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Corso Webmaster
Corso Webmaster
Obiettivo: diventare
esperto nella creazione e
D me assumere il comando
di una nave oppure la con-
duzione di un treno. La desti-
grafiche previste per il sito, co-
noscenza perfetta dei linguaggi
usati per costruire le pagine
dove il contenuto
delle pagine viene
alimentato auto-
cura di siti Web di alto nazione e lo scopo del viaggio (HTML, JavaScript, Perl CGI, maticamente da un il corso è
livello qualitativo. vengono quasi sempre scelti DHMTL, CSS). Il Webmaster de- database e basta sul CD
Benefici: avere le da qualcun altro, ma una volta ve anche sapere come promuo- inserire e cataloga- n. 65
competenze per produrre partiti, spetta al Webmaster ar- vere il sito sui principali motori re correttamente le
una presenza su Internet rivare in porto secondo le sca- di ricerca così da attrarre traffi- informazioni all’interno del da-
da protagonisti per sé e denze previste e con il progetto co; come procurarsi e mantene- tabase per ottenere un sito ordi-
per altri, un’abilità da completato. re un nome a dominio; come in- nato e funzionale.
sfruttare sia per aiutare gli Nelle realtà più piccole, il tegrare eventuali banner all’in- I siti dinamici si prestano an-
amici sia per conquistare Webmaster di solito è anche re- terno del sito, da utilizzare sia che a un ulteriore livello di au-
nuove prospettive di lavoro sponsabile direttamente di pro- come fonte di guadagno (pub- tomazione: mediante partico-
durre il sito in tutte le sue com- blicità) sia come promozione in- lari programmi, detti content
ponenti e di interagire con la crociata tra siti. Una volta che il manager, che fanno da inter-
Approfondimenti sui società di servizi che ospita il sito è onl ine, gran parte del suo faccia semplificata nei confron-
migliori editor HTML server e fornisce la connettività lavoro sarà centrato sulla pub- ti del database e della struttura
freeware nella sezione agli utenti, nel caso di progetti blicazione di nuovi contenuti, del sito, i nuovi contenuti pos-
OPEN Action a p.156 ospitati all’esterno, oppure di che gli arriveranno nei formati sono essere caricati diretta-
parlare con i responsabili dei si- più diversi. Per questo motivo il mente dall’utente, senza l’in-
Sul CD GUIDA le versioni stemi informativi aziendali (ma- Webmaster opera in modo tale tervento continuo del Webma-
complete degli articoli. gari un altro consulente nel ca- che il sito sia strutturato in mo- ster. Si tratta tuttavia di sistemi
so di piccole aziende) per siti do efficiente così che l’aggiunta complessi e, spesso, costosi
In più sul CD i programmi che sono ospitati all’interno. di pagine risulti un’operazione che richiedono un notevole im-
(gratuiti e demo) che semplice e veloce. pegno di programmazione.
abbiamo citato. Che cosa fa I problemi maggiori in que- Spetterà quindi al Webmaster
Le competenze centrali di un sto senso si presentano con i si- decidere se e quando usarli,
Webmaster sono: progettare la ti statici, dove ciascuna pagina spesso curando in prima perso-
struttura di un sito partendo dai deve essere generata a mano e na le operazioni di sviluppo ne-
contenuti che si vogliono pub- dove bisogna aggiornare conti- cessarie a realizzarli. Nella
blicare e dal percorso di naviga- nuamente gli elementi di navi- realtà, la quasi totalità dei siti so-
zione che meglio si adatta alla si- gazione per includere i nuovi no ibridi, con porzioni statiche e
tuazione, produrre una struttu- contenuti. porzioni dinamiche a seconda
ra di pagina HTML che sia leg- L’operazione diventa invece della natura delle informazioni e
gera, compatibile con i diversi più semplice nel caso dei cosid- della vita stimata del sito.
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1a lezione
GLOSSARIO
CONTENT MANAGER LINGUAGGI DI SCRIPTING Markup Language) di Macromedia. permettono l’interrogazione
è il responsabile dei contenuti eseguono operazioni programmate Gli ultimi quattro operano unicamente attraverso pagine interattive,
pubblicati sul sito (testo e grafica) e all’interno del browser o del server sul server. anch’esse generate in automatico.
da lui vengono le indicazioni operative Web nel momento in cui vengono Passa il proprio lavoro al Webmaster
per il Webmaster e il Web designer. richieste le pagine. I più comuni sono WEB DESIGNER che lo completa se necessario e lo
In mancanza di questa figura, il ruolo JavaScript (che funziona sia sul client progetta e sviluppa l’aspetto grafico “mette in linea”.
viene spesso svolto dal Webmaster sia sul server) e CGI (Common ed estetico di un sito, fornendo tutti
medesimo. Gateway Interface) che viene gli strumenti visivi per la navigazione WEBMASTER
programmata attraverso lo speciale e la corretta visualizzazione e è il responsabile globale di un sito, le
LINGUAGGI DI DEFINIZIONE linguaggio Perl (Practical extraction organizzazione dei contenuti sue competenze abbracciano la
DELLA PAGINA and reporting language) nato per all’interno delle pagine. Passa il progettazione iniziale, la realizzazione
questi linguaggi indicano al browser l’elaborazione di testi oppure proprio lavoro al Webmaster per la e la gestione, con particolare
come visualizzare il contenuto di una mediante Java, C o Visual Basic. creazione del sito vero e proprio. attenzione all’aggiornamento dei
pagina Web. Nei siti più moderni troviamo anche contenuti. Deve sapere fare un po’ di
I più importanti e utilizzati sono ASP (Active Server Pages) di WEB DEVELOPER tutto e mostra i suoi punti di forza
l’HTML (HyperText Markup Language), Microsoft programmabile in VBScript realizza tutta la componente particolari nella conoscenza degli
il DHTML (Dynamic HTML) e i CSS (il più usato), Javascript e Perlscript - “applicativa” dei siti che fanno perno strumenti e dei linguaggi per produrre
(Cascading Style Sheets – fogli di PHP open source e molto diffuso nel su un database. Progetta il database pagine capaci di essere viste
stile in cascata). mondo Linux - CFML (Coldfusion e scrive i programmi che ne velocemente su qualsiasi browser.
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1a lezione
sistono almeno sei interlo- ri elementi grafici che compon- zione applicativa di un sito di- developer, assumendo sempre
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1a lezione
ca oppure editoriale, e solita- cui opera il server. Purtroppo la renze nei metodi di lavorazione occasionali. La prima è il re-
mente non dispone di compe- scelta risulta spesso sbagliata e dell’editoria su carta e dell’edi- sponsabile di Web marketing,
tenze tecniche, ma deve avere si traduce in costi e vincoli ina- toria Web hanno compromesso che solitamente è il promotore
una discreta sensibilità estetica spettati per tutte le parti in cau- l’utilità anche di questi ultimi. nonché il finanziatore del sito,
e una conoscenza dei vincoli sa. Talvolta può arrivare fino al Senza considerare, poi, che un perciò ne stabilisce gli obiettivi
tecnologici del mezzo così da punto di bloccare lo sviluppo sistema di publishing professio- e ne approva la realizzazione.
trovare, assieme al Web desi- del sito. nale, capace di gestire siti com- Le sue preoccupazioni princi-
gner, il giusto modo per presen- Sono moltissime le realtà del- plessi per una grande industria, pali sono la capacità di attrarre
tare le informazioni. la New Economy che hanno fal- costa diverse centinaia di mi- visitatori e di trasferire corret-
Ha contatti con il Webmaster lito proprio perché non hanno gliaia di euro. tamente le informazioni che la
o il coder per qualsiasi aggior- adottato un sistema di publi- Per questi motivi, di recente sua azienda gli ha chiesto di co-
namento o variazione struttura- shing fin dal principio, ne hanno ha cominciato a svilupparsi una municare.
le della pagina che diventi ne- scelto uno sbagliato oppure se figura professionale ibrida che Solitamente chiede al Web-
cessaria in corso d’opera al fine lo sono fatto costruire su misu- unisce alcune competenze di master di fornirgli statistiche at-
di dare giusto risalto alle infor- ra partendo da specifiche trop- un Content Manager e quelle di tendibili sul traffico, di promuo-
mazioni nuove o più importanti. po generiche. Il motivo dell’er- un Webmaster o Web developer vere il sito sui principali motori
Dialoga occasionalmente anche rore è stato nella mancanza, da così da poter scegliere o ancor di ricerca e di allestire sistemi
con il Web developer, soprat- parte del ruolo tecnico, di capi- meglio progettare ex-novo un efficaci per pubblicare banner e
tutto nella fase iniziale del pro- re quali fossero le reali funzioni sistema di publishing che sia informazioni promozionali. Si
getto, per mettere a punto gli del prodotto. compatibile con i costi stimati e aggiungono poi tre figure che
automatismi necessari per l’a- In conseguenza di ciò veniva- che sia abbastanza flessibile da sono tipiche della fase proget-
gevole pubblicazione e aggior- no valutati principalmente gli soddisfare le esigenze future del tuale e che possono confluire
namento dei contenuti, solita- aspetti di costo, compatibilità, committente. nell’attività del Webmaster. Il
mente realizzati tramite una prestazioni, facilità di program- Questa figura non ha ancora Project Manager coordina l’at-
specifica applicazione che pren- mazione e via dicendo, senza fa- un nome ufficiale, ma noi l’ab- tività di tutte le figure coinvolte
de il nome di Content Manage- re i conti poi con chi avrebbe biamo identificata come Web nel progetto e garantisce il ri-
ment System o, più comune- dovuto caricare le informazioni Publisher perché ricalca in spetto delle tempistiche con-
mente, sistema di publishing. e mantenere il sito, vale a dire il qualche modo le funzioni di un cordate. L’architetto informati-
Webmaster e il Content Mana- publisher editoriale che sceglie vo trova la giusta distribuzione
Nuove prospettive ger. Il risultato si è espresso la carta, il tipo di stampa e il ti- delle informazioni e delle relati-
per il Webmaster quasi sempre in procedure po di processo da utilizzare per ve etichette. Il suo compito è so-
come Content Publisher macchinose nel caricamento la produzione di un giornale, la- stanzialmente di facilitare il re-
Qui vale la pena di aprire una delle informazioni, nell’imposi- sciando alla redazione il compi- perimento delle informazioni
piccola parentesi. Nei siti di me- zione di vincoli sul tipo d’infor- to di generare i contenuti. L’ulti- contenute in un sito, ottimiz-
dio-grandi dimensioni, la scelta mazioni effettivamente pubbli- mo punto di contatto operativo zando i percorsi per arrivarci e
del Content Management System cabili e nella rigidità della strut- è il sistemista, vale a dire il tec- rendendole accessibili in vari
viene per prima e influenza tut- tura del sito (difficile aggiunge- nico esperto nella gestione del modi contemporaneamente. Un
te le altre attività in cascata, vi- re, togliere o accorpare sezioni server su cui il sito opera. Spes- sito con una buona architettura
sto che il sistema richiederà e canali). Da ciò, l’esigenza di so è dislocato presso il provider impedisce al navigatore di per-
l’impiego di precisi linguaggi di apportare modifiche costose che ospita il sito e ha la respon- dersi. L’esperto di usabilità in-
programmazione e porrà vinco- dell’ultimo minuto che diminui- sabilità di garantirne il funzio- fine misura o anticipa le reazio-
li importanti nella struttura gra- vano la stabilità complessiva namento continuo, agendo ni dei navigatori al sito, ed eli-
fica della pagina e nella codifica del sito in virtù dei continui principalmente sulla macchina, mina eventuali ostacoli o possi-
HTML. La scelta del sistema di cambiamenti incontrollati. ma anche richiedendo variazio- bilità di equivoco. Spesso la sua
publishing non viene quasi mai In alcuni casi si è cercato di ni al sito medesimo nel caso in funzione è cumulata con quella
eseguita dal Content Manager, aggirare il problema sviluppan- cui si presentassero incompati- di architetto, viste le ampie so-
ma spesso è stata demandata a do sistemi di publishing che si bilità dovute al lavoro del Web- vrapposizioni possibili tra i due
personale tecnico che opera basavano sul flusso di lavora- master o del Web developer. mestieri. Un Webmaster esper-
sulla base dei requisiti funzio- zione di un giornale su carta. to trova spesso l’occasione per
nali espressi dal Content Mana- Di solito, il risultato è stato Altre figure di contatto evolvere le proprie competenze
ger e sui vincoli imposti dal migliore rispetto ai sistemi crea- Esistono altre figure con cui il per occuparsi anche di archi-
budget e dalla piattaforma su ti dal nulla, ma le notevoli diffe- Webmaster può avere rapporti tettura e di usabilità.
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1a lezione
Esperienza
funzionano e come
Ambienti
scegliere la grafici
soluzione più integrati
adatta a voi Editor Editor visuali
HTML commerciali
testuali
er svolgere il proprio com-
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1a lezione
Gli strumenti di lavoro presentati nei prossimi numeri Segnaliamo in chiusura di grammi complementari.
questa categoria Easy Web Edi- Macromedia MX, la versio-
Programma Tipo tor, un programma in italiano ne più recente del prodotto,
Adobe GoLive 6.0 ambiente grafico integrato che consente di creare pagine costituisce oggi la fusione di
CoffeeCup HTML Editor 9.6 editor HTML testuale Web semplicemente disegnan- ben quattro programmi diversi
HomePage + editor HTML testuale dole al video, senza scrivere e permette di spaziare dalla
Hot Metal Pro 6.0 editor HTML testuale nemmeno una riga di HTML produzione di siti statici alla
Microsoft FrontPage 2002 editor visuale (www.visualvision.it). Molto in- programmazione avanzata, in-
Namo Web Editor 5 editor visuale dicato per chi vuole produrre tegrandosi con Fireworks MX
TopStyle Pro 3 editor HTML testuale un sito personale senza dover e Flash MX per le componenti
studiare, non è consigliato in- creative, e con Cold Fusion MX
vece ai Webmaster, visto che il per la componente program-
me edizioni degli editor grafici gli errori e di trasferimento a un sito viene costruito in formato matica sul server.
che avevano la pessima abitu- server remoto. Sono indispen- proprietario e, solo alla fine, Adobe GoLive 6.0 dialoga in-
dine di inserire codice ridon- sabili come base minima di la- esportato in formato HTML, vece con PhotoShop 7.0 e Ima-
dante o addirittura errato, co- voro per garantire una buona perciò non è possibile esercita- geReady (per l’ottimizzazione
stringendo a lunghi lavori di produttività e per semplificare re un controllo dettagliato su delle immagini per il Web), con
pulizia a mano, che finivano la gestione degli script e delle quel che succede. InDesign per l’integrazione tra
per richiedere più tempo di pagine complesse, oltre che di editoria sul Web ed editoria
quanto ce ne sarebbe voluto interi siti. Ne esistono diverse Ambienti visuali integrati cartacea, con Premiere per la
per scrivere la pagina da zero, edizioni gratuite, ma non ce la Al terzo livello della scala gestione del video.
riga per riga. sentiamo di consigliarle per- troviamo gli unici due prodotti Benché saranno ben pochi i
Tra i completamente gratui- ché, a differenza degli editor di che hanno conquistato, negli Webmaster che si troveranno a
ti, abbiamo selezionato: Arac- solo testo, questi programmi ultimi anni di grande crescita utilizzare tutti questi strumenti
nophilia, Firstpage 2000, possono effettivamente rovina- del Web, la statura di riferi- e saranno ancora meno quelli
HTML Kit, Stone’s Web Writer, re una pagina già ben costruita mento per i Web Master pro- che li utilizzeranno per partire,
Top Dawg, Xoology Coda; tra i in partenza e costringervi a lun- fessionisti: Macromedia è importante capire che tanto
prodotti a pagamento o sha- ghe operazioni di correzione Dreamweaver e Adobe GoLi- Dreamweaver quanto GoLive
reware abbiamo invece sele- manuale. ve. Oltre a riunire tutte le fun- costituiscono punti di arrivo
zionato CoffeCup HTML Edi- L’unico prodotto gratuito di zioni di impaginazione grafica irrinunciabili per lo sviluppo e
tor, Home Site, Hot Metal Pro, caratura professionale che si delle pagine di gestione inte- la manutenzione di siti come
TopStyle Pro 3.0. può segnalare in questa cate- grali dei siti, con tutti gli auto- professione. Dreamweaver è il
goria è Microsoft Web Matrix, matismi per il controllo e la va- più diffuso e il più “tecnico”.
Editor visuali semplificati che s’indirizza in particolare a lidazione degli stessi, questi S’indirizza al Webmaster e al
Offrono funzioni di “impagi- chi prevede di lavorare su siti due prodotti hanno anche svi- Web designer che abbiano an-
nazione” interattiva: il pro- dinamici dove sia necessario luppato collegamenti diretti che vocazioni di programmato-
gramma genera automatica- affiancare all’HTML anche fun- con altre applicazioni dello re. GoLive è invece un prodotto
mente il codice necessario per zioni di programmazione e lin- stesso produttore al fine di co- di natura più “editoriale”, de-
produrre la sezione di pagina guaggi di scripting. struire veri e propri ambienti di stinato a chi debba gestire gli
dopo che l’abbiamo disegnata In alternativa, conviene sviluppo integrati dove Web- stessi contenuti sul Web e sulla
sullo schermo pemettendoci, orientarsi verso una soluzione master, Web developer e Web carta e abbia uno spiccato
poi, di modificarla a mano in commerciale garantita da una designer possano condividere background creativo.
una finestra separata che mo- software house che già operi in tutti la stessa famiglia di pro- Entrambi costano cari, ma si
stra le righe di codice HTML, questo mondo da tempo e che dotti beneficiando di un facile ripagano ampiamente nell’uso
JavaScript, ASP e così via. offra anche continui aggiorna- scambio dei vari sottoprodotti intensivo. Mettete in conto un
È possibile inserire il testo e menti per tenersi al passo con che vanno a comporre il sito. sensibile sforzo di apprendi-
le immagini di contenuto diret- gli standard. I due campioni di Ancora più interessante per mento per entrambi, visto che
tamente nella pagina visualiz- questa categoria sono Namo il Webmaster, questi prodotti sono ormai diventati gigante-
zata in anteprima, senza corre- Web Editor e Microsoft Front- gli consentono d’intervenire schi e ricchissimi di funzioni.
re il rischio di alterare i marca- Page 2002. con rapidità ed efficacia su A loro beneficio, indichiamo
tori in cui sono contenute e os- Quest’ultimo, rispetto alle qualsiasi componente del sito che funzionano su piattaforme
servando immediatamente il ri- versioni precedenti, ha rag- Web, utilizzando un solo stru- diverse (Windows, Mac) e inte-
sultato. Questi programmi giunto una vera caratura pro- mento che conoscono bene, grano spesso anche ottimi
spesso integrano anche funzio- fessionale, pur mantenendo la anziché dover ricorrere a ogni strumenti tutorial per imparare
ni per la ricerca automatica de- proverbiale facilità d’uso. genere di utility e di mini-pro- cammin facendo.
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1a lezione
La “bibbia del Web designer” propone Indirizzato ai designer della Tutorial per Webmaster alle prime Usabilità nel redesign. Ecco la
l’esperienza e i consigli di uno tra i transizione dalla carta a Web. Spiega armi oppure con modesta esperiernza. seconda opera di Jackob Nielsen, al di
progettisti che hanno fatto la storia del concetti base utili a tutti, ma in Offre un sunto di molti aspetti sotto delle aspettative, ma utile per chi
Web: Jeffrey Veen. Il libro vi parla di particolar modo a chi è già esperto nel operativi utili nella produzione di un sta affrontando il redesign di un sito
interfaccia, struttura e comportamento governare un strumento passivo come sito, spiegati con illustrazioni ed complesso e vuole trarre spunto
delle pagine. Altamento informativo, un la pagina stampata e deve entrare nel esempi. Facile da leggere, anche in dall’opera altrui. Il libro è più un elenco
classico. mondo dinamico delle pagine HTML. pillole. Manca il perché delle cose. di cose da non fare che da fare.
Apogeo, 235 pagine, 35 euro. Hops, 442 pagine, 35,12 euro. Jackson Libri, 616 pagine, 44 euro. Apogeo, 310 pagine, 45 euro.
E
INDISPENSABIL E
INDISPENSABIL
Riferimento indiscusso sulla sintassi e Introduzione elementare alla Guida complementare al “Web Design Design e usabilità all’italiana. Più
la tecnica della versione più recente produzione di pagine HTML. Fornisce i Arte e Scienza” di Veen. Costituisce un concreto dei manuali di usabilità e più
del linguaggio HTML. Un libro che il rudimenti del linguaggio per chi vuole buon manuale pratico per la ampio nei temi rispetto a un semplice
Webmaster professionista deve produrre un sito personale oppure produzione dei più comuni elementi testo di design. Offre l’eperienza
possedere e conoscere, anche se non prototipale. Un po’ datato invece per che costituiscono un sito, con anche completa di una progettista
tutte le informazioni sono essenziali e un impiego professionale: mancano i po’ di teoria. Accessibile a tutti, professionale italiana che mette in
alcuni strumenti sono datati. riferimenti ai fogli di stile. Jackson consigliato ai neofiti. prospettiva le cose davvero importanti.
Apogeo, 837 pagine, 45,45 euro. Libri, 334 pagine, 25, 31 euro. Apogeo, 290 pagine, 20,14 euro. Hops, 236 pagine, 18,60 euro.
E
INDISPENSABIL
Standard e tecniche concentrati in Guida alla riprogettazione di un sito Master di usabilità. Non si può parlare Quaderno di progetto in grande
poche pagine con cenni sintetici che vi con indicazioni pratiche e numerose di usabilità dei siti Web senza aver formato, già pronto per accogliere le
portano dalla navigazione, all’usabilità, illustrazioni. Perfetto per il consulente letto questo classico, che alcuni note che costruirete durante il vostro
all’accessibilità, passando per nozioni che si propone di migliorare il lavoro amano e molti odiano per il totale lavoro con un ipotetico cliente e che vi
sulla percezione dei colori e sull’uso altrui o perfezionare il proprio “integralismo” dimostrato dall’autore, porterà, attraverso le fasi principali, a
del linguaggio XML. Utile riepilogo per approccio progettuale, dalla definizione universalmente riconosciuto come un progetto completo. Utile traccia per
chi sa già come fare. Tecniche Nuove, della struttura al lancio. l’iniziatore di questa disciplina. i consulenti del Web.
212 pagine, 18,80 euro. Apogeo, 245 pagine, 36 euro. Apogeo, 418 pagine, 40,28 euro. Hops, 70 pagine, 25,31 euro.
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Il lancio
Le risorse
on line
to e la funzione dei diversi ele- tenuti propri. Il template è una Consiste di solito in un’atti- La formazione di un
menti che saranno nella pagina. sorta di “modello” o “stampo” vità frenetica per correggere al- Webmaster non finisce mai.
Questa fase precede anche la da cui ricavare molte pagine l’ultimo minuto i difetti riscon- Le tecnologie continuano a
stesura delle bozze grafiche che singole che avranno uniformità trati durante la fase di test e per evolvere e ci sono
traducono in colore e immagini visiva tra loro. caricare i contenuti finali prima innumerevoli problemi da
ciò che si è già ideato schemati- Una parte determinante nella della partenza ufficiale, di solito risolvere nel lavoro di tutti i
camente sulla carta. fase di produzione prima del accompagnata da una qualche giorni. Ecco alcune risorse
lancio è la formattazione dei attività di pubblicità. che consigliamo a tutti,
La progettazione contenuti, vale a dire la raccolta indipendentemente dal loro
Esistono tanti modi per pro- di tutte le informazioni che do- Il mantenimento livello di competenza. Vi
gettare un sito quanti sono i vranno essere presenti sul sito Segue, infine, la fase di man- serviranno per approfondire
progettisti, ma l’esperienza de- al momento dell’avvio e il loro tenimento dove si correggono durante il corso e oltre:
gli ultimi anni dimostra che la montaggio all’interno di pagine gli errori della fase di lancio e si
sequenza ricorrente e forse ot- HTML statiche oppure il loro in- attivano le procedure per con- http://hotwired.lycos.com/
timale segue queste fasi: rac- serimento e catalogazione al- sentire ai gestori del sito di ag- webmonkey/ (uno dei due
colta delle informazioni sugli l’interno di un server. Spesso si giornarlo gradualmente e per siti americani più famosi per
scopi del sito ed eventuale ana- sottovaluta l’impegno richiesto mantenerlo stabile al crescere i Webmaster e i Web
lisi della concorrenza, costru- da questa attività, di per sé sem- del numero dei navigatori. Que- developer. Ricco di tutorial,
zione di una mappa del concet- plice, ma gravosissima in ragio- sta è la fase più delicata e pesa consigli, moduli già pronti).
tuale sito (disegno schematico), ne della grande quantità di ele- fortemente sulle spalle del Web- http://builder.com.com/
assemblaggio e sistematizzazio- menti che vanno elaborati e dal- master a cui viene richiesta (l’altro sito americano di
ne dei contenuti, definizione di l’impossibilità di averli tutti in grande esperienza nel ricono- riferimento per i Webmaster
un sistema di navigazione, defi- un formato omogeneo fin dalla scere e prevenire eventuali pro- e i Web developer, orientato
nizione della struttura di pagine partenza. I contenuti arriveran- blemi. Qualsiasi intervento de- a i più esperti).
e interfaccia, assemblaggio del no infatti dalle fonti e nelle for- ve essere efficace e rapido, poi- http://www.html.it/ (il sito
tutto in una sequenza che “rac- me più disparate: molto di que- ché è raro poter fermare il sito italiano “storico” per chi
conti” il sito (storyboard), pro- sto lavoro, alla fine peserà sul per lunghi periodi una volta che sviluppa siti e vuole
totipo di sito navigabile che mo- Webmaster, sul Web editor e sul lo si è avviato. È necessaria una imparare a fare le cose da
stri dal vivo lo storyboard, pro- Web designer oppure sull’ope- profonda conoscenza della piat- solo. Adesso fornisce anche
getto grafico e multimediale, ratore grafico. taforma su cui il sito è basato corsi a pagamento).
progetto dinamico che defini- poiché il comportamento dei http://www.antiloco.com/
sca il tipo d’interazione che il si- Il test server cambia drasticamente al (in italiano, una sorta di
to avrà con l’utente e che stabi- La fase successiva è natural- variare del carico di lavoro. Ele- directory di risorse
lisca quali elementi di program- mente quella di test. È raro che menti chiave in tal senso sono il soprattutto per i Web
mazione sarà necessario ag- ci sia abbastanza tempo per tipo di server impiegato e il da- developer, ma utile anche ai
giungere, incluso l’eventuale condurla come si deve, ma è co- tabase scelto per l’eventuale at- Webmaster).
collegamento a un database munque necessaria per mettere tività dinamica. http://www.fare-web.it/
che contenga i dati da visualiz- alla prova il sistema di naviga- Fa parte dell’at- (un riferimento in italiano
zare nelle pagine dinamiche. zione e il sito in generale. Quan- tività di manteni- ricco di spunti tecnici, ma
do si riesce a coinvolgere nel te- mento anche l’ado- anche di attualità)
La realizzazione st utenti estranei alle fasi di pro- zione di misure di http://www.fucinaweb.com/
Terminate queste fasi proget- gettazione, si riesce a mettere in sicurezza. prosegue home/ (in italiano, realizzato
tuali, si passa alla produzione evidenza i classici errori che fi- (versione integrale sul CD da un giovane sviluppatore
vera e propria, realizzando i nirebbero per mandare in tilt il dell’articolo sul CD) n. 65 che fornisce non solo
consigli di sviluppo, ma
Fasi di progettazione Risultato finale anche indicazioni su temi più
Raccolta delle informazioni sugli scopi del sito Concept del sito (sintesi delle varie idee in una singola intenzione) generali come l’interfaccia e
Analisi dell’eventuale concorrenza Misura delle funzioni/servizi minimi che il sito deve offrire l’usabilità).
Costruzione della mappa Struttura concettuale del sito http://www.manuali.net/
Assemblaggio e sistematizzazione contenuti Catalogazione e priorità delle informazioni (sito dedicato agli autodidatti
Definire un sistema di navigazione Percorsi chiari per arrivare all'informazione, alberazione sito e alla formazione a distanza
Strutturazione della pagina e dell'interfaccia Posizione stabile per gli elementi di navigazione in rapporto al contenuto su diversi temi, tra cui anche
Assemblaggio sistematico delle pagine del sito Storyboard (descrizione, pagina per pagina, del contenuto statico e dinamico) lo sviluppo Web).
Prototipo solo testo Un sito embrionale navigabile che mostri lo storyboard in azione (facoltativo, http://www.scriptando.it/
ma consigliato) (sito ricco di consigli e di
Progetto grafico e multimediale Intercaccia grafica che perfeziona la presentazione e navigazione del sito tutorial realizzato per
Progetto dinamico Definizione elementi di programma, collegamento eventuale passione da un giovanissimo
a database, scelta di Publishing System Webmaster autodidatta).
Produzione Template HTML, elementi di programma lato server e client, http://www.webmasterpoint.
formattazione contenuti org/home.asp (un sito
Test Sito esaminato da utenti "veri" italiano di consigli e tutorial
Lancio Sito attivo e pubblicizzato grazie alle attività di marketing per le cose più semplici).
Mantenimento Sito che cresce nei contenuti e nel traffico
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onsiderato nettamente il Si tratta perciò del terreno delle pagine. In sostanza, tra- cando anche la struttura dei
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Figura 1: La vista Codice di Dreamweaver mostra i marcatori HTML (o di qualsiasi altro linguaggio di scripting) e i relativi parametri ben distinti dal resto del testo mediante colori
chiaramente identificabili. Il programma aggiunge anche rientri differenziati per le varie righe al fine di riprodurre visivamente le varie nidificazioni. Nella barra in alto troviamo icone
suddivise in diversi pannelli per inserire direttamente ciascuno dei marcatori principali. Le icone sono suddivise per tema e ogni tema è raggruppato all’interno di una barra a cui
corrisponde un’etichetta di tabulazione. In aggiunta, tutti gli elementi possono essere inseriti direttamente da menu. Figura 2: La vista Struttura mostra una specie di anteprima
attiva della pagina su cui è possibile intervenire direttamente, mediante mouse e comandi da bottone/menu, modificando gli elementi in modo visivo. I bordi grigi mostrano la
struttura delle tabelle che mantengono ogni elemento in posizione. Figura 3: Prerogativa unica di Dreamweaver è la disponibilità di due viste affiancate e di vedere i cambiamenti
eseguiti nell’una riproporsi immediatamente nell’altra
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trita serie di esercitazioni in Una, la finestra Proprietà ragiscono con gli altri. Insom- Identikit
italiano che coprono HTML, sempre aperta sulla parte bas- ma, una sorta di videoimpagi- Dreamweaver MX è il più diffuso tra i
fogli di stile, pagine dinami- sa dello schermo, indica i pa- nazione Web Web editor professionali.
che e altro ancora, con esempi rametri del marcatore e ci per- È cresciuta anche l’integra- Costituisce l’evoluzione del precedente
da eseguire di prima mano. mette di modificarli o inserirne zione con gli altri strumenti Dreamweaver 4 e raccoglie al proprio
di nuovi usando le sue caselle, della famiglia Macromedia, sia interno anche le funzioni di UltraDev,
Tanti approcci diversi senza dover scrivere nemme- in termini di similitudine d’in- HomeSite e ColdFusion Studio. Nasce
per rendere efficiente il lavoro
per imparare il codice no una riga. Sempre dalla fine- terfaccia sia in termini di rapi-
congiunto di diverse figure
alla perfezione stra delle Proprietà possiamo dità nel modificare elementi professionali: il Webmaster, il Web
Rispetto alle versioni prece- anche definire link ad altre pa- grafici e Flash mediante la tec- designer e il Web developer, offrendo a
denti, Dreamweaver MX con- gine interne al sito oppure a si- nica di “andata e ritorno”. ciascuna una serie di strumenti
sente di spostare e agganciare ti esterni, confidando nel fatto Qualsiasi oggetto modificabile completi. È un prodotto complesso che
(dock) i diversi pannelli di co- che la sintassi sia sempre cor- con Fireworks MX o Flash MX richiede un certo impegno per poterlo
mando all’interno della finestra retta. può essere aperto direttamen- conoscere e sfruttare a fondo, di
a video oppure su un secondo Qualsiasi variazione è co- te dall’interno di Dreamwea- contro offre una quantità notevole di
video, nel caso sia disponibile munque visibile immediata- ver lasciando che sia quest’ul- strumenti per rendere più rapida la
sul nostro computer. In tal mo- mente nella finestra Codice co- timo a passarlo temporanea- gestione di un intero sito e più precisa
do, la pletora di finestre di con- sì da capire meglio quel che mente in consegna alla nuova la produzione di pagine statiche e
trollo che accompagnano il stiamo facendo. applicazione per poi ripren- dinamiche (con elementi di programma
nuovo programma può essere Una seconda finestra d’ispe- derselo a opera terminata. al loro interno). Costituisce anche
configurata a piacere, attivan- zione, più complessa, denomi- un’eccellente base formativa, con
do e disattivando selettiva- nata appunto “Finestra di ispe- Controllo totale del sito numerose informazioni tutoriali,
mente quel che occorre. zione tag” elenca tutti i possi- Fin qui abbiamo incontrato strumenti di verifica e costruzione
Nel caso si lavori nella vista bili attributi di quel particolare funzioni che sono comuni an- automatica del codice. Unica nel suo
Codice, la finestra che contiene marcatore, permettendoci di che ad altri editor HTML, an- genere la possibilità di avere due viste
contemporanee della stessa pagina:
il codice vero e proprio preve- modificarli usando menù a ten- che se non altrettanto svilup-
una con il codice e una con la struttura
de tre modalità distinte d’inse- dina e altri supporti grafici. pate. grafica della stessa. È possibile agire
rimento manuale dei tag. La pri- Perciò, combinando icone, La gestione del sito è invece su una qualsiasi delle due,
ma di tali modalità è anche la menù e le due finestre d’ispe- una prerogativa classica dei osservando immediatamente i
più semplice e consiste nel se- zione, possiamo generare programmi di fascia alta e cambiamenti riportati nell’altra.
lezionare dalla barra di coman- un’intera pagina senza nem- Dreamweaver MX realizza, tra-
do superiore l’icona corrispon- meno scrivere una parola di- mite l’abbinata di due finestre Punti a favore:
dente al marcatore che voglia- rettamente, fino a quando ci dedicate, un ambiente comple- - Incorpora le funzioni di quattro
mo inserire. sentiremo abbastanza esperti to dal quale non solo esplorare programmi prima separati
Ce ne sono a decine, suddi- per inserire i comandi in prima la struttura del sito, i percorsi - Ottima palestra formativa
vise per argomento. Se non ci persona, fruendo però del con- di navigazione e le risorse im- - Offre una vista contemporanea sul
ricordiamo quale sia il tag ido- trollo e della funzione di com- piegate, ma anche modificare codice generato e sulla disposizione
neo, la seconda modalità con- pletamento immediato fornita parametri globali (propagan- degli elementi sulla pagina
siste nel cliccare su un’icona di da Dreamweaver. do le variazioni su tutte le pa- - Consente di unire efficacemente il
selezione generale che apre un Dulcis in fundo, il program- gine) e manipolare singoli og- lavoro di creatività e di produzione
elenco di selezione dei tag, pre- ma incorpora una serie di mo- getti come immagini, sfondi, tecnica
si dal database integrato nel duli già pronti per gli usi prin- oggetti multimediali, collega- - È disponibile su diversi sistemi
programma. Tale database cipali (snippet) da poter inte- menti, librerie di codice, ecce- operativi, compreso Macintosh
- Supporta la gran parte dei linguaggi
contiene la sintassi corretta grare nella nostra pagina e da tera. Tramite questo comples-
di programmazione
per tutti i marcatori standar- cui imparare, oltre che ben ot- so pannello di controllo potete - Offre ricchi strumenti per la gestione
dizzati dei principali linguaggi: to libri interi, forniti da editori tenere sempre sott’occhio l’in- di un intero sito
HTML, JavaScript, CSS (Casca- di tutto rispetto come O’Reilly tero sito e quindi eseguire au- - È compatibile con gli standard più recenti
ding Style Sheets – fogli di stile e Wrox, che descrivono minu- tomaticamente gli aggiorna- - Si espande gratuitamente attraverso
in cascata), ASP (Active Server ziosamente i tag dei principali menti necessari sul server così moduli opzionali
Pages) e ASP.NET, PHP, JSP (Ja- linguaggi: HTML, CSS, ASP, JSP, da mandare in produzione le
va Server Page), WML (Wire- JavaScript, ColdFusion. varianti collaudate prima lo- Punti a sfavore:
less Markup Language, per i te- calmente. - Complesso da imparare
lefonini) e ColdFusion. Gli strumenti visuali È possibile anche utilizzare - Richiede un computer abbastanza
La terza modalità consiste per la produttività il pannello Sito per coordinare potente
nel digitare direttamente il Il secondo metodo di lavoro il lavoro di più persone, bloc- - Manca un pieno supporto per il
marcatore nella pagina lascian- offerto dal programma è im- cando pagine che voi state mo- linguaggio Perl
do che Dreamweaver completi perniato sulla vista Struttura. dificando affinché altri non le - Il codice generato con gli strumenti
per noi la digitazione non ap- Qui la pagina viene disegnata possano modificare nel frat- grafici richiede occasionalmente
pena ha indovinato di che tag come apparirà all’interno del tempo. Per funzionare al me- verifica manuale
si tratta. Ciò riduce il lavoro di browser però, a differenza di glio, la funzione di coordina-
battitura e gli errori dovuti a una semplice anteprima, tutti mento di gruppo richiede l’ac- Scheda tecnica
Sito produttore: www.macromedia.com
sviste. gli elementi sono direttamente quisto di uno strumento ad
Costo licenza: 589,50 euro, 146,20
Per il completamento auto- modificabili e si può digitare hoc di Macromedia da installa- per l’upgrade da una versione
matico, il programma attinge testo, inserire immagini, liste, re sul server (Site- precedente.
sempre dal proprio database tabelle, moduli usando le stes- spring), ma è possi- Macromedia Studio MX, che include
interno che può essere espan- se icone e gli stessi menù già bile realizzare si- anche Flash MX, Fireworks MX e
so a piacere con l’inserimento usati nella vista Codice, con la stemi di controllo FreeHand 10 costa 1150,80 euro,
di tag personalizzati. differenza che qui gli elementi elementari anche 574,80 per la versione upgrade.
Una volta digitato il marca- si posizionano direttamente utilizzando il pac- il corso Requisiti: Windows 98SE, ME, NT4,
tore, le informazioni corrispon- nel punto della pagina in cui chetto di base. prosegue 2000, XP - Power Macintosh 9.2
denti compariranno all’interno vogliamo e il programma ci (versione integrale
sul CD 65 oppure OS X 10.1.
di due finestre d’ispezione. mostra visivamente come inte- dell’articolo sul CD)
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GLOSSARIO
MARCATORE (markup) è una molti altri linguaggi basati su indicano in che modo applicare il tag ELEMENTO (element)
porzione d'informazione che si marcatori, in particolare i vari al contenuto e che viene indicata nel corrisponde, in HTML, alla
aggiunge in testa e in coda a un linguaggi di scripting da usare per tag di apertura di una qualsiasi combinazione del tag di apertura,
blocco di testo per determinarne i inserire azioni nella pagina Web. coppia di tag che consenta attributi. degli eventuali attributi, del tag di
confini, definirne la natura ed Ad esempio <h1> è il tag che chiusura e del testo racchiuso tra i
eventualmente l'azione da compiere TAG (etichetta) l'indicazione d'inizio identifica un titolo e si chiude con il tag. Perciò la scritta:
su di esso. Il marcatore non fa parte e di fine che si usa per delimitare corrispondente tag </h1>. Possiamo <h1 align="right">Titolo allineato
del contenuto della pagina, bensì l'efficacia di un marcatore, spesso modificare il tag di apertura a destra</h1> nel suo insieme
aggiunge semplicemente informazioni usata come sinonimo di quest'ultimo. aggiungendo un attributo che costituisce un elemento.
relative a tale contenuto e viene Qualsiasi tag inizia con i simboli "<" determina l'allineamento del titolo:
rimosso dal browser prima della oppure "</" e termina con i simboli align. Uno dei valori da esso IDENTIFICATORE (identifier)
visualizzazione finale della pagina ">" oppure "/>". Molti tag HTML consentiti è right. Perciò <h1 è il nome del tag, vale a dire la parola
sullo schermo del navigatore. sono binari, vale a dire operano a align="right">Titolo allineato a inglese o lettera che compare
Alcuni marcatori vengono direttamente coppie e richiedono un tag di apertura destra</h1> produrrà un titolo all'interno dei simboli < >.
rimossi da server prima ancora di e un tag di chiusura per completare la allineato a destra. Notate che il valore Nell'esempio sopra l'identificatore è
spedire la pagina al browser, nel caso marcatura. Solo il tag di apertura può di un attributo deve essere sempre h1.
in cui il marcatore indichi un'azione contenere attributi e valori. compreso tra virgolette. Questa
che deve essere compiuta sul server. regola non è imposta dai browser CONTENUTO (content) qualsiasi
I marcatori più conosciuti sono quelli ATTRIBUTO (attribute) moderni, ma diventa essenziale per cosa presente nella documento che
del linguaggio HTML, ma esistono è una delle caratteristiche che una futura conversione verso XML. non costituisca un marcatore.
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mascheramento della struttura migliore è pertanto quella di pato. La gestione di queste pro- viene trasferito a intervalli pe-
di directory del server ospite usare link relativi indiretti, fa- blematiche diventa in ogni ca- riodici sul server di pubblica-
avviene solo quando usiamo cendo attenzione a spostare le so molto semplice nel momen- zione, copiando magari solo i
l'indirizzo assoluto, completo pagine il meno possibile una to in cui s'impiegano ambienti file che sono stati modificati
di nome a dominio. La prassi volta che il sito è stato svilup- di sviluppo integrati come dopo il precedente aggiorna-
Dreamweaver MX o Adobe Go- mento.
Live 6.0 che contengono fun- Per fare in modo che tutto
Collegamento relativo completo zioni per la gestione integrale
del sito.
funzioni a dovere è importante
usare link relativi sulla propria
home page In tal caso, se spostiamo un macchina in modo corretto, ed
file oppure una cartella da una è anche importante tenere la
articoli posizione all'altra, usando le struttura del disco locale iden-
apposite finestre di controllo, tica a quella del server remoto,
verranno aggiornati automati- altrimenti i link finiranno per
camente tutti i link che vi fanno interrompersi. Per il trasferi-
riferimento negli altri docu- mento delle pagine finite si usa
menti, a condizione natural- il protocollo FTP (File Transfer
testi immagini mente di averli impostato uti- Protocol) tramite utility speci-
scende di lizzando le funzioni interne del- fiche, oppure mediante le fun-
1 livello
l'editor e non direttamente a zioni integrate in gran parte
testo.html grafica.jpg
mano. Ci penserà il program- degli Editor HTML commercia-
“/ ar ticoli / immagini/grafica.jpg” ma, infatti, a costruire i link re- li e gratuiti.
link completo = porta scende lativi indiretti nel modo più ido- I più ricchi tra questi, offro-
alla di 2
radice livelli neo, togliendoci dall'impiccio, no anche un pannelli di con-
del sito e a ricostruirli ogni volta che trollo dell'intero sito che con-
spostiamo qualcosa. sentono di esaminare in detta-
glio ciascun elemento, eseguire
Il collegamento relativo completo parte dalla radice (root) del sito, vale a dire dalla
directory in cui si trova la home page, per scendere verso la posizione dell'oggetto di Copie locali e aggiornamenti simulazioni e verifiche in loca-
destinazione indicato nel link. Il collegamento è svincolato dalla posizione della pagina Un sito statico nasce sul le prima dela pubblicazione fi-
di origine che lo contiene e perciò quest'ultima può essere spostata liberamente nel sito computer di chi lo sviluppa e nale.
2 Progettare la pagina
na volta definita la mappa prodotte nel frattempo a partire Il template parte da un dise- ciò che vede, modificando la
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per osservare l'animazione del- sure" prima di cominciare a mento), tolta l'eventuale barra semplici testi chilometrici, con
la splash page, bensì salta di- scrivere il codice HTML vero e di scorrimento verticale. L’al- occasionali immagini annegate
rettamente su altri siti. proprio. In gergo ci chiama can- tezza è invece il numero di nei testi medesimi, l'HTML non
Il metodo più pratico per vas, ossia canovaccio, l'area pixel disponibili nella finestra fornisce marcatori per dispor-
realizzare un sito di medie di- per costruire una pagina Web prima della "piega". re gli oggetti nella posizione
mensioni è quello di seguire il che stia nello spazio disponibi- Per capire quanto sia effetti- che vogliamo e con le propor-
modello a tre/quattro pannelli le all'interno della finestra del vamente grande il canovaccio, zioni desiderate. La soluzione
per tutte le pagine, compresa la browser. Tale spazio varia in dobbiamo assegnare dimensio- elaborata dai progettisti è stata
home page, oppure di adottare funzione del browser, del siste- ni in pixel ai vari elementi. Si di ricorrere alle tabelle, nate in
il modello LSD per la home pa- ma operativo e della quantità comincia dal considerare la ri- origine come strumento per la
ge e per le pagine di navigazio- di pannelli e strumenti acces- soluzione del video utilizzata visualizzazione tabulare di dati
ne primarie (le home page di sori che il navigatore mantiene dal navigatore. Se immaginia- e trasformatesi nel principale
secondo e terzo livello, nel ca- visualizzati. mo che la media dei navigatori mezzo d'impaginazione del
so in cui il sito sia molto ampio I due parametri importanti oggi disponga di monitor con Web. Ogni elemento viene in-
e profondo), mantenendo i da conoscere sono larghezza e almeno 800 x 600 pixel di riso- serito all'intero della cella di
quattro pannelli per tutte le al- altezza del canovaccio, misu- luzione, scopriamo che l'area una tabella invisibile e combi-
tre. rati in pixel. La larghezza corri- massima effettivamente utile nando celle e righe contigue si
sponde al numero di pixel di- per lo sviluppo è di 780 x 433 arriva alla costruzione comple-
Impostare gli spazi sponibili in orizzontale quando pixel, calcolati empiricamente ta della pagina. Il codice che ne
del "canovaccio" la finestra del browser è aperta su una finestra di Internet Ex- risulta è abbastanza comples-
Definita la struttura della pa- completamente sullo schermo plorer all'interno di Windows so e richiede una certa espe-
gina, bisogna "prendere le mi- (posizione massimo ingrandi- XP con le principali barre di co- rienza, ma funziona nella gran
mando attive. Per una valuta- parte dei browser.
2 zione più dettagliata vi riman- L'alternativa più rozza e im-
diamo a un articolo sul Web: Si- piegata solo nei primissimi
zing Up the Browsers accessibi- tempi del Web, quando le ta-
le all'indirizzo Internet: belle ancora non esistevano,
http://hotwired.lycos. consisteva nel creare una gran-
com/webmonkey/99/41/in- de immagine che contenesse
dex3a_page2.html?tw=design. informazioni cliccabili che poi
In generale vediamo che la di- rimandavano a pagine interne
mensione considerata media- di testo. Tecnicamente questo
mente sicura per produrre una genere di immagini prende il
pagina visualizzabile sia di 584 nome di imagemap oppure
x 599 pixel per schermi da 640 mappe di immagini e vengono
x 480 pixel, 744 x 410 pixel su ancora utilizzate in alcuni con-
schermi da 800 x 600 (i più dif- testi particolari, ma comporta-
fusi) e 968 x 578 pixel su scher- no lentezza nel caricamento
mi da 1024 x 768. (date le dimensioni del file gra-
L'elemento più vincolate è fico) e complicazione nell'ag-
naturalmente la larghezza, poi- giornamento dei contenuti.
ché in lunghezza è sempre pos- In alternativa, nel tempo, si
sibile eccedere, ricorrendo allo sono sviluppati altri tre stru-
scorrimento verticale della pa- menti d'impaginazione. Il più
gina (scrolling), mentre lo semplice e grossolano prende
scrolling orizzontale, benché il nome di frame e consente di
usato da alcuni siti, va sicura- suddividere la finestra a video
mente evitato. Vediamo che i in tante finestre più piccole,
diversi siti standardizzano di- ciascuna contenenti una pagi-
verse misure di larghezza: na indipendente. Suddividen-
Yahoo Italia, ad esempio, ha do i contenuti nelle diverse pa-
pagine larghe 735 pixel, Virgilio gine e regolando le dimensioni
e Libero (IOL) arrivano a 760 dei frame, possiamo produrre
pixel. un'impaginazione approssima-
Una volta decisa la larghezza tiva, ma funzionale. Vedremo
complessiva della pagina, che più avanti quali sono i vantaggi
sarà anche la larghezza del pri- e gli svantaggi dei frame.
mo pannello, cioè quello con- Un altro strumento, sicura-
tenente il logo, dobbiamo sta- mente indicato per il futuro,
bilire le dimensioni delle co- ma ancora poco supportato
lonne o pannelli che seguono, dai vari browser, sono i fogli di
uno parallelo all'altro. Una vol- stile (CSS), mediante i quali è
ta impostate tutte queste indi- possibile posizionare gli ele-
Modello LSD. Deriva il suo nome dalle iniziali delle parole inglesi Logo Search cazioni, siamo pronti a costrui- menti sulla pagina indicandone
Directory. Un modello inizialmente reso popolare da Yahoo e adottato da gran parte dei re la pagina vera e propria. le coordinate. I fogli di stile fan-
portali per la realizzazione della loro home page. La pagina viene divisa in tre fasce
orizzontali, consecutive. La prima contiene il logo del sito e gli eventuali elementi di no anche parte del cosiddetto
navigazione globale del sito. La seconda, di solito piccola, contiene la finestra per Tecniche d'impaginazione DHMTL (Dynamic HTML) che
impostare una ricerca per mezzo del motore di ricerca interno al sito/portale. La terza Il Web non prevede stru- consente di aggiungere anima-
(directory) ed elenca le principali categorie e sottocategorie d'informazioni o servizi menti per l'impaginazione gra- zioni e interazione nella pagina
offerti. Di solito, a fianco della directory troviamo anche colonne verticali che
contengono informazioni, ulteriori elementi di navigazione e bottoni promozionali fica di elementi sulla pagina. senza l'impiego di oggetti grafi-
Nato in origine per visualizzare ci. Una variante rispetto ai CSS
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3
Le risposte alle domande di pag. 29
1. Progettare la struttura di un sito
partendo dai contenuti che si
realizzato per la
pubblicazione e il
!
vogliono pubblicare e dal percorso di navigatore non può
navigazione che meglio si adatta alla chiedere di vedere informazioni
situazione, produrre una struttura di visualizzate in modo diverso da
pagina HTML che sia leggera, quello noi abbiamo definito in tali
compatibile con i diversi browser e pagine. In un sito centrato su
vicina alle specifiche grafiche database, ossia dinamico, è invece
previste per il sito, conoscenza possibile avere una pagina
perfetta dei linguaggi usati per campione (template) all'interno della
costruire le pagine (HTML, quale riversare al momento le
Javascript, Perl CGI, DHMTL, CSS). informazioni più diverse a seconda
2. Sono programmi per l'inserimento di quel che l'utente chiede.
manuale facilitato di codice HTML. 10. Riflettere più fedelmente
Permettono di inserire i marcatori possibile il disegno gerarchico
usando icone oppure voci di menu e pensato per il sito, usando nomi
controllano la sintassi dei marcatori mnemonici, mantenendo al
che abbiamo inserito direttamente. massimo quattro livelli di profondità,
3. Un programma che nasconde il usando solo caratteri minuscoli per
codice HTML lasciandoci lavorare documenti e cartelle, creando una
Prendiamo un tipico portale Internet e misuriamo empiricamente lo spazio direttamente sulla struttura visiva cartella centralizzata per le immagini
effettivamente disponibile per la visualizzazione della pagina all'interno del nostro della pagina finale, usando nel caso si voglia poi passare a un
browser (in questo caso Internet Explorer con le principali barre di comando attivate) su strumenti di generazione automatica sito dinamico.
uno schermo della risoluzione complessiva di 800 x 600 pixel. Scopriamo di avere 780
x 433 pixel. Nella pratica, il limite consigliato è di 744 x 410 pixel dei tag simili a quelli offerti dagli 11. Un collegamento assoluto indica
editor testuali. l' URL per intero e richiede al
4. Un programma che unisce tutte le browser di uscire dal sito in cui si
sono i livelli (layer) di Netsca- con Internet Explorer di Micro- caratteristiche più avanzate di un trova per raggiungere la pagina
pe che tuttavia stanno caden- soft ed è abbastanza diffuso editor testuale e di un editor visuale, indicata, anche se questa
do in disuso con il ridimensio- nella Rete, tuttavia si consiglia aggiungendo funzioni per la gestione appartiene al medesimo sito. Un
narsi della diffusione di tale di avere sempre una versione complessiva del sito e per il collegamento relativo indica invece
browser. alternativa delle pagine (solo controllo di tutti i link. la posizione della pagina di
Chiude l'elenco l'impagina- testo) per consentire l'accesso 5. Esatto e ambiguo. Il primo destinazione in rapporto alla pagina
suddivide le informazioni in di partenza oppure alla radice
zione grafica realizzata me- anche a chi Flash non c'è l'ha
categorie reciprocamente esclusive, (directory della home page) del sito.
diante strumenti particolari co- oppure non lo può utilizzare ossia le voci che compaiono in una 12. È una pagina campione che ci
me Flash. In tal caso usciamo perché magari non vedente e categoria non compaiono in servirà come modello per molte
completamente dal dominio costretto a far riferimento a un nessun'altra. Un esempio tipico è altre pagine di contenuto del sito.
dell'HTML e generiamo pagine browser che "legga" i contenu- un’organizzazione alfabetica, come 13. La linea ideale che separa la
che possono essere visualizza- ti attingendo direttamente dal- nel caso di un dizionario, oppure parte visibile della pagina da quella
te solo mediante l'impiego di la codifica HTML. cronologica, come nel caso di un che può essere vista solo attraverso
speciali plug-in (moduli ag- archivio di articoli di giornale, lo scorrimento verticale (scrolling)
giuntivi) nel browser del navi- Usabilità e accesso oppure geografica: i locali di una dei contenuti.
gatore. Il plug-in di Flash viene I siti moderni, soprattutto città. Il sistema ambiguo si basa 14. L’HyperText Markup Language
ormai fornito già in partenza quelli realizzati per la Pub- sull'esperienza di navigazione del nasce nel 1989 nel laboratorio
navigatore tipo e cerca di guidarlo europeo per la fisica delle particelle
4 quando non sa esattamente cosa (CERN) come strumento per
cercare. consentire la creazione e
6. Tre: gerarchia, ipertesto e lineare. distribuzione di documenti
La prima è quasi sempre presente ipertestuali, cioè documenti di testo
complementata dalla seconda liberamente interconnessi tra loro. Il
quando bisogna creare collegamenti suo unico obiettivo consiste nella
diretti tra zone lontane nello stesso creazione di pagine di documenti
sito o verso siti esterni. visualizzabili via rete sulle macchine
La struttura lineare è adatta per i più disparate, per mezzo
corsi on line. dell’intermediazione di uno speciale
7. Finestra per digitale gli URL programma, denominato browser
(indirizzi), i preferiti, i tasti Avanti e (“sfogliatore”, alla lettera) che
Indietro, il tasto home e la riconosce i comandi HTML e
visualizzazione dei link già visitati visualizza di conseguenza il testo
con colore diverso. che essi racchiudono.
8. Essere facile da capire, rimanere 15. Il marcatore è una porzione
costante, fornire un feedback, d'informazione che si aggiunge in
apparire contestuale, offrire testa e in coda a un blocco di testo
alternative, richiedere un’economia per determinarne i confini, definirne
di tempo e di azione, fornire la natura ed eventualmente l'azione
messaggi visivi chiari, utilizzare da compiere su di esso. Il tag
etichette chiare e comprensibili, (etichetta) indica l'inizio e la fine
essere idonea per gli scopi del sito, dell'area di efficacia di un
Visualizziamo la stessa pagina del portale su uno schermo con risoluzione di 1024 x favorire gli obiettivi e i marcatore. Qualsiasi tag inizia con i
768 pixel e misuriamo lo spazio empiricamente disponibile con tutti gli "optional" del comportamenti dell’utente. simboli "<" oppure "</" e termina
browser attivi. Troviamo che la pagina che ha una larghezza di 735 pixel sta 9. Un sito statico contiene solo le con i simboli ">" oppure "/>".
comodamente nel canovaccio di 800 x 579 pixel. Il valore di canovaccio consigliato per pagine che abbiamo individualmente 16. Le tabelle e i frame.
compatibilità con tutti i browser nelle condizioni di default (senza barre di navigazione
opzionali) è di 968 x 578 pixel
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blica Amministrazione richie- tenuti anche a chi, per vali mo- que modello scegliate. I pochi attraverso un sistema di sinte-
dono, anche in Italia, l'osser- tivi, non può utilizzare un modelli che sono "originali" al- si vocale anziché guardarla a
vanza di alcune regole che mo- browser convenzionale. la fine vengono usati poco. video, può capire di cosa si sta
dificano il modo d'impostare i L'usabilità si centra in buo- L'accessibilità di traduce in- parlando. Ciò impone maggio-
contenuti sulla pagina e i siste- na sostanza sulla ripetizione vece nel fornire alternative te- re lavoro su chi produce con-
mi d'impaginazione possibili. di modelli che si sono dimo- stuali a qualsiasi cosa che non tenuti, ma allarga il pubblico
Si tratta di regole di usabilità, strati vincenti sul Web e limita sia decifrabile se non guardan- potenziale non solo ai portato-
per riprodurre un ambiente l'originalità del sito. Il classico dola su un monitor: tipicamen- ri di handicap, ma anche a chi
che sia familiare al navigatore esempio di usabilità è l'auto- te immagini e tabelle. consulta un sito via telefono
e che gli consenta di fruire dei mobile: quando salite al posto Inserendo una nota di com- (attraverso sintetizzatore vo-
servizi del sito immediatamen- di guida, il volante e i pedali mento per ciascuna immagine cale) oppure dal browser vo-
te senza dovere imparare a dell'acceleratore, della frizio- e un sunto per ogni tabella, en- cale montato sull’autoradio
usarlo, e regole di accessibilità ne e del freno sono sempre trambi previsti dai rispettivi (uno scenario poi non tanto fu-
che consentano di capire i con- nella stessa posizione, qualun- tag HTML, chi "legge" la pagina turibile).
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ria la chiusura di tutte le cop- vo grassetto </i></b> è corretto originale ("source" in gergo) un ritorno a capo. Perciò,
pie di tag, anche quelle facol- perché i tag sono nidificati, con un editor di testi oppure quando notate un comporta-
tative, perciò tanto vale abi- mentre <b><i>testo corsivo un editor HTML servono uni- mento strano negli allineamen-
tuarsi fin d'ora a chiudere re- grassetto </b></i> è sbagliato camente a tenere ordine visivo ti, provate a rimuovere i ritorni
golarmente tutti i tag che pos- perché i tag s'incrociano. tra le righe quando le si scrive, a capo in mezzo a quella por-
sono essere chiusi, come viene Un'altra particolarità impor- ma aggiunge peso inutile alla zione di codice.
già fatto dagli editor che gene- tante è che HTML riconosce pagina finale. Per tale motivo, Anche nel caso del testo, il
rano codice in automatico. un singolo spazio, perciò se una volta completato il lavoro, consiglio è di andare a capo so-
I tag HMTL possono essere utilizzate diversi spazi vuoti in diversi editor HTML consento- lo quando si vogliono effetti-
scritti con lettere maiuscole o sequenza per separare tra loro no di eseguire un'ottimizzazio- vamente separare i paragrafi.
minuscole indifferentemente, le parole o per far rientrare ne rimuovendo tutti gli spazi e A questo riguardo è bene pre-
tuttavia la pagina risulterà più una riga rispetto al margine si- i ritorni a capo superflui. In tal stare attenzione alle funzioni
ordinata se cercherete di se- nistro, il browser visualizzerà modo, la pagina sarà più legge- di "a capo" automatico fornite
guire una regola. Alcuni Web- sempre e comunque uno spa- ra e veloce da trasferire, ma da alcuni editor.
master preferiscono scrivere zio solo, a meno che lo abbiate sarà anche più difficilmente Sono necessarie per leggere
sempre i tag tutti maiuscoli per istruito di mantenere esatta- decifrabile da parte di terzi. In chiaramente righe di codice
distinguerli più facilmente dal mente il formato originale, con generale i ritorni a capo forza- molto lunghe senza dover con-
resto del testo (effetto otteni- il tag <pre> (preformatted text) ti nel codice (l'insieme di istru- tinuamente scorrere la pagina
bile anche con la colorazione usato solitamente per visualiz- zioni HTML che compongono in orizzontale, ma si dimostra-
diversa offerta da molti editor zare listati di programma o al- la pagina) vanno usati con mol- no deleterie quando realizzate
moderni). Altri preferiscono tri testi tecnici. HTML ignora ta prudenza, in particolare per mezzo di un a capo forzato
scriverli tutti minuscoli così anche i ritorni a capo e di fatto vanno evitati in mezzo ai tag, che rimane nella pagina in per-
da essere già compatibili con rientri e ritorni a capo servono cioè si sconsiglia fortemente di manenza. Accertatevi che il
XHTML, che distingue tra unicamente per tenere ordine andare a capo lasciando metà programma esegua il "soft
maiuscole e minuscole. nella pagina e beneficio di chi degli attributi associati marca- wrap", cioè il ritorno a capo di-
È possibile nidificare diversi scrive il codice, ma aggiungo- tore su una riga e metà sulla namico delle righe
tag al fine di creare un effetto no caratteri e peso alla stessa. successiva. Molto rischiosa ripiegandole a ca-
cumulato, in tal caso bisogna Se vogliamo mandare a capo l'interruzione di tag che con- po solo a video,
sempre chiudere per primo una riga sulla pagina dobbia- tengono link ipertestuali ed senza l'aggiunta di
l'ultimo tag aperto (come av- mo usare un tag specifico co- elementi di tabella. Alcuni ritorni a capo fisici
viene nelle parentesi in mate- me <br> oppure <p> (che ag- browser generano problemi di nel documento. prosegue
matica) e fare molta attenzione giunge anche una riga bianca). allineamento tra le celle di una sul CD
a non sovrapporre tag diversi. Tutti i ritorni a capo e i rientri tabella per il solo fatto che (versione integrale n. 66
Ad esempio: <b><i>testo corsi- prodotti nella pagina HTML queste erano state separate da dell’articolo sul CD)
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Usabilità e progetto grafico si fondono Manualetto tascabile per tenere a Guida intermedia per imparare lo Ottimo riferimento professionale.
in questo libro di gradevole lettura, che portata di mano i comandi HTML e per sviluppo manuale di pagine HTML e Fornisce una preziosa base per la
codifica i principi concreti da osservare imparare i rudimenti del linguaggio l’uso appropriato dei tag più transizione da HTML 4 a XHTML, sia in
nella progettazione di una pagina e quel tanto che basta per aggiornare importanti. Strutturato con una grafica termini generali, sia nel dettaglio del
degli elementi di navigazione di un pagine già fatte da qualcun altro, facilmente leggibile, il libro è singolo tag. Una lettura indispensabile
sito. Ricco di esempi, si dimostrerà oppure per produrre pagine molto assimilabile anche da un principiante, per il Webmaster che voglia costruire
rivelatorio per molti. semplici. pur non essendo elementare. siti duraturi nel tempo.
Hops, 192 pagine, 33,05 euro. Hops, 264 pagine, 8,26 euro. McGraw-Hill, 338 pagine, 18,50 euro. McGraw-Hill, 499 pagine, 33,50 euro.
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INDISPENSABIL INDISPENSABIL
Corso interattivo sulle basi del Padroneggiare lo sviluppo avanzato di Bibbia dello sviluppatore per imparare Panoramica delle tecniche per la
linguaggio HTML e di CSS (fogli di un sito che sia conforme ai nuovi l’uso di JavaScript all’interno di pagine produzione di qualsiasi componente di
stile). Semplice nel linguaggio e standard XHMTL. Non è una dinamiche. Richiede alcune basi di sito; dalle pagine HTML, ai contenuti
limitato agli attibuti fondamentali dei “reference”, bensì un manuale programmazione, perciò non è alla multimediali; audio e video. Utili le
due linguaggi, ottimo per chi comincia operativo, ricco di esempi visivi e con portata del neofita. Strumento sezioni sui CSS (fogli di stile) e
grazie anche alle lezioni contenute su informazioni di qualità. indispensabile per un Webmaster JavaScript. Prontuario generale per chi
CD. Jackson Libri, 682 pagine, 40,80 professionista. non ha tempo di leggere altro.
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Approccio inedito all’usabilità Riferimento autorevole sui temi della Nonostante il titolo questo è un Unico manuale oggi disponibile in
condotto da uno specialista italiano navigabilità di un sito e delle regole volume ricco d’informazioni utili e italiano sulla nuova versione di GoLive
che riporta i concetti generali di questa che sottendono qualsiasi sistema di consigli che possono servire anche al (integrata nel CD di questo numero).
nuova disciplina alle peculiarità del navigazione. Da conoscere prima di professionista. Affronta in dettaglio Copre tutte le funzioni di uso comune
nostro Paese. affrontare la progettazione di un nuovo quel che un Webmaster dovrebbe del programma, con svariati esempi e
Lettura interessante per allargare il sito o prima di eseguire il restyling di sapere per rapportarsi con fornitori consigli validi per Mac e per Windows.
proprio punto di vista. uno esistente. esterni. Jackson Libri, 299 pagine, 36,00
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modo le variazioni apportate menti di programma distinta- re d'informazioni tabellari, ver- stampato ed esportato per sot-
graficamente si traducono in mente dai tag HTML e dal te- sate automaticamente in una toporlo all'approvazione del
istruzioni HTML e, viceversa, sto. Qui, a differenza di altri tabella con il numero giusto di committente oppure semplice-
per vedere come una modifica programmi abbiamo la possibi- righe e di celle. mente per tenere una docu-
manuale dei tag si ripercuota lità di scegliere al volo, me- Nella manipolazione delle ta- mentazione delle varie fasi.
sulla finestra di Layout che fun- diante icone, che cosa colora- belle GoLive non è secondo a Una volta che lo schema è
ziona come una sorta di ante- re: i marcatori distinti dai rela- nessuno. completo, il programma gene-
prima immediata e modificabile. tivi attributi e distinti dal testo, ra automaticamente tutte le pa-
Questa visualizzazione dop- gli elementi nel loro insieme Funzioni speciali gine e gli oggetti corrisponden-
pia e contemporanea emula (cioè tag, più attributi più testo del programma ti, tenendo traccia dei link pre-
una prerogativa che finora è contenuto all’interno del tag), i Unico nel suo genere, GoLive visti che saranno aggiunti a ma-
stata unica di Dreamweaver. soli collegamenti, il codice ese- fornisce altre due viste parti- no a mano che inseriamo con-
La differenza tra i due è che guibile su server. In questo mo- colari dedicate esplicitamente tenuti nelle pagine così create.
Adobe GoLive non visualizza do è possibile eseguire analisi all’analisi dei frame (riquadri) e Un esempio in questo senso è
nella finestra Layout l’effetto selettive delle diverse compo- della struttura del documento fornito dall'esercizio presente
prodotto dagli eventuali fogli di nenti della pagina e intervenire (in particolare le tabelle). sul CD Guida.
stile, ma dispone in compenso di conseguenza. In pratica, compare un edi-
di una finestra di Anteprima in- Alla pari di altri ambienti, tor strutturale che mostra le re- Il lavoro di gruppo
terna al programma che visua- troviamo la possibilità di vi- lazioni gerarchiche tra i vari Un'altra area di netta diffe-
lizza immediatamente la pagi- sualizzare i numeri di riga e di elementi della pagina oppure renziazione rispetto a
na nella sua struttura finale, in- attivare un a capo automatico tra i riquadri di un frame, con- Dreamweaver è la gestione
vece di dover aprire una fine- (soft wrap) delle righe in modo sentendo di modificare diretta- coordinata del lavoro di grup-
stra esterna allo scopo come da non dover eseguire lo scrol- mente gli attributi di ciascuno po. Utilizzando una tecnologia
accade in Dreamweaver. ling orizzontale e al tempo e di correggere eventuali erro- residente su server, GoLive tie-
Un altro modo unico di GoLi- stesso non modificare il codice ri, spesso difficili da notare nel- ne traccia di chi sta lavorando
ve per visualizzare il codice sor- con l’aggiunta di a capo per- la vista Origine, dove le molte- sul documento in un certo
gente a fianco della finestra manenti. plici righe di codice oscurano il istante e di tutte le versioni rea-
Layout consiste nella palette del L’inserimento di qualsiasi disegno strutturale che sta die- lizzate. In tal modo, si evitano
Codice Sorgente. Una finestrella elemento HTML è affidato alla tro alla pagina. Le modifiche variazioni conflittuali e si può
ridimensionabile che si apre so- stessa palette di oggetti che apportate nell’editor di strut- procedere allo sviluppo paral-
pra la vista Layout e mostra la abbiamo visto nella finestra tura di tabelle o frame si mo- lelo dello stesso sito da parte di
porzione di codice che corri- Layout e anche qui possiamo strano, poi, direttamente nelle un team di professionisti.
sponde all'area selezionata. Il usare il selettore di colori per altre finestre. La funzione, denominata
terzo modo possibile consiste qualsiasi elemento colorabile Workgroup Server, è totalmen-
nell'apertura di una speciale fi- della pagina. La finestra Inspec- La progettazione del sito te gratuita e integrata nel pro-
nestra denominata Visual Tag tor perde invece di utilità. Questo è un dei punti di for- gramma base. La tecnologia
Editor che mostra la codifica del Rispetto a Dreamweaver za di GoLive che, alla pari di corrispondente di Macromedia
particolare tag su sui è posizio- sentiamo la mancanza di una fi- Dreamweaver, consente di te- prendeva il nome di Sitespring
nato il cursore e consente di nestra grafica d'impostazione nere sotto controllo tutti gli ed è stata abbandonata prima
modificarlo agendo direttamen- dei parametri di ciascun tag, elementi del sito, creare tem- del rilascio di Dreamweaver MX
te su quella particolare porzio- sensibile alla posizione del cur- plate modello per tutte le pagi- senza fornire nel frattempo al-
ne di codice sorgente. sore, e il completamento auto- ne, ispezionare graficamente ternative percorri-
matico dei tag in fase di digita- link e gerarchie e modificare bili, perciò GoLive è
Operare direttamente zione diretta. qualsiasi elemento nel sito con l'unico ambiente di
sul codice Superlativa invece la gestio- un doppio clic. Una prerogativa sviluppo sul merca-
Esiste anche, naturalmente, ne delle tabelle, quasi del tutto unica di GoLive è tuttavia quel- to che consenta
la finestra per l’editing testuale automatizzata, con completa- la di disegnare il sito da zero, una gestione effica- prosegue
a tutto schermo. Si chiama fi- mento automatico degli ele- su uno schema grafico che vi- ce di un team. sul CD
nestra Origine e prevede la co- menti mancanti e con importa- sualizza tutti i possibili ele- (versione integrale
lorazione dinamica degli ele- zione diretta di qualsiasi gene- menti. Lo schema può essere dell’articolo sul CD)
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Fig. 1 Anche Adobe GoLive 6.0, alla pari di Dreamweaver, consente di visualizzare contemporaneamente la vista Layout (struttura) e la vista Origine (codice) modificando
liberamente gli elementi nell'una o nell'altra e osservando le variazioni riportate immediatamente in entrambe. Un ottimo sistema per imparare l'uso di HTML e per manipolare
con efficacia documenti complessi. Fig. 2 La finestra Origine mostra il codice HTML originale e consente di lavorare come in un qualsiasi altro editor HTML testuale di fascia
medio-alta. Questa vista rimane comunque meno potente della corrispondente vista Codice di Dreamweaver MX. Fig. 3 La vista struttura mostra un'analisi strutturale del
documento in termini di gerarchie tra i vari marcatori. Preziosa per l'analisi delle tabelle e delle altre forme complesse di HTML, non trova paragoni in nessun altro programma per
la creazione di pagine Web
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C esplorazione in detta-
glio del linguaggio
HTML dalle tabelle, un tema
Funzionano come una gri-
glia invisibile, che suddivide
lo spazio della pagina in con-
no lette dal browser un ca-
rattere alla volta, dall'inizio
dalla fine della riga, per poi
tro elemento HTML, le tabel-
le cambiano il proprio fun-
zionamento a seconda della
che non viene mai affrontato tenitori ben definiti in cui ri- cominciare con la riga suc- versione di browser utilizza-
per primo nei testi e nei cor- versare testo e immagini. cessiva. to e del modo in cui il codice
si su questo linguaggio, in ra- Il professionista perciò ini- Non esiste modo di sapere originale è stato scritto.
gione della sua complessità, zia il proprio lavoro su una come una tabella sia esatta- Codifiche teoricamente
ma che a nostro avviso è ne- pagina vergine proprio dalla mente composta fino a che il equivalenti e sintatticamente
cessario invece conoscere da progettazione della tabella e browser non è arrivato in fon- corrette possono produrre ri-
subito al fine di progettare prosegue, poi, con il riversa- do alla lettura dei vari tag sultati visibilmente diversi.
pagine funzionali. Oltre alla mento dei contenuti e l'ag- che la compongono. È proprio in questo ambito
loro funzione primaria, che giunta degli elementi stilisti- Basta un tag sbagliato op- che i cosiddetti editor HTML
consiste nel rappresentare ci. pure mancante, per scombi- visuali mostrano le maggiori
informazioni tabulari, le ta- Come qualsiasi altro ele- nare l'intera pagina e render- differenze producendo in au-
belle costituiscono il più dif- mento HTML, anche le tabel- la incomprensibile al suo tomatico codice HTML che
fuso sistema di "impaginazio- le operano nella logica della stesso progettista. talvolta va rivisto riga per ri-
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Questo genere di artificio L'uso delle immagini spazia- una struttura della pagina ca- tro l'altra. Una pagina compo-
(definito shim inglese cioè zep- trici è considerato peccato pace di adattarsi alla risolu- sta di tabelle molto comples-
pa oppure immagine spaziatri- grave dai puristi, ma è sicura- zione del monitor su cui è vi- se e incapsulate l'una nell'al-
ce in italiano) è tutt'ora in uso, mente utile in alcune circo- sualizzata. tra finisce per essere pesante
ma presenta l'inconveniente stanze. La regola generale è co- e per richiedere tempo prima
d'inserire elementi estranei La flessibilità delle tabelle, munque di mantenere più di poter essere elaborata e vi-
nella tabella e di perdere l'effi- se conosciuta e governata, semplici possibili le tabelle sualizzata dal browser, senza
cacia qualora il navigatore può trasformarsi in un pregio strutturali, usandole solo do- contare le possibilità di erro-
avesse disattivato la visualiz- progettuale portando a quello ve necessario ed evitando, se re, che si moltiplicano al cre-
zazione delle immagini sul che viene definito progetto possibile, di nidificarne, ossia scere del numero di tag utiliz-
proprio browser. "fluido" o "liquido", vale a dire di innestare una tabella den- zati.
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Tabella semplice. Una tabella si apre e si chiude con la coppia di tag <table></table>. Pagine ad assetto variabile: vediamo un esempio reale di pagina costruita
Ogni riga è identificata da una coppia di tag <tr></tr> (che in inglese corrisponde integralmente con un layout fluido. La videata 1 è larga 1.005 pixel (mintor da 1024 x
all'abbreviazione di table row) e al loro interno troviamo varie celle, disposte in 768 pixel), la 2 è larga 735 pixel e la 3 è larga 502 pixel. Qualunque siano le
sequenza, e ciascuna delimitata dalla coppia di tag <td></td> (che in inglese significa dimensioni della finestra del browser, tutti gli elementi rimangono visibili. La colonna di
table data). Affinché la tabella sia valida e visualizzabile deve contenere almeno una navigazione a sinistra ha dimensione fissa, mentre la colonna di testo e la barra
riga che contenga almeno una cella. Le celle vuote non vengono visualizzate da alcuni orizzontale contenente il logo e la navigazione globale sono flessibili. L'unico elemento
browser perciò ciascuna cella lasciata vuota per motivi estetici (spaziatura) dovrebbe orizzontale che non si adatta è il banner, che naturalmente ha dimensione fissa e
almeno contenere uno spazio fisso - non breaking space, ossia il simbolo &nbps. scompare parzialmente quando la finestra viene ridotta alla posizione 3
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pagina mantenga la
propria larghezza e
struttura. A sua volta
include una delle altre
tabelle nidificate che
contiene le voci di na-
vigazione globale (ho-
me, indice, corsi, ecce-
tera). La seconda area
è composta da due ta-
belle, una nell'altra che
si appoggiano sponta-
Per comodità qui abbiamo attivato la visualizzazione dei bordi della tabella di layout neamente sotto la ta-
globale. Riconosciamo visivamente la distribuzione delle righe e delle celle che la
compongono bella del logo e che
ospitano la navigazio-
con tabelle nidificate diventa mente facciano già parte del ne del CD. La terza
molto complesso e difficile da progetto grafico della pagina. area è composta da
decifrare se non a occhi molto La generazione di tabelle nidifi- due tabelle indipen-
esperti. cate è semplificata enorme- denti, collocate una
Cerchiamo di capire le regole mente dall'impiego di editor vi- sotto l'altra, che con-
fondamentali. Le informazioni suali che consentono di dise- Ecco la stessa pagina visualizzata secondo la tengono il testo e le
fornite fin qui valgono sia per le gnare la pagina col mouse su un struttura del codice HTML della tabella principale. immagini della pagina
tabelle di layout sia per le ta- foglio bianco e quindi generano Notiamo che si compone di cinque righe, tre delle oltre che un elemento
belle di contenuto, ma quando in automatico tutte le tabelle quali contengono a loro volta una o più tabelle di navigazione locale
nidificate. Proviamo ad aprire la prima riga e
si entra nel dominio delle tabel- necessarie. Rientrano in que- scopriamo che contiene una sola cella in cui trova (Precedente – Prossi-
le nidificate ci troviamo unica- sta categoria Dreamweaver posto la prima tabella, quella che contiene il logo. mo). La quarta area
mente nel dominio del layout, MX e Fireworks MX, GoLive Quest'ultima a sua volta si compone di tre righe contiene altre due ta-
perciò introduciamo per prima 6.0, FrontPage 2002, Namo We- nella seconda della quale troviamo un'altra tabella belle che elencano tut-
cosa alcuni accorgimenti che beditor, Hot Metal Pro. nidificata, che contiene la navigazione globale ti i link di una partico-
sono tipici di questo ambiente. Ciascuno segue un approc- lare lezione. La quinta
A differenza di una tabella di cio diverso e genera tabelle più CD). FrontPage 2002 genera im- area contiene semplicemente
contenuto, le tabelle di layout o meno efficienti. Namo si di- mediatamente il codice e offre una riga di chiusura.
sono invisibili poiché non con- stingue per il fatto di realizzare possibilità di modifica sugli ele- Tutte e cinque le aree vengo-
tribuiscono all'informazione un tracciato provvisorio della menti essenziali (ne parleremo no tenute al loro posto e collo-
della pagina, ma servono uni- pagina, modificabile in tutti i nella prossima lezione). In cate reciprocamente dalla ta-
camente per fissare le posizioni suoi elementi, ma nel quale è mancanza di strumenti visuali, bella principale che vediamo
dei vari elementi. Ne consegue già possibile inserire contenuti la costruzione del layout passa schematizzata in un grafico ge-
che devono essere invisibili, il per avere un'idea dell'aspetto fi- per un lungo processo di codi- nerato con GoLive. L'area 1 oc-
che richiede l'impostazione nale della pagina prima di pro- fica dei vari elementi, partendo cupa l'unica cella che compone
uniforme di tre attributi: bor- durre il codice HTML vero e da dimensioni tracciate in anti- la prima riga della tabella. La
der="0" per nascondere i bordi proprio. Anche Fireworks si cipo su un foglio di carta o an- seconda riga contiene una ta-
(li si può tenere visibili come comporta in modo analogo, cor meglio su una stampa del bella invisibile che serve da
aiuto nella fase di progettazio- con l'aggiunta di conservare progetto grafico della pagina. spaziatore tra il logo e il resto
ne, per poi rimuoverli alla fine), sempre l'originale modificabile della pagina e che a sua volta
cellpadding="0" per azzerare la del progetto e quindi di poter Un esempio di tabelle ospita tre celle con immagini
spaziatura interna alla cella e ripetere la generazione del- nidificate spaziatrici invisibili che ne
cellspacing="0" per azzerare la l'HTML quante volte si vuole, A titolo di esempio riportia- bloccano le dimensioni impo-
spaziatura tra le celle. Di de- per poi darlo in pasto a mo la struttura di tabelle nidifi- stando la larghezza delle tre co-
fault il browser assegna un bor- Dreamweaver MX. Quest'ulti- cate usata per le pagine interne lonne successive che ospitano
do di un pixel e una spaziatura mo dispone di una funzione del nostro corso su CD. Vedia- le aree 2, 3 e 4 composte da al-
interna ed esterna di 2 pixel propria di generazione grafica mo una tabella generale, che trettante celle contigue nella
per lato a ciascuna cella, perciò del layout che produce il codi- avvolge tutta la pagina, all'in- terza riga. La riga quattro con-
è importante ricordarsi di di- ce immediatamente, ma per- terno della quale sono state in- tiene semplicemente la linea
sattivare questi tre elementi mette comunque di modificare serite otto tabelle nidificate: blu di chiusura e la riga cinque
prima di cominciare a costruire visualmente gli elementi già ge- una espressamente dedicata al corrisponde all'area 5 nel no-
la tabella di layout. nerati (per una prova completa testo e ai contenuti informativi, stro schema, quella che contie-
Si comincia sempre col defi- vedi Macromedia Dreamwea- le altre riservate agli elementi ne il link alla pagina dei credits.
nire le dimensioni della tabella ver MX, la nave scuola del di navigazione e alla barra oriz- Benché possa sembrare
generale che conterrà l'intera Web design sul CD). zontale che contiene il logo. complessa, questa è una pagina
pagina oppure una porzione di Discorso analogo per GoLive Il modello di pagina è quello abbastanza comune in un sito e
questa e poi la si suddivide in 6.0 che trasforma la generazio- classico a quattro pannelli de- sicuramente è meno articolata
colonne. La seconda fase con- ne della pagina Web in una vera scritto nella seconda lezione di una home page. Per vedere
siste nel dimensionare le tabel- e propria operazione di dise- (vedi l'articolo Impostare gli come è stata costruita riman-
le nidificate e le colonne di que- gno: c'è una tela bianca con spazi del canovaccio sul CD). diamo agli articoli nel CD: Ta-
ste ultime, una per una. Spesso una griglia di riferimento su cui Osservando la pagina senza belle nidificate in cascata, Ta-
dovrete ricorrere alle immagini collocare qualsiasi tipo di og- contenuti notiamo che le otto belle nidificate complesse e
spaziatrici trasparenti per ga- getto. Ogni elemento rimane tabelle nidificate si dividono in Tabelle nidificate consecutive.
rantire la stabilità degli elemen- modificabile e la generazione o cinque aree principali. La prima Rimandiamo invece alla prossi-
ti della pagina, ma si possono rigenerazione del codice HTML è la tabella che contiene la bar- ma lezione per esaminare gli
usare allo scopo anche elemen- è immediata (vedi Adobe GoLi- ra orizzontale del logo, indi- aspetti delle tabelle in quanto
ti grafici visibili, che possibil- ve 6.0 maestro di tabelle sul spensabile per garantire che la elementi di contenuto.
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relativo colore, e ben sappia- linguaggio HTML di marcatori uno strumento aggiuntivo: i fo- tri artifici deprecati. Funziona-
mo che testi uniformemente e attributi con funzioni unica- gli di stile in cascata (Casca- no e continueranno a funzio-
neri e tutti con carattereTimes mente stilistiche, come ad ding Style Sheets). nare anche in futuro, ma limi-
Roman non facilitano il rico- esempio la coppia di tag Purtroppo, come ben sap- tano moltissimo l'evoluzione
noscimento e la lettura "tipo- <font></font> che determina il piamo, i produttori di browser verso lo standard XML (eXten-
grafica" di una pagina edito- tipo, la dimensione e il colore non sempre dedicano la mas- sible Markup Language) che
riale. Anzi, Times Roman è na- della font attribuita al brano di sima priorità all'adeguamento impone il massimo rigore nella
to per funzionare bene sulla testo che racchiude. nei confronti degli standard e separazione tra informazioni
carta, mentre rende male sullo È proprio grazie a questi tag perciò a tutt'oggi il supporto di struttura e informazioni sti-
schermo. "irregolari" che sono potuti na- per i fogli di stile non è com- listiche.
Esistono invece font conce- scere i primi siti editoriali e i pleto. Di fatto, scoprirete che l'im-
piti espressamente per il Web grandi portali, ma il loro im- Tuttavia è già possibile rim- piego dei fogli di stile offre so-
che sono ormai riconosciuti piego indiscriminato ha porta- piazzare il tag <font> quasi luzioni più eleganti e più gesti-
da tutti i browser e che facili- to a pagine complesse da ge- ovunque e la specifica 4.01 ci bili rispetto ai corrispettivi tag
tano la lettura a video, un stire, alterando la "purezza" aiuta a trovare la giusta transi- stilistici del vecchio HTML 3.2,
esempio in tal senso il Verda- originale di HTML. zione per arrivare a tale risul- ma bisogna conoscerne le sfu-
na, evoluzione telematica del- Con la versione 4 di questo tato, identificando attributi e mature e sapere come farli
lo storico Helvetica. linguaggio il W3C (World Wide tag deprecati e indicando co- convivere al fine di garantire la
Web Consortium – www. me e dove sostituirli. massima compatibilità con i
Tag e attributi deprecati w3c.org) ha cercato di riporta- Naturalmente non è obbli- vari tipi di browser in circola-
L'esigenza di fornire ele- re ordine mantenendo compa- gatorio sposare i fogli di stile e zione.
menti per il controllo della vi- tibilità con i precedenti tag sti- ci sono ancora molti siti in cir-
sualizzazione a video del testo listici, ma offrendo un'alterna- colazione che impiegano libe- Markup fisici e logici
ha portato all'inserimento nel tiva attraverso l'impiego di ramente il tag <font> e molti al- Cominciamo con l'esamina-
GLOSSARIO
CSS (Cascading Style Sheets): tag di apertura, degli eventuali nati per un particolare tipo di insiemi di tag (come ad esempio
fogli di stile in cascata, un attributi, del tag di chiusura e del computer e un particolare tipo di MathML che usa XML per
sistema concepito nel 1996 per testo racchiuso tra i tag), i ambiente software. Con SGML si definire tag specifici per i
assegnare attributi stilistici agli collegamenti ipertestuali e altro è creata una base teorica per la documenti matematici).
elementi di una pagina Web in ancora. Diventa quindi possibile definizione di altri linguaggi (tra
modo distinto e complementare cancellare, aggiungere e cui HTML e XML) che sono XHTML 2.0: nuovo standard in
rispetto al linguaggio HTML. modificare un elemento, pienamente portabili. via di definizione, la cui versione
Consentono di definire numerosi cambiarne il contenuto oppure più recente risale al dicembre
attributi tipografici per ciascun aggiungere, cancellare e XHTML 1.0 (Extensible 2002. È incompatibile con le
elemento presente nella pagina, modificare un attributo. HyperText Markup Language): lo precedenti versioni XHTML 1.0 e
oltre che indicarne la posizione e Ad esempio è possibile chiedere standard che definisce la 1.1 Il W3C sta lavorando alla
il comportamento al verificarsi di via programma l'elenco di tutti gli "riscrittura" di HTML secondo gli versione 2.0, aggiornata a
alcune circostanze (passaggio elementi predenti nel documento standard di XML. XHTML 1.0 è dicembre 2002.
del mouse sopra la parola o che sono identificati dal tag concepito per facilitare la
frase, eccetera). <h1>. transizione graduale da HTML XML (Extensible Markup
Consentono di centralizzare in un 4.01 verso il nuovo mondo XML Language): un linguaggio di
solo documento tutti i parametri HTML 4.01 (HyperText Markup che è assai più rigoroso in marcatori che vi permette di
stilistici di un sito così che, con Language): lo versione corrente termini di sintassi e fortemente sviluppare i vostri marcatori
una sola modifica, sia possibile del linguaggio di marcatori (mark orientato all'uso delle pagine personalizzati da utilizzare
variare tutte le pagine del sito. up) per la costruzione di pagine Web come combinazioni di all'interno di applicazioni
Alleggeriscono le pagine Web. Definita per la prima volta oggetti da manipolare via particolari. In pratica un
medesime poiché le informazioni nel dicembre 1999 come programma. La specifica XHTML linguaggio per lo sviluppo di
stilistiche per un certo sito evoluzione della precedente 1.0 è stata pubblicata nel linguaggi. Non si occupa affatto
vengono caricate una volta sola. versione 4.0 (dicembre 1997) gennaio del 2000 e aggiornata di definire la presentazione a
Garantiscono compatibilità tra i stabilizza quest'ultima in termini nell'agosto del 2002 per video dei vari elementi, ma ne
diversi browser, dispensando il di tag e d'integrazione con i fogli correggere errori segnalati nei classifica solo la natura.
Webmaster dall'usare tag di stile, aggiungendo il supporto primi due anni d'impiego. Non costituisce una derivazione
particolari per ciascuno. per il modello DOM (Document Costituisce il primo passo per la di HTML, sebbene mantenga
Possono anche funzionare in Object Model) per la creazione e migrazione verso siti di nuova diversi elementi di somiglianza,
abbinamento a documenti XML manipolazione di documenti generazione rappresenta invece
per fornire le informazioni di HTML via programma. un'evoluzione diretta dell'SGML
presentazione. XHTML 1.1: questa versione è da cui HTML è un semplice
La versione corrente è la 2.0, SGML (Standard Generalized molto più rigorosa rispetto derivato.
ma il W3C sta già lavorando alla Markup Language): è un XHTML 1.0 e non concede alcun
3.0 metalinguaggio, vale a dire un compromesso di compabilità XSL (Extensible Stylesheet
linguaggio per definirne altri, verso i tag deprecati che ancora Language): linguaggio per la
DOM (Document Object Module): standardizzato nel 1986 troviamo in HTML 4.0. definizione di fogli di stile da
un modello mediante il quale è dall'International Standard Raggruppa in moduli i vari abbinare a documenti XML.
possibile manipolare gli oggetti Organization (ISO). All'epoca elementi previsti dal linguaggio Viene utilizzato ancora poco
che sono contenuti in una esistevano diversi linguaggi di XHTML così da facilitarne perché molto complesso e
pagina. Per oggetti s'intende gli markup, ma nessuno di essi era l'impiego all'interno di orientato ai programmatori più
elementi (la combinazione del portabile, vale a dire che erano documenti che usano altri che ai creativi.
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re la differenza tra tag fisici l'evidenziazione di una parola role da mostrare con più forza
(stilistici) e logici (strutturali) o di una frase rispetto al resto oppure da enfatizzare, anziché
usando un esempio classico: del paragrafo. È possibile rea- specificare come farlo.
lizzarla mediante due tag fisi- In effetti questi ultimi due
ci: <b></b> per il grassetto attributi potrebbero anche
(bold) e <i></i> per il corsivo produrre un testo sottolineato
(italic) oppure mediante due su un monitor che non sia in
corrispettivi tag logici: grado di generare grassetto e
<strong></strong> ed sottolineato, come nel caso
<em></em> (emphasize). del display di molti telefonini.
Nel primo caso diciamo al Esistono altri esempi di que-
browser di visualizzare obbli- sto tipo come nel caso del sot-
gatoriamente un testo in gras- tolineato e del barrato che si
setto e un testo corsivo (diffi- ottengono rispettivamente
cilmente leggibile a video), nel con i due tag fisici <u> e <s>,
secondo caso gli diciamo sem- ma che possono essere ripro- Il listato HTML che produce l'effetto
plicemente di rafforzarne la vi- dotti anche con due nuovi tag visualizzato nella figura precedente.
sualizzazione oppure di enfa- specifici di HTML 4.01: <ins> e Notate che ciascun titolo dispone di un
tizzarlo, lasciandolo libero di <del>. Il primo indica concet- proprio tag e che il testo è integralmente
scegliere il modo più idoneo tualmente l'inserimento racchiuso in un tag di paragrafo che lo
identifica. Notate che la "è" viene
In questa figura notiamo come gli per farlo. d'informazioni che potrebbero trasformata in una delle entità previste
attributi tipografici di base assegnati da Nella pratica, <b> e <strong> essere temporanee e che de- da HTML per la codifica dei caratteri
HTML a un testo formattato unicamente produrranno entrambi un te- vono essere verificate oppure particolari, in questo caso è -
con tag strutturali siano inadeguati. Il
titolo di primo livello appare gigantesco sto in grassetto e <i> ed <em> che potrebbero cambiare in notate che l'entità comincia sempre con
produrranno entrambi un te- futuro, il secondo indica inve- & e termina con il punto e virgola
rispetto al testo e con una spaziatura
eccessiva sia sopra che sotto. Gli altri sto in corsivo, ma <strong> ed ce la cancellazione visiva del
due livelli di titolo mostrano lo stesso <em> sono consigliati dallo brano d'informazione che rac- può quindi essere utilizzato al-
problema, benché ridimensionato. standard HTML 4.01 puristi chiude. Vediamo perciò che l'interno di programmi di let-
Notiamo invece l'effetto identico ottenuto
con i tag stilistici <b> e <i> rispetto ai perché indicano al browser l'impiego di tag logici aggiunge tura automatica delle pagine
corrispettivi tag strutturali <strong> ed una caratteristica del testo, significato al semplice effetto Web (vedremo meglio questo
<em> (consigliati) vale a dire che si tratta di pa- grafico e che tale significato genere di applicazioni quando
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parleremo di XML). Nella ta- all'interno della pagina, ma i neare il testo al bordo sinistro,
bella "Marcatori per formatta- browser di futura generazione destro oppure al centro della
re il testo" trovate una sintesi potrebbero filtrare i paragrafi pagina.
di tutti i tag compatibili con vuoti eliminando gli spazi così Nel caso non volessimo in-
HTML 4.01 per modificare l'a- introdotti. serire una riga vuota al termi-
spetto e il significato di un Perciò alla pari delle tabelle, ne del paragrafo, ma sempli-
blocco di testo. dove non è consigliabile crea- cemente andare a capo oppu-
Ma cosa succede quando re celle completamente vuote re volessimo inserire diverse
decidiamo d'intervenire su in- anche se servono al fine di righe vuote consecutive, uti-
teri blocchi di testo modifi- creare spazi bianchi, il consi- lizzeremmo il tag <br> (break)
candone, ad esempio, font, co- glio è di riempire il paragrafo che fa continuare il paragrafo
lore, dimensione, allineamen- con almeno uno spazio bianco e ne mantiene le impostazioni
to e posizionamento rispetto non eliminabile, che in HTML anche dopo il ritorno a capo e
ad altri elementi? viene generato con l'entità non richiede tag di chiusura.
Dobbiamo decidere se se- (non breaking space di
guire la vecchia strada dei tag cui parliamo più dettagliata- Il deprecato tag font I vari effetti che possiamo creare
stilistici oppure abbracciare la mente in un riquadro a parte Il marcatore fisico più im- mediante l'allineamento del testo a livello
nuova dei fogli di stile. "Gestire gli spazi nel testo"). portante per la "tipografia" sul di paragrafo e l'applicazione del tag
Vediamo innanzi tutto la pri- Nell'HTML 3.2 il tag di chiusu- Web, è <font> che regge diver- <font> per modificare il tipo, il colore e la
dimensione del carattere. Il tag <font>,
ma soluzione, cioè cosa si può ra </p> è facoltativo, ma di- si attributi di cui i principali deprecato da HTML 4.01, prevede sette
fare utilizzando i tag e gli attri- venta obbligatorio in XHMTL sono: face per indicare il tipo dimensioni assolute diverse per i
buti che ereditiamo dall'HTML 1.0 (la versione di HTML che di carattere, size per definirne caratteri più un'impostazione relativa che
3.2. Il primo tra questi è <p> consente l'impiego delle fun- le dimensioni e color per spe- va da – 7 a + 7 e ingrandisce o
che definisce il paragrafo e zioni avanzate di XML). L'attri- cificarne il colore. diminuisce il carattere pre-impostato nel
che impone al browser per la buto "storico" del tag <p> de- Il tag non tiene conto della browser
sua sola presenza d'inserire precato da HTML 4.01 è align struttura del documento per-
una riga vuota prima e dopo il che regge i parametri: left, cen- ciò potete attribuire un font a ri oppure a tutta la pagina.
paragrafo stesso. ter, right, justify (quest'ultimo una singola lettera, a una sin- Il suo effetto viene unica-
Alcuni lo usano anche da supportato solo da vecchie gola parola o porzione della mente delimitato dalla posi-
solo per inserire spazi bianchi versioni di browser), per alli- stessa, a frasi e paragrafi inte- zione dei tag di apertura e
listati di programma, brevi elenchi Il marcatore <pre> riconosce e nidificazione di se stesso, vale a </blockquote></blockquote>. Il
o altri brani di testo brevi dove gli riproduce anche eventuali dire che potete inserire diversi problema di questo approccio è
allineamenti siano più importanti grassetti e corsivi presenti nel <blockquote> uno dentro l'altro al che richiede l'impiego di un
dell'omogeneità visiva e dove, testo. È sicuramente il più fine di produrre rientri sempre più marcatore strutturale, nato per
semmai, sia opportuna una netta flessibile tra i marcatori per la profondi, usando una sintassi del evidenziare delle citazioni, per uno
distinzione rispetto alla parte generazione di testo tipo <blockquote>Primo rientro scopo stilistico che in origine non
principale del testo. monospaziato ed è molto utile <blockquote>Secondo rientro era previsto. Quando un motore di
Il marcatore storico usato per quando si devono riconvertire per ricerca passa in
questo genere di funzione è <pre> il Web documenti che sono già esame le pagine
che definisce un testo stati impaginati con un dove
"preformattato", tipicamente wordprocessor e non vale la pena <blockquote> è
usando il font courier a spaziatura rimaneggiarli daccapo. È l'unico stato utilizzato
fissa e inserendo una riga vuota che conservi integralmente il unicamente per
prima e dopo il brano compreso contenuto originale e non è produrre un
tra i due tag. È stato deprecato possibile riprodurne la totalità rientro,
dalle specifiche HTML 4.01 delle funzioni nemmeno con i fogli codificherà come
perché si tratta di un markup di stile (che non conservano gli citazione qualcosa
fisico (stilistico) e non logico spazi multipli e i ritorni a capo). che non lo è
(strutturale), inoltre non funziona Esistono diversi altri markup fisici affatto. Lo stesso
in maniera omogenea in tutti i e logici che producono testo effetto può essere
browser. Ha il pregio di mantenere monospaziato, elencati per prodotto più
qualsiasi indicazione di comodità nella tabella "Marcatori efficacemente e
formattazione contenuta nel testo per formattare il testo" e di cui con maggiore
originale, compresi spazi multipli, riportiamo le caratteristiche accuratezza
ritorni a capo nel testo e dettagliate sul CD all'interno del usando i fogli di
lunghezza delle righe. Dispone di documento "Prontuario dei tag di stile in cascata.
un singolo attributo facoltativo, testo". Tra i marcatori riportati in
Qui vediamo il marcatore <pre> all'opera. Nel primo riquadro in alto compare il testo
witdh, che determina il numero tabella, segnaliamo comunque originale scritto con Word dove mettiamo in evidenza gli spazi e i ritorni a capo
massimo di caratteri, spazi <blockquote> che consente di generati con il wordprocessor. Subito sotto notiamo come lo stesso brano di testo si
inclusi, che possono comparire su produrre blocchi di testo trasformi quando copiato direttamente in una pagina HTML: gli spazi multipli e i ritorni
una riga e forza il ritorno a capo al evidenziati all'interno del a capo scompaiono, producendo una singola riga ininterrotta e illeggibile (grassetto e
superamento di tale valore documento principale mediante corsivo nella pagina Web devono naturalmente essere aggiunti con marcatori ad hoc).
Proviamo ora a copiare lo stesso brano, inserendolo nella coppia di tag <pre> e
(l'attributo width non è supportato un rientro su entrambi i lati. Tra </pre>. Otteniamo nuovo il formato originale, visualizzato con un carattere courier a
da Internet Explorer 6.0 mentre l'altro, <blockquote> è l'unico spaziatura fissa invece del Times a spaziatura proporzionale scelto di default dal
funziona ancora in Netscape 7.0). marcatore HTML a consentire la browser
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Separare
ti tipografici di un sito moder- la forma dalla struttura
no. Sebbene esistano fin al Il sogno di qualsiasi proget-
1996, hanno trovato la loro dif- tista di siti è la separazione de-
fusione naturale con HTML 4.0 gli attributi tipografici e stilisti-
e il loro pieno sviluppo con ci dalle componenti strutturali
HTML 4.01, che ne recepisce della pagina, soprattutto in siti
appieno le caratteristiche. di tipo dinamico.
Offrono numerosi vantaggi: Tale separazione è impor-
controllare l'aspetto del testo e tante per raggiungere un ade-
degli altri elementi della pagina guato livello di efficienza nella
con una precisione molto su- gestione del sito. Infatti, fintan-
periore a quella possibile me- toché gli elementi stilistici so-
diante i tag fisici di HTML, rag- no mescolati con il codice
gruppare tutte le informazioni HTML, è necessario chiamare
stilistiche di un sito all'interno in causa il Webmaster per ogni
di un documento che venga ca- singola modifica estetica, mo-
ricato una sola volta per quel difica che deve essere replicata
particolare sito, alleggerendo a mano, pagina per pagina.
le singole pagine e facilitando Se poi si trattava di un sito
eventuali modifiche e aggior- dinamico, diventa addirittura
Esempio di un foglio di stile: ecco il formato tipico di un foglio di stile. È un semplice
namenti. Basta cambiare una necessario chiamare in causa file di testo o porzione di pagina HTML, dove ogni regola è composta da un selettore (in
delle voci contenute nel foglio un programmatore oppure un rosso) e da una dichiarazione (tra parentesi graffe) che riunisce una serie di proprietà e
di stile affinché la variante si Web developer, perché il colo- di valori corrispondenti che spiegano in che modo il selettore (un elemento HTML) deve
propaghi immediatamente su re di sfondo e le font del testo essere visualizzato e perciò modificato rispetto alle proprie caratteristiche originali
tutte le pagine del sito che con- sono indissolubilmente legate
tengono quel particolare ele- ai tag del linguaggio di scrip-
mento. ting che fa funzionare la pagina vari produttori di browser, ficati rapidamente senza dover
Purtroppo i browser fino alla in abbinamento al database. creando così enormi problemi ripassare a mano ogni singola
generazione 4 non erano com- Ogni modifica nell'aspetto di compatibilità e di manuteni- pagina del volume.
patibili con le funzioni dei CSS della pagina diventa perciò co- bilità dei siti, per non parlare Nel Web costituiscono un
e perciò si è dovuto aspettare stosa e impegnativa, tanto da della loro usabilità. complemento di HTML e si
la diffusione capillare della ge- scoraggiare la revisione stilisti- Tuttavia i Cascading Style sposano con i tag di quest'ulti-
nerazione 5 per cominciare a ca di molti siti che non riesco- Sheets non si limitano agli attri- mo in modo abbastanza sem-
vedere siti che ne facessero un no perciò a migliorare la pro- buti tipografici, bensì consen- plice e intuitivo. Per aggiun-
impiego concreco. pria usabilità, la propria navi- tono di posizionare con preci- gerli alla pagina basta digitare
La compatibilità è cresciuta gabilità e la propria estetica sione gli elementi sulla pagina, codice aggiuntivo che non in-
ulteriormente con l'arrivo dei sulla scorta delle informazioni sostituendosi alle tabelle come terferisce con il codice HTML
browser della generazione 6 e raccolte dai navigatori durante metodo per definire il layout, e originale il quale viene comun-
poiché possiamo ormai consi- l'uso del sito. introducono anche una certa que riconosciuto senza pro-
derare tramontata la stagione I CSS sono il primo strumen- dose d'interattività nella pagi- blemi dai browser di vecchia
dei vari Internet Explorer 4.0 e to che ha consentito di separa- na, facilmente accessibile an- generazione. In effetti è persi-
Netscape 4.x, tanto vale abban- re i due mondi e di lasciare una che da chi non conosce lin- no possibile combinare nella
donare l'impiego dei tag fisici, notevole libertà d'intervento ai guaggi di programmazione co- stessa pagina CSS e marcatori
in particolare <font> e abbrac- creativi senza interferire con il me JavaScript. fisici, come ad esempio <font>,
ciare in toto i CSS nella nostra lavoro di programmazione e di al fine di avere la piena com-
progettazione tipografica. gestione del codice HTML ese- Relazione patibilità con tutti i tipi di
Raggiungeremo il doppio guito dai tecnici. tra CSS e HTML browser in circolazione, sfrut-
obiettivo di essere pienamente Inoltre, fornendo una gam- I fogli di stile definiscono un tando al tempo stesso le fun-
conformi alle specifiche di ma di opzioni tipografiche mol- insieme di regole per indicare il zioni evolute dei fogli di stile.
HTML 4.01, che depreca l'uso to ampia, ha consentito anche tipo di formattazione da appli- In tal caso, la pagina avrà un
di tag stilistici, e di beneficiare a chi non è creativo di produr- care ai contenuti di una pagina aspetto più gradevole quando
delle evidenti potenzialità dei re risultati presentabili e gra- stampata o visualizzata elet- visualizzata da un browser di
CSS. devoli, con poco sforzo. tronicamente. Nascono con- generazione 5 o 6, ma sarà co-
Avendo così eliminato anche La nascita dei fogli di stile e cettualmente nel mondo dell'e- munque utilizzabile su un
i vari tag particolari che ac- dell'HTML 4.0 risolve anche ditoria dove, per semplificare il browser di generazione 4.
compagnavano le diverse fami- una stortura concettuale intro- lavoro, gli attributi tipografici Le tre funzioni primarie di
glie di browser, diventa possi- dotta nel Web con il rilascio di un libro vengono definiti pri- un foglio di stile sono: impo-
bile realizzare soluzioni tipo- della versione 3.2 di HTML che ma d'iniziarne la stesura e ven- stare gli attributi tipografici del
grafiche che siano compatibili ha rinnegato la natura originale gono mantenuti separati dal te- testo, definire un livello e la sua
a trecentosessanta gradi, senza del linguaggio, nato per con- sto vero e proprio così da po- posizione nella pagina (vedre-
doversi far carico di produrre trollare la struttura e non la ter essere applicati in modo mo più avanti di che si tratta),
versioni diverse della stessa presentazione di una pagina, uniforme a più testi della stes- modificare le caratteristiche
pagina a seconda del browser per assecondare i desideri dei sa collana e poter essere modi- originali dei tag HTML.
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R HTML e in particolare al
tag <font>, i fogli di stile in
cascata offrono moltissime
avveniva nel tag <font>, ma
possiamo anche stabilire con
precisione l'altezza di ogni let-
possibilità, tanto che uno stu- tera, usando diverse unità di
dio di tutte le loro funzioni ri- misura, il peso delle stesse
chiederebbe un impegno para- (sottile, normale e grassetto),
gonabile a quello speso per im- la spaziatura, l'interlinea, even-
parare HTML. A differenza di tuali bordi, attributi come il
quest'ultimo, però, i fogli di sti- corsivo e il maiuscoletto, effet-
le possono essere conosciuti ti particolari come il sottoli-
un po' alla volta, esplorandone neato, il barrato e molto altro
le funzioni a mano a mano che ancora.
se ne presenti l'occasione e ag- Nel caso si tratti di testo usa-
giornando il sito gradualmente, to per collegamenti ipertestua-
ogni volta che si scopra qual- li, possiamo anche modificarne
cosa di nuovo. l'aspetto quando vi passi sopra
C'è anche un altro motivo il cursore e una volta che sia
per procedere con calma: la stato visitato. Inoltre, anziché
gran parte dei browser in cir- ripetere in continuazione il tag
colazione sono pienamente <font> per ogni elemento, sarà
compatibili con le specifiche sufficiente stabilire una volta
dei CSS di livello 1, ma non sola per l'intero sito l'aspetto
supportano ancora appieno i del testo, dei titoli e dei link, per
CSS di livello 2 che aggiungono avere un'estensione automati-
una pletora di nuove funzioni, ca delle specifiche a tutte le pa-
specie nella gestione di conte- gine. Anche la gestione delle Confronto tra CSS e <font>: qui vediamo la grande varietà di unità di misura e di effetti
nuti multimediali. Di conse- tabelle viene potenziata e sem- che si possono produrre con i fogli di stile rispetto alle ristrette prerogative del tag
<font>, il quale può determinare unicamente il tipo di font, il colore e la dimensione
guenza conviene partire stu- plificata enormemente, poten- relativa (size) in rapporto al default del browser.
diando le funzioni di livello 1 do definire attributi globali a li- Con i fogli di stile possiamo invece replicare esattamente il comportamento delle
(che costituiscono l'argomento vello di tabella, di riga e di cella. misure relative di font, mediante gli attributi relativi small, medium, large, eccetera; ma
centrale di questa lezione) per Per comprendere i vari ter- possiamo anche imporre una dimensione fissa in pixel o punti tipografici (quest'ultima
poi estendersi al livello 2 in un mini usati nella definizione di preferibile se vogliamo poi anche stampare le pagine). Possiamo anche maggiorare le
dimensioni di una particolare porzione di testo (il grassetto "maggiorato" è del 10% più
secondo momento. questi attributi bisogna cono- grande del testo normale a cui è abbinato), possiamo infine raggiungere dimensioni
Il prezzo da pagare per l'a- scere un po' di tipografia. Tan- assolutamente inarrivabili con il tag <font> e aggiungere bordi, variamente colorati e
dozione dei CSS è l'aggiunta di to per cominciare, la proprietà strutturati, sfondi a tinta unita oppure composti da immagini e possiamo anche
un nuovo linguaggio alla pro- più comune, font-family, de- restringere o allargare lo spazio tra le lettere e le parole, anche se quest'ultima
pria cassetta degli attrezzi e al scrive la famiglia di font scelte funzione non è supportata da Opera 5.0 e Netscape 7
proprio sito, con la necessità per quel particolare brano di
d'imparare complesse regole testo. Si parla di famiglia poi- viste dal browser. Lo svantag- te di ridimensionare il proprio
astratte che governano eredi- ché si compone di tanti insiemi gio è di complicare la vita a chi testo, mantenendone tuttavia
tarietà ed effetto a cascata. Si di caratteri con dimensioni di- abbia difficoltà di lettura e di le proporzioni rispetto al resto
producono talvolta anche ef- verse, ciascuna delle quali rendere imprevedibile l'effetto della pagina. Si prestano alla
fetti imprevedibili e incostanti, prende il nome di font. Tipo- in stampa. In alternativa i CSS creazione di effetti speciali.
difficili da diagnosticare e ri- graficamente, quando s'ingran- offrono altri due tipi di unità di Ad esempio possiamo deci-
solvere anche per i limiti di disce un carattere o lo si rim- misura: assolute e relative. Le dere di impostare il testo gras-
molti editor HTML oggi in cir- picciolisce, si cambiano anche unità assolute definiscono un setto in modo che sia legger-
colazione, non dotati di speci- le caratteristiche delle varie valore rigoroso, alla pari dei mente più grosso del testo nor-
fiche utilità per la gestione dei lettere che lo compongono per pixel, ma facilmente riconosci- male utilizzando l'unità di mi-
CSS. L'unico programma che adattarsi al diverso effetto visi- bile anche dalla stampante: mil- sura em che in tipografia indica
contenga una funzione diagno- vo prodotto dalle nuove di- limetri, centimetri, pollici, pica le dimensioni della M maiusco-
stica specifica per i CSS è Top mensioni. e punti (un pica corrisponde a la di un determinato font, in
Style 3.0, che funge anche da La scelta di una singola font 12 punti tipografici). pratica la lettera più larga del-
editor testuale per pagine all'interno della famiglia avvie- Queste ultime due sono en- l'intera font rispetto alla quale
HTML, senza tuttavia rimpiaz- ne quindi mediante la proprietà trambe unità di misura tipogra- si misurano tutte le altre. Im-
zare un vero e proprio ambien- font-size che identifica l'altezza fica e sono da preferirsi alle mi- postando il grassetto in modo
te visuale. Di conseguenza co- delle lettere maiuscole per il sure in pixel se volete anche che sia 1.1 em avremo un gras-
stituisce un investimento ag- particolare insieme che abbia- stampare le pagine Web su car- setto più corposo perché leg-
giuntivo. mo scelto. Tale altezza può es- ta senza sorprese. Nella pratica germente più grande della font
sere espressa in pixel, bloccan- 9 punti corrispondono a 12 normale. Basta indicare b {font-
La natura tipografica do la visualizzazione del testo a pixel (la misura più leggibile size: 1.1 em} perché tutti i ca-
degli stili una dimensione precisa sullo per un testo lungo sia a video ratteri bold dell'intero sito, non
Il primo ambito d'intervento schermo. Si ottiene così il pieno sia in stampa), 8 punti corri- importa quale font e quale di-
dei fogli di stile è nell'imposta- controllo della visualizzazione spondono a 10 pixel, una misu- mensione, vengano maggiorati
zione degli attributi tipografici del sito e s'impedisce all'utente ra adatta per le didascalie, e via del 10% rispetto agli altri carat-
del testo. Non solo possiamo di modificarla agendo sulle fun- di questo passo. Le unità relati- teri del testo in cui sono conte-
scegliere la font, il colore e le zioni di dimensionamento pre- ve lasciano invece libero l'uten- nuti: una finezza facile da rea-
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Quattro tipi di CSS Inserire un foglio di stile esterno: nella gran parte dei siti che usano CSS il foglio di
Esistono quattro stile è centralizzato. Lo si collega a ogni singola pagina mediante il tag <link> seguito
modi diversi per da un serie di attribiti obbligatori tra cui il riferimento ipertestuale (href) alla posizione
innestare un fo- dello stile nel sito
glio di stile all'in-
terno di una pagi- zione delle varie pagine nella be: <p style="font-family: Times;
na HTML. struttura di directory del sito. font-size: 18px"> che dice al pa-
Il primo, che Il tag <link> va inserito nell'in- ragrafo corrente di visualizza-
prende il nome di testazione di ciascuna pagina, re il testo in Times a 18 pixel.
foglio di stile al termine della zona compre- Se volessimo realizzare lo stes-
esterno, è il più sa dalla coppia di tag <head> so effetto non sul paragrafo,
diffuso e consiste </head>. bensì su una porzione più pic-
Incorporare un foglio di stile nella pagina: usando invece il
nell'aggiungere Il secondo modo per inseri- cola di testo useremmo <span
marcatore <style> è possibile definire un foglio di stile che nell'intestazione re un CSS nella pagina prende style="font-family: Times; font-si-
vale solo per quella pagina particolare. Qui notiamo che il della pagina il nome di foglio di stile incor- ze: 18px">testo da modificare
nostro foglio ipotetico contiene un elemento definito, table, (<head>) un link porato e consiste nel digitare </span>.
che indica il tipo, la dimensione e il colore nero del testo al documento che la descrizione del CSS per inte-
da usare nelle tabelle contenute nella pagina. Seguono poi contiene il foglio ro all'interno dell'intestazione Le regole
quattro classi generiche (dida, rosso, bianco e blu)
corrispondenti ad altrettante varianti del testo da usare di stile (un sem- della pagina, racchiudendola di costruzione dei CSS
mediante il marcatore <span></span> direttamente plice documento entro di uno speciale tag con- Ogni regola dei CSS si com-
all'interno del testo della tabella. Ne vediamo un esempio di testo) affinché cepito allo scopo: <style>. In pone di due parti: il selettore e
nella Websafe palette integrata nel CD quest'ultimo ven- questo caso, il foglio di stile va- la dichiarazione. Il selettore,
ga caricato assie- le solo per quella pagina parti- posizionato a sinistra, defini-
me alla prima pa- colare e dovremo aprire la pa- sce le parti del documento a
lizzare che può migliorare la gina del sito. Mediante tale ap- gina ogni volta che bisognerà cui applicare lo stile. La di-
leggibilità del testo. proccio è possibile definire un modificarlo, tuttavia avremo chiarazione, sulla destra e se-
A qualsiasi elemento HTML, singolo foglio di stile per l'inte- comunque il vantaggio di tro- parata dal selettore mediante
testo compreso, è possibile poi ro sito e beneficiare della mas- vare tutte le informazioni stili- due punti, indica le varie pro-
abbinare bordi, sfondi colorati sima flessibilità di modifica dei stiche racchiuse in un solo prietà e i valori per tali pro-
addirittura immagini di sfon- parametri. Il tag da utilizzare in punto del documento anziché prietà. Il selettore può corri-
do, con un controllo molto pre- questo caso è <link> con l'indi- sparpagliate in mezzo ai tag spondere a uno degli elementi
ciso sulla forma e la posizione cazione del tipo di relazione del contenuto. nativi di HTML, in tal caso par-
degli stessi. tra i due documenti (attributo Il terzo modo prende il no- leremo di selettore di tipo. Il
Ad esempio possiamo realiz- rel) la posizione del foglio di me di foglio di stile importato e selettore h1, ad esempio, indi-
zare un testo bordato solo su stile (attributo href) e la sua costituisce una via di mezzo cherebbe che lo stile si applica
tre lati. È anche possibile infine natura (type="text/css"). tra i due definiti prima, il foglio a tutti i titoli di primo livello.
determinare con precisione la La dicitura completa per in- viene incorporato nell'intesta- La dichiarazione ospita invece
posizione degli elementi ri- serire il foglio usato nelle pagi- zione della pagina mediante il tutti i possibili attributi stilisti-
spetto ad altri elementi conti- ne del nostro CD è la seguente: tag <style>, però proviene da ci previsti per quel particolare
gui e rispetto al canovaccio <link rel="stylesheet" un singolo documento centra- oggetto.
complessivo della pagina. href="/zzz/stili.css" lizzato, identico per diverse Ad esempio, h1 { font-family:
Purtroppo tutta questa li- type="text/css">, il valore di pagine. È un sistema usato di Verdana, Arial, Helvetica, sans-
bertà ha un prezzo: la poten- href (hypertext reference) qui rado anche perché mal sup- serif; font-size: 16px; color:
ziale incompatibilità con i è indicato per la home page e portato da alcuni browser. #003399 } indica che i titoli del-
browser più vecchi e anche, cambia al variare della posi- Il quarto tipo di CSS prende le nostre pagine saranno vi-
il nome di foglio di stile in linea sualizzati con il font Verdana,
(inline) e viene inserito diret- oppure in alternativa con Arial,
Test: leggi le domande e verifica le tue risposte tamente all'interno di un parti-
colare elemento della pagina,
Helvetica o con un qualsiasi
font di tipo san serif (senza
Riepilogo dei concetti della Lezione 4
1. Quali sono i marcatori più importanti per il testo e
dove si usano rispettivamente?
? come ad esempio nel tag di
paragrafo <p> oppure nel tag
divisionale <div> oppure nel
grazie – le grazie sono gli arro-
tondamenti che si notano alle
estremità delle lettere di alcu-
2. Che differenza c'è tra un marcatore o tag fisico e un tag logico? tag di tabella <table> utilizzan- ne font aggraziate, come il Ti-
3. Come si può allineare il testo all'interno di una pagina? Si do l'attributo style seguito dal- mes Roman e che servono per
possono usare spazi bianchi multipli? la definizione delle proprietà facilitare la lettura su carta,
4. Che differenza c'è tra HTML 4.01 e XHMTL 1.0? che vogliamo attribuire a quel ma che mancano invece nelle
5. Che cosa sono i CSS e a che cosa servono? particolare elemento rispetto font di tipo "bastone" che sono
6. Cosa si può fare con i CSS? alle specifiche generali del fo- lisce e senza ghrigori e risulta-
7. Come funziona il meccanismo dell'ereditarietà? glio di stile esterno oppure in- no più facili da leggere a scher-
8. In che modo si può inserire un foglio di stile all'interno della corporato. Da notare che me- mo).
pagina? diante l'uso del tag <div> op- La regola indica inoltre che
9. Se il browser non supporta le funzioni dei CSS che cosa pure <span> è possibile appli- il titolo dovrà avere una di-
succede? care un foglio di stile a una mensione di 16 pixel (il valore
10. Che cos'è la Websafe palette? porzione liberamente definita è preciso, impossibile a defi-
11. Che tipo d'immagine può entrare nella pagina di un sito? del documento (da una sola nirsi con il tag <font>) nonché
(le risposte le trovi a pagina 40) lettera a un'intero blocco di un colore blu. Notate che la re-
paragrafi). Un esempio sareb- gola si apre e si chiude con una
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4a lezione
I
costituiscono lo strumento risultati inaspettati in
mento importante nelle pagi- intervenire direttamente sulla più importante per gestire gli qualche raro caso.
ne Web. Ci permette di ag- pagina HTML. Oggi, con la pre- attributi tipografici di un sito 10.Un insieme di 216 colori che
giungere informazioni visuali cisione tipografica consentita moderno. Raggruppano tutte possono essere visualizzati
alla pagina, differenziare vari ti- dai CSS, diventa non solo pos- le informazioni stilistiche di senza varianti un Macintosh
pi di testo, mettere in risalto i sibile, ma anche altamente con- un sito all'interno di un oppure un PC Windows.
collegamenti ipertestuali, ab- sigliato, sfruttare al massimo documento centrale. 11.Esistono tre formati usabili
bellire il documento e le tabel- gli elementi di colore prodotti 6. Creare attributi tipografici per direttamente dal browser:
le con sfondi e con bordi che in modo nativo dal browser. il testo molto più ricchi e GIF per grafici e disegni,
ne aumentino l'effetto estetico Sono diversi i tag HTML che precisi rispetto a quanto JPEG per le fotografie e PNG
e ne facilitino la lettura. Esisto- consentono d'impostare il co-
no due modi fondamentali per lore per i propri elementi me-
inserirlo: creare un'immagine diante l'uso di attributi come vedi l'indirizzo http://www. we- http://www.oreilly.com/ cata-
esterna alla pagina oppure color (per il corpo dell'elemen- breference.com/html/referen- log/wdnut/excerpt/color_na-
sfruttare le funzioni intrinse- to), bgcolor (per gli sfondi) e ce/color/named.html). mes.html).
che di HTML. Il secondo pro- bordercolor (per i bordi). In tut- Esiste un ulteriore rischio Il metodo basato sui valori
duce pagine più leggere e più ti i casi, i colori vanno espressi nell'uso dei nomi per i colori. esadecimali è invece il più co-
semplici da gestire e, mediante in due modi possibili: indican- Microsoft ha definito una tavo- mune perché utilizzabile diret-
l'impiego dei fogli di stile, offre doli per nome oppure median- lozza estesa che contiene 140 tamente dall'interno di un tag
anche un buon livello di con- te una notazione esadecimale. I colori, con nomi molto esotici HTML e compatibile con qual-
trollo sui risultati. Senza i CSS, CSS aggiungono come terza come "darkslategray" (grigio siasi browser.
invece, i risultati sono abba- possibilità, consigliata, l'uso di lavagna scuro), "biscuit" (bi- Basta indicare i valori RGB
stanza poveri, soprattutto nel- una un notazione decimale o scotto) o “forestgreen” (verde che vogliamo riprodurre per
la gestione del testo, e capita percentuale che indica diretta- foresta), ma che includono an- ottenere qualsiasi genere di tin-
spesso di trovare, specie nei si- mente i livelli di rosso, verde e che i 16 colori di base. I nomi ta. Il risultato è una sequenza
ti di vecchia concezione, l'uso blu da utilizzare nella composi- aggiuntivi di questa palette fun- di sei cifre esadecimali come
d'immagini anche per rappre- zione del colore finale. zionano unicamente con Inter- ad esempio FF0033 (rosso vi-
sentare titoli e brani di testo, il Il primo metodo, quello dei net Explorer dalla versione 4.0 vo), due per ciascuno dei tre
che porta a pagine pesanti e nomi, è poco usato poiché pre- in avanti e non sono supporta- colori: rosso, verde e blu. Que-
molto scomode da aggiornare. vede un numero limitato di co- ti da nessuno standard, perciò sti colori primari,
Immaginatevi di correggere un lori, 16, di cui solo 8 apparten- abituarsi a usare i nomi per i combinati sullo
refuso o modificare un testo gono alla Websafe palette che colori porta facilmente a pro- schermo, produco-
contenuto in un’immagine: do- vedremo più avanti. Tale meto- durre pagine incompatibili (per no tutti i colori vi-
vreste aprire un programma ad do, inoltre, usa nomi che sono un elenco dei nomi particolari sibili.
hoc (Photoshop, Flash o qual- mnemonici solo in inglese, ma definiti da Microsoft vedi l’articolo
siasi altro strumento sia stato che sono poco comprensibili http://www.webreference.com/ è sul CD
usato per generare il testo-im- per un italiano (per un riferi- html/reference/color/propco- (versione integrale
magine) e trasformare l'imma- mento sui 16 colori predefiniti lor.html#HEAD-2 oppure dell’articolo sul CD)
n. 68
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4a lezione
5 Gestire le immagini
l secondo tipo di contenuto ti- approssimata di quelli già esi-
I
Esempio di codice
pico di una pagina Web sono stenti. HTML per inserire
le immagini. A differenza del Le immagini vettoriali hanno un'immagine.
Sotto vediamo una
testo, non si trovano nella pagi- invece la caratteristica di defini- parte della pagina che
na HMTL, ma vengono caricate re ciascun oggetto mediante è stata utilizzata per
in quest'ultima per mezzo di coordinate geometriche e per- realizzare la figura a
uno speciale marcatore che ne ciò ne consentono la modifica a fianco. Le immagini
indica la posizione all'interno piacere: ingrandimento, rimpic- sono state inserite in
del sito in relazione al docu- ciolimento, sostituzione ed eli- una tabella che
contiene uno stile in
mento oltre che le caratteristi- minazione di interi elementi linea sia per la tabella
che di visualizzazione e l'alli- senza lasciare segno, riscrittura in quanto tale (vedi la
neamento rispetto al testo. Nel- del testo. Sono anche partico- parte in blu nel tag
la gestione delle immagini, esi- larmente adatte per produrre <table>) sia per la
stono quindi due fasi: la prima animazioni. Richiedono una no- didascalia (vedi la
parte in blu nel tag
consiste nel preparare il file che tevole "intelligenza" di calcolo, <caption>).
le contiene e la seconda nel col- non disponibile sui normali Il tag <img> inserisce
legarlo alla pagina nella posi- browser e perciò possono esse- l'immagine nella cella
zione in cui vogliamo che ap- re riprodotte unicamente me- della tabella
paia quando spedito al browser diante speciali aggiunte (plug- specificando mediante
l'attributo src, il
del navigatore. Per tale motivo in) che di solito sono concepite percorso di
bisogna conoscere i formati di per gestire solo un formato par- destinazione e,
file utilizzabili e sapere sceglie- ticolare, come Flash di Macro- mediante l'attributo
re quello corretto in funzione media oppure Acrobat di Ado- align come allinearla
del contenuto, cioè del tipo di be, e vengono utilizzati solo per rispetto al testo che
immagine che si vuole ripro- porzioni particolari di un sito segue direttamente la
chiusura del tag
durre. non consultabili in assenza del <img>
plug-in. Esiste anche un formato
Grafica bitmap e vettoriale vettoriale definito come stan-
Le immagini prodotte a com- dard nel 1999 dal World Wide
puter si dividono in due grandi Web Consortium (http://www.
famiglie: le immagini bit map so- w3c.org), lo SVG (Scalable Vec-
no composte da una mappa di tor Graphics), concepito per la
bit che definisce il colore di cia- definizione vettoriale d'immagi-
scun punto della mappa rettan- ni bidimensionali e basato su
golare di pixel (picture ele- XML. È stato adottato da nume-
ments) che saranno visualizzati rosi produttori di software, tra Allineare il testo
sullo schermo. Sono le uniche cui la stessa Microsoft che lo ha all'immagine.
direttamente riconoscibili dai scelto per Office 11, perciò lo ve- Il punto d'inserimento
browser e hanno un formato fis- dremo affiorare gradualmente dell'immagine nella pagina
so e difficilmente modificabile. in futuro. viene indicato mediante il
Le variazioni possibili di un'im- Nella pratica, tutti i principa- marcatore <img> al quale
si associa anche l'attributo
magine bitmap consistono nella li programmi di modifica delle di allineamento rispetto al
modifica dei colori dei singoli immagini bitmap consentono di testo già esistente
pixel, nel ridimensionamento produrre un file di lavoro con al-
dell'immagine oppure nel rita- cuni contenuti vettoriali, come l'adozione dei tre formati stan- che si fondono senza soluzione
glio di un particolare: tutte ope- ad esempio il testo e le forme dard: GIF, JPEG e PNG. I primi di continuità con lo sfondo
razioni da realizzare mediante geometriche chiave (linea, cer- due sono compatibili con tutte HTML della pagina o della tabel-
un programma di ritocco come chio, rettangolo) che viene quin- le versioni di browser in circola- la che le contiene. Consente
Photoshop, Image Ready, Fi- di esportato in formato pura- zione, mentre il terzo è stato inoltre di creare semplici ani-
reworks, Gimp e altri. Qualsiasi mente bitmap al termine dell'e- supportato in modo imperfetto mazioni.
operazione è di fatto un ritocco laborazione. In questo modo fino alla generazione 5.x, perciò Il formato JPEG (Joint Pho-
basato su collage di elementi, avremo due file distinti: uno di va usato con attenzione, anche tographic Experts Group) s'in-
magari presi da immagini diver- lavoro realizzato nel formato se di gran lunga preferibile agli dirizza, come indicato dal nome,
se e sulla modifica del colore di vettoriale tipico del program- altri due. alle immagini fotografiche. Pre-
quelli esistenti. Non è possibile ma, su cui potremo continuare a Il fomato GIF (Graphics In- vede diversi livelli di compres-
cambiare in maniera interattiva intervenire con le nostre varia- terchange Format) è adatto per sione con una perdita progres-
le dimensioni o l'orientamento zioni e correzioni e uno da pub- comprimere immagini che usino siva di dati e di qualità. È molto
degli oggetti contenuti in un'im- blicare, salvato in uno dei tre tinte unite e un numero limitato efficace nella compressione
magine bit map e nemmeno al- formati direttamente riconosci- di colori (256), come ad esem- d'immagini con sfumature e toni
terare il contenuto di un even- bili dai browser: GIF, JPEG e pio grafici, disegni schematici, a variazione continua.
tuale testo presente. È anche PNG. videate. In tale contesto, offre Il PNG (Portable Network
molto difficile ingrandire l'im- un ottimo livello di compressio- Graphics) è nato dopo l'avvento
magine senza perdere qualità, I tre moschettieri ne senza perdita di dati (los- dei principali browser e ha trat-
visto che l'ingrandimento viene della grafica Web sless) e una buona qualità di ri- to beneficio dalle prime espe-
realizzato mediante l'aggiunta di Oggi non esiste modo per produzione che può anche adat- rienze realizzate dai progettisti
punti simulati matematicamen- pubblicare un'immagine sul tarsi ai colori nativi prodotti da del Web. Si propone come alter-
te mediante una duplicazione Web che non passi attraverso HTML così da creare immagini nativa evoluta al GIF, ma può an-
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che gestire fotografie visto che der="0"> dove si dice che l'im- vare siti che usino ancora im- cui l'immagine stessa non fosse
permette di riprodurre 16 milio- magine pcopenlogo.gif si trova magini bordate perché il bordo visibile, vuoi perché il navigato-
ni di colori mediante una com- nella cartelletta "zzz" e che va vi- è decisamente antiestetico e or- re ne ha disattivato la visualiz-
pressione senza perdita più effi- sualizzata con una larghezza di mai inutile, visto che i navigato- zazione sul proprio browser,
ciente rispetto a quella del for- 168 pixel e un'altezza di 55 pixel, ri suppongono quasi sempre vuoi perché non è in grado di ve-
mato GIF. Offre anch'esso la pos- senza bordo. Altezza e larghezza che tutte le immagini siano clic- derla. La seconda ipotesi si rife-
sibilità di creare semplici ani- non sono indispensabili, poiché cabili e possono averne confer- risce sia a navigatori non-ve-
mazioni. il browser userà automatica- ma semplicemente portandovi denti sia a chi utilizza browser
Per il momento è sufficiente mente le dimensioni dell'imma- sopra il cursore del mouse. vocali che "leggono" il contenu-
ricordare questa regola: GIF o gine contenuta nel file, tuttavia Un altro attributo molto im- to della pagina al telefono oppu-
PNG per grafici, immagini con sono utili per velocizzare la vi- portante è align usato per alli- re su altro dispositivo di naviga-
tinte unite o animazioni; JPEG sualizzazione della pagina. In- neare l'immagine rispetto agli zione uditivo (come i navigatori
per le fotografie. Nella lezione fatti, sapendo lo spazio da riser- elementi che la circondano. Poi- per automobile). L'uso dell'at-
dedicata al Web design vedremo vare, il browser può comporre ché si tratta di un attributo che tributo alt costituisce un requi-
meglio come sfruttare ciascuno la pagina immediatamente sen- modifica l'impaginazione e non sito per rendere il sito accessi-
di essi. za aspettare che l'immagine sia fornisce invece informazioni bile secondo le specifiche WAI
stata caricata per intero. I due strutturali, è stato deprecato da (Web Accessibilità Iniziative -
Inserire l'immagine parametri servono anche per vi- HTML 4.01 che consiglia di so- http://www.w3.org/WAI/) e sono
nella pagina HTML sualizzare l'immagine a dimen- stituirlo con una funzione equi- ormai diventate obbligatorie in
Abbiamo detto che ogni im- sioni diverse (solitamente più valente dei CSS. Tuttavia i pro- gran parte dei siti dell'ammini-
magine costituisce un oggetto piccole) rispetto all'originale. gettisti di siti si sono talmente strazione pubblica. Un'alternati-
esterno alla pagina Web e che Questo può essere utile nel caso abituati a utilizzarlo che non va è longdesc che consente d'in-
viene abbinata a quest'ultima in cui la stessa immagine com- sparirà tanto presto dalla circo- serire un link a un altro docu-
nel momento in cui il server la paia in più pagine con risoluzio- lazione. L'attributo align preve- mento che descriva il contenuto
spedisce al browser del naviga- ni diverse e non si voglia pro- de cinque valori: il più comune, dell'immagine.
tore. A tale scopo è sufficiente durne più versioni. Non è sem- left, allinea l'immagine lungo il Chiudono l'elenco degli attri-
inserire nel codice HTML della pre una strategia vincente poi- margine sinistro della finestra, buti per le immagini convenzio-
pagina, lì dove vogliamo che ché costringe il browser a com- tabella o altro elemento in cui si nali hspace e vspace che indica-
l'immagine compaia, un riferi- piere un doppio lavoro: scarica- trova, lasciando il testo fluire no in pixel rispettivamente lo
mento che punti alla posizione re un file più grande del neces- sulla destra. Con right si ottiene spazio orizzontale e verticale da
del file che la contiene e che ne sario e ridimensionarlo, a scapi- naturalmente l'effetto opposto. riservare attorno all'immagine.
indichi le principali caratteristi- to della velocità di visualizza- Con top si allinea il margine su- Vengono usati di rado perché si
che di visualizzazione. Ciò per- zione della pagina. Può essere periore dell'immagine al margine applicano uniformemente sui
mette di svincolare HTML e gra- utile solo quando siamo sicuri superiore della prima riga di te- quattro lati dell'immagine com-
fica di conservare tutte le im- che le versioni multiple della sto corrente. Il parametro midd- promettendo anche gli allinea-
magini in una directory centra- stessa immagine siano viste nel- le allinea la base della prima riga menti rispetto al testo e alla ta-
lizzata, una tecnica particolar- la stessa sessione di navigazio- di testo al centro dell'immagine. bella di layout. Di solito, dell'im-
mente utile nei siti dinamici. ne, magari perché sono nella Infine bottom allinea la base del- magine rispetto agli elementi sui
Il marcatore HTML che inse- stessa pagina. In tal caso, il be- la prima riga del testo corrente lati che c'interessano viene rea-
risce l'immagine nella pagina è neficio di caricare un solo file in- alla base dell'immagine. Trovate lizzata con maggiore precisione
<img> (image) che deve essere vece che diversi compensa i ral- un esempio HTML delle varie usando celle vuote nella tabella
necessariamente abbinato al- lentamenti dovuti alla rielabora- modalità nel file "Allineamento di layout.
l'attributo src (source – fonte) zione. immagine" sul CD Guida.
per indicare la posizione del file L'attributo border serve a vi- Un altro attributo importan- FrontPage 2002 non è stato provato,
grafico. Un esempio pratico del sualizzare o meno un bordo blu, te, ma spesso trascurato è alt com'era nelle nostre iniziali intenzioni,
in quanto è in arrivo la nuova versione,
suo uso sarebbe <img usato per indicare che all'imma- (alternate) che serve a contene- contenuta in Office 11. Potete però
src="/zzz/pcopenlogo.gif" gine è abbinato un collegamen- re una breve descrizione del- trovare una copia dimostrativa integrale di
width="168" height="55" bor- to ipertestuale. È rarissimo tro- l'immagine da usare nel caso in FrontPage 2002 sul CD GUIDA n.68
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consigliabile per lo meno negli per le barre di navigazione ne mati e si sommano agli ele- nel caso di Flash è spesso inte-
elementi di navigazione. aumenta la visibilità, ma ne menti dinamici già presenti nel grato nelle versioni più moder-
Ancora più visibili dei colori complica la gestione. sito. ne dei principali browser. Esi-
sono le fotografie e gli elemen- L'uso delle icone può essere Il sistema più semplice e dif- stono soluzioni di animazione
ti grafici, specie se tridimen- invece esteticamente efficace, fuso per creare animazioni con- ancora più complesse che pre-
sionali. Le fotografie aggiungo- ma bisogna ricordarsi di ag- siste nello sfruttare una funzio- vedono l'inserimento di filmati
no anche informazioni di con- giungere sempre un testo che ne del formato GIF che permet- o di sequenze prodotte con al-
tenuto, ma è bene ricordare spieghi la funzione di ciascuna, te di combinare tra loro diversi tri software.
che ogni immagine aggiunta au- poiché non sempre il navigato- "fotogrammi", tutti dello stesso Ciascuna di questi richiede
menta il tempo di scaricamen- re capisce il significato dell'ico- formato, e mostrarli ciclica- tuttavia speciali plug-in oppure
to della pagina. Il rallentamen- na semplicemente guardando- mente al posto dell'immagine veri e propri applicativi, non di-
to diventa particolarmente vi- la, anche se a noi potrebbe ri- di partenza. Il GIF animato è fa- sponibili a tutti i navigatori
stoso con immagini di grandi sultare del tutto evidente. cile da realizzare e compatibile benché gratuiti.
dimensioni e le pagine che con- con qualsiasi browser. Presen- L'ultima novità in materia di
tengono un gran numero d'im- Immagini in movimento ta solo l'inconveniente di appe- grafica vettoriale per il Web è il
magini diventano inaccessibili per dare vita alla pagina santire il file che lo contiene. Il formato SVG (Scalable Vector
a chi usi browser non conven- Il prossimo elemento a salire secondo elemento di animazio- Graphics) che costituisce uno
zionali (come telefonino, PDA, nella nostra graduatoria di vi- ne molto diffuso è Macromedia standard nato con il nuovo lin-
eccetera) e difficili da aggior- sibilità sono le immagini in mo- Flash, un programma che pro- guaggio XML e che richiede an-
nare. vimento, balzano all'occhio più duce animazioni grafiche di na- ch'esso l'impiego di plug-in gra-
Gli elementi grafici 3D sono di qualsiasi altra cosa e contri- tura vettoriale, ossia definite tuiti, ma che in prospettiva di-
invece spesso una parte inte- buiscono a differenziare il Web per mezzo di formule matema- venterà parte integrante dei
grante del sistema di naviga- dalla carta stampata. Qui gli tiche. browser. SVG sarà probabil-
zione del sito. L'effetto tridi- esperti di usabilità sono con- Ciò permette di ottenere ri- mente uno dei formati di riferi-
mensionale è facilmente realiz- cordi: mai superare i due ele- sultati molto più raffinati ri- mento del futuro, ma per il mo-
zato aggiungendo un'ombra al- menti per pagina. Nella realtà si spetto al GIF con file molto più mento la scelta per le anima-
la figura, icona, pulsante o bar- finisce per averne diversi an- leggeri, ma impone l'impiego zioni sul Web si concentra su
ra di navigazione, e creando che perché i banner e i bottoni di uno speciale software da ab- GIF, e la relativa evoluzione
bordi smussati. L'uso di grafica pubblicitari sono spesso ani- binare al browser (plug-in) che PNG, e su Flash.
L’
Questa è un riproduzione della ruota
tuisce un elemento cen- rosso è il ciano (azzurro), infi- colore per il Web. Rispetto alla ruota
trale per qualsiasi proget- ne il colore complementare del colore tradizionale, vediamo che il
giallo è stato sostituito dal verde
to grafico. Il contrasto e gli ab- verde è il violetto. come colore primario, mentre
binamenti vanno studiati ba- Se invece volete realizzare rimangono invariati gli altri due: blu e
sandosi sui rapporti esistenti un effetto meno contrastato rosso. Combinando i tre colori primari
in natura. Nelle arti grafiche, potete scegliere colori analo- in diverse percentuali si ottengono
esiste un oggetto chiamato ruo- ghi che si trovino immediata- tutti gli altri colori. La ruota serve per
scegliere accostamenti armonici.
ta colore (colorwheel) che mente a fianco del colore di ri- Nell'esempio vediamo che il rosso
identifica i tre colori primari ferimento scelto. Nel caso del sta bene con l'azzurro che è il colore
(rosso, giallo e blu) e li pone in giallo i colori analoghi sono l'a- complementare oppure con l'arancio
relazione ai loro complementi e rancione e il verde chiaro, per e il violetto che sono analoghi.
omologhi. Nel Web usiamo una il blu sono il blu chiaro e il vio- Si possono anche combinare il rosso
e i due colori che sono di fianco
ruota colore differente basata la, eccetera. all'azzurro (blu chiaro e il la banda
sul modello RGB che, come ab- Esistono diverse altre com- più scura del verde), i cosiddetti
biamo visto, utilizza un colore binazioni per le quali vi riman- complementari separati
primario diverso: il verde al po- diamo all'articolo Color Har-
sto del giallo, mantenendo inal- mony pubblicato sul sito
terati gli altri due: rosso e blu. http://builder.cnet.com, quel
L'utility SLUGS, da utilizzare in
La ruota colore del Web, alla che conta è ricordare che i co- abbinamento all'editor HTML-Kit che
pari di quella tradizionale, defi- lori vanno abbinati in modo ar- abbiamo presentato all'inizio di
nisce una serie di relazioni spe- monico seguendo regole ben questo corso, vi guida nella selezione
cifiche tra i diversi colori al fine precise. La scelta del colore di dei colori armonici.
di ottenere precisi effetti di ar- riferimento, poi, è importante Basta selezionare il colore di
riferimento, che compare al centro,
monia e di contrasto. Ogni co- per stabilire la natura del sito. per vedere il colore complementare
lore primario ha un colore Avrete un effetto caldo usando (inverse), gli analoghi (near), gli split
complementare che si trova i colori del fuoco (rosso, aran- complementari e la triade
nella posizione immediatamen- cione) oppure freddo usando i (altri due colori che sono equidistanti
te opposta sulla ruota. La com- colori dell'acqua e dell'aria (blu sulla ruota rispetto a quello di
riferimento).
binazione dei due produce un e verde). Per un'analisi com- L'utility è disponibile al seguente
forte impatto visuale, pur man- pleta delle armonie cromatiche indirizzo:
tenendo l'armonia dell'insieme. rimandiamo al testo Il colore http://www.chamisplace.com/asp/
Il colore complementare del nel Web di Molly E. Holzschlag, hkp.asp?f=cmslugs
blu ad esempio è il giallo, men- edito da Apogeo.
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3 Grafica per il Web
opo il testo, la grafica co- chiare del dovuto, così da ap- ne del risultato. È bene salvare
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ridurne le dimensioni oltre cui deve essere ripetuto. L'effi- to inferiore perché le variazio- volozza e ogni volta che ne tro-
quel che si riesce a fare agendo cienza diminuisce al crescere ni su ciascuna riga saranno po- va uno vicino a un corrispon-
sul numero di colori. degli elementi di colore diver- chissime (vedi le figure di dente colore Websafe lo sosti-
Il formato GIF comprime so che tagliano l'immagine in esempio). tuisce con quest'ultimo (Ma-
l'immagine esaminando in oriz- verticale e precipita in presen- Il limite importante del for- cromedia Fireworks MX chia-
zontale il contenuto di ciascu- za di sfumature di colore. Un mato GIF sta nel fatto che può ma questa particolare tecnica
na riga e codificando qualsiasi esempio classico per vedere memorizzare al massimo 256 Websnap, Adobe Imageready
variazione di colore. Ciò signi- la differenza consiste nel com- colori per ogni immagine. Que- la chiama invece Selettiva). In-
fica che immagini con ampi primere un'immagine a strisce sti possono essere diversi ogni fine abbiamo una quinta possi-
spazi di tinte unite vengono verticali e confrontarla con la volta e costituire un campio- bilità che consiste nel creare
compressi con grandissima ef- stessa immagine a strisce oriz- namento di quel che l'immagi- una palette che dà priorità ai
ficienza perché quando il colo- zontali, su sfondo uniforme: la ne contiene (tavolozza adatta- colori che sono più facilmente
re non cambia, il formato si li- seconda, pur contenendo lo ta - adaptive palette) oppure percepibili dall'occhio umano,
mita a registrare il valore ini- stesso numero di pixel e di co- provenire dalla tavolozza di si- indipendentemente dalla fre-
ziale e il numero di pixel per lori, avrà una dimensione mol- stema utilizzata sul particolare quenza con cui vengono usati
computer che dovrà visualiz- nell'immagine (palette Percet-
zare l'immagine. Una terza so- tiva, usata da ImageReady e
luzione consiste nello sceglie- Photoshop).
re colori presi dalla Websafe I programmi di grafica com-
palette (di cui abbiamo parlato patibili con il formato GIF soli-
nella scorsa lezione) che elen- tamente propongono in auto-
ca i 216 colori visualizzabili matico una palette che conser-
senza distorsioni sia su Macin- vi la miglior fedeltà possibile
tosh sia su PC. dell'immagine e ci permetto-
Una quarta soluzione, abba- no, poi, di "ottimizzarla" inter-
stanza comune nei programmi venendo su due parametri fon-
di grafica moderni, consiste damentali: il numero di colori
nel costruire una tavolozza nella palette e la presenza o
adattata che contenga anche meno del dithering. Quest'ulti-
colori Websafe. Il programma mo è un sistema per simulare
esamina tutti i colori della ta- le gradazioni utilizzando la
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camente se grammi di ottimizzazione per
esistono colo- Web aprono due o quattro fi-
ri a sufficien- nestre che permettono di con-
za. frontare visivamente l'origina-
Il numero dei le di partenza con la versione
colori è l'ele- ottimizzata, della quale posso-
mento che più no esistere contemporanea-
di qualsiasi al- mente quattro varianti.
tro influenza
L'immagine che contiene il bottone di questo esempio ha uno
la dimensione GIF trasparente e animato
sfondo blu identico allo sfondo della pagina HTML in cui finale di Due varianti preziose del
s'inserisce. In tal modo i due si fondono e il bottone si fonde un'immagine. formato GIF ci permettono di
perfettamente con la pagina Partendo da creare effetti grafici ancora più
una qualsiasi interessanti. La prima consi-
delle numero- ste nell'attribuire la trasparen-
se palette di- za a uno dei colori contenuti
sponibili per nella palette dell'immagine.
il formato GIF, Può trattarsi di un colore qual-
possiamo ri- siasi: una volta selezionato, di-
durre seletti- venterà trasparente e lascerà
vamente il nu- intravedere il colore di sfondo
mero di colori impostato via HTML per l'ele-
così da au- mento HTML che contiene
Cambiando lo sfondo della pagina diventa evidente lo sfondo mentare la l'immagine (tabella o pagina).
dell'immagine compressione Questo genere di tecnica è
dell'immagi- utile quando un'immagine de-
combinazione di colori già pre- ne. Di default si parte con una ve fondersi con la pagina senza
senti nell'immagine. Non au- tavolozza di 256 colori, si può mostrare il classico bordo ret-
menta perciò il numero di co- quindi scendere a 128, 64, 32, tangolare. In pratica il soggetto
lori, ma incrementa comunque eccetera, oppure prendere la dell'immagine si mescola con
la dimensione del file aggiun- scorciatoia e chiedere al pro- la pagina. Esistono due metodi
gendo informazioni che mi- gramma di generare una palet- per realizzare tale soluzione. Il
gliorano soprattutto le even- te "esatta", cioè contenente l'e- primo consiste semplicemente
tuali sfumature. Un parente satto numero di colori effetti- nel creare uno sfondo per l'im-
prossimo del dithering è l'an- vamente presenti nell'immagi- magine che sia identico a quel-
tialiasing, che consiste nell'u- ne. Le due strade non sono lo della pagina. Per far questo
sare sfumature di colore per equivalenti. La tavolozza esat- bisogna conoscere bene i colo-
attenuare i bordi netti dei ca- ta consente infatti di eliminare ri HTML e la Websafe palette in
ratteri tipografici di grandi di- semplicemente le posizioni modo da non avere differenze
mensioni, riducendone l'effet- non occupate all'interno della visibili. Prendiamo l'esempio
to scalettatura. Il dithering è codifica GIF e produce effetti di un bottone che vogliamo in-
direttamente attivabile e disat- apprezzabili solo su immagini serire nella nostra home page.
tivabile nel momento in cui ge- che abbiamo già pochi colori Assegniamo al rettangolo che
neriamo l'immagine, l'antialia- di partenza. La riduzione ma- lo circonda un colore identico
sing viene realizzato automati- nuale forzata dei colori, inve- a quello che sarà lo sfondo del-
ce, permette la pagina. La differenza tra i
di scalare la due non sarà visibile sul no-
dimensione stro computer e l'immagine si
del file in mo- fonderà perfettamente con il
do controlla- resto della pagina. Di solito i
to, alterando- programmi di elaborazione
ne l'aspetto, delle immagini per il Web con-
ma in modo sentono di definire i colori me-
poco visibile. diante gli stessi codici esade-
Potete anche cimali che useremo per lo sfon-
bloccare par- do della pagina HTML, perciò
ticolari colori sarete matematicamente sicuri
che non deb- del risultato.
bano essere Tuttavia, nel caso volessi-
eliminati dalla mo cambiare lo sfondo della
scalatura, ar- pagina, saremmo anche co-
rivando a di- stretti a modificare ogni singo-
mensioni che lo bottone. Per ovviare a tale
sono anche problema e per consentire an-
Per creare un bottone con sfondo trasparente, è necessario meno della che l'uso di sfondi colorati in
scegliere come colore di trasparenza lo stesso che attribuiremo metà dell'ori- modo vario (mediante l'impie-
allo sfondo della nostra pagina Web, in questo caso il blu. In tal ginale di par- go d'immagini di background)
modo il programma di grafica costruirà le sfumature di blu
necessarie per favorire la saldatura morbida tra l'immagine e lo
tenza. Per si assegna allo sfondo che con-
sfondo. Nell'esempio in figura vediamo che Fireworks MX ha semplificare torna il nostro pulsante un co-
identificato con gli scacchi grigio-bianchi la zona trasparente e queste scelte, lore trasparente. Un'operazio-
ha generato un contorno bluastro tutt'intorno al pulsante tutti i pro- ne facilissima: basta indica
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4 Link ipertestuali
l Web esiste grazie al concet- completo) oppure in relazione Notate che la coppia di tag
I to di ipertesto mediante il
quale diversi documenti pos-
sono essere consultati in ordi-
al documento di partenza (col-
legamento relativo indiretto o
diretto – vedi l'articolo Colle-
<a> e </a> racchiude comple-
tamente il marcatore <img>
con tutte le informazioni relati-
ne libero sfruttando collega- gamenti assoluti e relativi nel- ve all'immagine.
menti reciproci. la seconda lezione). Tra gli attributi previsti da
Questi ultimi prendono il no- Prendiamo ad esempio il col- quest'ultimo notiamo border
me di collegamenti ipertestua- legamento che dalla home pa- che serve a bordare l'immagine
li e consentono di saltare da ge del nostro corso porta alla con una cornice blu per indica-
una posizione all'altra nella prima pagina della quinta le- re che vi è associato un link
stessa pagina, da una pagina a zione: <a href="Lezione_5/Le- ipertestuale (prerogativa soli-
un'altra dello stesso sito e da zione_5.htm">quinta lezio- tamente non usata per motivi
un sito all'altro. Basta cliccare ne</a> vediamo che la frase estetici).
sul link e si viene immediata- che comparirà sulla pagina è
mente proiettati verso la desti- "quinta lezione" e quando ci Ancore di destinazione
nazione richiesta. cliccheremo sopra, si aprirà la Le ancore di destinazione
Esistono due modi per inse- pagina "Lezione_5.htm" che si sono usate abbastanza di rado.
rire un link ipertestuale in una trova nella cartelletta "Lezio- È infatti preferibile comporre
pagina Web: nella forma di te- ne_5" collocata un livello sotto documenti brevi che puntino
sto e nella forma di immagine. alla cartelletta in cui ci trovia- ad altri documenti altrettanto
In entrambi i casi, si sfrutta lo mo al momento. Esistono vari brevi che non creare pagine in-
stesso marcatore, denominato altri attributi, ma il più impor- terminabili che necessitino di
“ancora” il quale a sua volta tante è target che specifica do- riferimenti interni. In ogni caso,
esiste in due varianti. ve inviare la nuova pagina che queste ancore possono tornare
La più comune prende il no- stiamo per aprire. È un attribu- utili in alcune situazioni. La lo-
me di “ancora sorgente” per- to indispensabile nei frame, co- ro caratteristica essenziale
ché identifica il punto di par- me vedremo più avanti, ma tor- consiste nell'identificare un
tenza del collegamento e ne na utile anche quando voglia- punto del documento come de-
fornisce la descrizione della mo inserire un link esterno e stinazione di un collegamento
destinazione. È il classico link non vogliamo che il navigatore origine. Tale punto può coinci-
che troviamo nella maggior abbandoni il nostro sito. dere con un qualsiasi elemento
parte delle pagine Web e sul In tal caso basterà impostare HTML (paragrafo, titolo), con
quale clicchiamo per saltare a target="_blank" per far aprire al un brano di testo (anche sem-
un'altra pagina. La seconda va- browser una nuova finestra in plicemente uno spazio bianco)
riante è invece l'ancora di de- aggiunta a quella da cui siamo oppure con un'immagine.
stinazione utile per marcare il partiti. In alternativa è anche La sintassi da usare nel caso
punto di arrivo di un particola- possibile aprire una nuova fi- di un elemento HTML è la se-
re link all'interno della pagina. nestra e assegnarle un nome di guente <h1 id="pippo">brano di
La si usa solitamente per fantasia: target="pippo". testo </a>. Si sfrutta l'attributo
creare link a porzioni interne In questo caso la nuova pa- id tipico delle versioni più re-
dello stesso documento oppu- gina verrà aperta in una nuova centi di HTML per identificare
re per fare in modo che la pagi- finestra denominata "pippo". l'elemento a cui vogliamo pun-
na richiamata da un link ester- Da notare che esiste tuttavia tare. Nel caso invece di un bra-
no si apra in corrispondenza di una differenza sostanziale tra no di testo o di un'immagine, la
un particolare paragrafo, anzi- "_blank" e "pippo". Il primo de- sintassi sarà la seguente: <a na-
ché alla prima riga. terminerà ogni volta l'apertura me="pippo">brano di testo o im-
di una nuova finestra che si ag- magine</a>. In entrambi i casi
Ancore sorgente giungerà a quelle già presenti. il link sarà invisibile nella fine-
Il testo o l'immagine che de- Il secondo invece invierà qual- stra del browser e non sarà
limitano il "punto caldo" (hot siasi altra nuova pagina nella cliccabile proprio perché si
spot) del collegamento sorgen- stessa finestra, sostituendo il tratta di una destinazione e
te, cioè il punto da cliccare, so- contenuto esistente. non di un'origine. Avrete nota-
no racchiusi tra i tag <a> e </a>. Nel caso di link applicati a to che nei due esempi abbiamo
La destinazione del link è inve- un'immagine la sintassi rimane inserito un nome di fantasia
ce indicata mediante l'attributo la stessa salvo aggiungere il (pippo) che ci servirà per pun-
href (hypertext reference) che marcatore <img>. Vediamo un tare all'ancora di destinazione
può contenere un collegamen- esempio sempre tratto dal no- dall'interno di un'ancora di ori-
to relativo (pertinente al sito in stro corso: <a href="Lezio- gine. Supponiamo di voler
cui già ci troviamo) oppure as- ne_5/Lezione_5.htm"><img creare un link in cima al docu-
soluto (diretto a un sito ester- src="Lezione_5/immagine.gif" mento che faccia scorrere il te-
no). All'interno di un sito, la width="100" height="100" bor- sto nella finestra fino a rag-
gran parte dei link saranno re- der="0"></a> ci dice che clic- giungere l'ancora di destinazio-
lativi, vale a dire che indiche- cando su immagine nella pagi- ne. La sintassi sarebbe <a
ranno la posizione del docu- na corrente saremo trasportati href="#pippo">testo da clicca-
mento di destinazione in rela- nella pagina Lezione_5.htm che re</a>. Notate che abbiamo
zione alla directory principale si trova nella cartelletta Lezio- usato il simbolo di cancelletto
del sito (collegamento relativo ne_5 subito sotto di noi. prima di "pippo" per indi-
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5a lezione
care che si tratta del nome nella finestra del browser esat- tronica e che perciò, cliccan- La sintassi è la seguente: <a
di un'ancora di destinazione. tamente nel punto contrasse- dovi sopra, sarà possibile in- href="mailto:pippo@pippo.com"
Nel caso di un link contenuto in gnato dall'ancora "pippo". viare un messaggio diretta- >pippo</a> quando il navigato-
un documento esterno la sin- La terza variante di link iper- mente a quel destinatario. re cliccherà su "pippo" gli si
tassi sarebbe: <a href="docu- testuale ci consente d'identifi- Si tratta di una funzione mol- aprirà automaticamente il pro-
mento.html#pippo">testo da care esplicitamente che le pa- to usata per facilitare il contat- gramma di posta e nella casella
cliccare</a>. role che seguono corrispondo- to con il gestore del sito o con del destinatario comparirà l'in-
Il documento.html si aprirà no a un indirizzo di posta elet- altre persone. dirizzo "pippo@pippo.com".
5 Tabelle d’immagini
bbiamo già visto che le ta- perazione richiede una certa appesantire la pagina e compli- zioni dell'immagine che hanno
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5a lezione
6 Mappe immagine
bbiamo visto che un'im- pa immagine (image map) nella punta a una mappa identificata A ciascuna di queste asso-
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6a lezione
1 I linguaggi di programmazione
linguaggi di programmazione dei cosiddetti compilatori. Ciò lato in Java Bytecode quindi in- sono quindi essere considerati
I si dividono essenzialmente in
tre grandi gruppi: linguaggi
compilati, semi-compilati ed in-
comporta che un programma
“trasformato” in codice mac-
china può funzionare solo ed
terpretato ed eseguito dalla
speciale Java Virtual Machine
(ne esistono versioni per tutte
come una sorta di “estensione”
dell’HTML. Come avrete avuto
modo di apprendere nelle le-
terpretati. esclusivamente in un partico- le piattaforme hardware-soft- zioni precedenti del nostro cor-
Nel caso dei linguaggi compi- lare ambiente hardware-soft- ware in circolazione). so, l’HTML non è un linguaggio
lati, il codice sorgente (ossia il ware. La terza categoria di lin- di programmazione vero e pro-
file testuale contenente le istru- Tra i linguaggi semi-compila- guaggi di programmazione è prio (nonostante sia spesso, in
zioni che devono essere ese- ti, citiamo Java: nato per affian- composta dai linguaggi inter- maniera colloquiale, erronea-
guite da parte del personal care l’HTML, permette lo svi- pretati: in questo caso, il codice mente definito come tale).
computer) viene “impacchet- luppo e l’utilizzo di applicazio- sorgente viene proposto in L’HTML è un linguaggio di defi-
tato” sotto forma di un file ese- ni indipendenti dalla piattafor- chiaro, senza alcun tipo di co- nizione della pagina che per-
guibile. I sorgenti vengono “tra- ma. Ciò significa che Java è in- difica: sta al browser Internet mette di impostare la posizione
dotti” in codice macchina, dipendente dalla specifica piat- interpretarlo ed eseguire le di testo ed immagini in una pa-
comprensibile al personal taforma hardware-software: il istruzioni elencate. gina Web, di posizionare tabel-
computer, mediante l’utilizzo programma Java viene compi- I linguaggi interpretati pos- le, frame, liste puntate e nume-
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6a lezione
S parlare di programmazio-
ne orientata agli oggetti
(in inglese OOP, Object Orien-
Su quale canale è sintonizza-
to?). Analogamente, anche gli
oggetti software dialogano tra
stanza tra di esse. Possiamo
supporre che tale oggetto
software preveda l’invio di due
programmi, come vedremo più
avanti.
ted Programming). Pochi ne co- loro per mezzo di messaggi ed messaggi: il primo per richie- Come inserire uno script
noscono, però, il reale signifi- ogni oggetto è caratterizzato dere l’acquisizione dei nomi in una pagina Web
cato. Per far luce sull’argomen- da un insieme di proprietà che delle città da parte dell’utiliz- Nelle precedenti puntate del
to è sufficiente pensare un pro- ne descrivono lo stato. zatore del programma, il se- nostro corso abbiamo avuto
gramma come un insieme di I linguaggi di programmazio- condo per richiedere il calcolo modo di familiarizzare con nu-
oggetti (oggetti software) che ne più moderni fanno uso degli della distanza tra le due città merosi tag (o marcatori)
cooperano tra loro. oggetti software per rendere la specificate. Le proprietà del- HTML. Ne aggiungiamo un al-
Ogni oggetto è in grado di scrittura dei programmi più l’oggetto saranno essenzial- tro: <SCRIPT> e </SCRIPT> con-
eseguire azioni particolari che semplice e intuitiva. Non è ri- mente due: la prima permet- sentono di delimitare il codice
vengono effettuate solo quan- chiesta, infatti, al programma- terà di avere informazioni sul JavaScript e quello proprio di
do richiesto da un altro oggetto tore la conoscenza sul funzio- nome della prima città inserita; altri linguaggi di scripting.
software. Pensate ad un televi- namento “interno” dell’oggetto la seconda proprietà sul nome Nella pratica, vanno utilizza-
sore: si tratta di uno strumento software (chi utilizza il televi- della seconda città. I valori di ti i tag seguenti:
che, per esempio, sa accender- sore non deve sapere come so- ogni proprietà sono memoriz- <SCRIPT
si, sa sintonizzarsi su canali no strutturati i circuiti elettro- zati in appositi contenitori Language=“Javascript”><!--
specifici, sa spegnersi. Ogni nici che gli permettono di fun- (porzioni della memoria) de- //--></SCRIPT>
azione è però richiesta esplici- zionare): gli è sufficiente ap- nominati variabili. Ciascun og- Com’è facile notare, all’inter-
tamente da parte dell’utente, prendere le modalità per collo- getto software è poi caratteriz- no della tag <SCRIPT> è sempre
servendosi di un altro oggetto quiare con lui, ossia i messaggi zato da alcuni metodi: essi de- bene specificare con quale lin-
(il telecomando). che possono essere inviati e scrivono le azioni che l’oggetto guaggio è stato realizzato lo
In pratica, è il telecomando l’effetto di ogni singolo mes- deve compiere non appena ri- script. Qualora si indichi anche
che invia al televisore un mes- saggio (semantica). ceve un messaggio specifico. la versione di JavaScript, lo
saggio comunicandogli quale Semplificando molto, prova- La programmazione orienta- script verrà interpretato ed
azione deve essere intrapresa. te a pensare ad un ipotetico og- ta agli oggetti è, quindi, una eseguito solo dai browser che
Il televisore poi è in grado di getto software chiamato “cal- tecnica di programmazione la supportano. Ad esempio, il
conoscere il suo stato attuale cola distanze”: tale oggetto è in che permette di semplificare codice contenuto all’interno
ossia le proprie proprietà (il grado di acquisire il nome di notevolmente alcuni concetti delle tag che seguono verrà in-
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6a lezione
terpretato solo da Internet Ex- un browser obsoleto? Di solito vono essere stampati sulla pa- il punto e virgola: vi consentirà
plorer 4.0 o Netscape 4.0 e ver- o il codice non viene eseguito o gina Web). di identificare più istruzioni che
sioni successive: si presentano problemi. Qualo- Alcuni browser, soprattutto stanno sulla stessa riga.
<SCRIPT ra, poi, l’esecuzione degli le versioni più datate di Net-
Language=“Javascript1.2”><!-- script fosse disattivata o si scape, hanno difficoltà nel ge- Eseguire uno script esterno
//--></SCRIPT> usassero browser che non sup- stire il segno > di fine commen- Chi sviluppa una pagina Web
Omettendo l’indicazione del- portano JavaScript, il codice to: è bene perciò anteporre una che fa uso di JavaScript, può
la versione, il codice verrà pro- presente nella pagina Web non doppia barra // (commento Ja- decidere se inserire gli script
cessato da tutti i browser. verrebbe eseguito. Spesso si ri- vaScript) prima del tag -->. direttamente nella pagina
In alternativa, è possibile uti- corre, quindi, all’uso della tag Create una nuova pagina HTML oppure se utilizzare file
lizzare il tag <script type= <NOSCRIPT></NOSCRIPT> che HTML, servendovi di uno degli esterni.
“text/javascript”> che consen- permette di specificare il com- editor presentati nelle prece- La sintassi da usare è la se-
te, egualmente, di definire Ja- portamento che il browser de- denti lezioni del corso (potete guente:
vaScript come linguaggio di ve tenere qualora non fosse servirvi semplicemente del <SCRIPT
scripting. possibile interpretare lo script. Blocco Note di Windows o di un SRC=“nomedelfilejavascript.js”></
Il codice JavaScript può es- Spesso si usa quindi il co- editor testuale), quindi copiate SCRIPT>
sere inserito direttamente al- strutto che segue: al suo interno quanto segue: dove il file “nomedelfilejava-
l’interno di una pagina Web op- <NOSCRIPT> script.js” è il file contenente il
pure in un file esterno. Tale file <META HTTP-EQUIV REFRESH <html> codice JavaScript e che deve
dovrà poi essere opportuna- CONTENT=“0; <head> essere richiamato.
mente richiamato dal corpo URL=nomedellapagina.html”> </head> I vantaggi che derivano dal-
della pagina HTML. </NOSCRIPT> <body> l’uso di file esterni sono enor-
Se si vuole inserire lo script In pratica, il tag <META RE- <SCRIPT mi: se si prevede di utilizzare lo
nella pagina HTML, si deve te- FRESH> ordina al browser, qua- Language=“Javascript”><!-- stesso codice JavaScript in più
nere presente che questo può lora questo non sia in grado di document.write(“Benvenuto nel pagine HTML, si potrà sempli-
essere collocato all’interno del- riconoscere adeguatamente lo mondo di JavaScript!”); cemente far riferimento al file
le tag <HEAD> e </HEAD> (ov- script, di passare immediata- alert(’Questo è il tuo primo esterno che lo contiene, senza
vero nell’intestazione della pa- mente alla visualizzazione del- script’); doverlo riscrivere ogni volta.
gina Web), oppure tra le tag la pagina HTML “nomedellapa- //--></SCRIPT> Supponiamo, ad esempio, che
<BODY> e </BODY> (il corpo gina.html”. Il buon programma- </body> dieci pagine HTML del sito Web
vero e proprio della pagina tore avrà cura di inserire, in ta- </html> che state realizzando debbano
HTML). È importante ricordare le pagina, una versione del sito impiegare lo stesso codice Ja-
che gli script vengono eseguiti visualizzabile con i browser più In questo script potete facil- vaScript: basterà memorizzare
in maniera sequenziale, uno vetusti. mente notare tutto quanto è lo script in un unico file di te-
dopo l’altro, a seconda della lo- Come regola generale, vi stato sinora introdotto. sto (ad esempio ilmioscript.js)
ro posizione all’interno del co- suggeriamo di racchiudere È possibile notare come, in e richiamarlo da ciascuna pa-
dice HTML della pagina Web. In sempre il codice JavaScript tra questo caso, il codice Java- gina servendosi della tag
particolare, gli script inseriti le tag <!-- e --> che, in HTML, in- Script sia stato inserito all’in- SCRIPT SRC.
nell’intestazione tra le tag dicano i commenti. terno della tag <BODY> (corpo Ricorrendo a file esterni si
<HEAD> e </HEAD> vengono Questo perché alcuni brow- della pagina HTML). È stato fat- attribuisce al sito che si sta
eseguiti per primi. ser (quelli più vecchi) qualora to uso delle tag <!-- e --> (per im- realizzando una struttura mo-
non riconoscano il codice Ja- pedire ai browser più datati la dulare che porterà ad indubbi
I browser Internet vaScript, potrebbero, anziché visualizzazione dello script sul- vantaggi in termini di spazio
e gli script eseguirlo, visualizzarlo sulla la pagina Web) e della doppia occupato (le pagine Web sa-
Abbiamo già evidenziato co- pagina Web (cosa che va asso- barra finale (//). ranno più snelle e compatte) e
me tutti i browser, soprattutto lutamente evitata). Delimitan- Le righe evidenziate in rosso faciliterà eventuali modifiche
quelli di ultima generazione, do, invece, gli script tra le tag sono istruzioni. del codice JavaScript (si dovrà
siano in grado di processare i <!-- e -->, i browser più vecchi, In JavaScript ogni istruzione intervenire solo sul file ester-
JavaScript, qualsiasi sia la loro non in grado di riconoscere Ja- ha termine con il salto di riga no e non sulla struttura di cia-
versione. Ma cosa succede se vaScript, ne interpreteranno il (il ritorno a capo) oppure con il scuna pagina HTML), con
la pagina Web facente uso di Ja- codice semplicemente come punto e virgola (;). grossi vantaggi in termini di
vaScript viene visualizzata con commenti HTML (che non de- Consigliamo di usare sempre tempo.
3 Oggetti e priorità
icollegandoci con quanto nella vostra pagina Web è un Utilizzando l’istruzione Java- lue. Notare che la proprietà va-
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6a lezione
4 Eventi e funzioni
li eventi consentono di che consente la visualizzazio- alert). Accade però molto
G
onclick=“alert(’Stai per
specificare quando - ed raggiungere il sito di PC ne di un’immagine all’interno spesso che le operazioni che
in quali condizioni (per Open’)”>Vai al sito Web di PC di una pagina Web. Analoga- debbono essere eseguite al
esempio all’apertura di una Open...</a><br> mente, l’evento Onclick è in- verificarsi di un certo evento
pagina Web, quando l’utente </BODY> serito in una tag anchor <A siano diverse, assolutamente
clicca su un pulsante, quando </HTML> HREF… ed attivato non appe- non rappresentabili mediante
si muove il mouse su un de- na l’utente clicca sul link (nel un’unica istruzione.
terminato oggetto, e così via) In questo caso, il primo nostro esempio, viene visua- In questo caso è necessario
- un determinato script debba script ad essere eseguito è lizzato il messaggio “Stai per ricorrere all’uso delle funzioni
essere eseguito. quello inserito immediata- raggiungere il sito di PC Open” (handler o gestori di eventi):
A differenza di quanto visto mente dopo l’apertura della prima di indirizzare il browser si tratta di porzioni ben defi-
sinora, gli eventi non vengono tag <BODY>: l’istruzione alert verso l’URL indicato nella tag nite di codice che possono ri-
definiti all’interno della tag (’Benvenuto!’) mostrerà al vi- anchor). cevere in ingresso dei dati da
<SCRIPT> ma vengono gene- sitatore un messaggio iniziale Inizialmente JavaScript elaborare e restituiscono in
ralmente inseriti (a parte di benvenuto. L’esempio ci metteva a disposizione del uscita, dopo l’esecuzione del-
qualche caso) nel codice permette di provare sul cam- programmatore solo pochi le istruzioni previste, un certo
HTML della pagina Web. po l’utilizzo degli eventi: a tal eventi. Questi, inoltre, pote- risultato.
Provate a creare una pagina proposito, ci si può subito vano essere abbinati ad un nu- Nel caso in cui un evento
Web utilizzando il codice che rendere conto di come gli mero molto limitato di tag debba eseguire una serie di
segue: eventi JavaScript siano utiliz- HTML. Le nuove versioni di In- istruzioni, tali righe di codice
zati all’interno del codice ternet Explorer hanno esteso vengono racchiuse in un’uni-
<HTML> HTML. la possibilità d’uso degli even- ca funzione, generalmente de-
<HEAD></HEAD> Onmouseover e Onclick so- ti di JavaScript anche a nume- finita nell’intestazione della
<BODY> no due eventi: il primo viene rose altre tag HTML mentre pagina Web o nel corpo della
<SCRIPT attivato non appena l’utente Netscape, di contro, è rimasto pagina HTML. L’evento farà
Language=“Javascript”> porta il puntatore del mouse fedele al passato. Suggeriamo, poi riferimento alla funzione
<!-- sull’oggetto cui la tag HTML fa per questo motivo, di effet- definita in precedenza. Ad
alert(’Benvenuto!’); riferimento; il secondo evento tuare test di compatibilità del- esempio Onclick=“mia_funzio-
//--></SCRIPT> ha luogo quando l’utente “fa le proprie pagine Web sulle ne()” invocherà, alla pressio-
<center> clic” con il tasto sinistro del varie versioni dei browser In- ne del tasto sinistro del mou-
<img src=“pcopen.gif” mouse. Nel nostro esempio, ternet. se, la funzione denominata
onmouseover=“alert(’Hai l’evento Onmouseover viene Come abbiamo avuto modo mia_funzione.
spostato il puntatore del attivato non appena il visita- di apprendere, un evento può Un esempio concreto con-
mouse tore della nostra pagina Web richiamare una ed una sola tribuirà a comprendere me-
sull\’immagine’)”></img> sposti il puntatore del mouse istruzione (nell’esempio pre- glio il concetto:
</center> sull’immagine raffigurante il cedente, sia l’evento Onmou-
<a href=“javascript:alert(’Hai logo di PC Open (pcopen.gif). seover che l’evento Onclick, <HTML>
cliccato’)”>Clicca qui</a><br> Si noti come l’evento Java- invocano la visualizzazione di <HEAD>
<a Script è stato inserito diretta- un messaggio d’avviso me- <SCRIPT
href=“http://www.pcopen.it” mente nella tag HTML <IMG> diante l’uso dell’istruzione LANGUAGE=“JavaScript”>
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6a lezione
5 Variabili e stringhe
n qualsiasi linguaggio di pro- Va ricordato che le stringhe go, sarà sufficiente eseguire saggio di benvenuto.
I grammazione, le variabili
possono essere considerate
come delle scatole all’interno
(espressioni letterali) vanno
sempre racchiuse tra doppio
apice.
un’operazione di assegnazio-
ne.
utente=prompt(“Inserisci il
La prima istruzione docu-
ment.write stampa sulla pagina
Web il testo Benvenuto; la se-
delle quali è possibile imma- A tal proposito, analizzate le tuo nome”,“Inserisci qui il tuo conda inserisce nella pagina il
gazzinare dei dati. seguenti due istruzioni: nome”); contenuto della variabile uten-
Ogni variabile può memo- luogonascita=“Milano” inizializzerà una variabile te.
rizzare dati di un certo tipo: luogonascita=Milano utente, quindi vi memorizzerà Sulle variabili è poi possibi-
numeri, stringhe (qualsiasi va- Si tratta di due istruzioni il valore specificato a destra le eseguire tutta una serie di
lore letterale), valori booleani. completamente differenti. Nel dell’operatore di assegnazione operazioni.
Le variabili possono assumere primo caso il valore stringa (in questo caso proprio il va- Una delle più importanti è il
anche lo speciale valore “null”: Milano viene memorizzato nel- lore stringa restituito dal me- concatenamento: due o più va-
quest’ultimo si incontra spes- la variabile luogonascita; nel todo prompt()). riabili possono, cioè, essere
so nella programmazione e secondo caso viene memoriz- unite assieme.
non rappresenta un valore zato in luogonascita il valore <html> Nell’esempio precedente
specifico. della variabile chiamata Mila- <head> avremmo potuto usare un’uni-
In molti linguaggi di pro- no. <title>Corso OpenMaster - ca istruzione document.write
grammazione (per esempio Ja- Le variabili possono anche Lezione 6 - JavaScript - impiegando il codice che se-
va, C, C++) le variabili devono essere inizializzate esplicita- Esempio 4</title> gue:
essere dichiarate prima di po- mente con la dichiarazione </head>
ter essere utilizzate: è quindi var. <body> document.write(“Benvenuto
indispensabile inizializzarle L’istruzione var luogonasci- <SCRIPT ”+utente);
specificando il loro nome e il ta, per esempio, crea in me- Language=“Javascript”> Il segno di addizione effet-
tipo di dati che esse andranno moria una variabile denomi- <!-- tua, appunto, un concatena-
a contenere. nata luogonascita e le attribui- utente=prompt(“Inserisci il tuo mento tra la stringa Benvenuto
In JavaScript la dichiarazio- sce il valore “null”. nome”,“Inserisci qui il tuo e la variabile stringa utente.
ne delle variabili non è stretta- nome”); Qualora si fosse utilizzato il
mente necessaria. Facciamo alcuni document.write(“Benvenuto ”); “+” tra variabili numeriche
Ad esempio, l’istruzione luo- esempi document.write(utente); (contenenti, cioè, un valore
gonascita=“Milano” provvede Utilizziamo il metodo //--> numerico) avremmo ottenuto
automaticamente ad inizializ- prompt() per richiedere all’u- </SCRIPT> una somma:
zare una variabile (luogona- tente che visita la nostra pagi- </body> primo_valore=25;
scita) come stringa e a porvi, na Web, di inserire il suo no- </html> secondo_valore=10;
al suo interno, il valore Milano. me. La stringa di testo inserita document.write(primo_valo-
Il simbolo di uguaglianza indi- verrà successivamente utiliz- Facendo riferimento a que- re+secondo_valore);
ca che stiamo effettuando un zata per visualizzare un mes- sto esempio, una volta memo- In questo caso l’istruzione
assegnamento (stiamo asso- saggio di benvenuto. rizzato il valore stringa nella document.write stampa sulla
ciando alla variabile indicata Poiché il metodo prompt() variabile utente, tale variabile pagina Web il valore 35, essen-
alla sinistra dell’uguale il valo- restituisce il testo che l’utente potrà essere successivamente do primo_valore e secondo_va-
re specificato alla sua destra). immette nella finestra di dialo- usata per visualizzare il mes- lore due variabili numeriche.
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6a lezione
5. Operatori su stringhe
Per quanto riguarda gli operatori Open”: una stringa “spazio” nell’ultima oppure in testa alla stringa
su stringhe, abbiamo già avuto testo1=“Benvenuti al corso” istruzione: testo2:
modo di presentare, in testo2=“di PC Open” testo1=“Benvenuti al corso” testo1=“Benvenuti al corso ”
precedenza, il “+”, utilizzato per testo3=testo1+testo2 testo2=“di PC Open” testo2=“di PC Open”
concatenare assieme due o più testo3=testo1+“ ”+testo2 testo3=testo1+“ ”+testo2
stringhe. Per aggiungere uno spazio tra le
Lo script seguente, ad esempio, due variabili stringa le soluzioni In alternativa, come seconda In questo modo, la variabile
assegna alla variabile testo3 la possibili sono due. soluzione, si può aggiungere uno testo3 contiene la stringa
stringa “Benvenuti al corso di PC La prima consiste nell’inserire spazio in calce alla stringa testo1 “Benvenuti al corso di PC Open”.
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6a lezione
Mettiamoci alla prova Cimentiamoci ora con un esercizio riassuntivo un po’ più complesso.
Supponiamo di voler creare una pagina Web dalla quale si possa
richiamare una nuova finestra. Tale finestra deve possedere attributi
1 specifici: deve misurare 300 pixel in altezza e 300 in larghezza, deve
mostrare la data attuale, visualizzare un testo, inserire un link HTML
il cui testo può essere liberamente deciso a priori.
La nuova finestra, inoltre, deve risultare perfettamente centrata,
qualsiasi risoluzione si stia impiegando.
1. Per prima cosa, inserite nella vostra pagina Web il codice HTML
che consenta la visualizzazione di un form costituito da un’unica casella
di testo e da un pulsante.
2. Passiamo ora allo sviluppo della funzione che dovrà aprire la nuova
finestra: definiamo la nuova funzione tra i tag <SCRIPT> e </SCRIPT>.
Poiché la funzione deve ricevere in ingresso un valore stringa, ricorriamo
all’utilizzo di una variabile messaggio.
All’interno della funzione JavaScript, dobbiamo quindi inserire una serie
di istruzioni che consentano di recuperare data ed ora attuali (nel formato
utilizzato sul personal computer client), che definiscano il contenuto
2 della nuova finestra e le proprietà della stessa (posizione e dimensioni).
Per quanto riguarda le informazioni relative a data ed ora impieghiamo
il codice che segue:
now = new Date();
data_ora = now.toLocaleString();
La data/ora viene recuperata con il metodo Date() quindi memorizzata
all’interno della variabile now, creata allo scopo. Il metodo
toLocaleString(), applicato alla variabile now, permette di “trasformare”
la data nel formato utilizzato sul personal computer locale (per esempio,
mercoledì 12 febbraio 2003 12.23.17).
Definiamo ora il contenuto della nuova finestra. Nella variabile contenuto
abbiamo deciso di memorizzare tutto il codice HTML che costituirà
la nuova finestra. Osservate le concatenazioni tra stringhe che abbiamo
utilizzato. In particolare, è possibile notare come il nome da attribuire
al link <A> sia generato recuperando il valore assunto dalla variabile
messaggio. Successivamente, memorizziamo in due variabili distinte
l’altezza e la larghezza che deve avere la finestra da creare quindi
calcoliamo le coordinate della finestra (in pixel) affinché questa risulti
centrata, qualunque risoluzione si stia utilizzando.
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6a lezione
gni giorno noi ci troviamo 4,345125 oppure 5,899271236 e quenza, numerosi confronti.
O
else
a compiere delle scelte: { così via. Memorizziamo il nu- Analizziamo un possibile uti-
“se facciamo una cosa al- document.write(“<b>Buonasera mero prodotto in una variabile: lizzo dell’istruzione condizio-
lora le conseguenze sono....” è !</b>”) nel nostro esempio l’abbiamo nale Switch con un esempio
il nostro ragionamento. L’equi- } denominata r. pratico.
valente in JavaScript è l’istru- </script> Utilizziamo, quindi, l’istru- Supponiamo di voler acco-
zione condizionale If...Else che <p>Questo esempio mostra zione if…then imponendo, co- gliere l’utente che visita il no-
può essere efficacemente tra- l’utilizzo del costrutto me condizione, r>0.5. In pratica stro sito Web con una frase spi-
dotta in questi termini: Se...Al- if...else</p> se il numero generato è mag- ritosa, scelta - in modo del tut-
lora. <p>Prima delle ore 12 lo script giore di 0.5, viene proposto il to casuale - tra dieci diverse
La forma più semplice con visualizza il messaggio link di PC Open; altrimenti possibilità. Come nel caso pre-
cui si può presentare l’istruzio- “Buongiorno!”, quello di Digifocus. cedente, anche qui possiamo
ne condizionale è la seguente: dopo le 12 “Buonasera!”.</p> ricorrere all’utilizzo del meto-
if (espressione) istruzione1 </body></html> <html> do Math.random().
[else istruzione2]... <body> Per ottenere un numero in-
espressione può assumere Nel costrutto if...else, inse- <script type=“text/javascript”> tero da 0 a 9 (le frasi da pro-
solamente i valori true (vero) riamo come condizione l’e- var r=Math.random() porre sono dieci) utilizziamo
oppure false (falso): è quindi spressione time < 12. if (r>0.5) un semplice trucco: moltipli-
“booleana”. Qualora tale In questo modo, qualora l’o- { chiamo, dapprima, per 10 il
espressione assuma il valore ra attuale sia precedente a document.write(“<a contenuto della variabile r (ge-
true, verrà eseguita istruzione1 mezzogiorno, verrà stampata, href=’http://www.pcopen.it’>Vi nerato da Math.random())
altrimenti istruzione2 (l’istru- sulla pagina HTML, l’esclama- sita www.pcopen.it</a>”) quindi utilizziamo il metodo
zione che segue l’else). (Sul CD zione Buongiorno!, altrimenti } floor per approssimare, all’in-
ROM l’esempio 06_if_then.html Buonasera!. else tero più vicino, il numero otte-
mostra l’utilizzo del costrutto Proviamo ora a scrivere uno { nuto. Saremo certi, così, di
if…else). script che ci consenta di pre- document.write(“<a avere - come contenuto della
Recuperiamo data e ora at- sentare, all’utente che visita il href=’http://www.digifocus.it’> variabile r - un intero compreso
tuali servendoci del metodo nostro sito Web, o il sito uffi- Visita www.digifocus.it</a>”) tra 0 e 9. Il valore assunto dalla
Date(); usiamo quindi il meto- ciale di PC Open (www.pco- } variabile r viene quindi con-
do GetHours(), applicato alla pen.it) o Digifocus (www.di- </script> frontato, dall’istruzione switch
variabile data d, per memoriz- gifocus.it). </body> (r) con una serie di possibilità
zare l’ora corrente. La scelta dovrà essere ope- </html> (indicate con i vari case).
rata in modo del tutto casuale L’istruzione break consente
<html> (il link di PC Open o quello di Qualora si debbano effettua- allo script di uscire dal ciclo di
<body> Digifocus avranno il 50% di re numerosi test su un’unica switch: se fosse mancante, Ja-
<script type=“text/javascript”> possibilità di venire mostrati). espressione, conviene ricorre- vaScript continuerebbe a con-
var d = new Date() Il metodo Random(), appli- re all’utilizzo dell’istruzione frontare il valore. È possibile in-
var time = d.getHours() cato all’oggetto Math, consente Switch. serire, opzionalmente, anche
if (time < 12) di generare un numero casuale Il valore assunto dall’espres- un’istruzione default: essa vie-
{ compreso tra 0 ed 1 (decimali sione viene infatti confrontato, ne eseguita solo nel caso in cui
document.write(“<b>Buongiorn compresi): ciò significa che l’i- in questo caso, con una serie di il ciclo switch non trovi alcuna
o!</b>”) struzione Math.random() gene- possibilità. Anziché uno solo, corrispondenza tra il valore as-
} ra numeri casuali del tipo possono essere eseguiti, in se- sunto dall’espressione e le va-
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6a lezione
rie istruzioni case (nel nostro che l’istruzione for esegue il ci- stro corso, abbiamo spiegato le stringhe racchiuse tra virgo-
esempio default non è neces- clo, il contenuto della variabile come al marcatore <h#> possa- lette ed il valore assunto, di
sario). Va ricordato che sia nel- contatore subisce una varia- no essere associato fino a sei volta in volta, dalla variabile
le espressioni if…then che in zione. livelli consecutivi, così da de- contatore i.
switch, l’operatore di ugua- L’espressione inizializzazio- terminare una struttura gerar- Lo script ha permesso così
glianza che va utilizzano è == ne permette di specificare il va- chica di titoli e sottotitoli di generare il codice HTML
(come già visto in precedenza) lore cui deve essere inizializza- (<h1></h1>, seguito da equivalente al seguente:
e non = (l’operatore di asse- ta la variabile contatore (ad <h2></h2> e così via). <h1>Questo è il titolo numero 1</h1>
gnamento). Si tratta di un erro- esempio: i=0); condizione con- Inserite il seguente script tra <h2>Questo è il titolo numero 2</h2>
re molto comune che spesso sente di impostare la condizio- le tag <HEAD> e </HEAD>, os- <h3>Questo è il titolo numero 3</h3>
provoca comportamenti inat- ne che deve verificarsi affin- sia nell’intestazione della vo- <h4>Questo è il titolo numero 4</h4>
tesi (JavaScript si limita ad ché venga eseguito il ciclo (ite- stra pagina Web: <h5>Questo è il titolo numero 5</h5>
ignorare l’espressione). razione); incremento permette <script type=“text/javascript”> <h6>Questo è il titolo numero 6</h6>
di indicare quale incremento o for (i = 1; i <= 6; i++) Altre strutture iterative, as-
Strutture iterattive decremento deve subire la va- { document.write(“<h” + i + sai utili nella programmazione
Una delle più famose strut- riabile contatore ad ogni itera- “>Questo è il titolo numero ” + i) JavaScript, sono while e do…
ture iterative, comune a molti zione. Ad esempio, impostan- document.write(“</h” + i + “>”) } while.
altri linguaggi di programma- do i<10 come condizione e i++ </script> L’istruzione while va utiliz-
zione, è il ciclo for. come incremento, si stabilirà In pratica, ad ogni iterazio- zata nella forma while (condi-
Tale istruzione è detta ap- che il ciclo for dovrà essere ri- ne, il valore contenuto nella va- zione) espressione: l’espres-
punto “ciclo” perché esegue petuto finché la variabile i as- riabile contatore i (inizialmen- sione verrà eseguita finché la
iterativamente una serie di sumerà un valore inferiore a 10. te impostato a 1) viene incre- condizione specificata risul-
azioni finché non viene rag- Inoltre, ad ogni iterazione, il mentato di un intero (i++). Fin- terà vera. Il ciclo do…while va
giunto un limite prestabilito, valore numerico contenuto nel- ché tale valore è minore o impiegato, invece, nei casi in
da parte del programmatore, la variabile i sarà incrementato uguale a 6, l’esecuzione del ci- cui si vuole che l’iterazione
ed indicato in una condizione. di una unità (i++). clo for viene ripetuta. venga eseguita almeno una vol-
Il ciclo for utilizza la seguen- Per provare subito l’utilizzo Ad ogni ciclo, vengono ese- ta. La sintassi dell’istruzione è
te sintassi: di for, supponiamo di voler svi- guite le due istruzioni docu- infatti la seguente: do {istruzio-
for (inizializzazione; condi- luppare un semplice script che ment.write che s’incaricano di ni} while (condizione)
zione; incremento) istruzioni; faccio uso dei marcatori <h#> scrivere, sulla pagina Web, Le istruzioni specificate, tra
l’iterazione è regolata da una per la visualizzazione di titoli e quanto indicato tra parentesi. parentesi graffe, dopo il do ver-
variabile contatore. sottotitoli di varie dimensioni. Utilizzando l’operatore +, si ef- ranno eseguite finché la condi-
Ciò significa che ogni volta Nella quarta lezione del no- fettua una concatenazione tra zione risulterà verificata.
I
action=“form_ok.html”>
una sorta di questionari com- Proviamo ad inserire, nella Inserisci il tuo indirizzo e-mail: meno; con type=“radio” un “op-
pilabili on line da parte dei vi- nostra pagina HTML, un form <input type=“text” name=“email”> tion box”; con type=“button” un
sitatori di un sito Web. Inizial- che richieda all’utente di digi- <input type=“submit” pulsante…
mente il loro utilizzo era limita- tare il suo indirizzo e-mail veri- value=“Invia”> Type=“submit” è importan-
to: si adottavano esclusiva- ficandone, successivamente, la </form> tissimo: consente di inserire un
mente per raccogliere informa- validità. </body></html> pulsante “speciale” che prov-
zioni sulle opinioni e sulle pre- Per motivi di semplicità, li- Assicuriamoci di assegnare vede ad inviare il contenuto
ferenze degli utenti. I moduli miteremo il controllo circa la al form HTML un nome specifi- del form all’indirizzo specifica-
compilati venivano infatti poi validità dell’indirizzo di posta co, inserendo il parametro na- to nel parametro action.
automaticamente inviati ad un elettronica specificato, alla pre- me (nel nostro caso, abbiamo Per approfondire l’utilizzo
indirizzo e-mail (ad esempio, senza del simbolo @. scelto il nome form_email). dei form HTML e scoprire tutte
quello del webmaster del sito Se l’utente inserirà una strin- Il parametro action consente le possibilità che questi offro-
Internet). Oggi, le possibilità di ga di testo contenente la chioc- di stabilire la pagina ove il no, vi consigliamo di fare riferi-
utilizzo dei form si sono enor- ciolina, quanto introdotto nel browser Internet deve essere mento all’indirizzo www.w3.
memente ampliate: vengono campo di testo verrà conside- reindirizzato dopo la pressio- org/TR/REC-html40/
utilizzati, su un sempre mag- rato come un indirizzo e-mail ne, da parte dell’utente, del interact/forms.html (in lingua
gior numero di siti, per intera- valido. È ovvio che nella “vita pulsante Invia. inglese).
gire con l’utente. Ad esempio, reale” si dovranno sviluppare Le tag <INPUT>, che debbo- Passiamo, a questo punto,
form online vengono proposti dei controlli aggiuntivi sulla va- no essere sempre comprese tra alla stesura dello script che
per effettuare ricerche all’in- lidità dell’indirizzo e-mail (ad <FORM> e </FORM>, consento- consentirà la validazione del-
terno degli articoli contenuti esempio, verificare la presenza no di stabilire gli elementi fa- l’indirizzo e-mail inserito da
in un sito, per inviare i propri di un suffisso .it, .com, .net, .org centi parte del modulo HTML. parte dell’utente.
messaggi in un forum, per ge- e così via). Per ogni tag <INPUT> è neces- Provvediamo, quindi, a col-
stire contenuti ed aree specifi- Iniziamo con l’inserire il co- sario indicare, ricorrendo al pa- locare - al solito - tra i tag
che del sito e così via. dice HTML per la visualizzazio- rametro type, il tipo di elemen- <HEAD> e </HEAD> (intesta-
Per interagire con un modu- ne di una casella di testo e di to che si vuole utilizzare. zione), il codice JavaScript se-
lo HTML mediante codice Ja- un pulsante Invia: Ad esempio, specificando ty- guente:
vaScript, è necessario far uso - <html><head></head> pe=“text”, si inserirà, nel modu- <script type=“text/javascript”>
nella propria pagina Web - del- <body> lo HTML, una casella di testo; function controlla()
le apposite tag <form name=“form_email” con type=“checkbox” una casel- {
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6a lezione
D permette di attribuire
maggiore dinamicità alle
pagine Web: la “D” iniziale sta
dificare ogni elemento che
compone le nostre pagine
Web, introducendo effetti spe-
sposta il puntatore del mouse
sopra di essi): spesso è pro-
prio DHTML che ne consente
componenti tecnici: i linguaggi
di script come JavaScript (ma
anche il VBScript di Micro-
per Dynamic HTML a sottoli- ciali, animazioni e la gestione la visualizzazione. soft), i fogli di stile (CSS, Ca-
neare che DHTML non è solo di ogni singola immagine. DHTML si avvale di un insie- scading Style Sheets) - già illu-
un linguaggio puramente de- Durante la vostra “naviga- me di tecnologie. Per raggiun- strati nella quarta lezione del
scrittivo (così come HTML) ma zione” in Rete vi sarete certa- gere lo scopo di attribuire nostro corso - ed infine, ovvia-
la visione di un Web maggior- mente imbattuti in menu ani- maggiore dinamicità alle pagi- mente, HTML.
mente “interattivo”. mati (spesso menù a cascata ne Web, questo linguaggio ri- Il punto debole di DHTML è,
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7a lezione
1 Il server Web
a produzione di un sito sta- meno una sua porzione sia di- viste nella scorsa lezione e nerate unendo la parte statica e
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7a lezione
Che cos’è un server Web no quindi essere modificate Come si presenta un SSI mandi e della relativa sintassi ri-
Per capire come attivare que- agendo su un singolo documen- Alla pari di ciò che accade in mandiamo alla documentazio-
sto genere d'interazione dob- to (come ad esempio elementi JavaScript, un comando SSI vie- ne dei diversi tipi di server. Af-
biamo anche capire che cosa è di navigazione) oppure per in- ne inserito nella pagina HTML finché vengano riconosciuti e il
un server Web. Si tratta di un nestare nella nostra pagina par- sotto forma di commento, cioè server ne esegua l'esplorazione
computer dotato di uno specia- ti di una pagina esterna o il ri- viene preceduto dai simboli <!-- (parsing) per identificare cosa
le software capace di ricevere sultato dell'elaborazione di un e seguito dai simboli -->>. inserire e dove, i file che con-
richieste via protocollo HTTP programma interno. Il server In tal modo, qualora il server tengono SSI vanno contrasse-
(Hypertext Markup Protocol) e ri- Web non deve far altro che scor- non riconoscesse il comando e gnati con un suffisso particola-
spondere mediante l'invio della rere la pagina prima di spedirla, questo rimanesse all'interno re. Spesso si usa il suffisso
pagina che corrisponde all'indi- notare la presenza di eventuali della pagina che viene spedita SHTML, ma il server può essere
rizzo indicato dal navigatore istruzioni di inclusione e allega- al navigatore, il browser ne configurato per accettare qual-
per mezzo del suo browser. re la parte indicata. Non è ri- ometterebbe la visualizzazione siasi altro suffisso (tale discorso
Il server raccoglie tutti gli ele- chiesta nessuna elaborazione considerandolo alla stregua di naturalmente non si applica ai
menti necessari alla composi- dei contenuti perciò l'operazio- un normale commento. In caso file generati con ASP o PHP, che
zione della pagina e li manda al ne non appesantisce il server. contrario, il riconoscimento del vengono comunque tutti elabo-
browser remoto il quale co- È una tecnica che si dimostra comando comporta l'elimina- rati prima di essere inviati, com-
struisce la pagina vera e propria efficace quando gran parte del- zione dello stesso dal listato presa la gestione di eventuali in-
sul video. Nel caso di una pagi- la pagina è di tipo statico e l'ele- della pagina che viene inviata al clude lato server).
na statica, avremo il file HTML mento variabile costituisce una navigatore e la sua sostituzione
che la compone, le immagini frazione del contenuto. Il tipo di con l'elemento da inserire. Il co- La Common Gateway
collegate ed eventuali oggetti include consentito cambia a se- mando in sostanza funge da se- Interface
creati con programmi esterni conda del server impiegato. Nel gnaposto e cede il proprio spa- Il secondo passo, più impe-
(suoni, animazioni, eccetera). caso di Apache, il più diffuso tra zio all'elemento da innestare gnativo, nella produzione di pa-
Nel caso di una pagina compo- i server Web in ambito Linux e (include). Molto semplice e mol- gine con contenuto dinamico
sita (in parte statica e in parte disponibile gratuitamente an- to pratico. consiste nell'affiancare al ser-
dinamica) avremo il file HTML che per Windows, si parla di XS- Per un'analisi dei vari co- ver Web uno o più programmi
che contiene gli elementi fissi, le SI, ossia Extended Server Side In-
immagini e gli elementi variabi- cludes. Si tratta di una serie di
li da calcolare o da prelevare
dall'esterno e inserire al mo-
comandi che consentono d'in-
serire nella pagina corrente un
Due file per ogni esempio
mento della spedizione. file esterno con la possibilità Nel CD ROM di PC Open trovate (a meno che non sia specificato
Giusto per chiarire le diffe- anche di scegliere soluzioni di- diversamente) due file per ciascuno script di esempio. Il primo è un
renze tra l'interazione lato verse al verificarsi di situazioni file in formato HTML, il secondo è lo script CGI-Perl vero e proprio
client, che abbiamo visto nella diverse. Microsoft prevede una (da memorizzare sul proprio server nella cartella cgi-bin).
scorsa lezione con JavaScript e soluzione analoga nel suo lin- Tutti gli script CGI-Perl (facilmente riconoscibili per l’estensione .PL
Dynamic HTML, e l'interazione guaggio ASP (Active Server Pa- a loro assegnata) sono richiamati dalle pagine HTML facendo
lato server, che descriviamo in ges), che vedremo brevemente riferimento al sito www.openmaster.info/cgi-bin: abbiamo infatti
questa lezione, diciamo che la più avanti. provveduto a memorizzarli nella cartella cgi-bin del server Web
prima inizia nel momento in cui I Server Side Include o gli XSSI dedicato al nostro progetto “OpenMaster”.
la pagina arriva al browser del offrono numerosi vantaggi: so- Chi intendesse utilizzare gli script presentati in questa lezione sui
navigatore e continua da quel no facili da imparare, vengono propri server, dovrà aver cura di modificare l’attributo action,
momento in poi, la seconda si supportati da numerosi server, contenuto nella tag <FORM> di ciascun file HTML, con l’indirizzo
verifica sul server nell'istante in consentono d'inserire informa- completo della cartella cgi-bin presente sul proprio server seguito
cui la pagina viene richiesta e si zioni aggiornate in pagine che dal CGI che si desidera richiamare.
esaurisce non appena gli ele- altrimenti sarebbero completa- Gli script CGI che si invocano dovranno ovviamente essere caricati
menti che la compongono sono mente statiche, non dipendono sul proprio spazio Web nella cartella cgi-bin.
partiti in direzione del naviga- dal tipo di browser impiegato, i Ad esempio, se si è interessati ad utilizzare, sul proprio server
tore. Perciò comprendiamo che comandi non compaiono nel Web, il guestbook, caricate nella vostra cartella cgi-bin il file
l'interazione lato client dipende browser perciò all'esterno non guest.cgi quindi modificate l’attributo action contenuto nella tag
fortemente dal tipo di browser si sa da dove provengono le no- <FORM> del file guest.html.
utilizzato e ne deve tenere con- stre informazioni, consumano
to, mentre l'interazione lato ser- poca potenza di elaborazione.
ver è invece completamente Ci sono naturalmente anche
svincolata dal browser, ma deve svantaggi: il server deve co-
invece risultare compatibile munque farsi carico di un mini-
con le funzioni e i servizi previ- mo di attività elaborativa e per-
sti dal server che intendiamo ciò risponde alle richieste con
utilizzare. un leggero ritardo rispetto alla
spedizione di pagine completa-
I Server Side Include mente statiche; inoltre l'attiva-
Il metodo più semplice per zione degli SSI può comportare
inserire elementi variabili all'in- problemi di sicurezza, non gra-
terno di una pagina consiste nel vi, e perciò alcuni provider pos-
collocare nella giusta riga del li- sono impedirne l'uso, infine la
stato HTML un "segnaposto" loro funzionalità è fortemente
che indichi il nome e la posizio- influenzata dalla configurazio-
ne del file esterno che va inseri- ne del server. Diventa perciò in-
to in quel punto. È una tecnica dispensabile contattare il pro-
che consente di ripetere in più prio amministratore di sistema
pagine parti comuni che posso- prima di pianificarne l'impiego.
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che elaborino contenuti in base ta che dovete elaborare file di il server Web sul quale "risiede" sempre bene chiedere al pro-
alle selezioni e alle richieste del testo (il che include natural- il sito, indicandogli la pagina prio provider se abiliti le fun-
navigatore. In questo caso non mente anche numeri, intesi co- desiderata. Il server Web cerca zioni CGI e se offra la compati-
si tratta semplicemente d'inse- me informazione), Perl è insu- il file corrispondente e lo tra- bilità con i linguaggi che inten-
rire contenuti esterni, aggiorna- perabile. Inoltre è relativamente smette al browser Internet che diamo utilizzare.
ti di frequente, come nel caso facile da imparare. lo interpreta e lo mostra a vi- Più avanti, sempre con lo
degli SSI, ma di costruirli sulla Tornando al CGI, vediamo deo. Nel caso di pagine dinami- scopo di testare i nostri script
base di quel che il navigatore che funge da interfaccia tra il che, il server esegue localmente CGI prima di caricarli sul server
chiede o fa. Tali contenuti pos- "mondo" legato al server Web e l'elaborazione necessaria, ossia Web, vedremo come configura-
sono provenire da fonti esterne, quello che ruota intorno al PC l'inserimento di un include op- re Apache e Microsoft IIS (i ser-
dal navigatore che risponde a client che si collega al sito. pure l'elaborazione di contenu- ver Web più utilizzati in tutto il
quesiti posti su pagine prece- Il browser in uso sul compu- ti mediante CGI e trasmette al mondo) per eseguirli in locale. Il
denti oppure da altri program- ter client non deve conoscere i browser del navigatore solo il ri- collaudo in locale offrirà nume-
mi presenti nel sito. Qualunque vari linguaggi di programmazio- sultato. rosi vantaggi evitando la neces-
ne sia la fonte, tali informazioni ne: deve solamente interpretare Molti di voi avranno visto si- sità di tenere sempre attiva la
non possono essere visualizza- le informazioni CGI restituite dal ti con il classico contatore degli connessione Internet e d'impe-
te direttamente, ma richiedono server cui è collegato. accessi. Si tratta di un contenu- gnarsi in continui upload trami-
trattamento, eseguito mediante In pratica, diventa possibile to dinamico che incrementa au- te protocollo FTP.
uno dei tanti linguaggi di pro- creare pagine HTML basandosi tomaticamente a ogni nuova vi-
grammazione che possono fun- su dati residenti sul server, ma sita. Bene, il contatore costitui- Perl, gratuito e "testuale"
zionare sul vostro server Web disponibili direttamente all'u- sce un classico esempio di file Abbiamo già evidenziato co-
oppure su un altro server che tente. Ciò naturalmente pone generato mediante uno script me i CGI possano essere scritti
lavori in parallelo. problemi di sicurezza superiori CGI eseguito direttamente sul in vari linguaggi: abbiamo scel-
L'approccio CGI comporta un rispetto a quelli legati all'uso server. Uno script, lo ricordia- to per voi Perl, il più utilizzato.
carico di lavoro maggiore ri- degli SSI e perciò solo alcuni mo, è un file che contiene una È completamente gratuito e su-
spetto ai semplici SSI perciò provider sono disponibili a con- serie di righe di codice che ven- pera qualsiasi altro linguaggio
può essere necessario allestire sentire l'uso di CGI sui propri gono interpretate, una per una, nelle sue funzioni di elaborazio-
una macchina di appoggio op- server. Un esempio tipico nel- dall'interprete del linguaggio in ni dei testi. Sono molte le carat-
pure sfruttare le risorse di un si- l'impiego di quest'ultimo è nella cui sono state scritte e conver- teristiche che rendono il Perl un
to remoto, come nel caso dei compilazione di form (moduli tite in comandi eseguibili dal linguaggio assai interessante e
motori di ricerca che offrono la online) che raccolgono dati dal- server. Tale file, una volta ese- “piacevole” da utilizzare: di-
possibilità di eseguire ricerche l'utente e gli restituiscono ri- guito (in questo caso all’atto stingue automaticamente tra
anche nel nostro sito. sposte. I form servono agli im- dell’ingresso nel sito Web di un stringhe di testo e numeri a se-
CGI è l’acronimo di Common pieghi più disparati: registrazio- nuovo visitatore), legge l’ultimo conda dell’operatore utilizzato
Gateway Interface: si tratta di un ne dei nuovi utenti, compilazio- valore assunto dal contatore (e (quindi non è necessario perde-
metodo che consente di mette- ne di questionari, votazioni su memorizzato sul disco fisso del re tempo e sprecare risorse per
re in comunicazione diversi sondaggi, acquisto di prodotti, server Web), lo incrementa di la conversione di un numero in
programmi presenti sullo stes- raccolta dei parametri per una uno quindi “spedisce” al client stringa o viceversa); permette
so server o su server differenti. ricerca, e via dicendo. Spesso si l’output (in questo caso il valo- di separare rapidamente i ca-
I programmi possono essere usa CGI anche per allestire gue- re del contatore sotto forma di ratteri in campi ed in dati che
scritti in uno qualsiasi dei lin- stbook (libro degli ospiti) dove i testo o d'immagine gif). possono poi essere utilizzati
guaggi compatibili con CGI: Vi- visitatori possano inserire il lo- Gli script CGI sono facili da dallo script CGI-Perl in vari mo-
sualBasic, C, C++, tcl, Perl e Ap- ro nome e un breve commento comporre e hanno dimensioni di; facilita il trasporto (porting)
pleScript per citare i più diffusi. sul sito oppure per costruire un ridotte. Bisogna memorizzarli degli script sviluppati su piat-
In particolare, il linguaggio modulo per la ricerca rapida di in una cartella all’interno della taforme diverse (ad esempio da
Perl (Practical Extraction and informazioni. quale il server possa localizzar- Windows a Linux e viceversa).
Report Language) è il più usato Nella descrizione di un sito li. Se avete acquistato un servi- Per la stesura del codice Perl
nell’ambito della programma- statico, abbiamo visto che ogni zio di hosting per il vostro sito o per la visualizzazione di
zione CGI perché nasce con una volta che digitiamo un URL Internet presso un qualsiasi script, suggeriamo l’utilizzo di
predisposizione per la gestione qualsiasi nella barra degli indi- provider Internet, verificate che un normale editor di testo. Per
delle informazioni, come si ca- rizzi del browser Internet, il no- lo spazio Web a vostra disposi- programmare uno script CGI,
pisce anche dal nome. Ogni vol- stro computer (client) contatta zione vi permetta di eseguire così come per JavaScript, può
anche script CGI: accedete via andar bene il Blocco Note di
FTP (potete utilizzare, a tale Windows.
Schema di funzionamento dell’applicazione CGI scopo, il programma SmartFTP, Ci sentiamo tuttavia di cal-
presentato nel numero di marzo deggiare l’adozione di un editor
Informazioni contenute nel form
Form compilato da navigatore
e inviato al server passate ad applicazione tramite CGI 2003 di PC Open a pagina 148) al testuale più evoluto: ad esem-
server sul quale avete acquista- pio, TextPad (www.textpad.
to il vostro spazio Web e cerca- com) oppure HTML-Kit già pre-
te una cartella denominata cgi- sentato nelle precedenti lezioni
bin. L’identificazione della car- del nostro corso. Una volta rea-
Form
tella cgi-bin e delle modalità per lizzato lo script Perl sul proprio
Web l’accesso alla stessa costitui- personal computer, si dovrà
scono le prime operazioni da quindi provvedere a caricarlo
compiere: proprio (e solo) da (via FTP) nella cartella cgi-bin,
Applicazione questa cartella, infatti, potran- all’interno dello spazio Web
Browser con interfaccia no essere eseguiti i vostri script messo a disposizione dal provi-
CGI
SERVER
CGI. Non tutti gli amministrato- der Internet.
ri consentono l’utilizzo di CGI, In questo modo lo script po-
Risposta inviata al navigatore Risposta dell'applicazionevia CGI solitamente per motivi di sicu- trà essere richiamato e manda-
rezza. Se possibile, è quindi to in esecuzione.
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ed apici. Esistono altre variabi- dati inseriti nel form; method semplice – come l’invio di un che l’utente avrà cliccato sul
li d’ambiente: CONTENT_ stabilisce la modalità di invio messaggio -, altre volte si de- pulsante Invia, i dati trasmessi
LENGTH consente di stabilire la degli stessi. vono gestire funzionalità più allo script sondaggio.pl assume-
lunghezza dei dati trasmessi Com’è possibile sviluppare complesse come l’inoltro di un ranno una forma simile alla se-
col metodo POST; HTTP_USER_ uno script CGI che acquisisca ordine di acquisto. guente: txt_nome=Mario+ Ros-
AGENT di recuperare le infor- le informazioni trasmessegli In ogni caso, lo script CGI si&Eta=30&risp1=buono.
mazioni sul browser e sul si- dal form con l’utilizzo del me- che deve elaborare le informa- Il parsing dei dati permette
stema operativo utilizzati dal- todo POST? zioni inserite nel form ha biso- di scomporre le informazioni
l’utente; HTTP_REFERER di ot- Non ci dilungheremo qui in gno di quei dati. Abbiamo già ricevute nella forma che lo
tenere l’indirizzo della pagina una trattazione dettagliata del visto come i dati possano pro- script CGI si aspetta.
Web che ha richiamato l’esecu- problema perché meriterebbe venire da fonti diverse: da nor- Il blocco racchiuso tra i com-
zione dello script CGI. un’analisi piuttosto approfon- mali form HTML, da link, da va- menti #inizio_parsing e #fi-
Il CGI variabili_ambiente.pl dita. Abbiamo comunque già riabili d’ambiente. ne_parsing nello script sondag-
permette di ottenere la lista visto come, quando un utente Quando un utente invia i da- gio.pl effettua proprio il par-
completa dei valori assunti da clicca sul pulsante di invio, i ti inseriti nel form cliccando sing dei dati ricevuti dal form
tutte le variabili d’ambiente al dati del form vengano trasmes- sull’apposito pulsante submit, HTML contenuto in sondag-
momento della sua esecuzione. si al server. o quando clicca su un link (co- gio.html.
Proviamo ora a cimentarci Tali informazioni, però, per me quello che invocava lo
con l’utilizzo del metodo POST. poter essere utilizzabili, devo- script libro.pl), il server riceve i Esempi e risorse
Immaginiamo di aver creato no essere “confezionate” in un dati sotto forma di coppie no- per approfondire
una pagina Web (ved. il file son- formato correttamente leggibi- me-valore, in un unico blocco Chi volesse approfondire l’ar-
daggio.html) contenente, al suo le da parte del vostro script continuo. gomento programmazione CGI-
interno, il seguente codice per CGI. Lo script CGI, per poter far Perl, estremamente vasto e sfac-
la visualizzazione di un form I visitatori del vostro sito uso di tali informazioni, deve cettato, può fare riferimento ai
(listato 1): Web si aspettano che, inseren- necessariamente scomporle in siti Web www.perl.com,
Al solito, l’attributo action do dei dati in un form, venga re- pezzetti più piccoli: il processo www.perl.org ed al newsgroup
consente di indicare lo script stituito loro un risultato: tal- prende il nome di parsing. italiano it.comp.www.cgi (con-
CGI cui devono essere passati i volta può trattarsi di una cosa Nel nostro esempio, dopo sultabile anche via Web all’indi-
rizzo http://groups.google.com/
LISTATO 1 groups?hl=it&lr=&ie=UTF-8&
<form name="form_sondaggio" method="post" action="http://www.openmaster.info/cgi-bin/sondaggio.pl"> group=it.comp.www.cgi).
Nome:<br><input type="text" name="txt_nome" size="30"><br> Chi invece fosse interessato
Età:<br><input type="text" name="txt_eta" size="3"><br> all’utilizzo di script CGI che con-
<br>Giudizio attribuito al nostro sito:<br> sentano la visualizzazione di
<input name="risp1" type="radio" value="eccellente">Eccellente<br> contatori grafici e testuali per il
<input name="risp1" type="radio" value="buono">Buono<br> proprio sito Web, guestbook,
<input name="risp1" type="radio" value="sufficiente">Sufficiente<br> piccoli motori di ricerca, carrel-
<input name="risp1" type="radio" value="insufficiente">Insufficiente<br> li della spesa, mailing list e così
<input name="risp1" type="radio" value="mediocre">Mediocre<br> via, può fare riferimento al sito
Messaggio:<br><textarea name="txt_messaggio" rows="5" cols="50"></textarea><br> http://cgipoint.html.it: è possi-
<input type="submit" value="Invia"> bile reperire qui un’ampia rac-
<input type="reset" value="Annulla"> colta di link verso siti Web che
</form> offrono materiale in modo del
tutto gratuito.
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7a lezione
A controllo di Windows XP
Professional e facendo
doppio clic sull’icona Strumen-
definito quindi scegliete Pro-
prietà. La prima parte della fi-
nestra contiene le informazio-
collegato al server IIS.
Poiché l’utilizzo della ver-
sione di IIS inclusa in Windows
trario, se si prevede che la
macchina sulla quale è instal-
lato IIS debba essere raggiun-
ti di amministrazione quindi su ni necessarie per l’identifica- XP Professional è consigliato gibile anche dalla Rete Inter-
Internet Information Services, si zione del sito, compresi nome pressoché esclusivamente al- net, è bene attivare l’utilizzo
accederà alla finestra di confi- e indirizzo. Vi sono poi due vo- l’interno di una rete locale In- dei file di log in modo da rile-
gurazione del server IIS. Da ci relative alle porte da utiliz- tranet, suggeriamo di ridurre il vare anche eventuali tentativi
questa finestra è possibile ge- zare: la prima, per gli accessi valore impostato nel campo Ti- di intrusione. Il formato più dif-
stire siti Web, funzionalità FTP anonimi dal server, la seconda meout connessione in modo da fuso per la creazione dei file di
e SMTP. per l’accesso SSL. Una delle li- agevolare l’ingresso di utenti log è il W3C Extended Log File
Dopo l’installazione di IIS, mitazioni che Windows XP Pro- in attesa e di accelerare le pre- Format che costituisce lo stan-
viene automaticamente creato fessional impone consiste nel stazioni del sistema. dard per la maggior parte dei
un sito Web predefinito conte- fatto di mettere a disposizione Suggeriamo, inoltre, di atti- server Web ed è supportato
nente, essenzialmente, i riferi- l’utilizzo, per le connessioni vare la casella Abilita keep-ali- anche dagli sviluppatori di
menti ai file della guida di In- SSL, di un’unica porta: la 443. ve HTTP: è possibile così mi- strumenti di analisi e gestione
ternet Information Services. L’altra grossa limitazione gliorare le prestazioni del ser- (fig. 6).
È opportuno considerare le della versione di IIS contenuta ver permettendo ad ogni client
varie opzioni per la configura- in Windows XP Professional, di mantenere attiva la connes- 6
zione di un sito Web da un pun- consiste nel fatto che il nume- sione con IIS anziché crearne
to di vista gerarchico: maggio- ro di connessioni che possono una nuova ad ogni richiesta di
re è il livello gerarchico dell’e- essere effettuate è limitato a accesso.
lemento sul quale si stanno ap- 10. Questa restrizione rende La sezione Consenti registra-
portando delle modifiche, Windows XP Professional as- zione attività permette di con-
maggiore sarà l’impatto globa- solutamente inadatto per la ge- figurare le impostazioni relati-
le degli stessi interventi. stione di un normale sito Web ve alla creazione dei file di log
Molte schede per la configu- che preveda un numero di ac- ossia dei file testuali che regi-
razione compaiono a più livel- cessi contemporanei superio- strano tutti i tentativi di acces-
li gerarchici: ciò significa che re. so al server IIS. Se si prevede
effettuando una modifica al li- Il campo Timeout connessio- di utilizzare IIS solo all’interno
vello più alto verrà influenzato ne permette di stabilire il tem- della propria Intranet, è possi-
un maggior numero di oggetti po massimo (in secondi) du- bile disattivare la casella Con-
componenti il sito. rante il quale un utente inatti- senti registrazione attività in
Fate clic con il tasto destro vo - che non “naviga” cioè al- modo da evitare l’occupazione
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A questo livello non ci sem- lizza in formato ipertestuale il il tasto destro del mouse su Si- 9
bra opportuno dilungarci sui contenuto di una cartella non to web predefinito, cliccate sul-
filtri ISAPI: basti sapere che es- virtuale. Per visualizzare il la scheda Home director y,
si consentono di eseguire con- contenuto di queste ultime bi- quindi eliminate wwwroot dalla
trolli in background sul sito sognerà conoscerne l'alias as- casella Percorso locale (do-
Web. Vi sono diversi tipi di fil- sociato. Se l'opzione non è abi- vrebbe restare solo c:\inet-
tri: alcuni soddisfano esigenze litata e l'utente specifica all'in- pub). Questa modifica vi per-
relative alla sicurezza, altri la terno dell'URL un percorso ad metterà di evitare un messag-
mappatura degli URL e l’elabo- una risorsa inesistente, il ser- gio d’errore che informa sull’i-
razione delle intestazioni ri- ver Web risponderà con un nesistenza della cartella speci-
chieste. messaggio di errore (accesso ficata (fig. 8-9).
La scheda Home Directory negato); Registra visite aggiun- Dopo aver effettuato le re-
permette invece di specificare ge la risorsa a quelle da moni- golazioni iniziali, sinora illu-
dove debbono essere reperiti i torare per mezzo dei file di log; strate, è possibile passare alla
file che compongono il sito Indicizza questa risorsa se il creazione di una directory vir-
Web che si sta configurando in servizio di indicizzazione è at- tuale. Nella versione di IIS in-
IIS. Le scelte possibili sono tre: tivo, aggiunge la risorsa a quel- clusa in Windows XP Profes- vuole accedere alla directory
Directory situata in questo com- le da indicizzare. sional è immediato pensare di virtuale di PC Open, creata sul
puter, Directory condivisa si- Il menU a tendina Autorizza- creare una directory virtuale nostro computer, dovremo di-
tuata in un altro computer e zioni di esecuzione permette di per ogni sito Web che si sta svi- gitare, nella barra degli indiriz-
Reindirizzamento a un URL. indicare il livello di esecuzione luppando. zi http://localhost/pcopen.
La scheda può assumere di- autorizzato sulla risorsa: solo Destinando una directory Per accedere alla stessa di-
verse forme a seconda che si file HTML, script oppure script virtuale a ciascun sito su cui si rectory virtuale, un utente del-
sia selezionata una directory, ed eseguibili. sta lavorando, è possibile si- la nostra LAN dovrà digitare, in
una directory virtuale o un file La scheda Documenti con- mulare, sul proprio computer, luogo di localhost, l’indirizzo IP
(fig.7). La sezione sottostante sente di impostare le pagine il comportamento del server associato alla nostra macchina
della finestra permette di im- che devono essere automati- Web che lo ospiterà. È possibi- oppure il nome della stessa: ad
postare le tipologie di accesso camente proposte all’utente le visualizzare, quindi, pagine esempio, http://paperino/pco-
consentite. qualora egli non specifichi il Web statiche e dinamiche così pen.
Accesso origine script, se se- nome di un file memorizzato come appariranno successiva- Tenete presente che è pos-
lezionato, e se sono impostati i sul server. mente dopo averle caricate sul sibile accedere alle directory
premessi di lettura e/o scrittu- server. L’utilizzo delle direc- virtuali configurate su un per-
ra, permette l'accesso al codi- Primi accorgimenti tory virtuali permette di risol- sonal computer dotato di Win-
ce sorgente degli script; Lettura e creazione di una vere eventuali problemi prima dows XP Professional e IIS an-
consente l'accesso alla risorsa directory virtuale ancora di “pubblicare” i file sul che dalla Rete Internet specifi-
in sola lettura; Scrittura per- Microsoft stessa, per motivi server Web del provider Inter- cando, al posto di localhost,
mette l'accesso alla risorsa in di sicurezza, consiglia di elimi- net consentendo di concen- l’indirizzo IP associato in quel
lettura/scrittura; Esplorazione nare i riferimenti ai file della trarsi esclusivamente sulla momento alla macchina (per
directory se selezionato, visua- guida ed agli esempi installati programmazione e sull’otti- stabilire l’indirizzo IP associa-
automaticamente insieme con mizzazione del sito. La parti- to al proprio computer all’atto
7 IIS (per ottenere la lista com- colarità delle directory virtua- della connessione Internet, fa-
pleta delle patch da installare e li consiste nel fatto di fungere te doppio clic sull’icona raffi-
delle politiche di sicurezza che da “puntatore” verso una car- gurante due piccoli computer,
è consigliabile applicare, sug- tella residente su un disco fis- nella traybar in basso a destra,
geriamo l’utilizzo del software so locale o su un altro personal cliccate sulla scheda Dettagli
Microsoft Baseline Security computer in rete (fig. 10). quindi fate riferimento al valo-
Analyzer (MBSA), già presen- Per creare una nuova direc- re Indirizzo IP del client).
tato nei numeri 78 (a pagina tory virtuale, è sufficiente fare Per evitare l’accesso ai siti
61) e 79 (a pagina 69) di PC clic con il tasto destro del configurati su IIS è necessario
Open. mouse su Sito web predefinito applicare alcune politiche di
Per far questo eliminate, dal- quindi seguire la procedura sicurezza sugli account utente
la finestra di amministrazione passo-passo che viene presen- o configurare un firewall in mo-
di IIS, tutte le directory virtua- tata. do tale che respinga i tentativi
li create dopo l’installazione di La finestra immediatamente di accedere al server IIS dalla
Internet Information Services successiva a quella di presen- Rete Internet (a tal proposito,
(cancellate le directory virtua- tazione, richiede di specificare fate riferimento al box dedica-
li Scripts, IISAdmin, IISSamples, un alias per la directory vir- to ad Outpost Firewall) fig. 11.
8 MSADC, IISHelp, WebPub, Prin- tuale che si sta crean-
ters) e tutti i contenuti predefi- do. 10
niti (cancellate le cartelle inet- L’alias è l’identifica-
srv\iisadmin e inetsrv\ii- tivo che dovrà digita-
sadmpwd – entrambe contenu- re, nella barra degli in-
te nella cartella \winnt\sy- dirizzi del browser In-
stem32 -; cancellate anche le ternet, chiunque vorrà
cartelle \inetpub\wwwroot (o accedere al contenuto
\ftproot o \smtproot), inet- della directory virtua-
pub\scripts, inetpub\iissam- le. Ad esempio, sup-
ples, inetpub\adminscripts, poniamo di inserire
%systemroot%\help\iishelp\iis pcopen come alias: ciò
e %systemroot%\web\printers. significa che se dal
A questo punto fate clic con browser Internet si
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A
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tualmente più utilizzato al Apache, fate doppio clic sul file
mondo, nato per funziona- apache_2.0.44-win32-x86-
re come processo “stand alone” no_ssl.msi (prelevabile gratuita-
ossia senza richiedere l’appog- mente all’indirizzo http://na
gio di altre applicazioni o di altri goya.apache.org/mirror/httpd/
componenti software. binaries/win32/apache_2.0.44-
Si tratta di un prodotto soli- win32-x86-no_ssl.msi).
do, performante e supercollau- Dopo l’accettazione dei ter-
dato: è il frutto (completamente mini della licenza d’uso (che
gratuito) del lavoro di un team consigliamo di leggere con at-
di volontari, noto come “Apa- tenzione) e delle note generali
che Group”. sull’installazione (Read This Fir-
Apache è un software estre- st) sarà necessario inserire al-
mamente aperto (sono addirit- cune informazioni riguardo al
tura reperibili sul sito www.apa server Web che si sta configu-
che.org i sorgenti veri e propri) rando. Se state installando Apa-
che offre anche la possibilità ad che per la prima volta, con lo configurazione dell’intero ser- trambi i mondi: servendosene
altre aziende di crearsi un busi- scopo di saggiarne le principali ver Web è httpd.conf contenuto si potrà provare tutti gli script
ness mediante lo sviluppo di funzionalità, digitate localhost nella cartella \Apache\conf. CGI Perl sul proprio personal
plug-in, aggiunte varie, stru- nel campo Server Name ed inse- Ricorrendo all’utilizzo di Ri- computer.
menti di configurazione, tool di rite la vostra e-mail nel campo sorse del computer (o Gestione La versione Windows è di-
supporto e così via. Administrator’s email address. risorse), portatevi all’interno sponibile sul CD guida allegato
Il server Web Apache, nato in Lasciate attiva l’opzione for All della cartella ove avete installa- per concessione di Active State
ambiente Linux, è disponibile users, on Port 80, as a service to Apache quindi fate doppio che detiene il copyright su Acti-
per tutte le piattaforme Unix, in- (fig. 15). clic sulla directory denominata ve Perl e Perlscript.
cluso Mac OSX e, più di recente, Nella finestra successiva se- Conf. L’installazione di ActivePerl
è stato portato anche in Win- lezionate Typical quale moda- L’analisi delle varie opzioni di per Windows è avviabile facen-
dows. lità di installazione quindi inse- configurazione di Apache, effet- do doppio clic sul file ActivePerl-
Apache differisce da IIS per il rite la cartella ove desiderate tuabili agendo sul file httpd.conf, 5.8.0.805-MSWin32-x86.msi. Do-
fatto di essere completamente che Apache venga collocato. va oltre gli obiettivi di questa le- po la schermata iniziale, per pri-
gratuito e di mettere a disposi- Cliccando sul pulsante Install zione. Suggeriamo di fare riferi- ma cosa si dovrà accettare il
zione tutte le funzionalità di un verrà avviata la fase di setup mento alla pagina http://httpd. contratto di licenza d’uso (da
server Web avanzato. Tra l’altro che si concluderà in pochi apache.org/docs-2.0/mod/ leggere attentamente) quindi
Apache può essere impiegato istanti. Al termine della proce- quickreference.html per ottene- scegliere la cartella all’interno
su una qualunque versione di dura, all’interno della traybar re una lista completa delle re- della quale si desidera installare
Windows (Windows 9x compre- (ossia l’area situata in basso a golazioni (direttive) applicabili. il pacchetto software (fig. 17).
so). destra, accanto all’orologio di Per rendere la configurazione di ActivePerl si compone di di-
L’ultima versione di Apache Windows), dovrebbe comparire Apache più semplice ed intuiti-
disponibile al momento della l’icona di Apache, a segnalare va – evitando, così, di dover in-
stesura di questo servizio, è la che il Web server è già in esecu- tervenire direttamente sul file di Apache sotto Linux
2.0.44: sul sito dedicato a que- zione (fig 16). testo httpd.conf – sono nati dei Alcune distribuzioni Linux
sto server Web (http://httpd. Ad installazione conclusa tool basati su interfaccia grafi- contengono già il server Web
apache.org/) è possibile reperi- provate ad avviare Internet Ex- ca. A titolo d’esempio citiamo Apache e ne offrono
re le informazioni relative all’in- plorer o il browser in uso e digi- ApacheConf (a pagamento) pre- l’installazione. Se si desidera
stallazione, alla configurazione tate http://localhost. Se il server levabile all’indirizzo http:// comunque utilizzare l’ultima
ed all’aggiornamento dello stes- Web vi risponderà con la fine- www.apache-gui.com/. versione disponibile, è
so. L’Apache Group è poi solito stra visualizzata in figura avrete sufficiente collegarsi con il sito
pubblicare tempestivamente, installato correttamente Apa- ActivePerl su Windows www.apache.org e scaricare il
proprio in questo sito Web, le che. I file componenti il sito ActivePerl è un software gra- file d’installazione per Linux
patch risolutive per eventuali Web (HTML, PHP,…) andranno tuito che contiene la più recen- (httpd-2.0.44.tar.gz).
bug di sicurezza scoperti con il posti nella sottodirectory deno- te versione di Perl per ambiente Portatevi alla riga di comando
passare del tempo. minata htdocs. All’interno della Windows. Il produttore, Active- Linux, accedete alla cartella
stessa cartella, potete creare State, ne offre anche una ver- ove avete scaricato il file
15 sottodirectory in modo che il lo- sione per Linux così da non mo- d’installazione in formato
ro contenuto possa essere ri- dificare il proprio lavoro nel ca- .tar.gz quindi seguite
chiamato, dal browser Internet, so lo si traghettasse nell'altro scrupolosamente i comandi
nella forma http://localhost/no- ambiente. Trattandosi di un lin- che trovate elencati nella
mesottodirectory/nomefile.html. guaggio interpretato, che viene documentazione di Apache
Se l’utente non specifica alcun quindi tradotto in linguaggio circa l’installazione del Web
file ma si limita a digitare un macchina al momento dell'ese- server in ambiente Linux,
URL del tipo http://localhost/no- cuzione, è necessario disporre consultabile in qualunque
mesottodirectory, il primo file di un interprete ad hoc per cia- momento all’indirizzo
che verrà automaticamente ri- scuna delle piattaforme su cui seguente:
chiamato sarà index.html. lo s'intende utilizzare. http://httpd.apache.org/
Così come in Linux, anche in ActivePerl è semplicissimo docs-2.0/install.html.
Windows il file che consente la da installare e configurare in en-
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17 cartella). Nel caso in cui si do- verrà correttamente eseguito 19
vesse configurare un server visualizzando la frase Ecco il
Web reale – non un computer mio primo script CGI! (fig. 19).
destinato esclusivamente al te- Per provare gli script Perl
st in locale dei propri script – sa- contenuti nel nostro CD, diret-
rebbe bene, per motivi di sicu- tamente sul vostro computer, è
rezza, restringere l’esecuzione quindi sufficiente copiare i file
degli script CGI solo alle cartel- con estensione .pl (Perl) nella
le in cui ciò risulti effettivamen- cartella cgi-bin. restituito un Internal server er-
te necessario. Una volta termi- ActivePerl offre anche la pos- ror, aprite con un normale edi-
nato il setup di ActivePerl, acce- sibilità di controllare la sintassi tor di testo tutti i file con esten-
dete quindi alla finestra Gestio- di uno script Perl da voi svilup- sione .pl che avete posizionato
ne Servizio Internet Microsoft dal pato. È sufficiente accedere al nella cartella cgi-bin e modifica-
Pannello di controllo, cliccate prompt di MS DOS, portarsi nel- te la prima riga da #!/usr/lo-
elementi. Quello che ci in- con il tasto destro del mouse la cartella dove avete memoriz- cal/bin/perl a #!c:/Perl/
sa in questo momento è il sul nome del server e scegliete zato il vostro file Perl, quindi di- bin/Perl.exe (supponendo di
n ISAPI per il server Web: la voce Proprietà, selezionate la gitare perl –c nomefile.pl (sosti- aver installato ActivePerl nella
tta di un componente che voce Servizio WWW quindi clic- tuendo a nomefile.pl il nome del cartella c:\Perl). Adesso, digi-
erfaccia con IIS e che con- cate sul pulsante Modifica (fig. vostro script Perl): ActivePerl vi tando http://localhost/cgi-
di elaborare script CGI. 18). segnalerà eventuali errori di sin- bin/test.pl nel browser Internet,
nstallarlo, in fase di setup ci Provate a copiare lo script te- tassi facendovi risparmiare dovrebbe venire correttamente
ve assicurare di attivare le st.pl che trovate nel CD ROM di molto tempo. ActivePerl offrirà visualizzata la frase Ecco la mia
le Create IIS script mapping PC Open nella cartella cgi-bin il supporto per l’esecuzione de- prima applicazione CGI!
erl e Create IIS script map- della directory virtuale pcopen, gli script Perl anche se decidete (fig. 20). Per chi volesse ap-
for Perl ISAPI. Di solito, l’in- creata in precedenza in IIS. Apri- di montare il server Web Apa- profondire ulteriormente le mo-
zione di ActivePerl abilita te Internet Explorer e digitate, che in versione Windows. Ad in- dalità di utilizzo, le potenzialità
ro server Web all’esecu- nella barra degli indirizzi stallazione di Apache conclusa e la configurazione di Active-
dei CGI (da qualsiasi sito http://localhost/pcopen/cgi- è sufficiente provvedere al se- Perl, suggeriamo di consultare
configurato, da qualunque bin/test.pl: il browser Internet tup di ActivePerl, seguendo le li- l’ottima guida, disponibile in
tory virtuale e da qualsiasi visualizzerà semplicemente il nee guida appena illustrate, formato HTML, ed installata in-
codice Perl che compone lo quindi copiare gli script con sieme con il programma vero e
18 script CGI ma questo non verrà estensione .pl che trovate nel proprio. Per accedervi, cliccate
eseguito. CD allegato a PC Open nella car- su Start, Programmi, ActiveState
Selezionate, a questo punto, tella cgi-bin. Tenete presente ActivePerl quindi su Documen-
la cartella Home directory, clic- che, nel caso di Apache, la car- tation.
cate sul pulsante Configurazio- tella cgi-bin viene automatica-
ne: la procedura di installazione mente all’interno della direc- 20
di ActivePerl dovrebbe aver in- tory di installazione del server
serito, nell’elenco contenuto Web. Memorizzate, quindi, nella
nella scheda Mapping applica- cartella cgi-bin tutti i file Perl da
zioni, le voci Perl %s %s e Per- voi creati (o quelli d’esempio
lIS.dll. In questo modo gli script che trovate nel CD di PC Open).
Perl saranno eseguibili nell’in- Supponiamo che abbiate copia-
tero server Web. to, nella cartella cgi-bin, lo script
Avviando ora Internet Explo- test.pl. Avviate Internet Explorer
rer e digitando nuovamente e digitate, nella barra degli indi-
http://localhost/pcopen/cgi- rizzi, l’URL http://localhost/cgi-
bin/test.pl, lo script CGI test.pl bin/test.pl. Qualora vi venisse
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com, in italiano su http:// gliori risultati. Google stesso, esperti del settore, una voce in re quindi le migliori strategie
www.msn.it). per la propria directory capitolo molto “pesante” nel per risultare in testa ai risulta-
(http://directory.google.com) calcolo del voto sono i link ver- ti. Ma cosa è questo ranking?
Directory fa uso di Dmoz e gli accordi so una determinata pagina È un termine inglese che in-
Le directory sono servizi strategici ovviamente non si Web. La regola di base è: più dica la posizione con cui il no-
che raccolgono e catalogano i fermano qui. link da siti esterni portano ver- stro sito appare nei risultati di
siti in base al loro contenuto. In Una volta raggiunto un mo- so le nostre pagine, maggiore una ricerca in base ad una de-
Italia, il più conosciuto sito di tore di ricerca, ciò che dovre- sarà il nostro Page Rank. terminata parola chiave.
questo tipo è Virgilio (http:// mo fare è trovare un link del ti- Un'altro valore che farà au- Ad esempio, se il nostro sito
www.virgilio.it) ma anche all'e- po Aggiungi URL o in inglese mentare il nostro Page Rank tratta di modellismo (magari
stero ce ne sono molte, tra cui Add URL. Da qui poi, sarà ne- (PR) è il voto dato da Google al- statico) e se digitando su Goo-
lo storico Yahoo! (http://www. cessario specificare l'indirizzo la pagina che ci linka. Detto in gle i termini modellismo statico
yahoo.com e in italiano su del nostro sito e poi, compilare parole semplici, se la nostra il nostro sito apparisse in
http://www.yahoo.it) e Dmoz gli altri campi che potrebbero Home page ha un PR di 5, se ci 180esima posizione, è ovvio
(o Open Directory Project: esserci stati richiesti: come ti- linka una pagina con PR 7, è che il nostro ranking sarebbe
http://www.dmoz.org, la cui lo- tolo della pagina, descrizione, possibile che il nostro Page troppo basso e che sarebbe
calizzazione italiana è reperibi- keywords (ovvero le parole Rank salga. ora di studiare qualche piccolo
le all'indirizzo http://www. chiave) e via dicendo. Se non Per aumentare quindi il voto trucco per migliorare la pro-
dmoz.org/World/Italiano). Un sapete che parole chiave usare, che Google assegna al nostro pria posizione.
altro esempio di directory di pensate semplicemente con sito, è necessario instaurare
successo è 100Links (http:// quali termini volete che i navi- degli scambi link tra noi e altri Si ottengono vantaggi reali
www.100links.it), nata per rac- gatori di Internet possano tro- siti. Meglio se il nome del colle- nell'utilizzo di questi software?
cogliere i siti recensiti all'inter- vare il vostro sito; evitate però gamento ipertestuale conterrà È inutile negare che la stra-
no della sua mailing list che parole troppo generiche: ri- delle parole chiave: ad esem- tegia migliore sia quella di ef-
suggerisce 25 siti a settimana schiereste di trovarvi assieme pio se il nostro sito tratta di fettuare la segnalazione a ma-
(da qui il nome, 100 links al me- a qualche migliaio di siti che modellismo statico, sarebbe no. Questo perché potremo via
se) è ora la directory su cui si sicuramente non agevoleranno bene che i nostri siti partner ci via ottimizzare le tecniche che
appoggia l'intero network di l'utente nel cliccare sul vostro. richiamassero con un codice impareremo nel prosieguo del-
Dada con il sito SuperEva simile: l'articolo in base al motore di
(http://www.supereva.it). Google il più utilizzato ricerca che ci troviamo di fron-
In questo campo, le direc- dal popolo della Rete <a href=”http://www.indirizzo-del- te. Un software con una segna-
tory specializzate sono tantis- È ovvio che il motore di ri- tuo-sito.com” title=”Modellismo lazione “selvaggia” del nostro
sime: esistono siti che catalo- cerca più usato sia quello ca- statico”>Modellismo statico</a> sito, non potrebbe ottenere lo
gano solo pagine in una deter- pace di portare più utenti. È al- stesso risultato: avremo ri-
minata lingua oppure che trat- trettanto ovvio quindi, che il Per maggiori informazioni sparmiato tempo ma certo non
tano un solo argomento. Ad motore di ricerca da tenere in sui collegamenti ipertestuali, potremmo godere degli stessi
esempio esiste TuttoGratis maggiore considerazione sia fate riferimento a Pc Open di risultati.
(http://www.tuttogratis.it) che proprio quello più utilizzato. In Marzo a pagina 25 o alla relati- Questi software infatti, ven-
raccoglie solo siti che offrono Italia e nel mondo, quello più va lezione sul CD. gono usati da quei WebMaster
servizi gratuiti, stesso compito usato è Google. Anche nei siti Per conoscere quale sia il che devono gestire decine di si-
svolto da FreeOnLine con maggiore traffico, un posi- Page Rank di un sito, è possibi- ti e devono quindi curarne la
(http://www.freeonline.it). In- zionamento ben studiato su le scaricare e installare la Goo- loro posizione nei motori di ri-
somma, le strade da percorrere Google può portare ad avere il gle Toolbar (http://toolbar.goo- cerca. Con numeri simili, è me-
sono tante, si tratta solo di se- 50% dell'utenza referente por- gle.com), una banda che si ag- glio avere dei risultati minori
guirle tutte. tata da questo motore di ricer- giunge al browser Microsoft In- ma poter avere in ogni momen-
ca. Con il termine referente, in- ternet Explorer e che riporta to il polso dell'intera situazione
Metamotori tendiamo tutti quei visitatori appunto il Page Rank. sotto mano: al massimo, i siti di
Trattiamo questo argomento che cliccando su altri link arri- Questo comunque non è l'u- punta possono essere seguiti
solo per completezza delle vano al nostro sito. nico parametro che Google va- in maniera manuale.
informazioni. I metamotori in- Sul totale degli utenti arriva- luta per visualizzare i risultati
fatti sono motori di ricerca che ti dai motori di ricerca, Google di una ricerca. Ne esistono altri I software più diffusi
restituiscono i risultati delle ri- è capace di segnare, da solo, un che tratteremo nel capitolo sul mercato
cerche interrogando altri mo- 80% sul totale. “Ottimizzazione del proprio si- L'inserimento manuale del
tori. Si può quindi fare ben po- Balza subito in mente quin- to”. proprio sito nelle directory e
co per apparire in questi: sarà di, quale sia il motore di ricerca motori di ricerca è obiettiva-
infatti sufficiente comparire tra da studiare per apparire in te- Software per l'inserimento mente la soluzione migliore per
i principali motori di ricerca sta alle sue ricerche. dei siti Internet nei motori ottenere i risultati più soddi-
per essere inseriti anche in di ricerca sfacenti.
questi. Alcuni esempi sono Me- Google “dà il voto” alle Esistono software studiati Per chi non avesse comun-
tacrawler (http://www. meta pagine Web appositamente per gestire i que il tempo, le capacità oppu-
crawler.com), DogPile (http:// Quando lo spider di Google motori di ricerca. Questi pro- re avesse in gestione diversi si-
www.dogpile.com) e Web- (che prende il nome di Google- grammi, nati all'inizio solo per ti Web da inserire e ottimizzare
Crawler (http://www.web Bot) scheda una pagina Web, le inserire il proprio sito nei mo- nei motori di ricerca, i software
crawler.com). assegna un voto: questo voto è tori di ricerca, sono ora delle creati ad hoc per il posiziona-
Queste differenze, spesso si dato da una lunga equazione vere e proprie suite per capire mento, automatizzano il tutto e
assottigliano con accordi di matematica i cui termini sono quanto stia funzionando il la- sostituiscono completamente
marketing tra le società che ge- ovviamente coperti da segreto voro di segnalazione del pro- il lavoro manuale del WebMa-
stiscono i motori di ricerca e le e nessuno, a parte gli ideatori e prio sito. È infatti possibile, ol- ster.
directory. Ad esempio Virgilio e gli sviluppatori di Google, ne tre al classico inserimento au- Ne esistono di diversi, gra-
Yahoo! sfruttano anche il data- conosce gli estremi. tomatico su più motori, rileva- tuiti o a pagamento, ognuno
base di Google per offrire i mi- A ciò che è dato sapere agli re il proprio ranking, e applica- con le proprie caratteristiche
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interessanti. Quasi tutti questi o frasi chiave. MSN, Overture, Slider, whatU- regole di segnalazione del sito
tool inoltre, forniscono stru- • Inserisce il sito nei principali seek e molti altri siti. (ad esempio su Google non ef-
menti avanzati quali ad esem- motori di ricerca nazionali e • Analizza come si classificano fettuerà giornalmente la richie-
pio la verifica del posiziona- internazionali e in altre migliaia le vostre pagine nei motori di sta di inserimento, per non ri-
mento del sito tra centinaia di risorse di ricerca. ricerca. schiare la cancellazione del-
motori di ricerca ed il migliora- • Monitorizza di continuo la • Ottimizza la tua pagina Web l'URL per motivi di spamming).
mento delle pagine (ad esem- posizione acquisita nei motori per migliorare il posizionamento.
pio Meta Tags e frasi chiave), di ricerca. • Creati specificamente per i Web Position Gold 2
per ottenere i migliori risultati • Monitorizza in maniera det- siti Web italiani, con l'enfasi sui www.webposition.com/product.htm
nelle ricerche. tagliata l'accesso alle pagine motori italiani. Prezzo: 149 dollari; Lingua: inglese
Un solo consiglio, non abu- Web con SiteStatsLive.
satene, anche perché potreste • Aumenta la Link Popularity Active WebTraffic 5.0
ottenere l'effetto contrario, es- con Linktrader. www.myrasoft.com/activewebtraffic
sere cancellati dai database Prezzo: 119 dollari. Lingua: inglese
per uso illecito nelle segnala- SubmitWolf IT v5.0 Web Position
zioni. www.trellian.com/it/submitwolfit Active Web- Gold 2 è uno dei più
Prezzo: 165 dollari. Lingua: italiana Traffic è una apprezzati software
AddWeb Web Site Promoter 6.0 nuova genera- per l'indicizzazio-
http://www.addweb.it Pacchetto zione di ne, l'ottimizzazione sul CD
Costo: 69 euro. Lingua: inglese software pro- software per delle pagine Web Guida di
fessionale, ma la promozione ed il controllo del PC Open
di facile utiliz- di siti Web in posizionamento
zo, progettato grado di sot- dei siti sui motori di ricerca ri-
specificamen- toporre auto- spetto alle parole chiave sele-
te per la pro- maticamente il vostro sito a zionate. Il produttore di Web
mozione di siti 300.000 motori di ricerca, di- Position Gold 2 offre agli utenti
Web. Ha anche una versione rectories, mezzi di informazio- anche una versione trial, (di-
gratuita con forti limitazioni ri- ne e liste di Web site. Myrasoft, sponibile per l’installazione al-
spetto alla release ufficiale, che il produttore, certo della qua- l’interno del CD guida allegato
ha raggiunto 1.500.000 copie lità del suo sistema di promo- alla rivista).
scaricate. Si può quindi tran- zione, offre una versione trial. Le principali caratteristiche
Uno dei più completi softwa- quillamente definire il prodotto Active WebTraffic ha ricevu- del programma sono:
re di promozione Web disponi- più diffuso attualmente sul to numerosi premi come il • Registrazione in più di 94 mo-
bile sul mercato. mercato. software di promozione Web tori di ricerca internazionali
È possibile prelevare e pro- Tra le caratteristiche princi- più potente su Internet. (compresi gli italiani Iol, Lycos,
vare AddWeb in versioni suc- pali segnaliamo: In breve le peculiarità del MSN, SuperEva, Tiscali, Virgilio
cessivamente registrabili per • Registra la tua pagina ad oltre programma: e Yahoo Directory).
valutarne le potenti funziona- 1000 motori di ricerca in pochi • Facile da imparare ed utiliz- • Analisi delle pagine Web in
lità. La versione trial è disponi- minuti. zare funzione del posizionamento.
bile nel nostro CD Guida. • più di 280 motori Italiani. • Possibilità di aggiungere i vo- • Creazione di pagine ottimizza-
Ecco le funzionalità di mag- • Aggiungi il tuo link a più di stri motori di ricerca preferiti te per il posizionamento.
gior interesse di AddWeb Web 500.000 pagine di link. al datababase dei presenti • Download delle pagine sul
Site Promoter: • Registra quanti URL vuoi sen- • Ricerca automatica dei moto- proprio server.
• Analizza le pagine per ottene- za costi addizionali. ri di ricerca. • Registrazione sui motori di ri-
re il migliore posizionamento • Registrazione Prioritaria a Pa- • Report dettagliati sui risulta- cerca.
• Costruisce pagine Web otti- gamento in 48 ore su Altavista, ti ottenuti. • Analisi dettagliata del posizio-
mizzate per determinate parole HotBot, Inktomi, LookSmart, • Imposta automaticamente le namento.
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gole che saranno loro utili nel <title>Modellismo statico: le foto sto viene appunto formattato realizzazioni di modellismo statico:
momento in cui dovranno se- delle creazioni di Mario seguendo le istruzioni asse- dalle moto da corsa alle auto di
gnalare il sito ai vari motori di Rossi<title> gnate. Formula 1, passando per gli aerei
ricerca. Ad esempio, un testo simile: civili e i paesaggi.”>
Gli headings Questo è il sito di <meta name=”keywords”
I meta tags Gli headings sono quei tag <b>modellismo</b> di <b>Mario content=”modellismo, statico,
Una buona abitudine, è quel- <h#> dove # rappresenta una ci- Rossi</b>, all'interno del quale aerei, moto, corsa, corse, auto,
la di inserire in ogni pagina del fra da 1 a 6 e servono per gesti- potrai trovare <b>foto</b> di ogni formula, uno, 1, paesaggio,
proprio sito i meta tags de- re i titoli dei vari paragrafi. Per tipo sulle mie <b>creazioni</b>: paesaggi, foto, fotografie”>
scription e keywords. Questi chi li avesse dimenticati, può <b>formula 1</b>, <b>moto da <style type=”text/css”>
sono dei marcatori che raccol- fare riferimento a PC Open di corsa</b>, <b>aerei civili</b> <!--
gono la descrizione del sito e le Febbraio e alle lezioni del CD. ecc. strong {
parole chiavi. Tornando all'e- I motori di ricerca danno Verrebbe stampato a video font-weight: normal;
sempio del modellismo statico, particolare importanza ai ter- come segue: }
questi due marcatori andreb- mini presenti in questi marca- Questo è il sito di modelli- -->
bero definiti come segue: tori, perché spesso raccolgono smo di Mario Rossi, all'interno </style>
<meta name=”description” in poche parole l'intera pagina. del quale potrai trovare foto di </head>
content=”Le fotografie delle mie È per questo che è indispensa- ogni tipo sulle mie creazioni: <body>
realizzazioni di modellismo statico: bile inserirli e usarli al meglio. formula 1, moto da corsa, ae- Questo è il sito di
dalle moto da corsa alle auto di rei civili ecc. <b>modellismo</b> di <b>Mario
Formula 1, passando per gli aerei I tags per la formattazione Onde evitare il continuo ac- Rossi</b>, all'interno del quale
civili e i paesaggi.”> Sono i cosidetti inline ele- cumularsi di testo in grassetto, potrai trovare
<meta name=”keywords” ments, analizzati su questo è possibile applicare un picco- <strong>foto</strong> di ogni tipo
content=”modellismo, statico, stesso corso nel numero di lo trucco. Dove realmente non sulle mie
aerei, moto, corsa, corse, auto, Febbraio. Molti di questi assu- si vuole aumentare il peso di <strong>creazioni</strong>:
formula, uno, 1, paesaggio, mono una particolare impor- una parola ma la si vuole co- <strong>formula 1</strong>,
paesaggi, foto, fotografie”> tanza rispetto al resto del te- munque rendere più importan- <strong>moto da corsa</strong>,
Per personalizzare questi sto. Ad esempio, quando ci tro- te per i motori di ricerca, pos- <strong>aerei civili</strong> ecc.
marcatori, è bene non superare viamo di fronte a una parola siamo racchiuderla tra i tag </body>
i 500 caratteri nel campo de- chiave per il nostro sito, sareb- <strong> e </strong> e poi ap- </html>
scription e keywords. be bene enfatizzarla, cosicché i plicarci un foglio di stile che an- Il risultato è pubblicato nel-
Questi marcatori, seppur or- motori di ricerca siano in grado nulli la formattazione, ma non l'immagine in basso. L'unica
mai ignorati da molti motori di di capire che quel determinato intacchi l'importanza datagli raccomandazione, è quella di
ricerca, è bene inserirli sempre termine ha una rilevanza mag- per i motori di ricerca. Ecco un non abusare del trucco: i mo-
e comunque in tutte le pagine giore. esempio molto semplice: tori di ricerca più avanzati po-
del nostro sito. Nei casi in cui Ad esempio, in un sito di mo- <html> trebbero rilevare la continua
ce ne fosse bisogno, potremmo dellismo, sarebbe utile appli- <head> apertura e chiusura del tag
anche modificarli in base al care il tag <b> (bold, ovvero <title>Modellismo statico: le foto <strong> e rilevare questo espe-
contenuto del documento. grassetto) o <em> (emphatized, delle creazioni di Mario diente come un trucco per fal-
ovvero enfatizzato) alle parole Rossi</title> sare i suoi risultati. Insomma,
Il marcatore <title> più importanti, come appunto <meta name=”description” facciamo i furbi ma facciamolo
Esistono poi altre regole di modellismo, statico, auto, mo- content=”Le fotografie delle mie bene.
primaria importanza. Ad esem- to, e così via. Attenzione ad ap-
pio il tag <title>, che assegna un plicare queste formattazioni
titolo alla pagina e conseguen- solo al testo che verrà stampa-
temente alla finestra del brow- to nella pagina, e non quindi al-
ser. All'interno di questo mar- le parole presenti nei meta tags
catore è bene definire poche appena analizzati, nel <title> e
parole, ma che noi riteniamo di in generale agli elementi che
primaria importanza. I termini non visualizzano nulla nel do-
segnalati all'interno di questo cumento. Dall'immagine è possibile vedere che il foglio di stile associato alla pagina ha
tag infatti, vengono presi in L'unico problema, è che ogni annullato la formattazione del tag <strong>, senza cancellare fisicamente il marcatore.
considerazione con particolare qual volta venisse applicato un In questo modo, i motori di ricerca interpreteranno quelle parole come dei termini con
importanza. Ecco come: tag per la formattazione, il te- maggiore rilevanza rispetto al resto del testo
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