevitori o di quelli che vomitano e di mantenersi sul livello dei moderati Dario Brugnolo magna charta 3 /5.11 bella festa... Bella festa, quella li. La musica pulsava, c’erano un sacco di ragazze magnifiche e alcooll a fiumi Cominciai a ballare, la pista era parecchio affollata. Mi si avvicind una ragazza splendida, e risposi timidamente al suc invito. Diceva: “Andiamo a farci un bicchiere?” E come rifutare? E giv il primo, Bella festa, quella li. La musica pulsava, c’era un sacco d’alcool e ragazze magnifiche a fiumi Ricominciai a ballare, |a pista era parecchio aftollata. Mi si awvicinarono un paio di ragazze e le ammaliai con i miei passi di danza; avrei fatto irvidia a Tony Manero! Dicevano: “Dai, facciamo un altro giro!” E gid il secondo.. e il terzo e forse anche il quarto. Bella festa quella Ii C’era musica a fiumi, un sacco di ragazze magnifiche e I’alcool pulsava. Mi sdraiai su un divanetto, era parecchio affollato. Mi si avvicind un ragazzo, non risposi. Diceva: “Hey amico, ti senti bene?” E poi pid niente. Bella festa, quella li. Bella davvero se non fosse stata prepotentemente rovinata dall’invitato pid: ambito di ogni festa alcool. Qualche ora dopo mi risvegliai in ospedale... Un altro invitato, a pochi metri da me, Ii sul divanetto, non era stato altrettanto fortunato. Enrico Sinato 8>9 bevi via con me Visto il successo che hanno avuto Saviano e Fazio con il loro programma noi della Magna Charta, che in quanto a spararle grosse non ci sentiamo da meno, abbiamo deciso di copiare il format e proporre anche noi le liste. Ovviamente saranno nello stile di MC e quindi molto piu divertenti e referenziate di quelle dei due “intellettuali” sopraccitati. Ecco il perché sie il perché no sul consumo di alcolici Perché No Perché Si Perché il tuo fegato rischia diventare uno Perché ogni regazza é pil bella se hai bevuto scolapasta Perché ogni cosa é pili luccicante e colorata Perché mettersi alla quida avendo bevuta Perché vedare il mondo doppia al prezzo di uno & pericolo per te, per gli altri e per la patente un bel vantaggio Perché una volta ubriaco non hai pit il controllo _.Perché diventi molto pili simpatico delle tue azioni Percbé Bacco vuole Perché mamma non vuole P-RRIGhE anche Gest ofrive da bere agi amc Perché Dio non vuole erchéha un 2uon sapore Perché Allah non vuole Percté Aiuta a digerire, anche a stomeco vuoto Perché crea dipendenza 1 Reese festa analcolica si faceva alle medie Perché poi vomit anche I’anima é anche alle medie per giocare alla bottiglia Perché non @ cosi bello finire la serata attaccath hed ina svuotarla al water < Cae una bionda con la schiuma almeno non Perché puoi andare in coma etilico ~~ “11 in qualche, @ che la musica e alcool hanno convissuto, convivono e saranno destinati a sosteners' l'un laltro per I'eternita, almeno fino a quando, un giorno, uno dei due non verra proibito. E vi assicro, quel giorio, dovra per forza essere la fine del mondo, perché nessuno dovra permettere la fine di un sodalizio cosi speciale! Anche Mozart disapproverebbel Perché ai concerti i morti non smetteranno di “scappare’, perché qualche incidente saltera fuori per forza, che sia per una tottiglia, poco cambia, in fondo questo & lo spirito del rock! Questa @ la musical E figurarsi se sard io a dirvi che Angus Young era un pagliaccio, che i Led Zeppelin erano dei beoni, che il Rock pud esistere senza "alcool. Significherebbe mentire. Significherebbe cance lare milioni € milioni di epici brani nati da una sbronza, nati da un festino finito male, da un amore annegato in une fresca birra annacquate (magari non solo una...). Quindi, mentre suonate, mentre cantate, 0 mentre state pogando ad un concerto fregatevene di queste regole, perché se @ vero che per suonare una batteria 0 una chitarra 0 un basso ci vogliono due mani, beh... sappiate che ci sara sempre un buon amico pronto a tenere il boccale per voi No... un momento... aspetti... cosa sta dicendo prof? Dovevo fare un articolo contro I’alcool? Una cosa tipo “L’alcool fa male e anche i musicisti lo sanno?” Si ma poteva dirmelo prima! Ormai avevo praticamente finito! Come? Dice che devo riscriverlo? Vabbé. Ragazzi, portatemi un‘altra birra che qui si deve ricominciare da capo. Tiziano Segalina Sorio: Sentendovi chiacchierare, seppure a bassa voce, mi sembra di essere un allevatore di serpenti. *Dopo un disastroso compito di matematica* Come @ andata? Credo di arrivardi al quattro... Beh dai... Somman- do il voto di questo compito all’ultimo pero! Rizzo: Ora vi factio Tito Livio Alunno: Prof ma noi facciamo il Nievo! Carrieri: A donne @ bene andarci in dispari mai in pit di due Marcellan: In cucina ho un peluche di Brontolo, cosi quando mi alzo alla mattina ho la compagnia di qualcuno con il mio stesso umore... *interrogazione di G. * Caravello: parlamii della deriva cosmologica... *silenzio* Alunna G.: ah, ho capito! intende le dorseli oceani- magna charta che? Marcellan: Per i compiti potreste costruire una cap- pella qui a scuola per chiedere I’aiuto dei Santi... er chi non crede, istituire una veglia di preghiera laica e invocare Kant o Fichte. Alunno: Ohi “abio, sabato c’é scuola aperta (open- day) Ferrari: e da quando in qua la scuola @ chiusa di sabato? Alunno: perché @ sbagliato riga? Fontana: perché oltre ad aver scritto riga al posto di verso, hai scritto riga con I’ "H” (righa)! Sorio: Come mai tutto questo silenzio? Alunno: Perché ci piace ascoltare la sua bella voce, sa che potrebbe fare lo speaker radiofonico!? Sorio: Non so se prenderla come un complimento 0 come un’offesa... Alunno: Si...s0trebbe fondare Radio-13 All'eta di dieci anni Elisa Boffa (3G) provava a muovere i suoi primi passi sul ghiaccio. A Cortina, prendendo delle lezioni, scopriva il mondo del pattinaggio, secondo lei molto simile alla danza. "Purtroppo”-spiega Elisa~"non ci sono molte opportunita a Padova per praticare questo srort, per cui ne approfitto quando sono in montagna”. Anche se all’inizio pattinare le sembrava difficile e pericoloso, ha continuato lo stesso perché la appassionava molto. Come si sa, Elisa Princivalli (2G), & la vincitrice della gara scolastica di sci del biennio di quest'anno e di quello passato. Inizid a sciare all'eta di tre anni con il supporto dei genitori molto appassionati. Pid avanti scid come agonista e si quali: fic per i campionato italiani di sci del 2008 a Pila. “Non ho potuto partecipare”- spiega con amarezza Elisa - “perché due giorni prima della gara mi sono rota il piatto tibiale sciands.” Ama questo sport anche se é difficile conciliarlo con la scuola. Come vedete in questa scuola non ci sono solo letterati e matematici appas- sionati, ma anche grandi sportivi amanti della montagna e del divertimento. Eleonora Hopfer e Roberta Carraro magna charta 3 /5.11 E DA SEMPRE TL CONFRONTO PIU ACCESO, UNA GUERRA CHE SI SUSSEGUE DALL'ALBA DEI TEMPI, TRAC" CE DI QUESTO CONFLITTO CI GIUNGONO PURE DAGLI SCAVI oI Pomel, Mare vs MONTAGNA, PELAGUS CON- TRA MonTes. DIsaTriTl FILOSOFICI, TRIBUNE POLITICHE E PROCESSI DEL LUNEDI NON SONO RIUSCITI A DARE UNA SOLUZIONE, NON & ANCORA STATO ELETTO UN VINCITORE, OGNUNO DI NOI, E INUTILE NEGARLO, HA UNA PREFERENZA. E GIUNTO IL TEMPO DI SCHIERARSI, NON E PIU AMMESSA LA GIUSTIFICAZIONE “MI PIAC- CIONO TUTTI E DUE”, DECIDETE. LIESTATE STA PER ARRIVARE E NON LASCERA SCAMPO AGLI INDECIST. To SONO UN CONVINTO SOSTENITORE DELLA FAZIONE “MARE” MA QUESTA VOLTA, PER QUANTO MI E STATO POSSIBILE, HO CER~ CATO DI ESSERE NELTRALE E HO TIRATO FUORI LATI MIGLIORI DI ENTRAMBI. A VOI LA SCELTA, NE A DELLE VOSTRE VACANZE. Mare Non aver altro impedimenti mento che i costumi da bagno per osservare curve (per i ragazzi) fisici scolplti (per le ragazze) Tornare a casa con una carnagione medicrientale I beach volley con cui si possono fare interessan- tissime conoscenze Si pud fare il bagno, (certo il discorso non vale se villeggiate a Sottomarina...) Feste sulla spiaggia che vanno avanti finc al gior- no dopo II Tipo che passa col secchio e urla “Cocco Bello!” Il sex on the beach Il bagnino figo Il fatto che ti chieda di spalmarle la crema solare sulla schiena Il topless Montagna Puoi andarci in qualsiasi periodo, estate, inver- no, primavera, festa della repubblica, 4 Luglio, Halloween La neve Una quantita infinita di sport tipo sci, snowbo- ard, bob, palle di neve, chi finisce prima i cane- derli Una fauna irteressante e original marmotte, tirolesi Intere giornate passate in baita a mangiare e bere grappa fino a scoppiare Non ci sono assillanti venditori ambulanti Non occorre superare la prova costume Ii maestro d sci figo aria buona che ricorda l'arbre magique fragan- za pino silvestre. Andare a funghi, anche di quelli allucinogeni stambecchi, E la pianura? Perché nessuno prende mai in considerazione le vacanze in pianura?! Argh!! 14>15 Stefano Gallinaro [Sonera “Tt 3 Tutti hanno dedicato almeno una canzone a lei: la arena —_Libert&. Da Bob Dylan a Fabrizio Moro, musicandola ci Vea invitano a raggiungerla, anche solo per un po’. Zaino in spalla, ene un biglietto del treno che ti porta in qualsiasi posto tu voglia. Non @ an- t e che questa, la libert8? Grazie al non poi cosi conosciuto interrail, tutto questo & possibile. Liinter-Rail é un biglietto ferroviario che consente la libera circolazione all'interno del Paese (0 dei Paesi) per cui é stato emesso. II biglietto ha validita da un giorno stabilito da chi lo com- pra e non dalla data d’acquisto. La data di inizio di validitd del biglietto & scelta liberamerte dal Viaggiatore, purché non sia posteriore di 3 mesi alla data di acauisto. Per i giovani sotto i 25 anni ¢& un vantaggioso sconto per la seconda classe. Questo “magico” biglietto é tranquillamente acquistabile in ura qualsiasi stazione ferroviaria, in un‘agenzia di viagai abilitata o addiittura su internet (http://www.interrailnet.com/ ). Gli unici requisiti cre vi sono chiesti al momento dell’acquisto sono un documento valido per 'espatrio (carta d'identitd 0 passaporto) e di essere residente da almeno sei mesi in un paese europeo. Il pass globale per gli under 26 si divide in due: + Pass Globale Flexi con durata di 10 giorni (in cul solo 5 si possono usare per viaggiare) 0 22 (in cui i giorni disponibili per gli spostamenti sono 10). * Pass Globale Continuo con durata di 15, 22 0 30 giorni e che permette di viaggiare in tutti i giorni di validita I prezzi vanno dai 169 ai 249 euro per il flexi (dieci o ventidue giorni) e dai 289 409 euro per il Pass continuo, con la durata da quindici e massimo trenta giorni. 3 mae a er N® 0238302 GA] Nome (jyeiec A, woe wal ee a oS \ [aac nowoein 3] Inter Rail ae bee rt Dopo aver passato il confine italiano (per passare il confine nazionale, ahimé, il biglietto globale non é valido, ma si ha comunque diritto ad uno sconto) si pud vizggiare liberamente per i paesi che aderiscono 2l pass, ovvero: Francia, Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Svezia, Austria, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Finlandia, Grecia, Irlanda, Italia, Spagna, Svizzera, Croazia, Da- nimarca, Grecia, Ungheria, Polonia, Portogallo, Romania, Bulgaria, Repubblica Ceca, Macedonia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Turchia, Bosnia. Considerato che in trenta giorni non si riusciranno mai a girare tutti, c’é una bella e vasta scelta di vari itinerari possibili. Insomma, una persona pud partire da Medrid, farsi Barcelona, Perigi, Londra, Amsterdam € Berlino pagando sempre la stessa cifra e decidendo quanto stare in una citta liberamente. Ovviamente questo itinerario € molto utopico, le distanza sono davvero enormi, ma comunque al momento dell'acquisto del biglietto vi verra data una “guida del viaggiatore” utile a sfruttare al meglio il biglietto. Oltre al pass interrail, un‘alternativa simile & il one country pass, che permette il libero viaggio in una rete ferroviaria di un singolo paese, escluso quello di residenza. E valido un certo nurrero di giorni da utilizzare nell’arco di un mese. Questi giorni possono anche non essere consecutiv. Per i prezzi cambia molto da paese a paese, poiché vi sono paesi pil piccoli con meno reti, 0 per lo meno con prezzi pitt bassi, per i quali il One Country Pass costa meno. Se avete voglia ci libert8 e di fuggire dalla monotonia, queste due possibili scelte per le proprie vacanze sono certamente molto vantaggiose e intriganti. Per gli spiriti avventurieri e curiosi, & sicuramente la scelta migliore. Dunque, zaino in spalla e buon viaggio. Elena Cavanna magna charta 3/ 5.11 OV ERILOcMOUIIKo Im RAKe rossa come il Sangue See eNC een Rune eed che Zeus per punirlo delle sue malefatte lo aveva spaccato a eR ur Re ae Reed La nostalgia le spinge a tornare ancora e ancora, e quando si trovano quella sfera vuole tornare unita. Questa storia ha del Maen ee ue esac di nuovo, hanno vissuto le loro vite fino a quel momento. Non ene Ree Rc a eer a elo Ma Rea no pid. Hanno difetti, debolezze, ferite. Non basta che si incon Cee RR Ne ee eke es cee si, perché le due meta non combaciano pili perfettamente, ma solo 'amore porta ad accettare gli spigoli che non combaciano Ne toe Re ee Cree ea eR nominato e discusso libro “Bianca come il latte ee Ree acne cueing nante di lettere Alessandro D’avenia che con Pie eT Re eR nu a oe Res ee oe RIC eee eR CEE eu Ucic eck eC ae eum e) anno di Liceo Classico. Come la maggior 2arte dei coetanei é un pazito del calcio, non ama partico- ena ate ee eek cn coe ea er eC ere etc BCT ee isa ea Baie teu c nt eat es) Cee MN helene Me esc Re ance eae a eee ET rene ees a Roe) Deen Re cae Malo sore particolare, diverso, un professore che ha Pen Man sa toc cum ka un eo ee ORC Ce te gee Inizia dunque una personale ricerca interiore del ceed ed eee es) nella vita. Cost Leo, grazie alla sua amica del Re pee Ie Soe Perce eek ee es ce RCI dai capelli rossi, colore della passione, colore Ce ee ee ene cy CMa ac ar ely terrorizza tanto Leo. Cosi comincia un romanzo che tocca con particolare dolcezza molti argo- Res Ms 16>17 Cee Cer Reo ry CeCe MCR ee een Sere cee cies ice ek eo Sm) Oe AN kee Ce eee ncn Se a eee ane UR ead LEUCEMIA eee R ee) Se ect ne een see pee eee) prima sopportare bugie, paura e dolore. Se eure ek ere Cea Ce eee eee nite ea) eee eee gee Rae cet ean eRe kcal See eg Muncy Peet a et Lo stesso autore dice che spera di dare con la Beenie eae Ree kn Cee RUS eon un eae rcs To, se devo cire la verita inizialmente non avevo CRM ere gee ae DON ke Rec MR ey romantico (vedi pezzo iniziale) e trattasse bene SU eae kee eR po’ infastidito lirrealta della storia, il fatto che cence msc eee I nec ie wien EUR ue al loro presunto linguaggio. Poi perd, rileggendo alcune parti partico- larmente significative e dopo aver pensato all'interpretazion2 della mia professoressa, dei miei amici e i commenti della mia stimata sorella mi sono sentita in dovere di rivalutarlo. Infatti se lo leggiamo come semplice romanzo di uno scrittore emergente che cerca di propinarci una storia irreale, strappalacrime farcito cosi tanto di sentimenti allora devo dire che patremmo farne a meno. Se invece lo leggiamo in chiave di lettura diversa ci rendiamo conto che, dopotutto non é niente male. Lo si potrebbe inzerpretare come un tentativo dell’autore di riportare immortale "Vita Nuova” di Dante ai temp nostri tramite un semplice romanzo. Sono infatti molto evident i richiami al capolavoro italiano. Si parla di donne paragonate a stelle, di un = amore giovanile che rinnova la vita e che matura mano a mano che passa il tempo. Il libro poi, proprio come la “Vita Nuova’, si potrebbe anche dividere in tre parti principali La prima che tratta un amore appassionato per Beatrice @ finalizzato perd ad avere in cambio Un sorriso, un saluto © un semplice sms da parte di lei. Col passare del tempo diventa pro- gressivamente un sen- timento disinteressato, Puro ma segnato sempre dalla passione. Verso la fine della storia si affronta invece l’argomento della morte che fa comprendere a Leo che Amore non é tempesta, dolore e morte ma @ casa, tranquillita e sacrificio. ‘Anche senza pensare a chissa quale messaggio o interpretazione si coglie comunque la bellezza dei Personaggi. Essi infatti non sono motto delineati,, sono descritte solo particolari caratteristiche, ma comunque grazie alla loro silenziosa presenza Leo capisce che amore non & una cosa astratta ma concreta. Inoltre grazie alle figure di Silvia € Beatrice il protagonista scopre I'importanza del silenzio, necessario per guardarsi dentro e con- oscere se stessi. Riesce poi ad affrontare la realta grazie al padre, che lo affianca nelle sue scelte, e ai prof che con i ricordi della propria gioventi: riescono ad aiutarlo. Inoltre il libro fa riflettere su come noi giovani dovremmo ricordarci di non pensare solo al pas- sato e al futuro ma soprattutto al nostro PRE- SENTE, di come noi possiamo attuare i nostri progetti giorno dopo giorno trovando un senso a quello che facciamo, anche perché il tempo passa troppo velocemente, senza che noi riasciamo a prenderne atto. Il romanzo che vi ho proposto non @ 2erd solt- anto per inguaribili romantici ma anche per raga- zzi pill spensierati, infatti non manca di battute incalzanti ad esempio “II greco é la verdura della scuola. Amara e utile al solo transito intestinale, cio® a fartela sotto il giorno dell’interrogazione. Insomma pud piacere a tutti. Vi dovete solo ricordare di gustarlo, non leggetelo troppo ve- locemente, soffermatevi sulle parti che pitt vi colpiscono 0 finirete per sottovalutarlo come é capitato a me. Ovviamente, che vi piaccia 0 no ci _..5ar8 sicuramente un punto che vi far3 com- Sn muovere, se siete sensibili ne troverete pid: di uno, e in quel momento sia che voi abbiate 0 meno un cuore di pietra dovrete spendere almena una lae- rimuccia. A me & successo che nel momento pill dram- matico stavo quasi per commuovermi quando mia sorelia maggiore & piombata in camera e vedendo a che punto ero mi ha dato dell'insensibile perché non mi aveva vista sommersa da una pozzanghera di lacrime come invece era suc cesso a lei. Come potevo dirle che lei non me ne aveva lasciato il tempo e che mi vergognavo in- credibilmente a piagnucolarle di fronte??? Quindi un consiglio per tutti: appena state per commu- overvi e vedete arrivare qualcuno correte e nas- condetevi ovungue, anche in bagno se necessario se non volete che vi diano del senza cuore o della mammotetta. Laura Mazzoleni La maturita non si vede nel voler morire per una nobile causa, ma nel voler vivere umilmente per essa Recensione di Bianca come if latte ross@ come il sangue di Alessandro D’Avenia, Mondadori (Costo: 19€) Pagine: 254 circa magna charta 3/5.11 PROSECCO Chi & quel ragazzo, oggigiorno, che non conosce il prosecco?? Frizzantino, secco al punto giusto 2er farti venire di nuovo sete... e via altri bicchierit Buono, buono... per® forse non tutti conoscono la sua storia. Esistono varie ipotesi sulle sue origini, e la pit accreditata lo fa risalire allmpero romano, te npi in cul veniva chiamato “pucino” e veniva coltivato sulle colline arsiche, a nord di Trieste. Nel 700, durante la lenta decadenza della Serenissima, ‘nasce un nuovo interesse per le colline di Conegliano Valdobbiadene e grazie alla borghesia, dalla meta del secolo, vengono applicati rinnovamenti in questo settore: contadini, tecnici, studiosi, intellettuall e gli esperti del settore si riunivano in Academie cove si catalogavano i vigneti e si discuteva sulla quantita e la qualita dell’uva prodotta. & proprio in una di queste riunioni che viene citato il nome del prosecco nel 1772. Caduta la Sereniss ma ¢ in seguito al congresso di Vienna del 1815, viene chiesto dallimperatore austro- ungarico di formulare un catalogo dei vitigni presenti Tra ali altri vini, viene nominato anche il prosecco distinguendolo prircipalmente in due tipi: minuto 0 slungo oppure tondo 0 proseccan, entrambi con acini dalla scorza grossa e dura e dal gusto dolce. E cosi si 18>19 BIANCO diffuse nelle a:tuali Germania e Carinzia (che, per chi non lo sapesse, @ una regione dell’Austriz meridionale dai paesaggi mozzafiato). Dopo la nascita dello stato italiano (1861) e in seguito allindagine stile condizioni dell‘agricoltura, i ricercatori hanno consigliato di estirpare totalmente i vecchi vigneti sostituendoli_con altri di migliore qualita. Nel 1868 viene fondata una societa vinicola trevigiana che ha innescato una rivoluzione vitivinicola dopo la quale inizia a diffondere il Prosecco puro, che prima veniva spesso mischiato con altre varieta, E cosi inizia il continuo sviluppo e miglioramento di questo vino per cui si aveva sempre pid un occhio di riguardo: nel secondo dopoguerra hanno persino is:ituito la Confraternita dei cavalieri del Prosecco per difendere valorizzare la viticoltura! Ma non é ancera tutto: nel 1962 nasce il Consorzio della tutela del vino (roba seria!) per difendere e valorizzare il vino, e non solo in, Italia. Cosi quello che beviamo noi oggi & il Prosecco DOC che il vino bianco pit richiesto in Italia e nel mondo... Insomma, per quanto riguarda il bere, siamo i migliorit Sofia Scarso Ay. OOM awlettitiea\dei racconti del Galli OPE Lea a Uamore acceca e sconvolge come una droga, ma in questo casc uccide, si, uccide. Cosi ho pensato, dopo essermi imbattuto nel racconto di un nostro compagno del giornalino. II nostro amico @ stato coinvolto in un sentimento a lui assolutamente nuovo, che crede Amore. Purtroppo ha voluto coinvolgere tutti noi, raccontandoci il suo magico incontro con l'amore della sua vita, anche se non sembra molto convinto. Ci descrive l’evento in tutti i suoi “subdoli” dettagli, come "subdolo” & il bicchiere di plastica da lui usato nella festa. Quando & nervso, il nostro amico se la prende con ¢li scrittori ed i poeti, non escluso Dante, e fa bene, perché se gli scrittori ed i poeti potessero leggere le sue righe, si rivolterebbero nelle loro tombe. Ci sembra di rivivere I'emozione incantata dei nostri primi cartoni animati, come il ballo di Cenerentola con il principe. Per@ alla fine del racconto si ha la netta sensazione che lo scrittore sia Cenerentola, letteralmente sopraffatto dalle emozioni. Non ci resta che ugurare al nostro Romeo di avere pil) sucesso con la sua Giulietta di quello avuto con i suoi lettori Alfredo Arvalli magna charta 3 /5.11 Sul ciglio di uno scoglio un bambino 2iangeva a squarciagole. La palla con cui stava giocando gli era appena caduta in mare, irrecuperabile. Non cera essuno con lui: la mamma stava in paese, distante almeno venti minuti di cammino, il papa era nel pieno della sua giornata di lavoro, nei campi, e gli altri bambini, ai quali non piaceva quel posto (dagli adulti considerato pericoloso ed impervio), anche quella volta non ci erano voluti andare. Giacomino, tuttavia, che era cocciuto e testardo, non ne voleva sapere, e finiva sempre - anche quel giorno, dopo lennesima discussione st dove e come passare il tempo - per autoemarginarsi, arrabbiato, fuggendo Ii, da solo, con il suo 2allone. Quella mattina di mag3io, perd, Giacomino aveva perso anche quella che considerava la sua ultima e vera amica. Gli era scivolata per un giochino maldestro gil dagli spigoli aguzzi di quelle rocce che si tuffavano a strapiombo nel mare quieto ed azzurro. Mentre ancora grosse lacrime gli correvano git! dalle guance, alzd la testa, € scrutd la densa nebbiolina che copriva l’orizzonte. Vide delle sagome, come di barche, avanzare verso la costa. Inizialmente ne vide solo una. Poi, pian piano, ne apparvero delle altre a destra e a sinistra di quella centrale, finché lo schieramento si allargd diventando una vera e propria flotta. Giacomino aveva gia dimenticato il pallone, smettendo di piangere. Ora era quella nuova attrazione a catturare il suo sguardo ¢ la sua anima. Si mise a correre, sempre costeggiando il mare, finché non raggiunse una stretta lingua di spiaggia di ciottoli qualche decina di metri pil in basso. Da li poteva osservare meglio l'orizzonte. Le navi procedevano a velocita sostenuta ed erano oramai ben visibili, nonostante la foschia e la scarsa limpidezza dell'aria di quella mattina. Giacomino tentd di carpire i colori della bandiera issata sull'albero maestro del veliero principale, ma il riflesso dell'acqua e il gioco di controluce erano troppo forti. Fattesi improwvisamente vicine, le barche si fermarono, e, dagli spruzzi sollevati, capi che avevano gettato le ancore. Una miriade di uomini si gettarono in ecqua e iniziarono a dirigersi verso riva @ nuoto. Un‘altra parte giungeva con celle scialuppe a remi calate dalle navi stesse. Giacomino andd a nascondersi i1 spiaggia, dietro ad un masso. Adesso aveva paura. Penso di scappare verso casa, ma rifletté che ormai la mandria era troppo vicina e che lo avrebbe sicuramente raggiunto e superato. L’unica soluzione era attendere li dietro, aspettare che se ne andassero tutti, e poi fare ritorno verso il paese sperando che non fosse anche la meta di quegli omoni in rosso. Quando gli sfilarono davanti, Giacomino ebbe un mativo in pill per preoccuparsi: quelli, oltre che tanti, grandi, e grossi, erano pure armati. 20>21 Ma come erano arrivati, cosi se ne andarono, e Giacomino usci da dietro il suo masso. Guardd verso largo enon vide pil nessuno. Notd, perd, che vicino agli scogl,, sulla destra, non moite distante dalla riva, un oggetto di piccole dimensioni di forma sferica galleggiava nell’acqua. Un tuffo al cuore gli annuncid che quello era il suo pallone. Corse verso riva, si tolse i sandali, e inizid a procedere a gran velocita verso la sua unica grande amica. Quando fu a nemmeno deci metri daloggetto del desiderio, perd, fu costretto a fermarsi, poiché ancora non sapeva nuotare dove non toccava il fondo con i piedi. Sbatté le mani, agitd le braccia, i piedi, e ogni altra parte del suo corpo per far venire il pallone dalla sua parte. Ma quando capi che era tutto inutile e fu troppo stanco per continuare, tornd sconsolato verso la spiaggia. Dando le spalle al mare, mentre singhiozzava disperato, si rimetteva i sandali e immaginava le sgridate dei suci genitori all’annuncio che aveva nievo2: Mee NOT II giorno 31 Marzo si @ tenuta la prima dello spet- tacolo *NIEVO?: il Liceo per Ippolito”, che ha visto il tutto esaurito al centro culturale S.Gaerano. Lo spettacolo vedeva coinvolti circa 50 stu- denti del liceo, dalla prima alla quinta, impea- nati nella lettura delle lettere di Ippolito Nievo @ nel’esecuizione di musiche risorgimentali ner celebrare la ricorrenza dei 150 anni dell’unita d'Italia. Lo spettacolo ha riscosso grande sucesso per la maestria degli esecutori e loriginale singolarita della rappresentazione. I due abili presentatori, Maria Giovanna Comella (4G) e Filippo Ruz- zarin (2C) hanne conquistato il pubblico con la loro simpatia, come il pezzo originale scr tto per magna charta perduto il suo prezioso regalo di compleanno. alzd in piedi e fece per tornare verso casa, quando senti un rumore. Si voltd e vide un signore alto, barbuto, sucato, e bagnato che teneva il suo pallone in mano. Pronunci una frase in un dialetto incomprensitile, come quello che parlavano i signori del Nord, @ gli porse cid che aveva perso. A Giacomino venne istintivamente da abbracciare quell’omone vestito di rosso che gli aveva riportato il pallone. E pianse, una volta tanto, di felicita. Il signore rise, sorrise, e gli accarezzé la testa. E mentre passava oltre, Giacomino riusci a definire megiio la bandiera issata sula nave che era ancorata a largo, che aveva portato li quello strano ma simpatico individuo. I colori eranc il verde, il bianco, e il rosso dispo: su tre bande verticali E.a Giacomino quei colori piacquero ca subito. il liceo Luca Cantarello Voccasione dal compositore Lorenzo Carniello (3B), € i due pezzi Rock eseguiti dalla band The Courtesy. I coordinatori del progetto, i docenti Vanna Napolitano e Attilio Motta con profession- alita e passione hanno saputo mettere insieme i talenti degli studenti Nievini ottenendo un risul- tato di grande effetto. E stata eseguita una replica dello spettacolo presso i musei civici Eremitani il giorno 16 Mag- gio, con un sucesso forse maggiore della prima. Per chiunque si fosse perso lo spettacolo, nessun timore! € prevista un’altra replica per il mese di Settembre, Enrico Sinato 3/5.11 E GIUNTA L’ORA DI PRESENTARCI! ANNA. SILVIA E la nostra redattrice capo che coraggiosamente tiene insieme questa bella e frizzante redazioni Se ne intende di giornalismo e di impaginazioni STEFMVo ~infattié lei che si prende sempre il carico di tutto- @ il nostro canta-storie, Alcuni coerentemente al suo lavoro suo passatempo maligni presenti in redazione preferito é ficcare il naso negli affari degli altri hanno misurato il peso specifico Se fai una cosa stai sicuro che lei la saora... dei suoi racconti: @ risultato prima che tu la faccial!!! pari a quello del piombo. Costantemente depresso amante del buon whisky, pud essere considerato il tipico poeta maledetto. Compete in altezza con la nostra cara operatrice (persipei— scolastica del terzo piano. La vaga forma di balbuzie che lo contraddistingue - secondo noti studiosi - farebbe impazzire le ragazze FEDERICO: E’il disegnatore ufficiale, ma il suo lavoro termina dopo due secondi di riunione: poi 0 si chiude in un silenzio tombale accompagnato dal movimento frenetico delle gambe - sembra abbia problemi convulsivi- oppure fa il disturbatore accanito dei veri atristi che sono alle prese con i loro lavorri FRANCESCA Una delle ultime reclute della redazione, raramente presenzia [cA alle riunioni e per questo ricopre 1a la media dell’otto ed & quindi il miglior il ruolo di Agente in Missioné studente di cui la Magna Charta pud Segreta: attent! anon dire troppe —antarsi, conosce praticamente a memoria confidenze se lei @ ne paraggi. tutti i pregrammi di Rai 3 ed @ un aspirante verremo @ saperlel Da grande meteorolago, se volete sapere le precipitazioni vuole diventare presidente del geiia prossima settimana chiedete a lui. E una Consiglio e successivamente della persona terribilmente seria e contribuisce a Repubblica, alza_notevolmente gn far degenerare ogni riunione di redazione il quoziente intellettivo della : Pane in un toge party. Indispensabile. 22>23 LAURA Soprannominata CF a causa del paninc con il quale si & presentata il prime giorno. Scrive tutte le recensioni di film e libri praticamente sconosciuti. E une presenza assai discreta e per questo nor conosciamo assolutamente nulla del suc ‘oscuro passato, girano voci che sia un ex spia russa o une tertorista islamica: per sicurezza meglio non farla arrabbiare. TIZIMIO il gigante col nasone! Grane appassionato di musica rock, spera un giorno di diventare il manager di una bard di fama mondiale. E anche il latin lover della redazione, che lo ammira per le sue grandi doti amatorie! ELEWA Non ha ancora capito che gli anni 70 sono finiti da un pezzo ma ci piace per questo. Sella, intelligente, solare, creativa come ci si aspetta da una hippie professivnista. Non toccatele i Beatles o vi aggredira alstante. Non @ ben chiaro il suo ruolo nella redazione, si aggira infatti saltellando come un folletto tra le nostre scrivanie disturbando il lavoro di noi giornalisti. MARCO ELEGWORA con il suo arrivo in redazione & arrivata una ventata di novita oltre ad una tempesta di ricci, la sua esperienza poliglotta (google translator le fa un baffol) e una grande disponibilita e simpatia le hanno fatto conquistare Ln posto di riguardo in Magna Charta DARIO Si aggira per la redazione pili morto che vivo, sempre scazzato e ogni tanto interviene dicendo qualcre volgarita. He del capelll Improponibill (det qual @ un grande ammiratore), ha idee rivoluzionarie ma non ta mai letto Marx (sapra almeno chi @?). @ da tutti considerato il jolly del giornalino, e infatti & perennemente ilegato a coprire i buchi e le pagine bianche.Stiamo ancora cercando di capire cosa assuma prima di scrivere un articolo... la new entry dell'ultimo secondo, difficile inquadrarla in cosi poco tempo, ma sicuramente i suoi occhiali shocking danno un aiuto in questa impresa. Per ora @ tutto su du lei, la prossima puntata vi diremo di pit. La sua freqtenza alle riunioni di redezione & paragonabile a quella di un senatore alle sedute di palazzo Madama. Le poche volte che @ presente, si confina nel suo angolino nell’aula di informatica, trovando grande sollazzo nel creare, inventare, risolvere giochi, crucverba e rebus, che soro poi quelli che travate in Magna Charta. SOFLA, Assieme alla professorassa Zucchi@ ad Anna Silvia, @ l'unica che conosce l'oscura arte dell’impaginazione. Quando rompe troppo le scatole, la redazione la invita con una scusa a perdersi via con i suoi graziosi disegnini. Se comincia a ridere non la ferma pid nessuno. magna charta ALFREDO @ arrivato a met anno, ma subito la sua personalita @ emersa: intellettuale vecchio Stile, difetto di pronuncia che lo rende simile ad un nobile inglese, cinico e disillLso, mette le cuffiette e finge di ascoltare la musica. Te lo immagineresti dentro ad un cappotto lungo con braghe in fustagno e pipe in bocca, in realta veste sempre felpa e sneakers. Nessuno riesce a capire se sia egli sia veramente il secchione che sembra 0 se sia tutta una montatura. 3/5.11 Salve a tutti redattori e redattrici della magna chartal Vi scrivo percé fio un grosso problema. La mia migliore amica, Jessica, ha un fidanzato da un po’, AlCinizio tutto Gene, uscivamo io, lei e Andrea (it suo ragazz0), ci divertivamo.. Lui mi fia anche presentato un :wo amico, con if quale pers non & scoccata (a scmtilla. Amen, io stavo Gene cosil Perd un giomo Jessica si presa Vinfluenca, e quel sabato avevamo una festa. Lei aveva detto di non preoccuparsi, che dovevamo andare noi due (era una (festa SUPERMEGA Gellissima che aspettavamo da mesi) AlCinizio era tutto normale, era divertente, Poi abbiame iniziato a bere un po’, forse un po’ troppo.. E siamo finiti sui divanetti a baciarci. Eravamo ubriachit, ma & stato Gellissimo! Era come se fo sognassi di fare da secoli, ma non era cesi, io e lui 0; quando lui mi fa r-accompagnato a casa siamo saliti eravamo solo amici. da me e. Abbiamo finito la festa in camera da letto. Per me era fa prima volta, ma é stato Gellissimo. Ora, da quel fatidico sabato sono passate due settimane, fa mia amica non sospetta di niente, continuciamo la nostra vita normalmente. ‘Ma io non guardo pit: Andrea alfo stesso modo, io fo amo!! Non so pitt cosa fare, mi sta scoppiando if cuore, e non posso pit mentire a Jessica cosi! Vi prego, aiutatemi!! Disperata95 24>25 Prosegue la pubblicazio: ne delle vostre lettere che giungono numerose in redazione Innanzitutto... se tutti i nostri lettori hanno tanti preblemi quanti ne hai tu meglio smettere di pubblicare questo giornalino. Ma trattiamo i tuoi problemi uno alla volta, anche se dubito possa bastare I’intero cenozoico per affrontarli tutti! Per prima cosa: ma lasciare in pace la tua cara amica e il suo fidanzato quando uscivano, ed evitare di andare a reggere il moccolo, a fare il terzo incomodo??? Immagino quante volte la tua amica ti avra brutalmente insultato sottovoce!!! Loro escono insieme e tu sempre li, pit fastidiosa di an enorme brufolo pronto ad eruttare... Chiunque avrebbe tentato di trovare una povera vittima, un’ innocente preda da consegnarti per evitare la tue costante e inopportuna presenzal!! Ma tu non hai abboccato, anzi, hai pensato bene di rubare loscamente il ragazzo alla tuz amical!! Certo, lei doveva sicuramente avere la febbre molto alta per lasciare uscire iI SUO, e sottolineo SUO, r2gazzo con un’adescatrice come te... Adescatrice e traditrice oltretutto... Adescatrice, traditrice e pure alcolizzatal!! Ce le hai proprio tutte, lasciatelo dire!!! E comunque la scusa dell’alcool non se la beve nessuno... Sei perfida come una serpe e sicuramente avevi premeditato di ferire in cuesto modo la tua amica Jessica. Spero solo che Andrea fosse tanto ubriaco da non ricordare cid che & sucesso, altrimenti rischierebbe di rimanere scoccato per sempre... Non augurerei a nessuno di incontrare una persona come te. E infine, il tradimento... Hai agito alll spalle di una tua amica, tanto valeva pugnalarla!!! Un omicida forse ha meno colpe di te. Ti consiglio vivamente di non aumentare la sofferenza di Jessica e tanto meno quella di Andrea... Ritirati come eremita su un monte, ma stai bene attenta ad essere lontana da qualsiasi forma di vita, non voglio che qualcun altro abbia la sfortuna di conoscertil!! La rinaraziamo per aver scelto Magna Charta! Cordiali saluti, “Bast” Aldo Carissima Disperata95, credo che tu ti sia resa conto della gravita di quello che hai fatto, ma non voglio infierire ulteriormente. Penso che la cosa migliore che tu possa fare sia troncare di brutto con Ancrea, cio& non lo devi preprio piti vedere, senlire, pensare o allru; per le deve sparire, € lu devi dimenticarlo con la forza. Con la tua amica... c’& poco da fare: glielo devi dire per forza, ‘a meno che tu non voglia vivere con un segreto del genere da tener nascosto alla tua migliore amica... ovviamente la prendera male. Dovrai accettarlo. Se davvero @ la tua migliore amica, accetta di fare di tutto. Lalternativa lavrai vista anche tu: perdi la tua migliore amica ed inizi ad interessarti veramente di Andrea e vedi come va. Pensaci. Metti sul piatto della bilancia e vedi cosa conta di pill per te. In bocca al lupo. Letizia Delizia magna charta 3 /5.11 E 11859, sclo due anni Tutto quello che di No: Il bac fitratto. Questa tela @ ti 10 col mantello ¢ la fanciulla’. jesto quadro ne é 'aulentico A povmers of e si sia trova ome per tu ppene aa aul § Gioia sbocciata ddl bu, ja) 10? Eppure b todete Paolo e Francesca, @ anche un po' dda : sse: “Quel giorno pitt non vi leagemmo avante’, eh? cosa ti combina Paolo! cosi ¢ Y ere adesso E tutto qui Risorgimentto, in un ragazzo che il suo mondo e la sua Itai. E in un pittore Tiziano Segalina wats

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