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1a lezione

 A scuola con PC Open

Progetto Web Master


iventare Webmaster è co- browser e vicina alle specifiche detti siti dinamici,
di Roberto Mazzoni

Obiettivo: diventare
esperto nella creazione e
D me assumere il comando
di una nave oppure la con-
duzione di un treno. La desti-
grafiche previste per il sito, co-
noscenza perfetta dei linguaggi
usati per costruire le pagine
dove il contenuto
delle pagine viene
alimentato auto-
cura di siti Web di alto nazione e lo scopo del viaggio (HTML, JavaScript, Perl CGI, maticamente da un il corso è
livello qualitativo. vengono quasi sempre scelti DHMTL, CSS). Il Webmaster de- database e basta sul CD
Benefici: avere le da qualcun altro, ma una volta ve anche sapere come promuo- inserire e cataloga- n. 65
competenze per produrre partiti, spetta al Webmaster ar- vere il sito sui principali motori re correttamente le
una presenza su Internet rivare in porto secondo le sca- di ricerca così da attrarre traffi- informazioni all’interno del da-
da protagonisti per sé e denze previste e con il progetto co; come procurarsi e mantene- tabase per ottenere un sito ordi-
per altri, un’abilità da completato. re un nome a dominio; come in- nato e funzionale.
sfruttare sia per aiutare gli Nelle realtà più piccole, il tegrare eventuali banner all’in- I siti dinamici si prestano an-
amici sia per conquistare Webmaster di solito è anche re- terno del sito, da utilizzare sia che a un ulteriore livello di au-
nuove prospettive di lavoro sponsabile direttamente di pro- come fonte di guadagno (pub- tomazione: mediante partico-
durre il sito in tutte le sue com- blicità) sia come promozione in- lari programmi, detti content
ponenti e di interagire con la crociata tra siti. Una volta che il manager, che fanno da inter-
Approfondimenti sui società di servizi che ospita il sito è onl ine, gran parte del suo faccia semplificata nei confron-
migliori editor HTML server e fornisce la connettività lavoro sarà centrato sulla pub- ti del database e della struttura
freeware nella sezione agli utenti, nel caso di progetti blicazione di nuovi contenuti, del sito, i nuovi contenuti pos-
OPEN Action a p.156 ospitati all’esterno, oppure di che gli arriveranno nei formati sono essere caricati diretta-
parlare con i responsabili dei si- più diversi. Per questo motivo il mente dall’utente, senza l’in-
Sul CD GUIDA le versioni stemi informativi aziendali (ma- Webmaster opera in modo tale tervento continuo del Webma-
complete degli articoli. gari un altro consulente nel ca- che il sito sia strutturato in mo- ster. Si tratta tuttavia di sistemi
so di piccole aziende) per siti do efficiente così che l’aggiunta complessi e, spesso, costosi
In più sul CD i programmi che sono ospitati all’interno. di pagine risulti un’operazione che richiedono un notevole im-
(gratuiti e demo) che semplice e veloce. pegno di programmazione.
abbiamo citato. Che cosa fa I problemi maggiori in que- Spetterà quindi al Webmaster
Le competenze centrali di un sto senso si presentano con i si- decidere se e quando usarli,
Webmaster sono: progettare la ti statici, dove ciascuna pagina spesso curando in prima perso-
struttura di un sito partendo dai deve essere generata a mano e na le operazioni di sviluppo ne-
contenuti che si vogliono pub- dove bisogna aggiornare conti- cessarie a realizzarli. Nella
blicare e dal percorso di naviga- nuamente gli elementi di navi- realtà, la quasi totalità dei siti so-
zione che meglio si adatta alla si- gazione per includere i nuovi no ibridi, con porzioni statiche e
tuazione, produrre una struttu- contenuti. porzioni dinamiche a seconda
ra di pagina HTML che sia leg- L’operazione diventa invece della natura delle informazioni e
gera, compatibile con i diversi più semplice nel caso dei cosid- della vita stimata del sito.

IL CALENDARIO DELLE LEZIONI


2° LEZIONE– dicembre 2002 Fogli di stile in cascata
 1° LEZIONE novembre 2002 Siti statici e linguaggio HTML DHTML
Competenze e strumenti
- concetti fondamentali della JavaScript
- descrizione del ruolo di produzione di un sito statico - trucchi comuni per rendere il sito
Webmaster e dei possibili percorsi - i trucchi del mestiere - la sintassi di attrattivo con poco sforzo
professionali
HTML - pagine - tabelle - frame - form - differenze tra i tipi di browser
- rudimenti per la progettazione di - logica di visualizzazione della - Risorse esterne su cui
un sito e descrizione delle altre pagina e collocazione degli approfondire
figure coinvolte
elementi - esempi usando gli editor
- panoramica degli strumenti di - dove cercare lo spazio per di riferimento
lavoro gratuiti e professionali pubblicarlo: hosting e domini
(vengono indicati per primi perché
- esempi usando gli editor di 4° LEZIONE – febbraio 2003
costituiscono la componente riferimento HTML 4.01 e CSS
pratica che poi accompagnerà il
- i termini e gli standard 5° LEZIONE – marzo 2003
corso per tutto il tempo) Design e multimedialità
- riferimenti (libri – siti) per iniziare 3° LEZIONE – gennaio 2003 6° LEZIONE – aprile 2003
lo studio del linguaggio HTML su
Modelli di pagine e tabelle Siti interattivi
cui sperimentare mediante gli
- i protocolli di comunicazione 7° LEZIONE – maggio 2003
strumenti indicati - concetti fondamentali di: Promuovere il sito

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1a lezione

L’ultima trincea un Web developer). Quasi mai,


Il Webmaster rappresenta
l’ultimo passaggio di controllo
invece, ci si aspetta che il Web-
master realizzi la grafica, a me-
Dalla nostra
prima che il sito vada in linea
ed è in “pole position” ogni vol-
no che si tratti un sito di servi-
zio dove le informazioni com-
community,
ta che si presenta un problema.
Di conseguenza deve essere in
paiano quasi sempre in forma-
to testo.
una storia
grado d’individuare, corregge- Esiste naturalmente anche di successo
re o far correggere rapidamen- l’eccezione di Webmaster con
te qualsiasi errore compiuto particolare sensibilità grafica, il nostro lettore Giuseppe Lachello
durante le precedenti fasi di capaci di svolgere pienamente ha creato il sito Mio Piemonte, che
produzione da programmato- anche le funzioni di Web desi- si sta rivelando un’ottima vetrina
ri, grafici e sistemisti, le perso- gner, nel qual caso le possibi- di presentazione
ne, cioè, che gestiscono fisica- lità di successo saranno anco-
mente la macchina su cui risie- ra maggiori poiché avranno È stato il primo a rispondere osservando i siti, cercando di
de il sito. pieno controllo delle varie fasi Giuseppe Lachello, 55 anni, visualizzare la sorgente per poi
Per tale motivo deve dispor- di realizzazione anche senza piemontese doc, quando il tentare di ricostruirli. Nel giro di
re di una certa familiarità con i doverle eseguire necessaria- mese scorso abbiamo chiesto quattro mesi ho imparato la
principali formati grafici del mente in prima persona. se tra i membri della maggior parte di ciò che mi
Web e con i linguaggi di pro- Nella pratica, i problemi community di PC Open ci fosse serviva per mettermi all’opera,
grammazione usati nello svi- principali a cui il Webmaster qualcuno disposto a raccontare quindi è partito il sito, che è
luppo di siti dinamici. dovrà prestare attenzione gli la propria esperienza sul Web. stato molto apprezzato, tanto
È anche opportuno che ab- verranno proprio dalla grafica E nel caso di Giuseppe, il che subito dopo sono stato
bia conoscenze elementari di e da una programmazione im- primato non è il solo: è lettore contattato dalla casa madre per
sicurezza per poter evitare at- perfetta. di PC Open dal lontano n°3 e fornire una consulenza nella
tacchi dall’esterno che potreb- L’intervento di un Web deve- abbonato dal n°10. Bene, costruzione del sito aziendale”.
bero compromettere l’immagi- loper incompetente può pro- Giuseppe che attualmente è in In seguito Giuseppe ha affinato
ne del sito. durre intoppi nel funzionamen- pensione, era il responsabile di le sue competenze
È importante infine che col- to del sito difficili da individua- hardware e software per una frequentando un corso on line
tivi ottimi rapporti con altri re e risolvere. società del gruppo Fiat, di manuali.net, trovandolo
Webmaster, per potersi avvale- Invece un Web designer in- dedicata alla gestione completo e molto utile. Prima di
re dell’assistenza di colleghi su competente può produrre pa- contabilità. “I primi approcci andare in pensione, Giuseppe
problemi comuni e deve avere gine troppo complesse perché con il Web risalgono al ‘98, ha messo in Rete un suo sito,
una buona sintonia con il pro- siano visualizzate corretta- quando la società per cui si chiama Mio Piemonte, come
vider che gestisce fisicamente mente in tutti i principali brow- lavoravo mi chiese di creare un siamo e come eravamo, e
il sito, oppure dove sapere met- ser, grafica troppo pesante che sito interno all’ufficio che raccoglie molte informazioni,
tere le mani sul server in prima rallenta i visitatori del sito, in- potesse funzionare da centro di documenti e immagini sulla
persona. terfacce incomprensibili che smistamento di report aziendali regione (it.geocities.com/
conducono a una navigazione con la casa madre”. Le basi di mepiemont).
Saper fare un po’ di tutto confusa, uso di “plug-in” poco programmazione (programmava “È iniziato per passione, come
Ora che l’epoca della New comuni che creano problemi in Visual Basic) servono a hobby, ma si sta rivelando
Economy è finita e che ci sono di compatibilità. Giuseppe come struttura su cui un’ottima vetrina di
sempre meno soldi per svilup- Perciò il Webmaster dovrà inserire le nuove competenze. presentazione” ci rivela
pare e mantenere siti, spesso si essere pronto a intervenire “All’inizio non avevo ben chiare Giuseppe, tanto che già alcune
chiede al Webmaster di realiz- non solo sulla struttura della le nozioni, per cui ho iniziato a piccole aziende della zona lo
zare in proprio anche la parte pagina, ma anche sulla naviga- studiare libri sui linguaggi di hanno contattato per fornire
di programmazione necessaria zione e sugli elementi grafici programmazione (HTML, consulenza per la costruzione
alla produzione di un sito dina- per rimediare al volo qualsiasi JavaScript) e a navigare in Rete dei loro siti.
mico (normalmente affidata a intoppo. 

GLOSSARIO
CONTENT MANAGER LINGUAGGI DI SCRIPTING Markup Language) di Macromedia. permettono l’interrogazione
è il responsabile dei contenuti eseguono operazioni programmate Gli ultimi quattro operano unicamente attraverso pagine interattive,
pubblicati sul sito (testo e grafica) e all’interno del browser o del server sul server. anch’esse generate in automatico.
da lui vengono le indicazioni operative Web nel momento in cui vengono Passa il proprio lavoro al Webmaster
per il Webmaster e il Web designer. richieste le pagine. I più comuni sono WEB DESIGNER che lo completa se necessario e lo
In mancanza di questa figura, il ruolo JavaScript (che funziona sia sul client progetta e sviluppa l’aspetto grafico “mette in linea”.
viene spesso svolto dal Webmaster sia sul server) e CGI (Common ed estetico di un sito, fornendo tutti
medesimo. Gateway Interface) che viene gli strumenti visivi per la navigazione WEBMASTER
programmata attraverso lo speciale e la corretta visualizzazione e è il responsabile globale di un sito, le
LINGUAGGI DI DEFINIZIONE linguaggio Perl (Practical extraction organizzazione dei contenuti sue competenze abbracciano la
DELLA PAGINA and reporting language) nato per all’interno delle pagine. Passa il progettazione iniziale, la realizzazione
questi linguaggi indicano al browser l’elaborazione di testi oppure proprio lavoro al Webmaster per la e la gestione, con particolare
come visualizzare il contenuto di una mediante Java, C o Visual Basic. creazione del sito vero e proprio. attenzione all’aggiornamento dei
pagina Web. Nei siti più moderni troviamo anche contenuti. Deve sapere fare un po’ di
I più importanti e utilizzati sono ASP (Active Server Pages) di WEB DEVELOPER tutto e mostra i suoi punti di forza
l’HTML (HyperText Markup Language), Microsoft programmabile in VBScript realizza tutta la componente particolari nella conoscenza degli
il DHTML (Dynamic HTML) e i CSS (il più usato), Javascript e Perlscript - “applicativa” dei siti che fanno perno strumenti e dei linguaggi per produrre
(Cascading Style Sheets – fogli di PHP open source e molto diffuso nel su un database. Progetta il database pagine capaci di essere viste
stile in cascata). mondo Linux - CFML (Coldfusion e scrive i programmi che ne velocemente su qualsiasi browser.

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1 I professionisti che affiancano il Webmaster


Web designer, coder, operatore grafico, Web developer, Content manager
e Content editor: ecco le funzioni che svolgono le altre figure professionali

sistono almeno sei interlo- ri elementi grafici che compon- zione applicativa di un sito di- developer, assumendo sempre

E cutori con cui il Webmaster


ha relazioni continue e dei
quali, talvolta può trovarsi ad
gono la pagina seguendo i det-
tami del progetto grafico e i vin-
coli della tecnologia
namico, vale a dire un sito che
presenti le proprie informazioni
attingendole da un database. Il
più dimestichezza con la pro-
duzione di pagine dinamiche e
degli elementi di programma-
assumere anche i compiti. Co- Solitamente, l’operatore gra- Web developer acquisisce il la- zione.
me abbiamo accennato, la pro- fico lavora con programmi di fo- voro di progettazione grafica e La quinta figura di contatto
duzione di un sito Web facilita il toritocco per creare immagini e di codifica delle pagine HTML diretto per il Webmaster e per
mescolamento dei ruoli sia per bottoni, e per ottimizzare im- già predisposto da qualcun al- gli altri attori coinvolti (soprat-
ragioni di economia, vale a dire magini fornite da altri. tro, e vi aggiunge gli elementi tutto il Web designer e il Web
non esistono mai soldi a suffi- Nelle situazioni di budget ri- applicativi necessari all’intera- developer) prende il nome di
cienza per ingaggiare tutte le dotto, il Web designer svolge zione col server. Content Manager e ha la re-
persone che sarebbero neces- anche funzioni di operatore gra- La sua esperienza è centrata sponsabilità di regolare i conte-
sarie, sia per motivi di urgenza: fico, vale a dire implementa e in prevalenza sui linguaggi di nuti del sito al fine di generare
l’incaricato di una determinata continua nel tempo il progetto scripting e di interrogazione di traffico, come nel caso di un
funzione potrebbe essere as- grafico che lui stesso ha ideato, database, ma di solito il suo portale o di un sito d’informa-
sente nel momento in cui sia ne- mentre il Webmaster assume su corredo di conoscenze com- zione, incoraggiare l’acquisto,
cessario il suo intervento e per- di sé il ruolo di coder. È raro che prende anche alcuni linguaggi come nel caso di un sito di com-
ciò chi è presente deve poterne un Webmaster operi anche da di programmazione. mercio elettronico, trasferire
fare le veci, almeno in parte. Web designer e viceversa. I due Nei progetti in economia, il nozioni, come nel caso di un si-
La prima figura in ordine di mestieri hanno matrici ben di- Web developer finisce anche to di formazione a distanza. Nel
tempo con cui il Webmaster en- stinte. Il primo ha origini artisti- per svolgere le funzioni di coder caso di siti di grandi dimensioni
tra in contatto è il Web desi- che o grafiche, mentre il secon- e programmatore, realizzando viene assistito da Content edi-
gner. Solitamente un esperto di do prevalentemente tecniche. in prima persona l’intera pagina tor che si occupano dell’aggior-
arti grafiche capace di tradurre La figura successiva con cui i e l’intero sito. namento di particolari segmen-
gli input del committente in una due entrano in contatto quasi Nell’evoluzione delle proprie ti del sito.
struttura grafica di pagina e di immediatamente è il Web deve- competenze, il Webmaster ten- Il Content Manager ha solita-
sito che abbia un bell’aspetto, loper, esperto nella progetta- de a sua volta a diventare Web mente un’estrazione giornalisti-
sia comprensibile dal navigato-
re, serva agli scopi del sito e sia
realizzabile con gli strumenti
tecnologici a disposizione (so-
I componenti di un sito
prattutto osservando i limiti im-
posti dall’HTML e dal modo in
cui i vari browser lo interpreta- WEB MASTER Abbiamo preso a prestito ed
no). WEB EDITOR espanso un grafico presente
La seconda figura con cui il nel libro “Web Design Arte e
Webmaster entra in contatto su- ARCHITETTO INFORMATIVO Scienza” di Jeffrey Veen per
bito dopo è il cosiddetto coder spiegare i contributi che le
vale a dire colui che stila il co- principali figure professionali
dice HTML o di programma che Struttura descritte in questo corso
compone le pagine, partendo portano nella realizzazione di
dalla bozza grafica preparata un sito.
dal Web designer. Testo Il Webmaster estende
Nel caso in cui abbia compe- spesso il proprio ruolo alle
tenze centrate su HTML, il co- altre due aree periferiche.
der prende il nome comune di CONTENT MANAGER Ma di rado tocca l’area
Web editor, nel caso invece sia CONTENT EDITOR centrale, a meno che sia
competente nei linguaggi di sguarnita
scripting lato server (come PUBLISHING SYSTEM
Perl, ASP eccetera) prende il
nome comune di programma- Regole di pubblicazione
tore (le diciture formali si tra-
sformano, poi, a seconda delle i
circostanze, ma la sostanza non Coodd m agaifnica
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cambia). Costui costruisce fisi- C
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camente le pagine seguendo le tt a
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indicazioni di qualcun altro, ma
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non ha la responsabilità finale ERT RAM EELLOO D ESIGE GRAFG
di pubblicarle sul sito.
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L’operatore grafico affianca ILIT E OPE MA
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il coder nella costruzione del si-
to. Egli è in grado di gestire i va-

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ca oppure editoriale, e solita- cui opera il server. Purtroppo la renze nei metodi di lavorazione occasionali. La prima è il re-
mente non dispone di compe- scelta risulta spesso sbagliata e dell’editoria su carta e dell’edi- sponsabile di Web marketing,
tenze tecniche, ma deve avere si traduce in costi e vincoli ina- toria Web hanno compromesso che solitamente è il promotore
una discreta sensibilità estetica spettati per tutte le parti in cau- l’utilità anche di questi ultimi. nonché il finanziatore del sito,
e una conoscenza dei vincoli sa. Talvolta può arrivare fino al Senza considerare, poi, che un perciò ne stabilisce gli obiettivi
tecnologici del mezzo così da punto di bloccare lo sviluppo sistema di publishing professio- e ne approva la realizzazione.
trovare, assieme al Web desi- del sito. nale, capace di gestire siti com- Le sue preoccupazioni princi-
gner, il giusto modo per presen- Sono moltissime le realtà del- plessi per una grande industria, pali sono la capacità di attrarre
tare le informazioni. la New Economy che hanno fal- costa diverse centinaia di mi- visitatori e di trasferire corret-
Ha contatti con il Webmaster lito proprio perché non hanno gliaia di euro. tamente le informazioni che la
o il coder per qualsiasi aggior- adottato un sistema di publi- Per questi motivi, di recente sua azienda gli ha chiesto di co-
namento o variazione struttura- shing fin dal principio, ne hanno ha cominciato a svilupparsi una municare.
le della pagina che diventi ne- scelto uno sbagliato oppure se figura professionale ibrida che Solitamente chiede al Web-
cessaria in corso d’opera al fine lo sono fatto costruire su misu- unisce alcune competenze di master di fornirgli statistiche at-
di dare giusto risalto alle infor- ra partendo da specifiche trop- un Content Manager e quelle di tendibili sul traffico, di promuo-
mazioni nuove o più importanti. po generiche. Il motivo dell’er- un Webmaster o Web developer vere il sito sui principali motori
Dialoga occasionalmente anche rore è stato nella mancanza, da così da poter scegliere o ancor di ricerca e di allestire sistemi
con il Web developer, soprat- parte del ruolo tecnico, di capi- meglio progettare ex-novo un efficaci per pubblicare banner e
tutto nella fase iniziale del pro- re quali fossero le reali funzioni sistema di publishing che sia informazioni promozionali. Si
getto, per mettere a punto gli del prodotto. compatibile con i costi stimati e aggiungono poi tre figure che
automatismi necessari per l’a- In conseguenza di ciò veniva- che sia abbastanza flessibile da sono tipiche della fase proget-
gevole pubblicazione e aggior- no valutati principalmente gli soddisfare le esigenze future del tuale e che possono confluire
namento dei contenuti, solita- aspetti di costo, compatibilità, committente. nell’attività del Webmaster. Il
mente realizzati tramite una prestazioni, facilità di program- Questa figura non ha ancora Project Manager coordina l’at-
specifica applicazione che pren- mazione e via dicendo, senza fa- un nome ufficiale, ma noi l’ab- tività di tutte le figure coinvolte
de il nome di Content Manage- re i conti poi con chi avrebbe biamo identificata come Web nel progetto e garantisce il ri-
ment System o, più comune- dovuto caricare le informazioni Publisher perché ricalca in spetto delle tempistiche con-
mente, sistema di publishing. e mantenere il sito, vale a dire il qualche modo le funzioni di un cordate. L’architetto informati-
Webmaster e il Content Mana- publisher editoriale che sceglie vo trova la giusta distribuzione
Nuove prospettive ger. Il risultato si è espresso la carta, il tipo di stampa e il ti- delle informazioni e delle relati-
per il Webmaster quasi sempre in procedure po di processo da utilizzare per ve etichette. Il suo compito è so-
come Content Publisher macchinose nel caricamento la produzione di un giornale, la- stanzialmente di facilitare il re-
Qui vale la pena di aprire una delle informazioni, nell’imposi- sciando alla redazione il compi- perimento delle informazioni
piccola parentesi. Nei siti di me- zione di vincoli sul tipo d’infor- to di generare i contenuti. L’ulti- contenute in un sito, ottimiz-
dio-grandi dimensioni, la scelta mazioni effettivamente pubbli- mo punto di contatto operativo zando i percorsi per arrivarci e
del Content Management System cabili e nella rigidità della strut- è il sistemista, vale a dire il tec- rendendole accessibili in vari
viene per prima e influenza tut- tura del sito (difficile aggiunge- nico esperto nella gestione del modi contemporaneamente. Un
te le altre attività in cascata, vi- re, togliere o accorpare sezioni server su cui il sito opera. Spes- sito con una buona architettura
sto che il sistema richiederà e canali). Da ciò, l’esigenza di so è dislocato presso il provider impedisce al navigatore di per-
l’impiego di precisi linguaggi di apportare modifiche costose che ospita il sito e ha la respon- dersi. L’esperto di usabilità in-
programmazione e porrà vinco- dell’ultimo minuto che diminui- sabilità di garantirne il funzio- fine misura o anticipa le reazio-
li importanti nella struttura gra- vano la stabilità complessiva namento continuo, agendo ni dei navigatori al sito, ed eli-
fica della pagina e nella codifica del sito in virtù dei continui principalmente sulla macchina, mina eventuali ostacoli o possi-
HTML. La scelta del sistema di cambiamenti incontrollati. ma anche richiedendo variazio- bilità di equivoco. Spesso la sua
publishing non viene quasi mai In alcuni casi si è cercato di ni al sito medesimo nel caso in funzione è cumulata con quella
eseguita dal Content Manager, aggirare il problema sviluppan- cui si presentassero incompati- di architetto, viste le ampie so-
ma spesso è stata demandata a do sistemi di publishing che si bilità dovute al lavoro del Web- vrapposizioni possibili tra i due
personale tecnico che opera basavano sul flusso di lavora- master o del Web developer. mestieri. Un Webmaster esper-
sulla base dei requisiti funzio- zione di un giornale su carta. to trova spesso l’occasione per
nali espressi dal Content Mana- Di solito, il risultato è stato Altre figure di contatto evolvere le proprie competenze
ger e sui vincoli imposti dal migliore rispetto ai sistemi crea- Esistono altre figure con cui il per occuparsi anche di archi-
budget e dalla piattaforma su ti dal nulla, ma le notevoli diffe- Webmaster può avere rapporti tettura e di usabilità. 

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2 Gli strumenti di lavoro


Editor testuali,
visuali e ambienti Come scegliere lo strumento di lavoro adeguato
grafici integrati:
cosa sono, come Produttività

Esperienza
funzionano e come
Ambienti
scegliere la grafici
soluzione più integrati
adatta a voi Editor Editor visuali
HTML commerciali
testuali
er svolgere il proprio com-

P pito, il Webmaster ricorre


a strumenti che semplifi-
cano la scrittura e la correzio-
ne delle pagine Web e degli
script associati, spesso con Editor visuali
un’interfaccia grafica che con- semplificati
sente di creare intere sezioni
della pagina senza scrivere Capacità di spesa
nemmeno una riga di HTML.
Il vero Webmaster professio- Gli editor HTML testuali sono una necessità imprescindibile sia per chi comincia, così da poter disporre di
nista, tuttavia, deve essere in una palestra in cui imparare, sia per chi è già esperto, per non perdere controllo sulle pagine. Offrono
grado di scrivere completa- tuttavia una produttività bassa, a meno di essere virtuosi della tastiera.
mente a mano un intero sito, se Gli editor visuali (FrontPage, Web Editor e così via) sono una naturale evoluzione per chi vuole guadagnare
necessario, perché gli capiterà velocità, soprattutto nella stesura iniziale del sito.
sovente di dover correggere Gli ambienti grafici integrati (Macromedia Dreamweaver, Adobe GoLive) offrono alta produttività e controllo
anche gli errori e i contenuti sull’intero sito a chi ha già esperienza e una discreta capacità di spesa
inutili introdotti proprio dai
programmi di generazione au-
tomatica che dovrebbero aiu- colare portale che li ospita, im- e i tag (marcatori) HTML ri- ti. Sono spesso gratuiti, ma ne
tarlo. Gli strumenti di lavoro in ponendo quasi sempre la vi- spetto al testo che costituisce esistono anche versioni com-
questo campo si dividono in sualizzazione dei banner pub- il contenuto informativo della merciali di costo relativamente
quattro categorie. blicitari di quest’ultimo. pagina (rappresentato solita- ridotto. Sono utilissimi per far-
mente in nero). Di solito preve- si le ossa e per correggere ra-
Editor on line gratuiti Editor orientati al testo dono finestre guidate per l’in- pidamente pagine già esistenti.
Sono strumenti da usare nel- Leggeri e precisi, costitui- serimento dei più comuni tag Servono anche per ispezionare
la produzione di siti personali, scono un elemento irrinuncia- HTML (marcatori di formatta- le pagine prodotte con pac-
molto semplici, all’interno di bile nella cassetta degli attrezzi zione), di script già pronti e di chetti più complessi al fine di
portali che offrono spazio gra- di un bravo Webmaster. Vi si ri- moduli (form), frame (finestre controllarne la correttezza.
tuito limitato e che prevedono corre per piccole correzioni al multiple nella pagina) e tabelle. Il fatto di dover scrivere tut-
un’interfaccia propria per la ge- volo oppure per la scrittura Tra le funzioni tipiche abbiamo to a mano, o quasi, ne riduce
nerazione facilitata delle pagi- d’intere pagine, a seconda dei anche l’anteprima all’interno l’utilità. La produttività scende
ne partendo da moduli già im- casi. Semplificano la scrittura di uno o più browser, per veri- e aumenta le possibilità di er-
postati. Non sono stati inseriti di codice HTML, CSS, DHTML, ficare l’aspetto finale della pa- rore, di conseguenza il Webma-
in questa rassegna perché di JavaScript e così via, control- gina, il controllo dei link interni ster finisce per affiancarli o so-
fatto limitano moltissimo il for- lando in automatico la sintassi ed esterni, la riduzione auto- stituirli con editor grafici che
mato e la struttura del sito e lo dei comandi, evidenziando gra- matica delle ridondanze e il tra- automatizzano gran parte della
vincolano al dominio del parti- ficamente (a colori) i comandi sferimento verso server remo- generazione delle pagine e di
interi siti e che permettono di
Gli editor presentati in questo numero “impaginare” i contenuti lavo-
rando col mouse e osservando
Programma Tipo Distribuzione Reperibiità Lingua immediatamente i risultati, an-
1st Page 2000 editor HTML testuale freeware nel CD inglese ziché digitare centinaia di righe
Arachnophilia 5.0 editor HTML testuale freeware nel CD inglese sulla tastiera e fare continue
HTML-kit editor HTML testuale freeware sul Web inglese consigliato anteprime all’interno del brow-
Macromedia Dreamweaver MX ambiente grafico integrato demo nel CD italiano consigliato ser. Alcuni Webmaster veterani
Stone's Web Writer 3.5.2 editor HTML testuale freeware nel CD inglese comunque si limitano a usare i
Top Dawg 2.6 editor HTML testuale freeware nel CD inglese semplici editor di testo, facen-
WebPag-Wiz 1 editor visuale freeware nel CD inglese done un punto di orgoglio, an-
Xoology Coda 2.4 editor visuale freeware nel CD inglese che perché “scottati” dalle pri- 

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Gli strumenti di lavoro presentati nei prossimi numeri Segnaliamo in chiusura di grammi complementari.
questa categoria Easy Web Edi- Macromedia MX, la versio-
Programma Tipo tor, un programma in italiano ne più recente del prodotto,
Adobe GoLive 6.0 ambiente grafico integrato che consente di creare pagine costituisce oggi la fusione di
CoffeeCup HTML Editor 9.6 editor HTML testuale Web semplicemente disegnan- ben quattro programmi diversi
HomePage + editor HTML testuale dole al video, senza scrivere e permette di spaziare dalla
Hot Metal Pro 6.0 editor HTML testuale nemmeno una riga di HTML produzione di siti statici alla
Microsoft FrontPage 2002 editor visuale (www.visualvision.it). Molto in- programmazione avanzata, in-
Namo Web Editor 5 editor visuale dicato per chi vuole produrre tegrandosi con Fireworks MX
TopStyle Pro 3 editor HTML testuale un sito personale senza dover e Flash MX per le componenti
studiare, non è consigliato in- creative, e con Cold Fusion MX
vece ai Webmaster, visto che il per la componente program-
 me edizioni degli editor grafici gli errori e di trasferimento a un sito viene costruito in formato matica sul server.
che avevano la pessima abitu- server remoto. Sono indispen- proprietario e, solo alla fine, Adobe GoLive 6.0 dialoga in-
dine di inserire codice ridon- sabili come base minima di la- esportato in formato HTML, vece con PhotoShop 7.0 e Ima-
dante o addirittura errato, co- voro per garantire una buona perciò non è possibile esercita- geReady (per l’ottimizzazione
stringendo a lunghi lavori di produttività e per semplificare re un controllo dettagliato su delle immagini per il Web), con
pulizia a mano, che finivano la gestione degli script e delle quel che succede. InDesign per l’integrazione tra
per richiedere più tempo di pagine complesse, oltre che di editoria sul Web ed editoria
quanto ce ne sarebbe voluto interi siti. Ne esistono diverse Ambienti visuali integrati cartacea, con Premiere per la
per scrivere la pagina da zero, edizioni gratuite, ma non ce la Al terzo livello della scala gestione del video.
riga per riga. sentiamo di consigliarle per- troviamo gli unici due prodotti Benché saranno ben pochi i
Tra i completamente gratui- ché, a differenza degli editor di che hanno conquistato, negli Webmaster che si troveranno a
ti, abbiamo selezionato: Arac- solo testo, questi programmi ultimi anni di grande crescita utilizzare tutti questi strumenti
nophilia, Firstpage 2000, possono effettivamente rovina- del Web, la statura di riferi- e saranno ancora meno quelli
HTML Kit, Stone’s Web Writer, re una pagina già ben costruita mento per i Web Master pro- che li utilizzeranno per partire,
Top Dawg, Xoology Coda; tra i in partenza e costringervi a lun- fessionisti: Macromedia è importante capire che tanto
prodotti a pagamento o sha- ghe operazioni di correzione Dreamweaver e Adobe GoLi- Dreamweaver quanto GoLive
reware abbiamo invece sele- manuale. ve. Oltre a riunire tutte le fun- costituiscono punti di arrivo
zionato CoffeCup HTML Edi- L’unico prodotto gratuito di zioni di impaginazione grafica irrinunciabili per lo sviluppo e
tor, Home Site, Hot Metal Pro, caratura professionale che si delle pagine di gestione inte- la manutenzione di siti come
TopStyle Pro 3.0. può segnalare in questa cate- grali dei siti, con tutti gli auto- professione. Dreamweaver è il
goria è Microsoft Web Matrix, matismi per il controllo e la va- più diffuso e il più “tecnico”.
Editor visuali semplificati che s’indirizza in particolare a lidazione degli stessi, questi S’indirizza al Webmaster e al
Offrono funzioni di “impagi- chi prevede di lavorare su siti due prodotti hanno anche svi- Web designer che abbiano an-
nazione” interattiva: il pro- dinamici dove sia necessario luppato collegamenti diretti che vocazioni di programmato-
gramma genera automatica- affiancare all’HTML anche fun- con altre applicazioni dello re. GoLive è invece un prodotto
mente il codice necessario per zioni di programmazione e lin- stesso produttore al fine di co- di natura più “editoriale”, de-
produrre la sezione di pagina guaggi di scripting. struire veri e propri ambienti di stinato a chi debba gestire gli
dopo che l’abbiamo disegnata In alternativa, conviene sviluppo integrati dove Web- stessi contenuti sul Web e sulla
sullo schermo pemettendoci, orientarsi verso una soluzione master, Web developer e Web carta e abbia uno spiccato
poi, di modificarla a mano in commerciale garantita da una designer possano condividere background creativo.
una finestra separata che mo- software house che già operi in tutti la stessa famiglia di pro- Entrambi costano cari, ma si
stra le righe di codice HTML, questo mondo da tempo e che dotti beneficiando di un facile ripagano ampiamente nell’uso
JavaScript, ASP e così via. offra anche continui aggiorna- scambio dei vari sottoprodotti intensivo. Mettete in conto un
È possibile inserire il testo e menti per tenersi al passo con che vanno a comporre il sito. sensibile sforzo di apprendi-
le immagini di contenuto diret- gli standard. I due campioni di Ancora più interessante per mento per entrambi, visto che
tamente nella pagina visualiz- questa categoria sono Namo il Webmaster, questi prodotti sono ormai diventati gigante-
zata in anteprima, senza corre- Web Editor e Microsoft Front- gli consentono d’intervenire schi e ricchissimi di funzioni.
re il rischio di alterare i marca- Page 2002. con rapidità ed efficacia su A loro beneficio, indichiamo
tori in cui sono contenute e os- Quest’ultimo, rispetto alle qualsiasi componente del sito che funzionano su piattaforme
servando immediatamente il ri- versioni precedenti, ha rag- Web, utilizzando un solo stru- diverse (Windows, Mac) e inte-
sultato. Questi programmi giunto una vera caratura pro- mento che conoscono bene, grano spesso anche ottimi
spesso integrano anche funzio- fessionale, pur mantenendo la anziché dover ricorrere a ogni strumenti tutorial per imparare
ni per la ricerca automatica de- proverbiale facilità d’uso. genere di utility e di mini-pro- cammin facendo. 

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Avete trovato interessante il nostro mese l’uso di uno spazio di hosting semplicissimo: dovrete collegarvi al
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vostro sul Web, dove potervi spazio di hosting è necessario box all’interno della pagina e verrete
esercitare nello sviluppo di siti disporre di un dominio, i lettori di PC inviati alla home page del sito di
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1a lezione

3 Per chi vuole approfondire: i libri consigliati


E
INDISPENSABIL

La “bibbia del Web designer” propone Indirizzato ai designer della Tutorial per Webmaster alle prime Usabilità nel redesign. Ecco la
l’esperienza e i consigli di uno tra i transizione dalla carta a Web. Spiega armi oppure con modesta esperiernza. seconda opera di Jackob Nielsen, al di
progettisti che hanno fatto la storia del concetti base utili a tutti, ma in Offre un sunto di molti aspetti sotto delle aspettative, ma utile per chi
Web: Jeffrey Veen. Il libro vi parla di particolar modo a chi è già esperto nel operativi utili nella produzione di un sta affrontando il redesign di un sito
interfaccia, struttura e comportamento governare un strumento passivo come sito, spiegati con illustrazioni ed complesso e vuole trarre spunto
delle pagine. Altamento informativo, un la pagina stampata e deve entrare nel esempi. Facile da leggere, anche in dall’opera altrui. Il libro è più un elenco
classico. mondo dinamico delle pagine HTML. pillole. Manca il perché delle cose. di cose da non fare che da fare.
Apogeo, 235 pagine, 35 euro. Hops, 442 pagine, 35,12 euro. Jackson Libri, 616 pagine, 44 euro. Apogeo, 310 pagine, 45 euro.
E
INDISPENSABIL E
INDISPENSABIL

Riferimento indiscusso sulla sintassi e Introduzione elementare alla Guida complementare al “Web Design Design e usabilità all’italiana. Più
la tecnica della versione più recente produzione di pagine HTML. Fornisce i Arte e Scienza” di Veen. Costituisce un concreto dei manuali di usabilità e più
del linguaggio HTML. Un libro che il rudimenti del linguaggio per chi vuole buon manuale pratico per la ampio nei temi rispetto a un semplice
Webmaster professionista deve produrre un sito personale oppure produzione dei più comuni elementi testo di design. Offre l’eperienza
possedere e conoscere, anche se non prototipale. Un po’ datato invece per che costituiscono un sito, con anche completa di una progettista
tutte le informazioni sono essenziali e un impiego professionale: mancano i po’ di teoria. Accessibile a tutti, professionale italiana che mette in
alcuni strumenti sono datati. riferimenti ai fogli di stile. Jackson consigliato ai neofiti. prospettiva le cose davvero importanti.
Apogeo, 837 pagine, 45,45 euro. Libri, 334 pagine, 25, 31 euro. Apogeo, 290 pagine, 20,14 euro. Hops, 236 pagine, 18,60 euro.

E
INDISPENSABIL

Standard e tecniche concentrati in Guida alla riprogettazione di un sito Master di usabilità. Non si può parlare Quaderno di progetto in grande
poche pagine con cenni sintetici che vi con indicazioni pratiche e numerose di usabilità dei siti Web senza aver formato, già pronto per accogliere le
portano dalla navigazione, all’usabilità, illustrazioni. Perfetto per il consulente letto questo classico, che alcuni note che costruirete durante il vostro
all’accessibilità, passando per nozioni che si propone di migliorare il lavoro amano e molti odiano per il totale lavoro con un ipotetico cliente e che vi
sulla percezione dei colori e sull’uso altrui o perfezionare il proprio “integralismo” dimostrato dall’autore, porterà, attraverso le fasi principali, a
del linguaggio XML. Utile riepilogo per approccio progettuale, dalla definizione universalmente riconosciuto come un progetto completo. Utile traccia per
chi sa già come fare. Tecniche Nuove, della struttura al lancio. l’iniziatore di questa disciplina. i consulenti del Web.
212 pagine, 18,80 euro. Apogeo, 245 pagine, 36 euro. Apogeo, 418 pagine, 40,28 euro. Hops, 70 pagine, 25,31 euro.

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1a lezione

Dalla progettazione al lancio: come nasce un sito


rima di mettere mano alle template, vale a dire la pagina sistema se commessi da un na-

P pagine e alla scrittura di


marcatori HTML, è neces-
sario definire la struttura del si-
campione, senza contenuti, da
cui è possibile produrre molte
altre pagine ciascuna con con-
vigatore reale.

Il lancio
Le risorse
on line
to e la funzione dei diversi ele- tenuti propri. Il template è una Consiste di solito in un’atti- La formazione di un
menti che saranno nella pagina. sorta di “modello” o “stampo” vità frenetica per correggere al- Webmaster non finisce mai.
Questa fase precede anche la da cui ricavare molte pagine l’ultimo minuto i difetti riscon- Le tecnologie continuano a
stesura delle bozze grafiche che singole che avranno uniformità trati durante la fase di test e per evolvere e ci sono
traducono in colore e immagini visiva tra loro. caricare i contenuti finali prima innumerevoli problemi da
ciò che si è già ideato schemati- Una parte determinante nella della partenza ufficiale, di solito risolvere nel lavoro di tutti i
camente sulla carta. fase di produzione prima del accompagnata da una qualche giorni. Ecco alcune risorse
lancio è la formattazione dei attività di pubblicità. che consigliamo a tutti,
La progettazione contenuti, vale a dire la raccolta indipendentemente dal loro
Esistono tanti modi per pro- di tutte le informazioni che do- Il mantenimento livello di competenza. Vi
gettare un sito quanti sono i vranno essere presenti sul sito Segue, infine, la fase di man- serviranno per approfondire
progettisti, ma l’esperienza de- al momento dell’avvio e il loro tenimento dove si correggono durante il corso e oltre:
gli ultimi anni dimostra che la montaggio all’interno di pagine gli errori della fase di lancio e si
sequenza ricorrente e forse ot- HTML statiche oppure il loro in- attivano le procedure per con- http://hotwired.lycos.com/
timale segue queste fasi: rac- serimento e catalogazione al- sentire ai gestori del sito di ag- webmonkey/ (uno dei due
colta delle informazioni sugli l’interno di un server. Spesso si giornarlo gradualmente e per siti americani più famosi per
scopi del sito ed eventuale ana- sottovaluta l’impegno richiesto mantenerlo stabile al crescere i Webmaster e i Web
lisi della concorrenza, costru- da questa attività, di per sé sem- del numero dei navigatori. Que- developer. Ricco di tutorial,
zione di una mappa del concet- plice, ma gravosissima in ragio- sta è la fase più delicata e pesa consigli, moduli già pronti).
tuale sito (disegno schematico), ne della grande quantità di ele- fortemente sulle spalle del Web- http://builder.com.com/
assemblaggio e sistematizzazio- menti che vanno elaborati e dal- master a cui viene richiesta (l’altro sito americano di
ne dei contenuti, definizione di l’impossibilità di averli tutti in grande esperienza nel ricono- riferimento per i Webmaster
un sistema di navigazione, defi- un formato omogeneo fin dalla scere e prevenire eventuali pro- e i Web developer, orientato
nizione della struttura di pagine partenza. I contenuti arriveran- blemi. Qualsiasi intervento de- a i più esperti).
e interfaccia, assemblaggio del no infatti dalle fonti e nelle for- ve essere efficace e rapido, poi- http://www.html.it/ (il sito
tutto in una sequenza che “rac- me più disparate: molto di que- ché è raro poter fermare il sito italiano “storico” per chi
conti” il sito (storyboard), pro- sto lavoro, alla fine peserà sul per lunghi periodi una volta che sviluppa siti e vuole
totipo di sito navigabile che mo- Webmaster, sul Web editor e sul lo si è avviato. È necessaria una imparare a fare le cose da
stri dal vivo lo storyboard, pro- Web designer oppure sull’ope- profonda conoscenza della piat- solo. Adesso fornisce anche
getto grafico e multimediale, ratore grafico. taforma su cui il sito è basato corsi a pagamento).
progetto dinamico che defini- poiché il comportamento dei http://www.antiloco.com/
sca il tipo d’interazione che il si- Il test server cambia drasticamente al (in italiano, una sorta di
to avrà con l’utente e che stabi- La fase successiva è natural- variare del carico di lavoro. Ele- directory di risorse
lisca quali elementi di program- mente quella di test. È raro che menti chiave in tal senso sono il soprattutto per i Web
mazione sarà necessario ag- ci sia abbastanza tempo per tipo di server impiegato e il da- developer, ma utile anche ai
giungere, incluso l’eventuale condurla come si deve, ma è co- tabase scelto per l’eventuale at- Webmaster).
collegamento a un database munque necessaria per mettere tività dinamica. http://www.fare-web.it/
che contenga i dati da visualiz- alla prova il sistema di naviga- Fa parte dell’at- (un riferimento in italiano
zare nelle pagine dinamiche. zione e il sito in generale. Quan- tività di manteni- ricco di spunti tecnici, ma
do si riesce a coinvolgere nel te- mento anche l’ado- anche di attualità)
La realizzazione st utenti estranei alle fasi di pro- zione di misure di http://www.fucinaweb.com/
Terminate queste fasi proget- gettazione, si riesce a mettere in sicurezza.  prosegue home/ (in italiano, realizzato
tuali, si passa alla produzione evidenza i classici errori che fi- (versione integrale sul CD da un giovane sviluppatore
vera e propria, realizzando i nirebbero per mandare in tilt il dell’articolo sul CD) n. 65 che fornisce non solo
consigli di sviluppo, ma
Fasi di progettazione Risultato finale anche indicazioni su temi più
Raccolta delle informazioni sugli scopi del sito Concept del sito (sintesi delle varie idee in una singola intenzione) generali come l’interfaccia e
Analisi dell’eventuale concorrenza Misura delle funzioni/servizi minimi che il sito deve offrire l’usabilità).
Costruzione della mappa Struttura concettuale del sito http://www.manuali.net/
Assemblaggio e sistematizzazione contenuti Catalogazione e priorità delle informazioni (sito dedicato agli autodidatti
Definire un sistema di navigazione Percorsi chiari per arrivare all'informazione, alberazione sito e alla formazione a distanza
Strutturazione della pagina e dell'interfaccia Posizione stabile per gli elementi di navigazione in rapporto al contenuto su diversi temi, tra cui anche
Assemblaggio sistematico delle pagine del sito Storyboard (descrizione, pagina per pagina, del contenuto statico e dinamico) lo sviluppo Web).
Prototipo solo testo Un sito embrionale navigabile che mostri lo storyboard in azione (facoltativo, http://www.scriptando.it/
ma consigliato) (sito ricco di consigli e di
Progetto grafico e multimediale Intercaccia grafica che perfeziona la presentazione e navigazione del sito tutorial realizzato per
Progetto dinamico Definizione elementi di programma, collegamento eventuale passione da un giovanissimo
a database, scelta di Publishing System Webmaster autodidatta).
Produzione Template HTML, elementi di programma lato server e client, http://www.webmasterpoint.
formattazione contenuti org/home.asp (un sito
Test Sito esaminato da utenti "veri" italiano di consigli e tutorial
Lancio Sito attivo e pubblicizzato grazie alle attività di marketing per le cose più semplici).
Mantenimento Sito che cresce nei contenuti e nel traffico

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1a lezione

4 Macromedia Dreamweaver MX, la demo

la nave scuola del Web design sul CD


n. 65

onsiderato nettamente il Si tratta perciò del terreno delle pagine. In sostanza, tra- cando anche la struttura dei

C più diffuso tra gli stru-


menti professionali per lo
sviluppo di siti, Dreamweaver
perfetto per chi già si sente
preparato in uno di questi tre
campi e vorrebbe ampliare le
mite Dreamweaver MX e Ho-
meSite+ aprite le porte a qual-
siasi tipo di sviluppo presente
vari elementi e le reciproche
relazioni.
Ne permette la manipola-
ha da sempre offerto un effi- proprie competenze, diven- e futuro, con la possibilità di zione diretta, tramite mouse e
ciente ambiente di editing vi- tando, se possibile, un esperto allargare le vostre conoscenze comandi da tastiera. È possi-
suale delle pagine capace di veramente completo. sfruttando un ambiente con bile “disegnare” o costruire vi-
generare automaticamente co- Per la precisione, nel nuovo interfaccia uniforme e con tu- sivamente elementi nella vista
dice senza alterare quello già Dreamweaver MX convergono torial di buon livello, integrati. Struttura e osservare al tempo
prodotto a mano dallo svilup- il precedente Dreamweaver 4, stesso il codice generato auto-
patore. Non si tratta di una con tutte le relative funzioni di Come si presenta maticamente nella vista Codi-
prerogativa da poco ed è pro- editing visuale, di controllo Il destinatario principale di ce, o viceversa. Alternandosi
babilmente la chiave del suo centralizzato del sito, di am- un prodotto come Dreamwea- tra le due, si acquista una co-
successo originale. ministrazione delle varie ri- ver MX rimane il creatore di si- noscenza molto più profonda
Oggi il prodotto si presenta sorse e d’integrazione con le ti, Webmaster o Web develo- del linguaggio HTML e delle
molto arricchito, di fatto riuni- altre applicazioni grafiche di per, che ha bisogno di uno sue particolarità, e si arriva
sce al proprio interno quattro Macromedia (Flash e Fi- strumento veloce con accesso anche a produrre sempre più
applicazioni che prima erano reworks); Home Site con le re- immediato al codice e al tem- velocemente risultati di qua-
indipendenti e costituisce la lative funzioni di editing ma- po capace di semplificare le lità.
prima completa integrazione nuale del codice HTML, operazioni mediante automa- Molte delle risorse offerte
nei prodotti Macromedia delle XHTML o di qualsiasi altro lin- tismi che propaghino qualsiasi dal programma sono proprio
tecnologie acquisite da Allaire, guaggio di scripting; UltraDEV variante all’intero sito. Il pro- mirate a garantire la qualità
società americana creatrice di per la programmazione con i gramma si basa su tre elemen- del codice finale e notiamo
altri due prodotti celebri nel linguaggi di scripting più co- ti d’interfaccia: la finestra di la- una potenzialità didattica no-
mondo dei Webmaster: Home muni (ASP, ASP.NET, JSP, PHP) voro vera e propria, divisa in tevole: qualsiasi elemento
Site (editor non visuale di ele- e ColdFusion studio per pro- due viste, i menu e i pannelli HTML può essere inserito da
vata caratura) e ColdFusion gettare applicazioni che usino degli strumenti, e la finestra di pulsante o da menù, le rispet-
Studio (ambiente di program- il server ColdFusion come in- controllo dell’intero sito. Par- tive caratteristiche sono quin-
mazione per creare siti con pa- terfaccia semplificata nella tiamo dalle prime: le due viste di ispezionabili nella vista Co-
gine dinamiche). produzione di pagine dinami- di lavoro principali sono: Co- dice, che mostra il tag con tut-
L’obiettivo fondamentale di che create mediante l’interro- dice e Struttura. ti i rispettivi attributi, oltre
Dreamweaver MX è di fornire gazione di un database. Le si può visualizzare alter- che all’interno di una finestra
un ambiente capace di soddi- Quest’ultimo in realtà non è natamene oppure contempo- di “proprietà” che è costante-
sfare contemporaneamente le integrato propriamente in raneamente così da vedere al- mente visibile e mediante la
esigenze professionali di tre fi- Dreamweaver MX, bensì all’in- l’istante come le variazioni quale s’interviene sulle pro-
gure: Web designer, per la terno di HomeSite+, evoluzio- dell’una si propagano nell’al- prietà senza toccare il codice
creazione grafica del sito, ne moderna di HomeSite 5, for- tra. originale. Inoltre le funzioni di
Webmaster per la costruzione nito nello stesso CD di La vista Codice elenca tutti i convalida segnalano la pre-
delle pagine vere e proprie e Dreamweaver MX e utilizzabi- marcatori e ne consente l’edi- senza di eventuali errori nella
Web developer per program- le come strumento di lavoro ting diretto come in qualsiasi pagina o nel sito e ci portano
mare la logica applicativa che rapido per chi è abituato a altro editor non visuale, la se- direttamente al punto interes-
permetta all’utente d’interro- operare con il codice di Cold- conda invece mostra il risulta- sato, così da correggerlo e im-
gare un database attraverso le Fusion e non ha particolare in- to che tali marcatori produr- parare dai nostri errori. Il pro-
pagine del sito. teresse alla struttura grafica ranno sulla pagina finita, indi- gramma integra anche una nu-

1 2 3

Figura 1: La vista Codice di Dreamweaver mostra i marcatori HTML (o di qualsiasi altro linguaggio di scripting) e i relativi parametri ben distinti dal resto del testo mediante colori
chiaramente identificabili. Il programma aggiunge anche rientri differenziati per le varie righe al fine di riprodurre visivamente le varie nidificazioni. Nella barra in alto troviamo icone
suddivise in diversi pannelli per inserire direttamente ciascuno dei marcatori principali. Le icone sono suddivise per tema e ogni tema è raggruppato all’interno di una barra a cui
corrisponde un’etichetta di tabulazione. In aggiunta, tutti gli elementi possono essere inseriti direttamente da menu. Figura 2: La vista Struttura mostra una specie di anteprima
attiva della pagina su cui è possibile intervenire direttamente, mediante mouse e comandi da bottone/menu, modificando gli elementi in modo visivo. I bordi grigi mostrano la
struttura delle tabelle che mantengono ogni elemento in posizione. Figura 3: Prerogativa unica di Dreamweaver è la disponibilità di due viste affiancate e di vedere i cambiamenti
eseguiti nell’una riproporsi immediatamente nell’altra

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1a lezione

trita serie di esercitazioni in Una, la finestra Proprietà ragiscono con gli altri. Insom- Identikit
italiano che coprono HTML, sempre aperta sulla parte bas- ma, una sorta di videoimpagi- Dreamweaver MX è il più diffuso tra i
fogli di stile, pagine dinami- sa dello schermo, indica i pa- nazione Web Web editor professionali.
che e altro ancora, con esempi rametri del marcatore e ci per- È cresciuta anche l’integra- Costituisce l’evoluzione del precedente
da eseguire di prima mano. mette di modificarli o inserirne zione con gli altri strumenti Dreamweaver 4 e raccoglie al proprio
di nuovi usando le sue caselle, della famiglia Macromedia, sia interno anche le funzioni di UltraDev,
Tanti approcci diversi senza dover scrivere nemme- in termini di similitudine d’in- HomeSite e ColdFusion Studio. Nasce
per rendere efficiente il lavoro
per imparare il codice no una riga. Sempre dalla fine- terfaccia sia in termini di rapi-
congiunto di diverse figure
alla perfezione stra delle Proprietà possiamo dità nel modificare elementi professionali: il Webmaster, il Web
Rispetto alle versioni prece- anche definire link ad altre pa- grafici e Flash mediante la tec- designer e il Web developer, offrendo a
denti, Dreamweaver MX con- gine interne al sito oppure a si- nica di “andata e ritorno”. ciascuna una serie di strumenti
sente di spostare e agganciare ti esterni, confidando nel fatto Qualsiasi oggetto modificabile completi. È un prodotto complesso che
(dock) i diversi pannelli di co- che la sintassi sia sempre cor- con Fireworks MX o Flash MX richiede un certo impegno per poterlo
mando all’interno della finestra retta. può essere aperto direttamen- conoscere e sfruttare a fondo, di
a video oppure su un secondo Qualsiasi variazione è co- te dall’interno di Dreamwea- contro offre una quantità notevole di
video, nel caso sia disponibile munque visibile immediata- ver lasciando che sia quest’ul- strumenti per rendere più rapida la
sul nostro computer. In tal mo- mente nella finestra Codice co- timo a passarlo temporanea- gestione di un intero sito e più precisa
do, la pletora di finestre di con- sì da capire meglio quel che mente in consegna alla nuova la produzione di pagine statiche e
trollo che accompagnano il stiamo facendo. applicazione per poi ripren- dinamiche (con elementi di programma
nuovo programma può essere Una seconda finestra d’ispe- derselo a opera terminata. al loro interno). Costituisce anche
configurata a piacere, attivan- zione, più complessa, denomi- un’eccellente base formativa, con
do e disattivando selettiva- nata appunto “Finestra di ispe- Controllo totale del sito numerose informazioni tutoriali,
mente quel che occorre. zione tag” elenca tutti i possi- Fin qui abbiamo incontrato strumenti di verifica e costruzione
Nel caso si lavori nella vista bili attributi di quel particolare funzioni che sono comuni an- automatica del codice. Unica nel suo
Codice, la finestra che contiene marcatore, permettendoci di che ad altri editor HTML, an- genere la possibilità di avere due viste
contemporanee della stessa pagina:
il codice vero e proprio preve- modificarli usando menù a ten- che se non altrettanto svilup-
una con il codice e una con la struttura
de tre modalità distinte d’inse- dina e altri supporti grafici. pate. grafica della stessa. È possibile agire
rimento manuale dei tag. La pri- Perciò, combinando icone, La gestione del sito è invece su una qualsiasi delle due,
ma di tali modalità è anche la menù e le due finestre d’ispe- una prerogativa classica dei osservando immediatamente i
più semplice e consiste nel se- zione, possiamo generare programmi di fascia alta e cambiamenti riportati nell’altra.
lezionare dalla barra di coman- un’intera pagina senza nem- Dreamweaver MX realizza, tra-
do superiore l’icona corrispon- meno scrivere una parola di- mite l’abbinata di due finestre  Punti a favore:
dente al marcatore che voglia- rettamente, fino a quando ci dedicate, un ambiente comple- - Incorpora le funzioni di quattro
mo inserire. sentiremo abbastanza esperti to dal quale non solo esplorare programmi prima separati
Ce ne sono a decine, suddi- per inserire i comandi in prima la struttura del sito, i percorsi - Ottima palestra formativa
vise per argomento. Se non ci persona, fruendo però del con- di navigazione e le risorse im- - Offre una vista contemporanea sul
ricordiamo quale sia il tag ido- trollo e della funzione di com- piegate, ma anche modificare codice generato e sulla disposizione
neo, la seconda modalità con- pletamento immediato fornita parametri globali (propagan- degli elementi sulla pagina
siste nel cliccare su un’icona di da Dreamweaver. do le variazioni su tutte le pa- - Consente di unire efficacemente il
selezione generale che apre un Dulcis in fundo, il program- gine) e manipolare singoli og- lavoro di creatività e di produzione
elenco di selezione dei tag, pre- ma incorpora una serie di mo- getti come immagini, sfondi, tecnica
si dal database integrato nel duli già pronti per gli usi prin- oggetti multimediali, collega- - È disponibile su diversi sistemi
programma. Tale database cipali (snippet) da poter inte- menti, librerie di codice, ecce- operativi, compreso Macintosh
- Supporta la gran parte dei linguaggi
contiene la sintassi corretta grare nella nostra pagina e da tera. Tramite questo comples-
di programmazione
per tutti i marcatori standar- cui imparare, oltre che ben ot- so pannello di controllo potete - Offre ricchi strumenti per la gestione
dizzati dei principali linguaggi: to libri interi, forniti da editori tenere sempre sott’occhio l’in- di un intero sito
HTML, JavaScript, CSS (Casca- di tutto rispetto come O’Reilly tero sito e quindi eseguire au- - È compatibile con gli standard più recenti
ding Style Sheets – fogli di stile e Wrox, che descrivono minu- tomaticamente gli aggiorna- - Si espande gratuitamente attraverso
in cascata), ASP (Active Server ziosamente i tag dei principali menti necessari sul server così moduli opzionali
Pages) e ASP.NET, PHP, JSP (Ja- linguaggi: HTML, CSS, ASP, JSP, da mandare in produzione le
va Server Page), WML (Wire- JavaScript, ColdFusion. varianti collaudate prima lo-  Punti a sfavore:
less Markup Language, per i te- calmente. - Complesso da imparare
lefonini) e ColdFusion. Gli strumenti visuali È possibile anche utilizzare - Richiede un computer abbastanza
La terza modalità consiste per la produttività il pannello Sito per coordinare potente
nel digitare direttamente il Il secondo metodo di lavoro il lavoro di più persone, bloc- - Manca un pieno supporto per il
marcatore nella pagina lascian- offerto dal programma è im- cando pagine che voi state mo- linguaggio Perl
do che Dreamweaver completi perniato sulla vista Struttura. dificando affinché altri non le - Il codice generato con gli strumenti
per noi la digitazione non ap- Qui la pagina viene disegnata possano modificare nel frat- grafici richiede occasionalmente
pena ha indovinato di che tag come apparirà all’interno del tempo. Per funzionare al me- verifica manuale
si tratta. Ciò riduce il lavoro di browser però, a differenza di glio, la funzione di coordina-
battitura e gli errori dovuti a una semplice anteprima, tutti mento di gruppo richiede l’ac- Scheda tecnica
Sito produttore: www.macromedia.com
sviste. gli elementi sono direttamente quisto di uno strumento ad
Costo licenza: 589,50 euro, 146,20
Per il completamento auto- modificabili e si può digitare hoc di Macromedia da installa- per l’upgrade da una versione
matico, il programma attinge testo, inserire immagini, liste, re sul server (Site- precedente.
sempre dal proprio database tabelle, moduli usando le stes- spring), ma è possi- Macromedia Studio MX, che include
interno che può essere espan- se icone e gli stessi menù già bile realizzare si- anche Flash MX, Fireworks MX e
so a piacere con l’inserimento usati nella vista Codice, con la stemi di controllo FreeHand 10 costa 1150,80 euro,
di tag personalizzati. differenza che qui gli elementi elementari anche 574,80 per la versione upgrade.
Una volta digitato il marca- si posizionano direttamente utilizzando il pac- il corso Requisiti: Windows 98SE, ME, NT4,
tore, le informazioni corrispon- nel punto della pagina in cui chetto di base.  prosegue 2000, XP - Power Macintosh 9.2
denti compariranno all’interno vogliamo e il programma ci (versione integrale
sul CD 65 oppure OS X 10.1.
di due finestre d’ispezione. mostra visivamente come inte- dell’articolo sul CD)

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2a lezione

 A scuola con PC Open

Progetto Web Master di Roberto Mazzoni

1 Progettare un sito statico


a prima forma di sito che ni e della nostra capacità di mazioni e tag HTML mescolati la tendenza di tutti i progettisti

L qualsiasi Webmaster si tro-


va a realizzare è composta
da pagine HTML di contenuto
spesa. In buona sostanza, un si-
to statico contiene solo le pagi-
ne che abbiamo individual-
tra loro, perciò non è possibile
demandare le attività di pub-
blicazione e di aggiornamento
è di usare le strutture statiche
solo per i siti più semplici, do-
ve gli aggiornamenti siano po-
permanente, organizzate in mente realizzato per la pubbli- a persone non tecnicamente co frequenti e di modesta en-
una serie di cartelle e legate da cazione e il navigatore non può qualificate, poiché, nel cambia- tità, per poi passare, non appe-
una struttura di link che defini- chiedere di vedere informazio- re il testo o le immagini, po- na possibile, a strutture dina-
sce la cosiddetta alberatura del ni visualizzate in modo diverso trebbero inavvertitamente al- miche, centrate su database.
sito e ne consente una naviga- da quello noi abbiamo definito terare anche i marcatori in cui In ogni caso, qualsiasi sito
zione ordinata. in tali pagine. In un sito centra- questi sono racchiusi, scombi- nasce statico, nella sua forma
Ogni volta che si vuole ag- to su database, ossia dinamico, nando la pagina. di prototipo originale, e si evol-
giungere qualcosa, bisogna è invece possibile avere una Esistono tecniche per limita- ve in dinamico con l'aggiunta
creare una pagina ad hoc; men- pagina campione (template) al- re tali rischi, in ogni caso il si- della connessione al database
tre per modificare i contenuti l'interno della quale riversare to statico costituisce un impe- e con la sostituzione di alcuni
già presenti, diventa necessa- al momento le informazioni più gno importante di manutenzio- tag HTML con tag scritti in uno
rio agire sulle pagine già pub- diverse a seconda di quel che ne per il Webmaster, che au- dei vari linguaggi di scripting,
blicate per mezzo di un Editor l'utente chiede. menta al crescere del sito e perciò il know how su come
HTML di tipo testuale o grafico, Ciascuna pagina di un sito che non sempre è possibile far- realizzare un sito statico inte-
a seconda delle nostre abitudi- statico contiene invece infor- si remunerare. Per tale motivo, ressa tutti ed è anche impor-

IL CALENDARIO DELLE LEZIONI


Lezione 1: Sistemi di navigazione: impostare la
Competenze e strumenti navigazione del sito in modo che sia • Spiegazione dei tag HTML per una
(disponibile integralmente comprensibile, inequivocabile ed efficace. pagina vergine
sul CD)
il corso è Sistemi di labeling: come scegliere • Esercizi su come creare una pagina
• Che cosa fa un Webmaster sul CD correttamente le "etichette" che vergine e su come progettare un sito
• Gli strumenti di lavoro n. 66 identificano i vari elementi di navigazione.
• Le figure professionali che
affiancano il Webmaster
• Le risorse on line  Lezione 2: Le prossime puntate:
• Tecniche di progettazione del sito Siti statici e linguaggio HTML
Lezione 3:
Aggiunte inedite alla prima lezione Progettare un sito statico: definizione Modelli di pagine e tabelle
disponibili solo sul CD di questo della struttura, domini reali e virtuali,
numero: collegamenti assoluti e relativi. Lezione 4:
Progettare la pagina: modelli di pagina, HTML 4.01 e CSS
Organizzazione delle informazioni: una la caduta della “piega”, tecniche di
descrizione dei vari schemi per strutturare impaginazione, usabilità e accesso. Lezione 5:
le informazioni di un sito: schemi esatti, Pagine HTML e marcatori: sintassi del
ambigui e misti. linguaggio, formattazione, tag. Design e multimedialità
Strutturare i contenuti della pagina:
Costruzione della mappa – gerarchia, tabelle, frame e form. Lezione 6:
ipertesto, struttura lineare: i tre possibili Adobe GoLive 6.0: le caratteristiche Siti interattivi
approcci per l'architettura del sito e le dell’ambiente di sviluppo integrato.
relative varianti. Lezione 7:
contenuti aggiuntivi sul CD Interazione sul server
Strumenti di navigazione: elementi che i • Versioni integrali e complete degli
browser offrono per la navigazione di un articoli pubblicati sulla rivista Lezione 8:
sito e come sfruttarli nella progettazione. Promuovere il sito

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2a lezione

tante sapere come predisporlo La scelta dei nomi delle car-


fin dall'inizio alla sua evoluzio-
ne dinamica. Un codice HTML
telle e dei file è importante per-
ché ci deve aiutare a ricordare
“Ho trovato lavoro
scritto in maniera scorretta
può costringervi a riscrivere
che cosa ciascuno contiene
senza doverlo aprire tutte le
grazie a PC Open”
per intero tutte le pagine al mo- volte. Scegliete quindi nomi Ci incontriamo allo Smau: è Open.“Da quel
mento del passaggio alla mo- mnemonici ed esplicativi che sempre una sensazione strana momento ho
dalità dinamica. In questo arti- ricalchino le etichette che ave- vedere finalmente qualcuno con iniziato a
colo e nei seguenti cercheremo te adottato per il vostro siste- cui si è intrecciata una relazione studiare sulla rivista.
quindi di esaminare l'approc- ma di navigazione (vedi sem- via Internet. Nei mesi cerchi di Contemporaneamente
cio corretto fin dal principio. pre Tecniche di progettazione immaginarlo e poi eccolo lì preparavo l’esame di
nella lezione 1). davanti a te, in carne e ossa. informatica con il professor
Definire la struttura Il nome delle directory e dei Ed ecco Beatrice Demont, la Parodi, che richiedeva come
Il primo passo consiste nel file costituisce anche un ausilio BeaBea della community di Pc esercitazione la costruzione di
definire una struttura ordinata al navigatore che li vedrà com- Open, ventinove anni, solida e un sito Web. Partivo da zero, ma
per catalogare le informazioni parire nella finestra del suo determinata, una ragazza che con costanza, prima imparando
da pubblicare (vedi Organiz- browser subito dopo il nome alla tastiera del pianoforte ha a utilizzare bene Office poi
zazione delle informazioni del dominio a cui il sito è abbi- preferito quella del computer. programmi come Arachnophilia,
nella lezione 1). Dopo di che si nato. Una regola importante Infatti spiega:“Nasco come e Front Page, nel giro di sei
traccia una mappa del sito, che nella scelta dei nomi di file e di- maestra di pianoforte, mesi ho preparato l’esame,
imposti l'organizzazione delle rectory è evitare caratteri spe- diplomata al Conservatorio di creato il sito e preso 30 con
informazioni in generale (vedi ciali che possano essere in- Genova, la mia città. Ma dopo tanto di stretta di mano del
Costruzione della mappa nella compatibili con il sistema ope- un po’ di tempo (e di tentativi), professore e offerta di lavoro in
lezione 1) e si arriva infine ai rativo del server. mi rendo conto che in ambito facoltà appena se ne sarebbe
percorsi di navigazione (vedi Poiché quest'ultimo può va- musicale non ci sarebbero state verificata l’opportunità”. Che si
Sistemi di navigazione nella riare, ci conviene adottare un speranze, quindi decido di è concretizzata proprio in questo
lezione 1). Da queste tre atti- approccio che renda i nostri fi- iscrivermi all’università, alla mese: attualmente Beatrice fa
vità ricaveremo il sistema di di- le compatibili con Windows, Facoltà di Lingue”. Prosegue gli una sostituzione come
rectory che conterrà i vari file. Windows NT/2000 e con studi con successo fino al assistente e-learning al Centro
Nella pratica, infatti, un sito Unix/Linux. È facile, basta man- giorno fatidico in cui si incaglia Linguistico Multimediale di
statico consiste semplicemen- tenere i nomi brevi ed evitare in un computer. “Mi hanno Interfacoltà (Climi) e al Centro di
te di una serie di file distribuiti l'uso di spazi bianchi (sostitui- chiesto di fare una ricerca su Teledidattica dell’Università di
in varie directory. teli con un tratto di sottolinea- Internet: immediata la mia Genova. Il suo sogno? Rimanere
Un sito molto semplice po- tura o con un trattino). risposta - cos’è?-. Mi piazzano in facoltà e aprire un centro
trebbe avere tutti gli elementi Evitiamo anche l'uso di qual- davanti a un PC nel laboratorio studi ricerche volto allo scambio
in una sola cartella, ma se pre- siasi vocale accentata (sia di facoltà e mi dicono come si di informazioni letterarie e
vediamo un minimo di espan- maiuscola sia minuscola) e dei accende. Fine. Intorno a me critiche tra Italia e Francia.
sione, sarà opportuno avere seguenti caratteri speciali: < , ; matricole chattano, scambiano Fondamentali per questo, le sue
cartelle separate con più livelli : > " ' * / \ & ! % ? = # () [] + il e-mail con tutto il mondo, competenze informatiche e
in cascata per tenere ordine punto fermo è ammesso, ma scorazzano sulla Rete: invidia, ovviamente linguistiche. E, come
nei contenuti. In effetti, se- può provocare confusione in quindi ferocia...decido che devo ci si poteva aspettare da lei, non
guendo la mappa tracciata pri- Windows perciò usatelo solo imparare”. Parte dal computer, ha certo perso tempo: visto che
ma, dovremmo avere anche i come separatore tra il nome e lo acquista, prende una “sola”: Genova nel 2004 sarà Città
nomi e la posizione delle direc- il suffisso obbligatorio e non “un chiodo, il commerciante mi della Cultura, ha già inviato il
tory, così da replicare fisica- aggiungete mai più di un suffis- aveva fregato. E ora che ci progetto alla Provincia. BeaBea,
mente sul disco, almeno a gran- so in cascata. Conviene evitare faccio?”. Un suo amico le noi di PC Open facciamo il tifo
di linee, i percorsi di navigazio- anche l'uso del segno del dolla- consiglia di acquistare PC per te! Daniela Dirceo
ne previsti per il sito. ro ($) e di qualsiasi caratte- 

GLOSSARIO
MARCATORE (markup) è una molti altri linguaggi basati su indicano in che modo applicare il tag ELEMENTO (element)
porzione d'informazione che si marcatori, in particolare i vari al contenuto e che viene indicata nel corrisponde, in HTML, alla
aggiunge in testa e in coda a un linguaggi di scripting da usare per tag di apertura di una qualsiasi combinazione del tag di apertura,
blocco di testo per determinarne i inserire azioni nella pagina Web. coppia di tag che consenta attributi. degli eventuali attributi, del tag di
confini, definirne la natura ed Ad esempio <h1> è il tag che chiusura e del testo racchiuso tra i
eventualmente l'azione da compiere TAG (etichetta) l'indicazione d'inizio identifica un titolo e si chiude con il tag. Perciò la scritta:
su di esso. Il marcatore non fa parte e di fine che si usa per delimitare corrispondente tag </h1>. Possiamo <h1 align="right">Titolo allineato
del contenuto della pagina, bensì l'efficacia di un marcatore, spesso modificare il tag di apertura a destra</h1> nel suo insieme
aggiunge semplicemente informazioni usata come sinonimo di quest'ultimo. aggiungendo un attributo che costituisce un elemento.
relative a tale contenuto e viene Qualsiasi tag inizia con i simboli "<" determina l'allineamento del titolo:
rimosso dal browser prima della oppure "</" e termina con i simboli align. Uno dei valori da esso IDENTIFICATORE (identifier)
visualizzazione finale della pagina ">" oppure "/>". Molti tag HTML consentiti è right. Perciò <h1 è il nome del tag, vale a dire la parola
sullo schermo del navigatore. sono binari, vale a dire operano a align="right">Titolo allineato a inglese o lettera che compare
Alcuni marcatori vengono direttamente coppie e richiedono un tag di apertura destra</h1> produrrà un titolo all'interno dei simboli < >.
rimossi da server prima ancora di e un tag di chiusura per completare la allineato a destra. Notate che il valore Nell'esempio sopra l'identificatore è
spedire la pagina al browser, nel caso marcatura. Solo il tag di apertura può di un attributo deve essere sempre h1.
in cui il marcatore indichi un'azione contenere attributi e valori. compreso tra virgolette. Questa
che deve essere compiuta sul server. regola non è imposta dai browser CONTENUTO (content) qualsiasi
I marcatori più conosciuti sono quelli ATTRIBUTO (attribute) moderni, ma diventa essenziale per cosa presente nella documento che
del linguaggio HTML, ma esistono è una delle caratteristiche che una futura conversione verso XML. non costituisca un marcatore.

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2a lezione

 re particolare, mantenendosi dei 31 caratteri e usare ovun- presente sul server e


in sostanza all'interno delle let- que possibile caratteri minu- inviato al navigatore
tere primarie dell'alfabeto, i nu- scoli per i nomi dei file e delle quando costui digita
meri, il trattino e la sottolinea- directory, in tal modo il sito po- l'indirizzo del sito
tura. trà spostarsi su macchine Win- senza indicare una
Le virgolette doppie (") sono dows, Macintosh o Linux senza pagina in particolare.
pericolose anche quando usate problemi. Il nome di questo file
all'interno del testo perché È anche importante rispetta- "indice" è index.htm
vengono normalmente utilizza- re i suffissi che seguono i nomi o index.html per i ser-
te da HTML e dai linguaggi di dei file e che permettono al ver Unix e Linux, e
scripting per passare i parame- browser di riconoscerne la na- diventa default.htm o
tri di un comando. Sostituitele tura e di trattarli di conseguen- default.asp, nel caso
sempre con il codice equiva- za. I più comuni sono .HTM o di Internet Informa-
lente previsto da HTML .HTML per le pagine in genera- tion Server di Micro-
(&quot;) e fate altrettanto con i le. I due sono intercambiabili in soft, con la possibi-
caratteri speciali e le vocali ac- Windows, e su gran parte dei lità di riconoscere
centate. server Unix e Linux di recente anche index.htm e in-
Nella definizione dei nomi di concezione, a meno che siano dex.asp (.ASP è il suf-
file, prestate anche attenzione stati configurati altrimenti. Ma- fisso delle pagine di-
all'impiego delle maiuscole e cintosh usa in modo nativo il namiche realizzate
delle minuscole, irrilevanti per suffisso .HTML per il lavoro in con Active Server Pa-
Windows, ma riconosciute da locale perciò consigliamo di ges). Può assumere
Unix/Linux. Anche la lunghezza usare sempre quest'ultimo, anche altri nomi co-
dei nomi è importante. Il DOS è quando possibile. Per le imma- me main.htm, welco-
limitato a 8 caratteri di nome e gini i suffissi riconosciti dai me.htm e home.htm a
3 caratteri di suffisso, il Macin- browser sono .JPEG e .JPG per seconda del server
Ecco come si traduce sul disco la struttura a
tosh si ferma a 31 caratteri, le fotografie, Graphics Inter- impiegato. directory per realizzare un sito che contenga gli articoli
Windows dalla versione 95 in change Format (.GIF) per la gra- L'amministratore di questo corso per Webmaster. Notate che,
avanti consente di usare 255 fica a 256 colori e Portable di sistema può confi- trattandosi di un sito statico, abbiamo raggruppato gli
caratteri e lo stesso vale per Network Graphic (.PNG) per gurare il server in articoli in base all'argomento e li abbiamo inseriti in
Unix. Alcuni consigliano di grafica e foto, anche se que- modo da riconoscere una directory di nome esplicativo. Anche i nomi dei file
mantenersi entro i vincoli del st'ultimo è tuttora poco diffuso. tutti questi tipi, ma è sono di tipo esplicativo. Non abbiamo seguito la
convenzione di scrivere tutto in minuscolo per renderli
DOS, al fine di essere compati- Il nome della home page, sempre bene verifi- più facili da capire nell'immagine. Qui la vista
bili con tutti, ma ciò finisce per cioè della prima pagina del sito, care e regolarsi di strutturate delle cartelle è tratta dalla finestra di
rendere il nome illeggibile. Pro- è determinante perché va rico- conseguenza. Le al- Esplorazione sito di Dreamweaver MX
babilmente l'approccio miglio- nosciuto automaticamente dal tre pagine possono
re è di mantenersi al di sotto particolare sistema operativo avere un nome a piacere, an- tre, copiando l'intera cartella
che se c'è chi consiglia di crea- siamo sicuri di aver trasferito
re dei file index.html anche per tutto ciò che serve. Come ve-
La struttura gerarchica le home page di secondo e ter- dremo più avanti, un beneficio
zo livello. Infatti in server cerca ulteriore di raggruppare nella
di un sito automaticamente tale file ogni stessa cartella tutti gli elemen-
volta che digitiamo un indiriz- ti necessari è la semplificazio-
zo che finisca con il nome di ne dei link.
una directory senza specificare Le immagini che invece sono
nient'altro, ad esempio www.di- comuni all'intero sito (loghi,
gifocus.it/prodotti/fotocamere, icone, pulsanti) si trovano di
e nel caso non lo trovi visualiz- solito in una cartella unica, im-
za in alcuni casi una propria pa- mediatamente sotto la root del
gina indice composta di un sito e accessibile da tutte le al-
elenco dei file e delle cartelle tre pagine. In tal modo saremo
comprese in quella particolare sicuri di avere una singola co-
directory. pia di ciascun elemento grafico
e di poterla modificare a piace-
Collocare i file grafici re sapendo che la variazione
e multimediali sarà immediatamente disponi-
Per comodità, le immagini bile in tutto il sito.
abbinate a una particolare pa- Tuttavia, se pensate di con-
gina HTML vengono spesso vertire il vostro sito da statico
collocate nella stessa directory a dinamico, diventa opportuno
che ospita la pagina creando collocare in una directory uni-
un sistema di cartellette diviso ficata anche tutte le immagini
per argomenti oppure per pe- di contenuto, indipendente-
riodi temporali, a seconda del mente da dove si trovi la pagi-
tipo di contenuti del sito. In tal na a cui si riferiscono. Ciò com-
modo, tutti i contenuti relativi plicherà i link all'interno delle
Qui vediamo la mappa abbozzata di una porzione di sito, a partire dalla home page a un determinato argomento pagine, ma ci metterà nella
(index.html) per scendere verso le pagine singole che compongono una lezione del sono raccolti in una singola condizione di usare il database
corso. La mappa è stata realizzata mediante lo strumento di disegno siti di Adobe
GoLive 6.0 che consente di tracciare i contenuti del sito con tutte le relazioni prima cartella e quando dovessimo in modo efficiente. Infatti, i siti
ancora di aver creato una singola pagina. Una volta che la mappa è definita, il aggiungere o variare qualcosa dinamici collocano nel databa-
programma genera tutte le pagine e le directory necessarie a rappresentarla. sapremmo dove cercare. Inol- se solo gli elementi di testo e il

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2a lezione

creare infinite variazioni del


Collegamento assoluto - URL dominio che puntino, ciascuna,
a siti separati. Ad esempio, la-
boratorio.pcopen.it potrebbe
http:// www.digifocus.it/ testlabs/ testlabs.html rimandare a un sito specifico
per il nostro laboratorio prove.
protocollo nome a dominio percorso delle nome della pagina che Chiude l'elenco l'indicazione
che punta al sito directory a partire vogliamo raggiungere del tipo di protocollo utilizzato
dalla homepage per il trasferimento delle infor-
mazioni, cioè l'Hypertext Tran-
sfer Protocol, (HTTP), nel caso
Un collegamento assoluto corrisponde all'indirizzo univoco di una pagina, ossia URL (Uniform Resource Locator). La prima parte
dello URL contiene solitamente il dominio abbinato al sito su cui la pagina è residente, seguono immediatamente dopo le eventuali delle pagine Web.
directory da attraversare prima di arrivare alla pagina, prendendo a riferimento di partenza la directory radice (root) del sito entro cui Poiché un nome a dominio è
si trova la home page riservato a un solo detentore
su scala mondiale, diventa un
nome delle immagini relative, in modo gerarchico, lineare o che sia anche facile da ricorda- ottimo sostituito per l'indirizzo
sapendo che sono tutte collo- completamente libero (iperte- re e digitare. Il domino è solita- del server, al quale viene abbi-
cate nella stessa directory. stuale) come descritto nei vari mente composto da tre ele- nato in modo invisibile così che
Se metteste nel database sistemi di organizzazione delle menti separati da un punto. Il il navigatore digiti il dominio
ogni file grafico per intero fini- informazioni (vedi Tecniche di più importante dei tre elemen- conosciuto e questo venga tra-
reste per appesantire il sistema progettazione nella lezione 1). ti di chiama Top Level Domain dotto nel percorso per arrivare
e rallentare il sito, se invece do- Il sito stesso poi è accessibile e si trova all'estrema destra del al server corretto. Nel caso in
veste codificare nel database, sul Web per mezzo di un indi- nome a dominio e indica il tipo cui il server sia di vostra pro-
oltre al nome dell'immagine, rizzo universale, detto Uniform di categoria a cui il dominio prietà, probabilmente il domi-
anche la relativa posizione, fi- Resource Locator (URL), che stesso appartiene: COM per nio sarà residente sul server
nireste per complicarvi la vita identifica il particolare server commerciale, ORG per le orga- medesimo, tuttavia ciò si verifi-
e vincolare il database a una che lo sta ospitando. Nella pra- nizzazioni senza fini di lucro, IT ca di rado e si parla quindi di
particolare struttura di direc- tica, lo URL digitato dal naviga- per i domini concessi a perso- dominio virtuale. Vale a dire, il
tory. Nei siti dinamici, tra l'al- tore non riflette quasi mai l'in- ne e società residenti nel terri- vostro nome a dominio è con-
tro, gran parte delle directory dirizzo del server in quanto ta- torio italiano. Questa prima servato su una macchina diver-
scompare poiché esistono po- le, perché quest'ultimo è spes- parte del dominio è assegnata sa dal server che ospita il sito,
chissime pagine precostituite, so complicato da ricordare ol- alla gestione di organizzazioni vale a dire su un computer sem-
solitamente di servizio, perciò tre che fuorviante. Infatti il ser- internazionali che ne defini- pre accessibile via Internet che
il grande "calderone" comune ver può avere i nomi più astru- scono le regole di assegnazio- rimanda verso il server reale
per le immagini è obbligato. si (assegnati solitamente dal ne. La seconda spostandosi non appena lo si interroga.
Tornando ai siti statici, è provider per proprio uso inter- verso sinistra contiene il nome Tale computer solitamente
consigliabile in ogni caso uti- no) e il sito medesimo può tro- scelto da chi registra il domi- appartiene alla società a cui
lizzare due directory separate varsi in qualche subdirectory nio, ad esempio pcopen. La ter- avete affidato la conservazione
per le immagini di servizio del dal nome ancora più astruso, il za parte, sempre spostandosi del vostro dominio, tecnica-
sito (loghi, elementi grafici del- che produce alla fine un indi- verso sinistra, prende il nome mente definita maintainer.
la pagina, bottoni) e per le im- rizzo lunghissimo e difficile da di sottodominio. Spesso non Spesso si tratta di chi vi ha
magini di contenuto. In questo digitare. viene usata e la si riempie con venduto il dominio in primo
modo chi lavora al manteni- La prassi abituale consiste la dicitura www per indicare luogo, talvolta è invece l'ISP
mento del sito (Webmaster) perciò nell'acquisire un nome a che si tratta di un server che che ospita il vostro sito su uno
potrà operare senza toccare le dominio che in qualche modo contiene pagine Web, tuttavia dei suoi server. La scelta del
immagini di contenuto e il con- comunichi l'identità del sito e potrebbe essere utilizzata per maintainer è importante poi- 
tent editor o content manager
potrà aggiungere immagini fo-
tografiche e disegni senza can-
cellare inavvertitamente ele-
Risoluzione di un indirizzo assoluto - URL
menti grafici essenziali per la
NAVIGATORE
costruzione dell'intero sito.
Inoltre entrambi potranno URL root
trovare le proprie immagini al directory
di servizio
volo, senza rovistare in mezzo www.digifocus.it
server del
ad altri file di cui non conosco- provider Sito
no il contenuto. I file multime- server che ospita il # 15 home.html
diali, ossia audio e video, ven- dominio (maintainer)
gono spesso inseriti nella stes-
sa directory che contiene le testlabs
immagini, tuttavia vale la pena
di prevedere un cartelletta a
parte, se non altro per ordine.
testlabs.html pagina
Domini reali e virtuali richiesta
La navigazione di un sito av-
viene per mezzo di collega-
Quando digitiamo un dominio, la richiesta viene inviata a una rete di computer che gestisce una mappa di navigazione globale del
menti ipertestuali che indicano Web, nella quale è indicato l'indirizzo fisico della macchina su cui tale dominio è residente. Spesso quest'ultima è un sistema del
il percorso per passare da una maintainer, cioè l'organizzazione che si limita a ospitare il dominio e tenerlo vivo, senza farlo corrispondere, come da regola, alla
pagina all'altra. L'interso sito è directory radice (root) del vostro sito. Si parla quindi di dominio virtuale che rimanda verso la macchina reale che ospita il sito (ad
unito da questi link, strutturati esempio il sito # 15) e che fa proseguire alla pagina richiesta dal navigatore

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2a lezione

livelli più sotto. Il navigatore che deve cercare il file "grafi-


Collegamento relativo diretto non vedrà tali livelli accessori,
ma comincerà la navigazione
ca.jpg" nella stessa cartella del-
la pagina "testo.html". Suppo-
direttamente dal punto in cui il niamo adesso di avere una di-
si trova la home page del sito e, rectory "testi" e una directory
home page sulla finestra del suo browser, "immagini" di pari livello en-
vedrà il nome a dominio segui- trambe contenute nella direc-
articoli to dalla serie di directory e sot- tory "articoli" e che la nostra
todirectory che da lì scendono pagina "testo.html" si trovi ap-
per portarci alla pagina vera punto in "testi" mentre il file
che abbiamo chiesto. Ad esem- grafica.jpg sia nella cartella
pio, lo URL http://www.digifo- "immagini".
testo.html grafica.jpg cus.it/testlabs/testlabs.html ci Dobbiamo usare un link in-
dice che stiamo andando alla diretto e dire al browser di
“grafica.jpg” pagina testlabs.html nella di- uscire dalla directory "testi" in
link diretto =
rectory "testlabs" del sito cui si trova la pagina
www.digifocus.it, indipenden- "testo.html", salire di un livello
temente da dove tale sito sia (mediante il segno convenzio-
Il collegamento relativo diretto può essere utilizzato quando l'elemento a cui si punta
dalla pagina si trova nella stessa cartella (directory) che ospita la pagina medesima. collocato nel server del provi- nale dei due punti consecutivi
È semplice da realizzare e funziona sempre a condizione di mantenere pagina di der. ..) , cercare la directory "imma-
partenza e oggetto di destinazione nella stessa cartella, dovunque questa si trovi gini", ridiscendere all'interno
all'interno del sito Collegamenti assoluti di questa alla ricerca del file
e relativi "grafica.jpg". L'indirizzo relati-
Questo genere d'indirizzo vo diventerà in tal caso = "../im-
Collegamento relativo indiretto prende il nome di collegamen-
to assoluto poiché contiene
magini/grafica.jpg" e funzio-
nerà solo fintantoché la pagina
(consigliato) tutte le informazioni necessa- di partenza resterà nella posi-
rie per arrivare alla pagina sen- zione attuale all'interno della
home page za conoscere il punto di par- cartella "testi". Nel caso in cui
articoli
tenza. È il tipo di link che utiliz- dovessimo spostare la pagina
zerete per mandare alla pagina "testo.html" oppure la cartella
da un sito esterno oppure dal- "testi" a un livello inferiore o
l'interno del testo di una new- superiore, il link smetterebbe
sletter che spedite ai vostri na- di funzionare.
vigatori abituali per informarli Per ovviare a tale inconve-
testi immagini delle novità. Funziona in qual- niente si usa un'altra forma di
siasi circostanza perché è au- link relativo che alcuni defini-
tosufficiente, ma non viene mai scono, erroneamente, assolu-
testo.html grafica.jpg usato per i collegamenti interni to, ma che invece noi chiame-
“.. / immagini / grafica.jpg” del sito perché ogni volta che remo link completo. Si tratta di
link indiretto = sale di scende
si digita un indirizzo assoluto, un link che non è relativo alla
un alla il browser esce dal sito, cerca il cartella di partenza, bensì alla
livello directory dominio, individua il server fi- root dell'intero sito. In tal mo-
“immagini”
sico corrispondente, ritorna su do il link continua a funzionare
quest'ultimo, completa l'indi- anche nel caso in cui la pagina
rizzo e ritorna nel sito, con vi- "testo.html" fosse spostata in
Il collegamento relativo indiretto mette in relazione la posizione della pagina e della
relativa cartella di origine e dell'oggetto di destinazione con la relativa cartella, stosi rallentamenti alla naviga- un altro punto del sito, sempre
tracciando l'intero percorso che bisogna seguire per passare dall'una all'altra. zione e congestione del server a condizione naturalmente che
Cessa di funzionare non appena si sposta uno dei due elementi (origine o che gestisce le richieste del no- non si sposti anche la directory
destinazione) all'interno del sito me a dominio. "immagini" a cui il link punta.
Di conseguenza, per i pas- La posizione della root è indi-
 ché da lui transiteranno tutti momento in cui voleste cam- saggi interni al sito, si usano cata per convenzione da una
coloro che digitano il vostro biare dovreste anche spostare collegamenti relativi che indi- barra inclinata (/) perciò il nuo-
dominio prima di raggiungere il la posizione del nome a domi- cano le sole informazioni indi- vo indirizzo relativo completo
vostro server e perciò si pos- nio, con inevitabili ritardi di spensabili per raggiungere il fi- sarebbe = "/articoli/immagi-
sono verificare rallentamenti propagazione degli aggiorna- le a partire dalla posizione in ni/grafica.jpg".
oppure completa inaccessibi- menti sulla Rete e temporanea cui ci si trova. Ne esistono di Attenzione, però, questo ap-
lità del sito, anche se questo è invisibilità del vostro sito. tre tipi. Chiameremo il primo, il proccio presenta un problema
magari perfettamente funzio- Quando lo digitiamo, il do- più semplice, link diretto per- diverso, ossia il browser spes-
nante. minio virtuale ci dirotta verso ché si riferisce alla cartella in so interpreta come directory
Affidare il nome a dominio a la macchina server e all'interno cui già ci troviamo. Prendiamo radice l'effettiva root del ser-
chi ve l'ha venduto è la solu- della particolare directory che l'esempio di un'immagine "gra- ver, la quale coincide con la
zione più rapida e meno costo- il provider ha riservato al no- fica.jpg" che si trovi nella stes- root del sito solo nel raro caso
sa, e qualora costui sia anche il stro sito (lo stesso server in- sa directory "articoli" della pa- in cui il server non ospiti
vostro provider, potrete richie- fatti contiene quasi sempre di- gina "testo.html" in cui dobbia- nient'altro, ma che, solitamen-
dere garanzie sull'efficienza versi siti in directory diverse). mo inserire il link: l'indirizzo re- te, ci spedisce da qualche altra
tecnica del collegamento tra i Ciò significa che la home page lativo diretto contenuto nella parte nel caso in cui il nostro
due server. del nostro sito non si trova nel- pagina "testo.html" sarà sem- sito sia incapsulato in una di-
Peraltro tale approccio au- la root (directory principale) plicemente = "grafica.jpg". rectory secondaria del server
menta i vincoli verso quel par- del server Web che la ospita, Nel momento in cui legge ospite come avviene nel caso
ticolare provider poiché, nel bensì in una cartella due o tre questo indirizzo, il browser sa di un provider esterno. Infatti il

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2a lezione

mascheramento della struttura migliore è pertanto quella di pato. La gestione di queste pro- viene trasferito a intervalli pe-
di directory del server ospite usare link relativi indiretti, fa- blematiche diventa in ogni ca- riodici sul server di pubblica-
avviene solo quando usiamo cendo attenzione a spostare le so molto semplice nel momen- zione, copiando magari solo i
l'indirizzo assoluto, completo pagine il meno possibile una to in cui s'impiegano ambienti file che sono stati modificati
di nome a dominio. La prassi volta che il sito è stato svilup- di sviluppo integrati come dopo il precedente aggiorna-
Dreamweaver MX o Adobe Go- mento.
Live 6.0 che contengono fun- Per fare in modo che tutto
Collegamento relativo completo zioni per la gestione integrale
del sito.
funzioni a dovere è importante
usare link relativi sulla propria
home page In tal caso, se spostiamo un macchina in modo corretto, ed
file oppure una cartella da una è anche importante tenere la
articoli posizione all'altra, usando le struttura del disco locale iden-
apposite finestre di controllo, tica a quella del server remoto,
verranno aggiornati automati- altrimenti i link finiranno per
camente tutti i link che vi fanno interrompersi. Per il trasferi-
riferimento negli altri docu- mento delle pagine finite si usa
menti, a condizione natural- il protocollo FTP (File Transfer
testi immagini mente di averli impostato uti- Protocol) tramite utility speci-
scende di lizzando le funzioni interne del- fiche, oppure mediante le fun-
1 livello
l'editor e non direttamente a zioni integrate in gran parte
testo.html grafica.jpg
mano. Ci penserà il program- degli Editor HTML commercia-
“/ ar ticoli / immagini/grafica.jpg” ma, infatti, a costruire i link re- li e gratuiti.
link completo = porta scende lativi indiretti nel modo più ido- I più ricchi tra questi, offro-
alla di 2
radice livelli neo, togliendoci dall'impiccio, no anche un pannelli di con-
del sito e a ricostruirli ogni volta che trollo dell'intero sito che con-
spostiamo qualcosa. sentono di esaminare in detta-
glio ciascun elemento, eseguire
Il collegamento relativo completo parte dalla radice (root) del sito, vale a dire dalla
directory in cui si trova la home page, per scendere verso la posizione dell'oggetto di Copie locali e aggiornamenti simulazioni e verifiche in loca-
destinazione indicato nel link. Il collegamento è svincolato dalla posizione della pagina Un sito statico nasce sul le prima dela pubblicazione fi-
di origine che lo contiene e perciò quest'ultima può essere spostata liberamente nel sito computer di chi lo sviluppa e nale. 

2 Progettare la pagina
na volta definita la mappa prodotte nel frattempo a partire Il template parte da un dise- ciò che vede, modificando la

U del sito e la relativa strut-


tura di directory siamo
pronti a realizzare le prime pa-
da tale template.
Lavorare con i template sen-
za un editor che li gestisca in
gno generale, spesso realizzato
da un creativo, il Web designer,
tuttavia spetta al Webmaster
risoluzione dello schermo, il
numero di colori visualizzati, la
dimensione della finestra, la
gine campione che ci serviran- automatico aggiunge tempo al oppure all'Editor tecnico tra- grandezza dei caratteri e altro
no come modello per l'intero ciclo di produzione, ma il tem- sformare il disegno in una co- ancora.
sito, il template o modello, così plate offre il duplice vantaggio difica HTML che possa ripro- Perciò il progettista deve co-
chiamato perché serve da di garantire uniformità a tutte durre nella finestra del brow- struire una pagina che manten-
"stampo" per la costruzione di le pagine del sito e di consenti- ser ciò che il grafico ha conce- ga una propria coerenza anche
tutte le pagine successive. Nel re un più semplice passaggio a pito in origine. se sottoposta a vistose altera-
concreto, il template contiene un'architettura dinamica. Que- La traduzione non è mai per- zioni nel momento in cui viene
l'intero codice HTML necessa- st'ultima infatti si basa unica- fetta, sia perché gli strumenti ricevuta. Inoltre, dovrà anche
rio per l'ossatura di una pagina mente su template ai quali so- stilistici offerti dall'HTML sono tenere conto di elementi di usa-
vuota. Avrà quindi gli elementi no stati aggiunti marcatori rea- più rozzi di quelli disponibili in bilità e di navigabilità del sito,
di navigazione e gli spazi in cui lizzati in un linguaggio di scrip- un programma di disegno o di che consentano a chiunque ar-
inserire successivamente i con- ting che prelevano il contenuto videoimpaginazione orientato rivi nella pagina direttamente
tenuti (testo e immagini) con da un database, invece che ri- alla stampa su carta, sia perché dall'esterno di capire dove si
anche le eventuali informazioni chiedere l'inserimento manua- non esiste alcun modo per con- trovi, di che cosa la pagina trat-
stilistiche (font, colore, sfon- le da parte del Webmaster o trollare esattamente l'aspetto ta e dove può andare da quel
do, eccetera). Ogni volta che del content editor. Da notare che la pagina avrà quando vi- punto.
sarà necessario produrre una che il sito dinamico non avrà sualizzata dal browser del na- Prima ancora di scrivere una
nuova pagina, basterà copiare altre pagine al di fuori dei tem- vigatore. riga in HTML è necessario divi-
il template, inserire il contenu- plate, infatti qualsiasi pagina A differenza della pagina di dere la nostra pagina in aree re-
to e aggiungere eventuali link. di contenuto verrà prodotta una rivista, che giace comple- golari e possibilmente costanti
L'operazione può essere ese- automaticamente al momento tamente sotto il controllo del- in cui collocare gli elementi di
guita a mano oppure demanda- della richiesta da parte del na- l'impaginatore, la pagina Web, navigazione, il contenuto vero
ta in automatico agli editor che vigatore, travasando nel tem- per sua stessa natura, nasce e proprio e qualsiasi altro ele-
dispongono della gestione auto- plate le informazioni prese dal per essere visualizzata sui tipi mento che sia necessario (ad
matizzata dei template. In que- database, e cesserà di esistere più disparati di computer, equi- esempio banner pubblicitari, e
st'ultimo caso, ogni volta che ag- subito dopo. Per tale motivo, paggiati con i browser più di- così via).
giorneremo il template, saranno abituarsi a lavorare per tem- versi e con ogni genere di si-
aggiornati anche gli elementi fis- plate costituisce un'ottima pa- stema operativo. Inoltre molti Modelli di pagina
si (navigazione, pie' di pagina, lestra per affacciarsi al mondo browser offrono al navigatore La creatività non ha limiti e
eccetera) contenuti nelle pagine del Web dinamico. la possibilità di personalizzare ci sono diversi approcci possi- 

16/88 PC Open 27 Dicembre 2002


2a lezione

 bili. Sul Web si sono consolida- promozionali oppure dal con- 1


ti due approcci ricorrenti per la tent manager per evidenziare
strutturazione delle pagine altri contenuti del sito.
(per un approfondimento del
tema rimandiamo a "Web desi- Dove cade la piega
gn arte e scienza" edito da Apo- Un altro concetto importan-
geo). Il primo modello prende il te nel progettare una pagina e,
nome di schema tre-quattro pan- in particolare la home page, è
nelli e moduli e prevede nella la caduta della piega o fold, al-
parte alta una zona orizzontale l'inglese. Si tratta del limite in-
che contiene il logo del sito, feriore della porzione visibile
eventuali banner e l'indicazio- della pagina prima di eseguire
ne di dove ci si trova in quel lo scrolling. La parte alta della
momento all'interno del sito home page costituisce la por-
medesimo. Il secondo pannel- zione più pregiata del sito,
lo, costituito da una verticale a quella che tutti vedranno e che
sinistra, contiene di solito la perciò tenderà ad affollarsi di
barra di navigazione e infine il elementi di navigazione, di ri-
terzo pannello, centrale, ospita chiami editoriali e di eventuali
il contenuto. Nella pratica la contenuti pubblicitari.
zona di contenuto non viene Infatti, solo una parte dei na-
sfruttata appieno per un limite vigatori esegue lo scrolling ver-
Modello a tre-quattro pannelli. È il modello più diffuso nel Web e prevede la
intrinseco di tutti i browser, e ticale della home page per ve- realizzazione di un modulo o pannello orizzontale superiore (modulo 1) che contiene il
cioè l'impossibilità di stampare dere il contenuto sottostante, logo del sito e alcuni elementi di navigazione globale, un pannello verticale all'estrema
ciò che si trova all'estrema de- dopo la piega (below the fold). sinistra (modulo 2) che contiene la navigazione vera e propria, un pannello centrale
stra dello schermo (noi abbia- Il termine è preso a prestito dal (modulo 3) che ospita i contenuti e un pannello verticale all'estrema destra (modulo 4)
che contiene rimandi locali oppure bottoni promozionali e che sfrutta l'area non
mo misurato empiricamente mondo dei quotidiani la cui pri- stampabile della pagina
tale limite a 659 pixel dal bordo ma pagina è visibile solo per
sinistro della pagina Web). metà quando è piegata sul ban- ma si ferma alla home page, il do il quale la home page do-
Nelle realizzazioni pratiche co dell'edicolante, dunque la numero di elementi da enfatiz- vrebbe contenere l'80% d'infor-
troviamo perciò modelli a quat- parte superiore, sopra la piega, zare in quest'ultima cresce ra- mazioni di navigazione e solo il
tro pannelli, con una colonna contiene sempre gli elementi di pidamente, perciò è inevitabile 20% di contenuto effettivo, pro-
all'estrema destra della pagina richiamo più forti. avere home page con uno op- porzione che si ribalta nelle pa-
usata per contenuti minori. I A dire il vero, i dettami origi- pure anche due scrolling e pa- gine interne dove il contenuto
pubblicitari la definiscono, in nali del Web design insegnava- gine interne che arrivano fino regna sovrano e gli elementi di
gergo, area extramercial, per- no a realizzare home page ab- al limite massimo di cinque navigazione sono meno evi-
ché ospita banner e bottoni se- bastanza semplici da poter es- scrolling. denti (vedi il testo Web usabi-
condari, in aggiunta a quelli sere visualizzate per intero Per compensare in parte il lity edito da Apogeo).
primari in testa alla pagina. So- senza il bisogno di scrolling e problema della piega e rendere Sempre secondo le indica-
litamente la si utilizza anche ovunque sia possibile questa il più visibile possibile i conte- zioni di Nielsen, e non solo, il
per elementi di servizio, come rimane la soluzione da prefe- nuti interni del sito, alcuni por- navigatore medio si ferma per
la finestra di login, la naviga- rirsi, specie per i siti più sem- tali hanno inventato un altro 8 secondi su una qualsiasi pa-
zione locale (link che collegano plici, tuttavia col crescere dei modello di pagina, denominato gina prima di decidere se ap-
tra loro varie parti di uno stes- siti e con il fatto che almeno in gergo LSD dall'inglese Logo, profondire oppure andare al-
so articolo), i bottoni realizzati metà dei navigatori non tenta Search box and Directory. In trove, dunque la home page
dal marketing per iniziative nemmeno di navigare il sito, pratica fa quel che dice: apre la deve offrire a colpo d'occhio
pagina con il logo e con le infor- ogni possibile strumento per
mazioni che permettono al na- capire cosa ci sia all'interno
Test: leggi le domande e verifica le tue risposte vigatore di orientarsi sulla sua del sito.

Riepilogo dei concetti studiati nelle prime due lezioni

1. Quali sono le competenze di un Webmaster?


? posizione attuale e di navigare
nelle sezioni principali, prose-
gue subito sotto con la finestra
di ricerca, messa molto in ri-
È invece pessima e depreca-
ta la prassi del tunnel, vale a di-
re la presentazione ai nuovi na-
vigatori di una sequenza di pa-
2. Che cos'è un editor HTML di tipo testuale? salto perché costituisce uno gine promozionali da attraver-
3. Che cos'è un editor visuale? degli elementi di navigazione sare obbligatoriamente prima
4. Che cos'è un ambiente di sviluppo integrato? primari per un portale e finisce di arrivare alla home page vera
5. Quali sono i due possibili schemi per organizzare le informazioni? con la Directory, ossia la clas- e propria. Altrettanto depreca-
6. Quante possibili strutture esistono per la mappa di un sito? sica visualizzazione tabellare ta, benché meno dannosa, la fa-
7. Quali sono gli strumenti di navigazione offerti dal browser? degli argomenti che troviamo migerata splash page, una pagi-
8. Quali sono le dieci regole per un buon sistema di navigazione? in Yahoo, Virgilio, Libero e tan- na d'introduzione animata che
9. Che differenza c'è tra un sito statico e uno dinamico? ti altri. Quest'ultima è l'elemen- cerca di spiegare lo scopo del
10. Che regola seguire nella strutturazione delle directory? to centrale del modello poiché sito e che prevede, solitamen-
11. Che differenza c'è tra un collegamento assoluto e uno relativo? consente di creare una struttu- te, un pulsante skip intro per
12. Che cos'è un template? ra di navigazione molto ricca, procedere direttamente alla
13. Che cos'è la piega? in aggiunta alla barra standard, home page del sito. Entrambe
14. Cos'è HTML? che offre immediata visibilità le soluzioni risultano appagan-
15. Cos'è un marcatore (markup) in cosa si differenzia da un tag? di quel che c'è sotto la home ti per il progettista grafico e
16. Quali sono i più comuni sistemi per "impaginare" un documento Web? page. magari per il marketing, ma so-
Il modello LSD soddisfa an- no inutili per il navigatore che
(le risposte le trovi a pagina 31) che le raccomandazioni di usa- esce dal tunnel appena possi-
bilità di Jakob Nielsen, secon- bile e non si ferma quasi mai 

17/88
2a lezione

 per osservare l'animazione del- sure" prima di cominciare a mento), tolta l'eventuale barra semplici testi chilometrici, con
la splash page, bensì salta di- scrivere il codice HTML vero e di scorrimento verticale. L’al- occasionali immagini annegate
rettamente su altri siti. proprio. In gergo ci chiama can- tezza è invece il numero di nei testi medesimi, l'HTML non
Il metodo più pratico per vas, ossia canovaccio, l'area pixel disponibili nella finestra fornisce marcatori per dispor-
realizzare un sito di medie di- per costruire una pagina Web prima della "piega". re gli oggetti nella posizione
mensioni è quello di seguire il che stia nello spazio disponibi- Per capire quanto sia effetti- che vogliamo e con le propor-
modello a tre/quattro pannelli le all'interno della finestra del vamente grande il canovaccio, zioni desiderate. La soluzione
per tutte le pagine, compresa la browser. Tale spazio varia in dobbiamo assegnare dimensio- elaborata dai progettisti è stata
home page, oppure di adottare funzione del browser, del siste- ni in pixel ai vari elementi. Si di ricorrere alle tabelle, nate in
il modello LSD per la home pa- ma operativo e della quantità comincia dal considerare la ri- origine come strumento per la
ge e per le pagine di navigazio- di pannelli e strumenti acces- soluzione del video utilizzata visualizzazione tabulare di dati
ne primarie (le home page di sori che il navigatore mantiene dal navigatore. Se immaginia- e trasformatesi nel principale
secondo e terzo livello, nel ca- visualizzati. mo che la media dei navigatori mezzo d'impaginazione del
so in cui il sito sia molto ampio I due parametri importanti oggi disponga di monitor con Web. Ogni elemento viene in-
e profondo), mantenendo i da conoscere sono larghezza e almeno 800 x 600 pixel di riso- serito all'intero della cella di
quattro pannelli per tutte le al- altezza del canovaccio, misu- luzione, scopriamo che l'area una tabella invisibile e combi-
tre. rati in pixel. La larghezza corri- massima effettivamente utile nando celle e righe contigue si
sponde al numero di pixel di- per lo sviluppo è di 780 x 433 arriva alla costruzione comple-
Impostare gli spazi sponibili in orizzontale quando pixel, calcolati empiricamente ta della pagina. Il codice che ne
del "canovaccio" la finestra del browser è aperta su una finestra di Internet Ex- risulta è abbastanza comples-
Definita la struttura della pa- completamente sullo schermo plorer all'interno di Windows so e richiede una certa espe-
gina, bisogna "prendere le mi- (posizione massimo ingrandi- XP con le principali barre di co- rienza, ma funziona nella gran
mando attive. Per una valuta- parte dei browser.
2 zione più dettagliata vi riman- L'alternativa più rozza e im-
diamo a un articolo sul Web: Si- piegata solo nei primissimi
zing Up the Browsers accessibi- tempi del Web, quando le ta-
le all'indirizzo Internet: belle ancora non esistevano,
http://hotwired.lycos. consisteva nel creare una gran-
com/webmonkey/99/41/in- de immagine che contenesse
dex3a_page2.html?tw=design. informazioni cliccabili che poi
In generale vediamo che la di- rimandavano a pagine interne
mensione considerata media- di testo. Tecnicamente questo
mente sicura per produrre una genere di immagini prende il
pagina visualizzabile sia di 584 nome di imagemap oppure
x 599 pixel per schermi da 640 mappe di immagini e vengono
x 480 pixel, 744 x 410 pixel su ancora utilizzate in alcuni con-
schermi da 800 x 600 (i più dif- testi particolari, ma comporta-
fusi) e 968 x 578 pixel su scher- no lentezza nel caricamento
mi da 1024 x 768. (date le dimensioni del file gra-
L'elemento più vincolate è fico) e complicazione nell'ag-
naturalmente la larghezza, poi- giornamento dei contenuti.
ché in lunghezza è sempre pos- In alternativa, nel tempo, si
sibile eccedere, ricorrendo allo sono sviluppati altri tre stru-
scorrimento verticale della pa- menti d'impaginazione. Il più
gina (scrolling), mentre lo semplice e grossolano prende
scrolling orizzontale, benché il nome di frame e consente di
usato da alcuni siti, va sicura- suddividere la finestra a video
mente evitato. Vediamo che i in tante finestre più piccole,
diversi siti standardizzano di- ciascuna contenenti una pagi-
verse misure di larghezza: na indipendente. Suddividen-
Yahoo Italia, ad esempio, ha do i contenuti nelle diverse pa-
pagine larghe 735 pixel, Virgilio gine e regolando le dimensioni
e Libero (IOL) arrivano a 760 dei frame, possiamo produrre
pixel. un'impaginazione approssima-
Una volta decisa la larghezza tiva, ma funzionale. Vedremo
complessiva della pagina, che più avanti quali sono i vantaggi
sarà anche la larghezza del pri- e gli svantaggi dei frame.
mo pannello, cioè quello con- Un altro strumento, sicura-
tenente il logo, dobbiamo sta- mente indicato per il futuro,
bilire le dimensioni delle co- ma ancora poco supportato
lonne o pannelli che seguono, dai vari browser, sono i fogli di
uno parallelo all'altro. Una vol- stile (CSS), mediante i quali è
ta impostate tutte queste indi- possibile posizionare gli ele-
Modello LSD. Deriva il suo nome dalle iniziali delle parole inglesi Logo Search cazioni, siamo pronti a costrui- menti sulla pagina indicandone
Directory. Un modello inizialmente reso popolare da Yahoo e adottato da gran parte dei re la pagina vera e propria. le coordinate. I fogli di stile fan-
portali per la realizzazione della loro home page. La pagina viene divisa in tre fasce
orizzontali, consecutive. La prima contiene il logo del sito e gli eventuali elementi di no anche parte del cosiddetto
navigazione globale del sito. La seconda, di solito piccola, contiene la finestra per Tecniche d'impaginazione DHMTL (Dynamic HTML) che
impostare una ricerca per mezzo del motore di ricerca interno al sito/portale. La terza Il Web non prevede stru- consente di aggiungere anima-
(directory) ed elenca le principali categorie e sottocategorie d'informazioni o servizi menti per l'impaginazione gra- zioni e interazione nella pagina
offerti. Di solito, a fianco della directory troviamo anche colonne verticali che
contengono informazioni, ulteriori elementi di navigazione e bottoni promozionali fica di elementi sulla pagina. senza l'impiego di oggetti grafi-
Nato in origine per visualizzare ci. Una variante rispetto ai CSS

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2a lezione

3
Le risposte alle domande di pag. 29
1. Progettare la struttura di un sito
partendo dai contenuti che si
realizzato per la
pubblicazione e il
!
vogliono pubblicare e dal percorso di navigatore non può
navigazione che meglio si adatta alla chiedere di vedere informazioni
situazione, produrre una struttura di visualizzate in modo diverso da
pagina HTML che sia leggera, quello noi abbiamo definito in tali
compatibile con i diversi browser e pagine. In un sito centrato su
vicina alle specifiche grafiche database, ossia dinamico, è invece
previste per il sito, conoscenza possibile avere una pagina
perfetta dei linguaggi usati per campione (template) all'interno della
costruire le pagine (HTML, quale riversare al momento le
Javascript, Perl CGI, DHMTL, CSS). informazioni più diverse a seconda
2. Sono programmi per l'inserimento di quel che l'utente chiede.
manuale facilitato di codice HTML. 10. Riflettere più fedelmente
Permettono di inserire i marcatori possibile il disegno gerarchico
usando icone oppure voci di menu e pensato per il sito, usando nomi
controllano la sintassi dei marcatori mnemonici, mantenendo al
che abbiamo inserito direttamente. massimo quattro livelli di profondità,
3. Un programma che nasconde il usando solo caratteri minuscoli per
codice HTML lasciandoci lavorare documenti e cartelle, creando una
Prendiamo un tipico portale Internet e misuriamo empiricamente lo spazio direttamente sulla struttura visiva cartella centralizzata per le immagini
effettivamente disponibile per la visualizzazione della pagina all'interno del nostro della pagina finale, usando nel caso si voglia poi passare a un
browser (in questo caso Internet Explorer con le principali barre di comando attivate) su strumenti di generazione automatica sito dinamico.
uno schermo della risoluzione complessiva di 800 x 600 pixel. Scopriamo di avere 780
x 433 pixel. Nella pratica, il limite consigliato è di 744 x 410 pixel dei tag simili a quelli offerti dagli 11. Un collegamento assoluto indica
editor testuali. l' URL per intero e richiede al
4. Un programma che unisce tutte le browser di uscire dal sito in cui si
sono i livelli (layer) di Netsca- con Internet Explorer di Micro- caratteristiche più avanzate di un trova per raggiungere la pagina
pe che tuttavia stanno caden- soft ed è abbastanza diffuso editor testuale e di un editor visuale, indicata, anche se questa
do in disuso con il ridimensio- nella Rete, tuttavia si consiglia aggiungendo funzioni per la gestione appartiene al medesimo sito. Un
narsi della diffusione di tale di avere sempre una versione complessiva del sito e per il collegamento relativo indica invece
browser. alternativa delle pagine (solo controllo di tutti i link. la posizione della pagina di
Chiude l'elenco l'impagina- testo) per consentire l'accesso 5. Esatto e ambiguo. Il primo destinazione in rapporto alla pagina
suddivide le informazioni in di partenza oppure alla radice
zione grafica realizzata me- anche a chi Flash non c'è l'ha
categorie reciprocamente esclusive, (directory della home page) del sito.
diante strumenti particolari co- oppure non lo può utilizzare ossia le voci che compaiono in una 12. È una pagina campione che ci
me Flash. In tal caso usciamo perché magari non vedente e categoria non compaiono in servirà come modello per molte
completamente dal dominio costretto a far riferimento a un nessun'altra. Un esempio tipico è altre pagine di contenuto del sito.
dell'HTML e generiamo pagine browser che "legga" i contenu- un’organizzazione alfabetica, come 13. La linea ideale che separa la
che possono essere visualizza- ti attingendo direttamente dal- nel caso di un dizionario, oppure parte visibile della pagina da quella
te solo mediante l'impiego di la codifica HTML. cronologica, come nel caso di un che può essere vista solo attraverso
speciali plug-in (moduli ag- archivio di articoli di giornale, lo scorrimento verticale (scrolling)
giuntivi) nel browser del navi- Usabilità e accesso oppure geografica: i locali di una dei contenuti.
gatore. Il plug-in di Flash viene I siti moderni, soprattutto città. Il sistema ambiguo si basa 14. L’HyperText Markup Language
ormai fornito già in partenza quelli realizzati per la Pub-  sull'esperienza di navigazione del nasce nel 1989 nel laboratorio
navigatore tipo e cerca di guidarlo europeo per la fisica delle particelle
4 quando non sa esattamente cosa (CERN) come strumento per
cercare. consentire la creazione e
6. Tre: gerarchia, ipertesto e lineare. distribuzione di documenti
La prima è quasi sempre presente ipertestuali, cioè documenti di testo
complementata dalla seconda liberamente interconnessi tra loro. Il
quando bisogna creare collegamenti suo unico obiettivo consiste nella
diretti tra zone lontane nello stesso creazione di pagine di documenti
sito o verso siti esterni. visualizzabili via rete sulle macchine
La struttura lineare è adatta per i più disparate, per mezzo
corsi on line. dell’intermediazione di uno speciale
7. Finestra per digitale gli URL programma, denominato browser
(indirizzi), i preferiti, i tasti Avanti e (“sfogliatore”, alla lettera) che
Indietro, il tasto home e la riconosce i comandi HTML e
visualizzazione dei link già visitati visualizza di conseguenza il testo
con colore diverso. che essi racchiudono.
8. Essere facile da capire, rimanere 15. Il marcatore è una porzione
costante, fornire un feedback, d'informazione che si aggiunge in
apparire contestuale, offrire testa e in coda a un blocco di testo
alternative, richiedere un’economia per determinarne i confini, definirne
di tempo e di azione, fornire la natura ed eventualmente l'azione
messaggi visivi chiari, utilizzare da compiere su di esso. Il tag
etichette chiare e comprensibili, (etichetta) indica l'inizio e la fine
essere idonea per gli scopi del sito, dell'area di efficacia di un
Visualizziamo la stessa pagina del portale su uno schermo con risoluzione di 1024 x favorire gli obiettivi e i marcatore. Qualsiasi tag inizia con i
768 pixel e misuriamo lo spazio empiricamente disponibile con tutti gli "optional" del comportamenti dell’utente. simboli "<" oppure "</" e termina
browser attivi. Troviamo che la pagina che ha una larghezza di 735 pixel sta 9. Un sito statico contiene solo le con i simboli ">" oppure "/>".
comodamente nel canovaccio di 800 x 579 pixel. Il valore di canovaccio consigliato per pagine che abbiamo individualmente 16. Le tabelle e i frame.
compatibilità con tutti i browser nelle condizioni di default (senza barre di navigazione
opzionali) è di 968 x 578 pixel

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2a lezione

 blica Amministrazione richie- tenuti anche a chi, per vali mo- que modello scegliate. I pochi attraverso un sistema di sinte-
dono, anche in Italia, l'osser- tivi, non può utilizzare un modelli che sono "originali" al- si vocale anziché guardarla a
vanza di alcune regole che mo- browser convenzionale. la fine vengono usati poco. video, può capire di cosa si sta
dificano il modo d'impostare i L'usabilità si centra in buo- L'accessibilità di traduce in- parlando. Ciò impone maggio-
contenuti sulla pagina e i siste- na sostanza sulla ripetizione vece nel fornire alternative te- re lavoro su chi produce con-
mi d'impaginazione possibili. di modelli che si sono dimo- stuali a qualsiasi cosa che non tenuti, ma allarga il pubblico
Si tratta di regole di usabilità, strati vincenti sul Web e limita sia decifrabile se non guardan- potenziale non solo ai portato-
per riprodurre un ambiente l'originalità del sito. Il classico dola su un monitor: tipicamen- ri di handicap, ma anche a chi
che sia familiare al navigatore esempio di usabilità è l'auto- te immagini e tabelle. consulta un sito via telefono
e che gli consenta di fruire dei mobile: quando salite al posto Inserendo una nota di com- (attraverso sintetizzatore vo-
servizi del sito immediatamen- di guida, il volante e i pedali mento per ciascuna immagine cale) oppure dal browser vo-
te senza dovere imparare a dell'acceleratore, della frizio- e un sunto per ogni tabella, en- cale montato sull’autoradio
usarlo, e regole di accessibilità ne e del freno sono sempre trambi previsti dai rispettivi (uno scenario poi non tanto fu-
che consentano di capire i con- nella stessa posizione, qualun- tag HTML, chi "legge" la pagina turibile). 

3 Pagine HTML e marcatori


HyperText Markup Lan- come comportarsi in funzione nal (soluzioni transitorie). in browser di natura diversa,

L’ guage nasce nel 1989 nel


laboratorio europeo per
la fisica delle particelle (CERN)
delle potenzialità della mac-
china su cui era installato.
I primi siti Web si presenta-
La sintassi del linguaggio
HTML è semplicissima e si ba-
sa su parole inglesi comuni.
come quelli usati sui telefonini
abilitati alla navigazione di siti
Internet).
come strumento per la crea- vano perciò molto scarni nell’a- Non occorrono particolari pro- Nel caso in cui non ci sia al-
zione e la distribuzione di do- spetto: semplici elenchi di testo grammi per scrivere una pagi- cun testo tra i due tag, il brow-
cumenti ipertestuali, cioè do- nero su sfondo grigio, con i link na HTML, basta infatti un qual- ser ignorerà il tag e non visua-
cumenti di testo liberamente di colore blu e sottolineati, e siasi editor di testo. L’impiego lizzerà nulla all'interno della
interconnessi tra loro. con titoli molto vistosi. Non ap- tuttavia di editor dedicati svel- pagina. L'unica eccezione sono
Il suo unico obiettivo consi- pena il Web è uscito dal conte- tisce il lavoro e riduce gli erro- i tag che non prevedono un
ste nella creazione di pagine di sto universitario per trasfor- ri. marcatore di chiusura e che
documenti visualizzabili via re- marsi, nella metà degli anni No- Ogni marcatore è contenuto perciò producono un effetto in
te sulle macchine più dispara- vanta, in uno strumento com- tra il simbolo di minore < e ogni caso. Un esempio è il tag
te, per mezzo dell’intermedia- merciale, si è presentata la ne- maggiore > senza spazi e si di ritorno a capo <br> che for-
zione di uno speciale program- cessità di fornire un minimo di presenta solitamente in cop- malmente dovrebbe essere
ma, denominato browser (alla estetica e sono nati alcuni mar- pia, con un marcatore di aper- scritto <br/> al fine d'indicare
lettera “sfogliatore” o "visua- catori stilistici che modificano tura e uno di chiusura prece- che si tratta di un tag partico-
lizzatore") che riconosce i direttamente la visualizzazione duto dalla barra inclinata. Gra- lare.
marcatori HTML e li elabora, del testo viene visualizzato e zie a questo approccio ele- Esistono, poi, tag che hanno
estraendo il testo che essi rac- che hanno trovato la loro mas- mentare, è facile delimitare la un tag di chiusura facoltativo e
chiudono e visualizzandolo in sima applicazione nell’HTML porzione di testo a cui il tag si che perciò producono un effet-
funzione del tipo di marcatore 3.2, ai tempi di Netscape 4x e In- applica. to anche se manca il testo cor-
usato. Costituisce un’edizione ternet Explorer 4x. Ad esempio <strong>testo in rispondente. Un esempio clas-
ridotta di un linguaggio prece- Tali marcatori stilistici, grassetto</strong> indica che la sico in questo senso è il tag di
dente, molto complesso e già tutt’ora in uso, sono stati de- frase contenuta tra i due mar- paragrafo <p> che produce un
ben conosciuto nel mondo precati dal World Wide Web catori va visualizzata con forza ritorno a capo con inserimento
scientifico e informatico: lo Consortium (www.w3c.org), (strong) il che significa in gras- di una riga bianca anche se il
Standard Generalized Markup detentore e promulgatore del- setto, nell'interpretazione abi- paragrafo fosse vuoto. XHTML,
Language, del quale mantiene le specifiche HTML, al momen- tuale del browser Web (può in- il nuovo linguaggio di unisce
solo le funzioni essenziali per to del rilascio della versione vece assumere forme diverse HTML e XML, rende obbligato-
la produzione di documenti di più recente del linguaggio, la
lavoro, adattate al concetto d’i- 4.01, ormai supportata, alme-
pertesto.
L’HTML codifica ogni ele-
no parzialmente, da tutti i nuo-
vi browser.
Struttura minima della pagina
mento della pagina mediante L'attuale orientamento è in-
un sistema di marcatori, tag al- fatti quello di riportare l’HTML
l’inglese, che si pongono all’i- a funzioni unicamente struttu-
nizio e in chiusura della por- rali, lasciando ai fogli di stile in
zione di testo che si vuole con- cascata (Cascading Style
trassegnare. La gran parte dei Sheets) il compito di aggiunge-
tag ha un significato struttura- re stile al testo.
le, vale a dire spiega la natura Questi ultimi, tuttavia, non
di quella particolare porzione trovano ancora piena imple-
di testo: titolo, sottotitolo, pa- mentazione in alcuni browser
ragrafo, tabella, immagine, col- e perciò molti progettisti anco-
Qui vediamo la sequenza di marcatori indispensabili per costruire una pagina Web.
legamento (link) e non dice in ra abbinano fogli di stile e mar- Head contiene l'intestazione del documento, invisibile nella finestra del browser con la
che modo visualizzarla. L’in- catori HTML stilistici secondo sola eccezione del titolo. L'intestazione serve per allegare alla pagina informazioni utili
tenzione originale era di la- tecniche che vedremo e che per i motori di ricerca e per altri scopi. Il documento vero e proprio, visibile al
sciare al browser la scelta di prendono il nome di transitio- navigatore, è contenuto tra i tag <body> e </body>

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2a lezione

ria la chiusura di tutte le cop- vo grassetto </i></b> è corretto originale ("source" in gergo) un ritorno a capo. Perciò,
pie di tag, anche quelle facol- perché i tag sono nidificati, con un editor di testi oppure quando notate un comporta-
tative, perciò tanto vale abi- mentre <b><i>testo corsivo un editor HTML servono uni- mento strano negli allineamen-
tuarsi fin d'ora a chiudere re- grassetto </b></i> è sbagliato camente a tenere ordine visivo ti, provate a rimuovere i ritorni
golarmente tutti i tag che pos- perché i tag s'incrociano. tra le righe quando le si scrive, a capo in mezzo a quella por-
sono essere chiusi, come viene Un'altra particolarità impor- ma aggiunge peso inutile alla zione di codice.
già fatto dagli editor che gene- tante è che HTML riconosce pagina finale. Per tale motivo, Anche nel caso del testo, il
rano codice in automatico. un singolo spazio, perciò se una volta completato il lavoro, consiglio è di andare a capo so-
I tag HMTL possono essere utilizzate diversi spazi vuoti in diversi editor HTML consento- lo quando si vogliono effetti-
scritti con lettere maiuscole o sequenza per separare tra loro no di eseguire un'ottimizzazio- vamente separare i paragrafi.
minuscole indifferentemente, le parole o per far rientrare ne rimuovendo tutti gli spazi e A questo riguardo è bene pre-
tuttavia la pagina risulterà più una riga rispetto al margine si- i ritorni a capo superflui. In tal stare attenzione alle funzioni
ordinata se cercherete di se- nistro, il browser visualizzerà modo, la pagina sarà più legge- di "a capo" automatico fornite
guire una regola. Alcuni Web- sempre e comunque uno spa- ra e veloce da trasferire, ma da alcuni editor.
master preferiscono scrivere zio solo, a meno che lo abbiate sarà anche più difficilmente Sono necessarie per leggere
sempre i tag tutti maiuscoli per istruito di mantenere esatta- decifrabile da parte di terzi. In chiaramente righe di codice
distinguerli più facilmente dal mente il formato originale, con generale i ritorni a capo forza- molto lunghe senza dover con-
resto del testo (effetto otteni- il tag <pre> (preformatted text) ti nel codice (l'insieme di istru- tinuamente scorrere la pagina
bile anche con la colorazione usato solitamente per visualiz- zioni HTML che compongono in orizzontale, ma si dimostra-
diversa offerta da molti editor zare listati di programma o al- la pagina) vanno usati con mol- no deleterie quando realizzate
moderni). Altri preferiscono tri testi tecnici. HTML ignora ta prudenza, in particolare per mezzo di un a capo forzato
scriverli tutti minuscoli così anche i ritorni a capo e di fatto vanno evitati in mezzo ai tag, che rimane nella pagina in per-
da essere già compatibili con rientri e ritorni a capo servono cioè si sconsiglia fortemente di manenza. Accertatevi che il
XHTML, che distingue tra unicamente per tenere ordine andare a capo lasciando metà programma esegua il "soft
maiuscole e minuscole. nella pagina e beneficio di chi degli attributi associati marca- wrap", cioè il ritorno a capo di-
È possibile nidificare diversi scrive il codice, ma aggiungo- tore su una riga e metà sulla namico delle righe
tag al fine di creare un effetto no caratteri e peso alla stessa. successiva. Molto rischiosa ripiegandole a ca-
cumulato, in tal caso bisogna Se vogliamo mandare a capo l'interruzione di tag che con- po solo a video,
sempre chiudere per primo una riga sulla pagina dobbia- tengono link ipertestuali ed senza l'aggiunta di
l'ultimo tag aperto (come av- mo usare un tag specifico co- elementi di tabella. Alcuni ritorni a capo fisici
viene nelle parentesi in mate- me <br> oppure <p> (che ag- browser generano problemi di nel documento.  prosegue
matica) e fare molta attenzione giunge anche una riga bianca). allineamento tra le celle di una sul CD
a non sovrapporre tag diversi. Tutti i ritorni a capo e i rientri tabella per il solo fatto che (versione integrale n. 66
Ad esempio: <b><i>testo corsi- prodotti nella pagina HTML queste erano state separate da dell’articolo sul CD)

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2a lezione

4 Per chi vuole approfondire: i libri consigliati


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Usabilità e progetto grafico si fondono Manualetto tascabile per tenere a Guida intermedia per imparare lo Ottimo riferimento professionale.
in questo libro di gradevole lettura, che portata di mano i comandi HTML e per sviluppo manuale di pagine HTML e Fornisce una preziosa base per la
codifica i principi concreti da osservare imparare i rudimenti del linguaggio l’uso appropriato dei tag più transizione da HTML 4 a XHTML, sia in
nella progettazione di una pagina e quel tanto che basta per aggiornare importanti. Strutturato con una grafica termini generali, sia nel dettaglio del
degli elementi di navigazione di un pagine già fatte da qualcun altro, facilmente leggibile, il libro è singolo tag. Una lettura indispensabile
sito. Ricco di esempi, si dimostrerà oppure per produrre pagine molto assimilabile anche da un principiante, per il Webmaster che voglia costruire
rivelatorio per molti. semplici. pur non essendo elementare. siti duraturi nel tempo.
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Corso interattivo sulle basi del Padroneggiare lo sviluppo avanzato di Bibbia dello sviluppatore per imparare Panoramica delle tecniche per la
linguaggio HTML e di CSS (fogli di un sito che sia conforme ai nuovi l’uso di JavaScript all’interno di pagine produzione di qualsiasi componente di
stile). Semplice nel linguaggio e standard XHMTL. Non è una dinamiche. Richiede alcune basi di sito; dalle pagine HTML, ai contenuti
limitato agli attibuti fondamentali dei “reference”, bensì un manuale programmazione, perciò non è alla multimediali; audio e video. Utili le
due linguaggi, ottimo per chi comincia operativo, ricco di esempi visivi e con portata del neofita. Strumento sezioni sui CSS (fogli di stile) e
grazie anche alle lezioni contenute su informazioni di qualità. indispensabile per un Webmaster JavaScript. Prontuario generale per chi
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che riporta i concetti generali di questa che sottendono qualsiasi sistema di consigli che possono servire anche al (integrata nel CD di questo numero).
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nostro Paese. affrontare la progettazione di un nuovo quel che un Webmaster dovrebbe del programma, con svariati esempi e
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2a lezione

5 Strutturare i contenuti nella pagina:


tabelle, frame e form
a costruzione di una pagina di riquadri o colonne che ab- una struttura capace di conte- no importanti svantaggi di usa-

L HTML equivale alla battitu-


ra di un testo con una tele-
scrivente. Il browser costrui-
biano proporzioni ben definite
rispetto al resto.
Se ci affidiamo agli strumen-
nerlo. Le scelte possibili sono
tre: tabella, frame e form. In
realtà esiste anche la possibi-
bilità e di estetica. Dividono la
finestra in diversi riquadri, cia-
scuno contenente una pagina
sce la pagina leggendo in se- ti base del linguaggio, l’unica lità di collocare gli elementi Web indipendente, perciò di-
quenza ciascuna riga, caratte- forma di pagina possibile sa- mediante le funzioni di posi- venta impossibile far funziona-
re per carattere. Combinando i rebbe un testo chilometrico, zionamento dei fogli di stile in re i tasti di navigazione in avan-
comandi e i contenuti che tro- occasionalmente interrotto da cascata, CSS, ma queste ultime ti e all’indietro del browser. In-
va lungo il percorso, arriva alla un’immagine o da un link verso non sono supportate da tutti i fatti, con tre o quattro pagine
fine a produrre l’impianto de- altri documenti. browser e ne parleremo, più contemporaneamente presenti
siderato. Talvolta questo può anche avanti, quando affronteremo il a video, non è chiaro quale sia
Ogni cosa che si trova nella essere sufficiente, come nei tema dei fogli di stile. la pagina in cui ci troviamo
pagina è di fatto un carattere di primi siti universitari e amato- Il più diffuso e versatile dei esattamente e in quale dei di-
testo che esprime un coman- riali che si sono visti sul Web. tre sistemi sono le tabelle, per- versi riquadri debba essere ca-
do, indica la posizione di In tal caso non dovete far altro ché compatibili con tutti i ricata quella a cui si vuole ri-
un’immagine e le relative di- che iniziare a inserire il testo e browser e prive di controindi- tornare. Inoltre, anche nel defi-
mensioni, descrive un link le immagini in sequenza nella cazioni in materia di usabilità e nire le istruzioni di navigazione
esterno, indica un testo da vi- zona compresa tra il tag di estetica. Se le configuriamo nel sito, dobbiamo sempre in-
sualizzare, stabilisce la posi- <body> e il suo gemello senza bordo, le tabelle diven- dicare in quale pannello inseri-
zione dei diversi elementi. </body> che, come abbiamo tano una specie di griglia invi- re la pagina a cui il link è indi-
Si dice tecnicamente che detto, delimitano l’inizio e la fi- sibile che tiene al loro posto i rizzato, il che complica un po-
ogni elemento è inline, vale a ne del documento vero e pro- vari elementi della pagina, im- co i collegamenti ipertestuali.
dire si trova inserito in una ri- prio. magini e testo. Gli unici svan- In materia di stampa si può
ga sequenziale e non può esse- Nella maggior parte dei casi, taggi delle tabelle sono il non stampare un solo riquadro per
re letto prima che siano stati però, si vuole un’impaginazio- garantire l’assoluta stabilità volta e il browser non sa quale
letti gli altri caratteri che lo ne più raffinata, che divida la delle dimensioni e delle pro- sia quello giusto a meno che
precedono. pagina in aree ben distinte, cia- porzioni tra i componenti e la glielo indichiamo noi usando
Poiché nasce per visualizza- scuna con elementi propri, co- difficoltà d’implementazione. una complessa sequenza con il
re testo che fluisce in conti- me ad esempio la struttura a tasto destro del mouse, ben
nuo, HTML non prevede alcu- quattro pannelli che abbiamo Particolarità dei frame poco amichevole per il naviga-
na funzione per “impaginare” visto nei modelli d’impostazio- I frame sono invece più faci- tore comune. Infine la dimen-
gli elementi, ossia per collo- ne della pagina. In tal caso, pri- li da realizzare e offrono un sione rigorosamente bloccata
carli in una determinata posi- ma ancora di cominciare a in- controllo molto più rigoroso dei riquadri può anche diven-
zione nella pagina, all’interno serire il contenuto, ci serve degli spazi. Tuttavia presenta- tare un problema quando la
pagina esce dai contorni del vi-
1 2 deo e diventa necessario ese-
guire lo scrolling verticale. In
tal caso compariranno una
banda di scorrimento verticale
e orizzontale (a seconda della
direzione in cui il contento de-
borda rispetto al progetto ori-
ginale) che sfigurano la pagina
e ne complicano l’uso.

Form per la registrazione


I form o moduli servono a
formattare un particolare ge-
nere di pagina, quelle utilizzate
per raccogliere informazioni
dal navigatore. Hanno il tipico
formato di un formulario da
compilare, con una serie di ca-
selle accompagnate dalle rela-
tive etichette esplicative, più
eventuali menu a tendina da
cui scegliere voci già reimpo-
state oppure caselle da barra-
re per operare scelte immedia-
te. Sono compatibili con ogni
genere di browser possono es-
Fig. 1 Esempio di un'impaginazione tabellare. L'immagine che segue si riferisce a una pagina Web costruita usando una complessa sere a loro volta incapsulati al-
griglia di tabelle nidificate che tengono al proprio posto i vari elementi.
Fig. 2 Tabella evidenziata. Qui vediamo evidenziato in modo grossolano alcune delle tabelle che compongono la pagina. Notate che l’interno di tabelle o frame, ma
esiste una tabella principale esterna che ne contiene altre che a loro volta ne contengono altre in uno schema di scatole cinesi non è indispensabile. 

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2a lezione

6 Adobe GoLive 6.0 maestro di tabelle


on la nuova versione del

C suo celebre ambiente di


sviluppo integrato, Adobe
consolida una soluzione che è
Identikit
 Adobe GoLive 6.0 si colloca
come il secondo ambiente di
particolarmente mirata all’inte- sviluppo integrato per l'impiego
grazione tra editoria su carta professionale sul Web. Rispetto al
stampata ed editoria sul Web, suo concorrente diretto,
aggiungendo anche funzioni Dreamweaver MX, offre funzioni più
per la produzione di contenuti evolute di gestione delle tabelle,
multimediali e mobili, cioè da d'integrazione la carta stampata e
visualizzare su telefonino e di gestione di gruppi di lavoro.
PDA in alternativa al computer. L'aggiunta di una vista del codice in
Il quadro competitivo rispetto a parallelo alla vista grafica
Dreamweaver, l’antagonista di strutturale colma una lacuna che lo
sempre, è migliorato drastica- vedeva in svantaggio rispetto alle
mente sia con l’aggiunta di una versioni precedenti di Dreamweaver
doppia vista che abbina in con- e consente di avere due viste
temporanea codice e struttura contemporanee della stessa
grafica, sia con l’aggiunta di pagina: una con il codice e una con
funzioni per il coordinamento la struttura grafica della stessa. È
del lavoro di gruppo che sono possibile agire su una qualsiasi
invece assenti dalla piattafor- Caratteristiche delle due, osservando subito i
ma Macromedia. Produttore e sito: Adobe - www.adobe.com cambiamenti riportati nell’altra.
Migliorata drasticamente an- Requisiti: Windows 98SE, ME, 2000 con Service Pack 2, XP, per la Idoneo per chi viene dal mondo
che l’integrazione con gli altri funzione Web Workgroup Server è richiesto Windows 2000 o XP della grafica tradizionale e vuole
prodotti Adobe che vanno a Costo licenza: 589,50 euro, 146,20 per l’upgrade da una versione creare siti oppure travasare lavoro
precedente. Adobe Creative Suite Premium, che include anche Photoshop
comporre la Creative Suite, in- editoriale sul Web senza traumi.
7.0, Illustrator 10, InDesign 2.0, Premiere 6.5 e Acrobat Distiller 5.0
fatti GoLive 6.0 oggi può impor- Prezzo: 2158,80 euro IVA compresa
Forti anche le funzioni di gestione di
tare livelli di Photoshop, illu- contenuti multimediali, grazie
strazioni vettoriali di Illustra- all'integrazione con LiveMotion. È
tor e animazioni di LiveMotion programma identifica quattro editor HTML e viene fornita dal un prodotto complesso con
2.0. Mantenuta infine l’integra- categorie di elementi e fornisce concorrente principale, Dream- un'interfaccia singolare e richiede
zione con InDesign, il pacchetto strumenti ad hoc per ciascuna. weaver MX, solo grazie all’im- un certo impegno per poterne
di videompaginazione per l’edi- Le categorie sono la pagina nel piego di un prodotto comple- sfruttare a fondo le caratteristiche.
toria tradizionale che consente suo complesso, il codice sor- mentare esterno, Fireworks MX. Ottime le funzioni di gestione
un efficace passaggio dei con- gente (HTML o di altro tipo), il Il secondo elemento di lavo- integrata del sito. Dreamweaver, in
tenuti dalla carta al Web e vice- sito e le funzioni avanzate, co- ro che ci accompagna ovunque confronto, appare più orientato allo
versa. me ad esempio i fogli di stile. è la finestra Inspector che mo- sviluppatore di siti che centra gran
Al momento esistono due La prima categoria di oggetti stra i parametri di qualsiasi og- parte della propria attività sulla
suite che si contendono il mer- è la più comune e contiene la getto selezionato permettendo- produzione di codice e
cato dei creativi che cercano un pagina con tutti i relativi com- ci di modificarli senza interve- sull'integrazione con database.
ambiente editoriale completa- ponenti: tabelle, moduli, testo e nire manualmente sul codice.  Pro
mente integrato: Adobe Creati- immagini. La sua lavorazione è Si notano anche alcune fi- - Eccezionale gestione delle tabelle
ve Suite, più orientata al mondo imperniata su una finestra di nezze nella finestra Layout: il ti- - Ottima palestra formativa.
dei creativi tradizionali che Layout che ne mostra una ver- tolo della pagina è immediata- - Vista contemporanea sul codice
hanno bisogno di un efficiente sione grafica modificabile. mente accessibile nella cornice generato e sulla disposizione degli
sbocco sul Web, e Macromedia Lavorando con il mouse e i superiore della finestra di elementi sulla pagina.
Studio MX che si rivolge invece menu, è possibile inserire, can- Layout e può essere modificato - Unisce efficacemente il lavoro di
a un ambiente puramente Web cellare, spostare e ridimensio- direttamente (come avviene an- creatività e di produzione tecnica.
e che coordina la generazione nare qualsiasi elemento, osser- che in Dreamweaver), ma qui - È disponibile su diversi sistemi
di siti statici e dinamici, con vando il risultato immediato a possiamo anche estendere il operativi, compreso Macintosh.
particolare enfasi sui linguaggi video. Le tecniche di lavoro so- bordo superiore e accedere a - Viste inedite sulla gerarchia del
di scripting e sullo sviluppo di no due: inserire gli oggetti at- tutti gli altri elementi dell’inte- sito e sulla struttura della pagina.
applicazioni. tingendo dalla palette dedicata, stazione (head), senza dover - Offre ricchi strumenti per la
oppure costruire una griglia vi- scorrere il listato HTML come gestione di un intero sito.
Particolarità dell'interfaccia siva su cui poi collocare dei se- invece accade in altri editor. - È compatibile con gli standard più
GoLive si differenzia da qual- gnaposto per gli oggetti. In basso alla finestra, come recenti
siasi editor visuale per il fatto La griglia, che assomiglia alla in Dreamwaver, abbiamo l’indi-  Contro
di offrire una grande varietà di “gabbia“ d’impaginazione di cazione della larghezza in pixel - Complesso da imparare.
viste per lavorare sul docu- una pagina su carta, si trasfor- della pagina su cui stiamo lavo- - Richiede un computer abbastanza
mento oppure sull’intero sito. Il ma poi automaticamente in ta- rando. potente.
bella, collocando tutti gli ele- Rispetto alla versione prece- - Il codice generato con gli strumenti
Errata: segnaliamo un'imprecisione menti al posto giusto. Questa dente, ora è anche possibile grafici richiede occasionalmente
nella prova di Dreamweaver MX particolare modalità progettua- aprire una finestra di esplora- verifica manuale.
pubblicata lo scorso numero: il prezzo le, molto vicina al sistema di la- zione del codice immediata- - Finestra di codifica diretta più
del prodotto Macromedia è 574,80 voro di un progettista grafico, mente sotto alla finestra di debole rispetto ad altri editor
euro, e 286,80 euro per l'upgrade
non è presente in nessun altro Layout così da vedere in che

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2a lezione

modo le variazioni apportate menti di programma distinta- re d'informazioni tabellari, ver- stampato ed esportato per sot-
graficamente si traducono in mente dai tag HTML e dal te- sate automaticamente in una toporlo all'approvazione del
istruzioni HTML e, viceversa, sto. Qui, a differenza di altri tabella con il numero giusto di committente oppure semplice-
per vedere come una modifica programmi abbiamo la possibi- righe e di celle. mente per tenere una docu-
manuale dei tag si ripercuota lità di scegliere al volo, me- Nella manipolazione delle ta- mentazione delle varie fasi.
sulla finestra di Layout che fun- diante icone, che cosa colora- belle GoLive non è secondo a Una volta che lo schema è
ziona come una sorta di ante- re: i marcatori distinti dai rela- nessuno. completo, il programma gene-
prima immediata e modificabile. tivi attributi e distinti dal testo, ra automaticamente tutte le pa-
Questa visualizzazione dop- gli elementi nel loro insieme Funzioni speciali gine e gli oggetti corrisponden-
pia e contemporanea emula (cioè tag, più attributi più testo del programma ti, tenendo traccia dei link pre-
una prerogativa che finora è contenuto all’interno del tag), i Unico nel suo genere, GoLive visti che saranno aggiunti a ma-
stata unica di Dreamweaver. soli collegamenti, il codice ese- fornisce altre due viste parti- no a mano che inseriamo con-
La differenza tra i due è che guibile su server. In questo mo- colari dedicate esplicitamente tenuti nelle pagine così create.
Adobe GoLive non visualizza do è possibile eseguire analisi all’analisi dei frame (riquadri) e Un esempio in questo senso è
nella finestra Layout l’effetto selettive delle diverse compo- della struttura del documento fornito dall'esercizio presente
prodotto dagli eventuali fogli di nenti della pagina e intervenire (in particolare le tabelle). sul CD Guida.
stile, ma dispone in compenso di conseguenza. In pratica, compare un edi-
di una finestra di Anteprima in- Alla pari di altri ambienti, tor strutturale che mostra le re- Il lavoro di gruppo
terna al programma che visua- troviamo la possibilità di vi- lazioni gerarchiche tra i vari Un'altra area di netta diffe-
lizza immediatamente la pagi- sualizzare i numeri di riga e di elementi della pagina oppure renziazione rispetto a
na nella sua struttura finale, in- attivare un a capo automatico tra i riquadri di un frame, con- Dreamweaver è la gestione
vece di dover aprire una fine- (soft wrap) delle righe in modo sentendo di modificare diretta- coordinata del lavoro di grup-
stra esterna allo scopo come da non dover eseguire lo scrol- mente gli attributi di ciascuno po. Utilizzando una tecnologia
accade in Dreamweaver. ling orizzontale e al tempo e di correggere eventuali erro- residente su server, GoLive tie-
Un altro modo unico di GoLi- stesso non modificare il codice ri, spesso difficili da notare nel- ne traccia di chi sta lavorando
ve per visualizzare il codice sor- con l’aggiunta di a capo per- la vista Origine, dove le molte- sul documento in un certo
gente a fianco della finestra manenti. plici righe di codice oscurano il istante e di tutte le versioni rea-
Layout consiste nella palette del L’inserimento di qualsiasi disegno strutturale che sta die- lizzate. In tal modo, si evitano
Codice Sorgente. Una finestrella elemento HTML è affidato alla tro alla pagina. Le modifiche variazioni conflittuali e si può
ridimensionabile che si apre so- stessa palette di oggetti che apportate nell’editor di strut- procedere allo sviluppo paral-
pra la vista Layout e mostra la abbiamo visto nella finestra tura di tabelle o frame si mo- lelo dello stesso sito da parte di
porzione di codice che corri- Layout e anche qui possiamo strano, poi, direttamente nelle un team di professionisti.
sponde all'area selezionata. Il usare il selettore di colori per altre finestre. La funzione, denominata
terzo modo possibile consiste qualsiasi elemento colorabile Workgroup Server, è totalmen-
nell'apertura di una speciale fi- della pagina. La finestra Inspec- La progettazione del sito te gratuita e integrata nel pro-
nestra denominata Visual Tag tor perde invece di utilità. Questo è un dei punti di for- gramma base. La tecnologia
Editor che mostra la codifica del Rispetto a Dreamweaver za di GoLive che, alla pari di corrispondente di Macromedia
particolare tag su sui è posizio- sentiamo la mancanza di una fi- Dreamweaver, consente di te- prendeva il nome di Sitespring
nato il cursore e consente di nestra grafica d'impostazione nere sotto controllo tutti gli ed è stata abbandonata prima
modificarlo agendo direttamen- dei parametri di ciascun tag, elementi del sito, creare tem- del rilascio di Dreamweaver MX
te su quella particolare porzio- sensibile alla posizione del cur- plate modello per tutte le pagi- senza fornire nel frattempo al-
ne di codice sorgente. sore, e il completamento auto- ne, ispezionare graficamente ternative percorri-
matico dei tag in fase di digita- link e gerarchie e modificare bili, perciò GoLive è
Operare direttamente zione diretta. qualsiasi elemento nel sito con l'unico ambiente di
sul codice Superlativa invece la gestio- un doppio clic. Una prerogativa sviluppo sul merca-
Esiste anche, naturalmente, ne delle tabelle, quasi del tutto unica di GoLive è tuttavia quel- to che consenta
la finestra per l’editing testuale automatizzata, con completa- la di disegnare il sito da zero, una gestione effica- prosegue
a tutto schermo. Si chiama fi- mento automatico degli ele- su uno schema grafico che vi- ce di un team.  sul CD
nestra Origine e prevede la co- menti mancanti e con importa- sualizza tutti i possibili ele- (versione integrale
lorazione dinamica degli ele- zione diretta di qualsiasi gene- menti. Lo schema può essere dell’articolo sul CD)
n. 66

1 2 3

Fig. 1 Anche Adobe GoLive 6.0, alla pari di Dreamweaver, consente di visualizzare contemporaneamente la vista Layout (struttura) e la vista Origine (codice) modificando
liberamente gli elementi nell'una o nell'altra e osservando le variazioni riportate immediatamente in entrambe. Un ottimo sistema per imparare l'uso di HTML e per manipolare
con efficacia documenti complessi. Fig. 2 La finestra Origine mostra il codice HTML originale e consente di lavorare come in un qualsiasi altro editor HTML testuale di fascia
medio-alta. Questa vista rimane comunque meno potente della corrispondente vista Codice di Dreamweaver MX. Fig. 3 La vista struttura mostra un'analisi strutturale del
documento in termini di gerarchie tra i vari marcatori. Preziosa per l'analisi delle tabelle e delle altre forme complesse di HTML, non trova paragoni in nessun altro programma per
la creazione di pagine Web

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3a lezione

 A scuola con PC Open

Progetto Web Master di Roberto Mazzoni

1 La tabella come elemento strutturale


ominciamo la nostra ne" per le pagina Web. "telescrivente", ossia vengo- Inoltre, come qualsiasi al-

C esplorazione in detta-
glio del linguaggio
HTML dalle tabelle, un tema
Funzionano come una gri-
glia invisibile, che suddivide
lo spazio della pagina in con-
no lette dal browser un ca-
rattere alla volta, dall'inizio
dalla fine della riga, per poi
tro elemento HTML, le tabel-
le cambiano il proprio fun-
zionamento a seconda della
che non viene mai affrontato tenitori ben definiti in cui ri- cominciare con la riga suc- versione di browser utilizza-
per primo nei testi e nei cor- versare testo e immagini. cessiva. to e del modo in cui il codice
si su questo linguaggio, in ra- Il professionista perciò ini- Non esiste modo di sapere originale è stato scritto.
gione della sua complessità, zia il proprio lavoro su una come una tabella sia esatta- Codifiche teoricamente
ma che a nostro avviso è ne- pagina vergine proprio dalla mente composta fino a che il equivalenti e sintatticamente
cessario invece conoscere da progettazione della tabella e browser non è arrivato in fon- corrette possono produrre ri-
subito al fine di progettare prosegue, poi, con il riversa- do alla lettura dei vari tag sultati visibilmente diversi.
pagine funzionali. Oltre alla mento dei contenuti e l'ag- che la compongono. È proprio in questo ambito
loro funzione primaria, che giunta degli elementi stilisti- Basta un tag sbagliato op- che i cosiddetti editor HTML
consiste nel rappresentare ci. pure mancante, per scombi- visuali mostrano le maggiori
informazioni tabulari, le ta- Come qualsiasi altro ele- nare l'intera pagina e render- differenze producendo in au-
belle costituiscono il più dif- mento HTML, anche le tabel- la incomprensibile al suo tomatico codice HTML che
fuso sistema di "impaginazio- le operano nella logica della stesso progettista. talvolta va rivisto riga per ri-

IL CALENDARIO DELLE LEZIONI


Lezione 1: • Adobe GoLive 6.0
Competenze e strumenti dimensionare tabelle con celle miste,
(disponibile integralmente Contenuti aggiuntivi sul CD allineamento spontaneo delle tabelle
sul CD) consecutive
il corso è • Versioni integrali e complete degli articoli • Template con struttura complessa:
• Che cosa fa un Webmaster sul CD pubblicati sulla rivista come creare tabelle complesse
• Gli strumenti di lavoro n. 67 • Spiegazione dei tag HTML per una pagina • Template con tabelle nidificate: tabelle
• Le figure professionali che vergine nidificate in cascata, complesse
affiancano il Webmaster • Esercizi su come creare una pagina e consecutive
• Le risorse on line vergine e su come progettare un sito • Esercizi: esplorare i tag delle tabelle,
• Tecniche di progettazione del sito creare una tabella semplice con
HTML-Kit
Aggiunte inedite alla prima lezione
disponibili solo sul CD  Lezione 3:
Modelli di pagina e tabelle
di questo numero: Le prossime puntate:
• La tabella come elemento strutturale:
• Organizzazione delle informazioni comporre gli elementi della pagina Lezione 4 - febbraio 2003:
• Costruzione della mappa – gerarchia, utilizzando una tabella di riferimento HTML 4.01 e CSS
ipertesto, struttura lineare invisibile
• Strumenti di navigazione • Progettare layout fluidi e statici: Lezione 5 - marzo 2003:
• Sistemi di navigazione scegliere il migliore per le proprie Design e multimedialità
• Sistemi di labeling esigenze
• Costruire template con le tabelle Lezione 6 - aprile 2003:
di layout: produrre modelli riutilizzabili Siti interattivi
Lezione 2: • NamoWeb Editor 5: per siti statici
Siti statici e linguaggio HTML professionali Lezione 7 - maggio 2003:
• Progettare un sito statico Contenuti aggiuntivi sul CD Interazione sul server
• Progettare la pagina
• Pagine HTML e marcatori • Dimensionare tabelle e celle fluide, Lezione 8 - giugno 2003:
• Strutturare i contenuti della pagina Promuovere il sito

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3a lezione

ga dal progettista per elimi- definire la larghezza della riga


nare gli "errori" introdotti dal in quanto tale.
programma.
La corretta gestione delle
Nel caso in cui tale somma
superasse la larghezza speci-
Un futuro ingegnere
tabelle è quindi una vera e
propria arte e costituisce uno
ficata in origine per la tabella,
quest'ultima si allargherà per
col Pinguino
dei pilastri essenziali su cui si
regge il lavoro di chi costrui-
adattarsi (qualsiasi cosa defi-
nito a livello di cella ha sem-
nel cuore
sce siti. A differenza delle ta- pre la precedenza su tutto il Ventisei anni, romano, Marco veniva richiesta la conoscenza
belle costruite da un foglio resto). La più grande delle Leli appare un giorno nella di PHP/Mysql. Grazie al loro
elettronico o da un wordpro- celle di una colonna determi- nostra community per fornire il aiuto (e pazienza) e un po’ di
cessor, che hanno righe e co- na la larghezza di tutte le altre suo commento al nostro corso applicazione, ho iniziato a
lonne ben identificate e rego- di quella colonna, anche se per diventare Webmaster. impratichirmi con questo
labili singolarmente, le tabel- avessimo esplicitamente in- Lettore “affezionato” di PC ambiente di sviluppo”. E anche
le HTML sono semplicemen- dicato larghezze inferiori per Open (ci segue dal 1999), se Marco consiglia di non
te sequenze di righe e di cel- le altre celle di quella colon- partecipa alla vita della affezionarsi mai a nessuna
le all’interno di tali righe. na. community da spettatore per un tecnologia e di usare, volta per
Non esiste alcun marcato- Nella pratica è sufficiente po’, finchè decide di gettarsi volta, quella più utile alle
re per definire le colonne in indicare la larghezza di una nella mischia...e noi lo esigenze, si capisce da quello
quanto tali e il concetto stes- sola cella della colonna affin- acciuffiamo subito: “che ne dici che dice che il suo cuore batte
so di colonna viene simulato ché tutte le altre si adattino di di fare quattro chiacchiere con per il Pinguino. “Linux è
grazie all'intervento del conseguenza. noi per raccontarci la tua indubbiamente un sistema
browser che, combinando di- Se inseriamo nella cella esperienza?”. All’inizio una difficile da usare, non è
verse celle appartenenti a ri- un'immagine che ne supera le certa ritrosia, poi la tentazione intuitivo come l’ambiente
ghe consecutive, crea l'im- dimensioni, la cella si allar- di apparire “sulla rivista di Windows, crea più problemi
pressione di un'unità vertica- gherà automaticamente in mo- informatica preferita” ha la quando si devono utilizzare
le. do da contenere l'immagine in- meglio. periferiche, i driver non sono
La tabella in quanto tale serita e farà allargare tutte le Marco è iscritto alla facoltà di sempre facili da trovare, ma
viene costruita dal browser celle che corrispondono alla Ingegneria Informatica indubbiamente la filosofia che
combinando i vari tag che de- stessa colonna. dell’università capitolina La sta dietro il sistema ha un
finiscono una serie di righe L'allargamento porterà Sapienza ma gli studi vivono grande fascino e poi c’è il
sequenziali che contengono pressione sulle celle circo- una fase di stallo “L’università vantaggio che è gratuito”.
una serie di celle le quali, stanti riducendone le dimen- stava andando un po’ per le E secondo Marco, su cosa vale
combinandosi con quelle di sioni originali, se tuttavia an- lunghe, quindi ho iniziato a la pena di investire?
pari posizione nella riga pre- che queste contenessero pensare cosa sarebbe stato “Approfondire la tecnologia
cedente e nella riga successi- un'immagine, incomprimibile meglio fare e a guardarmi un Flash, che mi sembra abbia
va, danno l’impressione di per definizione, l'intera tabella po’ in giro; è capitata grosse potenzialità: è
formare colonne verticali, deborderebbe oltre i limiti l’occasione e ho deciso di abbastanza portabile, gira sia
che in realtà non esistono. consentiti. frequentare un corso promosso sotto Windows sia sotto Linux e
Il browser intraprende al- Le immagini hanno una for- dalla Regione e dalla Comunità ha un buon supporto per la
cune azioni autonome per ag- tissima influenza sul compor- europea per Progettista di programmazione: credo che
giustare e modificare l'aspet- tamento delle tabelle tanto applicazioni multimediali”. Qui potrebbe essere piuttosto
to originale delle celle in mo- che per lungo tempo i proget- Marco prende dimestichezza e richiesta dal mercato”.
do da creare un risultato rite- tisti Web le hanno usate come approfondisce gli argomenti Sogni nel cassetto, programmi
nuto migliore, ma che po- strumento di costruzione del- che si ritrovano anche nel per il futuro? “Non ho
trebbe anche essere diverso la pagina, ben sapendo che programma del nostro corso: particolari progetti” risponde
dall'intendimento originale un'immagine non può essere HTML, Javascript, Dreamweaver Marco “Spero di avere
del progettista. né allungata né compressa e e Flash, fondamenti di l’opportunità di approfondire il
che perciò la cella in cui essa è programmazione e ASP. Il corso settore di cui mi sto occupando
Alcune regole da tenere contenuta rimarrà stabile termina con uno stage di cento adesso: seguire lo sviluppo
sempre a mente qualsiasi cosa succeda al re- ore presso una giovane azienda delle tecnologie per il
Qualsiasi dimensione speci- sto della tabella. che sviluppa siti Internet. commercio elettronico, magari
ficata per la tabella e per le “All’inizio mi sono occupato riprendere l’università e intanto
celle dal progettista viene in- Il trucco delle immagini principalmente dello sviluppo in prendermi la laurea di primo
tesa dal browser come dimen- spaziatrici HTML, ma poi dall’azienda mi livello”. Daniela Dirceo
sione minima e puramente in- Il trucco classico consiste
dicativa. Nel caso in cui abbia- nel prendere un'immagine di
mo indicato unicamente la lar- colore invisibile larga un pixel
ghezza della tabella, come e quindi dimensionarla (altez-
consigliato da alcuni, questa za e larghezza) all'interno del-
sarà ripartita tra le diverse cel- la cella di cui vogliamo bloc-
le, in parti più o meno uguali e care le dimensioni.
sarà quindi modificata dal Di solito viene inserita nel-
contenuto inserito (immagine l'ultima riga della tabella, che
o testo). per il resto rimane vuota, così
La larghezza di una riga da condizionare tutte le altre
coincide sempre con la lar- celle presenti nella stessa co-
ghezza della tabella o con la lonna.
HTML costruisce le tabelle secondo una sequenza lineare, come se fosse una
somma delle larghezze specifi- Lo stesso trucco può essere telescrivente: una cella dopo l'altra sino a completare la riga e quindi ritorna all'inizio
cate per le celle che la com- ripetuto su più celle fino a della riga successiva e riprende la costruzione fino a terminare la tabella. Solo alla fine
pongono. Non esiste modo per bloccare l'intera tabella.  dell'ultima cella dell'ultima riga il browser sa esattamente come sia composta la tabella

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3a lezione

 Questo genere di artificio L'uso delle immagini spazia- una struttura della pagina ca- tro l'altra. Una pagina compo-
(definito shim inglese cioè zep- trici è considerato peccato pace di adattarsi alla risolu- sta di tabelle molto comples-
pa oppure immagine spaziatri- grave dai puristi, ma è sicura- zione del monitor su cui è vi- se e incapsulate l'una nell'al-
ce in italiano) è tutt'ora in uso, mente utile in alcune circo- sualizzata. tra finisce per essere pesante
ma presenta l'inconveniente stanze. La regola generale è co- e per richiedere tempo prima
d'inserire elementi estranei La flessibilità delle tabelle, munque di mantenere più di poter essere elaborata e vi-
nella tabella e di perdere l'effi- se conosciuta e governata, semplici possibili le tabelle sualizzata dal browser, senza
cacia qualora il navigatore può trasformarsi in un pregio strutturali, usandole solo do- contare le possibilità di erro-
avesse disattivato la visualiz- progettuale portando a quello ve necessario ed evitando, se re, che si moltiplicano al cre-
zazione delle immagini sul che viene definito progetto possibile, di nidificarne, ossia scere del numero di tag utiliz-
proprio browser. "fluido" o "liquido", vale a dire di innestare una tabella den- zati. 

Come creare una tabella


Abbiamo costruito una tabella composta da due righe di tre celle seconda colonna, che in origine era la più larga avendo anche il testo
ciascuna assegnando alla tabella nel suo complesso una larghezza più lungo, ma per la quale non abbiamo indicato nessuna larghezza
interna di 400 pixel (incluso il bordo). minima, si restringe al punto di mandare il testo a capo e determinare
in tal modo una maggiore altezza per tutta la prima riga. La tabella
Fase 1: la tabella è completamente vuota e lo spazio viene ripartito mantiene comunque le sue dimensioni originali e la ripartizione degli
equamente tra le tre celle che diventano ciascuna di 130 pixel. spazi adesso è: 146, 61 e 183 pixel (179 dell'immagine più i quattro
La loro somma ci dà 390 pixel, gli altri 10 pixel che mancano per di contorno).
arrivare a 400 sono utilizzati per il bordo della tabella, largo 1 pixel di
default e calcolato su entrambi i lati, e per la spaziatura tra le celle, Regola: un’immagine grafica ha sempre priorità rispetto al testo e
larga 2 pixel di default, e riportata quattro volte per spaziare 3 celle, rispetto a qualsiasi impostazione di larghezza definita per le
per un totale di 8 pixel. singole celle o per la tabella nel suo complesso. La presenza di
un'immagine determina in modo immutabile la dimensione della
Regola: in mancanza di contenuto e d'indicazioni per le singole cella, della riga e della colonna a cui questa appartiene.
celle, il browser cerca di ripartire equamente lo spazio assegnato
alla tabella nelle varie colonne.
Fase 5: aggiungiamo la stessa immagine anche nella seconda cella
della seconda riga il che determina l'espansione della seconda
Fase 2: inseriamo il testo e notiamo come questo influenza la colonna per intero alle dimensioni dell'immagine e il restringimento
distribuzione naturale degli spazi. La seconda cella della prima riga si della prima colonna ai minimi termini, però insufficienti a mantenere le
allarga per adattarsi a una scritta che è più lunga delle altre due e dimensioni originali della tabella che deborda oltre il limite imposto di
determina anche l'allargamento automatico della cella seguente che 400 pixel portandoci alla una situazione: 43, 183 e 183 pixel.
appartiene alla stessa colonna. Adesso la ripartizione degli spazi,
attuata automaticamente dal browser è di 120, 150 e 120 pixel. La Regola: la somma delle larghezze imposte alle singole celle può
seconda colonna si è allargata a spese delle altre due. La tabella superare la larghezza massima definita per la tabella nel qual
mantiene le sue dimensioni originali. caso la tabella si allargherà per adattarsi alle nuove misure.
La presenza di elementi grafici in una cella ne blocca le
Regola: il testo inserito nelle celle ne influenza la dimensione dimensioni impedendone la compressione.
originale a meno di aver indicato una larghezza fissa per la singola
cella, in aggiunta alle indicazioni di larghezza della tabella.
Lo spazio viene ripartito in modo diverso tra le celle in funzione
del contenuto e si applica in modo uniforme a tutte le celle di
quella colonna, mantenendo invariata la larghezza complessiva
della tabella.

Fase 3: forziamo la dimensione della prima cella della prima riga


indicando, a livello di cella singola, una larghezza di 200 pixel (a cui si
aggiungono i 4 pixel del bordo destro e sinistro all'esterno).
La cella e la relativa colonna si allargano indipendentemente dal
contenuto e costringono le altre due celle a restringersi. Queste però si
restringono diversamente in funzione del testo contenuto. La
situazione finale è la seguente: 204, 104 e 82 pixel.

Regola: l'impostazione di larghezza definita a livello di singola


cella ha la priorità sulle impostazioni di larghezza della tabella e
sul testo eventualmente contenuto. Basta impostare la larghezza
di una sola cella per modificare l'intera colonna a cui appartiene.

Fase 4: aggiungiamo un'immagine larga 179 pixel e alta 56 pixel nella


terza cella della seconda riga. Le altre due colonne si restringono, ma
in modo diverso. La prima colonna, per la quale avevamo specificato
una larghezza obbligata di 200 pixel si riduce a 146 pixel, mentre la

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3a lezione

2 Progettare layout fluidi o statici


na volta creata la nostra cio è comunque sempre più dif-

U pagina vergine siamo pron-


ti a costruire la struttura di
layout in cui inserire successi-
fuso grazie al diffondersi dei si-
ti dinamici, i principali browser
moderni dispongono di una fun-
vamente i contenuti. zione che riduce il ritardo di vi-
Abbiamo scelto le tabelle co- sualizzazione e che si chiama
me strumento d'impaginazione "rendering progressivo".
perché garantiscono maggiore Il programma comincia a vi-
compatibilità con i diversi tipi sualizzare i primi elementi della
di browser e anche il miglior ef- tabella prima di averla caricata
fetto estetico. A questo punto si per intero. In tal modo, i primi
presentano alcune alternative. elementi di una pagina lunga e
La prima è decidere se incapsu- complessa appariranno imme-
lare l'intera pagina in una gran- diatamente, così da riempire la
de tabella che poi ne conterrà finestra video che il navigatore
altre, oppure se ridurre al mini- sta osservando e dando l’idea
mo la quantità di tabelle pre- che la pagina sia disponibile per
senti nella pagina facendo affi- intero. In realtà, il browser sta
damento sullo spontaneo alli- ancora lavorando dietro le quin-
neamento delle stesse tra loro e te per completare l'elaborazio-
sulla possibilità di affiancarle e ne della tabella e comporre la
sovrapporle a paragrafi e im- porzione inferiore della pagina
magini che fluiscano liberamen- così che sia pronta quando de-
te nella pagina. cideremo di eseguire lo scrol-
Il primo approccio è anche il ling. Di contro può succedere
più diffuso perché consente un che la pagina compaia inizial-
miglior controllo degli elementi mente con un determinato as-
e si presta particolarmente alla setto che si modifica dopo alcu-
produzione di template (pagine ni secondi quando il browser ha
modello) per un sito dinamico. terminato la lettura della tabel-
Infatti, i template di un sito di- la nel suo complesso. L'unico Tabella statica e dinamica: le tabelle a larghezza fissa, indicata in pixel, mantengono
namico sono privi dei contenu- accorgimento da adottare nel il proprio assetto qualsiasi sia la dimensione della finestra del browser. Perciò, nel
ti che altrimenti sarebbero ne- progettare una pagina inserita caso in cui quest'ultima si riducesse al di sotto delle dimensioni necessarie, una parte
cessari per tenere al loro posto in una tabella globale sfruttan- della tabella diventerebbe invisibile. Viceversa le tabelle a dimensione variabile,
le tabelle in una pagina a strut- do il rendering progressivo è di espressa in percentuale, modificano la propria ampiezza in funzione della dimensione
della finestra e hanno perciò un aspetto meno prevedibile
tura libera, perciò è difficile ve- creare i primi elementi in modo
dere durante la progettazione che non siano indipendenti dal
quale sarà il risultato finale e nel resto della tabella. Tipicamente relative celle (colonne) in pixel percentuali, la tabella si allar-
momento di generare la pagina lo si fa creando una prima ta- oppure in percentuale. Se indi- gherà o si stringerà (compati-
in automatico prelevando i con- bella orizzontale larga nidificata chiamo un valore in pixel la ta- bilmente con i contenuti) al va-
tenuti dal database, si otterran- nella tabella primaria e larga bella resterà di quella dimen- riare della dimensione della fi-
no risultati variabili al cambiare quanto l’intera pagina che con- sione qualunque sia l'ampiezza nestra di navigazione. È anche
dei contenuti forniti. tenga la barra del logo e i primi della finestra disponibile per il possibile adottare una soluzio-
Il secondo approccio, che elementi di navigazione del sito. browser sul computer dell'u- ne mista dove solo alcune co-
consiste nel lasciare la pagina li- Dopo di che si prosegue a tente. Nel caso invece di valori lonne abbiano una dimensione
bera da una struttura generale e scendere con una serie di tabel-
incapsularne solo alcune parti, le che si compongano da sini-
è preferito dai puristi perché stra a destra e dall’alto verso il Test: leggi le domande e verifica le tue risposte
consente di mantenere le pagi-
ne più leggere e più semplici.
Inoltre, alcuni browser delle
precedenti generazioni aveva-
basso. Qualunque sia la solu-
zione adottata, vale comunque
il criterio di ridurre le tabelle al
minimo e, in particolare, di ri-
Riepilogo dei concetti della Lezione 3

1. Perché le tabelle sono diventate lo strumento principale per


?
no la brutta abitudine di aspet- durre la nidificazione progressi- definire il layout delle pagine Web?
tare il caricamento e l'elabora- va delle tabelle (inserimento di 2. In che modo una tabella viene letta e costruita dal browser?
zione dell'intera tabella globale una tabella in un'altra) perché 3. Che differenza esiste tra le tabelle HTML e quelle convenzionali?
prima di visualizzare la pagina. una pagina troppo complessa 4. Quali sono i tag principali di una tabella?
Sezionando la pagina in tabelle richiede al browser molto tem- 5. Che rapporti di priorità esistono tra le indicazioni fornite a livello
autonome, la generazione è più po per essere elaborata e può di tabella e a livello di singola cella?
rapida sia perché le prime parti produrre errori inaspettati. 6. Che cos'è il layout fluido o liquido?
della pagina appaiono subito 7. Che cos'è una tabella nidificata?
mentre il browser sta ancora la- Fluido, statico o misto 8. Quali sono le principali regole da osservare nella progettazione di
vorando all'elaborazione delle La seconda scelta importan- una tabella di layout?
successive sia perché la sem- te è decidere se la struttura del- 9. Che cosa differenzia una tabella di contenuto da una tabella di
plicità delle tabelle richiede po- la nostra tabella avrà dimensio- layout?
co impegno elaborativo al ni fisse oppure variabili. HTML 10. Che cos'è in rendering progressivo?
browser prima della visualizza- consente infatti di specificare la (risposte a pagina 34)
zione. Poiché il primo approc- larghezza della tabella e delle

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3a lezione

Tabella semplice. Una tabella si apre e si chiude con la coppia di tag <table></table>. Pagine ad assetto variabile: vediamo un esempio reale di pagina costruita
Ogni riga è identificata da una coppia di tag <tr></tr> (che in inglese corrisponde integralmente con un layout fluido. La videata 1 è larga 1.005 pixel (mintor da 1024 x
all'abbreviazione di table row) e al loro interno troviamo varie celle, disposte in 768 pixel), la 2 è larga 735 pixel e la 3 è larga 502 pixel. Qualunque siano le
sequenza, e ciascuna delimitata dalla coppia di tag <td></td> (che in inglese significa dimensioni della finestra del browser, tutti gli elementi rimangono visibili. La colonna di
table data). Affinché la tabella sia valida e visualizzabile deve contenere almeno una navigazione a sinistra ha dimensione fissa, mentre la colonna di testo e la barra
riga che contenga almeno una cella. Le celle vuote non vengono visualizzate da alcuni orizzontale contenente il logo e la navigazione globale sono flessibili. L'unico elemento
browser perciò ciascuna cella lasciata vuota per motivi estetici (spaziatura) dovrebbe orizzontale che non si adatta è il banner, che naturalmente ha dimensione fissa e
almeno contenere uno spazio fisso - non breaking space, ossia il simbolo &nbps. scompare parzialmente quando la finestra viene ridotta alla posizione 3

 fissa, ad esempio quelle conte- cale, ma si tratta di soluzione


nenti i link di navigazione, men- usata di rado per le tabelle di Le risposte alle domande di pag. 33
tre le altre abbiano una dimen-
sione variabile, ad esempio
quelle che contengono il testo.
layout e sconsigliata anche per
le tabelle di dati, visto che si
presta a interpretazioni diverse
1. Consentono di controllare gli
spazi nella pagina senza
hanno una
larghezza definita
!
da parte dei browser. alterarne l'aspetto estetico. in termini percentuali
Tag fondamentali Se per errore il numero di Sono compatibili con rispetto all'ampiezza
di una tabella celle presente in una riga non qualsiasi tipo di browser e complessiva della finestra
Qualunque sia l'impostazio- corrispondesse alle altre, la ta- offrono la massima del browser. Un layout fisso
ne progettuale, una tabella si bella sarà scombinata e la vi- flessibilità di configurazione, o statico usa invece tabelle
apre e si chiude sempre con i sualizzazione risultante sarà a fronte di una certa con larghezza in pixel.
tag <table> e </table> all’interno confusa. Ne consegue che è dif- complessità di realizzazione. 7. Una tabella costruita
di quali troviamo una serie di ri- ficile realizzare tabelle molto 2. In modo sequenziale, all'interno della cella di
ghe delimitate dai tag <tr> e complesse senza perderne il carattere per carattere, un'altra tabella.
</tr> che a loro volta contengo- controllo. I principali errori di dall'inizio alla fine della riga 8. Evitare una complessità
no un certo numero di celle codifica di una pagina HTML ri- per poi ricominciare eccessiva e, particolare,
contrassegnate dai tag <td> e siedono proprio nella costru- dall'inizio della riga l'impiego eccessivo di tabelle
</td>. Prendendo a prestito una zione delle tabelle. In particola- successiva. Solo al termine nidificate. Ricordarsi che la
metafora dal libro "HTML 4 Tut- re, una tabella non chiusa pro- della lettura dell'intera larghezza di una riga coincide
to & Oltre", costruire una tabel- priamente con il tag finale </ta- tabella il browser sa sempre con la larghezza
la è come erigere un muro. Si ble> può scombinare la pagina effettivamente com'è fatta e della tabella o con la somma
crea la base con <table> quindi al punto da renderla irricono- come debba essere delle larghezze specificate
si stende il primo strato di ce- scibile. Possono nascere pro- riprodotta. per le celle che la
mento con <tr> si posano diver- blemi anche dalla mancata 3. Le tabelle HTML non hanno compongono e che qualsiasi
si mattoncini in sequenza con chiusura dei tag interni di riga o colonne definibili in quanto oggetto inserito in una cella
<td> e </td> dopo di che si pas- di cella. Fortunatamente i brow- tali. Ciascuna colonna viene può influenzarne le
sa al nuovo strato di cemento ser moderni dispongono di costruita combinando in dimensioni, alterando
con </tr> e <tr>. Il numero di ri- strumenti particolari per com- verticale le celle di ciascuna l'assetto complessivo della
ghe può variare liberamente, pensare la complessa gestione riga. tabella.
ma il numero di celle deve esse- delle tabelle. Internet Explorer, 4. Sono tre: <table> per aprire 9. La tabella di contenuto ha
re costante riga per riga altri- ad esempio, completa automa- e chiudere la tabella <tr> bordi visibili e talvolta anche
menti sarà impossibile costrui- ticamente una riga non chiusa (table row) per aprire e uno sfondo. Contiene una
re le colonne. La larghezza delle quando incontra il marcatore chiudere ciascuna riga e serie di attributi stilistici che
celle non deve essere necessa- d’inizio della successiva (<tr>) e <td> (table data) per aprire e servono alla corretta
riamente uguale, invece, sebbe- riesce anche a risolvere alcuni chiudere ciascuna cella. gestione del testo e che non
ne sarebbe meglio che lo fosse. dei casi di tabella non chiusa. 5. Le indicazioni fornite a livello sono necessari in una
Se non fosse possibile mante- Più rigidi sono invece Netscape di cella hanno sempre la tabella di layout.
nere lo stesso numero di celle Navigator e Opera; per tale mo- priorità su quanto definito a 10.La visualizzazione graduale
per ogni riga. è consentito usare tivo si consiglia sempre di ese- livello globale di tabella. dei primi elementi di una
speciali comandi per estendere guire un’anteprima della pagina 6. Un layout basato su tabelle o tabella prima che sia stata
una cella su più colonne in oriz- con uno di questi programmi elementi di tabelle che letta per intero dal browser.
zontale o su più righe in verti- prima di rilasciarla. 

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3a lezione

3 Costruire template con le tabelle di layout


efinire la struttura della fluido, dovrete decidere quali

D pagina mediante l'impiego


di tabelle è una delle ope-
razioni più complesse con cui il
elementi mantenere stabili al
loro interno.

Webmaster e il Web designer si Pagine fisse e variabili


devono misurare. D'altro canto Il comportamento statico op-
è essenziale nella costruzione pure fluido della tabella e delle
di un sito e una volta prodotto il sue celle dipende dall'imposta-
modello, alias template, sarà zione di un singolo attributo:
possibile costruire numerose width che può assumere valori
pagine strutturalmente identi- in pixel, perciò assoluti, oppure
che tra loro, ma capaci di ospi- valori in percentuale (da 1 a
tare contenuti diversi. A tal fine 100). Assegnando una larghez-
sarà importante concepire una za percentuale all'intera tabella,
struttura che sia capace di ad esempio con il tag <table
adattarsi al variare dei conte- width="75%">, otterremo un og- Prendiamo la struttura tipica di una delle pagine del corso sul CD e analizziamo le
nuti e sia riutilizzabile il più getto con una dimensione com- tabelle che la compongono. Notiamo una grande tabella generale che contiene l'intera
possibile. Mantenere al minimo plessiva pari al settantacinque pagina all'interno della quale si sviluppano nove tabelle nidificate suddivise in cinque
il numero di template è un re- per cento della finestra del aree logiche distinte
quisito necessario per avere un browser, qualunque siano le di-
sito gestibile e per facilitarne la mensioni di quest'ultima. Tale ta la riga a cui essa appartiene. sa quando imposto dal compri-
successiva evoluzione a sito di- ampiezza sarà, poi, distribuita Diversa è invece la situazione mersi della finestra o dall'e-
namico. in modo uguale tra tutte le cel- nel caso in cui venga inserita spandersi del contenuto nelle
Il primo passo consiste nel le/colonne, salvo modificare le un'immagine in una cella con colonne circostanti. L'unico
decidere se incapsulare il tutto dimensioni di una particolare dimensionamento percentuale. modo per garantire che una co-
in una singola tabella oppure colonna rispetto alle altre a se- Infatti l'immagine, essendo in- lonna rimanga davvero blocca-
creare diverse tabelle separate guito dell'inserimento di testo o comprimibile, obbligherà la cel- ta sia in espansione sia in com-
che si allineano spontaneamen- immagini, come visto nell'arti- la a mantenere una larghezza al- pressione (una caratteristica
te. A favore della prima solu- colo precedente. Se volete con- meno pari alla propria o supe- necessaria ad esempio per una
zione gioca il completo control- trollare le dimensioni percen- riore (trovate un dettaglio barra di navigazione) consiste
lo della struttura e delle sue di- tuali di una colonna rispetto al- esemplificativo di questi pas- nell'inserire un'immagine di lar-
mensioni, a favore della secon- le altre, potete assegnarle un saggi nell'articolo Dimensiona- ghezza esattamente identica al-
da una maggiore leggerezza del- valore specifico. re tabelle e celle sul CD). la larghezza della colonna. Di
la pagina e semplicità delle ta- Di solito s'imposta la dimen- solito l'immagine trova posto in
belle che porta, alla fine, a una sione della prima o dell'ultima Soluzioni miste una cella in fondo alla colonna,
maggiore velocità di visualizza- cella, usando sempre l'attributo Cosa succede se nella nostra collocata all'interno di una riga
zione nel browser (per una de- width all'interno, in questo ca- tabella fluida volessimo blocca- altrimenti vuota così da non es-
scrizione di come allineare le so, del tag <td>. Ad esempio <td re una colonna? Dovremmo im- sere visibile al navigatore. Allo
tabelle rimandiamo all'articolo witdh="30%"> imposta le di- postarne le dimensioni in pixel scopo si usa di solito di un'im-
Tabelle consecutive sul CD). mensioni della cella e della re- e lasciare libere le altre oppure magine trasparente lunga e lar-
La seconda decisione è tra lativa colonna in modo che sia impostarle in percentuale. An- ga un pixel, il cosiddetto spa-
una struttura fissa, immutabile il trenta per cento del totale che in questo caso sarà suffi- ziatore o immagine spaziatrice
al variare della dimensione del della tabella, nel nostro esem- ciente impostare la larghezza di (shim).
browser oppure fluida, capace pio sarebbe il 30% del 75%. Lo una sola delle celle che com- E fin qui sembrerebbe tutto
quindi di espandersi e di con- spazio restante sarà distribuito pongono la colonna a dimen- chiaro: per produrre un sito
trarsi all'unisono con la fine- in modo equo tra le altre colon- sione fissa. Ad esempio il tag con pagine fluide basta blocca-
stra del navigatore. Nella prati- ne. Il vantaggio di assegnare <td width="120"> inserito nella re le colonne che contengono
ca, è raro trovare pagine fluide una dimensione percentuale cella della prima o dell'ultima elementi di navigazione e la-
in tutti i loro componenti, per- esplicita a una delle colonne è riga, imposterà la larghezza del- sciare libere quelle che invece
ciò anche nel caso di un design duplice: creare proporzioni di- l'intera colonna a 120 pixel e fis- ospitano il contenuto (testo e
verse nelle dimensioni di cia- serà anche la dimensione com- immagini). In tal modo il conte-
scuna rispetto a quanto deter- plessiva della tabella. Ricordia- nuto utilizzerà tutto lo spazio
minato automaticamente dal mo un concetto importante del disponibile nella finestra del
browser e garantirne la stabilità dimensionamento fisso: la mi- browser e, al contempo, il navi-
anche quando inseriamo testo sura espressa in pixel indica la gatore non sarà sorpreso da
o altri elementi di contenuto. larghezza massima della colon- elementi di navigazione che
Infatti, una tabella che abbia na. Perciò il browser non la continuano a cambiare aspetto
una larghezza impostata per al- espanderà anche quando la fi- (per un dettaglio su come co-
meno una delle sue colonne, nestra si allarga, ma non è vero struire pagine di questo tipo
manterrà il suo assetto anche il contrario. vedi l'articolo Dimensionare
nel momento in cui inseriamo Come già visto nell'assegna- tabelle con celle miste sul CD).
testo nelle varie colonne. Qua- zione delle priorità dimensio- Purtroppo, però, le tabelle
lora il testo fosse troppo lungo nali in una tabella fissa (vedi ad assetto misto (fluido e stati-
Le tabelle HTML prevedono due attributi per essere contenuto nella cel- l'articolo Stabilità delle di- co) presentano alcune stranez-
per estendere una cella in orizzontale e in
verticale creando così strutture la, il browser lo manderebbe mensioni), è sempre possibile ze con cui bisogna fare i conti.
complesse che permettono una automaticamente a capo allun- restringere la larghezza di una Innanzi tutto i browser più vec-
distribuzione degli spazi non regolare gando in verticale la cella e tut- cella/colonna a dimensione fis- chi non rispettano la dimensio- 

31/88 PC Open 35
3a lezione

produrre l'effetto desiderato e derarle come un livello inter-


bisogna creare forme più com- medio tra la tabella e la singola
plesse mediante l'estensione di cella. HTML è costruito secon-
celle su più righe e colonne op- do una logica di concatenazio-
pure mediante l'innesto di una ne gerarchica degli attributi ta-
tabella nell'altra. L'estensione le per cui gli attributi dell'entità
di una cella su più righe o co- maggiore si trasferiscono alle
lonne è un'operazione poco in- entità minori salvo che queste
tuitiva e delicata perché i brow- dispongano di attributi propri
ser la interpretano a modo loro. che hanno priorità rispetto a
I puristi consigliano di evitarla, quelli ereditati dal livello supe-
ma esistono diverse situazioni riore.
in cui non è possibile farne a Come abbiamo visto, una lar-
meno, perciò tanto vale padro- ghezza impostata a livello di ta-
Ecco la stessa pagina da cui abbiamo rimosso tutto il contenuto di testo. Le cinque neggiarla. L'operazione si basa bella si divide equamente tra le
zone diventano più evidenti. Sono interamente comprese in una tabella globale che ne sull'impiego di due attributi del varie celle a meno che queste
ospita 9 nidificate. La zona 1 contiene il logo (che occupa la prima tabella nidificata al tag <td>, ossia colspan per indi- non abbiamo indicazioni di-
primo livello) e la navigazione globale del CD (che occupa la seconda tabella nidificata care su quante colonne si deb- mensionali proprie e queste ul-
al secondo livello). La zona 2 contiene la navigazione gerarchica e utilizza due tabelle
nidificate una nell'altra. La zona 3 ospita i contenuti con due tabelle nidificate ba estendere la cella in oriz- time vengano superate da even-
consecutive. La zona 4 contiene la navigazione locale della lezione e usa altre due zontale e rowspan per indicare tuali assestamenti dimensiona-
tabelle nidificate consecutive. La zona 5 contiene il riferimento ai credits e usa una su quante righe debba esten- li determinati dall'inserimento
tabella larga quanto l'intera pagina dersi in verticale (vedi sul CD di contenuto nella cella stessa.
l'articolo dettagliato Creare ta- È la logica dell'assegnare prio-
 ne massima imposta per le co- glio dover lavorare su una sola belle complesse). rità agli attributi in cascata. Una
lonne a larghezza fissa inserite riga che doverne cambiare tan- È più facile capire il funzio- logica che vedremo utilizzata
in una tabella fluida e quando la te. namento di questi due attributi anche dai Cascading Style Sheet
finestra viene allargata finisce Finora abbiamo parlato solo se li consideriamo capaci di (fogli di stile in cascata). Le cel-
per espandersi anche la colon- di larghezza di tabelle e celle, unire due celle adiacenti per le espanse, quindi, hanno attri-
na che dovrebbe restare bloc- ma i tag <table> e <td> consen- formarne una sola. In effetti buti tra loro pari, perciò una
cata. Persino l'immagine spa- tono di specificarne anche l'al- questa è esattamente l'opera- cella espansa può influenzarne
ziatrice non ci aiuta in questo tezza minima che anche in que- zione compiuta da alcuni editor un'altra e avere la meglio sugli
caso perché essa garantisce sto caso può essere espressa in visuali nel momento in cui attributi dimensionali della ta-
che la colonna non si restringa pixel oppure in percentuale ri- chiediamo di estendere una cel- bella nel suo complesso. Sono
al di sotto della propria dimen- spetto all'altezza della finestra la in orizzontale o verticale. Se anche capaci d'influenzare il
sione, ma non può impedirle di del browser. È un attributo usa- invece lavoriamo a mano, dob- comportamento dimensionale
allargarsi. to di rado poiché la norma è la- biamo occuparci di cancellare delle righe e colonne che rac-
Il problema è stato ormai ri- sciare che la tabella si allunghi personalmente la cella contin- chiudono a condizione che
solto dalle versioni recenti di e si accorci da sola in funzione gua nel cui spazio vogliamo queste non contengano indica-
browser, ma se pensate che i del contenuto inserito, tuttavia estendere la cella espansa. In zioni dimensionali proprie. Per
vostri utenti usino browser di è importante sapere che a dif- pratica quando aggiungiamo avere un'idea pratica di come si
due o tre anni fa, bisogna ricor- ferenza della larghezza, dove si colspan o rowspan entro una comportano, rimandiamo al-
rere a un altro trucco: imposta- indica un valore massimo, qui cella esistente, questa si allar- l'articolo Creare tabelle com-
re la larghezza di una delle co- viene sempre indicato un valo- gherà ad occupare lo spazio plesse sul CD).
lonne variabili al 100% in modo re minimo, al di sotto del quale della cella adiacente facendo
che la somma delle percentuali il browser non può scendere, scorrere tutte le celle della riga Nidificare le tabelle
superi 100. Il browser darà sem- ma che può essere incrementa- o della colonna di una posizio- Purtroppo anche l'impiego
pre a tale colonna la massima to se il contenuto nelle celle ne, scombinando la struttura di celle espanse non è suffi-
larghezza possibile "tenendo a contigue lo richieda. Indicando della tabella. Togliendo la cella ciente a coprire tutte le esigen-
bada" tutte le altre. Questo una lunghezza e una larghezza di cui abbiamo preso il posto, la ze di layout di una pagina, per-
stratagemma può servire an- pari al 100%, la tabella occu- tabella si rimette a posto. ciò esiste un ulteriore livello di
che a definire una pagina che perà sempre il massimo dello Oltre a consentire maggiore complessità a cui ricorrere, che
abbia solo colonne a larghezza spazio disponibile nella fine- flessibilità estetica nella ripro- consiste nell'inserire una tabel-
fissa eccetto una, quella dedi- stra. Non esiste un'altezza di ri- duzione degli spazi, le celle la nell'altra. Di solito è sconsi-
cata al testo, e che quest'ultima ga perché in realtà quest'ultima espanse svolgono anche una gliato spingersi oltre ai tre o
si estenda a garantire alla co- eredita l'altezza della cella più funzione di controllo sulla por- quattro livelli di nidificazione
lonna variabile sempre la mas- alta al suo interno. Anche in zione di tabella a cui apparten- per non mandare in crisi il
sima ampiezza possibile. Avre- questo caso, se dovete indicare gono. Ad esempio, una cella browser che trova sempre diffi-
te notato che insistiamo sull'as- un valore, fatelo su una cella espansa in orizzontale riunisce cile interpretare tabelle nidifi-
segnare la larghezza sempre a soltanto, la prima o l'ultima del- diverse colonne in modo che cate. Alcuni consigliano di evi-
una sola cella della colonna, i la riga. queste definiscano le proprie tarle del tutto, il che è pratica-
motivi sono tre: è inutile speci- ampiezze in relazione al rag- mente impossibile se non nelle
ficarlo per le altre celle visto Template con struttura gruppamento prima ancora pagine più elementari. Il consi-
che queste si adattano automa- complessa che in relazione alla tabella nel glio è di ridurle al minimo e di
ticamente facendoci risparmia- Nella definizione del layout suo insieme. Le celle estese di- nidificare tabelle semplici, pos-
re codice e mantenendo la pa- di una pagina è raro trovarsi ventano quindi anche uno stru- sibilmente con dimensioni fisse
gina più leggera; nelle tabelle con le strutture molto regolari mento d'impaginazione, ma (in pixel). Nidificare significa
complesse è facile perdere il fi- consentite dalle tabelle sempli- purtroppo risultano persino inserire un'intera tabella all'in-
lo e assegnare dimensioni di- ci con un numero uniforme di più incostanti nel comporta- terno della cella di una tabella
verse a celle della stessa colon- celle per ciascuna riga. Anche mento rispetto alle celle singo- esistente, seguendo le stesse
na; in caso di modifica delle di- ricorrendo a tabelle multiple le. Un criterio generale che può regole di costruzione usate per
mensioni della tabella, è me- consecutive, non si riesce a ri- aiutare a orientarsi è di consi- le tabelle normali. Un listato

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3a lezione

pagina mantenga la
propria larghezza e
struttura. A sua volta
include una delle altre
tabelle nidificate che
contiene le voci di na-
vigazione globale (ho-
me, indice, corsi, ecce-
tera). La seconda area
è composta da due ta-
belle, una nell'altra che
si appoggiano sponta-
Per comodità qui abbiamo attivato la visualizzazione dei bordi della tabella di layout neamente sotto la ta-
globale. Riconosciamo visivamente la distribuzione delle righe e delle celle che la
compongono bella del logo e che
ospitano la navigazio-
con tabelle nidificate diventa mente facciano già parte del ne del CD. La terza
molto complesso e difficile da progetto grafico della pagina. area è composta da
decifrare se non a occhi molto La generazione di tabelle nidifi- due tabelle indipen-
esperti. cate è semplificata enorme- denti, collocate una
Cerchiamo di capire le regole mente dall'impiego di editor vi- sotto l'altra, che con-
fondamentali. Le informazioni suali che consentono di dise- Ecco la stessa pagina visualizzata secondo la tengono il testo e le
fornite fin qui valgono sia per le gnare la pagina col mouse su un struttura del codice HTML della tabella principale. immagini della pagina
tabelle di layout sia per le ta- foglio bianco e quindi generano Notiamo che si compone di cinque righe, tre delle oltre che un elemento
belle di contenuto, ma quando in automatico tutte le tabelle quali contengono a loro volta una o più tabelle di navigazione locale
nidificate. Proviamo ad aprire la prima riga e
si entra nel dominio delle tabel- necessarie. Rientrano in que- scopriamo che contiene una sola cella in cui trova (Precedente – Prossi-
le nidificate ci troviamo unica- sta categoria Dreamweaver posto la prima tabella, quella che contiene il logo. mo). La quarta area
mente nel dominio del layout, MX e Fireworks MX, GoLive Quest'ultima a sua volta si compone di tre righe contiene altre due ta-
perciò introduciamo per prima 6.0, FrontPage 2002, Namo We- nella seconda della quale troviamo un'altra tabella belle che elencano tut-
cosa alcuni accorgimenti che beditor, Hot Metal Pro. nidificata, che contiene la navigazione globale ti i link di una partico-
sono tipici di questo ambiente. Ciascuno segue un approc- lare lezione. La quinta
A differenza di una tabella di cio diverso e genera tabelle più CD). FrontPage 2002 genera im- area contiene semplicemente
contenuto, le tabelle di layout o meno efficienti. Namo si di- mediatamente il codice e offre una riga di chiusura.
sono invisibili poiché non con- stingue per il fatto di realizzare possibilità di modifica sugli ele- Tutte e cinque le aree vengo-
tribuiscono all'informazione un tracciato provvisorio della menti essenziali (ne parleremo no tenute al loro posto e collo-
della pagina, ma servono uni- pagina, modificabile in tutti i nella prossima lezione). In cate reciprocamente dalla ta-
camente per fissare le posizioni suoi elementi, ma nel quale è mancanza di strumenti visuali, bella principale che vediamo
dei vari elementi. Ne consegue già possibile inserire contenuti la costruzione del layout passa schematizzata in un grafico ge-
che devono essere invisibili, il per avere un'idea dell'aspetto fi- per un lungo processo di codi- nerato con GoLive. L'area 1 oc-
che richiede l'impostazione nale della pagina prima di pro- fica dei vari elementi, partendo cupa l'unica cella che compone
uniforme di tre attributi: bor- durre il codice HTML vero e da dimensioni tracciate in anti- la prima riga della tabella. La
der="0" per nascondere i bordi proprio. Anche Fireworks si cipo su un foglio di carta o an- seconda riga contiene una ta-
(li si può tenere visibili come comporta in modo analogo, cor meglio su una stampa del bella invisibile che serve da
aiuto nella fase di progettazio- con l'aggiunta di conservare progetto grafico della pagina. spaziatore tra il logo e il resto
ne, per poi rimuoverli alla fine), sempre l'originale modificabile della pagina e che a sua volta
cellpadding="0" per azzerare la del progetto e quindi di poter Un esempio di tabelle ospita tre celle con immagini
spaziatura interna alla cella e ripetere la generazione del- nidificate spaziatrici invisibili che ne
cellspacing="0" per azzerare la l'HTML quante volte si vuole, A titolo di esempio riportia- bloccano le dimensioni impo-
spaziatura tra le celle. Di de- per poi darlo in pasto a mo la struttura di tabelle nidifi- stando la larghezza delle tre co-
fault il browser assegna un bor- Dreamweaver MX. Quest'ulti- cate usata per le pagine interne lonne successive che ospitano
do di un pixel e una spaziatura mo dispone di una funzione del nostro corso su CD. Vedia- le aree 2, 3 e 4 composte da al-
interna ed esterna di 2 pixel propria di generazione grafica mo una tabella generale, che trettante celle contigue nella
per lato a ciascuna cella, perciò del layout che produce il codi- avvolge tutta la pagina, all'in- terza riga. La riga quattro con-
è importante ricordarsi di di- ce immediatamente, ma per- terno della quale sono state in- tiene semplicemente la linea
sattivare questi tre elementi mette comunque di modificare serite otto tabelle nidificate: blu di chiusura e la riga cinque
prima di cominciare a costruire visualmente gli elementi già ge- una espressamente dedicata al corrisponde all'area 5 nel no-
la tabella di layout. nerati (per una prova completa testo e ai contenuti informativi, stro schema, quella che contie-
Si comincia sempre col defi- vedi Macromedia Dreamwea- le altre riservate agli elementi ne il link alla pagina dei credits.
nire le dimensioni della tabella ver MX, la nave scuola del di navigazione e alla barra oriz- Benché possa sembrare
generale che conterrà l'intera Web design sul CD). zontale che contiene il logo. complessa, questa è una pagina
pagina oppure una porzione di Discorso analogo per GoLive Il modello di pagina è quello abbastanza comune in un sito e
questa e poi la si suddivide in 6.0 che trasforma la generazio- classico a quattro pannelli de- sicuramente è meno articolata
colonne. La seconda fase con- ne della pagina Web in una vera scritto nella seconda lezione di una home page. Per vedere
siste nel dimensionare le tabel- e propria operazione di dise- (vedi l'articolo Impostare gli come è stata costruita riman-
le nidificate e le colonne di que- gno: c'è una tela bianca con spazi del canovaccio sul CD). diamo agli articoli nel CD: Ta-
ste ultime, una per una. Spesso una griglia di riferimento su cui Osservando la pagina senza belle nidificate in cascata, Ta-
dovrete ricorrere alle immagini collocare qualsiasi tipo di og- contenuti notiamo che le otto belle nidificate complesse e
spaziatrici trasparenti per ga- getto. Ogni elemento rimane tabelle nidificate si dividono in Tabelle nidificate consecutive.
rantire la stabilità degli elemen- modificabile e la generazione o cinque aree principali. La prima Rimandiamo invece alla prossi-
ti della pagina, ma si possono rigenerazione del codice HTML è la tabella che contiene la bar- ma lezione per esaminare gli
usare allo scopo anche elemen- è immediata (vedi Adobe GoLi- ra orizzontale del logo, indi- aspetti delle tabelle in quanto
ti grafici visibili, che possibil- ve 6.0 maestro di tabelle sul spensabile per garantire che la elementi di contenuto. 

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3a lezione

4 Namo WebEditor 5, per siti statici professionali


onostante la sua matrice

N coreana, questo software


ha già conquistato una di-
screta popolarità nel mondo
Identikit
 Namo WebEditor è uno dei più
popolari editor visuali in
dei Webdesigner grazie al co- circolazione. Offre una buona
sto ridotto, alla semplicità d'in- miscela di funzioni orientate
terfaccia e alla precisione del soprattutto alla progettazione,
suo ambiente di sviluppo vi- alla pubblicazione e
suale. È una soluzione valida manutenzione rapida di un sito
per chi voglia evolvere da un statico. Include tutte le funzioni
editor basato sul testo verso necessarie al Webmaster per
un approccio visuale capace di coprire anche la componente di
offrire le principali funzioni design. Indicato per progetti di
professionali a cui è già abitua- media complessità e per chi vuole
to. Offre un buon compromes- evolvere da un semplice editor a
so di funzioni per chi voglia ge- base testo verso un ambiente
stire tutte le componenti del si- visuale economico e facile da
to, dalle pagine agli elementi La vista HTML mostra il codice originale della pagina e consente di modificarlo imparare.
grafici e alle animazioni. Il pro- in diretta come qualsiasi altro editor testuale. Il programma evidenzia i tag e i
gramma offre strumenti per la relativi attributi differenziandoli dal testo e numera le righe  Pro
generazione di tutti gli elemen- - Interfaccia semplice ed efficace
ti grafici di supporto a benefi- Caratteristiche - Ottima palestra formativa
cio dei Webmaster che non sia- Sito produttore: www.namo.com - La vista di layout consente la
Sito distributore: www.questar.it
no dotati del tocco artistico. produzione istantanea di
Costo licenza: 199,89 euro, upgrade 99,90 euro, versione "Education"
Pregevole in questo senso la 99,90 euro
prototipi
raccolta di clip art e di siti pre- Requisiti: Windows 98, SE, ME, NT 4, 2000, XP - Integra le componenti
configurati abbinata al pro- necessarie per produrre gli
gramma. elementi grafici del sito
Il programma è concepito un livello intermedio interes- può essere riesaminato entran- - Include una gestione integrata
per l'impiego immediato anche sante per chi è stanco di lavo- do in vista HTML. del sito e delle sue risorse
senza lettura del manuale. Le rare con un semplice editor In tale vista, appaiono evi- - Genera in automatico un HTML
opzioni sono state ridotte al- HTML di tipo testuale, ma non denziati con un colore diverso corretto
l'essenziale e i parametri di la- è pronto per il passaggio diret- tutti tag e i relativi attributi,
voro sono impostati per de- to a Dreamweaver o GoLive e inoltre il programma numera  Contro
fault ai valori che si reputano non si fida del codice generato automaticamente le righe e le - Manca un editor specifico per i
idonei per la maggior parte dei in automatico da FrontPage. manda a capo con un soft wrap CSS
siti. Il suo ambiente grafico è (senza aggiungere un ritorno a - Scarso supporto per i linguaggi
ottimo per la generazione rapi- Tre modalità di lavoro capo forzato) per facilitarne la di scripting
da di prototipi di pagina e di si- Il programma offre due am- lettura. È possibile inserire tag - Poco efficiente per la produzione
to. Il progettista trova infatti bienti di lavoro primari: la fine- in automatico cliccando sulle di siti dinamici
un'interfaccia completamente stra HTML che mostra il codice relative icone oppure selezio-
grafica per "disegnare" gli spa- nella sua versione integrale e la nando le rispettive voci di me-
zi della pagina (layout) e quin- vista Modifica che mostra una nu. Non troviamo invece le fun- scrivere script da zero. A que-
di generare in automatico il co- sorta di anteprima grafica della zioni di completamento e cor- sto scopo è perciò necessario
dice della tabella che per tra- pagina su cui è possibile inter- rezione immediata del tag co- affiancare altri programmi spe-
durre tale layout in HTML. La venire direttamente usando me negli editor professionali, cializzati come HomeSite op-
generazione del codice avviene mouse, icone e menu. Alla vista ma per lo meno il WebEditor pure uno dei tanti editor gra-
solo su comando, una volta Modifica è possibile aggiunge- evidenzia eventuali tag incom- tuiti, come quello che abbiamo
che il disegno della pagina è re la modalità Layout per dise- pleti. Consideriamola una vista scelto per il nostro corso:
completo. Fino a quel momen- gnare a mano libera i contorni di complemento all'editing vi- HTML-Kit. Sono invece veloci
to, qualsiasi elemento può es- degli spazi che vogliamo creare suale, utile per la produzione di ed efficaci invece i suoi stru-
sere modificato, spostato e ri- nella pagina per poi lasciare al siti statici, ma non per lo svi- menti di controllo e ripulitura
dimensionato ed è possibile in- programma la generazione au- luppo di siti dinamici, dove la del codice già scritto. I fogli di
serire i contenuti finali negli tomatica delle tabelle che li codifica manuale è preponde- stile sono supportati, sebbene
spazi (testo e immagini) per conterranno. rante e dove servono anche manchi un editor dedicato alla
osservare quale sia il risultato Oltre che in fase di progetta- strumenti per sveltire la scrit- loro gestione. Il supporto al-
finale prima di partire con la zione, la vista Modifica risulta tura nei vari linguaggi di scrip- l'HTML dinamico è abbastanza
codifica HTML automatica che comoda per aggiungere, modi- ting e dove la digitazione ma- buono. Buone anche le funzio-
appare pulita e senza sorprese. ficare e aggiornare qualsiasi nuale deve raggiungere un ele- ni di controllo del sito nel suo
Questa funzione di design inte- elemento della pagina. Offre vato livello di precisione e ve- complesso: il Gestore Risorse
rattivo non offre la potenza che strumenti rapidi per interveni- locità. tiene traccia dei vari elementi
si trova in Dreamweaver e Go- re su testo, immagini e tabelle, Namo WebEditor fornisce disponibili: pulsanti, set di co-
Live, ma in compenso è utiliz- osservando immediatamente i una serie di script già pronti, lori, stili, eccetera, mentre il
zabile in pochi minuti e può risultati. Qualsiasi operazione da configurare mediante wi- Gestore Siti aiuta a tener traccia
soddisfare la gran parte delle eseguita in modalità grafica si zard, per realizzare gli effetti dei file che compongono un de-
situazioni. Il corredo di funzio- trasforma in una modifica se- più comuni. Non offre tuttavia terminato sito e della struttura
nalità di Namo WebEditor offre quenza del codice HTML che strumenti mirati a chi debba di navigazione corrisponden-

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3a lezione

te. Da qui è possibile eseguire pezzo per pezzo, pur mante-


alcune operazioni che si esten- nendone l'integrità visiva me-
dono all'intero sito come la ri- diante l'impiego di una tabella.
cerca e sostituzione di testo, il Il programma in questo caso
controllo del codice, la verifica genera in automatico anche la
e correzione guidata dei colle- tabella HTML che conterrà le
gamenti interrotti, la conver- diverse parti dell'immagine.
sione globale dei nomi di file in Curiosa la disponibilità di
lettere tutte minuscole, la pub- una modalità di progettazione
blicazione in remoto mediante "i-mode" per lo sviluppo di pa-
protocollo FTP. Nella confezio- gine visualizzabili sui telefonini
ne del prodotto sono incluse cellulari multimediali disponi-
anche tre utility: Namo Captu- bili in Giappone,
re per catturare le immagini a ma del resto si trat-
video, Namo GIF Animator per ta di un software
creare GIF animate e Namo Sli- coreano, il che
cer per suddividere immagini spiega tutto. 
troppo grandi in modo che sia- il corso è
no visualizzate progressiva- (versione integrale sul CD
n. 67 La vista Modifica è la più importante di Namo WebEditor e contiene tutte le funzioni
mente all'interno di una pagina, dell’articolo sul CD) per la creazione e modifica visuale degli elementi nella pagina

5 L’iter per registrare un dominio


uno dei business più pro- e aziende. E soprattutto queste co .it sono arrivati altri domini quali .com, .net e .org, .biz, .info

È fittevoli della Rete che ha


tenuto botta nonostante la
crisi della new economy. Non a
ultime non possono ormai fare
a meno di avere una presenza
in rete. Tutto questo è testimo-
come .biz, .info e .name a quali-
ficare ulteriormente la presen-
za in Rete. Il fatto che non ab-
e .name, infatti, è possibile an-
che registrare domini di due
lettere.
caso se su Yahoo si cerca l’e- niato dalla crescita del mercato biano avuto lo straordinario In Italia i domini possono es-
lenco delle aziende che vendo- che oggi in Italia conta 742.939 successo dei domini generici sere acquistati da chiunque,
no i vari .com o .it si trova un domini, una cifra che in Europa che hanno caratterizzato la pri- persona fisica o giuridica, a pat-
elenco che conta quasi una cin- è inferiore solo a quella dell’O- ma fase di vita di Internet non to che faccia parte dell’Unione
quantina di nomi. Il motivo si landa 790.304 del Regno Unito significa che il mercato si stia europea.
spiega facilmente. La vendita (3.635.585) e della Germania sgonfiando. Anzi, altri domini
di domini non comporta il tra- che guida la classifica dei paesi arriveranno, il .eu per esempio La struttura mondiale
sferimento di beni fisici, ma so- dell’Unione europea con per permettere di identificare della Rete
lo il trasferimento di “oggetti” 5.666.269. Nonostante il ritardo sempre meglio l’attività che si Prima di affrontare la proce-
digitali. Poi si porta dietro la nell’utilizzo di Internet, l’Italia vuole svolgere in rete o la pro- dura di registrazione e gli enti
vendita di altri servizi e infine il ha risposto bene all’offerta di venienza geografica di persone italiani che governano Internet
mercato continua a tirare per- domini che nel corso del tempo e aziende. Ma vediamo di ap- è il caso di disegnare la struttu-
ché la vendita dei suffissi si ri- si è andata ampliando. Dopo i profondire tutti i segreti del ra mondiale della rete. Il vertice
volge indistintamente a privati classici .com, .net e .org e l’itali- mondo dei domini Internet. è costituito dall’ICANN (Inter-
Il dominio è insieme all’indi- net Corporation for Assigned
rizzo IP il modo che ci permette Names and Numbers), l’organi-
In arrivo il “.eu” non seguirà il normale iter dei gTLD
(.com, .net, .org). "Creato a di essere individuati su Inter- smo che sovrintende all’asse-
Appuntamento per l’estate 2003. garanzia della proprietà industriale net. Si tratta di una parola (che gnazione dei domini. Si tratta di
Dovrebbe essere questo il e della personalità delle realtà può essere anche l’unione di un ente non profit le cui scelte
momento del debutto per il dominio aziendali, personali o pubbliche che più parole) accompagnata da sono ratificate dal ministero del
.eu che servirà a identificare le ne faranno richiesta – spiega Bruno uno dei suffissi che oggi è pos- Commercio statunitense il cui
imprese del Vecchio Continente. Il Piarulli di Register.it –, il nuovo sibile registrare. Nel caso di PC board of director, secondo le
25 ottobre è scaduto il termine per identificativo è destinato ad aprire Open, per esempio, parliamo di nuove regole recentemente ap-
la presentazione delle nuovi orizzonti sulle attività pcopen.it. Il dominio da regi- provate, sarà formato da 18
manifestazioni d'interesse alla commerciali, culturali e sociali del strare in rete deve infatti essere membri. Il consiglio sarà eletto
Commissione europea da parte Vecchio continente, contribuendo composto da una sola parola o da un comitato elettivo e da tre
degli organi interessati a diventare alla diffusione di Internet e dell’e- da più parole spezzate anche organizzazioni che rappresen-
gestori dei domini .eu. Fra gli enti commerce in quella che, una volta da trattini. Vietati apostrofi e tano i gruppi di proprietari di
interessati c’è anche un consorzio allargata, sarà la terza comunità al accenti, simboli della punteg- URL (Universal Resource Loca-
italiano formato dalle authority mondo per numero d’individui". E giatura e altri caratteri partico- tor, l'indirizzo di una pagina
italiana, belga e svedese alle quali che il business sia importante lo lari come ad esempio @, &, %. Web su Internet). Sparisce così
in caso di vittoria potrebbero testimoniano gli operatori che In generale il dominio deve ave- la norma che prevedeva che
aggiungersi le authority slovena e hanno iniziato già a raccogliere le
ceca oltre a l’Isoc Europe. Per la
re una lunghezza minima di tre cinque membri fossero eletti
preregistrazioni in rete. Peccato che
prima volta nella storia di Internet a la Commissione europea abbia
caratteri e massima di 63 dagli utenti della Rete. Una de-
decidere chi dovrà gestire il registro spiegato che le preregistrazioni (estensioni escluse) e non può cisione che secondo molti al-
del .eu non sarà l’ICANN ma potranno partire solo quando il cominciare o finire con un trat- lontana il vertice di Internet dai
l’Unione europea, alla quale rimarrà futuro registro europeo sarà tino. A questa regola però ci so- bisogni dei navigatori.
la paternità del .eu, che in questo operativo. no alcune eccezioni. Per i gTLD All’ICANN spetta il compito
(generic Top Level Domain) di decidere quali siano i nuovi 

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3a lezione

 domini da adottare e chi dovrà .com, .org e .net non è prevista


gestirli. Un compito non facile invece nessuna limitazione an- Il trasferimento “a pacchetti”
soggetto a numerose pressioni che per i privati.
Internet è formata da un numero 192.153.169.24, e questa è la
(il business fa gola a molti) e A meno di offerte particolari
imprecisato di computer host tipica forma di un indirizzo IP.
che fino a oggi ha comportato o altri accordi, l’acquisto del collegati tra loro. Questi host Ovviamente ricordarsi ogni volta la
tempi molto lenti nell’adozione dominio vale per un anno. Alla dialogano trasferendosi pacchetti sequenza di numeri sarebbe troppo
di nuovi domini che hanno cau- scadenza di solito (questo di- di dati che passano attraverso vari macchinoso, e per questo si è
sato anche la nascita di società pende dai servizi offerti dalla server Internet fino ad arrivare al pensato di introdurre la possibilità
alternative delle quali parlere- società che vi ha venduto il do- destinatario. In questo viaggio i di legare a un indirizzo IP un nome
mo più avanti. minio) l’utente viene avvisato e dati vengono riconosciuti e a dominio. La “traduzione” da
Nonostante le proteste, può così procedere al rinnovo o interpretati dai vari host che dominio a indirizzo IP è affidata al
ICANN rimane il massimo orga- all’abbandono. capiscono se sono destinati a loro DNS. Non tutti i nomi a dominio
no di Internet al quale è delega- o se devono trasmetterli a un’altra possono essere registrati. Esistono
ta anche la scelta dei registry Come si registra un dominio macchina. Il protocollo TCP/IP infatti nomi riservati. Per esempio
dei gTLD, le società che si oc- Chi vuole acquistare un do- permette di effettuare queste non sono assegnabili i nomi di
cupano di gestire i database dei minio .it oltre che essere mag- operazioni trasferendo i dati a regioni e province, le sigle a due
vari .com, .org o .info. La scelta giorenne deve firmare e inviare pacchetti. I pacchetti sono gruppi lettere delle province a tre lettere
dei registry che si occupano via fax (al numero 050/542.420) di dati che riportano sempre delle regioni, i nomi corrispondenti
dei ccTLD (Country Code Top o per posta raccomandata ( Re- l’indirizzo del mittente e quello del all’identificazione dell’Italia e i
Level Domain) è invece fatta in gistration authority italiana, destinatario. L’indirizzo è codificato nomi dei comuni italiani. Gov.it e
modo autonomo dalle locali co- Istituto per le applicazioni tele- a 32 bit e consiste in un alternarsi governo.it sono riservati al sito
di 0 e 1 (codifica binaria). Il numero dell’esecutivo così come it.it,
munità Internet dei vari Paesi matiche del CNR, via Giuseppe
viene diviso in una sequenza di Italia.it, Repubblica-Italiana.it e
con il parere favorevole del go- Moruzzi 1, 56124 Pisa) una let- quattro cifre che sono poi RepubblicaItaliana.it sono
verno. Il livello successivo è co- tera di assunzione di responsa- trasformate in base dieci. Questo assegnabili solo agli organi
stituito dai registrar o maintai- bilità. La lettera può essere di dà vita a numeri come istituzionali dello Stato.
ner ai quali i registry appaltano solito stampata da Internet nel
di solito vendita dei domini. Di sito del maintainer. L’assegna-
solito si utilizza il termine regi- zione da parte della Registra-
strar quando questi soggetti tion authority non è in tempo sto modo possono attivare sen- mail dal quale non arriva mai
possono vendere i gTLD e han- reale e segue il principio del fir- za problemi i sottodomini. una risposta?
no la possibilità di scrivere di- st come first served. In sostanza Chi invece deve acquistare
rettamente nel database di chi se due persone o aziende invia- un dominio .com, .net, .org non Il servizio di hosting
gestisce questi domini. Si tratta no la richiesta di acquisto del deve compilare la lettera di as- Spesso alla vendita dei do-
di un privilegio riservato a po- medesimo dominio viene pre- sunzione di responsabilità. mini è abbinata quella dell’ho-
chi visto che le società che pos- miata la richiesta arrivata per Quando si acquista un dominio sting. Questo perché acquista-
sono vantare questa qualifica prima a Pisa. Per controllare se non si entra in possesso per re un dominio senza lo spazio
sono 110 nel mondo fra le quali un dominio è già occupato, ed sempre del nome (il mercato Web non avrebbe grande senso
c’è l’italiana Register.it. Molto eventualmente chi l’ha acqui- avrebbe vita breve) ma in so- a meno che non sia un acquisto
più accessibile è la qualifica di stato, bisogna interrogare il da- stanza si acquisisce il diritto di di tipo difensivo fatto da so-
maintainer, il quale vende gli al- tabase della Registration utilizzare quel nome per uno o cietà che in questo modo vo-
tri suffissi. In questo caso le ri- Authority. Per farlo bisogna an- più anni. Il prezzo varia a se- gliono cautelarsi dall’utilizzo di
chieste di registrazione devono dare sul sito www.nic.it/RA/in- conda del suffisso che si inten- nomi che potrebbero corri-
essere inviate all’Authority e dex.html oppure passare per i de utilizzare. spondere a marchi che lance-
non si accede direttamente ai siti delle società che vendono i ranno in futuro.
database. In Italia si preferisce domini che di solito offrono an- Quanto costa? Nel caso invece l’acquisto
utilizzare il termine maintainer. che la possibilità di interrogare L’offerta in rete è molto va- del dominio sia collegato all’a-
La Registration Authority direttamente il database della ria; si passa da 9,95 a 35 euro pertura di un sito è necessario
(www.nic.it), che ha sede pres- Ra (come Register.it). Per otte- per un .it oppure a 14,95 per un possedere anche lo spazio Web
so l’Istituto per le applicazioni nere un dominio sono necessa- .com. Dipende dai livelli di ri- che spesso porta con sé anche
telematiche del CNR di Pisa, ha ri circa tre-quattro giorni. Una vendita, dalla politica commer- un servizio di hosting. In prati-
il compito di assegnare e regi- volta effettuata la registrazione ciale e anche dai servizi offerti ca la società che ha venduto il
strare tutti i nomi a dominio la Registration authority prov- in abbinamento con la vendita dominio ospita sui propri ser-
che utilizzano il suffisso .it. La vederà a rendere tecnicamente del dominio. ver le pagine Web del sito e la
Naming Authority si occupa in- visibile in Rete l’utente regi- Attenzione però a non farvi posta elettronica.
vece di stabilire regole e proce- strato. In pratica la Ra compie abbagliare dal prezzo. Il costo Anche in questo caso le of-
dure attraverso le quali sono un atto amministrativo regi- principale di chi vende il domi- ferte presenti in Rete sono mol-
gestiti i domini. strando il nuovo dominio e uno nio è dato infatti dalla gestione to differenti e prima di scegliere
di tipo tecnico registrando il dei nomi. In pratica quello che è il caso di leggere attentamen-
Requisiti per poter fatto che il dominio risiede in si paga non è il dominio in sé te le voci del contratto con i re-
registrare un dominio almeno due DNS, Domain Name ma i servizi (per esempio il lativi servizi e soprattutto ave-
Per registrare i domini .it bi- Server. I DNS servono per con- cambio di DNS o altro) richiesti re ben chiaro in mente cosa si
sogna possedere una Partita vertire i nomi dei nodi (come a queste società che foniscono vuole fare con il proprio sito. Se
IVA (per le aziende) o un codice www.pcopen.it) in indirizzi nu- anche una sorta di assicurazio- le ambizioni, per il privato o l’a-
fiscale (i privati) e avere la resi- merici IP. Di solito questi server ne che tutto funzionerà per il zienda, si traducono semplice-
denza in uno dei Paesi dell’U- sono di proprietà della società meglio. mente nel primo passo su In-
nione europea. Le aziende eu- che ha venduto il dominio e ne E in certi momenti un servi- ternet con un sito dedicato alla
ropee possono registrare a loro ha effettuato la registrazione, zio consumatori che funziona e famiglia o una vetrina delle atti-
nome un numero illimitato di ma nel caso di grandi organiz- dà seguito immediatamente al- vità aziendali non è il caso di
domini .it, mentre i privati pos- zazioni (ad esempio Fiat o Mi- le vostre richieste può essere spendere molti soldi.
sono registrare a loro nome un crosoft) i server sono di pro- molto utile. Quante volte vi sie- Lo spazio gratuito spesso
solo dominio .it. Per i domini prietà delle società che in que- te scontrati con un indirizzo e- concesso con l’acquisto di un

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3a lezione

dominio può essere sufficiente.


Pochi MB bastano per foto e te-
sti, poi quando le idee saranno
Quando ti “rubano” il sito
più chiare e i progetti su Inter-
net più definiti, si potranno nni fa gli squatter occu- duttori ha natura amministra- ta al pubblico di beni e servizi,
chiedere spazi più ampi.
È inutile farsi abbagliare da
offerte mirabolanti con spazi
A pavano le case. Poi è arri-
vata Internet e qualcuno
ha pensato fosse il caso di oc-
tiva e non esclude quindi la
possibilità di ricorrere alla
magistratura ordinaria. A van-
prima di aver avuto notizia
della contestazione;
b) essere stato conosciuto,
infiniti che non saranno mai uti- cupare anche il Web. Nasce taggio di questa soluzione, personalmente, come associa-
lizzati. Meglio concentrarsi su così il cybersquatting, l’occu- però, c’è la velocità della pro- zione o ente commerciale con il
elementi più importanti come pazione abusiva di domini. In cedura. Secondo le regole sta- nome corrispondente al nome a
l’affidabilità del sistema e i mar- pratica, il furbo di turno, deci- bilite dalla Naming Authority dominio registrato, pur non
gini di autonomia che possiede de di acquistare un dominio è possibile ricorrere sotto tre avendo registrato il relativo mar-
l’utente per effettuare le opera- che guarda caso è uguale al condizioni: chio;
zioni di configurazione del suo nome o al marchio di un’a- 1) quando il nome a domi- c) aver effettuato un legitti-
sito. Quanti sono i server a di- zienda. Di solito lo fa solo per nio utilizzato da un terzo sia mo uso commerciale o non
sposizione? Qual è il livello di poi rivenderlo a caro prezzo identico o tale da indurre a commerciale, del nome a do-
sicurezza della connettività? ma può anche utilizzarlo per confusione rispetto ad un mar- minio, senza l'intento di sviare
Sono queste alcune domande sfruttare la notorietà del mar- chio su cui egli vanta diritti o la clientela del ricorrente o di
da porsi (anche in relazione al chio. sia identico al proprio nome e violarne il marchio registrato.
tipo di progetto che avete in- Così un mcdonald.it può di- cognome; In base a queste regole lo sti-
tenzione di realizzare sul Web) ventare per esempio un sito 2) se l'attuale assegnatario lista Giorgio Armani non ha po-
quando si affronta la scelta del- per parlare male degli ham- non abbia alcun diritto o titolo tuto prendere possesso del no-
l’hosting. Tenendo presente burger o cocacola.it per dire in relazione al nome a dominio me a dominio armani.it, già re-
che l’aspetto principale è quel- quanto fanno male le bibite contestato; gistrato dal timbrificio Armani,
lo della vostra autonomia. gassate. Peccato però che, 3) il nome a dominio sia sta- mentre la Warner Village Cine-
L’utente deve infatti avere la passata l’equiparazione del to registrato e venga utilizzato ma ha ottenuto Warnervillage.it.
possibilità di muoversi a pro- nome a dominio con il brand, in mala fede. www.nic.it/NA/maps/ è l’in-
prio agio nel suo sito senza do- questa pratica non sia legale. Chi ricorre potrà ottenere la dirizzo presso il quale si trova-
ver avere la necessità di chie- Internet non è il selvaggio We- rassegnazione del nome a do- no i link agli enti conduttori per
dere via e-mail modifiche o al- st dove vige la legge del più minio in caso di presenza con- i domini .it, mentre
tro. Questo però non esclude forte o semplicemente di chi temporanea della prima e ter- www.icann.org/udrp/appro-
che l’esistenza di un eccellente arriva prima, ma un luogo vir- za condizione e il presunto cy- ved-providers.htm è l’altro in-
servizio ai consumatori che tuale con regole assolutamen- bersquatter non provi di avere dirizzo per i domini .com, .net,
aiuti i navigatori in difficoltà sia te reali. Per questo motivo si è diritto o titolo in relazione al org.
un altro elemento importante proceduto a varare norme dominio contestato. Per quan- I costi della procedura, a ca-
nella scelta dell’hosting. Per precise per dare ai domini i le- to riguarda il secondo punto rico del ricorrente, variano a
quanto riguarda la scelta di una gittimi proprietari. Le proce- per poter continuare a utilizza- seconda di quanti saggi fanno
piattaforma Linux o Windows è dure di rassegnazione dei no- re il dominio il resistente (colui parte del collegio e possono
una questione che può interes- mi a dominio sono denomina- che ha acquistato il nome a do- andare per esempio da 800 eu-
sare soprattutto chi ha in pro- te MAP (Mandatory Admini- minio oggetto della contesa) ro (un dominio con un saggio)
gramma l’allestimento di siti strative Proceeding) e sono deve dimostrare di: fino a 2.240 (un dominio con
complessi che prevedono rela- attivate da Enti conduttori a) aver utilizzato o di esser- tre saggi). La decisione deve
zioni con i database. In caso che hanno ricevuto l’autoriz- si oggettivamente preparato pervenire entro sessanta gior-
contrario la piattaforma ha po- zazione a operare dalla Na- ad usare, in buona fede, il no- ni dalla data di presentazione
ca importanza.  ming Authority. Il procedi- me a dominio o un nome ad del reclamo. 
Luigi Ferro mento avviato dagli enti con- esso corrispondente per offer- L.F.

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4a lezione

 A scuola con PC Open

Progetto Web Master di Roberto Mazzoni

1 Stile e struttura: usare i tag HTML nativi


elle lezioni precedenti con funzioni specifiche. in che modo visualizzarlo, ba- velli consecutivi così da deter-

N abbiamo visto come pro-


gettare e realizzare un si-
to statico e come strutturare
La gestione del testo solleva
una questione che avevamo
già anticipato all'inizio del cor-
sandosi sulle caratteristiche
del computer e sulle eventuali
preferenze indicate dall'uten-
minare una struttura gerarchi-
ca di titoli e sotto-titoli:
<h1></h1> seguito da <h2>
pagine modello da utilizzare so, vale a dire la differenza tra te. Tuttavia, l'impiego dei soli </h2> eccetera.
come elemento standard per marcatori strutturali e marca- tag strutturali codificati nelle Benché offra un sistema
conferigli una certa omoge- tori stilistici. prime due versioni di HTML pratico per strutturare docu-
neità di layout e di navigazio- HTML, infatti, nasce in ori- produceva pagine estetica- menti di tipo scientifico, pro-
ne. gine come linguaggio struttu- mente orribili, del tutto ina- duce una visualizzazione del
Adesso è arrivato il momen- rale. I suoi tag servono a indi- datte alle esigenze della nuova tutto sproporzionata rispetto
to di versare il contenuto, co- care il ruolo che un determi- forma di editoria che si stava al testo normale, identificato
minciando dal testo che costi- nato componente svolge all'in- sviluppando sul Web. dal tag <p>, decisamente brut-
tuisce di gran lunga l'elemento terno della pagina e non il mo- Prendiamo l'esempio della ta a vedersi.
più comune di un sito e di con- do in cui questo debba essere marcatore <h#> che identifica Inoltre né <h#> né <p> con-
seguenza prevede anche la più rappresentato. un titolo (heading) e al quale si sentono di variare il tipo di
grande varietà di tag, ciascuno Spetta al browser decidere possono associare fino a sei li- font utilizzato nella pagina e il

IL CALENDARIO DELLE LEZIONI


Lezione 1: • Esercizi su come creare una pagina • Cosa si può fare con i fogli stile
Competenze e strumenti vergine e su come progettare un sito • Quattro tipi di CSS
(disponibile integralmente • I colori del Web
sul CD) Lezione 3: • Gestire le immagini
il corso è Modelli di pagina e tabelle • Esercizi
• Che cosa fa un Webmaster sul CD (disponibile integralmente sul CD)
• Gli strumenti di lavoro n. 68 Contenuti aggiuntivi sul CD
• Le figure professionali che • La tabella come elemento strutturale • Versioni integrali e complete
affiancano il Webmaster • Progettare layout fluidi e statici degli articoli pubblicati sulla rivista
• Le risorse on line • Costruire template con le tabelle • Ereditarietà e innesco a cascata
• Tecniche di progettazione del sito di layout • Proprietà di trasferimento dei parametri
• Organizzazione delle informazioni • NamoWeb Editor5: per siti statici • Regole di ereditarietà
• Costruzione della mappa – gerarchia, professionali • Selettori di classe
ipertesto, struttura lineare • Dimensionare tabelle e celle fluide, • Websafe palette
• Strumenti di navigazione dimensionare tabelle con celle miste,
• Sistemi di navigazione allineamento spontaneo delle tabelle
• Sistemi di labeling consecutive
• Template con struttura complessa Le prossime puntate
• Template con tabelle nidificate
Lezione 2: • Esercizi Lezione 5:
Siti statici e linguaggio HTML Design e multimedialità
(disponibile integralmente
sul CD)  Lezione 4: Lezione 6:
HTML 4.01 e CSS Siti interattivi
• Progettare un sito statico
• Progettare la pagina Lezione 7:
• Pagine HTML e marcatori • Stile e struttura: usare i tag HTML nativi
• Strutturare i contenuti della pagina • Il deprecato tag font Interazione sul server
• Adobe GoLive 6.0 • I marcatori per formattare il testo
• Spiegazione dei tag HTML per una pagina • Gestire gli spazi nel testo Lezione 8:
vergine • CSS e HTML 4.01 Promuovere il sito

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4a lezione

relativo colore, e ben sappia- linguaggio HTML di marcatori uno strumento aggiuntivo: i fo- tri artifici deprecati. Funziona-
mo che testi uniformemente e attributi con funzioni unica- gli di stile in cascata (Casca- no e continueranno a funzio-
neri e tutti con carattereTimes mente stilistiche, come ad ding Style Sheets). nare anche in futuro, ma limi-
Roman non facilitano il rico- esempio la coppia di tag Purtroppo, come ben sap- tano moltissimo l'evoluzione
noscimento e la lettura "tipo- <font></font> che determina il piamo, i produttori di browser verso lo standard XML (eXten-
grafica" di una pagina edito- tipo, la dimensione e il colore non sempre dedicano la mas- sible Markup Language) che
riale. Anzi, Times Roman è na- della font attribuita al brano di sima priorità all'adeguamento impone il massimo rigore nella
to per funzionare bene sulla testo che racchiude. nei confronti degli standard e separazione tra informazioni
carta, mentre rende male sullo È proprio grazie a questi tag perciò a tutt'oggi il supporto di struttura e informazioni sti-
schermo. "irregolari" che sono potuti na- per i fogli di stile non è com- listiche.
Esistono invece font conce- scere i primi siti editoriali e i pleto. Di fatto, scoprirete che l'im-
piti espressamente per il Web grandi portali, ma il loro im- Tuttavia è già possibile rim- piego dei fogli di stile offre so-
che sono ormai riconosciuti piego indiscriminato ha porta- piazzare il tag <font> quasi luzioni più eleganti e più gesti-
da tutti i browser e che facili- to a pagine complesse da ge- ovunque e la specifica 4.01 ci bili rispetto ai corrispettivi tag
tano la lettura a video, un stire, alterando la "purezza" aiuta a trovare la giusta transi- stilistici del vecchio HTML 3.2,
esempio in tal senso il Verda- originale di HTML. zione per arrivare a tale risul- ma bisogna conoscerne le sfu-
na, evoluzione telematica del- Con la versione 4 di questo tato, identificando attributi e mature e sapere come farli
lo storico Helvetica. linguaggio il W3C (World Wide tag deprecati e indicando co- convivere al fine di garantire la
Web Consortium – www. me e dove sostituirli. massima compatibilità con i
Tag e attributi deprecati w3c.org) ha cercato di riporta- Naturalmente non è obbli- vari tipi di browser in circola-
L'esigenza di fornire ele- re ordine mantenendo compa- gatorio sposare i fogli di stile e zione.
menti per il controllo della vi- tibilità con i precedenti tag sti- ci sono ancora molti siti in cir-
sualizzazione a video del testo listici, ma offrendo un'alterna- colazione che impiegano libe- Markup fisici e logici
ha portato all'inserimento nel tiva attraverso l'impiego di ramente il tag <font> e molti al- Cominciamo con l'esamina- 

GLOSSARIO

CSS (Cascading Style Sheets): tag di apertura, degli eventuali nati per un particolare tipo di insiemi di tag (come ad esempio
fogli di stile in cascata, un attributi, del tag di chiusura e del computer e un particolare tipo di MathML che usa XML per
sistema concepito nel 1996 per testo racchiuso tra i tag), i ambiente software. Con SGML si definire tag specifici per i
assegnare attributi stilistici agli collegamenti ipertestuali e altro è creata una base teorica per la documenti matematici).
elementi di una pagina Web in ancora. Diventa quindi possibile definizione di altri linguaggi (tra
modo distinto e complementare cancellare, aggiungere e cui HTML e XML) che sono XHTML 2.0: nuovo standard in
rispetto al linguaggio HTML. modificare un elemento, pienamente portabili. via di definizione, la cui versione
Consentono di definire numerosi cambiarne il contenuto oppure più recente risale al dicembre
attributi tipografici per ciascun aggiungere, cancellare e XHTML 1.0 (Extensible 2002. È incompatibile con le
elemento presente nella pagina, modificare un attributo. HyperText Markup Language): lo precedenti versioni XHTML 1.0 e
oltre che indicarne la posizione e Ad esempio è possibile chiedere standard che definisce la 1.1 Il W3C sta lavorando alla
il comportamento al verificarsi di via programma l'elenco di tutti gli "riscrittura" di HTML secondo gli versione 2.0, aggiornata a
alcune circostanze (passaggio elementi predenti nel documento standard di XML. XHTML 1.0 è dicembre 2002.
del mouse sopra la parola o che sono identificati dal tag concepito per facilitare la
frase, eccetera). <h1>. transizione graduale da HTML XML (Extensible Markup
Consentono di centralizzare in un 4.01 verso il nuovo mondo XML Language): un linguaggio di
solo documento tutti i parametri HTML 4.01 (HyperText Markup che è assai più rigoroso in marcatori che vi permette di
stilistici di un sito così che, con Language): lo versione corrente termini di sintassi e fortemente sviluppare i vostri marcatori
una sola modifica, sia possibile del linguaggio di marcatori (mark orientato all'uso delle pagine personalizzati da utilizzare
variare tutte le pagine del sito. up) per la costruzione di pagine Web come combinazioni di all'interno di applicazioni
Alleggeriscono le pagine Web. Definita per la prima volta oggetti da manipolare via particolari. In pratica un
medesime poiché le informazioni nel dicembre 1999 come programma. La specifica XHTML linguaggio per lo sviluppo di
stilistiche per un certo sito evoluzione della precedente 1.0 è stata pubblicata nel linguaggi. Non si occupa affatto
vengono caricate una volta sola. versione 4.0 (dicembre 1997) gennaio del 2000 e aggiornata di definire la presentazione a
Garantiscono compatibilità tra i stabilizza quest'ultima in termini nell'agosto del 2002 per video dei vari elementi, ma ne
diversi browser, dispensando il di tag e d'integrazione con i fogli correggere errori segnalati nei classifica solo la natura.
Webmaster dall'usare tag di stile, aggiungendo il supporto primi due anni d'impiego. Non costituisce una derivazione
particolari per ciascuno. per il modello DOM (Document Costituisce il primo passo per la di HTML, sebbene mantenga
Possono anche funzionare in Object Model) per la creazione e migrazione verso siti di nuova diversi elementi di somiglianza,
abbinamento a documenti XML manipolazione di documenti generazione rappresenta invece
per fornire le informazioni di HTML via programma. un'evoluzione diretta dell'SGML
presentazione. XHTML 1.1: questa versione è da cui HTML è un semplice
La versione corrente è la 2.0, SGML (Standard Generalized molto più rigorosa rispetto derivato.
ma il W3C sta già lavorando alla Markup Language): è un XHTML 1.0 e non concede alcun
3.0 metalinguaggio, vale a dire un compromesso di compabilità XSL (Extensible Stylesheet
linguaggio per definirne altri, verso i tag deprecati che ancora Language): linguaggio per la
DOM (Document Object Module): standardizzato nel 1986 troviamo in HTML 4.0. definizione di fogli di stile da
un modello mediante il quale è dall'International Standard Raggruppa in moduli i vari abbinare a documenti XML.
possibile manipolare gli oggetti Organization (ISO). All'epoca elementi previsti dal linguaggio Viene utilizzato ancora poco
che sono contenuti in una esistevano diversi linguaggi di XHTML così da facilitarne perché molto complesso e
pagina. Per oggetti s'intende gli markup, ma nessuno di essi era l'impiego all'interno di orientato ai programmatori più
elementi (la combinazione del portabile, vale a dire che erano documenti che usano altri che ai creativi.

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4a lezione

 re la differenza tra tag fisici l'evidenziazione di una parola role da mostrare con più forza
(stilistici) e logici (strutturali) o di una frase rispetto al resto oppure da enfatizzare, anziché
usando un esempio classico: del paragrafo. È possibile rea- specificare come farlo.
lizzarla mediante due tag fisi- In effetti questi ultimi due
ci: <b></b> per il grassetto attributi potrebbero anche
(bold) e <i></i> per il corsivo produrre un testo sottolineato
(italic) oppure mediante due su un monitor che non sia in
corrispettivi tag logici: grado di generare grassetto e
<strong></strong> ed sottolineato, come nel caso
<em></em> (emphasize). del display di molti telefonini.
Nel primo caso diciamo al Esistono altri esempi di que-
browser di visualizzare obbli- sto tipo come nel caso del sot-
gatoriamente un testo in gras- tolineato e del barrato che si
setto e un testo corsivo (diffi- ottengono rispettivamente
cilmente leggibile a video), nel con i due tag fisici <u> e <s>,
secondo caso gli diciamo sem- ma che possono essere ripro- Il listato HTML che produce l'effetto
plicemente di rafforzarne la vi- dotti anche con due nuovi tag visualizzato nella figura precedente.
sualizzazione oppure di enfa- specifici di HTML 4.01: <ins> e Notate che ciascun titolo dispone di un
tizzarlo, lasciandolo libero di <del>. Il primo indica concet- proprio tag e che il testo è integralmente
scegliere il modo più idoneo tualmente l'inserimento racchiuso in un tag di paragrafo che lo
identifica. Notate che la "è" viene
In questa figura notiamo come gli per farlo. d'informazioni che potrebbero trasformata in una delle entità previste
attributi tipografici di base assegnati da Nella pratica, <b> e <strong> essere temporanee e che de- da HTML per la codifica dei caratteri
HTML a un testo formattato unicamente produrranno entrambi un te- vono essere verificate oppure particolari, in questo caso &egrave; -
con tag strutturali siano inadeguati. Il
titolo di primo livello appare gigantesco sto in grassetto e <i> ed <em> che potrebbero cambiare in notate che l'entità comincia sempre con
produrranno entrambi un te- futuro, il secondo indica inve- & e termina con il punto e virgola
rispetto al testo e con una spaziatura
eccessiva sia sopra che sotto. Gli altri sto in corsivo, ma <strong> ed ce la cancellazione visiva del
due livelli di titolo mostrano lo stesso <em> sono consigliati dallo brano d'informazione che rac- può quindi essere utilizzato al-
problema, benché ridimensionato. standard HTML 4.01 puristi chiude. Vediamo perciò che l'interno di programmi di let-
Notiamo invece l'effetto identico ottenuto
con i tag stilistici <b> e <i> rispetto ai perché indicano al browser l'impiego di tag logici aggiunge tura automatica delle pagine
corrispettivi tag strutturali <strong> ed una caratteristica del testo, significato al semplice effetto Web (vedremo meglio questo
<em> (consigliati) vale a dire che si tratta di pa- grafico e che tale significato genere di applicazioni quando

Gestire gli spazi nel testo


Tutti i browser hanno una Il problema è che tali spazi spazio). Lo spazio unificatore tutti lo stesso spazio,
caratteristica in comune: generare possono cambiare dimensione svolge tre funzioni: impedisce la corrispondente di solito a quello
una presentazione del contenuto quando mostrati su computer separazione di due parole in fine necessario per il carattere più
che sia adatta al tipo di computer diversi con font differenti e tutti gli di riga per effetto del ritorno a largo dell'alfabeto usato (la M
su cui stanno funzionando, allineamenti costruiti in origine capo automatico eseguito dal maiuscola). Lo stesso spazio
interpretando a proprio modo le dall'autore finiscono per browser, blocca una cella di viene naturalmente occupato
informazioni della pagina ed scombinarsi creando confusione tabella oppure un paragrafo anche dai singoli segni
eliminando il superfluo o ciò che anziché aiutare la comprensione mostrando al browser che non d'interpunzione e dagli spazi
credono tale. In effetti il Web è del contenuto, inoltre molti sono vuoti e perciò non possono eventualmente presenti perciò gli
nato in un contesto accademico "scrittori" non professionali essere eliminati in automatico, allineamenti verticali tra righe
dove crediamo che gli autori inseriscono distrattamente due o inserire spazi consecutivi multipli diverse vengono garantiti
fossero più concentrati tre spazi tra le parole mentre le all'interno del testo per creare perfettamente indipendentemente
sull'informazione che volevano digitano, presentando un rientri e spaziature impossibili con dal contenuto di ciascuna di esse.
trasferire che non sulla sua forma documento che ha un aspetto gli spazi convenzionali. Il prezzo che si paga è di avere un
e c'era l'esigenza di garantire che trasandato. È chiaro che anche lo spazio testo goffo e sgradevole a vedersi
un testo composto su un tipo di Al fine di prevenire tali unificatore non risolve il problema e perciò anche difficile da
computer rimanesse inconvenienti e filtrare gli errori, delle diverse dimensioni che leggere. In effetti, la scelta di
comprensibile anche quando tutti browser eliminano possono essere attribuite ai attribuire una spaziatura diversa
trasferito altrove. Mancando di automaticamente qualsiasi spazio caratteri, e perciò agli spazi, al ai vari caratteri tipografici serve
qualsiasi funzioni tipografica nella aggiuntivo e richiedono all'autore variare del tipo di computer. proprio a facilitarne la lettura, su
versione 1.0 e 2.0 di HTML, di specificare un particolare tipo Per tale motivo HTML prevede una carta e a video, e a fornire una
l'unico modo disponibile per di entità nel caso voglia avere una serie di altri marcatori che certa armonia estetica.
impaginare le informazioni serie di spazi consecutivi, indicano al browser di utilizzare un Se osservate una pagina di
consisteva nell'allineare i vari rendendolo in tal modo carattere monospaziato alias giornale noterete che la i
elementi all'interno della colonna consapevole che si tratta di una testo a spaziatura fissa. minuscola occupa meno spazio in
di testo usando spazi multipli, soluzione particolare di cui si Si tratta di un termine preso a orizzontale rispetto alla j e
spazi che possono essere usati assume piena responsabilità. prestito dal mondo della tipografia rispetto alla M o T maiuscole.
come rientro per le righe di un Tale entità prende il nome di e indica un particolare font dove Questo genere d'impostazione
paragrafo oppure come spazio unificatore (non breaking tutti i caratteri, prende il nome di spaziatura
distanziatori tra le voci di un space) e si scrive &nbsp; indipendentemente dalla loro proporzionale. I caratteri
indice e i numeri di pagina all'interno della pagina HTML forma e dal fatto che siano monospaziati vengono di solito
all'altro estremo della riga. (ripetendolo per ogni singolo maiuscoli o minuscoli occupano utilizzati solo per rappresentare

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4a lezione

parleremo di XML). Nella ta- all'interno della pagina, ma i neare il testo al bordo sinistro,
bella "Marcatori per formatta- browser di futura generazione destro oppure al centro della
re il testo" trovate una sintesi potrebbero filtrare i paragrafi pagina.
di tutti i tag compatibili con vuoti eliminando gli spazi così Nel caso non volessimo in-
HTML 4.01 per modificare l'a- introdotti. serire una riga vuota al termi-
spetto e il significato di un Perciò alla pari delle tabelle, ne del paragrafo, ma sempli-
blocco di testo. dove non è consigliabile crea- cemente andare a capo oppu-
Ma cosa succede quando re celle completamente vuote re volessimo inserire diverse
decidiamo d'intervenire su in- anche se servono al fine di righe vuote consecutive, uti-
teri blocchi di testo modifi- creare spazi bianchi, il consi- lizzeremmo il tag <br> (break)
candone, ad esempio, font, co- glio è di riempire il paragrafo che fa continuare il paragrafo
lore, dimensione, allineamen- con almeno uno spazio bianco e ne mantiene le impostazioni
to e posizionamento rispetto non eliminabile, che in HTML anche dopo il ritorno a capo e
ad altri elementi? viene generato con l'entità non richiede tag di chiusura.
Dobbiamo decidere se se- &nbsp; (non breaking space di
guire la vecchia strada dei tag cui parliamo più dettagliata- Il deprecato tag font I vari effetti che possiamo creare
stilistici oppure abbracciare la mente in un riquadro a parte Il marcatore fisico più im- mediante l'allineamento del testo a livello
nuova dei fogli di stile. "Gestire gli spazi nel testo"). portante per la "tipografia" sul di paragrafo e l'applicazione del tag
Vediamo innanzi tutto la pri- Nell'HTML 3.2 il tag di chiusu- Web, è <font> che regge diver- <font> per modificare il tipo, il colore e la
dimensione del carattere. Il tag <font>,
ma soluzione, cioè cosa si può ra </p> è facoltativo, ma di- si attributi di cui i principali deprecato da HTML 4.01, prevede sette
fare utilizzando i tag e gli attri- venta obbligatorio in XHMTL sono: face per indicare il tipo dimensioni assolute diverse per i
buti che ereditiamo dall'HTML 1.0 (la versione di HTML che di carattere, size per definirne caratteri più un'impostazione relativa che
3.2. Il primo tra questi è <p> consente l'impiego delle fun- le dimensioni e color per spe- va da – 7 a + 7 e ingrandisce o
che definisce il paragrafo e zioni avanzate di XML). L'attri- cificarne il colore. diminuisce il carattere pre-impostato nel
che impone al browser per la buto "storico" del tag <p> de- Il tag non tiene conto della browser
sua sola presenza d'inserire precato da HTML 4.01 è align struttura del documento per-
una riga vuota prima e dopo il che regge i parametri: left, cen- ciò potete attribuire un font a ri oppure a tutta la pagina.
paragrafo stesso. ter, right, justify (quest'ultimo una singola lettera, a una sin- Il suo effetto viene unica-
Alcuni lo usano anche da supportato solo da vecchie gola parola o porzione della mente delimitato dalla posi-
solo per inserire spazi bianchi versioni di browser), per alli- stessa, a frasi e paragrafi inte- zione dei tag di apertura e 

listati di programma, brevi elenchi Il marcatore <pre> riconosce e nidificazione di se stesso, vale a </blockquote></blockquote>. Il
o altri brani di testo brevi dove gli riproduce anche eventuali dire che potete inserire diversi problema di questo approccio è
allineamenti siano più importanti grassetti e corsivi presenti nel <blockquote> uno dentro l'altro al che richiede l'impiego di un
dell'omogeneità visiva e dove, testo. È sicuramente il più fine di produrre rientri sempre più marcatore strutturale, nato per
semmai, sia opportuna una netta flessibile tra i marcatori per la profondi, usando una sintassi del evidenziare delle citazioni, per uno
distinzione rispetto alla parte generazione di testo tipo <blockquote>Primo rientro scopo stilistico che in origine non
principale del testo. monospaziato ed è molto utile <blockquote>Secondo rientro era previsto. Quando un motore di
Il marcatore storico usato per quando si devono riconvertire per ricerca passa in
questo genere di funzione è <pre> il Web documenti che sono già esame le pagine
che definisce un testo stati impaginati con un dove
"preformattato", tipicamente wordprocessor e non vale la pena <blockquote> è
usando il font courier a spaziatura rimaneggiarli daccapo. È l'unico stato utilizzato
fissa e inserendo una riga vuota che conservi integralmente il unicamente per
prima e dopo il brano compreso contenuto originale e non è produrre un
tra i due tag. È stato deprecato possibile riprodurne la totalità rientro,
dalle specifiche HTML 4.01 delle funzioni nemmeno con i fogli codificherà come
perché si tratta di un markup di stile (che non conservano gli citazione qualcosa
fisico (stilistico) e non logico spazi multipli e i ritorni a capo). che non lo è
(strutturale), inoltre non funziona Esistono diversi altri markup fisici affatto. Lo stesso
in maniera omogenea in tutti i e logici che producono testo effetto può essere
browser. Ha il pregio di mantenere monospaziato, elencati per prodotto più
qualsiasi indicazione di comodità nella tabella "Marcatori efficacemente e
formattazione contenuta nel testo per formattare il testo" e di cui con maggiore
originale, compresi spazi multipli, riportiamo le caratteristiche accuratezza
ritorni a capo nel testo e dettagliate sul CD all'interno del usando i fogli di
lunghezza delle righe. Dispone di documento "Prontuario dei tag di stile in cascata.
un singolo attributo facoltativo, testo". Tra i marcatori riportati in
Qui vediamo il marcatore <pre> all'opera. Nel primo riquadro in alto compare il testo
witdh, che determina il numero tabella, segnaliamo comunque originale scritto con Word dove mettiamo in evidenza gli spazi e i ritorni a capo
massimo di caratteri, spazi <blockquote> che consente di generati con il wordprocessor. Subito sotto notiamo come lo stesso brano di testo si
inclusi, che possono comparire su produrre blocchi di testo trasformi quando copiato direttamente in una pagina HTML: gli spazi multipli e i ritorni
una riga e forza il ritorno a capo al evidenziati all'interno del a capo scompaiono, producendo una singola riga ininterrotta e illeggibile (grassetto e
superamento di tale valore documento principale mediante corsivo nella pagina Web devono naturalmente essere aggiunti con marcatori ad hoc).
Proviamo ora a copiare lo stesso brano, inserendolo nella coppia di tag <pre> e
(l'attributo width non è supportato un rientro su entrambi i lati. Tra </pre>. Otteniamo nuovo il formato originale, visualizzato con un carattere courier a
da Internet Explorer 6.0 mentre l'altro, <blockquote> è l'unico spaziatura fissa invece del Times a spaziatura proporzionale scelto di default dal
funziona ancora in Netscape 7.0). marcatore HTML a consentire la browser

41/88
4a lezione

 chiusura: <font> e </font>. L'u-


nica eccezione in questo sen-
so, come vedremo, sono le ta-
Marcatori per formattare il testo
belle che richiedono di indica- Tag fisici Tag logici Effetto visibile Significato
re il tag <font> per ogni singola
cella anche nel caso in cui i pa- <b> <strong> grassetto evidenziato
rametri restino invariati per <i> <em> corsivo evidenziato
l'intera tabella. <u> <ins> sottolineato inserimento temporaneo
L'attributo face consente <s> <del> barrato cancellazione visibile
d'indicare diversi tipi di font, <pre> monospaziato con riporto di tutti gli testo preformattato
da scegliere in sequenza e in spazi e ritorni a capo presenti nel
alternativa al principale qua- documento originale e con riga vuota
lora questo non fosse disponi- sopra e sotto. Conserva grassetti
bile sul browser, size invece e corsivi.
indica dimensioni assolute o <tt> <kbd> monospaziato testo non formattabile
relative. <samp> monospaziato testo campione
Si va da 1 a 7 oppure da –7 a <code> monospaziato codice programma
+7. I due tipi di valori hanno si- <blink> lampeggiante (Netscape) evidenziato
gnificati diversi. Il primo sta- <address> corsivo e ritorno a capo indirizzo
bilisce una dimensione fissa <cite> corsivo citazione
dove il default è 3 e corrispon- <blockquote> rientro con riga vuota sopra e sotto citazione a blocco
de alla dimensione base asse- <big> aumento dimensioni corpo testo grande
gnata dal browser al testo (cir- <small> riduzione dimensioni corpo testo piccolo
ca 10 pixel). <sub> testo a pedice pedice
Il secondo stabilisce invece <sup> testo ad apice apice
il livello d'ingrandimento o ri- <abbr> nessuno abbreviazione
duzione rispetto al valore di <dfn> nessuno definizione termine
default (3 appunto), perciò –1 <q> nessuno citazione in paragrafo
corrisponde a 2, +1 corrispon- <var> corsivo nome di variabile
de a 4, eccetera. <h1>-<h6> aumento dimensioni e spaziatura titolo e titolini
In entrambi i casi si tratta di
valori dinamici, vale a dire Tutti questi marcatori possono essere inseriti all'interno di un paragrafo, ma <h#> e <blockquote> possono anche
sensibili all'impostazione del vivere separatamente. Tutti i tag fisici sono deprecati da HTML 4.01
browser per visualizzare il te-
sto.
Se per esempio l'utente do- notiamo una caratteristica che Il codice usato per creare
vesse scegliere da Internet Ex- costituisce la base per il fun- la figura precedente
plorer il parametro Visualizza zionamento dei fogli di stile in mostra che gli attributi font
possono essere nidificati e
> Carattere > Grande tutta la cascata, come vedremo più che quelli più interno
scala di valori verrebbe alzata avanti. ereditano i parametri del
di un livello, se invece sce- È possibile nidificare diversi più esterno (in questo
gliesse Visualizza > Carattere > tag <font> ereditando di livello caso colore e tipo) ma
Molto piccolo tutta la scala di in livello le caratteristiche dei possono impostarne di
valori verrebbe ridotta di due livelli superiori. Nell'esempio propri (come in questo
caso la dimensione) che
livelli. Il valore di default per il che riportiamo in figura, l'inte- ha priorità rispetto al tag
browser corrisponde natural- ro documento è contenuto al- più esterno.
mente a Visualizza > Carattere l'interno di un tag <font> che Notate anche che il tag
> Medio. specifica il tipo Verdana, il co- <font> può abbracciare
Perciò impostando la di- lore rosso e una dimensione una quantità indefinita di
testo, dalla singola parola
mensione del carattere usan- pari a quattro (+1). all'intero documento.
do <font size> lasciamo libero I primi due attributi si man- I tag nidificati all'interno
l'utente d'ingrandire e rimpic- tengono costanti per l'intero vanno chiusi, come
ciolire il testo a piacere a se- documento poiché non modi- sempre, prima di chiudere
conda delle sue necessità di ficati dai tag <font> successivi, il tag più esterno
(qui evidenziato in viola)
visione. Color infine accetta, mentre varia invece la dimen-
come qualsiasi altro tag che sione, indicata nel tag che è
preveda l'uso del colore, il no- più vicino alla porzione di te-
me di uno dei sedici colori co- sto a cui si applica. testo non fluisce a colonne, merate è possibile determina-
dificati in HTML oppure il co- Si dice quindi che gli attri- ma richiede una formattazione re il tipo di numerazione in
dice esadecimale della tinta buti si applicano in cascata particolare, come nel caso del- uso (araba, romana, lettere) e
scelta, che di solito viene pre- con i livelli superiori che in- le liste. HTML prevede una se- la lettera o numero da cui far
levata da una palette di 216 co- fluenzano tutto ciò che con- rie di marcatori specifici per partire l'elenco.
lori cosiddetti sicuri, cioè vi- tengono, ma che possono es- queste esigenze: <ol> (ordered Nelle liste non numerate in-
sualizzabili senza alterazioni sere modificati dai livelli infe- list) e <ul> (unordered list) de- vece è possibile evidenziare
in qualsiasi tipo di browser sia riori che hanno una priorità limitano una lista le cui voci ogni singola riga con un palli-
su Windows sia su Macintosh crescente a mano a mano che sono rispettivamente numera- no (default), un quadrato o un
(per un riferimento vedi si è fisicamente più vicini al te e non numerate. cerchio. Tutte le impostazioni
http://www.webmonkey/ refe- brano di testo da modificare. Ciascuna voce della lista stilistiche previste dal tag
rence/color_codes/ e il riqua- viene poi identificata median- <font> si applicano alle liste,
dro "Colori sicuri"). Altri tag logici per il testo te la coppia di tag <li></li> (li- come pure alle tabelle che
Nell'impiego del tag <font> Esistono situazioni in cui il st item). Nel caso di liste nu- contengano testo. 

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4a lezione

2 CSS e HTML 4.01


Cascading Style Sheets (fogli utilizzato dal navigatore, come

I di stile in cascata) costitui-


scono lo strumento più im-
portante per gestire gli attribu-
invece accadeva in passato.

Separare
ti tipografici di un sito moder- la forma dalla struttura
no. Sebbene esistano fin al Il sogno di qualsiasi proget-
1996, hanno trovato la loro dif- tista di siti è la separazione de-
fusione naturale con HTML 4.0 gli attributi tipografici e stilisti-
e il loro pieno sviluppo con ci dalle componenti strutturali
HTML 4.01, che ne recepisce della pagina, soprattutto in siti
appieno le caratteristiche. di tipo dinamico.
Offrono numerosi vantaggi: Tale separazione è impor-
controllare l'aspetto del testo e tante per raggiungere un ade-
degli altri elementi della pagina guato livello di efficienza nella
con una precisione molto su- gestione del sito. Infatti, fintan-
periore a quella possibile me- toché gli elementi stilistici so-
diante i tag fisici di HTML, rag- no mescolati con il codice
gruppare tutte le informazioni HTML, è necessario chiamare
stilistiche di un sito all'interno in causa il Webmaster per ogni
di un documento che venga ca- singola modifica estetica, mo-
ricato una sola volta per quel difica che deve essere replicata
particolare sito, alleggerendo a mano, pagina per pagina.
le singole pagine e facilitando Se poi si trattava di un sito
eventuali modifiche e aggior- dinamico, diventa addirittura
Esempio di un foglio di stile: ecco il formato tipico di un foglio di stile. È un semplice
namenti. Basta cambiare una necessario chiamare in causa file di testo o porzione di pagina HTML, dove ogni regola è composta da un selettore (in
delle voci contenute nel foglio un programmatore oppure un rosso) e da una dichiarazione (tra parentesi graffe) che riunisce una serie di proprietà e
di stile affinché la variante si Web developer, perché il colo- di valori corrispondenti che spiegano in che modo il selettore (un elemento HTML) deve
propaghi immediatamente su re di sfondo e le font del testo essere visualizzato e perciò modificato rispetto alle proprie caratteristiche originali
tutte le pagine del sito che con- sono indissolubilmente legate
tengono quel particolare ele- ai tag del linguaggio di scrip-
mento. ting che fa funzionare la pagina vari produttori di browser, ficati rapidamente senza dover
Purtroppo i browser fino alla in abbinamento al database. creando così enormi problemi ripassare a mano ogni singola
generazione 4 non erano com- Ogni modifica nell'aspetto di compatibilità e di manuteni- pagina del volume.
patibili con le funzioni dei CSS della pagina diventa perciò co- bilità dei siti, per non parlare Nel Web costituiscono un
e perciò si è dovuto aspettare stosa e impegnativa, tanto da della loro usabilità. complemento di HTML e si
la diffusione capillare della ge- scoraggiare la revisione stilisti- Tuttavia i Cascading Style sposano con i tag di quest'ulti-
nerazione 5 per cominciare a ca di molti siti che non riesco- Sheets non si limitano agli attri- mo in modo abbastanza sem-
vedere siti che ne facessero un no perciò a migliorare la pro- buti tipografici, bensì consen- plice e intuitivo. Per aggiun-
impiego concreco. pria usabilità, la propria navi- tono di posizionare con preci- gerli alla pagina basta digitare
La compatibilità è cresciuta gabilità e la propria estetica sione gli elementi sulla pagina, codice aggiuntivo che non in-
ulteriormente con l'arrivo dei sulla scorta delle informazioni sostituendosi alle tabelle come terferisce con il codice HTML
browser della generazione 6 e raccolte dai navigatori durante metodo per definire il layout, e originale il quale viene comun-
poiché possiamo ormai consi- l'uso del sito. introducono anche una certa que riconosciuto senza pro-
derare tramontata la stagione I CSS sono il primo strumen- dose d'interattività nella pagi- blemi dai browser di vecchia
dei vari Internet Explorer 4.0 e to che ha consentito di separa- na, facilmente accessibile an- generazione. In effetti è persi-
Netscape 4.x, tanto vale abban- re i due mondi e di lasciare una che da chi non conosce lin- no possibile combinare nella
donare l'impiego dei tag fisici, notevole libertà d'intervento ai guaggi di programmazione co- stessa pagina CSS e marcatori
in particolare <font> e abbrac- creativi senza interferire con il me JavaScript. fisici, come ad esempio <font>,
ciare in toto i CSS nella nostra lavoro di programmazione e di al fine di avere la piena com-
progettazione tipografica. gestione del codice HTML ese- Relazione patibilità con tutti i tipi di
Raggiungeremo il doppio guito dai tecnici. tra CSS e HTML browser in circolazione, sfrut-
obiettivo di essere pienamente Inoltre, fornendo una gam- I fogli di stile definiscono un tando al tempo stesso le fun-
conformi alle specifiche di ma di opzioni tipografiche mol- insieme di regole per indicare il zioni evolute dei fogli di stile.
HTML 4.01, che depreca l'uso to ampia, ha consentito anche tipo di formattazione da appli- In tal caso, la pagina avrà un
di tag stilistici, e di beneficiare a chi non è creativo di produr- care ai contenuti di una pagina aspetto più gradevole quando
delle evidenti potenzialità dei re risultati presentabili e gra- stampata o visualizzata elet- visualizzata da un browser di
CSS. devoli, con poco sforzo. tronicamente. Nascono con- generazione 5 o 6, ma sarà co-
Avendo così eliminato anche La nascita dei fogli di stile e cettualmente nel mondo dell'e- munque utilizzabile su un
i vari tag particolari che ac- dell'HTML 4.0 risolve anche ditoria dove, per semplificare il browser di generazione 4.
compagnavano le diverse fami- una stortura concettuale intro- lavoro, gli attributi tipografici Le tre funzioni primarie di
glie di browser, diventa possi- dotta nel Web con il rilascio di un libro vengono definiti pri- un foglio di stile sono: impo-
bile realizzare soluzioni tipo- della versione 3.2 di HTML che ma d'iniziarne la stesura e ven- stare gli attributi tipografici del
grafiche che siano compatibili ha rinnegato la natura originale gono mantenuti separati dal te- testo, definire un livello e la sua
a trecentosessanta gradi, senza del linguaggio, nato per con- sto vero e proprio così da po- posizione nella pagina (vedre-
doversi far carico di produrre trollare la struttura e non la ter essere applicati in modo mo più avanti di che si tratta),
versioni diverse della stessa presentazione di una pagina, uniforme a più testi della stes- modificare le caratteristiche
pagina a seconda del browser per assecondare i desideri dei sa collana e poter essere modi- originali dei tag HTML. 

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4a lezione

3 Cosa si può fare con i CSS


ispetto ai markup fisici di dimensioni del carattere, come

R HTML e in particolare al
tag <font>, i fogli di stile in
cascata offrono moltissime
avveniva nel tag <font>, ma
possiamo anche stabilire con
precisione l'altezza di ogni let-
possibilità, tanto che uno stu- tera, usando diverse unità di
dio di tutte le loro funzioni ri- misura, il peso delle stesse
chiederebbe un impegno para- (sottile, normale e grassetto),
gonabile a quello speso per im- la spaziatura, l'interlinea, even-
parare HTML. A differenza di tuali bordi, attributi come il
quest'ultimo, però, i fogli di sti- corsivo e il maiuscoletto, effet-
le possono essere conosciuti ti particolari come il sottoli-
un po' alla volta, esplorandone neato, il barrato e molto altro
le funzioni a mano a mano che ancora.
se ne presenti l'occasione e ag- Nel caso si tratti di testo usa-
giornando il sito gradualmente, to per collegamenti ipertestua-
ogni volta che si scopra qual- li, possiamo anche modificarne
cosa di nuovo. l'aspetto quando vi passi sopra
C'è anche un altro motivo il cursore e una volta che sia
per procedere con calma: la stato visitato. Inoltre, anziché
gran parte dei browser in cir- ripetere in continuazione il tag
colazione sono pienamente <font> per ogni elemento, sarà
compatibili con le specifiche sufficiente stabilire una volta
dei CSS di livello 1, ma non sola per l'intero sito l'aspetto
supportano ancora appieno i del testo, dei titoli e dei link, per
CSS di livello 2 che aggiungono avere un'estensione automati-
una pletora di nuove funzioni, ca delle specifiche a tutte le pa-
specie nella gestione di conte- gine. Anche la gestione delle Confronto tra CSS e <font>: qui vediamo la grande varietà di unità di misura e di effetti
nuti multimediali. Di conse- tabelle viene potenziata e sem- che si possono produrre con i fogli di stile rispetto alle ristrette prerogative del tag
<font>, il quale può determinare unicamente il tipo di font, il colore e la dimensione
guenza conviene partire stu- plificata enormemente, poten- relativa (size) in rapporto al default del browser.
diando le funzioni di livello 1 do definire attributi globali a li- Con i fogli di stile possiamo invece replicare esattamente il comportamento delle
(che costituiscono l'argomento vello di tabella, di riga e di cella. misure relative di font, mediante gli attributi relativi small, medium, large, eccetera; ma
centrale di questa lezione) per Per comprendere i vari ter- possiamo anche imporre una dimensione fissa in pixel o punti tipografici (quest'ultima
poi estendersi al livello 2 in un mini usati nella definizione di preferibile se vogliamo poi anche stampare le pagine). Possiamo anche maggiorare le
dimensioni di una particolare porzione di testo (il grassetto "maggiorato" è del 10% più
secondo momento. questi attributi bisogna cono- grande del testo normale a cui è abbinato), possiamo infine raggiungere dimensioni
Il prezzo da pagare per l'a- scere un po' di tipografia. Tan- assolutamente inarrivabili con il tag <font> e aggiungere bordi, variamente colorati e
dozione dei CSS è l'aggiunta di to per cominciare, la proprietà strutturati, sfondi a tinta unita oppure composti da immagini e possiamo anche
un nuovo linguaggio alla pro- più comune, font-family, de- restringere o allargare lo spazio tra le lettere e le parole, anche se quest'ultima
pria cassetta degli attrezzi e al scrive la famiglia di font scelte funzione non è supportata da Opera 5.0 e Netscape 7
proprio sito, con la necessità per quel particolare brano di
d'imparare complesse regole testo. Si parla di famiglia poi- viste dal browser. Lo svantag- te di ridimensionare il proprio
astratte che governano eredi- ché si compone di tanti insiemi gio è di complicare la vita a chi testo, mantenendone tuttavia
tarietà ed effetto a cascata. Si di caratteri con dimensioni di- abbia difficoltà di lettura e di le proporzioni rispetto al resto
producono talvolta anche ef- verse, ciascuna delle quali rendere imprevedibile l'effetto della pagina. Si prestano alla
fetti imprevedibili e incostanti, prende il nome di font. Tipo- in stampa. In alternativa i CSS creazione di effetti speciali.
difficili da diagnosticare e ri- graficamente, quando s'ingran- offrono altri due tipi di unità di Ad esempio possiamo deci-
solvere anche per i limiti di disce un carattere o lo si rim- misura: assolute e relative. Le dere di impostare il testo gras-
molti editor HTML oggi in cir- picciolisce, si cambiano anche unità assolute definiscono un setto in modo che sia legger-
colazione, non dotati di speci- le caratteristiche delle varie valore rigoroso, alla pari dei mente più grosso del testo nor-
fiche utilità per la gestione dei lettere che lo compongono per pixel, ma facilmente riconosci- male utilizzando l'unità di mi-
CSS. L'unico programma che adattarsi al diverso effetto visi- bile anche dalla stampante: mil- sura em che in tipografia indica
contenga una funzione diagno- vo prodotto dalle nuove di- limetri, centimetri, pollici, pica le dimensioni della M maiusco-
stica specifica per i CSS è Top mensioni. e punti (un pica corrisponde a la di un determinato font, in
Style 3.0, che funge anche da La scelta di una singola font 12 punti tipografici). pratica la lettera più larga del-
editor testuale per pagine all'interno della famiglia avvie- Queste ultime due sono en- l'intera font rispetto alla quale
HTML, senza tuttavia rimpiaz- ne quindi mediante la proprietà trambe unità di misura tipogra- si misurano tutte le altre. Im-
zare un vero e proprio ambien- font-size che identifica l'altezza fica e sono da preferirsi alle mi- postando il grassetto in modo
te visuale. Di conseguenza co- delle lettere maiuscole per il sure in pixel se volete anche che sia 1.1 em avremo un gras-
stituisce un investimento ag- particolare insieme che abbia- stampare le pagine Web su car- setto più corposo perché leg-
giuntivo. mo scelto. Tale altezza può es- ta senza sorprese. Nella pratica germente più grande della font
sere espressa in pixel, bloccan- 9 punti corrispondono a 12 normale. Basta indicare b {font-
La natura tipografica do la visualizzazione del testo a pixel (la misura più leggibile size: 1.1 em} perché tutti i ca-
degli stili una dimensione precisa sullo per un testo lungo sia a video ratteri bold dell'intero sito, non
Il primo ambito d'intervento schermo. Si ottiene così il pieno sia in stampa), 8 punti corri- importa quale font e quale di-
dei fogli di stile è nell'imposta- controllo della visualizzazione spondono a 10 pixel, una misu- mensione, vengano maggiorati
zione degli attributi tipografici del sito e s'impedisce all'utente ra adatta per le didascalie, e via del 10% rispetto agli altri carat-
del testo. Non solo possiamo di modificarla agendo sulle fun- di questo passo. Le unità relati- teri del testo in cui sono conte-
scegliere la font, il colore e le zioni di dimensionamento pre- ve lasciano invece libero l'uten- nuti: una finezza facile da rea-

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4a lezione

per alcuni casi,


con le versioni più
recenti.

Quattro tipi di CSS Inserire un foglio di stile esterno: nella gran parte dei siti che usano CSS il foglio di
Esistono quattro stile è centralizzato. Lo si collega a ogni singola pagina mediante il tag <link> seguito
modi diversi per da un serie di attribiti obbligatori tra cui il riferimento ipertestuale (href) alla posizione
innestare un fo- dello stile nel sito
glio di stile all'in-
terno di una pagi- zione delle varie pagine nella be: <p style="font-family: Times;
na HTML. struttura di directory del sito. font-size: 18px"> che dice al pa-
Il primo, che Il tag <link> va inserito nell'in- ragrafo corrente di visualizza-
prende il nome di testazione di ciascuna pagina, re il testo in Times a 18 pixel.
foglio di stile al termine della zona compre- Se volessimo realizzare lo stes-
esterno, è il più sa dalla coppia di tag <head> so effetto non sul paragrafo,
diffuso e consiste </head>. bensì su una porzione più pic-
Incorporare un foglio di stile nella pagina: usando invece il
nell'aggiungere Il secondo modo per inseri- cola di testo useremmo <span
marcatore <style> è possibile definire un foglio di stile che nell'intestazione re un CSS nella pagina prende style="font-family: Times; font-si-
vale solo per quella pagina particolare. Qui notiamo che il della pagina il nome di foglio di stile incor- ze: 18px">testo da modificare
nostro foglio ipotetico contiene un elemento definito, table, (<head>) un link porato e consiste nel digitare </span>.
che indica il tipo, la dimensione e il colore nero del testo al documento che la descrizione del CSS per inte-
da usare nelle tabelle contenute nella pagina. Seguono poi contiene il foglio ro all'interno dell'intestazione Le regole
quattro classi generiche (dida, rosso, bianco e blu)
corrispondenti ad altrettante varianti del testo da usare di stile (un sem- della pagina, racchiudendola di costruzione dei CSS
mediante il marcatore <span></span> direttamente plice documento entro di uno speciale tag con- Ogni regola dei CSS si com-
all'interno del testo della tabella. Ne vediamo un esempio di testo) affinché cepito allo scopo: <style>. In pone di due parti: il selettore e
nella Websafe palette integrata nel CD quest'ultimo ven- questo caso, il foglio di stile va- la dichiarazione. Il selettore,
ga caricato assie- le solo per quella pagina parti- posizionato a sinistra, defini-
me alla prima pa- colare e dovremo aprire la pa- sce le parti del documento a
lizzare che può migliorare la gina del sito. Mediante tale ap- gina ogni volta che bisognerà cui applicare lo stile. La di-
leggibilità del testo. proccio è possibile definire un modificarlo, tuttavia avremo chiarazione, sulla destra e se-
A qualsiasi elemento HTML, singolo foglio di stile per l'inte- comunque il vantaggio di tro- parata dal selettore mediante
testo compreso, è possibile poi ro sito e beneficiare della mas- vare tutte le informazioni stili- due punti, indica le varie pro-
abbinare bordi, sfondi colorati sima flessibilità di modifica dei stiche racchiuse in un solo prietà e i valori per tali pro-
addirittura immagini di sfon- parametri. Il tag da utilizzare in punto del documento anziché prietà. Il selettore può corri-
do, con un controllo molto pre- questo caso è <link> con l'indi- sparpagliate in mezzo ai tag spondere a uno degli elementi
ciso sulla forma e la posizione cazione del tipo di relazione del contenuto. nativi di HTML, in tal caso par-
degli stessi. tra i due documenti (attributo Il terzo modo prende il no- leremo di selettore di tipo. Il
Ad esempio possiamo realiz- rel) la posizione del foglio di me di foglio di stile importato e selettore h1, ad esempio, indi-
zare un testo bordato solo su stile (attributo href) e la sua costituisce una via di mezzo cherebbe che lo stile si applica
tre lati. È anche possibile infine natura (type="text/css"). tra i due definiti prima, il foglio a tutti i titoli di primo livello.
determinare con precisione la La dicitura completa per in- viene incorporato nell'intesta- La dichiarazione ospita invece
posizione degli elementi ri- serire il foglio usato nelle pagi- zione della pagina mediante il tutti i possibili attributi stilisti-
spetto ad altri elementi conti- ne del nostro CD è la seguente: tag <style>, però proviene da ci previsti per quel particolare
gui e rispetto al canovaccio <link rel="stylesheet" un singolo documento centra- oggetto.
complessivo della pagina. href="/zzz/stili.css" lizzato, identico per diverse Ad esempio, h1 { font-family:
Purtroppo tutta questa li- type="text/css">, il valore di pagine. È un sistema usato di Verdana, Arial, Helvetica, sans-
bertà ha un prezzo: la poten- href (hypertext reference) qui rado anche perché mal sup- serif; font-size: 16px; color:
ziale incompatibilità con i è indicato per la home page e portato da alcuni browser. #003399 } indica che i titoli del-
browser più vecchi e anche, cambia al variare della posi- Il quarto tipo di CSS prende le nostre pagine saranno vi-
il nome di foglio di stile in linea sualizzati con il font Verdana,
(inline) e viene inserito diret- oppure in alternativa con Arial,
Test: leggi le domande e verifica le tue risposte tamente all'interno di un parti-
colare elemento della pagina,
Helvetica o con un qualsiasi
font di tipo san serif (senza
Riepilogo dei concetti della Lezione 4
1. Quali sono i marcatori più importanti per il testo e
dove si usano rispettivamente?
? come ad esempio nel tag di
paragrafo <p> oppure nel tag
divisionale <div> oppure nel
grazie – le grazie sono gli arro-
tondamenti che si notano alle
estremità delle lettere di alcu-
2. Che differenza c'è tra un marcatore o tag fisico e un tag logico? tag di tabella <table> utilizzan- ne font aggraziate, come il Ti-
3. Come si può allineare il testo all'interno di una pagina? Si do l'attributo style seguito dal- mes Roman e che servono per
possono usare spazi bianchi multipli? la definizione delle proprietà facilitare la lettura su carta,
4. Che differenza c'è tra HTML 4.01 e XHMTL 1.0? che vogliamo attribuire a quel ma che mancano invece nelle
5. Che cosa sono i CSS e a che cosa servono? particolare elemento rispetto font di tipo "bastone" che sono
6. Cosa si può fare con i CSS? alle specifiche generali del fo- lisce e senza ghrigori e risulta-
7. Come funziona il meccanismo dell'ereditarietà? glio di stile esterno oppure in- no più facili da leggere a scher-
8. In che modo si può inserire un foglio di stile all'interno della corporato. Da notare che me- mo).
pagina? diante l'uso del tag <div> op- La regola indica inoltre che
9. Se il browser non supporta le funzioni dei CSS che cosa pure <span> è possibile appli- il titolo dovrà avere una di-
succede? care un foglio di stile a una mensione di 16 pixel (il valore
10. Che cos'è la Websafe palette? porzione liberamente definita è preciso, impossibile a defi-
11. Che tipo d'immagine può entrare nella pagina di un sito? del documento (da una sola nirsi con il tag <font>) nonché
(le risposte le trovi a pagina 40) lettera a un'intero blocco di un colore blu. Notate che la re-
paragrafi). Un esempio sareb- gola si apre e si chiude con una

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4a lezione

parentesi graffa così da essere no di una pagina la sintassi di-


distinta dalle altre e che ogni venterebbe: <h1 style=font-size: Le risposte alle domande di pag. 39
proprietà viene separata da un
punto e virgola.
Possiamo proseguire nella
16px; color: #003399">. Come
vedete è abbastanza semplice
e si sposa perfettamente con la 1. Si tratta di <p> per la possibile con
!
nostra lista e definire tante re- sintassi originale propria di definizione dei paragrafi e HTML,
gole quanti sono i tag che pen- HTML. <h#> per la definizione dei posizionare gli elementi sulla
siamo di utilizzare nelle pagine Per i browser che non rico- titoli, a partire da <h1> per pagina con estrema
del nostro sito e alla fine otter- noscono i fogli di stile, il tag arrivare ad <h6>. precisione, inserire elementi
remo un file di testo che può <h1> dell'esempio verrà inter- 2. Un marcatore o tag fisico dinamici e multimediali nella
vivere indipendentemente al- pretato normalmente, ignoran- indica il modo in cui una pagina.
l'interno del sito medesimo, do l'attributo style. porzione di testo deve 7. Gli attributi passano di padre
oppure essere incorporato nel- Esiste anche una seconda essere visualizzata sullo in figlio con il figlio che ha la
le singole pagine. categoria di selettori basati sui schermo, un marcatore priorità nel variare quel che
Così come ci si possono es- tag nativi HTML, i selettori logico ne definisce invece la gli viene dal padre.
sere molte proprietà per un contestuali: servono per go- funzione e lascia al browser 8. Esistono quattro modi
singolo selettore, possono al- vernare la visualizzazione del la scelta di come possibili: creando all'interno
tresì esserci numerosi seletto- testo contenuto in un determi- visualizzarla. della pagina un collegamento
ri per una singola proprietà. In- nato tag al verificarsi di condi- 3. Il marcatore <pre> mantiene a un file che contiene le
fatti la regola h1,h2,h3, zioni particolari. Ad esempio l’allineamento di un testo indicazioni di stile per l'intero
h4,h5,h6 { color: #003399 } ci di- la regola li b {color: red} ci dice come nel documento sito, integrando il foglio di
ce che tutti i titoli e titolini del che ogni volta che in una lista originale. Per conservare gli stile direttamente nella
nostro sito saranno blu. comparirà un testo in grasset- spazi bianchi bisogna pagina, importando
Se volessimo invece modifi- to dovrà essere di colore ros- utilizzare l'entità “spazio all'interno di questa un foglio
care uno specifico tag all'inter- so.  unificatore” (&nbsp;) oppure di stile residente in un file
creare un rientro su ambo i esterno, inserendo le
lati con <blockquote>. informazioni di stile
4. HTML 4.01 è la più recente direttamente nel tag HTML
specifica per la produzione di che si vuole modificare.
siti Web. XHTML 1.0 prevede 9. Se non le supporta affatto
4 I colori del Web una sintassi più rigorosa per
la migrazione verso XML.
5. I Cascading Style Sheets
non succede niente. Se
invece le supporta solo
parzialmente può produrre
l colore costituisce un ele- gine, anziché semplicemente

I
costituiscono lo strumento risultati inaspettati in
mento importante nelle pagi- intervenire direttamente sulla più importante per gestire gli qualche raro caso.
ne Web. Ci permette di ag- pagina HTML. Oggi, con la pre- attributi tipografici di un sito 10.Un insieme di 216 colori che
giungere informazioni visuali cisione tipografica consentita moderno. Raggruppano tutte possono essere visualizzati
alla pagina, differenziare vari ti- dai CSS, diventa non solo pos- le informazioni stilistiche di senza varianti un Macintosh
pi di testo, mettere in risalto i sibile, ma anche altamente con- un sito all'interno di un oppure un PC Windows.
collegamenti ipertestuali, ab- sigliato, sfruttare al massimo documento centrale. 11.Esistono tre formati usabili
bellire il documento e le tabel- gli elementi di colore prodotti 6. Creare attributi tipografici per direttamente dal browser:
le con sfondi e con bordi che in modo nativo dal browser. il testo molto più ricchi e GIF per grafici e disegni,
ne aumentino l'effetto estetico Sono diversi i tag HTML che precisi rispetto a quanto JPEG per le fotografie e PNG
e ne facilitino la lettura. Esisto- consentono d'impostare il co-
no due modi fondamentali per lore per i propri elementi me-
inserirlo: creare un'immagine diante l'uso di attributi come vedi l'indirizzo http://www. we- http://www.oreilly.com/ cata-
esterna alla pagina oppure color (per il corpo dell'elemen- breference.com/html/referen- log/wdnut/excerpt/color_na-
sfruttare le funzioni intrinse- to), bgcolor (per gli sfondi) e ce/color/named.html). mes.html).
che di HTML. Il secondo pro- bordercolor (per i bordi). In tut- Esiste un ulteriore rischio Il metodo basato sui valori
duce pagine più leggere e più ti i casi, i colori vanno espressi nell'uso dei nomi per i colori. esadecimali è invece il più co-
semplici da gestire e, mediante in due modi possibili: indican- Microsoft ha definito una tavo- mune perché utilizzabile diret-
l'impiego dei fogli di stile, offre doli per nome oppure median- lozza estesa che contiene 140 tamente dall'interno di un tag
anche un buon livello di con- te una notazione esadecimale. I colori, con nomi molto esotici HTML e compatibile con qual-
trollo sui risultati. Senza i CSS, CSS aggiungono come terza come "darkslategray" (grigio siasi browser.
invece, i risultati sono abba- possibilità, consigliata, l'uso di lavagna scuro), "biscuit" (bi- Basta indicare i valori RGB
stanza poveri, soprattutto nel- una un notazione decimale o scotto) o “forestgreen” (verde che vogliamo riprodurre per
la gestione del testo, e capita percentuale che indica diretta- foresta), ma che includono an- ottenere qualsiasi genere di tin-
spesso di trovare, specie nei si- mente i livelli di rosso, verde e che i 16 colori di base. I nomi ta. Il risultato è una sequenza
ti di vecchia concezione, l'uso blu da utilizzare nella composi- aggiuntivi di questa palette fun- di sei cifre esadecimali come
d'immagini anche per rappre- zione del colore finale. zionano unicamente con Inter- ad esempio FF0033 (rosso vi-
sentare titoli e brani di testo, il Il primo metodo, quello dei net Explorer dalla versione 4.0 vo), due per ciascuno dei tre
che porta a pagine pesanti e nomi, è poco usato poiché pre- in avanti e non sono supporta- colori: rosso, verde e blu. Que-
molto scomode da aggiornare. vede un numero limitato di co- ti da nessuno standard, perciò sti colori primari,
Immaginatevi di correggere un lori, 16, di cui solo 8 apparten- abituarsi a usare i nomi per i combinati sullo
refuso o modificare un testo gono alla Websafe palette che colori porta facilmente a pro- schermo, produco-
contenuto in un’immagine: do- vedremo più avanti. Tale meto- durre pagine incompatibili (per no tutti i colori vi-
vreste aprire un programma ad do, inoltre, usa nomi che sono un elenco dei nomi particolari sibili.
hoc (Photoshop, Flash o qual- mnemonici solo in inglese, ma definiti da Microsoft vedi l’articolo
siasi altro strumento sia stato che sono poco comprensibili http://www.webreference.com/ è sul CD
usato per generare il testo-im- per un italiano (per un riferi- html/reference/color/propco- (versione integrale
magine) e trasformare l'imma- mento sui 16 colori predefiniti lor.html#HEAD-2 oppure dell’articolo sul CD)
n. 68

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4a lezione

5 Gestire le immagini
l secondo tipo di contenuto ti- approssimata di quelli già esi-

I
Esempio di codice
pico di una pagina Web sono stenti. HTML per inserire
le immagini. A differenza del Le immagini vettoriali hanno un'immagine.
Sotto vediamo una
testo, non si trovano nella pagi- invece la caratteristica di defini- parte della pagina che
na HMTL, ma vengono caricate re ciascun oggetto mediante è stata utilizzata per
in quest'ultima per mezzo di coordinate geometriche e per- realizzare la figura a
uno speciale marcatore che ne ciò ne consentono la modifica a fianco. Le immagini
indica la posizione all'interno piacere: ingrandimento, rimpic- sono state inserite in
del sito in relazione al docu- ciolimento, sostituzione ed eli- una tabella che
contiene uno stile in
mento oltre che le caratteristi- minazione di interi elementi linea sia per la tabella
che di visualizzazione e l'alli- senza lasciare segno, riscrittura in quanto tale (vedi la
neamento rispetto al testo. Nel- del testo. Sono anche partico- parte in blu nel tag
la gestione delle immagini, esi- larmente adatte per produrre <table>) sia per la
stono quindi due fasi: la prima animazioni. Richiedono una no- didascalia (vedi la
parte in blu nel tag
consiste nel preparare il file che tevole "intelligenza" di calcolo, <caption>).
le contiene e la seconda nel col- non disponibile sui normali Il tag <img> inserisce
legarlo alla pagina nella posi- browser e perciò possono esse- l'immagine nella cella
zione in cui vogliamo che ap- re riprodotte unicamente me- della tabella
paia quando spedito al browser diante speciali aggiunte (plug- specificando mediante
l'attributo src, il
del navigatore. Per tale motivo in) che di solito sono concepite percorso di
bisogna conoscere i formati di per gestire solo un formato par- destinazione e,
file utilizzabili e sapere sceglie- ticolare, come Flash di Macro- mediante l'attributo
re quello corretto in funzione media oppure Acrobat di Ado- align come allinearla
del contenuto, cioè del tipo di be, e vengono utilizzati solo per rispetto al testo che
immagine che si vuole ripro- porzioni particolari di un sito segue direttamente la
chiusura del tag
durre. non consultabili in assenza del <img>
plug-in. Esiste anche un formato
Grafica bitmap e vettoriale vettoriale definito come stan-
Le immagini prodotte a com- dard nel 1999 dal World Wide
puter si dividono in due grandi Web Consortium (http://www.
famiglie: le immagini bit map so- w3c.org), lo SVG (Scalable Vec-
no composte da una mappa di tor Graphics), concepito per la
bit che definisce il colore di cia- definizione vettoriale d'immagi-
scun punto della mappa rettan- ni bidimensionali e basato su
golare di pixel (picture ele- XML. È stato adottato da nume-
ments) che saranno visualizzati rosi produttori di software, tra Allineare il testo
sullo schermo. Sono le uniche cui la stessa Microsoft che lo ha all'immagine.
direttamente riconoscibili dai scelto per Office 11, perciò lo ve- Il punto d'inserimento
browser e hanno un formato fis- dremo affiorare gradualmente dell'immagine nella pagina
so e difficilmente modificabile. in futuro. viene indicato mediante il
Le variazioni possibili di un'im- Nella pratica, tutti i principa- marcatore <img> al quale
si associa anche l'attributo
magine bitmap consistono nella li programmi di modifica delle di allineamento rispetto al
modifica dei colori dei singoli immagini bitmap consentono di testo già esistente
pixel, nel ridimensionamento produrre un file di lavoro con al-
dell'immagine oppure nel rita- cuni contenuti vettoriali, come l'adozione dei tre formati stan- che si fondono senza soluzione
glio di un particolare: tutte ope- ad esempio il testo e le forme dard: GIF, JPEG e PNG. I primi di continuità con lo sfondo
razioni da realizzare mediante geometriche chiave (linea, cer- due sono compatibili con tutte HTML della pagina o della tabel-
un programma di ritocco come chio, rettangolo) che viene quin- le versioni di browser in circola- la che le contiene. Consente
Photoshop, Image Ready, Fi- di esportato in formato pura- zione, mentre il terzo è stato inoltre di creare semplici ani-
reworks, Gimp e altri. Qualsiasi mente bitmap al termine dell'e- supportato in modo imperfetto mazioni.
operazione è di fatto un ritocco laborazione. In questo modo fino alla generazione 5.x, perciò Il formato JPEG (Joint Pho-
basato su collage di elementi, avremo due file distinti: uno di va usato con attenzione, anche tographic Experts Group) s'in-
magari presi da immagini diver- lavoro realizzato nel formato se di gran lunga preferibile agli dirizza, come indicato dal nome,
se e sulla modifica del colore di vettoriale tipico del program- altri due. alle immagini fotografiche. Pre-
quelli esistenti. Non è possibile ma, su cui potremo continuare a Il fomato GIF (Graphics In- vede diversi livelli di compres-
cambiare in maniera interattiva intervenire con le nostre varia- terchange Format) è adatto per sione con una perdita progres-
le dimensioni o l'orientamento zioni e correzioni e uno da pub- comprimere immagini che usino siva di dati e di qualità. È molto
degli oggetti contenuti in un'im- blicare, salvato in uno dei tre tinte unite e un numero limitato efficace nella compressione
magine bit map e nemmeno al- formati direttamente riconosci- di colori (256), come ad esem- d'immagini con sfumature e toni
terare il contenuto di un even- bili dai browser: GIF, JPEG e pio grafici, disegni schematici, a variazione continua.
tuale testo presente. È anche PNG. videate. In tale contesto, offre Il PNG (Portable Network
molto difficile ingrandire l'im- un ottimo livello di compressio- Graphics) è nato dopo l'avvento
magine senza perdere qualità, I tre moschettieri ne senza perdita di dati (los- dei principali browser e ha trat-
visto che l'ingrandimento viene della grafica Web sless) e una buona qualità di ri- to beneficio dalle prime espe-
realizzato mediante l'aggiunta di Oggi non esiste modo per produzione che può anche adat- rienze realizzate dai progettisti
punti simulati matematicamen- pubblicare un'immagine sul tarsi ai colori nativi prodotti da del Web. Si propone come alter-
te mediante una duplicazione Web che non passi attraverso HTML così da creare immagini nativa evoluta al GIF, ma può an- 

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4a lezione

 che gestire fotografie visto che der="0"> dove si dice che l'im- vare siti che usino ancora im- cui l'immagine stessa non fosse
permette di riprodurre 16 milio- magine pcopenlogo.gif si trova magini bordate perché il bordo visibile, vuoi perché il navigato-
ni di colori mediante una com- nella cartelletta "zzz" e che va vi- è decisamente antiestetico e or- re ne ha disattivato la visualiz-
pressione senza perdita più effi- sualizzata con una larghezza di mai inutile, visto che i navigato- zazione sul proprio browser,
ciente rispetto a quella del for- 168 pixel e un'altezza di 55 pixel, ri suppongono quasi sempre vuoi perché non è in grado di ve-
mato GIF. Offre anch'esso la pos- senza bordo. Altezza e larghezza che tutte le immagini siano clic- derla. La seconda ipotesi si rife-
sibilità di creare semplici ani- non sono indispensabili, poiché cabili e possono averne confer- risce sia a navigatori non-ve-
mazioni. il browser userà automatica- ma semplicemente portandovi denti sia a chi utilizza browser
Per il momento è sufficiente mente le dimensioni dell'imma- sopra il cursore del mouse. vocali che "leggono" il contenu-
ricordare questa regola: GIF o gine contenuta nel file, tuttavia Un altro attributo molto im- to della pagina al telefono oppu-
PNG per grafici, immagini con sono utili per velocizzare la vi- portante è align usato per alli- re su altro dispositivo di naviga-
tinte unite o animazioni; JPEG sualizzazione della pagina. In- neare l'immagine rispetto agli zione uditivo (come i navigatori
per le fotografie. Nella lezione fatti, sapendo lo spazio da riser- elementi che la circondano. Poi- per automobile). L'uso dell'at-
dedicata al Web design vedremo vare, il browser può comporre ché si tratta di un attributo che tributo alt costituisce un requi-
meglio come sfruttare ciascuno la pagina immediatamente sen- modifica l'impaginazione e non sito per rendere il sito accessi-
di essi. za aspettare che l'immagine sia fornisce invece informazioni bile secondo le specifiche WAI
stata caricata per intero. I due strutturali, è stato deprecato da (Web Accessibilità Iniziative -
Inserire l'immagine parametri servono anche per vi- HTML 4.01 che consiglia di so- http://www.w3.org/WAI/) e sono
nella pagina HTML sualizzare l'immagine a dimen- stituirlo con una funzione equi- ormai diventate obbligatorie in
Abbiamo detto che ogni im- sioni diverse (solitamente più valente dei CSS. Tuttavia i pro- gran parte dei siti dell'ammini-
magine costituisce un oggetto piccole) rispetto all'originale. gettisti di siti si sono talmente strazione pubblica. Un'alternati-
esterno alla pagina Web e che Questo può essere utile nel caso abituati a utilizzarlo che non va è longdesc che consente d'in-
viene abbinata a quest'ultima in cui la stessa immagine com- sparirà tanto presto dalla circo- serire un link a un altro docu-
nel momento in cui il server la paia in più pagine con risoluzio- lazione. L'attributo align preve- mento che descriva il contenuto
spedisce al browser del naviga- ni diverse e non si voglia pro- de cinque valori: il più comune, dell'immagine.
tore. A tale scopo è sufficiente durne più versioni. Non è sem- left, allinea l'immagine lungo il Chiudono l'elenco degli attri-
inserire nel codice HTML della pre una strategia vincente poi- margine sinistro della finestra, buti per le immagini convenzio-
pagina, lì dove vogliamo che ché costringe il browser a com- tabella o altro elemento in cui si nali hspace e vspace che indica-
l'immagine compaia, un riferi- piere un doppio lavoro: scarica- trova, lasciando il testo fluire no in pixel rispettivamente lo
mento che punti alla posizione re un file più grande del neces- sulla destra. Con right si ottiene spazio orizzontale e verticale da
del file che la contiene e che ne sario e ridimensionarlo, a scapi- naturalmente l'effetto opposto. riservare attorno all'immagine.
indichi le principali caratteristi- to della velocità di visualizza- Con top si allinea il margine su- Vengono usati di rado perché si
che di visualizzazione. Ciò per- zione della pagina. Può essere periore dell'immagine al margine applicano uniformemente sui
mette di svincolare HTML e gra- utile solo quando siamo sicuri superiore della prima riga di te- quattro lati dell'immagine com-
fica di conservare tutte le im- che le versioni multiple della sto corrente. Il parametro midd- promettendo anche gli allinea-
magini in una directory centra- stessa immagine siano viste nel- le allinea la base della prima riga menti rispetto al testo e alla ta-
lizzata, una tecnica particolar- la stessa sessione di navigazio- di testo al centro dell'immagine. bella di layout. Di solito, dell'im-
mente utile nei siti dinamici. ne, magari perché sono nella Infine bottom allinea la base del- magine rispetto agli elementi sui
Il marcatore HTML che inse- stessa pagina. In tal caso, il be- la prima riga del testo corrente lati che c'interessano viene rea-
risce l'immagine nella pagina è neficio di caricare un solo file in- alla base dell'immagine. Trovate lizzata con maggiore precisione
<img> (image) che deve essere vece che diversi compensa i ral- un esempio HTML delle varie usando celle vuote nella tabella
necessariamente abbinato al- lentamenti dovuti alla rielabora- modalità nel file "Allineamento di layout. 
l'attributo src (source – fonte) zione. immagine" sul CD Guida.
per indicare la posizione del file L'attributo border serve a vi- Un altro attributo importan- FrontPage 2002 non è stato provato,
grafico. Un esempio pratico del sualizzare o meno un bordo blu, te, ma spesso trascurato è alt com'era nelle nostre iniziali intenzioni,
in quanto è in arrivo la nuova versione,
suo uso sarebbe <img usato per indicare che all'imma- (alternate) che serve a contene- contenuta in Office 11. Potete però
src="/zzz/pcopenlogo.gif" gine è abbinato un collegamen- re una breve descrizione del- trovare una copia dimostrativa integrale di
width="168" height="55" bor- to ipertestuale. È rarissimo tro- l'immagine da usare nel caso in FrontPage 2002 sul CD GUIDA n.68

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5a lezione

 A scuola con PC Open

Progetto Web Master di Roberto Mazzoni

1 Elementi di design per il Web


a creazione stilistica di un e, al tempo stesso, funzionale. Criteri di base sere lette saltando da un punto

L sito è solitamente appan-


naggio di un Web designer,
vale a dire un professionista
Abbiamo già affrontato gli
aspetti progettuali per stabilire
le finalità del sito e il tipo di
La progettazione di una pa-
gina Web, come per qualsiasi
altro tipo di pubblicazione su
all'altro perciò è necessario
prevedere diversi punti di at-
tenzione e mettere ben in evi-
esperto nelle arti grafiche che pubblico che lo visiterà. Cono- carta o altro supporto, consi- denza gli elementi chiave. La
ha dimestichezza con gli stru- scere il navigatore che pensia- ste nel collocare gli elementi su vera arte del design consiste in
menti e le tecniche necessarie. mo di attrarre è indispensabile una griglia ordinata, assegnan- realtà nel dosare gli elementi e
Tuttavia, il Webmaster può tro- per determinare la ricchezza do dimensioni proporzionate e gli spazi bianchi. Lo spazio è un
varsi nella necessità di fare tut- dell'interfaccia da fornire (vedi tracciando un percorso di let- elemento essenziale e comun-
to da solo oppure di realizzare Tecniche di progettazione del tura che guidi l'occhio del na- que preponderante nella pagi-
nel concreto il progetto impo- sito nella prima lezione e Pro- vigatore attraverso la pagina na; può essere bianco oppure
stato da altri. Di conseguenza, gettare la pagina nella secon- nella sequenza che noi deside- avere il colore dello sfondo, ma
deve conoscere alcuni dei cri- da lezione). Una volta compiu- riamo, da sinistra a destra e deve immancabilmente com-
teri da seguire per realizzare to questo primo passo, siamo dall'alto in basso. Rispetto alla parire nella stessa proporzione
una pubblicazione elettronica pronti a disegnare la pagina ve- carta, le pagine Web hanno la armonica degli elementi che
che sia di buon livello estetico ra e propria. caratteristica peculiare di es- contiene. Una pagina troppo

IL CALENDARIO DELLE LEZIONI


Lezione 1: professionali
Competenze e strumenti • Dimensionare tabelle e celle fluide,  Lezione 5:
(disponibile integralmente dimensionare tabelle con celle miste, Design e multimedialità
sul CD) allineamento spontaneo delle tabelle
il corso è consecutive • Elementi di design per il Web
sul CD • Template con struttura complessa
Lezione 2: n. 69 • Template con tabelle nidificate • La ruota colore
Siti statici e linguaggio • Esercizi
HTML • Grafica e formati di immagini per Internet
(disponibile integralmente
sul CD) Lezione 4: • Link ipertestuali
HTML 4.01 e CSS
• Progettare un sito statico • Tabelle d’immagini
• Progettare la pagina (disponibile integralmente sul CD)
• Pagine HTML e marcatori • Mappe immagine
• Strutturare i contenuti della pagina • Stile e struttura: usare i tag HTML nativi
• Adobe GoLive 6.0 • Il deprecato tag font • Audio e video
• Spiegazione dei tag HTML per una pagina • I marcatori per formattare il testo
vergine • Gestire gli spazi nel testo
• Esercizi su come creare una pagina • CSS e HTML 4.01
vergine e su come progettare un sito • Cosa si può fare con i fogli stile Le prossime puntate
• Quattro tipi di CSS
Lezione 3: • I colori del Web Lezione 6:
Modelli di pagina e tabelle • Gestire le immagini Siti interattivi
(disponibile integralmente sul CD) • Esercizi
• Ereditarietà e innesco a cascata Lezione 7:
• La tabella come elemento strutturale • Proprietà di trasferimento Interazione sul server
• Progettare layout fluidi e statici dei parametri
• Costruire template con le tabelle • Regole di ereditarietà Lezione 8:
di layout • Selettori di classe
• NamoWeb Editor5: per siti statici • Websafe palette Promuovere il sito

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5a lezione

per fare a pugni anche con la centrato rispetto al testo che


grafica e con le immagini pre- invece è allineato a sinistra.
senti nella pagina. La regola La posizione degli elementi
d'oro del buon designer è che identifica la sequenza con cui
meno elementi ci sono, specie vogliamo che il navigatore li
se decorativi, migliore sarà il ri- veda. In alcuni casi fornisce
sultato finale. La pagina sem- informazioni anche sul tipo di
brerà più chiara, elegante e leg- contenuto. Ad esempio, una di-
gibile. Una delle tecniche se- dascalia di solito si trova vicino
guite nel design editoriale è all'immagine a cui si riferisce,
quella di aggiungere tutto ciò gli elementi di navigazione si
che riteniamo sia necessario e, trovano sui bordi laterali op-
una volta soddisfatti, togliere pure in alto e in basso, e via di
tutto quel che riusciamo senza seguito. Inoltre la scelta della
alterare la funzionalità del no- posizione serve anche a bilan-
stro design, a quel punto arri- ciare il "peso" di un elemento
veremo a un distillato di stile così da non rendere la pagina
efficace. sbilanciata. Ad esempio se
Il testo, solitamente prepon- avessimo le immagini tutte da
derante, dovrebbe essere scu- una parte e il testo dall'altra
ro su sfondo chiaro o vicever- non percepiremmo un effetto
sa, e richiamare poca attenzio- armonico.
ne. Dev'essere soprattutto leg- La ripetizione è simile alla
gibile e bisogna distinguere vi- coerenza, ma consiste nel ri-
sivamente il testo corrente dai proporre alcune informazioni
titoli, dalle didascalie e dai link che vogliamo far ricordare al
ipertestuali. Questi ultimi sono navigatore, siano esse un bra-
La home page di un sito progettato con ordine. Questo è il famoso
www.webpagesthatsuck.com ossia un sito dedicato a promuovere o bocciare le varie storicamente blu e sottolineati, no di testo che spiega discreta-
soluzioni di design che si trovano sul Web. Notate la struttura regolare, dove il testo la tuttavia è facile trovare siti che mente la natura del sito, un
fa da padrone e dove compare ampio spazio bianco che dà risalto ai contenuti omettano la sottolineatura e piccolo motivo grafico che
facilitandone anche la lettura che adottino colori diversi dal contrassegna ripetitivamente
blu originale. L'importante è un certo tipo di contenuto, una
affollata sembra disordinata e sfondi colorati vanno utilizzati che i link abbiano caratteristi- barra di navigazione globale,
risulta anche difficile da legge- con parsimonia, solo per evi- che costanti nell'intero sito e presente in tutto il sito e via di-
re. denziare aree particolari della che siano riconoscibili a colpo cendo.
Persino i portali più impor- pagina e mantenendosi co- d'occhio per quel che sono.
tanti, noterete, usano generose munque su tinte pastello, te- Dosare il colore
porzioni di bianco benché mo- nui. La leggibilità del testo vie- Coerenza, allineamento, Il colore è notoriamente l'e-
strino in home page una quan- ne prima di ogni cosa e uno posizione e ripetizione lemento più visibile all'interno
tità impressionante di link. Gli sfondo di colore intenso finisce Queste sono le quattro paro- di una pagina e perciò gli ele-
le chiave da tenere a mente menti colorati dovrebbero es-
quando si progetta la grafica di sere usati con attenzione, così
un sito. La coerenza si riferisce da non sopraffare l'attenzione
alla costanza con cui gli ele- del navigatore. Usate tinte po-
menti di riferimento si ripetono co intense per le grandi aree,
di pagina in pagina conservan- come gli sfondi e le cornici. È
do aspetto, posizione e dimen- anche importante che i colori
sione. Il sito avrà sicuramente presenti sulla pagina siano tra
diversi modelli di pagina (tem- loro compatibili, vale a dire che
plate), ma ci saranno alcuni si sposino bene insieme. Il loro
elementi che non cambiano, abbinamento è un'arte con re-
come ad esempio il logo, le bar- gole precise di cui parliamo più
re di navigazione, i link iperte- avanti nell’articolo, ma esisto-
stuali, lo sfondo, eccetera. no anche strumenti che aiuta-
Mantenendo invariati questi no a scegliere le combinazioni
elementi, si trasmetterà un'im- adatte, vedi ad esempio l'utility
pressione di ordine e si facili- gratuita SLUGS da integrare nel
terà l'orientamento del naviga- programma gratuito HTML-Kit
tore che potrà concentrarsi sui di cui abbiamo parlato in que-
contenuti. L'allineamento è un sto corso, che seleziona per
criterio fondamentale dell'im- voi i colori complementari ri-
paginazione tipografica e si ri- spetto alla base che avete iden-
propone anche sul Web. Il testo tificato e li rapporta anche in
e le immagini devono mantene- termini di saturazione e gra-
re un allineamento regolare tra dienti d'intensità (passaggio da
loro e rispetto alla griglia di un colore all'altro con le princi-
layout. È anche possibile sfrut- pali tinte intermedie).
tare variazioni di allineamento Parlando di colori, dovrete
Questa è invece una delle pagine recentemente bocciate da WebPagesThatSuck. È un
garbuglio di colori e di elementi, alcuni animati, che sconcertano il navigatore
rispetto alla norma per mettere anche decidere se uniformarvi
impedendogli di capire dove sia capitato e dove possa andare da quel punto. in evidenza elementi particola- alla Websafe palette (vedi la
Graficamente divertente, ma decisamente bocciata in termini di utilità per il Web ri, come ad esempio un titolo scorsa lezione), il che sarebbe 

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5a lezione

 consigliabile per lo meno negli per le barre di navigazione ne mati e si sommano agli ele- nel caso di Flash è spesso inte-
elementi di navigazione. aumenta la visibilità, ma ne menti dinamici già presenti nel grato nelle versioni più moder-
Ancora più visibili dei colori complica la gestione. sito. ne dei principali browser. Esi-
sono le fotografie e gli elemen- L'uso delle icone può essere Il sistema più semplice e dif- stono soluzioni di animazione
ti grafici, specie se tridimen- invece esteticamente efficace, fuso per creare animazioni con- ancora più complesse che pre-
sionali. Le fotografie aggiungo- ma bisogna ricordarsi di ag- siste nello sfruttare una funzio- vedono l'inserimento di filmati
no anche informazioni di con- giungere sempre un testo che ne del formato GIF che permet- o di sequenze prodotte con al-
tenuto, ma è bene ricordare spieghi la funzione di ciascuna, te di combinare tra loro diversi tri software.
che ogni immagine aggiunta au- poiché non sempre il navigato- "fotogrammi", tutti dello stesso Ciascuna di questi richiede
menta il tempo di scaricamen- re capisce il significato dell'ico- formato, e mostrarli ciclica- tuttavia speciali plug-in oppure
to della pagina. Il rallentamen- na semplicemente guardando- mente al posto dell'immagine veri e propri applicativi, non di-
to diventa particolarmente vi- la, anche se a noi potrebbe ri- di partenza. Il GIF animato è fa- sponibili a tutti i navigatori
stoso con immagini di grandi sultare del tutto evidente. cile da realizzare e compatibile benché gratuiti.
dimensioni e le pagine che con- con qualsiasi browser. Presen- L'ultima novità in materia di
tengono un gran numero d'im- Immagini in movimento ta solo l'inconveniente di appe- grafica vettoriale per il Web è il
magini diventano inaccessibili per dare vita alla pagina santire il file che lo contiene. Il formato SVG (Scalable Vector
a chi usi browser non conven- Il prossimo elemento a salire secondo elemento di animazio- Graphics) che costituisce uno
zionali (come telefonino, PDA, nella nostra graduatoria di vi- ne molto diffuso è Macromedia standard nato con il nuovo lin-
eccetera) e difficili da aggior- sibilità sono le immagini in mo- Flash, un programma che pro- guaggio XML e che richiede an-
nare. vimento, balzano all'occhio più duce animazioni grafiche di na- ch'esso l'impiego di plug-in gra-
Gli elementi grafici 3D sono di qualsiasi altra cosa e contri- tura vettoriale, ossia definite tuiti, ma che in prospettiva di-
invece spesso una parte inte- buiscono a differenziare il Web per mezzo di formule matema- venterà parte integrante dei
grante del sistema di naviga- dalla carta stampata. Qui gli tiche. browser. SVG sarà probabil-
zione del sito. L'effetto tridi- esperti di usabilità sono con- Ciò permette di ottenere ri- mente uno dei formati di riferi-
mensionale è facilmente realiz- cordi: mai superare i due ele- sultati molto più raffinati ri- mento del futuro, ma per il mo-
zato aggiungendo un'ombra al- menti per pagina. Nella realtà si spetto al GIF con file molto più mento la scelta per le anima-
la figura, icona, pulsante o bar- finisce per averne diversi an- leggeri, ma impone l'impiego zioni sul Web si concentra su
ra di navigazione, e creando che perché i banner e i bottoni di uno speciale software da ab- GIF, e la relativa evoluzione
bordi smussati. L'uso di grafica pubblicitari sono spesso ani- binare al browser (plug-in) che PNG, e su Flash. 

2 La ruota colore del Web


armonia dei colori costi- tre il colore complementare del

L’
Questa è un riproduzione della ruota
tuisce un elemento cen- rosso è il ciano (azzurro), infi- colore per il Web. Rispetto alla ruota
trale per qualsiasi proget- ne il colore complementare del colore tradizionale, vediamo che il
giallo è stato sostituito dal verde
to grafico. Il contrasto e gli ab- verde è il violetto. come colore primario, mentre
binamenti vanno studiati ba- Se invece volete realizzare rimangono invariati gli altri due: blu e
sandosi sui rapporti esistenti un effetto meno contrastato rosso. Combinando i tre colori primari
in natura. Nelle arti grafiche, potete scegliere colori analo- in diverse percentuali si ottengono
esiste un oggetto chiamato ruo- ghi che si trovino immediata- tutti gli altri colori. La ruota serve per
scegliere accostamenti armonici.
ta colore (colorwheel) che mente a fianco del colore di ri- Nell'esempio vediamo che il rosso
identifica i tre colori primari ferimento scelto. Nel caso del sta bene con l'azzurro che è il colore
(rosso, giallo e blu) e li pone in giallo i colori analoghi sono l'a- complementare oppure con l'arancio
relazione ai loro complementi e rancione e il verde chiaro, per e il violetto che sono analoghi.
omologhi. Nel Web usiamo una il blu sono il blu chiaro e il vio- Si possono anche combinare il rosso
e i due colori che sono di fianco
ruota colore differente basata la, eccetera. all'azzurro (blu chiaro e il la banda
sul modello RGB che, come ab- Esistono diverse altre com- più scura del verde), i cosiddetti
biamo visto, utilizza un colore binazioni per le quali vi riman- complementari separati
primario diverso: il verde al po- diamo all'articolo Color Har-
sto del giallo, mantenendo inal- mony pubblicato sul sito
terati gli altri due: rosso e blu. http://builder.cnet.com, quel
L'utility SLUGS, da utilizzare in
La ruota colore del Web, alla che conta è ricordare che i co- abbinamento all'editor HTML-Kit che
pari di quella tradizionale, defi- lori vanno abbinati in modo ar- abbiamo presentato all'inizio di
nisce una serie di relazioni spe- monico seguendo regole ben questo corso, vi guida nella selezione
cifiche tra i diversi colori al fine precise. La scelta del colore di dei colori armonici.
di ottenere precisi effetti di ar- riferimento, poi, è importante Basta selezionare il colore di
riferimento, che compare al centro,
monia e di contrasto. Ogni co- per stabilire la natura del sito. per vedere il colore complementare
lore primario ha un colore Avrete un effetto caldo usando (inverse), gli analoghi (near), gli split
complementare che si trova i colori del fuoco (rosso, aran- complementari e la triade
nella posizione immediatamen- cione) oppure freddo usando i (altri due colori che sono equidistanti
te opposta sulla ruota. La com- colori dell'acqua e dell'aria (blu sulla ruota rispetto a quello di
riferimento).
binazione dei due produce un e verde). Per un'analisi com- L'utility è disponibile al seguente
forte impatto visuale, pur man- pleta delle armonie cromatiche indirizzo:
tenendo l'armonia dell'insieme. rimandiamo al testo Il colore http://www.chamisplace.com/asp/
Il colore complementare del nel Web di Molly E. Holzschlag, hkp.asp?f=cmslugs
blu ad esempio è il giallo, men- edito da Apogeo. 

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3 Grafica per il Web
opo il testo, la grafica co- chiare del dovuto, così da ap- ne del risultato. È bene salvare

D stituisce il contenuto più


comune per un un sito
Web. Nella scorsa lezione ab-
parire accettabili sullo scher-
mo di un PC. Viceversa, cerca-
te di produrre immagini che
la copia di dimensioni ridotte
separatamente perché non
sarà più possibile tornare alla
biamo visto come inserire e al- sembrino un po' più scure del risoluzione originale compien-
lineare un'immagine all'inter- dovuto sullo schermo del PC do il percorso inverso. Infatti, i
no di una pagina HTML, ora ve- per fare in modo che non ap- programmi di fotoritocco se la
diamo come costruirne una al paiano slavate quando visua- cavano benissimo nel togliere
fine di ottenere il miglior risul- lizzate su un Mac. Attenzione informazioni per rimpicciolire,
tato possibile. La prima cosa anche alle differenze tra Linux ma una volta che le hanno eli-
da capire è che l'immagine che e Windows che, per quanto minate queste non possono es-
voi vedete sul vostro schermo meno evidenti, comunque esi- sere ricostruite se non me-
non sarà mai esattamente stono. diante formule matematiche
quella che il navigatore guar- Inoltre, con la diffusione che sintetizzano i punti man-
derà sul proprio computer. Le progressiva dei monitor LCD e canti, ma che producono un ef-
differenze tra i browser, tra le dei notebook, in aggiunta ai fetto finale posticcio. Mante-
diverse famiglie di computer e comuni tubi a raggi catodici, nere una copia dell'originale
anche semplicemente nella ca- dovete mettere anche in conto serve anche per poter realiz-
librazione dei due monitor sostanziali difformità nella re- zare diverse varianti della stes-
produrranno variazioni anche sa dei colori a seconda del tipo sa immagine partendo sempre
molto vistose. Di conseguenza di display usato dal navigato- dalla situazione migliore. Infat-
non c'è scopo nel puntare alla re. Già era difficile garantire ti, se aveste deciso di usare il
miglior qualità possibile e con- una ragionevole uniformità tra comunissimo formato JPEG,
viene semmai cercare di ridur- CRT di marca e tipo diverso; l'elaborazione e il salvataggio
re al massimo il peso dell'im- ora con gli LCD le differenze continui della stessa immagine
magine pur conservandone i tra modelli diventano macro- ne ridurranno progressiva-
contenuti. Una simile opera- scopiche. Pertanto, nel creare mente la qualità. Il difetto di
zione prende il nome di "otti- immagini da zero, bisogna evi- questo formato è di perdere
mizzazione" e costituisce tare accostamenti di colori informazioni ogni volta che si
un'arte di per sé stessa. Essa troppo vicini tra loro, con salva l'immagine, anche se non
combina la scelta del formato scarso contrasto, perché po- si eliminano punti o non la si
di memorizzazione più adatto trebbero sparire completa- modifica in alcun modo. Dun-
al tipo d'immagine e la defini- mente sul monitor di qualcun que la scelta e la corretta ge-
zione della dimensione, della altro rendendo l'immagine del stione del formato costituisce
qualità e del numero di colori tutto indistinguibile e bisogna un passo fondamentale nella
presenti al suo interno. anche prepararsi a condurre preparazione di elementi grafi-
Il primo passo consiste nel test periodici su macchine di- ci per il Web.
conoscere lo strumento che verse.
dovrà visualizzare la nostra L'eclettico GIF
immagine, vale a dire il perso- La risoluzione corretta Il Graphic Interchange For-
nal computer. Esiste una prima Lo schermo di un computer mat è il più comune tra i for-
differenza fondamentale tra le visualizza tipicamente 72 pun- mati per il Web. Si presta parti-
diverse famiglie: il Macintosh ti per pollice, mentre la gran colarmente per la codifica di
tende a mostrare le immagini parte delle immagini predispo- disegni e grafici, ma può esse-
più chiare rispetto alle mac- ste per la stampa su carta ha re utilizzato anche per la me-
chine Windows. Perciò se la- una risoluzione di 300 punti morizzazione di fotografie nel
vorate su un Macintosh dovre- per pollice. Ciò significa che, a caso in cui volessimo usare
ste cercare di generare imma- parità di grandezza visiva, il fi- due sue peculiarità: l'anima-
gini che sembrino un po' più le visualizzato sullo schermo zione e l'effetto trasparenza.
sarà di quattro volte più picco- Gode del supporto di tutti i
lo rispetto a quello inviato alla browser in circolazione, offre
stampante. Una variante sul te- una compressione molto effi-
ma è rappresentata dai moni- cace e permette anche di crea-
tor di grandissime dimensioni re immagini con caricamento
che visualizzano 96 punti per progressivo (interfacciate) per
pollice, ma di solito si tiene co- sveltire la visualizzazione della
munque valido il valore di 72, pagina senza rinunciare alla
lasciando che poi l'immagine si qualità finale. Inoltre la com-
Queste due immagini sono composte da adatti automaticamente ai vari pressione offerta da GIF è di ti-
colori pieni e perciò si adattano display. po lossless vale a dire che non
particolarmente alla compressione in La conversione da 300 a 72 comporta la perdita di dati, co-
formato GIF. Quest'ultima codifica le punti viene solitamente ese- me invece accade nel caso del
variazioni di colore registrate su ciascuna guita mediante un programma JPEG. Va comunque notato che
riga orizzontale, dunque vediamo che la
seconda immagine, con le righe di fotoritocco che riduce il nu- i programmi più moderni con-
orizzontali, viene compressa molto mero complessivo di pixel ese- sentono di eseguire una com-
meglio della prima, pur avendo identiche guendo in alcuni casi anche la pressione con perdita anche
dimensioni e numero di colori compressione e l'ottimizzazio- con il formato GIF al fine di 

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5a lezione

 ridurne le dimensioni oltre cui deve essere ripetuto. L'effi- to inferiore perché le variazio- volozza e ogni volta che ne tro-
quel che si riesce a fare agendo cienza diminuisce al crescere ni su ciascuna riga saranno po- va uno vicino a un corrispon-
sul numero di colori. degli elementi di colore diver- chissime (vedi le figure di dente colore Websafe lo sosti-
Il formato GIF comprime so che tagliano l'immagine in esempio). tuisce con quest'ultimo (Ma-
l'immagine esaminando in oriz- verticale e precipita in presen- Il limite importante del for- cromedia Fireworks MX chia-
zontale il contenuto di ciascu- za di sfumature di colore. Un mato GIF sta nel fatto che può ma questa particolare tecnica
na riga e codificando qualsiasi esempio classico per vedere memorizzare al massimo 256 Websnap, Adobe Imageready
variazione di colore. Ciò signi- la differenza consiste nel com- colori per ogni immagine. Que- la chiama invece Selettiva). In-
fica che immagini con ampi primere un'immagine a strisce sti possono essere diversi ogni fine abbiamo una quinta possi-
spazi di tinte unite vengono verticali e confrontarla con la volta e costituire un campio- bilità che consiste nel creare
compressi con grandissima ef- stessa immagine a strisce oriz- namento di quel che l'immagi- una palette che dà priorità ai
ficienza perché quando il colo- zontali, su sfondo uniforme: la ne contiene (tavolozza adatta- colori che sono più facilmente
re non cambia, il formato si li- seconda, pur contenendo lo ta - adaptive palette) oppure percepibili dall'occhio umano,
mita a registrare il valore ini- stesso numero di pixel e di co- provenire dalla tavolozza di si- indipendentemente dalla fre-
ziale e il numero di pixel per lori, avrà una dimensione mol- stema utilizzata sul particolare quenza con cui vengono usati
computer che dovrà visualiz- nell'immagine (palette Percet-
zare l'immagine. Una terza so- tiva, usata da ImageReady e
luzione consiste nello sceglie- Photoshop).
re colori presi dalla Websafe I programmi di grafica com-
palette (di cui abbiamo parlato patibili con il formato GIF soli-
nella scorsa lezione) che elen- tamente propongono in auto-
ca i 216 colori visualizzabili matico una palette che conser-
senza distorsioni sia su Macin- vi la miglior fedeltà possibile
tosh sia su PC. dell'immagine e ci permetto-
Una quarta soluzione, abba- no, poi, di "ottimizzarla" inter-
stanza comune nei programmi venendo su due parametri fon-
di grafica moderni, consiste damentali: il numero di colori
nel costruire una tavolozza nella palette e la presenza o
adattata che contenga anche meno del dithering. Quest'ulti-
colori Websafe. Il programma mo è un sistema per simulare
esamina tutti i colori della ta- le gradazioni utilizzando la

Tutti i moderni programmi di elaborazione delle immagini (qui vediamo ImageReady di


Adobe) offrono la possibilità di aprire finestre multiple in cui confrontare l'immagine
originale con le versioni ottimizzate. Qui vediamo una scritta di testo che si adatta
particolarmente bene alla codifica GIF. Nella prima finestra abbiamo una versione con
palette selettiva a 32 colori (ce ne sono 17 in totale nell'immagine) che pesa 2,52
Kbyte. Nella seconda finestra in alto abbiamo la stessa immagine ridotta però a 2
colori (il minimo) che pesa 1,386 KB, ma che perde la possibilità di utilizzare le
sfumature di arancione e di blu per realizzare l'antialiasing come vedremo. Nelle altre
due finestre abbiamo utilizzato il formato JPEG con qualità bassa (30) e bassissima. Le
dimensioni sono rispettivamente 6.06 Kbyte e 4,105 Kbyte, perciò entrambe superiori
al formato GIF e con una perdita di qualità vistosa

Un esempio di ottimizzazione d'immagine GIF realizzata mediante la riduzione dei


colori. Nella finestra in altro a sinistra vediamo un logo che richiede 32 colori per
Qui vediamo la stessa immagine precedente, ingrandita per osservare meglio i essere rappresentato fedelmente, la dimensione dell'immagine è di 5,103 Kbyte. Nella
contorni del testo. Notiamo che la versione GIF a 2 colori mostra calettature visibili finestra a fianco abbiamo ridotto i colori a 16 e la dimensione è scesa a 3,178 Kbyte,
poiché vengono a mancare gli altri colori intermedi che in questa immagine servono per ma notiamo una leggera alterazione del petalo Magenta in basso a destra. Passiamo
realizzare l'antialiasing. Volendo è possibile scendere a 8 bit, comprimendo l'immagine alla terza finestra, in basso a sinistra. Qui siamo scesi a 8 colori con una dimensione
senza perdere l'effetto aliasing in modo apprezzabile. Qui vediamo anche i brutti di 2,434 Kbyte, meno di metà del file originale. Il logo è ancora riconoscibile benché il
risultati sul testo del formato di compressione JPEG, del tutto inadatto a elaborare magenta e il rosso non siano più fedeli e la scritta abbia cambiato colore. La quarta
immagini con colori pieni versione con soli 4 colori è diventata naturalmente irriconoscibile

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camente se grammi di ottimizzazione per
esistono colo- Web aprono due o quattro fi-
ri a sufficien- nestre che permettono di con-
za. frontare visivamente l'origina-
Il numero dei le di partenza con la versione
colori è l'ele- ottimizzata, della quale posso-
mento che più no esistere contemporanea-
di qualsiasi al- mente quattro varianti.
tro influenza
L'immagine che contiene il bottone di questo esempio ha uno
la dimensione GIF trasparente e animato
sfondo blu identico allo sfondo della pagina HTML in cui finale di Due varianti preziose del
s'inserisce. In tal modo i due si fondono e il bottone si fonde un'immagine. formato GIF ci permettono di
perfettamente con la pagina Partendo da creare effetti grafici ancora più
una qualsiasi interessanti. La prima consi-
delle numero- ste nell'attribuire la trasparen-
se palette di- za a uno dei colori contenuti
sponibili per nella palette dell'immagine.
il formato GIF, Può trattarsi di un colore qual-
possiamo ri- siasi: una volta selezionato, di-
durre seletti- venterà trasparente e lascerà
vamente il nu- intravedere il colore di sfondo
mero di colori impostato via HTML per l'ele-
così da au- mento HTML che contiene
Cambiando lo sfondo della pagina diventa evidente lo sfondo mentare la l'immagine (tabella o pagina).
dell'immagine compressione Questo genere di tecnica è
dell'immagi- utile quando un'immagine de-
combinazione di colori già pre- ne. Di default si parte con una ve fondersi con la pagina senza
senti nell'immagine. Non au- tavolozza di 256 colori, si può mostrare il classico bordo ret-
menta perciò il numero di co- quindi scendere a 128, 64, 32, tangolare. In pratica il soggetto
lori, ma incrementa comunque eccetera, oppure prendere la dell'immagine si mescola con
la dimensione del file aggiun- scorciatoia e chiedere al pro- la pagina. Esistono due metodi
gendo informazioni che mi- gramma di generare una palet- per realizzare tale soluzione. Il
gliorano soprattutto le even- te "esatta", cioè contenente l'e- primo consiste semplicemente
tuali sfumature. Un parente satto numero di colori effetti- nel creare uno sfondo per l'im-
prossimo del dithering è l'an- vamente presenti nell'immagi- magine che sia identico a quel-
tialiasing, che consiste nell'u- ne. Le due strade non sono lo della pagina. Per far questo
sare sfumature di colore per equivalenti. La tavolozza esat- bisogna conoscere bene i colo-
attenuare i bordi netti dei ca- ta consente infatti di eliminare ri HTML e la Websafe palette in
ratteri tipografici di grandi di- semplicemente le posizioni modo da non avere differenze
mensioni, riducendone l'effet- non occupate all'interno della visibili. Prendiamo l'esempio
to scalettatura. Il dithering è codifica GIF e produce effetti di un bottone che vogliamo in-
direttamente attivabile e disat- apprezzabili solo su immagini serire nella nostra home page.
tivabile nel momento in cui ge- che abbiamo già pochi colori Assegniamo al rettangolo che
neriamo l'immagine, l'antialia- di partenza. La riduzione ma- lo circonda un colore identico
sing viene realizzato automati- nuale forzata dei colori, inve- a quello che sarà lo sfondo del-
ce, permette la pagina. La differenza tra i
di scalare la due non sarà visibile sul no-
dimensione stro computer e l'immagine si
del file in mo- fonderà perfettamente con il
do controlla- resto della pagina. Di solito i
to, alterando- programmi di elaborazione
ne l'aspetto, delle immagini per il Web con-
ma in modo sentono di definire i colori me-
poco visibile. diante gli stessi codici esade-
Potete anche cimali che useremo per lo sfon-
bloccare par- do della pagina HTML, perciò
ticolari colori sarete matematicamente sicuri
che non deb- del risultato.
bano essere Tuttavia, nel caso volessi-
eliminati dalla mo cambiare lo sfondo della
scalatura, ar- pagina, saremmo anche co-
rivando a di- stretti a modificare ogni singo-
mensioni che lo bottone. Per ovviare a tale
sono anche problema e per consentire an-
Per creare un bottone con sfondo trasparente, è necessario meno della che l'uso di sfondi colorati in
scegliere come colore di trasparenza lo stesso che attribuiremo metà dell'ori- modo vario (mediante l'impie-
allo sfondo della nostra pagina Web, in questo caso il blu. In tal ginale di par- go d'immagini di background)
modo il programma di grafica costruirà le sfumature di blu
necessarie per favorire la saldatura morbida tra l'immagine e lo
tenza. Per si assegna allo sfondo che con-
sfondo. Nell'esempio in figura vediamo che Fireworks MX ha semplificare torna il nostro pulsante un co-
identificato con gli scacchi grigio-bianchi la zona trasparente e queste scelte, lore trasparente. Un'operazio-
ha generato un contorno bluastro tutt'intorno al pulsante tutti i pro- ne facilissima: basta indica 

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5a lezione

browser il che aggiunge un ri-


tardo di visualizzazione che
non dipende dal tempo di tra-
sferimento dell'immagine. Per
tale motivo, un'immagine JPEG
sarà sempre più lenta da vi-
sualizzare di un'immagine GIF
di pari dimensioni.
La versione più recente del
formato JPEG consente di re-
golare il livello di compressio-
ne con variazioni di un cente-
simo e di creare immagini che
si visualizzano progressiva-
mente. In quest'ultimo caso
l'immagine compare immedia-
Qui vediamo la stessa immagine a cui è stato attribuito uno Un'immagine con bordo trasparente con bordi irregolari può tamente nella pagina, anche se
sfondo trasparente partendo, nel primo caso, dallo sfondo essere montata su una pagina che contenga un'immagine di sfocata, per poi perfezionarsi
bianco originale e, nel secondo caso, da uno sfondo blu identico background creando un effetto di sovrapposizione perfetto non appena il browser ne com-
a quello previsto per la pagina. Nella prima si nota un bordo
biancastro e alcuni segni spuri che disturbano l'immagine, che pleta l'elaborazione. Per le fo-
sono invece assenti dal secondo tografie il JPEG non è secondo
a nessuno e garantisce effi-
re il colore prescelto per la tra- biancastro e irregolare attorno L'ultima variante del GIF cienze inarrivabili dagli altri
sparenza e il gioco è fatto. alla sagoma della figura. Par- consiste nel formato interlac- due formati: GIF e PNG. Risulta
L'unico accorgimento da tendo invece da uno sfondo ciato, usato di rado perché ap- invece pessimo per le immagi-
eseguire in questa operazione blu che venga poi reso traspa- pesantisce il file e di fatto ag- ni con contorni netti e colori
consiste nello scegliere come rente, la saldatura sarebbe grava il problema che vorreb- pieni, regno incontrastato del
colore di sfondo dell'immagine perfetta. be risolvere. Un'immagine in- formato GIF.
a cui assegnare la trasparenza L'animazione è la seconda terlacciata compare sul video
il medesimo colore che pen- grande prerogativa del forma- un po' per volta. La tecnica è PNG tuttofare
siamo di realizzare per lo sfon- to GIF e consente di riunire stata sviluppata per consenti- Il formato Portable Network
do della nostra pagina. Sembra due o più fotogrammi della re al browser di visualizzare Graphics nasce per rimpiazza-
un controsenso, ma in realtà stessa dimensione all'interno una versione a bassa risolu- re GIF e per sostituirsi a JPEG
deriva dalla necessità pratica di un singolo file in modo da vi- zione dell'immagine non appe- in alcune circostanze. Alla pari
di creare una transizione sualizzarli ciclicamente. Il for- na sia disponibile 1/8 del suo di GIF, offre l'effetto di traspa-
uniforme tra i bordi arrotonda- mato consente di creare un ci- contenuto, proseguendo poi renza, molto migliorato quali-
ti dell'immagine e lo sfondo clo ripetitivo che prosegue con la costruzione della pagina tativamente poiché realizzato
circostante. In questi punti di senza interruzione oppure ter- mentre l'immagine termina di a vari livelli, e la generazione
transizione il programma di mina dopo un certo numero di caricarsi e diventa perfetta- d'immagini interlacciate la cui
elaborazione dell'immagine ripetizioni. Permette anche di mente visibile. La tecnica svel- visualizzazione comincia dopo
crea sfumature che tendono definire l'intervallo di tempo tisce la navigazione di pagine che è stato caricato 1/64 del fi-
verso il colore circostante così tra un'immagine e la successi- con immagini di grandi dimen- le e non 1/8 come nel caso del
da ottenere l'effetto di antialia- va. In termini pratici, la se- sioni, tuttavia è altamente GIF.
sing (rimozione delle scaletta- quenza d'immagini apparirà sconsigliata per eventuali ele- A differenza del GIF, codifica
ture e frastagliature dai bordi). come un singolo elemento e menti di navigazione grafici vi- 16 milioni di colori e non con-
Nel caso in cui lo sfondo fosse verrà inserita nella pagina sto che l'utente sarebbe co- sente l'animazione. Viene uti-
bianco e lo rendessimo traspa- HTML come qualsiasi altra im- stretto ad aspettare prima di lizzato come formato interno
rente per poi montare l'imma- magine. È possibile creare un riuscire a capire di che cosa si da alcuni programmi di elabo-
gine che ne risulta su una pagi- GIF animato anche con sfondo tratti. razione grafica, come Fi-
na blu, vedremmo un contorno trasparente. reworks, poiché memorizza
JPEG per le fotografie anche i vari stadi intermedi di
Il formato standard per la re- manipolazione così da modifi-
gistrazione di immagini foto- care il testo e altri elementi
grafiche è il Joint Photographic geometrici vettoriali inseriti
Experts Group. Offre il massimo nella pagina anche dopo che
rendimento in tutte le situa- l'immagine è stata salvata. Po-
zioni in cui esistano sfumature tendo arrivare a 48 bit di colo-
di colore e passaggi tonali mor- re e 16 bit di scala di grigio è
bidi. Codifica fino a 16 milioni possibile utilizzarlo anche in
di colori e realizza una com- sostituzione del JPEG, specie
pressione di qualità regolabile quando si vuole l'effetto tra-
che comporta in ogni caso la sparenza per un'immagine fo-
perdita parziale delle informa- tografica. Nella compressione
zioni originali, senza che tutta- non si perdono informazioni e
via tale perdita risulti evidente perciò è possibile elaborare e
all'occhio, salvo quando si esa- salvare ripetutamente lo stes-
gera con la compressione. so file senza scadere in qualità.
Questa foto è riprodotta in quattro formati diversi. Il primo è l'orginale salvato in
A differenza del formato GIF, Il suo difetto sta nel suppor-
formato TIFF, usato nel mondo dell'editoria perché comprime senza perdere il JPEG richiede anche l'opera- to ancora parziale offerto dai
informazioni. Gli altri tre mostrano quanto si perda in qualità con GIF o PNG cercando di zione di decompressione vari browser, soprattutto alla
comprimere un'immagine allo stesso livello ottenibile con JPEG quando viene visualizzato dal trasparenza variabile. 

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5a lezione

4 Link ipertestuali
l Web esiste grazie al concet- completo) oppure in relazione Notate che la coppia di tag

I to di ipertesto mediante il
quale diversi documenti pos-
sono essere consultati in ordi-
al documento di partenza (col-
legamento relativo indiretto o
diretto – vedi l'articolo Colle-
<a> e </a> racchiude comple-
tamente il marcatore <img>
con tutte le informazioni relati-
ne libero sfruttando collega- gamenti assoluti e relativi nel- ve all'immagine.
menti reciproci. la seconda lezione). Tra gli attributi previsti da
Questi ultimi prendono il no- Prendiamo ad esempio il col- quest'ultimo notiamo border
me di collegamenti ipertestua- legamento che dalla home pa- che serve a bordare l'immagine
li e consentono di saltare da ge del nostro corso porta alla con una cornice blu per indica-
una posizione all'altra nella prima pagina della quinta le- re che vi è associato un link
stessa pagina, da una pagina a zione: <a href="Lezione_5/Le- ipertestuale (prerogativa soli-
un'altra dello stesso sito e da zione_5.htm">quinta lezio- tamente non usata per motivi
un sito all'altro. Basta cliccare ne</a> vediamo che la frase estetici).
sul link e si viene immediata- che comparirà sulla pagina è
mente proiettati verso la desti- "quinta lezione" e quando ci Ancore di destinazione
nazione richiesta. cliccheremo sopra, si aprirà la Le ancore di destinazione
Esistono due modi per inse- pagina "Lezione_5.htm" che si sono usate abbastanza di rado.
rire un link ipertestuale in una trova nella cartelletta "Lezio- È infatti preferibile comporre
pagina Web: nella forma di te- ne_5" collocata un livello sotto documenti brevi che puntino
sto e nella forma di immagine. alla cartelletta in cui ci trovia- ad altri documenti altrettanto
In entrambi i casi, si sfrutta lo mo al momento. Esistono vari brevi che non creare pagine in-
stesso marcatore, denominato altri attributi, ma il più impor- terminabili che necessitino di
“ancora” il quale a sua volta tante è target che specifica do- riferimenti interni. In ogni caso,
esiste in due varianti. ve inviare la nuova pagina che queste ancore possono tornare
La più comune prende il no- stiamo per aprire. È un attribu- utili in alcune situazioni. La lo-
me di “ancora sorgente” per- to indispensabile nei frame, co- ro caratteristica essenziale
ché identifica il punto di par- me vedremo più avanti, ma tor- consiste nell'identificare un
tenza del collegamento e ne na utile anche quando voglia- punto del documento come de-
fornisce la descrizione della mo inserire un link esterno e stinazione di un collegamento
destinazione. È il classico link non vogliamo che il navigatore origine. Tale punto può coinci-
che troviamo nella maggior abbandoni il nostro sito. dere con un qualsiasi elemento
parte delle pagine Web e sul In tal caso basterà impostare HTML (paragrafo, titolo), con
quale clicchiamo per saltare a target="_blank" per far aprire al un brano di testo (anche sem-
un'altra pagina. La seconda va- browser una nuova finestra in plicemente uno spazio bianco)
riante è invece l'ancora di de- aggiunta a quella da cui siamo oppure con un'immagine.
stinazione utile per marcare il partiti. In alternativa è anche La sintassi da usare nel caso
punto di arrivo di un particola- possibile aprire una nuova fi- di un elemento HTML è la se-
re link all'interno della pagina. nestra e assegnarle un nome di guente <h1 id="pippo">brano di
La si usa solitamente per fantasia: target="pippo". testo </a>. Si sfrutta l'attributo
creare link a porzioni interne In questo caso la nuova pa- id tipico delle versioni più re-
dello stesso documento oppu- gina verrà aperta in una nuova centi di HTML per identificare
re per fare in modo che la pagi- finestra denominata "pippo". l'elemento a cui vogliamo pun-
na richiamata da un link ester- Da notare che esiste tuttavia tare. Nel caso invece di un bra-
no si apra in corrispondenza di una differenza sostanziale tra no di testo o di un'immagine, la
un particolare paragrafo, anzi- "_blank" e "pippo". Il primo de- sintassi sarà la seguente: <a na-
ché alla prima riga. terminerà ogni volta l'apertura me="pippo">brano di testo o im-
di una nuova finestra che si ag- magine</a>. In entrambi i casi
Ancore sorgente giungerà a quelle già presenti. il link sarà invisibile nella fine-
Il testo o l'immagine che de- Il secondo invece invierà qual- stra del browser e non sarà
limitano il "punto caldo" (hot siasi altra nuova pagina nella cliccabile proprio perché si
spot) del collegamento sorgen- stessa finestra, sostituendo il tratta di una destinazione e
te, cioè il punto da cliccare, so- contenuto esistente. non di un'origine. Avrete nota-
no racchiusi tra i tag <a> e </a>. Nel caso di link applicati a to che nei due esempi abbiamo
La destinazione del link è inve- un'immagine la sintassi rimane inserito un nome di fantasia
ce indicata mediante l'attributo la stessa salvo aggiungere il (pippo) che ci servirà per pun-
href (hypertext reference) che marcatore <img>. Vediamo un tare all'ancora di destinazione
può contenere un collegamen- esempio sempre tratto dal no- dall'interno di un'ancora di ori-
to relativo (pertinente al sito in stro corso: <a href="Lezio- gine. Supponiamo di voler
cui già ci troviamo) oppure as- ne_5/Lezione_5.htm"><img creare un link in cima al docu-
soluto (diretto a un sito ester- src="Lezione_5/immagine.gif" mento che faccia scorrere il te-
no). All'interno di un sito, la width="100" height="100" bor- sto nella finestra fino a rag-
gran parte dei link saranno re- der="0"></a> ci dice che clic- giungere l'ancora di destinazio-
lativi, vale a dire che indiche- cando su immagine nella pagi- ne. La sintassi sarebbe <a
ranno la posizione del docu- na corrente saremo trasportati href="#pippo">testo da clicca-
mento di destinazione in rela- nella pagina Lezione_5.htm che re</a>. Notate che abbiamo
zione alla directory principale si trova nella cartelletta Lezio- usato il simbolo di cancelletto
del sito (collegamento relativo ne_5 subito sotto di noi. prima di "pippo" per indi- 

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5a lezione

 care che si tratta del nome nella finestra del browser esat- tronica e che perciò, cliccan- La sintassi è la seguente: <a
di un'ancora di destinazione. tamente nel punto contrasse- dovi sopra, sarà possibile in- href="mailto:pippo@pippo.com"
Nel caso di un link contenuto in gnato dall'ancora "pippo". viare un messaggio diretta- >pippo</a> quando il navigato-
un documento esterno la sin- La terza variante di link iper- mente a quel destinatario. re cliccherà su "pippo" gli si
tassi sarebbe: <a href="docu- testuale ci consente d'identifi- Si tratta di una funzione mol- aprirà automaticamente il pro-
mento.html#pippo">testo da care esplicitamente che le pa- to usata per facilitare il contat- gramma di posta e nella casella
cliccare</a>. role che seguono corrispondo- to con il gestore del sito o con del destinatario comparirà l'in-
Il documento.html si aprirà no a un indirizzo di posta elet- altre persone. dirizzo "pippo@pippo.com". 

5 Tabelle d’immagini
bbiamo già visto che le ta- perazione richiede una certa appesantire la pagina e compli- zioni dell'immagine che hanno

A belle svolgono un ruolo


essenziale per costruire il
layout di una pagina Web. Inse-
dimestichezza con i program-
mi di grafica e prevede la sud-
divisione di un'immagine in
care qualsiasi successiva mo-
difica del testo. Mediante la
frammentazione, invece, pos-
una tinta unita e che magari
contengono testo. Oggi esisto-
no numerosi programmi con
rendo brani di testo e immagini tanti riquadri di dimensione va- siamo rimpiazzare con un sem- strumenti dedicati alla fram-
entro le celle di una tabella in- riabile, che saranno uniti me- plice sfondo HTML tutte le por- mentazione automatica delle
visibile, possiamo stabilirne le diante una tabella così da ri-
posizioni e gli allineamenti. comporre visivamente l'imma-
Un impiego particolare di gine originale senza lasciar tra-
questa funzione consiste nel- sparire la tabella sottostante.
l'usare la tabella come elemen- Poiché ogni singola porzione
to di unione per più immagini dell'immagine sarà contenuta
oppure per gli elementi frazio- in una cella indipendente e
nati di una singola immagine sarà un'immagine autonoma,
più grande. diventerà possibile abbinarle
Il primo caso è il più comune un collegamento ipertestuale Qui vediamo Fireworks
e lo troviamo nella gran parte così da creare un sistema di na- MX usato per
dei siti. Prendiamo ad esempio vigazione grafico (vedi l'esem- suddividere una foto in
il sito italiano www.film.it che pio). Potremo anche animare porzioni che andranno a
parla di novità cinematografi- alcune porzioni dell'immagine, riempire altrettante
celle di una tabella che
che. Se scomponiamo la sua creando un GIF animato per viene generata
home page, vediamo che con- quel particolare frammento, e automaticamente dal
tiene una tabella che salda tra creare i cosiddetti rollover, va- programma
loro testo, fotografie, pulsanti le a dire cambiamento d'imma-
navigazione e testatine grafi- gine al passaggio del mouse. La
che (vedi la figura). frammentazione (slicing) di
Il secondo caso adotta inve- un’immmagine comporta note-
ce una tecnica di frammenta- voli benefici anche nel regolare
zione dell'immagine sviluppata il peso della pagina. Supponia-
dai progettisti Web per sveltire mo infatti di avere una figura
il caricamento di un'immagine che contenga ampi spazi a tin- Ecco la tabella
di grandi dimensioni e per usa- ta unita con magari porzioni di visualizzata all'interno
di Dreamweaver MX.
re la stessa immagine come testo al loro interno. Realizzare Notiamo le celle e le
strumento di navigazione. L'o- il tutto in grafica vorrebbe dire singole immagini che vi
sono contenute. A
ciascuna possiamo
assegnare un link
ipertestuale così da
creare un elemento
grafico di navigazione

Una volta visualizzata


nel browser, l'immagine
sembra completamente
ricomposta e la tabella
sottostante sarà
invisibile. Tuttavia se
porteremo il cursore
In questa pagina presa dal Web (www.film.it) vediamo cerchiate in rosso e in verde sulle diverse porzioni
tutte le immagini che sono state unite mediante la tabella invisibile che regge l'intera vedremo che
pagina. Nella parte alta di navigazione, il riquadro nero, le immagini si mescolano con contengono link
lo sfondo della cella sembrando un tutt'uno ipertestuali attivi

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5a lezione

immagini, in particolare Photo-


shop, ImageReady e Fireworks
MX. È sufficiente posizionare le
guide di taglio per identificare
le varie porzioni e in alcuni ca-
si è anche possibile assegnare,
già dall'interno del programma
di grafica, l'effetto rollover e ge-
nerare automaticamente la ta-
bella HTML finale. 

 Nella tabella finale vediamo che sono


presenti due celle vuote con sfondo
bianco che sostituiscono due porzioni
dell'immagine contenute nella versione
precedente.
Con questo semplice accorgimento,
la dimensione complessiva della pagina è
passata da 66 a 54 Kbyte. Disponendo
 Ottimizziamo l'immagine già elaborata prima, definendo altre due porzioni di taglio (slicing) che trasformiamo in aree HTML visto d'immagini con porzioni più ampie di
che hanno uno sfondo bianco tinta unita che può essere facilmente riprodotto mediante i colori di sfondo della tabella. Durante la colore uniforme è chiaramente possibile
fase di esportazione, Fireworks MX genera automaticamente la tabella finale recuperare più spazio

6 Mappe immagine
bbiamo visto che un'im- pa immagine (image map) nella punta a una mappa identificata A ciascuna di queste asso-

A magine può essere frazio-


nata in blocchi così da far
corrispondere a ciascun bloc-
pagina. Le zone possono avere
tre forme: circolare, rettango-
lare o poligonale.
dal tag <map name=
"nome_mappa"> che contiene
tutte le coordinate delle zone
ciamo, poi, un link ipertestuale
in modo tale da trasformare
l'immagine in un elemento di
co un link ipertestuale e creare Le mappe immagine posso- cliccabili (hot spot). navigazione. 
un sistema di navigazione gra- no essere di due tipi: il primo,
fico. L'unione dei vari blocchi che è anche il più comune,
in modo da riprodurre visiva- prende il nome di mappa im-
mente l'immagine originale sul- magine lato client (client side
la pagina Web richiede l'impie- imagemap) e memorizza tutte
go di una tabella di layout. Il si- le informazioni relative alla
stema è tuttavia complesso, mappa all'interno della pagina
trascina con sé tutte le impre- HTML che contiene l'immagi-
vedibilità delle tabelle e non si ne. Ciò consente al browser di
presta a layout complessi, ma- fornire informazioni sui link as-
gari di forma astratta. sociati a ciascuna zona e costi-
Esiste un'alternativa che tuisce il metodo di mappatura
consiste nell'assegnare all'im- raccomandato dalle specifiche
magine che dovrà fungere da HTML 4.01.
elemento di navigazione una Il secondo metodo, usato in
serie di coordinate che identi- origine, prendeva il nome di
ficano aree cliccabili. mappe immagine lato server e
A ciascuna di tali aree, poi, depositava le coordinate sul
attribuiremo un link iperte- server che ospitava il sito, la-
stuale. In pratica tracciamo sul- sciando al server medesimo il
l'immagine una mappa invisibi- compito d'interpretare l'azione
le, indicando le coordinate in dell'utente sulla mappa, resti-
pixel dei vertici delle varie for- tuendo l'indirizzo di link cor- Ecco il codice HTML
per generare la
me, calcolati partendo dall'an- retto. Oltre a essere molto più mappa immagine
golo superiore sinistro dell'im- complicate da realizzare delle vista prima
magine. mappe lato client, le server si-
Calcolare le coordinate a ma- de imagemap presentavano
no sarebbe un'impresa non da anche lo svantaggio di funzio-
poco, ma fortunatamente tutti i nare in modo diverso a secon-
principali editor HTML visuali da del server impiegato e di ri-
prevedono strumenti che sem- chiedere continue connessio-
plificano moltissimo questa ni al server.
operazione. Basta tracciare sul- Per aggiungere una mappa a
la figura i contorni delle varie un'immagine esistente si usa il
zone e il programma calcolerà parametro usemap="nome_
tutte le coordinate relative pro- mappa" all'interno del tag Qui vediamo un'immagine a cui sono state abbinate tre zone
ducendo anche il codice HMTL <img> che identifica l'immagine cliccabili mediante la creazione di una mappa. Riconosciamo
necessario per inserire la map- stessa. Il valore nome_mappa le tre forme consentite: rettangolo, cerchio e poligono

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6a lezione

 A scuola con PC Open

Progetto Web Master di Michele Nasi

1 I linguaggi di programmazione
linguaggi di programmazione dei cosiddetti compilatori. Ciò lato in Java Bytecode quindi in- sono quindi essere considerati

I si dividono essenzialmente in
tre grandi gruppi: linguaggi
compilati, semi-compilati ed in-
comporta che un programma
“trasformato” in codice mac-
china può funzionare solo ed
terpretato ed eseguito dalla
speciale Java Virtual Machine
(ne esistono versioni per tutte
come una sorta di “estensione”
dell’HTML. Come avrete avuto
modo di apprendere nelle le-
terpretati. esclusivamente in un partico- le piattaforme hardware-soft- zioni precedenti del nostro cor-
Nel caso dei linguaggi compi- lare ambiente hardware-soft- ware in circolazione). so, l’HTML non è un linguaggio
lati, il codice sorgente (ossia il ware. La terza categoria di lin- di programmazione vero e pro-
file testuale contenente le istru- Tra i linguaggi semi-compila- guaggi di programmazione è prio (nonostante sia spesso, in
zioni che devono essere ese- ti, citiamo Java: nato per affian- composta dai linguaggi inter- maniera colloquiale, erronea-
guite da parte del personal care l’HTML, permette lo svi- pretati: in questo caso, il codice mente definito come tale).
computer) viene “impacchet- luppo e l’utilizzo di applicazio- sorgente viene proposto in L’HTML è un linguaggio di defi-
tato” sotto forma di un file ese- ni indipendenti dalla piattafor- chiaro, senza alcun tipo di co- nizione della pagina che per-
guibile. I sorgenti vengono “tra- ma. Ciò significa che Java è in- difica: sta al browser Internet mette di impostare la posizione
dotti” in codice macchina, dipendente dalla specifica piat- interpretarlo ed eseguire le di testo ed immagini in una pa-
comprensibile al personal taforma hardware-software: il istruzioni elencate. gina Web, di posizionare tabel-
computer, mediante l’utilizzo programma Java viene compi- I linguaggi interpretati pos- le, frame, liste puntate e nume-

IL CALENDARIO DELLE LEZIONI


Lezione 1: professionali Lezione 5:
Competenze e strumenti • Dimensionare tabelle e celle fluide, Design e multimedialità
(disponibile integralmente dimensionare tabelle con celle miste, (disponibile integralmente sul CD)
sul CD) allineamento spontaneo delle tabelle • Elementi di design per il Web
il corso consecutive • La ruota colore
è sul CD • Template con struttura complessa • Grafica e formati di immagini per Internet
Lezione 2: n. 70 • Template con tabelle nidificate • Link ipertestuali
Siti statici e linguaggio • Esercizi • Tabelle d’immagini
HTML • Mappe immagine
(disponibile integralmente • Audio e video
sul CD) Lezione 4:
• Progettare un sito statico
HTML 4.01 e CSS  Lezione 6:
• Progettare la pagina (disponibile integralmente sul CD) Siti interattivi
• I linguaggi di programmazione
• Pagine HTML e marcatori • La programmazione orientata agli oggetti
• Strutturare i contenuti della pagina • Stile e struttura: usare i tag HTML nativi
• Il deprecato tag font • Oggetti e prioprietà
• Adobe GoLive 6.0 • Eventi e funzioni
• Spiegazione dei tag HTML per una pagina • I marcatori per formattare il testo
• Gestire gli spazi nel testo • Variabili e stringhe
vergine • Gli operatori in JavaScript
• Esercizi su come creare una pagina • CSS e HTML 4.01
• Istruzioni condizionali
vergine e su come progettare un sito • Cosa si può fare con i fogli stile • Interazione tra JavaScript e form HTML
• Quattro tipi di CSS • Interazione tra JavaScript e frame
Lezione 3: • I colori del Web • DHTML
Modelli di pagina e tabelle • Gestire le immagini
(disponibile integralmente sul CD) • Esercizi
• Ereditarietà e innesco a cascata Le prossime puntate
• La tabella come elemento strutturale • Proprietà di trasferimento Lezione 7:
• Progettare layout fluidi e statici dei parametri Interazione sul server
• Costruire template con le tabelle • Regole di ereditarietà
di layout • Selettori di classe Lezione 8:
• NamoWeb Editor5: per siti statici • Websafe palette Promuovere il sito

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6a lezione

rate e così via, oltre a stabilire (client), il server esegue le azio-


le proprietà caratteristiche
(ampiezza, colore, allineamen-
L’identikit di JavaScript ni previste dal programmatore
e comunica al computer client
to) di ciascun elemento. • JavaScript è un linguaggio di scripting (e quindi al suo browser Inter-
Fatta eccezione per i form, • Un linguaggio di scripting è un linguaggio di programmazione net) il responso.
l’HTML non ha in sé né struttu- “ridotto all’osso” Il codice JavaScript, invece,
re in grado di interagire con l’u- • Uno script JavaScript si compone di una serie di istruzioni non viene interpretato ed ese-
tente né strutture decisionali. eseguibili dal personal computer client guito sul server ma viene invia-
L’HTML, insomma, è completa- • Il codice JavaScript è inseribile all’interno di una qualsiasi pagina to – così com’è – al client: pen-
mente statico. HTML serà, quindi, il browser Internet
Con questa lezione del no- • JavaScript è un linguaggio aperto che può essere liberamente (per esempio Internet Explo-
stro corso, ci proponiamo di utilizzato da chiunque senza la necessità di acquistare una rer) ad interpretarlo e ad ese-
aggiungere un altro importante licenza d’uso guire le istruzioni specificate.
tassello alle nostre conoscen- • JavaScript è supportato da tutti i browser Internet Il codice di uno script Java-
ze: presenteremo JavaScript e Script deve essere quindi sca-
DHTML. ricato completamente da parte
JavaScript può essere consi- bile: proprio per la sua peculia- vendosi della funzione Visua- del browser installato sul per-
derato come il complemento di rità di essere un linguaggio lizza l’HTML del browser, desi- sonal computer client, prima di
HTML. È un linguaggio inter- piuttosto limitato – per numero deri di consultare il codice poter essere eseguito.
pretato ed è un linguaggio di e complessità delle strutture HTML della pagina Web che In questo modo, JavaScript
scripting. JavaScript è sempli- che mette a disposizione – non sta visitando. dispensa il server dall’effettua-
ce perché si basa su un numero si conoscono problemi di sicu- Il codice JavaScript, inoltre, re una mole di lavoro aggiunti-
ristretto di oggetti di program- rezza e di affidabilità. viene eseguito sul client, ossia va (il server non deve proces-
mazione, tuttavia il suo utilizzo Tutti i bug e le “falle” di sicu- sul personal computer che sta sare il codice JavaScript) ma
potrebbe non risultare indicato rezza di JavaScript sono stati visitando un determinato sito costringe ogni client ad un’o-
per lo svolgimento delle opera- scoperti e risolti sin dall’uscita Internet. Si tratta di un aspetto pera di interpretazione ed ese-
zioni più complesse: procedure delle prime versioni. importante che deve essere te- cuzione degli script.
all’apparenza assai semplici, Tra le caratteristiche princi- nuto a mente: altri linguaggi di È bene, quindi, non realizza-
potrebbero infatti implicare lo pali abbiamo già messo in luce programmazione vengono det- re in JavaScript, script troppo
sviluppo di script piuttosto come il codice sia in chiaro, ti “lato server” perché, ad ogni complessi, che richiedano, da
complicati. ossia visibile da parte di richiesta di connessione da parte dei client, elevati tempi
JavaScript è sicuro e affida- chiunque, semplicemente ser- parte di un personal computer di elaborazione. 

2 La programmazione orientata agli oggetti


i sente sempre più spesso televisore è acceso o spento? due città e di calcolare la di- che riguardano lo sviluppo di

S parlare di programmazio-
ne orientata agli oggetti
(in inglese OOP, Object Orien-
Su quale canale è sintonizza-
to?). Analogamente, anche gli
oggetti software dialogano tra
stanza tra di esse. Possiamo
supporre che tale oggetto
software preveda l’invio di due
programmi, come vedremo più
avanti.

ted Programming). Pochi ne co- loro per mezzo di messaggi ed messaggi: il primo per richie- Come inserire uno script
noscono, però, il reale signifi- ogni oggetto è caratterizzato dere l’acquisizione dei nomi in una pagina Web
cato. Per far luce sull’argomen- da un insieme di proprietà che delle città da parte dell’utiliz- Nelle precedenti puntate del
to è sufficiente pensare un pro- ne descrivono lo stato. zatore del programma, il se- nostro corso abbiamo avuto
gramma come un insieme di I linguaggi di programmazio- condo per richiedere il calcolo modo di familiarizzare con nu-
oggetti (oggetti software) che ne più moderni fanno uso degli della distanza tra le due città merosi tag (o marcatori)
cooperano tra loro. oggetti software per rendere la specificate. Le proprietà del- HTML. Ne aggiungiamo un al-
Ogni oggetto è in grado di scrittura dei programmi più l’oggetto saranno essenzial- tro: <SCRIPT> e </SCRIPT> con-
eseguire azioni particolari che semplice e intuitiva. Non è ri- mente due: la prima permet- sentono di delimitare il codice
vengono effettuate solo quan- chiesta, infatti, al programma- terà di avere informazioni sul JavaScript e quello proprio di
do richiesto da un altro oggetto tore la conoscenza sul funzio- nome della prima città inserita; altri linguaggi di scripting.
software. Pensate ad un televi- namento “interno” dell’oggetto la seconda proprietà sul nome Nella pratica, vanno utilizza-
sore: si tratta di uno strumento software (chi utilizza il televi- della seconda città. I valori di ti i tag seguenti:
che, per esempio, sa accender- sore non deve sapere come so- ogni proprietà sono memoriz- <SCRIPT
si, sa sintonizzarsi su canali no strutturati i circuiti elettro- zati in appositi contenitori Language=“Javascript”><!--
specifici, sa spegnersi. Ogni nici che gli permettono di fun- (porzioni della memoria) de- //--></SCRIPT>
azione è però richiesta esplici- zionare): gli è sufficiente ap- nominati variabili. Ciascun og- Com’è facile notare, all’inter-
tamente da parte dell’utente, prendere le modalità per collo- getto software è poi caratteriz- no della tag <SCRIPT> è sempre
servendosi di un altro oggetto quiare con lui, ossia i messaggi zato da alcuni metodi: essi de- bene specificare con quale lin-
(il telecomando). che possono essere inviati e scrivono le azioni che l’oggetto guaggio è stato realizzato lo
In pratica, è il telecomando l’effetto di ogni singolo mes- deve compiere non appena ri- script. Qualora si indichi anche
che invia al televisore un mes- saggio (semantica). ceve un messaggio specifico. la versione di JavaScript, lo
saggio comunicandogli quale Semplificando molto, prova- La programmazione orienta- script verrà interpretato ed
azione deve essere intrapresa. te a pensare ad un ipotetico og- ta agli oggetti è, quindi, una eseguito solo dai browser che
Il televisore poi è in grado di getto software chiamato “cal- tecnica di programmazione la supportano. Ad esempio, il
conoscere il suo stato attuale cola distanze”: tale oggetto è in che permette di semplificare codice contenuto all’interno
ossia le proprie proprietà (il grado di acquisire il nome di notevolmente alcuni concetti delle tag che seguono verrà in- 

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6a lezione

 terpretato solo da Internet Ex- un browser obsoleto? Di solito vono essere stampati sulla pa- il punto e virgola: vi consentirà
plorer 4.0 o Netscape 4.0 e ver- o il codice non viene eseguito o gina Web). di identificare più istruzioni che
sioni successive: si presentano problemi. Qualo- Alcuni browser, soprattutto stanno sulla stessa riga.
<SCRIPT ra, poi, l’esecuzione degli le versioni più datate di Net-
Language=“Javascript1.2”><!-- script fosse disattivata o si scape, hanno difficoltà nel ge- Eseguire uno script esterno
//--></SCRIPT> usassero browser che non sup- stire il segno > di fine commen- Chi sviluppa una pagina Web
Omettendo l’indicazione del- portano JavaScript, il codice to: è bene perciò anteporre una che fa uso di JavaScript, può
la versione, il codice verrà pro- presente nella pagina Web non doppia barra // (commento Ja- decidere se inserire gli script
cessato da tutti i browser. verrebbe eseguito. Spesso si ri- vaScript) prima del tag -->. direttamente nella pagina
In alternativa, è possibile uti- corre, quindi, all’uso della tag Create una nuova pagina HTML oppure se utilizzare file
lizzare il tag <script type= <NOSCRIPT></NOSCRIPT> che HTML, servendovi di uno degli esterni.
“text/javascript”> che consen- permette di specificare il com- editor presentati nelle prece- La sintassi da usare è la se-
te, egualmente, di definire Ja- portamento che il browser de- denti lezioni del corso (potete guente:
vaScript come linguaggio di ve tenere qualora non fosse servirvi semplicemente del <SCRIPT
scripting. possibile interpretare lo script. Blocco Note di Windows o di un SRC=“nomedelfilejavascript.js”></
Il codice JavaScript può es- Spesso si usa quindi il co- editor testuale), quindi copiate SCRIPT>
sere inserito direttamente al- strutto che segue: al suo interno quanto segue: dove il file “nomedelfilejava-
l’interno di una pagina Web op- <NOSCRIPT> script.js” è il file contenente il
pure in un file esterno. Tale file <META HTTP-EQUIV REFRESH <html> codice JavaScript e che deve
dovrà poi essere opportuna- CONTENT=“0; <head> essere richiamato.
mente richiamato dal corpo URL=nomedellapagina.html”> </head> I vantaggi che derivano dal-
della pagina HTML. </NOSCRIPT> <body> l’uso di file esterni sono enor-
Se si vuole inserire lo script In pratica, il tag <META RE- <SCRIPT mi: se si prevede di utilizzare lo
nella pagina HTML, si deve te- FRESH> ordina al browser, qua- Language=“Javascript”><!-- stesso codice JavaScript in più
nere presente che questo può lora questo non sia in grado di document.write(“Benvenuto nel pagine HTML, si potrà sempli-
essere collocato all’interno del- riconoscere adeguatamente lo mondo di JavaScript!”); cemente far riferimento al file
le tag <HEAD> e </HEAD> (ov- script, di passare immediata- alert(’Questo è il tuo primo esterno che lo contiene, senza
vero nell’intestazione della pa- mente alla visualizzazione del- script’); doverlo riscrivere ogni volta.
gina Web), oppure tra le tag la pagina HTML “nomedellapa- //--></SCRIPT> Supponiamo, ad esempio, che
<BODY> e </BODY> (il corpo gina.html”. Il buon programma- </body> dieci pagine HTML del sito Web
vero e proprio della pagina tore avrà cura di inserire, in ta- </html> che state realizzando debbano
HTML). È importante ricordare le pagina, una versione del sito impiegare lo stesso codice Ja-
che gli script vengono eseguiti visualizzabile con i browser più In questo script potete facil- vaScript: basterà memorizzare
in maniera sequenziale, uno vetusti. mente notare tutto quanto è lo script in un unico file di te-
dopo l’altro, a seconda della lo- Come regola generale, vi stato sinora introdotto. sto (ad esempio ilmioscript.js)
ro posizione all’interno del co- suggeriamo di racchiudere È possibile notare come, in e richiamarlo da ciascuna pa-
dice HTML della pagina Web. In sempre il codice JavaScript tra questo caso, il codice Java- gina servendosi della tag
particolare, gli script inseriti le tag <!-- e --> che, in HTML, in- Script sia stato inserito all’in- SCRIPT SRC.
nell’intestazione tra le tag dicano i commenti. terno della tag <BODY> (corpo Ricorrendo a file esterni si
<HEAD> e </HEAD> vengono Questo perché alcuni brow- della pagina HTML). È stato fat- attribuisce al sito che si sta
eseguiti per primi. ser (quelli più vecchi) qualora to uso delle tag <!-- e --> (per im- realizzando una struttura mo-
non riconoscano il codice Ja- pedire ai browser più datati la dulare che porterà ad indubbi
I browser Internet vaScript, potrebbero, anziché visualizzazione dello script sul- vantaggi in termini di spazio
e gli script eseguirlo, visualizzarlo sulla la pagina Web) e della doppia occupato (le pagine Web sa-
Abbiamo già evidenziato co- pagina Web (cosa che va asso- barra finale (//). ranno più snelle e compatte) e
me tutti i browser, soprattutto lutamente evitata). Delimitan- Le righe evidenziate in rosso faciliterà eventuali modifiche
quelli di ultima generazione, do, invece, gli script tra le tag sono istruzioni. del codice JavaScript (si dovrà
siano in grado di processare i <!-- e -->, i browser più vecchi, In JavaScript ogni istruzione intervenire solo sul file ester-
JavaScript, qualsiasi sia la loro non in grado di riconoscere Ja- ha termine con il salto di riga no e non sulla struttura di cia-
versione. Ma cosa succede se vaScript, ne interpreteranno il (il ritorno a capo) oppure con il scuna pagina HTML), con
la pagina Web facente uso di Ja- codice semplicemente come punto e virgola (;). grossi vantaggi in termini di
vaScript viene visualizzata con commenti HTML (che non de- Consigliamo di usare sempre tempo. 

3 Oggetti e priorità
icollegandoci con quanto nella vostra pagina Web è un Utilizzando l’istruzione Java- lue. Notare che la proprietà va-

R introdotto poco fa circa la


programmazione orienta-
ta agli oggetti, passiamo ad il-
oggetto. Ogni oggetto dispone
di un certo numero di pro-
prietà che lo caratterizzano in
Script document.bgcolor=“red”
alla vostra pagina Web sarà as-
segnato, come colore di sfon-
lue si riferisce all’oggetto user-
name (campo testo) che è par-
te dell’oggetto miologin (form),
lustrare, nella pratica, il signifi- modo univoco. do, il rosso. il quale, a sua volta, è contenu-
cato di oggetti e proprietà. Le informazioni per la visua- Il contenuto di un ipotetico to nell’oggetto document (la pa-
Una pagina Web, visualizzata lizzazione del colore dello sfon- campo denominato username, gina Web).
all’interno del browser Inter- do della pagina HTML sono, facente parte del form miolo-
net, è considerabile come un per esempio, memorizzate nel- gin, può essere recuperato uti- Metodi
oggetto. Ogni tabella, pulsante, la proprietà bgcolor dell’ogget- lizzando la proprietà value: do- I metodi descrivono le azioni
immagine, form, link, presente to document. cument.miologin.username.va- che l’oggetto deve compiere

61/88
6a lezione

non appena riceve un messag-


gio specifico. In pratica, i me-
todi sono le azioni che l’ogget-
La lista dei principali gruppi di metodi
to è in grado di compiere. messi a disposizione in JavaScript
Così come una porta può es-
sere aperta o chiusa, una lam- • Metodi di finestra - operano sull’oggetto Window e consentono di aprire e chiudere nuove finestre
padina accesa o spenta, gli og- • Metodi di documento - permettono di generare “al volo” nuovi documenti (pagine HTML)
getti sono in grado di compiere • Metodi per i form - per selezionare gli oggetti che compongono un form (ad esempio un modulo di
molte azioni. richiesta di informazioni), per spostare il cursore sulle caselle di testo dei forum
Write() è, per esempio, un • Metodi relativi alla cronologia - intervengono sulla cronologia dei siti Web visitati
metodo dell’oggetto docu- • Metodi di data - permettono di operare su data e ora
ment: abbiamo già avuto modo • Metodi di testo - per modificare le proprietà caratteristiche del testo
di fare la sua prima superficia- • Metodi matematici - le principali funzioni matematiche
le conoscenza con lo script del- • Metodi “messagebox” - per generare finestre di dialogo
l’Esempio 1: l’istruzione docu-
ment.write (“Benvenuto nel
mondo di JavaScript!”) ci ha Se si vuole aprire una nuova zione: gina HTML che deve esse-
permesso di scrivere la frase finestra da JavaScript, è neces- Miafinestra = window.open() re visualizzata all’interno
indicata sulla nostra pagina sario - in primo luogo - fissare Il metodo window.open per- della nuova finestra
Web. un nome identificativo da attri- mette l’utilizzo di tre parametri • Un titolo per la finestra
L’istruzione document.open() buirle (ad esempio Miafine- opzionali che possono essere • Una serie di informazioni
permette, invece, di aprire un stra). Sarà quindi possibile inseriti all’interno delle paren- legate al “look” grafico della
nuovo documento (pagina aprire la nuova finestra ser- tesi tonde: finestra (dimensioni, posi-
Web). vendosi della seguente istru- • Un URL contenente la pa- zionamento, e così via). 

4 Eventi e funzioni
li eventi consentono di che consente la visualizzazio- alert). Accade però molto

G
onclick=“alert(’Stai per
specificare quando - ed raggiungere il sito di PC ne di un’immagine all’interno spesso che le operazioni che
in quali condizioni (per Open’)”>Vai al sito Web di PC di una pagina Web. Analoga- debbono essere eseguite al
esempio all’apertura di una Open...</a><br> mente, l’evento Onclick è in- verificarsi di un certo evento
pagina Web, quando l’utente </BODY> serito in una tag anchor <A siano diverse, assolutamente
clicca su un pulsante, quando </HTML> HREF… ed attivato non appe- non rappresentabili mediante
si muove il mouse su un de- na l’utente clicca sul link (nel un’unica istruzione.
terminato oggetto, e così via) In questo caso, il primo nostro esempio, viene visua- In questo caso è necessario
- un determinato script debba script ad essere eseguito è lizzato il messaggio “Stai per ricorrere all’uso delle funzioni
essere eseguito. quello inserito immediata- raggiungere il sito di PC Open” (handler o gestori di eventi):
A differenza di quanto visto mente dopo l’apertura della prima di indirizzare il browser si tratta di porzioni ben defi-
sinora, gli eventi non vengono tag <BODY>: l’istruzione alert verso l’URL indicato nella tag nite di codice che possono ri-
definiti all’interno della tag (’Benvenuto!’) mostrerà al vi- anchor). cevere in ingresso dei dati da
<SCRIPT> ma vengono gene- sitatore un messaggio iniziale Inizialmente JavaScript elaborare e restituiscono in
ralmente inseriti (a parte di benvenuto. L’esempio ci metteva a disposizione del uscita, dopo l’esecuzione del-
qualche caso) nel codice permette di provare sul cam- programmatore solo pochi le istruzioni previste, un certo
HTML della pagina Web. po l’utilizzo degli eventi: a tal eventi. Questi, inoltre, pote- risultato.
Provate a creare una pagina proposito, ci si può subito vano essere abbinati ad un nu- Nel caso in cui un evento
Web utilizzando il codice che rendere conto di come gli mero molto limitato di tag debba eseguire una serie di
segue: eventi JavaScript siano utiliz- HTML. Le nuove versioni di In- istruzioni, tali righe di codice
zati all’interno del codice ternet Explorer hanno esteso vengono racchiuse in un’uni-
<HTML> HTML. la possibilità d’uso degli even- ca funzione, generalmente de-
<HEAD></HEAD> Onmouseover e Onclick so- ti di JavaScript anche a nume- finita nell’intestazione della
<BODY> no due eventi: il primo viene rose altre tag HTML mentre pagina Web o nel corpo della
<SCRIPT attivato non appena l’utente Netscape, di contro, è rimasto pagina HTML. L’evento farà
Language=“Javascript”> porta il puntatore del mouse fedele al passato. Suggeriamo, poi riferimento alla funzione
<!-- sull’oggetto cui la tag HTML fa per questo motivo, di effet- definita in precedenza. Ad
alert(’Benvenuto!’); riferimento; il secondo evento tuare test di compatibilità del- esempio Onclick=“mia_funzio-
//--></SCRIPT> ha luogo quando l’utente “fa le proprie pagine Web sulle ne()” invocherà, alla pressio-
<center> clic” con il tasto sinistro del varie versioni dei browser In- ne del tasto sinistro del mou-
<img src=“pcopen.gif” mouse. Nel nostro esempio, ternet. se, la funzione denominata
onmouseover=“alert(’Hai l’evento Onmouseover viene Come abbiamo avuto modo mia_funzione.
spostato il puntatore del attivato non appena il visita- di apprendere, un evento può Un esempio concreto con-
mouse tore della nostra pagina Web richiamare una ed una sola tribuirà a comprendere me-
sull\’immagine’)”></img> sposti il puntatore del mouse istruzione (nell’esempio pre- glio il concetto:
</center> sull’immagine raffigurante il cedente, sia l’evento Onmou-
<a href=“javascript:alert(’Hai logo di PC Open (pcopen.gif). seover che l’evento Onclick, <HTML>
cliccato’)”>Clicca qui</a><br> Si noti come l’evento Java- invocano la visualizzazione di <HEAD>
<a Script è stato inserito diretta- un messaggio d’avviso me- <SCRIPT
href=“http://www.pcopen.it” mente nella tag HTML <IMG> diante l’uso dell’istruzione LANGUAGE=“JavaScript”>

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6a lezione

<!-- Inizio del codice Javascript informazioni per i


function msgbox (testo) {
alert (testo) }
professionisti dell\’
immagine.’)”>Digifocus</a><
Eventi importanti
// - Fine del codice JavaScript br>
onClick Consente il rilevamento di un clic del mouse
- --> <a
</SCRIPT> href=“http://www.ilsoftware.it
onDblClick Consente il rilevamento di un doppio clic del mouse
</HEAD> ” onclick=“msgbox(’State per
<BODY> visitare IlSoftware.it: il sito
onKeyDown Permette il rilevamento della pressione di un tasto
<p align=“center”> italiano interamente dedicato
<a al mondo del software.
onLoad Evento attivato in fase di caricamento
href=“http://www.pcopen.it” ’)”>IlSoftware.it</a><br>
della pagina Web
onclick=“msgbox(’State per </p>
visitare il sito Web di PC </BODY>
onMouseOut Il puntatore del mouse si sta allontanando
Open’)”>PC Open</a><br> </HTML>
da un’area specifica (ad esempio un’immagine
<a href=“http://www.01net.it”
od un collegamento)
onclick=“msgbox(’State per
visitare 01Net, il sito Web del
onMouseOver Il puntatore del mouse è stato spostato su un’area
gruppo editoriale Agepe rivolto In questo esempio, abbia-
specifica (ad esempio un’immagine od un
ai professionisti dell\’IT e del mo definito una funzione msg-
collegamento)
Web’)”>01Net</a><br> box contenente un’unica istru-
<a zione.
href=“http://www.digifocus.it” Tale funzione viene richia-
onclick=“msgbox(’State per mata da parte dell’evento on- La funzione msgbox, inoltre, deve essere mostrato nella fi-
visitare Digifocus: tutte le click, inserito in ogni tag <A>. riceve in ingresso il testo che nestra d’allerta. 

5 Variabili e stringhe
n qualsiasi linguaggio di pro- Va ricordato che le stringhe go, sarà sufficiente eseguire saggio di benvenuto.

I grammazione, le variabili
possono essere considerate
come delle scatole all’interno
(espressioni letterali) vanno
sempre racchiuse tra doppio
apice.
un’operazione di assegnazio-
ne.
utente=prompt(“Inserisci il
La prima istruzione docu-
ment.write stampa sulla pagina
Web il testo Benvenuto; la se-
delle quali è possibile imma- A tal proposito, analizzate le tuo nome”,“Inserisci qui il tuo conda inserisce nella pagina il
gazzinare dei dati. seguenti due istruzioni: nome”); contenuto della variabile uten-
Ogni variabile può memo- luogonascita=“Milano” inizializzerà una variabile te.
rizzare dati di un certo tipo: luogonascita=Milano utente, quindi vi memorizzerà Sulle variabili è poi possibi-
numeri, stringhe (qualsiasi va- Si tratta di due istruzioni il valore specificato a destra le eseguire tutta una serie di
lore letterale), valori booleani. completamente differenti. Nel dell’operatore di assegnazione operazioni.
Le variabili possono assumere primo caso il valore stringa (in questo caso proprio il va- Una delle più importanti è il
anche lo speciale valore “null”: Milano viene memorizzato nel- lore stringa restituito dal me- concatenamento: due o più va-
quest’ultimo si incontra spes- la variabile luogonascita; nel todo prompt()). riabili possono, cioè, essere
so nella programmazione e secondo caso viene memoriz- unite assieme.
non rappresenta un valore zato in luogonascita il valore <html> Nell’esempio precedente
specifico. della variabile chiamata Mila- <head> avremmo potuto usare un’uni-
In molti linguaggi di pro- no. <title>Corso OpenMaster - ca istruzione document.write
grammazione (per esempio Ja- Le variabili possono anche Lezione 6 - JavaScript - impiegando il codice che se-
va, C, C++) le variabili devono essere inizializzate esplicita- Esempio 4</title> gue:
essere dichiarate prima di po- mente con la dichiarazione </head>
ter essere utilizzate: è quindi var. <body> document.write(“Benvenuto
indispensabile inizializzarle L’istruzione var luogonasci- <SCRIPT ”+utente);
specificando il loro nome e il ta, per esempio, crea in me- Language=“Javascript”> Il segno di addizione effet-
tipo di dati che esse andranno moria una variabile denomi- <!-- tua, appunto, un concatena-
a contenere. nata luogonascita e le attribui- utente=prompt(“Inserisci il tuo mento tra la stringa Benvenuto
In JavaScript la dichiarazio- sce il valore “null”. nome”,“Inserisci qui il tuo e la variabile stringa utente.
ne delle variabili non è stretta- nome”); Qualora si fosse utilizzato il
mente necessaria. Facciamo alcuni document.write(“Benvenuto ”); “+” tra variabili numeriche
Ad esempio, l’istruzione luo- esempi document.write(utente); (contenenti, cioè, un valore
gonascita=“Milano” provvede Utilizziamo il metodo //--> numerico) avremmo ottenuto
automaticamente ad inizializ- prompt() per richiedere all’u- </SCRIPT> una somma:
zare una variabile (luogona- tente che visita la nostra pagi- </body> primo_valore=25;
scita) come stringa e a porvi, na Web, di inserire il suo no- </html> secondo_valore=10;
al suo interno, il valore Milano. me. La stringa di testo inserita document.write(primo_valo-
Il simbolo di uguaglianza indi- verrà successivamente utiliz- Facendo riferimento a que- re+secondo_valore);
ca che stiamo effettuando un zata per visualizzare un mes- sto esempio, una volta memo- In questo caso l’istruzione
assegnamento (stiamo asso- saggio di benvenuto. rizzato il valore stringa nella document.write stampa sulla
ciando alla variabile indicata Poiché il metodo prompt() variabile utente, tale variabile pagina Web il valore 35, essen-
alla sinistra dell’uguale il valo- restituisce il testo che l’utente potrà essere successivamente do primo_valore e secondo_va-
re specificato alla sua destra). immette nella finestra di dialo- usata per visualizzare il mes- lore due variabili numeriche. 

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6a lezione

6 Gli operatori in Javascript


Gli operatori si dividono in: 3. Operatori relazionali
1. operatori aritmetici
2. operatori di assegnamento Operatore Descrizione Esempio
3. operatori relazionali
4. operatori logici == è uguale a 5==8 restituisce “false”
5. operatori su stringhe != non è uguale a 5!=8 restituisce “true”
Segnaliamo anche gli operatori sui bit (utilizzati di solito solo
per generare colori). Di seguito elenchiamo i principali operato- > è maggiore di 5>8 restituisce “false”
ri che JavaScript mette a disposizione del programmatore citan-
do, per ognuno di essi, un esempio. < è minore di 5<8 restituisce “true”
>= è maggiore o uguale a 5>=8 restituisce “false”
<= è minore o uguale a 5<=8 restituisce “true”
1. Operatori aritmetici
Operatore Descrizione Esempio Risultato Gli operatori relazioni si basano false (falso) oppure true (vero).
+ Addizione x=2 4 sul concetto di “vero” e “falso”: Se avessimo inizializzato in
x+2 consentono di mettere in precedenza due variabili x e y,
relazione un valore (o una ponendo la prima uguale a 5
– Sottrazione x=2 3 variabile) rispetto ad un altro. (x=5), la seconda uguale a 8
5-x Il doppio uguale (==) permette, (x=8), un confronto x==y
* Moltiplicazione x=4 20 ad esempio, di verificare se un restituirebbe false (non è vero
x*5 valore è uguale ad un altro (nel che il contenuto della variabile x
/ Divisione 15/5 3 caso delle variabili, se esse è uguale al contenuto della
5/2 2.5 ospitano lo stesso contenuto). variabile y).
% Modulo (resto 5%2 1 I valori possibili che vengono Gli operatori relazioni sono tutti
di una divisione) 10%8 2 restituiti dopo il confronto sono binari.
10%2 0
++ Incremento x=5 x=6
(operatore unario) x++ 4. Operatori logici
–– Decremento x=5 x=4 Operatore Descrizione Esempio
(operatore unario) x––
&& and x=6
y=3
2. Operatori di assegnamento (x < 10 && y > 1) restituisce “true”
Operatore Esempio Equivale a || or x=6
(stessa semantica) y=3
= x=y x=y (x==5 || y==5) restituisce “false”
+= x+=y x=x+y ! not x=6
-= x-=y x=x-y y=3
*= x*=y x=x*y x != y restituisce “true”
/= x/=y x=x/y
%= x%=y x=x%y
Gli operatori logici sono essenziali per effettuare confronti più
Com’è facile notare, un’operazione di assegnamento può essere complessi tra valori e/o variabili. Sono ampiamente utilizzati nelle
scritta in forma compatta (cioè abbinata ad un operatore strutture decisionali (if…then…else).
aritmetico). Nel primo esempio si suppone che la variabile x contenga il valore 6,
L’operatore “+=” , per esempio, somma i valori delle due variabili y il valore 3 (siano state effettuate le relative operazioni di
indicate e memorizza il risultato all’interno della variabile di sinistra. assegnamento).
Nella colonna “equivale a” potete verificare come si sarebbe potuta L’espressione (x<10 && y>1) restituisce il valore true perché sono
scrivere, in alternativa, ogni singola operazione senza ricorrere alla vere entrambe le condizioni indicate (è vero, cioè, che x sia minore
forma compatta. di 10 ed è altrettanto vero che y sia maggiore di 1).

5. Operatori su stringhe
Per quanto riguarda gli operatori Open”: una stringa “spazio” nell’ultima oppure in testa alla stringa
su stringhe, abbiamo già avuto testo1=“Benvenuti al corso” istruzione: testo2:
modo di presentare, in testo2=“di PC Open” testo1=“Benvenuti al corso” testo1=“Benvenuti al corso ”
precedenza, il “+”, utilizzato per testo3=testo1+testo2 testo2=“di PC Open” testo2=“di PC Open”
concatenare assieme due o più testo3=testo1+“ ”+testo2 testo3=testo1+“ ”+testo2
stringhe. Per aggiungere uno spazio tra le
Lo script seguente, ad esempio, due variabili stringa le soluzioni In alternativa, come seconda In questo modo, la variabile
assegna alla variabile testo3 la possibili sono due. soluzione, si può aggiungere uno testo3 contiene la stringa
stringa “Benvenuti al corso di PC La prima consiste nell’inserire spazio in calce alla stringa testo1 “Benvenuti al corso di PC Open”.

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Mettiamoci alla prova Cimentiamoci ora con un esercizio riassuntivo un po’ più complesso.
Supponiamo di voler creare una pagina Web dalla quale si possa
richiamare una nuova finestra. Tale finestra deve possedere attributi
1 specifici: deve misurare 300 pixel in altezza e 300 in larghezza, deve
mostrare la data attuale, visualizzare un testo, inserire un link HTML
il cui testo può essere liberamente deciso a priori.
La nuova finestra, inoltre, deve risultare perfettamente centrata,
qualsiasi risoluzione si stia impiegando.

1. Per prima cosa, inserite nella vostra pagina Web il codice HTML
che consenta la visualizzazione di un form costituito da un’unica casella
di testo e da un pulsante.

2. Passiamo ora allo sviluppo della funzione che dovrà aprire la nuova
finestra: definiamo la nuova funzione tra i tag <SCRIPT> e </SCRIPT>.
Poiché la funzione deve ricevere in ingresso un valore stringa, ricorriamo
all’utilizzo di una variabile messaggio.
All’interno della funzione JavaScript, dobbiamo quindi inserire una serie
di istruzioni che consentano di recuperare data ed ora attuali (nel formato
utilizzato sul personal computer client), che definiscano il contenuto
2 della nuova finestra e le proprietà della stessa (posizione e dimensioni).
Per quanto riguarda le informazioni relative a data ed ora impieghiamo
il codice che segue:
now = new Date();
data_ora = now.toLocaleString();
La data/ora viene recuperata con il metodo Date() quindi memorizzata
all’interno della variabile now, creata allo scopo. Il metodo
toLocaleString(), applicato alla variabile now, permette di “trasformare”
la data nel formato utilizzato sul personal computer locale (per esempio,
mercoledì 12 febbraio 2003 12.23.17).
Definiamo ora il contenuto della nuova finestra. Nella variabile contenuto
abbiamo deciso di memorizzare tutto il codice HTML che costituirà
la nuova finestra. Osservate le concatenazioni tra stringhe che abbiamo
utilizzato. In particolare, è possibile notare come il nome da attribuire
al link <A> sia generato recuperando il valore assunto dalla variabile
messaggio. Successivamente, memorizziamo in due variabili distinte
l’altezza e la larghezza che deve avere la finestra da creare quindi
calcoliamo le coordinate della finestra (in pixel) affinché questa risulti
centrata, qualunque risoluzione si stia utilizzando.

3. Per far questo, è necessario controllare il valore delle proprietà width


(larghezza) e height (altezza) dell’oggetto screen (schermo). Sottraendo
a tali valori, rispettivamente, la larghezza della nostra finestra e la sua
altezza, dividendo per due otterremo le coordinate in pixel che
3 permetteranno di centrare la finestra:
sinistra=(screen.width-larghezza)/2;
alto=(screen.height-larghezza)/2;
Se la nostra finestra deve essere alta e larga 300 pixel, alla risoluzione
800x600 pixel la variabile sinistra assumerà il valore 250, alto il valore
150; alla risoluzione 1024x768 pixel in sinistra verrà memorizzato
il valore 362, nella variabile alto il valore 234.
In ogni caso, comunque, la finestra risulterà perfettamente centrata.
Potete provare ad effettuare qualche verifica modificando la risoluzione
dello schermo di Windows (Pannello di controllo | Schermo).
Le istruzioni successive permettono di creare la nuova finestra:
newwindow=window.open(“”,“miafinestra”,
“toolbar=0,status=0,menubar=0,scrollbars=0,resizable=0,width=”+la
rghezza+“,height=”+altezza+“,top=”+alto+“,left=”+sinistra);
newwindow.document.writeln(data_ora);
newwindow.document.write(contenuto);
L’oggetto “nuova finestra” è chiamato newwindow. La terza opzione
permette di specificare tutte le caratteristiche della finestra.
Le successive istruzioni - document.writeln(data_ora) e
document.write(contenuto) - inseriscono nella pagina Web della nuova
finestra, il contenuto della variabile data_ora e il codice HTML presente
in contenuto.
L’esempio è consultabile su CD utilizzando il file 05_riassuntivo.html
oppure online all’indirizzo seguente:
http://www.ilsoftware.it/libreria/js/jstest.asp?f=05_riassuntivo

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6a lezione

gni giorno noi ci troviamo 4,345125 oppure 5,899271236 e quenza, numerosi confronti.

O
else
a compiere delle scelte: { così via. Memorizziamo il nu- Analizziamo un possibile uti-
“se facciamo una cosa al- document.write(“<b>Buonasera mero prodotto in una variabile: lizzo dell’istruzione condizio-
lora le conseguenze sono....” è !</b>”) nel nostro esempio l’abbiamo nale Switch con un esempio
il nostro ragionamento. L’equi- } denominata r. pratico.
valente in JavaScript è l’istru- </script> Utilizziamo, quindi, l’istru- Supponiamo di voler acco-
zione condizionale If...Else che <p>Questo esempio mostra zione if…then imponendo, co- gliere l’utente che visita il no-
può essere efficacemente tra- l’utilizzo del costrutto me condizione, r>0.5. In pratica stro sito Web con una frase spi-
dotta in questi termini: Se...Al- if...else</p> se il numero generato è mag- ritosa, scelta - in modo del tut-
lora. <p>Prima delle ore 12 lo script giore di 0.5, viene proposto il to casuale - tra dieci diverse
La forma più semplice con visualizza il messaggio link di PC Open; altrimenti possibilità. Come nel caso pre-
cui si può presentare l’istruzio- “Buongiorno!”, quello di Digifocus. cedente, anche qui possiamo
ne condizionale è la seguente: dopo le 12 “Buonasera!”.</p> ricorrere all’utilizzo del meto-
if (espressione) istruzione1 </body></html> <html> do Math.random().
[else istruzione2]... <body> Per ottenere un numero in-
espressione può assumere Nel costrutto if...else, inse- <script type=“text/javascript”> tero da 0 a 9 (le frasi da pro-
solamente i valori true (vero) riamo come condizione l’e- var r=Math.random() porre sono dieci) utilizziamo
oppure false (falso): è quindi spressione time < 12. if (r>0.5) un semplice trucco: moltipli-
“booleana”. Qualora tale In questo modo, qualora l’o- { chiamo, dapprima, per 10 il
espressione assuma il valore ra attuale sia precedente a document.write(“<a contenuto della variabile r (ge-
true, verrà eseguita istruzione1 mezzogiorno, verrà stampata, href=’http://www.pcopen.it’>Vi nerato da Math.random())
altrimenti istruzione2 (l’istru- sulla pagina HTML, l’esclama- sita www.pcopen.it</a>”) quindi utilizziamo il metodo
zione che segue l’else). (Sul CD zione Buongiorno!, altrimenti } floor per approssimare, all’in-
ROM l’esempio 06_if_then.html Buonasera!. else tero più vicino, il numero otte-
mostra l’utilizzo del costrutto Proviamo ora a scrivere uno { nuto. Saremo certi, così, di
if…else). script che ci consenta di pre- document.write(“<a avere - come contenuto della
Recuperiamo data e ora at- sentare, all’utente che visita il href=’http://www.digifocus.it’> variabile r - un intero compreso
tuali servendoci del metodo nostro sito Web, o il sito uffi- Visita www.digifocus.it</a>”) tra 0 e 9. Il valore assunto dalla
Date(); usiamo quindi il meto- ciale di PC Open (www.pco- } variabile r viene quindi con-
do GetHours(), applicato alla pen.it) o Digifocus (www.di- </script> frontato, dall’istruzione switch
variabile data d, per memoriz- gifocus.it). </body> (r) con una serie di possibilità
zare l’ora corrente. La scelta dovrà essere ope- </html> (indicate con i vari case).
rata in modo del tutto casuale L’istruzione break consente
<html> (il link di PC Open o quello di Qualora si debbano effettua- allo script di uscire dal ciclo di
<body> Digifocus avranno il 50% di re numerosi test su un’unica switch: se fosse mancante, Ja-
<script type=“text/javascript”> possibilità di venire mostrati). espressione, conviene ricorre- vaScript continuerebbe a con-
var d = new Date() Il metodo Random(), appli- re all’utilizzo dell’istruzione frontare il valore. È possibile in-
var time = d.getHours() cato all’oggetto Math, consente Switch. serire, opzionalmente, anche
if (time < 12) di generare un numero casuale Il valore assunto dall’espres- un’istruzione default: essa vie-
{ compreso tra 0 ed 1 (decimali sione viene infatti confrontato, ne eseguita solo nel caso in cui
document.write(“<b>Buongiorn compresi): ciò significa che l’i- in questo caso, con una serie di il ciclo switch non trovi alcuna
o!</b>”) struzione Math.random() gene- possibilità. Anziché uno solo, corrispondenza tra il valore as-
} ra numeri casuali del tipo possono essere eseguiti, in se- sunto dall’espressione e le va-

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 rie istruzioni case (nel nostro che l’istruzione for esegue il ci- stro corso, abbiamo spiegato le stringhe racchiuse tra virgo-
esempio default non è neces- clo, il contenuto della variabile come al marcatore <h#> possa- lette ed il valore assunto, di
sario). Va ricordato che sia nel- contatore subisce una varia- no essere associato fino a sei volta in volta, dalla variabile
le espressioni if…then che in zione. livelli consecutivi, così da de- contatore i.
switch, l’operatore di ugua- L’espressione inizializzazio- terminare una struttura gerar- Lo script ha permesso così
glianza che va utilizzano è == ne permette di specificare il va- chica di titoli e sottotitoli di generare il codice HTML
(come già visto in precedenza) lore cui deve essere inizializza- (<h1></h1>, seguito da equivalente al seguente:
e non = (l’operatore di asse- ta la variabile contatore (ad <h2></h2> e così via). <h1>Questo è il titolo numero 1</h1>
gnamento). Si tratta di un erro- esempio: i=0); condizione con- Inserite il seguente script tra <h2>Questo è il titolo numero 2</h2>
re molto comune che spesso sente di impostare la condizio- le tag <HEAD> e </HEAD>, os- <h3>Questo è il titolo numero 3</h3>
provoca comportamenti inat- ne che deve verificarsi affin- sia nell’intestazione della vo- <h4>Questo è il titolo numero 4</h4>
tesi (JavaScript si limita ad ché venga eseguito il ciclo (ite- stra pagina Web: <h5>Questo è il titolo numero 5</h5>
ignorare l’espressione). razione); incremento permette <script type=“text/javascript”> <h6>Questo è il titolo numero 6</h6>
di indicare quale incremento o for (i = 1; i <= 6; i++) Altre strutture iterative, as-
Strutture iterattive decremento deve subire la va- { document.write(“<h” + i + sai utili nella programmazione
Una delle più famose strut- riabile contatore ad ogni itera- “>Questo è il titolo numero ” + i) JavaScript, sono while e do…
ture iterative, comune a molti zione. Ad esempio, impostan- document.write(“</h” + i + “>”) } while.
altri linguaggi di programma- do i<10 come condizione e i++ </script> L’istruzione while va utiliz-
zione, è il ciclo for. come incremento, si stabilirà In pratica, ad ogni iterazio- zata nella forma while (condi-
Tale istruzione è detta ap- che il ciclo for dovrà essere ri- ne, il valore contenuto nella va- zione) espressione: l’espres-
punto “ciclo” perché esegue petuto finché la variabile i as- riabile contatore i (inizialmen- sione verrà eseguita finché la
iterativamente una serie di sumerà un valore inferiore a 10. te impostato a 1) viene incre- condizione specificata risul-
azioni finché non viene rag- Inoltre, ad ogni iterazione, il mentato di un intero (i++). Fin- terà vera. Il ciclo do…while va
giunto un limite prestabilito, valore numerico contenuto nel- ché tale valore è minore o impiegato, invece, nei casi in
da parte del programmatore, la variabile i sarà incrementato uguale a 6, l’esecuzione del ci- cui si vuole che l’iterazione
ed indicato in una condizione. di una unità (i++). clo for viene ripetuta. venga eseguita almeno una vol-
Il ciclo for utilizza la seguen- Per provare subito l’utilizzo Ad ogni ciclo, vengono ese- ta. La sintassi dell’istruzione è
te sintassi: di for, supponiamo di voler svi- guite le due istruzioni docu- infatti la seguente: do {istruzio-
for (inizializzazione; condi- luppare un semplice script che ment.write che s’incaricano di ni} while (condizione)
zione; incremento) istruzioni; faccio uso dei marcatori <h#> scrivere, sulla pagina Web, Le istruzioni specificate, tra
l’iterazione è regolata da una per la visualizzazione di titoli e quanto indicato tra parentesi. parentesi graffe, dopo il do ver-
variabile contatore. sottotitoli di varie dimensioni. Utilizzando l’operatore +, si ef- ranno eseguite finché la condi-
Ciò significa che ogni volta Nella quarta lezione del no- fettua una concatenazione tra zione risulterà verificata. 

8 Interazione tra JavaScript e form HTML


moduli HTML (form) sono <FORM> e </FORM>. la che può essere spuntata o

I
action=“form_ok.html”>
una sorta di questionari com- Proviamo ad inserire, nella Inserisci il tuo indirizzo e-mail: meno; con type=“radio” un “op-
pilabili on line da parte dei vi- nostra pagina HTML, un form <input type=“text” name=“email”> tion box”; con type=“button” un
sitatori di un sito Web. Inizial- che richieda all’utente di digi- <input type=“submit” pulsante…
mente il loro utilizzo era limita- tare il suo indirizzo e-mail veri- value=“Invia”> Type=“submit” è importan-
to: si adottavano esclusiva- ficandone, successivamente, la </form> tissimo: consente di inserire un
mente per raccogliere informa- validità. </body></html> pulsante “speciale” che prov-
zioni sulle opinioni e sulle pre- Per motivi di semplicità, li- Assicuriamoci di assegnare vede ad inviare il contenuto
ferenze degli utenti. I moduli miteremo il controllo circa la al form HTML un nome specifi- del form all’indirizzo specifica-
compilati venivano infatti poi validità dell’indirizzo di posta co, inserendo il parametro na- to nel parametro action.
automaticamente inviati ad un elettronica specificato, alla pre- me (nel nostro caso, abbiamo Per approfondire l’utilizzo
indirizzo e-mail (ad esempio, senza del simbolo @. scelto il nome form_email). dei form HTML e scoprire tutte
quello del webmaster del sito Se l’utente inserirà una strin- Il parametro action consente le possibilità che questi offro-
Internet). Oggi, le possibilità di ga di testo contenente la chioc- di stabilire la pagina ove il no, vi consigliamo di fare riferi-
utilizzo dei form si sono enor- ciolina, quanto introdotto nel browser Internet deve essere mento all’indirizzo www.w3.
memente ampliate: vengono campo di testo verrà conside- reindirizzato dopo la pressio- org/TR/REC-html40/
utilizzati, su un sempre mag- rato come un indirizzo e-mail ne, da parte dell’utente, del interact/forms.html (in lingua
gior numero di siti, per intera- valido. È ovvio che nella “vita pulsante Invia. inglese).
gire con l’utente. Ad esempio, reale” si dovranno sviluppare Le tag <INPUT>, che debbo- Passiamo, a questo punto,
form online vengono proposti dei controlli aggiuntivi sulla va- no essere sempre comprese tra alla stesura dello script che
per effettuare ricerche all’in- lidità dell’indirizzo e-mail (ad <FORM> e </FORM>, consento- consentirà la validazione del-
terno degli articoli contenuti esempio, verificare la presenza no di stabilire gli elementi fa- l’indirizzo e-mail inserito da
in un sito, per inviare i propri di un suffisso .it, .com, .net, .org centi parte del modulo HTML. parte dell’utente.
messaggi in un forum, per ge- e così via). Per ogni tag <INPUT> è neces- Provvediamo, quindi, a col-
stire contenuti ed aree specifi- Iniziamo con l’inserire il co- sario indicare, ricorrendo al pa- locare - al solito - tra i tag
che del sito e così via. dice HTML per la visualizzazio- rametro type, il tipo di elemen- <HEAD> e </HEAD> (intesta-
Per interagire con un modu- ne di una casella di testo e di to che si vuole utilizzare. zione), il codice JavaScript se-
lo HTML mediante codice Ja- un pulsante Invia: Ad esempio, specificando ty- guente:
vaScript, è necessario far uso - <html><head></head> pe=“text”, si inserirà, nel modu- <script type=“text/javascript”>
nella propria pagina Web - del- <body> lo HTML, una casella di testo; function controlla()
le apposite tag <form name=“form_email” con type=“checkbox” una casel- {

67/88
6a lezione

x=document.form_email tezza) sul lato client (ossia di-


at=x.email.value.indexOf(“@”) rettamente sul personal com-
if (at == -1) puter dell’utente che visita il
{ nostro sito Web), permetterà di
alert(“Indirizzo e-mail non evitare di sovraccaricare il ser-
valido.”) ver Web che ospita il sito di un
return false lavoro aggiuntivo. JavaScript
} rappresenta, quindi, la migliore
} soluzione per la realizzazione
</script> di questo tipo di controlli.
Cosa abbiamo scritto? In pri- Il codice HTML e lo script Ja-
mo luogo abbiamo denominato vaScript sono contenuti all’in-
controlla() la funzione che ef- terno del file form_email.html
fettua la validazione dell’indi- JavaScript risulta un’ottima soluzione per la validazione dei dati direttamente sul personal nel CD ROM.
rizzo e-mail. Una volta invocata computer dell’utente che visita il nostro sito, evitando così di “caricare” il server del sito L’esempio form_focus.html
tale funzione, JavaScript me- (disponibile nel CD ROM di PC
morizza nella variabile x il con- questo caso, il valore 27 (la ce HTML che consente la vi- Open) presenta, invece, l’utiliz-
tenuto del form form_email. stringa PC Open è stata trovata sualizzazione del form, l’invo- zo del metodo focus() per sele-
L’istruzione successiva recu- in corrispondenza del ventiset- cazione della funzione control- zionare un campo specifico fa-
pera, prima, il valore del tesimo carattere). Provate a so- la(): aggiungiamo, nella tag cente parte di un qualsiasi mo-
campo denominato email stituire la seconda istruzione <FORM> un riferimento all’e- dulo HTML presente nella pa-
(x.email.value), quindi applica con la seguente: vento onSubmit (ciò significa gina Web.
il metodo indexOf. pos=x.indexOf(“La gazzet- che non appena l’utente agirà L’istruzione document.forms
Tale metodo restituisce la ta”) sul pulsante Invia (Submit), [0].campo1.focus(), consente
posizione della prima occor- In questo caso, il metodo in- verrà eseguita la funzione Ja- di selezionare (impostare il
renza della stringa specificata dexOf restituirà il valore -1 vaScript appena illustrata). “focus”) sull’elemento denomi-
all’interno di un’altra stringa. (non è stata trovata alcuna oc- L’argomento dell’evento on- nato campo1, contenuto nel
Se la stringa indicata tra paren- correnza de La gazzetta). Submit è return controlla(). Il re- primo modulo HTML (forms
tesi tonde non viene trovata, il Analogamente, nel nostro turn che precede la chiamata [0]) posizionato nella pagina
metodo restituisce il valore -1. esempio, indexOf permette di della funzione controlla(), per- Web (document). In questo ca-
Per fare un esempio concre- ricercare il simbolo “@”, all’in- metterà di annullare l’invio del so infatti, non avendo assegna-
to, supponiamo di assegnare terno della stringa specificata contenuto del form alla pagina to alcun nome al form (serven-
ad una variabile x la stringa dall’utente nel campo e-mail; il form_ok.html (specificata col doci del parametro name), pos-
“La mia rivista preferita è PC valore restituito viene memo- parametro action) se la funzio- siamo interfacciarci ricorren-
Open”: rizzato nella variabile at. A que- ne restituisce il valore false (co- do all’array forms[0].
x=“La mia rivista preferita è PC sto punto utilizziamo l’istruzio- me abbiamo visto, tale valore Qualora avessimo attribuito
Open” ne condizionale if…else per viene assunto solo nel caso in al modulo HTML il nome
pos=x.indexOf(“PC Open”) controllare il valore assunto cui @ non sia presente, ossia “mioform” (<FORM name=
document.write(pos) dalla variabile at: se il valore è - qualora l’indirizzo e-mail non “mioform”>...</FORM>),
Invocando il metodo in- 1 (non è stata trovata alcuna sia valido). avremmo potuto utilizzare l’i-
dexOf(“PC Open”), lo script occorrenza di “@”) viene mo- Se invece la funzione con- struzione document.mioform.
cercherà la prima occorrenza strato il messaggio d’errore “In- trolla() restituisce un valore di- campo1.focus() in luogo di do-
della stringa PC Open all’inter- dirizzo e-mail non valido” inol- verso, l’invio dei dati del form cument.forms[0].campo1.fo-
no della frase La mia rivista tre, la funzione controlla() as- verrà consentito. cus() (com’è possibile verifica-
preferita è PC Open. sumerà il valore false (return La validazione dei dati (ossia re visionando il file form_fo-
La variabile pos assumerà, in false). Ora inseriamo, nel codi- il controllo della loro corret- cus_2.html). 

9 Interazione tra JavaScript e frame


avaScript risulta molto utile rie di strumenti che permetto- me frame.html. Incolliamo, sull’asse verticale ed ospiterà il

J anche quando si debba ge-


stire una struttura a frame.
I frame sono infatti strutture
no di interfacciarsi con i frame
HTML e quindi di facilitarne la
gestione.
quindi, al suo interno, il codice
HTML che segue:
file frame_superiore.html; la se-
conda, l’area più in basso, lo
spazio restante (al suo interno
ampiamente utilizzate in nu- Vediamo, ad esempio, come <html> verrà collocato il contenuto del
merosi siti Web perché per- è possibile aggiornare due fra- <frameset rows=“30%,*” file frame_inferiore.html).
mettono di suddividere la fine- me diversi con un solo clic del frameborder=“1”> I nomi assegnati ai file che
stra del browser Internet in più mouse. <frame name=“frame_sup” ospitano il contenuto dei frame
sottoaree. Ciascuna di esse In primo luogo, creiamo un src=“frame_superiore.html”> non sono importanti mentre lo
può gestire i suoi contenuti in normale file HTML. Tale file <frame name=“frame_inf” sono i parametri name indicati
modo del tutto autonomo, sen- non avrà bisogno dell’aggiunta src=“frame_inferiore.html”> in ciascun tag <frame>: si tratta
za dipendere dalle altre. In que- di alcun codice JavaScript: al </frameset> infatti di apposite “etichette”
sto modo è possibile pensare suo interno porremo solo alcu- </html> che debbono essere ricordate
di tenere fissa una porzione del ni conosciuti tag HTML che se si vuole interagire corretta-
documento evitando che il consentiranno di attribuire alla La pagina Web sarà suddivi- mente con i frame da Java-
browser debba ricaricare, ad nostra pagina Web una struttu- sa in due sezioni: la prima, Script. Mentre nel file frame_su-
ogni refresh, l’intera pagina. ra a frame. Creiamo un nuovo quella superiore, occuperà il periore.html abbiamo inserito
JavaScript offre tutta una se- file HTML attribuendogli il no- 30% dello spazio a disposizione semplicemente il codice HTML

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6a lezione

Per documentarvi ulterior- E se si commettono errori?


mente sull’utilizzo dei frame Errare è umano e durante lo
HTML, vi consigliamo di visita- sviluppo in JavaScript o in qua-
re la pagina seguente: www. lunque altro linguaggio di pro-
w3.org/TR/REC-html40/pre grammazione di errori è natu-
sent/frames.html (in inglese). rale commetterne molti.
Anche i più esperti incappe-
Linee guida ranno certamente in sviste co-
per la programmazione muni come la mancata chiusu-
Quando programmate con ra di una parentesi, delle virgo-
JavaScript, per evitare di in- lette, la dimenticanza di un
correre in fastidiosi errori, punto e virgola.
spesso difficili da individuare, In tutti questi casi (e comun-
è bene ricordarsi di seguire al- que in presenza di un qualun-
cune semplici linee guida. que altro tipo di errore), il vo-
• JavaScript è un linguaggio stro script non funzionerà.
“case sensitive”. In informatica, Tutti i browser Internet in-
quando un linguaggio o un si- corporano un debugger ossia
stema operativo viene definito uno strumento in grado di rile-
“case sensitive” significa che vare gli errori commessi in fase
questo fa differenza tra co- di programmazione.
mandi e istruzioni scritti in Internet Explorer, per esem-
maiuscolo od in lettere minu- pio, visualizzerà nella barra di
scole. stato, in basso a sinistra, un’i-
Per JavaScript una funzione cona raffigurante un piccolo
denominata MiaFunzione è dif- triangolo a fondo giallo.
ferente da un’altra chiamata Facendovi doppio clic si ot-
miafunzione. Accertatevi, quin- terranno le informazioni detta-
di, di riferirvi in un modo uni- gliate circa l’errore riscontrato.
voco a funzioni e variabili. Nel nostro caso, com’è pos-
• Gli spazi vengono ignorati. sibile verificare in figura, ci sia-
JavaScript ignora gli spazi pre- mo dimenticati di chiudere
senti all’interno di una istru- una parentesi tonda (il debug-
zione. Ad esempio, l’istruzione ger ci segnala riga e carattere
di assegnamento citta=“Mila- ove è stato individuato l’erro-
no” (senza spazi) equivale a cit- re, all’interno della pagina
ta = “Milano” (con gli spazi). HTML).
• Non dimenticate di chiu-
dere le parentesi. Per approfondire...
Sopra: la funzione JavaScript per la modifica del contenuto dei frame. Sotto: La Qualsiasi parentesi (tonda, All’indirizzo www.jsdir.com,
funzione debugger che ci segnala gli errori commessi in fase di programmazione graffa o quadra) venga aperta sito Web realizzato e curato da
in uno script deve essere suc- un team italiano, trovate una
per la visualizzazione del logo devono essere caricati in cia- cessivamente chiusa. Per valanga di informazioni sulla
della rivista, frame_inferiore scun frame. Notare che nel fra- esempio, se avete aperto una programmazione JavaScript:
.html contiene una funzione Ja- me di nome frame_sup viene in- parentesi graffa per delimitare tutorial passo-passo, guide on-
vaScript che abbiamo denomi- serito il contenuto del file fra- le istruzioni che compongono line, suggerimenti, esempi pra-
nato modifica_frame. me_superiore_2.html, mentre in una certa funzione, ricordatevi tici, le risposte alle domande
function modifica_frame() frame_inf il codice HTML di fra- di chiuderla. più frequenti (FAQ), guidano
{parent.frame_sup.location.href=“f me_inferiore_2.html. • Se all’interno di una stringa gli aspiranti webmaster alla
rame_superiore_2.html” La funzione JavaScript per la desiderate utilizzare simboli scoperta di JavaScript.
parent.frame_inf.location.href=“fra modifica del contenuto dei fra- speciali come “ ’ ; e &, antepo- Altri esempi pratici possono
me_inferiore_2.html” } me viene invocata mediante l’e- nete ad essi la barra rovescia- essere reperiti all’indirizzo
Le due istruzioni JavaScript vento Onclick, associato al pul- ta. Esempio: document.write www.html.it/javascript/tuto
stabiliscono quali file HTML sante Modifica contenuto frame. (“L\’uno e l\’altro”). rial/. 

10 DHTML: sempre più dinamici


HTML è un linguaggio che Con DHTML è possibile mo- che si aprono non appena si corre infatti all’utilizzo di tre

D permette di attribuire
maggiore dinamicità alle
pagine Web: la “D” iniziale sta
dificare ogni elemento che
compone le nostre pagine
Web, introducendo effetti spe-
sposta il puntatore del mouse
sopra di essi): spesso è pro-
prio DHTML che ne consente
componenti tecnici: i linguaggi
di script come JavaScript (ma
anche il VBScript di Micro-
per Dynamic HTML a sottoli- ciali, animazioni e la gestione la visualizzazione. soft), i fogli di stile (CSS, Ca-
neare che DHTML non è solo di ogni singola immagine. DHTML si avvale di un insie- scading Style Sheets) - già illu-
un linguaggio puramente de- Durante la vostra “naviga- me di tecnologie. Per raggiun- strati nella quarta lezione del
scrittivo (così come HTML) ma zione” in Rete vi sarete certa- gere lo scopo di attribuire nostro corso - ed infine, ovvia-
la visione di un Web maggior- mente imbattuti in menu ani- maggiore dinamicità alle pagi- mente, HTML.
mente “interattivo”. mati (spesso menù a cascata ne Web, questo linguaggio ri- Il punto debole di DHTML è,

69/88
6a lezione

servirà, in seguito, per modifi- appena il puntatore del mouse


care le proprietà dell’immagi- verrà posizionato su una voce
ne. In alternativa, è possibile del menu, dovranno esserne
utilizzare anche il modello immediatamente visualizzate
strutturale. Se l’immagine da le relative voci. Prima di tutto
modificare è la terza che com- creiamo il codice base della
pare nella nostra pagina Web, nostra pagina HTML:
si potrà usare il codice se- <HTML>
guente: <HEAD>
document.images[3] <TITLE>PC Open - Un menu a
Il codice indica che stiamo tendina con DHTML</TITLE>
facendo riferimento alla terza </HEAD>
immagine della “collezione” <BODY BGCOLOR=“white”>
images, contenuta nell’ogget- <CENTER><IMG
to document (la pagina Web). SRC=“logo_PCOPEN.gif”>
DHTML consente di sposta- <BR><BR>
re gli elementi costitutivi di </CENTER>
una pagina Web senza la ne- </BODY>
cessità di dover ricaricare la </HTML>
stessa. A tal proposito, è sug- Definiamo, quindi, tra le tag
gerito l’utilizzo dei tag <DIV> e <HEAD> e </HEAD> (intesta-
Il codice JavaScript va inserito nell’intestazione della pagina e permette di stabilire <SPAN>, caratteristici dei fogli zione della pagina HTML), ser-
quale browser Internet si sta utilizzando di stile (e già incontrati a pag. vendoci di un foglio di stile,
38 nella quarta lezione del no- quali debbano essere le carat-
però, la compatibilità tra brow- specifiche della programma- stro corso) in quanto sono pie- teristiche dei collegamenti
ser. Sia Netscape che Microsoft zione orientata agli oggetti. namente supportati sia da In- ipertestuali (tag <A>, anchor)
hanno da sempre cercato di Qualunque oggetto che fa ternet Explorer che da Netsca- presenti nella pagina Web:
imporre la loro visione: talvol- parte di una pagina Web defi- pe. Utilizzando <DIV> e <SPAN> <STYLE>
ta può accadere, quindi, che nito con le classiche tag HTML avrete la possibilità, servendo- A:Hover {color:red; text-
una pagina dinamica DHTML - per esempio una qualsiasi im- vi di DHTML, di spostare “al decoration:none; font-
sia visualizzata correttamente magine <IMG> o un link <A> volo” qualsiasi blocco che co- weight:bold }
con Internet Explorer ma non (àncora di collegamento, an- stituisca la vostra pagina (co- A {color:black; text-
con Netscape (o viceversa). chor) - è accessibile da DHTML lonne, paragrafi, riquadri di te- decoration:none; font-size:
È quindi necessario assicu- servendosi proprio della strut- sto,…) senza ricorrere all’im- 10pt; font-family:
rarsi di produrre pagine tura DOM e di un linguaggio di piego di tabelle nidificate. Tahoma,Verdana,Arial }
DHTML che siano perfetta- scripting come JavaScript. DHTML permetterà di agire </STYLE>
mente compatibili con tutti i Il DOM agisce, quindi, da in- sulle dimensioni e sulla posi- Il codice JavaScript eviden-
browser Internet (che siano, terfaccia tra il documento zione di ciascun blocco <DIV> ziato nell’immagine a lato, va
cioè, cross-browser): qualora HTML ed il linguaggio di scrip- e <SPAN> offrendovi un meto- inserito sempre nell’intesta-
non si provvedesse ad effet- ting: esso interpreta, infatti, do più semplice e veloce per zione della pagina e consente
tuare gli opportuni controlli, si ogni elemento costitutivo della creare il layout delle vostre pa- di stabilire, in primo luogo,
rischierebbe di perdere nume- pagina Web ed offre i metodi gine Web. L’uso dei fogli di sti- quale browser Internet si sta
rosi visitatori infastiditi dal- per accedervi. le consentirà, poi, di interveni- utilizzando.
l’impossibilità di visualizzare Per modificare un elemento re sulla scelta dei caratteri (sti- Come già anticipato in pre-
correttamente il vostro sito. presente nella vostra pagina le, dimensioni,…), sulla for- cedenza, Internet Explorer e
Qualora non si riuscisse a ren- Web, è sufficiente attribuirgli mattazione dei collegamenti Netscape utilizzano diverse
dere cross-browser la propria un nome. Ad esempio: ipertestuali, sull’impostazione sintassi per interagire con i
pagina DHTML, si può pensare <img src=“pcopen.gif” id=“lo- dei margini e così via. layer ossia i livelli definiti con
di creare due differenti versio- gopcopen”> DHTML (i blocchi delimitati
ni del sito Internet: una, per In questo caso abbiamo as- Un esempio: creare un menu con <DIV> e <SPAN>). Lo script
esempio, destinata agli utiliz- segnato all’immagine pco- a tendina con DHTML permette di individuare la ver-
zatori di Internet Explorer, l’al- pen.gif, inserita nel codice del- Cimentiamoci subito su di sione del browser in uso ed
tra agli utenti di Netscape. la pagina Web mediante l’ap- un esempio pratico: proviamo usare document.layers[layerid]
Va tenuto comunque pre- posito tag <IMG>, il nome lo- a creare un menu “a tendina” nel caso di Netscape, docu-
sente che il DHTML è suppor- gopcopen: tale identificativo ci per la nostra pagina Web: non ment.all[layerid] nel caso di
tato solo a partire dalla versio- Internet Explorer.
ne 4 di Internet Explorer e Net- Nel corpo della pagina
scape: se prevedete di servirvi HTML (<BODY></BODY>), ab-
di DHTML nelle vostre pagine biamo inserito una serie di li-
Web, è bene indicare i requisi- velli <DIV>. A ciascun blocco
ti minimi per una corretta vi- <DIV> è stato assegnato un no-
sualizzazione del sito. me identificativo. Si è poi fatto
Il DHTML si basa sulla strut- uso delle funzioni apri_tendina
tura DOM (Document Object e chiudi_tendina, opportuna-
Model): si tratta di un modello mente invocate dagli eventi
che considera qualsiasi docu- Onmouseover e Onmouseout
mento (pagina Web) come un per visualizzare o nascondere,
oggetto. Ciò significa che ogni all’occorrenza, le tendine dei
documento viene suddiviso in vari menu dinamici, a seconda
elementi più semplici sui quali della posizione del puntatore
è possibile operare secondo le Un esempio pratico: creare un menù a tendina per il nostro sito utilizzando DHTML del mouse. 

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7a lezione

 A scuola con PC Open

Progetto Web Master di Michele Nasi

1 Il server Web
a produzione di un sito sta- meno una sua porzione sia di- viste nella scorsa lezione e nerate unendo la parte statica e

L tico, a cui questo corso è de-


dicato, richiede talvolta l'in-
serimento di componenti dina-
namica, ossia venga generata
nel momento in cui il navigatore
la richiede, utilizzando informa-
orientate a creare pagine che di-
ventano interattive quando ar-
rivano sul computer del naviga-
la parte variabile ogni volta che
un nuovo navigatore le richie-
derà, il che imporrà un certo ca-
mici o comunque di componen- zioni fresche. Situazioni analo- tore. Qui la decisione di cosa in- rico elaborativo sul server, ma
ti esterni alla pagina che avete ghe si verificano anche quando serire o visualizzare nella pagi- consentirà di avere contenuti
costruito staticamente. Pensia- il sito chiede una certa intera- na deve essere fatta prima che sempre freschi oppure adatti al
mo ad esempio a un sito che of- zione ai propri navigatori come la pagina stessa sia spedita sul contesto. Ciò non significa, tut-
fra consigli di viaggio e che in- nel caso della compilazione di Web e perciò l'interazione deve tavia, che si è creato un vero e
cluda previsioni del tempo co- inchieste o di votazioni, della svolgersi necessariamente sul proprio sito dinamico, la cui de-
stantemente aggiornate, attin- firma del libro degli ospiti (gue- server. Avremo quindi pagine finizione prevede che le pagine
gendo a risorse esterne. Benché st book) oppure della ricerca di costruite solo in parte, all'inter- vengano generate dinamica-
la struttura della pagina che pagine all'interno del sito oppu- no delle quali il server aggiun- mente nella loro interezza a par-
contiene tali previsioni possa re sul Web. Si tratta di operazio- gerà informazioni provenienti tire da informazioni registrate in
essere statica, cioè invariabile, ni che non possono essere ese- da altre fonti oppure che sono il un database, tema che sarà
le informazioni in costante ag- guite mediante le funzioni di risultato di un'elaborazione in- l'argomento di un prossimo cor-
giornamento richiedono che al- programmazione di JavaScript, terna. Tali pagine verranno ge- so. 

IL CALENDARIO DELLE LEZIONI


Lezione 1: Lezione 4: Lezione 6:
Competenze e strumenti HTML 4.01 e CSS Siti interattivi
(disponibile integralmente (disponibile integralmente sul CD) (disponibile integralmente sul CD)
sul CD) • I linguaggi di programmazione
• Stile e struttura: usare i tag HTML nativi
il corso • Il deprecato tag font • La programmazione orientata agli oggetti
è sul CD • I marcatori per formattare il testo • Oggetti e priorità
Lezione 2: n. 71 • Gestire gli spazi nel testo • Eventi e funzioni
Siti statici e linguaggio • CSS e HTML 4.01 • Variabili e stringhe
HTML • Cosa si può fare con i fogli stile • Gli operatori in JavaScript
(disponibile integralmente • Istruzioni condizionali
sul CD) • Quattro tipi di CSS
• I colori del Web • Interazione tra JavaScript e form HTML
• Gestire le immagini • Interazione tra JavaScript e frame
• Esercizi • DHTML
Lezione 3: • Ereditarietà e innesco a cascata
Modelli di pagina e tabelle
(disponibile integralmente sul CD) • Proprietà di trasferimento  Lezione 7:
dei parametri Interazione sul server
• La tabella come elemento • Regole di ereditarietà • Il server Web
strutturale • Selettori di classe • I form: la porta per l’utilizzo degli script
• Progettare layout fluidi e statici • Websafe palette CGI
• Costruire template con le tabelle • Installare e configurare un server Web
Lezione 5: • Configurazione del sito Web predefinito
di layout
• NamoWeb Editor5: per siti statici Design e multimedialità in Windows XP Professional
professionali (disponibile integralmente sul CD) • Installare e configurare Apache sotto
• Dimensionare tabelle e celle fluide, • Elementi di design per il Web Windows
dimensionare tabelle con celle miste, • La ruota colore
allineamento spontaneo delle tabelle • Grafica e formati di immagini per Internet
consecutive • Link ipertestuali L’ultima puntata
• Template con struttura complessa • Tabelle d’immagini
• Template con tabelle nidificate • Mappe immagine Lezione 8:
• Esercizi • Audio e video Promuovere il sito

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7a lezione

Che cos’è un server Web no quindi essere modificate Come si presenta un SSI mandi e della relativa sintassi ri-
Per capire come attivare que- agendo su un singolo documen- Alla pari di ciò che accade in mandiamo alla documentazio-
sto genere d'interazione dob- to (come ad esempio elementi JavaScript, un comando SSI vie- ne dei diversi tipi di server. Af-
biamo anche capire che cosa è di navigazione) oppure per in- ne inserito nella pagina HTML finché vengano riconosciuti e il
un server Web. Si tratta di un nestare nella nostra pagina par- sotto forma di commento, cioè server ne esegua l'esplorazione
computer dotato di uno specia- ti di una pagina esterna o il ri- viene preceduto dai simboli <!-- (parsing) per identificare cosa
le software capace di ricevere sultato dell'elaborazione di un e seguito dai simboli -->>. inserire e dove, i file che con-
richieste via protocollo HTTP programma interno. Il server In tal modo, qualora il server tengono SSI vanno contrasse-
(Hypertext Markup Protocol) e ri- Web non deve far altro che scor- non riconoscesse il comando e gnati con un suffisso particola-
spondere mediante l'invio della rere la pagina prima di spedirla, questo rimanesse all'interno re. Spesso si usa il suffisso
pagina che corrisponde all'indi- notare la presenza di eventuali della pagina che viene spedita SHTML, ma il server può essere
rizzo indicato dal navigatore istruzioni di inclusione e allega- al navigatore, il browser ne configurato per accettare qual-
per mezzo del suo browser. re la parte indicata. Non è ri- ometterebbe la visualizzazione siasi altro suffisso (tale discorso
Il server raccoglie tutti gli ele- chiesta nessuna elaborazione considerandolo alla stregua di naturalmente non si applica ai
menti necessari alla composi- dei contenuti perciò l'operazio- un normale commento. In caso file generati con ASP o PHP, che
zione della pagina e li manda al ne non appesantisce il server. contrario, il riconoscimento del vengono comunque tutti elabo-
browser remoto il quale co- È una tecnica che si dimostra comando comporta l'elimina- rati prima di essere inviati, com-
struisce la pagina vera e propria efficace quando gran parte del- zione dello stesso dal listato presa la gestione di eventuali in-
sul video. Nel caso di una pagi- la pagina è di tipo statico e l'ele- della pagina che viene inviata al clude lato server).
na statica, avremo il file HTML mento variabile costituisce una navigatore e la sua sostituzione
che la compone, le immagini frazione del contenuto. Il tipo di con l'elemento da inserire. Il co- La Common Gateway
collegate ed eventuali oggetti include consentito cambia a se- mando in sostanza funge da se- Interface
creati con programmi esterni conda del server impiegato. Nel gnaposto e cede il proprio spa- Il secondo passo, più impe-
(suoni, animazioni, eccetera). caso di Apache, il più diffuso tra zio all'elemento da innestare gnativo, nella produzione di pa-
Nel caso di una pagina compo- i server Web in ambito Linux e (include). Molto semplice e mol- gine con contenuto dinamico
sita (in parte statica e in parte disponibile gratuitamente an- to pratico. consiste nell'affiancare al ser-
dinamica) avremo il file HTML che per Windows, si parla di XS- Per un'analisi dei vari co- ver Web uno o più programmi 
che contiene gli elementi fissi, le SI, ossia Extended Server Side In-
immagini e gli elementi variabi- cludes. Si tratta di una serie di
li da calcolare o da prelevare
dall'esterno e inserire al mo-
comandi che consentono d'in-
serire nella pagina corrente un
Due file per ogni esempio
mento della spedizione. file esterno con la possibilità Nel CD ROM di PC Open trovate (a meno che non sia specificato
Giusto per chiarire le diffe- anche di scegliere soluzioni di- diversamente) due file per ciascuno script di esempio. Il primo è un
renze tra l'interazione lato verse al verificarsi di situazioni file in formato HTML, il secondo è lo script CGI-Perl vero e proprio
client, che abbiamo visto nella diverse. Microsoft prevede una (da memorizzare sul proprio server nella cartella cgi-bin).
scorsa lezione con JavaScript e soluzione analoga nel suo lin- Tutti gli script CGI-Perl (facilmente riconoscibili per l’estensione .PL
Dynamic HTML, e l'interazione guaggio ASP (Active Server Pa- a loro assegnata) sono richiamati dalle pagine HTML facendo
lato server, che descriviamo in ges), che vedremo brevemente riferimento al sito www.openmaster.info/cgi-bin: abbiamo infatti
questa lezione, diciamo che la più avanti. provveduto a memorizzarli nella cartella cgi-bin del server Web
prima inizia nel momento in cui I Server Side Include o gli XSSI dedicato al nostro progetto “OpenMaster”.
la pagina arriva al browser del offrono numerosi vantaggi: so- Chi intendesse utilizzare gli script presentati in questa lezione sui
navigatore e continua da quel no facili da imparare, vengono propri server, dovrà aver cura di modificare l’attributo action,
momento in poi, la seconda si supportati da numerosi server, contenuto nella tag <FORM> di ciascun file HTML, con l’indirizzo
verifica sul server nell'istante in consentono d'inserire informa- completo della cartella cgi-bin presente sul proprio server seguito
cui la pagina viene richiesta e si zioni aggiornate in pagine che dal CGI che si desidera richiamare.
esaurisce non appena gli ele- altrimenti sarebbero completa- Gli script CGI che si invocano dovranno ovviamente essere caricati
menti che la compongono sono mente statiche, non dipendono sul proprio spazio Web nella cartella cgi-bin.
partiti in direzione del naviga- dal tipo di browser impiegato, i Ad esempio, se si è interessati ad utilizzare, sul proprio server
tore. Perciò comprendiamo che comandi non compaiono nel Web, il guestbook, caricate nella vostra cartella cgi-bin il file
l'interazione lato client dipende browser perciò all'esterno non guest.cgi quindi modificate l’attributo action contenuto nella tag
fortemente dal tipo di browser si sa da dove provengono le no- <FORM> del file guest.html.
utilizzato e ne deve tenere con- stre informazioni, consumano
to, mentre l'interazione lato ser- poca potenza di elaborazione.
ver è invece completamente Ci sono naturalmente anche
svincolata dal browser, ma deve svantaggi: il server deve co-
invece risultare compatibile munque farsi carico di un mini-
con le funzioni e i servizi previ- mo di attività elaborativa e per-
sti dal server che intendiamo ciò risponde alle richieste con
utilizzare. un leggero ritardo rispetto alla
spedizione di pagine completa-
I Server Side Include mente statiche; inoltre l'attiva-
Il metodo più semplice per zione degli SSI può comportare
inserire elementi variabili all'in- problemi di sicurezza, non gra-
terno di una pagina consiste nel vi, e perciò alcuni provider pos-
collocare nella giusta riga del li- sono impedirne l'uso, infine la
stato HTML un "segnaposto" loro funzionalità è fortemente
che indichi il nome e la posizio- influenzata dalla configurazio-
ne del file esterno che va inseri- ne del server. Diventa perciò in-
to in quel punto. È una tecnica dispensabile contattare il pro-
che consente di ripetere in più prio amministratore di sistema
pagine parti comuni che posso- prima di pianificarne l'impiego.

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7a lezione

 che elaborino contenuti in base ta che dovete elaborare file di il server Web sul quale "risiede" sempre bene chiedere al pro-
alle selezioni e alle richieste del testo (il che include natural- il sito, indicandogli la pagina prio provider se abiliti le fun-
navigatore. In questo caso non mente anche numeri, intesi co- desiderata. Il server Web cerca zioni CGI e se offra la compati-
si tratta semplicemente d'inse- me informazione), Perl è insu- il file corrispondente e lo tra- bilità con i linguaggi che inten-
rire contenuti esterni, aggiorna- perabile. Inoltre è relativamente smette al browser Internet che diamo utilizzare.
ti di frequente, come nel caso facile da imparare. lo interpreta e lo mostra a vi- Più avanti, sempre con lo
degli SSI, ma di costruirli sulla Tornando al CGI, vediamo deo. Nel caso di pagine dinami- scopo di testare i nostri script
base di quel che il navigatore che funge da interfaccia tra il che, il server esegue localmente CGI prima di caricarli sul server
chiede o fa. Tali contenuti pos- "mondo" legato al server Web e l'elaborazione necessaria, ossia Web, vedremo come configura-
sono provenire da fonti esterne, quello che ruota intorno al PC l'inserimento di un include op- re Apache e Microsoft IIS (i ser-
dal navigatore che risponde a client che si collega al sito. pure l'elaborazione di contenu- ver Web più utilizzati in tutto il
quesiti posti su pagine prece- Il browser in uso sul compu- ti mediante CGI e trasmette al mondo) per eseguirli in locale. Il
denti oppure da altri program- ter client non deve conoscere i browser del navigatore solo il ri- collaudo in locale offrirà nume-
mi presenti nel sito. Qualunque vari linguaggi di programmazio- sultato. rosi vantaggi evitando la neces-
ne sia la fonte, tali informazioni ne: deve solamente interpretare Molti di voi avranno visto si- sità di tenere sempre attiva la
non possono essere visualizza- le informazioni CGI restituite dal ti con il classico contatore degli connessione Internet e d'impe-
te direttamente, ma richiedono server cui è collegato. accessi. Si tratta di un contenu- gnarsi in continui upload trami-
trattamento, eseguito mediante In pratica, diventa possibile to dinamico che incrementa au- te protocollo FTP.
uno dei tanti linguaggi di pro- creare pagine HTML basandosi tomaticamente a ogni nuova vi-
grammazione che possono fun- su dati residenti sul server, ma sita. Bene, il contatore costitui- Perl, gratuito e "testuale"
zionare sul vostro server Web disponibili direttamente all'u- sce un classico esempio di file Abbiamo già evidenziato co-
oppure su un altro server che tente. Ciò naturalmente pone generato mediante uno script me i CGI possano essere scritti
lavori in parallelo. problemi di sicurezza superiori CGI eseguito direttamente sul in vari linguaggi: abbiamo scel-
L'approccio CGI comporta un rispetto a quelli legati all'uso server. Uno script, lo ricordia- to per voi Perl, il più utilizzato.
carico di lavoro maggiore ri- degli SSI e perciò solo alcuni mo, è un file che contiene una È completamente gratuito e su-
spetto ai semplici SSI perciò provider sono disponibili a con- serie di righe di codice che ven- pera qualsiasi altro linguaggio
può essere necessario allestire sentire l'uso di CGI sui propri gono interpretate, una per una, nelle sue funzioni di elaborazio-
una macchina di appoggio op- server. Un esempio tipico nel- dall'interprete del linguaggio in ni dei testi. Sono molte le carat-
pure sfruttare le risorse di un si- l'impiego di quest'ultimo è nella cui sono state scritte e conver- teristiche che rendono il Perl un
to remoto, come nel caso dei compilazione di form (moduli tite in comandi eseguibili dal linguaggio assai interessante e
motori di ricerca che offrono la online) che raccolgono dati dal- server. Tale file, una volta ese- “piacevole” da utilizzare: di-
possibilità di eseguire ricerche l'utente e gli restituiscono ri- guito (in questo caso all’atto stingue automaticamente tra
anche nel nostro sito. sposte. I form servono agli im- dell’ingresso nel sito Web di un stringhe di testo e numeri a se-
CGI è l’acronimo di Common pieghi più disparati: registrazio- nuovo visitatore), legge l’ultimo conda dell’operatore utilizzato
Gateway Interface: si tratta di un ne dei nuovi utenti, compilazio- valore assunto dal contatore (e (quindi non è necessario perde-
metodo che consente di mette- ne di questionari, votazioni su memorizzato sul disco fisso del re tempo e sprecare risorse per
re in comunicazione diversi sondaggi, acquisto di prodotti, server Web), lo incrementa di la conversione di un numero in
programmi presenti sullo stes- raccolta dei parametri per una uno quindi “spedisce” al client stringa o viceversa); permette
so server o su server differenti. ricerca, e via dicendo. Spesso si l’output (in questo caso il valo- di separare rapidamente i ca-
I programmi possono essere usa CGI anche per allestire gue- re del contatore sotto forma di ratteri in campi ed in dati che
scritti in uno qualsiasi dei lin- stbook (libro degli ospiti) dove i testo o d'immagine gif). possono poi essere utilizzati
guaggi compatibili con CGI: Vi- visitatori possano inserire il lo- Gli script CGI sono facili da dallo script CGI-Perl in vari mo-
sualBasic, C, C++, tcl, Perl e Ap- ro nome e un breve commento comporre e hanno dimensioni di; facilita il trasporto (porting)
pleScript per citare i più diffusi. sul sito oppure per costruire un ridotte. Bisogna memorizzarli degli script sviluppati su piat-
In particolare, il linguaggio modulo per la ricerca rapida di in una cartella all’interno della taforme diverse (ad esempio da
Perl (Practical Extraction and informazioni. quale il server possa localizzar- Windows a Linux e viceversa).
Report Language) è il più usato Nella descrizione di un sito li. Se avete acquistato un servi- Per la stesura del codice Perl
nell’ambito della programma- statico, abbiamo visto che ogni zio di hosting per il vostro sito o per la visualizzazione di
zione CGI perché nasce con una volta che digitiamo un URL Internet presso un qualsiasi script, suggeriamo l’utilizzo di
predisposizione per la gestione qualsiasi nella barra degli indi- provider Internet, verificate che un normale editor di testo. Per
delle informazioni, come si ca- rizzi del browser Internet, il no- lo spazio Web a vostra disposi- programmare uno script CGI,
pisce anche dal nome. Ogni vol- stro computer (client) contatta zione vi permetta di eseguire così come per JavaScript, può
anche script CGI: accedete via andar bene il Blocco Note di
FTP (potete utilizzare, a tale Windows.
Schema di funzionamento dell’applicazione CGI scopo, il programma SmartFTP, Ci sentiamo tuttavia di cal-
presentato nel numero di marzo deggiare l’adozione di un editor
Informazioni contenute nel form
Form compilato da navigatore
e inviato al server passate ad applicazione tramite CGI 2003 di PC Open a pagina 148) al testuale più evoluto: ad esem-
server sul quale avete acquista- pio, TextPad (www.textpad.
to il vostro spazio Web e cerca- com) oppure HTML-Kit già pre-
te una cartella denominata cgi- sentato nelle precedenti lezioni
bin. L’identificazione della car- del nostro corso. Una volta rea-
Form
tella cgi-bin e delle modalità per lizzato lo script Perl sul proprio
Web l’accesso alla stessa costitui- personal computer, si dovrà
scono le prime operazioni da quindi provvedere a caricarlo
compiere: proprio (e solo) da (via FTP) nella cartella cgi-bin,
Applicazione questa cartella, infatti, potran- all’interno dello spazio Web
Browser con interfaccia no essere eseguiti i vostri script messo a disposizione dal provi-
CGI
SERVER
CGI. Non tutti gli amministrato- der Internet.
ri consentono l’utilizzo di CGI, In questo modo lo script po-
Risposta inviata al navigatore Risposta dell'applicazionevia CGI solitamente per motivi di sicu- trà essere richiamato e manda-
rezza. Se possibile, è quindi to in esecuzione. 

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7a lezione

2 I form: la porta per l’utilizzo degli script CGI


ella scorsa lezione abbia- form HTML sono i migliori can- gina HTML, campi per l’inseri- info/cgi-bin/test.pl (sostituite,

N mo già illustrato, breve-


mente, cosa sono e a che
cosa servono i moduli HTML (o
didati per l’acquisizione di
informazioni da parte dell’u-
tente che visita il sito Web: so-
mento del testo (se il parame-
tro type è impostato a text), ca-
selle di tipo checkbox (che
ovviamente, www.openma
ster.info con l’indirizzo del vo-
stro server Web).
form): essi sono una sorta di no quindi gli strumenti più possono essere o meno spun- Se, sulla pagina Internet,
questionari compilabili on line adatti per interagire con i visi- tate; se il parametro type è im- verrà mostrato il messaggio
da parte dei visitatori di un sito tatori. postato a checkbox), option box “Ecco la mia prima applicazio-
Web. Inizialmente il loro utiliz- Nella figura 1 potete notare (se il parametro type è impo- ne CGI”… congratulazioni!
zo era limitato: si adottavano tutti gli elementi caratteristici stato a radio), pulsanti di invio Avrete eseguito il vostro primo
esclusivamente per raccogliere di un classico form. (con il parametro type impo- script CGI.
informazioni sulle opinioni e In primo luogo, ricordiamo stato a submit) e di reset (an- In definitiva, il file test.pl con-
sulle preferenze degli utenti. che qualsiasi form HTML deve nullamento) dei dati (con type sente di verificare che gli script
I moduli compilati venivano essere racchiuso entro le ap- impostato a reset). Perl siano correttamente sup-
infatti poi automaticamente in- posite tag <FORM> e </FORM>. La parte più importante del portati.
viati ad un indirizzo e-mail (ad La tag iniziale <FORM> contie- form risulta essere comunque
esempio, quello del webmaster ne anche due importanti para- proprio la tag <FORM>: l’attri- Fondamenti di
del sito Internet). Oggi, le pos- metri (method e action), oltre al buto method segnala al brow- programmazione in Perl
sibilità di utilizzo dei form si so- nome attribuito al form (indi- ser Internet che i dati inseriti Perl è il linguaggio più popo-
no enormemente ampliate: cato col parametro name): il lo- dall’utente all’interno del form lare per la stesura di script Perl.
vengono utilizzati, su un sem- ro significato sarà presto chia- debbono essere trasmessi al Così come nel caso di Java-
pre maggior numero di siti, per ro. La restante struttura del server con la modalità post o Script, parliamo di script e non
interagire con l’utente. form deve essere composta se- get; l’attributo action indica in- di programmi. È bene infatti
Nella lezione precedente ab- guendo le specifiche HTML che vece che, dopo la pressione del sottolineare la differenza che
biamo visto com’è possibile in- consentono l’inserimento di pulsante di invio dei dati deve esiste tra i due termini: gli
teragire con un form HTML, di- caselle di testo, checkbox, op- essere raggiunto ed invocato lo script sono righe di codice che
rettamente sul personal com- tion box, pulsanti e così via. script CGI specificato (nell’e- indicano le azioni che devono
puter client, tramite JavaScript. Per approfondire l’utilizzo sempio http://www.openma essere compiute da parte del
Questa volta aggiungiamo un dei form HTML e scoprire tutte ster.info/cgi-bin/guest.cgi). computer sul quale sono ese-
altro tassello: ci proponiamo le possibilità che questi offro- guiti; ogni riga viene interpre-
di illustrare come gli script CGI no, vi consigliamo di fare riferi- La prima applicazione CGI tata (nel caso di JavaScript dal
possano interagire con i form. mento all’indirizzo Internet Per verificare che gli script browser Internet, nel caso di
La differenza è abissale: mentre www.w3.org/TR/REC-html40/ Perl, memorizzati nella cartella Perl dal software residente sul
nella scorsa lezione ci siamo interact/forms.html (in lingua cgi-bin del vostro server Web, server). I programmi sono in-
occupati dell’aspetto client, qui inglese). vengano correttamente esegui- vece preventivamente compi-
spostiamo l’attenzione sull’am- Le tag <INPUT>, specificate ti, provate a creare con un lati, in modo da risultare più
biente server ricorrendo pro- all’interno del corpo del form, qualsiasi editor di testo (va be- veloci da eseguire (seppur de-
prio all’utilizzo di CGI-Perl. I consentono di porre, sulla pa- ne anche il Blocco Note di Win- cisamente più “ingombranti”
dows) un file contenente quan- degli script).
1 to segue: Per programmare in Perl
non serve nulla di particolare:
è sufficiente un normale editor
testuale come il Blocco Note di
#!/usr/local/bin/perl Windows oppure - meglio -
#Questa riga indica dove è TextPad, 1st Page 2000 o
localizzato l’interprete Perl software similari. Chi lavora su
Linux può orientarsi sull’utiliz-
print "Content-type: zo di Emacs o di Vi (riconosce
text/html\n\n"; molti linguaggi ed è in grado di
#Questa linea consente di colorare opportunamente co-
stabilire che tipo di mandi, funzioni e parole chia-
contenuto deve essere visua- ve) - disponibile anche nella
lizzato più recente versione grafica de-
nominata “GVim” -.
print "Ecco la mia prima
applicazione CGI!"; Le variabili e i tipi
#Questa linea imposta il Già dalla precedente lezione
testo che dovrà essere visua- sapete cosa sono le variabili.
lizzato sulla pagina Web Si tratta di appositi “conteni-
tori” (porzioni della memoria)
1. L’attributo “method” indica che i dati inseriti nel form devono essere trasmessi con
la modalità “post”. all’interno dei quali è possibile
2. “Action” indica lo script CGI che deve essere avviato dopo la pressione del pulsante Memorizzate il file con il no- memorizzare ogni tipo di dato.
“Submit” (Invia). me di test.pl e caricatelo nella In Perl è necessario anteporre
3. Le tag <INPUT type=”text”> permettono di inserire altrettanti campi per cartella cgi-bin del vostro ser- al nome della variabile un’indi-
l’inserimento di testo. ver. Provate quindi ad inserire cazione che permette di stabi-
4. La tag <TEXTAREA> consente l’inserimento di un testo lungo (la casella per
l’inserimento del testo occupa, in questo caso, 5 righe e 50 colonne).
nella barra degli indirizzi del lire il tipo di dato che verrà in
5. I pulsanti “Submit” e “Reset” permettono, rispettivamente, la trasmissione al server browser Internet, il seguente essa memorizzato.
Web delle informazioni inserite e la pulizia del contenuto del form. URL: http://www.openmaster. Se si intende salvare in una 

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7a lezione

 variabile un tipo di dato scala- sa su una pagina Web, di porre 3


re cioè un numero, una stringa inizialmente l’istruzione print
(un testo) o una costante, è in- "Content-type: text/html\n\n";.
dispensabile anteporre, al no- In questo modo si comuni-
me della variabile, il simbolo cherà al browser Internet che
del dollaro ($). Ad esempio, dovrà aspettarsi l’arrivo di una
$nome è una variabile di tipo pagina in formato HTML.
scalare che potrà essere utiliz- Tramite l’istruzione print, si
zata per memorizzare una può stampare sulla pagina Web
stringa di testo. anche del codice HTML. Verifi-
Oltre agli scalari, esistono in cate, per esempio, come lo
Perl altri tipi di variabili. script Perl creahtml.pl crei una
Anteponendo il carattere @ pagina Web direttamente dallo
(at o chiocciolina) al nome del- script CGI.
la variabile, è possibile inizia-
lizzarla come variabile di tipo Passaggio dei dati a script
array (chiamati anche matrici). CGI: metodi POST e GET
Gli array sono dei gruppi di Abbiamo già evidenziato co-
scalari: ciò significa che all’in- me gli script CGI consentano di
terno di una variabile di tipo ar- interagire con l’utente che visi-
ray è possibile memorizzare un ta il nostro sito. Tale interazio-
insieme di valori (stringhe di ne si concretizza con l’uso di
testo, numeri, costanti). Un ar- script CGI “collegati” a normali
ray può contenere da zero ele- form HTML. Uno degli accorgi-
menti sino a quanti sono con- menti più importanti per rice-
sentiti dal quantitativo di me- vere dati, consiste nel contras-
moria in uso. segnare ogni campo che costi- quisire le informazioni inserite HREF>. Ad esempio il link se-
Un esempio di array è il se- tuisce il form con un nome nel form HTML mentre l’attri- guente, permette di inviare allo
guente: identificativo. L’operazione è buto method consente di stabi- script libro.pl, le informazioni
@redazione = ($direttore, del tutto analoga a quanto già lire la modalità di passaggio indicate dopo il simbolo ?
$caporedattore,$caposervizio,” visto nella scorsa lezione con il dei dati. (punto interrogativo):
Gruppo Editoriale Agepe”,$impiegati) JavaScript: è sufficiente ag- I possibili valori assegnabili <a href=”http://www.open
Com’è possibile notare, l’ar- giungere, all’interno dei marca- all’attributo method sono POST master.info/cgi-bin/libro.pl?au
ray “Redazione” è formato da tori <INPUT>, <SELECT>, <TEX- e GET. Il primo consente di in- tore=rossi&tipo=informatica&a
cinque elementi ordinati: quat- TAREA> l’attributo name. viare allo script CGI, memoriz- nno=2002”>Trova i libri di infor
tro stringhe (direttore, capore- Provate ad analizzare il codi- zato sul server Web, una quan- matica scritti dal Sig. Rossi nel
dattore, caposervizio e impie- ce HTML del file guest.html: cia- tità illimitata di dati. l’anno 2002</a>
gati) ed una costante di tipo scun campo che costituisce il Proprio per questo motivo è In questo caso, per il pas-
stringa opportunamente deli- form per l’inserimento dei dati il metodo più utilizzato. Quan- saggio dei dati, viene utilizzato
mitata (com’è obbligatorio) tra del “libro degli ospiti” è identi- do si utilizza il metodo POST, il metodo GET.
apici. ficato con un attributo name. inoltre, sulla barra degli indi- Osservate il formato da uti-
Esiste, poi, un tipo denomi- Lo script CGI acquisirà i dati rizzi non vengono visualizzate lizzare per l’invio dei dati: dopo
nato hash (o array associativo): inseriti dall’utente in ciascun informazioni sui dati che ven- il punto interrogativo deve se-
questo permette di abbinare, campo del form proprio rife- gono trasmessi al CGI. guire il nome del dato, il sim-
in un’unica variabile, un insie- rendosi agli attributi name: Il metodo GET è quindi scar- bolo di uguaglianza quindi il
me di scalari. Le variabili hash scegliete, quindi, per ciascun samente utilizzato quando si valore. Qualora si debbano in-
devono essere precedute dal campo, un identificativo adatto vogliono acquisire dei dati da viare più dati è necessario se-
simbolo % (percento). Un (fig. 2). un normale form HTML. pararli con l’utilizzo del simbo-
esempio di hash è il seguente: Ma come vengono passati i È bene però precisare che i lo & (fig. 3).
%libro = dati allo script CGI che deve ri- form non rappresentano l’uni- Le variabili d’ambiente con-
(“Titolo:”,$titolo_libro,”Codice:”, ceverli eD elaborarli? L’attribu- co modo per trasmettere dati tengono il gruppo di dati che
$codice,”Autore:”,$autore) to action, da inserire nella tag ad uno script CGI: è infatti pos- viene inviato allo script CGI re-
Con l’esperienza ci si accor- <FORM>, permette di specifi- sibile inviarli anche tramite un sidente sul server Web e sono
gerà che gli hash possono rap- care lo script CGI che dovrà ac- normale link HTML del tipo <A memorizzate in una variabile di
presentare un ottimo strumen- tipo hash denominata %ENV.
to: essi infatti consentono di 2 La variabile ambiente RE-
correlare, in un’unica variabile QUEST_METHOD consente di
immediatamente accessibile, stabilire con quale metodo so-
un nome ed il relativo valore. no stati passati i dati allo script
CGI mentre QUERY_STRING
L’istruzione “print” permette di visualizzare il va-
e il codice HTML lore ricevuto tramite il metodo
Nel primo esempio di script GET.
CGI abbiamo utilizzato un’uni- Lo script libro.pl che viene
ca istruzione Perl: si tratta di invocato dal link HTML (ved. fi-
print. Analogamente a docu- le libro.html) offre la possibilità
ment.write di JavaScript, con- di verificare l’uso delle variabi-
sente di “stampare”, sulla pagi- li d’ambiente.
na Web, una stringa di testo. Notate che l’argomento della
Bisogna sempre ricordare, variabile $ENV deve essere
se si vuole visualizzare qualco- racchiuso tra parentesi graffe

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7a lezione

ed apici. Esistono altre variabi- dati inseriti nel form; method semplice – come l’invio di un che l’utente avrà cliccato sul
li d’ambiente: CONTENT_ stabilisce la modalità di invio messaggio -, altre volte si de- pulsante Invia, i dati trasmessi
LENGTH consente di stabilire la degli stessi. vono gestire funzionalità più allo script sondaggio.pl assume-
lunghezza dei dati trasmessi Com’è possibile sviluppare complesse come l’inoltro di un ranno una forma simile alla se-
col metodo POST; HTTP_USER_ uno script CGI che acquisisca ordine di acquisto. guente: txt_nome=Mario+ Ros-
AGENT di recuperare le infor- le informazioni trasmessegli In ogni caso, lo script CGI si&Eta=30&risp1=buono.
mazioni sul browser e sul si- dal form con l’utilizzo del me- che deve elaborare le informa- Il parsing dei dati permette
stema operativo utilizzati dal- todo POST? zioni inserite nel form ha biso- di scomporre le informazioni
l’utente; HTTP_REFERER di ot- Non ci dilungheremo qui in gno di quei dati. Abbiamo già ricevute nella forma che lo
tenere l’indirizzo della pagina una trattazione dettagliata del visto come i dati possano pro- script CGI si aspetta.
Web che ha richiamato l’esecu- problema perché meriterebbe venire da fonti diverse: da nor- Il blocco racchiuso tra i com-
zione dello script CGI. un’analisi piuttosto approfon- mali form HTML, da link, da va- menti #inizio_parsing e #fi-
Il CGI variabili_ambiente.pl dita. Abbiamo comunque già riabili d’ambiente. ne_parsing nello script sondag-
permette di ottenere la lista visto come, quando un utente Quando un utente invia i da- gio.pl effettua proprio il par-
completa dei valori assunti da clicca sul pulsante di invio, i ti inseriti nel form cliccando sing dei dati ricevuti dal form
tutte le variabili d’ambiente al dati del form vengano trasmes- sull’apposito pulsante submit, HTML contenuto in sondag-
momento della sua esecuzione. si al server. o quando clicca su un link (co- gio.html.
Proviamo ora a cimentarci Tali informazioni, però, per me quello che invocava lo
con l’utilizzo del metodo POST. poter essere utilizzabili, devo- script libro.pl), il server riceve i Esempi e risorse
Immaginiamo di aver creato no essere “confezionate” in un dati sotto forma di coppie no- per approfondire
una pagina Web (ved. il file son- formato correttamente leggibi- me-valore, in un unico blocco Chi volesse approfondire l’ar-
daggio.html) contenente, al suo le da parte del vostro script continuo. gomento programmazione CGI-
interno, il seguente codice per CGI. Lo script CGI, per poter far Perl, estremamente vasto e sfac-
la visualizzazione di un form I visitatori del vostro sito uso di tali informazioni, deve cettato, può fare riferimento ai
(listato 1): Web si aspettano che, inseren- necessariamente scomporle in siti Web www.perl.com,
Al solito, l’attributo action do dei dati in un form, venga re- pezzetti più piccoli: il processo www.perl.org ed al newsgroup
consente di indicare lo script stituito loro un risultato: tal- prende il nome di parsing. italiano it.comp.www.cgi (con-
CGI cui devono essere passati i volta può trattarsi di una cosa Nel nostro esempio, dopo sultabile anche via Web all’indi-
rizzo http://groups.google.com/
LISTATO 1 groups?hl=it&lr=&ie=UTF-8&
<form name="form_sondaggio" method="post" action="http://www.openmaster.info/cgi-bin/sondaggio.pl"> group=it.comp.www.cgi).
Nome:<br><input type="text" name="txt_nome" size="30"><br> Chi invece fosse interessato
Et&agrave;:<br><input type="text" name="txt_eta" size="3"><br> all’utilizzo di script CGI che con-
<br>Giudizio attribuito al nostro sito:<br> sentano la visualizzazione di
<input name="risp1" type="radio" value="eccellente">Eccellente<br> contatori grafici e testuali per il
<input name="risp1" type="radio" value="buono">Buono<br> proprio sito Web, guestbook,
<input name="risp1" type="radio" value="sufficiente">Sufficiente<br> piccoli motori di ricerca, carrel-
<input name="risp1" type="radio" value="insufficiente">Insufficiente<br> li della spesa, mailing list e così
<input name="risp1" type="radio" value="mediocre">Mediocre<br> via, può fare riferimento al sito
Messaggio:<br><textarea name="txt_messaggio" rows="5" cols="50"></textarea><br> http://cgipoint.html.it: è possi-
<input type="submit" value="Invia"> bile reperire qui un’ampia rac-
<input type="reset" value="Annulla"> colta di link verso siti Web che
</form> offrono materiale in modo del
tutto gratuito. 

3 Installare e configurare un server Web


bbiamo già anticipato co- guiti su ciascun computer sulterà adeguatamente confi- teressati all’argomento, po-

A me Apache e Microsoft IIS


siano i server Web più uti-
lizzati nel mondo e come i CGI
client.
L’obiettivo di questa lezione
non è quello di improvvisare
gurato, potrete utilizzarlo per
testare le vostre pagine Web fa-
centi uso di tecniche di pro-
tranno raffinare le stesse co-
noscenze con l’obiettivo di al-
lestire un vero e proprio ser-
rappresentino un primo esem- sistemisti i nostri lettori ma grammazione che implicano ver Web personale. Chi dispo-
pio di script server-side: essi vuole rappresentare un punto l’interazione con il server, pri- ne di connessioni Internet a
vengono eseguiti direttamente di partenza per tutti coloro ma ancora di caricarle sullo larga banda (ADSL o fibra otti-
sul server; il risultato dell’ope- che desiderano approfondire spazio Web messovi a disposi- ca) può provare a rendere uno
razione viene quindi trasmes- le tematiche relative alla pro- zione dal vostro provider In- o più siti Web accessibili al
so al browser (client) dell’u- grammazione lato server. ternet. mondo intero direttamente da
tente che sta visitando il sito Comprendere come opera- Chi sviluppa siti Web dina- uno dei propri computer di ca-
Web. Nel caso di JavaScript, in- no Apache o IIS consentirà, mici, infatti, è bene allestisca - sa o dell’ufficio. Chi possiede
vece, così come abbiamo avu- dapprima, di “convertire” - a a casa propria o nel proprio uf- una rete locale può pensare al-
to modo di apprendere nella mero scopo didattico - un per- ficio - uno o più server Web in la realizzazione di servizi di
scorsa lezione, gli script conte- sonal computer di casa o del- modo tale da verificare il per- gestione della propria attività
nenti le operazioni da effettua- l’ufficio a server Web: potrete fetto funzionamento delle pa- basati su Intranet.
re vengono trasmessi in chiaro effettuare qui le vostre prime gine realizzate prima ancora Il lettore avrà quindi già
- “così come sono” - al browser prove di configurazione. di porle online. compreso come la conoscenza
Internet, interpretati ed ese- Una volta che il sistema ri- I più volenterosi ed i più in- del funzionamento del server 

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7a lezione

 Web apra enormi possibilità. si dalla staticità dell’HTML.


Va sottolineato che la realizza-
zione di progetti complessi im-
Nacquero, quindi, i primi lin-
guaggi server-side: l’intento era
IIS, le differenze in Windows XP
plicherà la necessità di misu- quello di garantire una mag- Pro e 2000/2003 Server
rarsi immediatamente con pro- giore interattività delle pagine
blematiche assai importanti Internet, restituendo all’utente Sia la versione Professional di Windows XP (così come Windows
come quella della sicurezza. solo le informazioni cui egli 2000 Professional), sia la versione Server di Windows
Se non si vuole vedere il pro- era effettivamente interessa- 2000/2003, mettono a disposizione Internet Information
prio server Web violato dall’e- to. Services (IIS).
sterno, attraverso la Rete, da CGI è proprio una delle pri- Le differenze tra le due versioni, sebbene siano molto simili per
parte di hacker e malintenzio- me tecnologie che vennero of- ciò che concerne l’interfaccia grafica di amministrazione, sono
nati, si dovrà imparare ad ap- ferte agli sviluppatori per ren- piuttosto marcate. La versione di IIS inclusa in Windows XP
plicare patch e severe policy di dere maggiormente dinamici i Professional è assai limitata: il webmaster o il programmatore può
sicurezza. Queste tematiche, propri progetti sul Web. farne uso con il solo scopo di testing delle pagine Internet
che necessiterebbero una trat- Dopo CGI hanno preso am- sviluppate.
tazione ampia ed articolata, sa- piamente piede ASP, PHP, Una volta verificata la corretta visualizzazione di tutte le pagine
ranno oggetto di servizi futuri. ColdFusion e JSP mentre sta Internet su una tranquilla workstation locale dotata di Windows XP
cominciando a fare capolino il Professional e IIS, una volta soddisfatti del proprio lavoro, si potrà
Server Web professionali nuovo Microsoft .NET. procedere alla “pubblicazione” del sito sul server della società o
Al giorno d’oggi sono dispo- Il denominatore comune dei del provider Internet sul quale sarà in esecuzione Windows 2000
nibili numerosi server Web linguaggi di scripting “server-si- Server e IIS oppure, se più fortunati, Windows 2003 Server, molto
(gratuiti o meno): alcuni di es- de” consiste nel fatto che il co- superiore rispetto a Windows 2000 Server in termini di affidabilità
si sono liberamente prelevabi- dice viene eseguito e interpre- e di prestazioni.
li da Internet in modo che pos- tato direttamente sul server La versione di IIS di Windows XP Professional non permette infatti,
sano esserne saggiate tutte le che ospita il sito Internet (una di creare veri e propri siti Internet, raggiungibili dall’esterno nella
caratteristiche. situazione inversa rispetto a forma http://www.nomedelsito.com ma semplicemente di creare
L’indagine che Netcraft ef- quanto accade nel caso di Ja- una serie di directory virtuali: in ciascuna di esse si potranno
fettua mensilmente (www.net vaScript). memorizzare le pagine costituenti un unico sito.
craft.com) suggerisce quali In questo modo è possibile Ciascun sito “virtuale” sarà però raggiungibile nella forma
siano, al momento, i server acquisire dall’utente la lista http://123.45.67.89/nome_sito ove 123.45.67.89 è l’indirizzo IP
Web più utilizzati in tutto il delle informazioni alle quali associato in quel momento alla macchina dotata di Windows
mondo. Secondo le statistiche egli è interessato, ricercarle 2000 Professional e IIS; nome_sito è il nome della directory
disponibili all’indirizzo www. sul server quindi proporgliele virtuale contenente le pagine Web da visualizzare.
netcraft.com/survey/, nel me- sotto forma di una normale Sebbene questo tipo di struttura possa essere adeguata per
se di marzo 2003, Apache ri- pagina HTML, preparata “al vo- piccole realtà aziendali che utilizzano reti locali per offrire ai propri
sultava in uso sul 62,5% dei lo” direttamente sul server dipendenti servizi Intranet (ad esempio, la possibilità di accedere
server totali a livello mondiale Web. Il processo è del tutto a determinati dati, di acquisire ordini dai clienti, di gestire la
mentre Microsoft IIS sul 27%. trasparente agli occhi dell’u- contabilità dell’azienda semplicemente da un’interfaccia Web),
Gli aspetti che vanno consi- tente. non è pensabile adottare questa soluzione nel caso in cui, dalla
derati prima della “messa in Linguaggi come ASP e PHP medesima macchina, si desideri rendere accessibili numerosi siti
opera” di un server Web sono hanno aperto scenari fantasti- Internet nella forma www.ilmiosito.it o www.ilsuosito.com.
la facilità d’installazione e di ci, impensabili all’epoca in cui
configurazione, le possibilità tutto il Web era immobile, con-
di personalizzazione, le sue dizionato dalla staticità del- lo script in grado di recuperare Server e quello che viene for-
caratteristiche peculiari, le l’HTML: si pensi, a mero titolo le informazioni e di generare la nito con le versioni Professio-
sue dimensioni, le performan- esemplificativo, che è oggi pagina Web. nal sono notevoli (a tal propo-
ce garantite ed il consumo di possibile generare automati- In questo modo si eviterà di sito, fate riferimento al box di
risorse macchina, il supporto camente pagine HTML river- sprecare tempo e risorse nello approfondimento qui sopra).
di transazioni sicure, la dispo- sando, al loro interno, il con- sviluppo di una pagina HTML Sostanzialmente, la versio-
nibilità del codice sorgente, la tenuto di un database. In pra- statica per ciascun prodotto ne di IIS inclusa in Windows
puntualità con cui vengono ri- tica, immaginate di poter me- che si vuole mettere in Rete. XP Professional può essere
lasciati aggiornamenti, even- morizzare tutte le informazio- Eventuali modifiche (grafiche utilizzata con il solo scopo di
tuali patch e nuove versioni, il ni che dovranno essere inseri- e non) dovranno essere inoltre sviluppare e testare a fondo i
supporto tecnico, il supporto te nel vostro sito Web (ad applicate solo allo script ser- siti Web che si stanno realiz-
di più piattaforme hardware- esempio, il catalogo dei vostri ver-side e non ad ogni singola zando, prima ancora di “pub-
software, la disponibilità di prodotti con nome, descrizio- pagina HTML! Presenteremo blicarli” on line (sul server
versioni gratuite. I server Web ne ed altri dati caratterizzanti) linguaggi come ASP e PHP nel Web messo a disposizione dal
disponibili oggi non consento- in unico database. Grazie al- prossimo futuro. proprio provider Internet). Ta-
no solo di restituire pagine sta- l’utilizzo di script “server-side” le versione di IIS è infatti asso-
tiche ai personal computer il server Web sarà in grado di Installare e configurare IIS lutamente inadatta se si vuole
che si collegano con un certo attingere dal database solo le Internet Information Services allestire un server professio-
sito ma supportano tutti i più informazioni alle quali il visi- (IIS) è il server Web che Mi- nale.
recenti linguaggi di scripting. tatore è interessato, comporre crosoft mette a disposizione La versione di IIS inclusa in
I tempi in cui il Web era con- una normale pagina HTML, in- nelle versioni Professional e Windows XP Professional è la
cepito come un insieme di pa- serirvi all’interno i dati richie- Server di Windows 2000 ed in stessa che viene fornita insie-
gine statiche collegate da sem- sti e proporre il tutto all’uten- Windows XP Professional (di me con Windows 2000 Profes-
plici collegamenti ipertestuali te. Nel caso di un catalogo me- Windows 2003 Server, in test sional (cambia solo il numero
(link) sono ormai remoti. morizzato all’interno di un da- presso diverse aziende già da della versione: IIS 5.1 in luogo
Gli sviluppatori di pagine tabase (per esempio, in for- un paio di anni, è atteso per i di 5.0). In Windows XP Profes-
Web hanno sentito infatti, da mato Microsoft Access), si do- primi di maggio). Le differenze sional, l’installazione di IIS de-
subito, l’esigenza di svincolar- vrà esclusivamente realizzare tra l’IIS incluso nelle versioni ve essere avviata manualmen-

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7a lezione

4 net Information Services. Per far ciò eseguite Internet 5


Cliccando su OK vi verrà ri- Explorer (o il browser installa-
chiesto di inserire il CD ROM to) e digitate, come URL,
di installazione di Windows http:// seguito dal nome del
XP. computer sul quale è in esecu-
Al termine della fase di se- zione IIS (per esempio:
tup, che procederà in modo http://michelesrv).
automatico, consigliamo di Per verificare il nome asse-
riavviare il sistema operativo gnato al computer sul quale
(fig. 4). Per controllare che IIS avete provveduto ad installare
sia installato e funzionante, av- IIS, accedete al Pannello di con-
viate il browser Internet quin- trollo, fate doppio clic sull’ico-
te accedendo al Pannello di di digitate, nella barra degli na Sistema, cliccate sulla
controllo di Windows, cliccan- indirizzi, http://localhost (lo- scheda Nome computer.
do su Installazione applicazio- calhost è detto anche indirizzo Il pulsante Cambia… per-
ni quindi su Installazione com- di loopback ed identifica il vo- mette di modificare a proprio
ponenti di Windows. stro stesso computer). piacimento il nome della mac-
Dalla lista dei componenti Il server Web (IIS) dovrebbe china (fig. 5). In alternativa, personal computer della LAN
installabili, selezionate la voce rispondere alla vostra richie- potete provare a raggiungere per accedere alla pagina pre-
Internet Information Service sta mostrandovi la pagina di la macchina IIS facendo riferi- definita proposta da IIS.
(IIS) quindi cliccate sul pul- default. mento al suo indirizzo IP. Se poi il computer è colle-
sante Dettagli. Qualora siate Se il computer è connesso Supponiamo che all’interno gato ad Internet dovrebbe es-
interessati ad allestire solo un in rete locale, provate ad ac- della rete locale gli sia stato sere possibile raggiungerlo
server Web, potete limitarvi a cedere alla visualizzazione assegnato l’IP 192.168.0.4: pro- dall’esterno indicando l’IP as-
spuntare le caselle File comu- della pagina HTML di default vate a digitare http:// segnato dal provider al mo-
ni, Servizio Web, Snap-in Inter- di IIS da un client qualsiasi. 192.168.0.4 da un qualsiasi mento della connessione. 

4 Configurazione del sito Web predefinito


in Windows XP Professional
ccedendo al Pannello di del mouse sulla voce Sito pre- l’interno del sito - può restare di spazio su disco. In caso con-

A controllo di Windows XP
Professional e facendo
doppio clic sull’icona Strumen-
definito quindi scegliete Pro-
prietà. La prima parte della fi-
nestra contiene le informazio-
collegato al server IIS.
Poiché l’utilizzo della ver-
sione di IIS inclusa in Windows
trario, se si prevede che la
macchina sulla quale è instal-
lato IIS debba essere raggiun-
ti di amministrazione quindi su ni necessarie per l’identifica- XP Professional è consigliato gibile anche dalla Rete Inter-
Internet Information Services, si zione del sito, compresi nome pressoché esclusivamente al- net, è bene attivare l’utilizzo
accederà alla finestra di confi- e indirizzo. Vi sono poi due vo- l’interno di una rete locale In- dei file di log in modo da rile-
gurazione del server IIS. Da ci relative alle porte da utiliz- tranet, suggeriamo di ridurre il vare anche eventuali tentativi
questa finestra è possibile ge- zare: la prima, per gli accessi valore impostato nel campo Ti- di intrusione. Il formato più dif-
stire siti Web, funzionalità FTP anonimi dal server, la seconda meout connessione in modo da fuso per la creazione dei file di
e SMTP. per l’accesso SSL. Una delle li- agevolare l’ingresso di utenti log è il W3C Extended Log File
Dopo l’installazione di IIS, mitazioni che Windows XP Pro- in attesa e di accelerare le pre- Format che costituisce lo stan-
viene automaticamente creato fessional impone consiste nel stazioni del sistema. dard per la maggior parte dei
un sito Web predefinito conte- fatto di mettere a disposizione Suggeriamo, inoltre, di atti- server Web ed è supportato
nente, essenzialmente, i riferi- l’utilizzo, per le connessioni vare la casella Abilita keep-ali- anche dagli sviluppatori di
menti ai file della guida di In- SSL, di un’unica porta: la 443. ve HTTP: è possibile così mi- strumenti di analisi e gestione
ternet Information Services. L’altra grossa limitazione gliorare le prestazioni del ser- (fig. 6). 
È opportuno considerare le della versione di IIS contenuta ver permettendo ad ogni client
varie opzioni per la configura- in Windows XP Professional, di mantenere attiva la connes- 6
zione di un sito Web da un pun- consiste nel fatto che il nume- sione con IIS anziché crearne
to di vista gerarchico: maggio- ro di connessioni che possono una nuova ad ogni richiesta di
re è il livello gerarchico dell’e- essere effettuate è limitato a accesso.
lemento sul quale si stanno ap- 10. Questa restrizione rende La sezione Consenti registra-
portando delle modifiche, Windows XP Professional as- zione attività permette di con-
maggiore sarà l’impatto globa- solutamente inadatto per la ge- figurare le impostazioni relati-
le degli stessi interventi. stione di un normale sito Web ve alla creazione dei file di log
Molte schede per la configu- che preveda un numero di ac- ossia dei file testuali che regi-
razione compaiono a più livel- cessi contemporanei superio- strano tutti i tentativi di acces-
li gerarchici: ciò significa che re. so al server IIS. Se si prevede
effettuando una modifica al li- Il campo Timeout connessio- di utilizzare IIS solo all’interno
vello più alto verrà influenzato ne permette di stabilire il tem- della propria Intranet, è possi-
un maggior numero di oggetti po massimo (in secondi) du- bile disattivare la casella Con-
componenti il sito. rante il quale un utente inatti- senti registrazione attività in
Fate clic con il tasto destro vo - che non “naviga” cioè al- modo da evitare l’occupazione

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7a lezione

 A questo livello non ci sem- lizza in formato ipertestuale il il tasto destro del mouse su Si- 9
bra opportuno dilungarci sui contenuto di una cartella non to web predefinito, cliccate sul-
filtri ISAPI: basti sapere che es- virtuale. Per visualizzare il la scheda Home director y,
si consentono di eseguire con- contenuto di queste ultime bi- quindi eliminate wwwroot dalla
trolli in background sul sito sognerà conoscerne l'alias as- casella Percorso locale (do-
Web. Vi sono diversi tipi di fil- sociato. Se l'opzione non è abi- vrebbe restare solo c:\inet-
tri: alcuni soddisfano esigenze litata e l'utente specifica all'in- pub). Questa modifica vi per-
relative alla sicurezza, altri la terno dell'URL un percorso ad metterà di evitare un messag-
mappatura degli URL e l’elabo- una risorsa inesistente, il ser- gio d’errore che informa sull’i-
razione delle intestazioni ri- ver Web risponderà con un nesistenza della cartella speci-
chieste. messaggio di errore (accesso ficata (fig. 8-9).
La scheda Home Directory negato); Registra visite aggiun- Dopo aver effettuato le re-
permette invece di specificare ge la risorsa a quelle da moni- golazioni iniziali, sinora illu-
dove debbono essere reperiti i torare per mezzo dei file di log; strate, è possibile passare alla
file che compongono il sito Indicizza questa risorsa se il creazione di una directory vir-
Web che si sta configurando in servizio di indicizzazione è at- tuale. Nella versione di IIS in-
IIS. Le scelte possibili sono tre: tivo, aggiunge la risorsa a quel- clusa in Windows XP Profes- vuole accedere alla directory
Directory situata in questo com- le da indicizzare. sional è immediato pensare di virtuale di PC Open, creata sul
puter, Directory condivisa si- Il menU a tendina Autorizza- creare una directory virtuale nostro computer, dovremo di-
tuata in un altro computer e zioni di esecuzione permette di per ogni sito Web che si sta svi- gitare, nella barra degli indiriz-
Reindirizzamento a un URL. indicare il livello di esecuzione luppando. zi http://localhost/pcopen.
La scheda può assumere di- autorizzato sulla risorsa: solo Destinando una directory Per accedere alla stessa di-
verse forme a seconda che si file HTML, script oppure script virtuale a ciascun sito su cui si rectory virtuale, un utente del-
sia selezionata una directory, ed eseguibili. sta lavorando, è possibile si- la nostra LAN dovrà digitare, in
una directory virtuale o un file La scheda Documenti con- mulare, sul proprio computer, luogo di localhost, l’indirizzo IP
(fig.7). La sezione sottostante sente di impostare le pagine il comportamento del server associato alla nostra macchina
della finestra permette di im- che devono essere automati- Web che lo ospiterà. È possibi- oppure il nome della stessa: ad
postare le tipologie di accesso camente proposte all’utente le visualizzare, quindi, pagine esempio, http://paperino/pco-
consentite. qualora egli non specifichi il Web statiche e dinamiche così pen.
Accesso origine script, se se- nome di un file memorizzato come appariranno successiva- Tenete presente che è pos-
lezionato, e se sono impostati i sul server. mente dopo averle caricate sul sibile accedere alle directory
premessi di lettura e/o scrittu- server. L’utilizzo delle direc- virtuali configurate su un per-
ra, permette l'accesso al codi- Primi accorgimenti tory virtuali permette di risol- sonal computer dotato di Win-
ce sorgente degli script; Lettura e creazione di una vere eventuali problemi prima dows XP Professional e IIS an-
consente l'accesso alla risorsa directory virtuale ancora di “pubblicare” i file sul che dalla Rete Internet specifi-
in sola lettura; Scrittura per- Microsoft stessa, per motivi server Web del provider Inter- cando, al posto di localhost,
mette l'accesso alla risorsa in di sicurezza, consiglia di elimi- net consentendo di concen- l’indirizzo IP associato in quel
lettura/scrittura; Esplorazione nare i riferimenti ai file della trarsi esclusivamente sulla momento alla macchina (per
directory se selezionato, visua- guida ed agli esempi installati programmazione e sull’otti- stabilire l’indirizzo IP associa-
automaticamente insieme con mizzazione del sito. La parti- to al proprio computer all’atto
7 IIS (per ottenere la lista com- colarità delle directory virtua- della connessione Internet, fa-
pleta delle patch da installare e li consiste nel fatto di fungere te doppio clic sull’icona raffi-
delle politiche di sicurezza che da “puntatore” verso una car- gurante due piccoli computer,
è consigliabile applicare, sug- tella residente su un disco fis- nella traybar in basso a destra,
geriamo l’utilizzo del software so locale o su un altro personal cliccate sulla scheda Dettagli
Microsoft Baseline Security computer in rete (fig. 10). quindi fate riferimento al valo-
Analyzer (MBSA), già presen- Per creare una nuova direc- re Indirizzo IP del client).
tato nei numeri 78 (a pagina tory virtuale, è sufficiente fare Per evitare l’accesso ai siti
61) e 79 (a pagina 69) di PC clic con il tasto destro del configurati su IIS è necessario
Open. mouse su Sito web predefinito applicare alcune politiche di
Per far questo eliminate, dal- quindi seguire la procedura sicurezza sugli account utente
la finestra di amministrazione passo-passo che viene presen- o configurare un firewall in mo-
di IIS, tutte le directory virtua- tata. do tale che respinga i tentativi
li create dopo l’installazione di La finestra immediatamente di accedere al server IIS dalla
Internet Information Services successiva a quella di presen- Rete Internet (a tal proposito,
(cancellate le directory virtua- tazione, richiede di specificare fate riferimento al box dedica-
li Scripts, IISAdmin, IISSamples, un alias per la directory vir- to ad Outpost Firewall) fig. 11.
8 MSADC, IISHelp, WebPub, Prin- tuale che si sta crean-
ters) e tutti i contenuti predefi- do. 10
niti (cancellate le cartelle inet- L’alias è l’identifica-
srv\iisadmin e inetsrv\ii- tivo che dovrà digita-
sadmpwd – entrambe contenu- re, nella barra degli in-
te nella cartella \winnt\sy- dirizzi del browser In-
stem32 -; cancellate anche le ternet, chiunque vorrà
cartelle \inetpub\wwwroot (o accedere al contenuto
\ftproot o \smtproot), inet- della directory virtua-
pub\scripts, inetpub\iissam- le. Ad esempio, sup-
ples, inetpub\adminscripts, poniamo di inserire
%systemroot%\help\iishelp\iis pcopen come alias: ciò
e %systemroot%\web\printers. significa che se dal
A questo punto fate clic con browser Internet si

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7a lezione

11 13

dovranno inserire alcun nome tale installato sul personal


utente identificativo né alcuna computer client insieme con il
password per accedere ad una browser Internet.
Dopo l’impostazione dell’a- voce, corrispondente all’alias directory virtuale sul vostro Il secondo aspetto da evi-
lias, è necessario indicare la da voi scelto per la directory computer. Se su un server Web denziare riguarda la priorità
cartella che deve essere pun- virtuale. di solito si deve consentire con la quale vengono visualiz-
tata ossia la directory su disco Cliccando con il tasto de- l’accesso ad un sito senza digi- zati i documenti contenuti in
che contiene (o all’interno del- stro del mouse sulla directory tare alcun nome utente e pas- una directory virtuale.
la quale si intende memorizza- virtuale pcopen appena creata sword, sul vostro computer lo- Nella scheda Documenti, è
re) i file che costituiscono il si- quindi scegliendo Proprietà, cale sarebbe bene inibire, per possibile indicare quali file de-
to Web. Il nostro consiglio è avrete accesso alla finestra ragioni di sicurezza, qualsiasi vono essere mostrati se l’uten-
quello di effettuare una prova delle proprietà, molto simile a forma di accesso anonimo. te non richiede la visualizza-
copiando i file d’esempio che quella già vista in precedenza Gli altri tre livelli di accesso zione di uno specifico file.
trovate nel CD ROM allegato a per il Sito Web predefinito richiedono l’identificazione Digitando, nella barra degli
questo numero di PC Open in (fig. 13). dell’utente prima di consentire indirizzi del browser, l’URL
una cartella sul vostro disco Sono due gli aspetti che, a l’accesso alla directory. http://localhost/pcopen, verrà
fisso. Ad esempio, se decidete questo livello, è bene sottoli- Attivando la casella Autenti- dapprima cercato il file de-
di porre tali file in una cartella neare. Il primo riguarda la ge- cazione di base vengono ri- fault.htm, se questo non viene
denominata C:\PCOpen_esem- stione della sicurezza. La sche- chiesti il nome e la password trovato, IIS passa alla ricerca di
pi, specificate qui la stessa di- da Protezione directory per- dell’utente. L’unico problema è default.asp. Se anche il file de-
rectory (servendovi del pul- mette di stabilire le modalità che tali informazioni vengono fault.asp non è presente nella
sante Sfoglia…) (fig. 12). con le quali un utente può ac- trasmesse in chiaro e possono cartella, IIS ricerca iisstart.asp;
Come ultimo passo, è neces- cedere alla directory virtuale. essere quindi intercettate con- se anche tale file risulta irrepe-
sario specificare le autorizza- Diversamente dalla versio- sentendo ad utenti malinten- ribile, viene visualizzato un
zioni che si desiderano impo- ne server di IIS, in Windows XP zionati di accedere al sistema messaggio d’errore che segna-
stare per la directory virtuale Professional non è possibile in modo non autorizzato. la all’utente l’impossibilità di
in corso di creazione. Sugge- controllare l’accesso in base L’intercettazione può avve- accedere alla directory. La lista
riamo di attivare solo le casel- all’indirizzo IP. nire tramite un software (o un dei documenti predefiniti è li-
le Lettura ed Esecuzione script. Facendo clic sul pulsante hardware) denominato sniffer, beramente personalizzabile
Cliccando sul pulsante Avanti Modifica, viene visualizzata la in grado di analizzare il conte- (fig. 14). Nel nostro esempio,
quindi su Fine, si concluderà la finestra Metodi di autenticazio- nuto di ogni pacchetto inviato digitando nel browser l’URL
procedura guidata. ne: selezionando la casella Ac- e ricevuto. http://localhost/pcopen, verrà
Come risultato, vedrete cesso anonimo è possibile fare Le due opzioni successive infatti visualizzata automatica-
comparire all’interno del ramo in modo che chiunque possa sono utilizzabili in Windows mente la pagina default.htm. 
Sito web predefinito, una nuova accedere alla directory (pur 2000 Professional solo
consentendo di man- se la macchina è colle- 14
12 tenere il controllo sul- gata ad un server di
le sottodirectory e sui dominio.
singoli file). L’opzione Autentica-
Nonostante l’accesso zione integrata di Win-
sia “anonimo”, l’utente dows sfrutta invece un
verrà registrato nel si- metodo completamen-
stema per mezzo di un te diverso per l’identi-
account “ad hoc” (ge- ficazione dell’utente:
neralmente denomina- in questo caso il siste-
to IUSR_nomecompu- ma operativo effettua
ter, ove nomecompu- uno scambio di dati
ter è il nome associato crittografati con il
al computer sul quale browser dell’utente
è in esecuzione IIS). grazie ad un metodo
Gli utenti anonimi non di certificazione digi-

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5 Installare e configurare Apache sotto Windows


pache è il server Web at- Per avviare l’installazione di

A
16
tualmente più utilizzato al Apache, fate doppio clic sul file
mondo, nato per funziona- apache_2.0.44-win32-x86-
re come processo “stand alone” no_ssl.msi (prelevabile gratuita-
ossia senza richiedere l’appog- mente all’indirizzo http://na
gio di altre applicazioni o di altri goya.apache.org/mirror/httpd/
componenti software. binaries/win32/apache_2.0.44-
Si tratta di un prodotto soli- win32-x86-no_ssl.msi).
do, performante e supercollau- Dopo l’accettazione dei ter-
dato: è il frutto (completamente mini della licenza d’uso (che
gratuito) del lavoro di un team consigliamo di leggere con at-
di volontari, noto come “Apa- tenzione) e delle note generali
che Group”. sull’installazione (Read This Fir-
Apache è un software estre- st) sarà necessario inserire al-
mamente aperto (sono addirit- cune informazioni riguardo al
tura reperibili sul sito www.apa server Web che si sta configu-
che.org i sorgenti veri e propri) rando. Se state installando Apa-
che offre anche la possibilità ad che per la prima volta, con lo configurazione dell’intero ser- trambi i mondi: servendosene
altre aziende di crearsi un busi- scopo di saggiarne le principali ver Web è httpd.conf contenuto si potrà provare tutti gli script
ness mediante lo sviluppo di funzionalità, digitate localhost nella cartella \Apache\conf. CGI Perl sul proprio personal
plug-in, aggiunte varie, stru- nel campo Server Name ed inse- Ricorrendo all’utilizzo di Ri- computer.
menti di configurazione, tool di rite la vostra e-mail nel campo sorse del computer (o Gestione La versione Windows è di-
supporto e così via. Administrator’s email address. risorse), portatevi all’interno sponibile sul CD guida allegato
Il server Web Apache, nato in Lasciate attiva l’opzione for All della cartella ove avete installa- per concessione di Active State
ambiente Linux, è disponibile users, on Port 80, as a service to Apache quindi fate doppio che detiene il copyright su Acti-
per tutte le piattaforme Unix, in- (fig. 15). clic sulla directory denominata ve Perl e Perlscript.
cluso Mac OSX e, più di recente, Nella finestra successiva se- Conf. L’installazione di ActivePerl
è stato portato anche in Win- lezionate Typical quale moda- L’analisi delle varie opzioni di per Windows è avviabile facen-
dows. lità di installazione quindi inse- configurazione di Apache, effet- do doppio clic sul file ActivePerl-
Apache differisce da IIS per il rite la cartella ove desiderate tuabili agendo sul file httpd.conf, 5.8.0.805-MSWin32-x86.msi. Do-
fatto di essere completamente che Apache venga collocato. va oltre gli obiettivi di questa le- po la schermata iniziale, per pri-
gratuito e di mettere a disposi- Cliccando sul pulsante Install zione. Suggeriamo di fare riferi- ma cosa si dovrà accettare il
zione tutte le funzionalità di un verrà avviata la fase di setup mento alla pagina http://httpd. contratto di licenza d’uso (da
server Web avanzato. Tra l’altro che si concluderà in pochi apache.org/docs-2.0/mod/ leggere attentamente) quindi
Apache può essere impiegato istanti. Al termine della proce- quickreference.html per ottene- scegliere la cartella all’interno
su una qualunque versione di dura, all’interno della traybar re una lista completa delle re- della quale si desidera installare
Windows (Windows 9x compre- (ossia l’area situata in basso a golazioni (direttive) applicabili. il pacchetto software (fig. 17).
so). destra, accanto all’orologio di Per rendere la configurazione di ActivePerl si compone di di-
L’ultima versione di Apache Windows), dovrebbe comparire Apache più semplice ed intuiti-
disponibile al momento della l’icona di Apache, a segnalare va – evitando, così, di dover in-
stesura di questo servizio, è la che il Web server è già in esecu- tervenire direttamente sul file di Apache sotto Linux
2.0.44: sul sito dedicato a que- zione (fig 16). testo httpd.conf – sono nati dei Alcune distribuzioni Linux
sto server Web (http://httpd. Ad installazione conclusa tool basati su interfaccia grafi- contengono già il server Web
apache.org/) è possibile reperi- provate ad avviare Internet Ex- ca. A titolo d’esempio citiamo Apache e ne offrono
re le informazioni relative all’in- plorer o il browser in uso e digi- ApacheConf (a pagamento) pre- l’installazione. Se si desidera
stallazione, alla configurazione tate http://localhost. Se il server levabile all’indirizzo http:// comunque utilizzare l’ultima
ed all’aggiornamento dello stes- Web vi risponderà con la fine- www.apache-gui.com/. versione disponibile, è
so. L’Apache Group è poi solito stra visualizzata in figura avrete sufficiente collegarsi con il sito
pubblicare tempestivamente, installato correttamente Apa- ActivePerl su Windows www.apache.org e scaricare il
proprio in questo sito Web, le che. I file componenti il sito ActivePerl è un software gra- file d’installazione per Linux
patch risolutive per eventuali Web (HTML, PHP,…) andranno tuito che contiene la più recen- (httpd-2.0.44.tar.gz).
bug di sicurezza scoperti con il posti nella sottodirectory deno- te versione di Perl per ambiente Portatevi alla riga di comando
passare del tempo. minata htdocs. All’interno della Windows. Il produttore, Active- Linux, accedete alla cartella
stessa cartella, potete creare State, ne offre anche una ver- ove avete scaricato il file
15 sottodirectory in modo che il lo- sione per Linux così da non mo- d’installazione in formato
ro contenuto possa essere ri- dificare il proprio lavoro nel ca- .tar.gz quindi seguite
chiamato, dal browser Internet, so lo si traghettasse nell'altro scrupolosamente i comandi
nella forma http://localhost/no- ambiente. Trattandosi di un lin- che trovate elencati nella
mesottodirectory/nomefile.html. guaggio interpretato, che viene documentazione di Apache
Se l’utente non specifica alcun quindi tradotto in linguaggio circa l’installazione del Web
file ma si limita a digitare un macchina al momento dell'ese- server in ambiente Linux,
URL del tipo http://localhost/no- cuzione, è necessario disporre consultabile in qualunque
mesottodirectory, il primo file di un interprete ad hoc per cia- momento all’indirizzo
che verrà automaticamente ri- scuna delle piattaforme su cui seguente:
chiamato sarà index.html. lo s'intende utilizzare. http://httpd.apache.org/
Così come in Linux, anche in ActivePerl è semplicissimo docs-2.0/install.html.
Windows il file che consente la da installare e configurare in en-

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17 cartella). Nel caso in cui si do- verrà correttamente eseguito 19
vesse configurare un server visualizzando la frase Ecco il
Web reale – non un computer mio primo script CGI! (fig. 19).
destinato esclusivamente al te- Per provare gli script Perl
st in locale dei propri script – sa- contenuti nel nostro CD, diret-
rebbe bene, per motivi di sicu- tamente sul vostro computer, è
rezza, restringere l’esecuzione quindi sufficiente copiare i file
degli script CGI solo alle cartel- con estensione .pl (Perl) nella
le in cui ciò risulti effettivamen- cartella cgi-bin. restituito un Internal server er-
te necessario. Una volta termi- ActivePerl offre anche la pos- ror, aprite con un normale edi-
nato il setup di ActivePerl, acce- sibilità di controllare la sintassi tor di testo tutti i file con esten-
dete quindi alla finestra Gestio- di uno script Perl da voi svilup- sione .pl che avete posizionato
ne Servizio Internet Microsoft dal pato. È sufficiente accedere al nella cartella cgi-bin e modifica-
Pannello di controllo, cliccate prompt di MS DOS, portarsi nel- te la prima riga da #!/usr/lo-
elementi. Quello che ci in- con il tasto destro del mouse la cartella dove avete memoriz- cal/bin/perl a #!c:/Perl/
sa in questo momento è il sul nome del server e scegliete zato il vostro file Perl, quindi di- bin/Perl.exe (supponendo di
n ISAPI per il server Web: la voce Proprietà, selezionate la gitare perl –c nomefile.pl (sosti- aver installato ActivePerl nella
tta di un componente che voce Servizio WWW quindi clic- tuendo a nomefile.pl il nome del cartella c:\Perl). Adesso, digi-
erfaccia con IIS e che con- cate sul pulsante Modifica (fig. vostro script Perl): ActivePerl vi tando http://localhost/cgi-
di elaborare script CGI. 18). segnalerà eventuali errori di sin- bin/test.pl nel browser Internet,
nstallarlo, in fase di setup ci Provate a copiare lo script te- tassi facendovi risparmiare dovrebbe venire correttamente
ve assicurare di attivare le st.pl che trovate nel CD ROM di molto tempo. ActivePerl offrirà visualizzata la frase Ecco la mia
le Create IIS script mapping PC Open nella cartella cgi-bin il supporto per l’esecuzione de- prima applicazione CGI!
erl e Create IIS script map- della directory virtuale pcopen, gli script Perl anche se decidete (fig. 20). Per chi volesse ap-
for Perl ISAPI. Di solito, l’in- creata in precedenza in IIS. Apri- di montare il server Web Apa- profondire ulteriormente le mo-
zione di ActivePerl abilita te Internet Explorer e digitate, che in versione Windows. Ad in- dalità di utilizzo, le potenzialità
ro server Web all’esecu- nella barra degli indirizzi stallazione di Apache conclusa e la configurazione di Active-
dei CGI (da qualsiasi sito http://localhost/pcopen/cgi- è sufficiente provvedere al se- Perl, suggeriamo di consultare
configurato, da qualunque bin/test.pl: il browser Internet tup di ActivePerl, seguendo le li- l’ottima guida, disponibile in
tory virtuale e da qualsiasi visualizzerà semplicemente il nee guida appena illustrate, formato HTML, ed installata in-
codice Perl che compone lo quindi copiare gli script con sieme con il programma vero e
18 script CGI ma questo non verrà estensione .pl che trovate nel proprio. Per accedervi, cliccate
eseguito. CD allegato a PC Open nella car- su Start, Programmi, ActiveState
Selezionate, a questo punto, tella cgi-bin. Tenete presente ActivePerl quindi su Documen-
la cartella Home directory, clic- che, nel caso di Apache, la car- tation. 
cate sul pulsante Configurazio- tella cgi-bin viene automatica-
ne: la procedura di installazione mente all’interno della direc- 20
di ActivePerl dovrebbe aver in- tory di installazione del server
serito, nell’elenco contenuto Web. Memorizzate, quindi, nella
nella scheda Mapping applica- cartella cgi-bin tutti i file Perl da
zioni, le voci Perl %s %s e Per- voi creati (o quelli d’esempio
lIS.dll. In questo modo gli script che trovate nel CD di PC Open).
Perl saranno eseguibili nell’in- Supponiamo che abbiate copia-
tero server Web. to, nella cartella cgi-bin, lo script
Avviando ora Internet Explo- test.pl. Avviate Internet Explorer
rer e digitando nuovamente e digitate, nella barra degli indi-
http://localhost/pcopen/cgi- rizzi, l’URL http://localhost/cgi-
bin/test.pl, lo script CGI test.pl bin/test.pl. Qualora vi venisse

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8a lezione

 A scuola con PC Open

Progetto Web Master di Roberto e Alessandro Abbate

Promuovere il proprio sito Web


siamo così arrivati all’ulti- al popolo della Rete di quanto La promozione di un sito si essere altrettanto capaci di far

E ma puntata del nostro cor-


so per diventare WebMa-
ster. Ricominceremo dopo l’e-
siamo stati capaci.
Indipendemente dal risulta-
to raggiunto, dalle conoscenze
divide in due parti ben distin-
te: il raggiungimento degli
utenti e la loro fidelizzazione.
sì che nessuno poi scappi dal-
la rete.
Fuor di metafora, tutte le at-
state con un nuovo appunta- accumulate e dall'esperienza Cosa significa tutto ciò? Pos- tività rivolte alla promozione
mento dedicato a chi è interes- maturata, la creazione di un si- siamo spiegare meglio il con- del nostro sito Web, dovranno
sato ad acquisire competenze to ha un solo grande obiettivo: cetto con una similitudine: In- essere così efficaci che gli
da Web designer quello di essere visto da altri. ternet è un mare, i navigatori utenti che raccoglieremo do-
In questa ultima puntata, do- È in quest'ottica che si ra- sono i pesci e il nostro sito vranno rimanere all'interno
po aver analizzato le tecniche e giona nel momento in cui si Web è la rete da pesca, a que- del sito e, ancora meglio, do-
i segreti per la creazione di un inizia a parlare di “promozione sto punto, il lettore diventato vranno ricordarsi di tornarci a
sito Internet, ci occuperemo di un sito Internet”. ormai WebMaster è ovviamen- visitarlo.
della sua promozione. Con il termine promozione, te il pescatore. Come è possibile raggiun-
Tutto l'impegno e il tempo fi- è nostro intento raccogliere Se siamo abbastanza capaci gere un obiettivo tanto impor-
nora dedicato alla realizzazio- tutte quelle attività per far co- di lanciare la nostra rete da pe- tante? La risposta naturalmen-
ne del sito Web ha avuto un noscere un Web site al popolo sca tanto lontano da racco- te, la troverete nelle prossime
unico grande scopo: mostrare di Internet. gliere molti pesci, dobbiamo pagine. 

IL CALENDARIO DELLE LEZIONI


Lezione 1: • Esercizi • Istruzioni condizionali
Competenze e strumenti • Ereditarietà e innesco a cascata • Interazione tra JavaScript e form HTML
(disponibile integralmente • Proprietà di trasferimento • Interazione tra JavaScript e frame
sul CD) dei parametri • DHTML
• Regole di ereditarietà
il corso • Selettori di classe
è sul CD • Websafe palette Lezione 7:
Lezione 2: guida Interazione sul server
Siti statici e linguaggio
HTML (disponibile integralmente sul CD)
Lezione 5:
(disponibile integralmente Design e multimedialità • Il server Web
sul CD) • I form: la porta per l’utilizzo degli script
(disponibile integralmente sul CD) CGI
• Elementi di design per il Web • Installare e configurare un server Web
Lezione 3: • La ruota colore • Configurazione del sito Web predefinito
Modelli di pagina e tabelle • Grafica e formati di immagini in Windows XP Professional
(disponibile integralmente sul CD) per Internet • Installare e configurare Apache sotto
• Link ipertestuali Windows
• Tabelle d’immagini
Lezione 4: • Mappe immagine
• Audio e video
HTML 4.01 e CSS  Lezione 8:
(disponibile integralmente sul CD) Promuovere il sito
• Stile e struttura: usare i tag HTML nativi
Lezione 6: • Tecniche di promozione:
• Il deprecato tag font Siti interattivi cosa fare e cosa evitare
• I marcatori per formattare il testo (disponibile integralmente sul CD) • I motori di ricerca: vietato mancare
• Gestire gli spazi nel testo • I linguaggi di programmazione • Come ottimizzare il proprio sito
• CSS e HTML 4.01 • La programmazione orientata agli oggetti • Cross promotion: ovvero la pubblicità
• Cosa si può fare con i fogli stile • Oggetti e priorità gratuita
• Quattro tipi di CSS • Eventi e funzioni • Per chi vuole approfondire: libri e siti
• I colori del Web • Variabili e stringhe consigliati
• Gestire le immagini • Gli operatori in JavaScript

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8a lezione

1 Tecniche di promozione: cosa fare e cosa evitare


ono state sprecate pagi- 2 - Cercate sempre l'interazio- po tempo per visitare una so le scelte più adatte: leg-

S ne, parole, convegni e in-


contri per spiegare quali
sono le tecniche per fidelizzare
ne con i vostri utenti. È es-
senziale che i visitatori del
vostro sito possano intera-
pagina Web. Per l'attesa, il
tempo massimo è di 10 se-
condi, mentre per quanto ri-
gete con attenzione le vo-
stre pagine Web e con una
certa dose di autocritica.
l'utente: ovvero per far sì che gire con il WebMaster del si- guarda il peso, fate in modo
torni su un sito Web. to: innanzitutto potranno che la pagina con tutti gli Cosa evitare
farvi avere le loro opinioni elementi (immagini, even- Per esclusione, le prime co-
Cosa fare ed il loro parere (il cosid- tuali suoni e così via) non se da evitare corrispondono a
A nostro modo di vedere detto feedback). Questo superi i 70 KB. tutto ciò che si contrappone
però, di tutte le pratiche e tec- sarà per voi oro colato: 4- Al punto precedente abbia- con quanto abbiamo scritto
niche che si possono applicare, niente è più importante del- mo parlato anche di sempli- precedentemente.
ne esistono alcune che merita- le sensazioni dei vostri visi- cità: con ciò vogliamo dire Per il resto, abbiamo rac-
no di essere sottolineate: tatori: saranno loro infatti a che è meglio evitare sfondi colto le pratiche da non segui-
indirizzarvi verso le scelte troppo colorati, o riempire re all'interno del box sulla ne-
1 - Innanzitutto il sito deve ave- migliori e a farvi notare gli la pagina di immagini ani- tiquette più in là nel’articolo.
re dei contenuti interessan- errori da voi commessi. È mate. Il vostro visitatore do- Si tratta delle azioni che asso-
ti. È impossibile spiegare grazie al loro aiuto che po- vrà poter leggere le vostre lutamente devono essere evi-
quando un sito Web è inte- trete migliorare il vostro si- pagine senza fare fatica: non tate per promuovere con suc-
ressante, infatti lo diventa to. Se poi capitasse di in- deve quindi affaticare la vi- cesso un sito Web. Quando si
quando ci sono utenti che lo trecciare nuove conoscen- sta con contrasti di colore inizia infatti, è facile incappare
ritengono tale. ze, la cosa non potrà che poco chiari o elementi che in errori a dir poco evitabili:
Il miglior sistema per rag- farvi piacere. ne distraggano la lettura. troppa “foga” nella promozio-
giungere questo primo, es- 3 - Dovrete tenere presenti due La migliore soluzione è quel- ne.
senziale obiettivo, è quello parole importantissime in la di usare sfondi chiari e te- Ricordiamoci che i visitato-
di pubblicare con una certa Internet: leggerezza e sem- sto scuro. I link è bene la- ri hanno sempre un ottimo
continuità, contenuti e argo- plicità. Essere leggeri signi- sciarli sottolineati o se pro- motivo per non navigare il no-
menti che a nostro modo di fica creare immagini e docu- prio volete cambiarli, fate in stro sito Web: dovremo essere
vedere possono attirare l'at- menti che possano essere modo che siano sempre ben noi che, con discrezione e per-
tenzione. Nel vastissimo navigati velocemente dal distinti dal resto del testo severanza, gli offriremo il pre-
mondo di Internet infatti, ci vostro visitatore. Ci sono normale. Assolutamente da testo per accedere al sito da
sarà certamente qualcun al- moltissime persone infatti evitare sfondi animati o co- noi creato.
tro che condivide il nostro che possiedono ancora un lori poco contrastanti (co- Dovremo quindi stuzzicare
pensiero e avrà quindi inte- collegamento a 56 Kpbs via me arancione su nero, o gial- la loro curiosità e nello stesso
resse a visitare il sito da noi modem e non saranno certo lo su rosso). tempo guadagnarci il loro ri-
creato. entusiasti di aspettare trop- Il buon senso vi guiderà ver- spetto. 

2 I motori di ricerca: vietato mancare


desso che sappiamo quali È da lì quindi che inizieremo Web, semplicemente eseguono dei siti Internet che spesso

A sono le pratiche consiglia-


te per promuovere un sito
Web e quali quelle da evitare,
il nostro viaggio alla scoperta
dei migliori trucchi per far co-
noscere il nostro sito Web.
una ricerca all'interno del loro
database, che si compone di
tutti quei file che i loro spider
vengono accumunati ai motori
di ricerca ma che in realtà non
lo sono e per questo, non fanno
possiamo iniziare con le pri- Come per tutti gli strumenti, rintracciano. Prima parola ma- uso di software come gli spider.
me, piccole attività di marke- per usarli al meglio è necessa- gica: spider, per chi conosce
ting, o meglio, Web marketing. rio conoscerli in maniera ap- l'inglese, spider significa ragno. Motori di ricerca
Ma da dove si comincia? profondita. Innanzitutto cos'è Questo perché i software di cui Un motore di ricerca è ap-
Se lo chiedono tutti. Tante un motore di ricerca e come si avvalgono i motori di ricerca, punto un sito che scandaglia e
ore investite nella creazione di funziona? Quali sono i più dif- scandagliano il Web proprio scheda il Web con l'utilizzo di
un sito Web e poi, una volta fusi e utili? come fanno i ragni all'interno software automatici. I principa-
messo on line, la dura realtà: Un motore di ricerca è un delle ragnatele. li motori di ricerca italiani sono
nessuno (a parte noi e la nostra servizio che consente di cerca- Ogni motore di ricerca ha il Trovatore, raggiungibile al-
ristretta cerchia di amici) lo vi- re informazioni all'interno di uno o più spider (chiamati an- l'indirizzo http://www.iltrovato
sita. Come rimediare? Come Internet. Con informazioni non che bot) che periodicamente re.it e Arianna, reperibile su
iniziare a promuoverlo? intendiamo solo pagine Web, navigano il Web e schedulano i http://arianna.iol.it. All'estero, il
La risposta è semplicissima: ma anche file di ogni tipo: im- contenuti all'interno dei loro più famoso e conosciuto è Goo-
noi, da utenti, quando cerchia- magini, documenti di altra na- database. Questo tutto auto- gle (http://www.google. com, in
mo qualcosa, dove andiamo? tura (ad esempio i PDF di Acro- maticamente. versione italiana su http://
Dove iniziano le nostre naviga- bat), tracce audio (MP3, WAV), Il nostro primo obiettivo www.google.it) ma ne sistono
zioni? video e così via. sarà quello di rientrare tra i altri come Altavista (http://
La risposta può essere una Ad essere corretti, questi percorsi dei bot. www.altavista.com, disponibile
ed una soltanto: i motori di ri- motori non cercano in tutta In- Non tutti però fanno uso de- in Italia su http://www.altavi
cerca. ternet, o in tutto il World Wide gli spider. O meglio, esistono sta.it), MSN http://www.msn. 

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8a lezione

 com, in italiano su http:// gliori risultati. Google stesso, esperti del settore, una voce in re quindi le migliori strategie
www.msn.it). per la propria directory capitolo molto “pesante” nel per risultare in testa ai risulta-
(http://directory.google.com) calcolo del voto sono i link ver- ti. Ma cosa è questo ranking?
Directory fa uso di Dmoz e gli accordi so una determinata pagina È un termine inglese che in-
Le directory sono servizi strategici ovviamente non si Web. La regola di base è: più dica la posizione con cui il no-
che raccolgono e catalogano i fermano qui. link da siti esterni portano ver- stro sito appare nei risultati di
siti in base al loro contenuto. In Una volta raggiunto un mo- so le nostre pagine, maggiore una ricerca in base ad una de-
Italia, il più conosciuto sito di tore di ricerca, ciò che dovre- sarà il nostro Page Rank. terminata parola chiave.
questo tipo è Virgilio (http:// mo fare è trovare un link del ti- Un'altro valore che farà au- Ad esempio, se il nostro sito
www.virgilio.it) ma anche all'e- po Aggiungi URL o in inglese mentare il nostro Page Rank tratta di modellismo (magari
stero ce ne sono molte, tra cui Add URL. Da qui poi, sarà ne- (PR) è il voto dato da Google al- statico) e se digitando su Goo-
lo storico Yahoo! (http://www. cessario specificare l'indirizzo la pagina che ci linka. Detto in gle i termini modellismo statico
yahoo.com e in italiano su del nostro sito e poi, compilare parole semplici, se la nostra il nostro sito apparisse in
http://www.yahoo.it) e Dmoz gli altri campi che potrebbero Home page ha un PR di 5, se ci 180esima posizione, è ovvio
(o Open Directory Project: esserci stati richiesti: come ti- linka una pagina con PR 7, è che il nostro ranking sarebbe
http://www.dmoz.org, la cui lo- tolo della pagina, descrizione, possibile che il nostro Page troppo basso e che sarebbe
calizzazione italiana è reperibi- keywords (ovvero le parole Rank salga. ora di studiare qualche piccolo
le all'indirizzo http://www. chiave) e via dicendo. Se non Per aumentare quindi il voto trucco per migliorare la pro-
dmoz.org/World/Italiano). Un sapete che parole chiave usare, che Google assegna al nostro pria posizione.
altro esempio di directory di pensate semplicemente con sito, è necessario instaurare
successo è 100Links (http:// quali termini volete che i navi- degli scambi link tra noi e altri Si ottengono vantaggi reali
www.100links.it), nata per rac- gatori di Internet possano tro- siti. Meglio se il nome del colle- nell'utilizzo di questi software?
cogliere i siti recensiti all'inter- vare il vostro sito; evitate però gamento ipertestuale conterrà È inutile negare che la stra-
no della sua mailing list che parole troppo generiche: ri- delle parole chiave: ad esem- tegia migliore sia quella di ef-
suggerisce 25 siti a settimana schiereste di trovarvi assieme pio se il nostro sito tratta di fettuare la segnalazione a ma-
(da qui il nome, 100 links al me- a qualche migliaio di siti che modellismo statico, sarebbe no. Questo perché potremo via
se) è ora la directory su cui si sicuramente non agevoleranno bene che i nostri siti partner ci via ottimizzare le tecniche che
appoggia l'intero network di l'utente nel cliccare sul vostro. richiamassero con un codice impareremo nel prosieguo del-
Dada con il sito SuperEva simile: l'articolo in base al motore di
(http://www.supereva.it). Google il più utilizzato ricerca che ci troviamo di fron-
In questo campo, le direc- dal popolo della Rete <a href=”http://www.indirizzo-del- te. Un software con una segna-
tory specializzate sono tantis- È ovvio che il motore di ri- tuo-sito.com” title=”Modellismo lazione “selvaggia” del nostro
sime: esistono siti che catalo- cerca più usato sia quello ca- statico”>Modellismo statico</a> sito, non potrebbe ottenere lo
gano solo pagine in una deter- pace di portare più utenti. È al- stesso risultato: avremo ri-
minata lingua oppure che trat- trettanto ovvio quindi, che il Per maggiori informazioni sparmiato tempo ma certo non
tano un solo argomento. Ad motore di ricerca da tenere in sui collegamenti ipertestuali, potremmo godere degli stessi
esempio esiste TuttoGratis maggiore considerazione sia fate riferimento a Pc Open di risultati.
(http://www.tuttogratis.it) che proprio quello più utilizzato. In Marzo a pagina 25 o alla relati- Questi software infatti, ven-
raccoglie solo siti che offrono Italia e nel mondo, quello più va lezione sul CD. gono usati da quei WebMaster
servizi gratuiti, stesso compito usato è Google. Anche nei siti Per conoscere quale sia il che devono gestire decine di si-
svolto da FreeOnLine con maggiore traffico, un posi- Page Rank di un sito, è possibi- ti e devono quindi curarne la
(http://www.freeonline.it). In- zionamento ben studiato su le scaricare e installare la Goo- loro posizione nei motori di ri-
somma, le strade da percorrere Google può portare ad avere il gle Toolbar (http://toolbar.goo- cerca. Con numeri simili, è me-
sono tante, si tratta solo di se- 50% dell'utenza referente por- gle.com), una banda che si ag- glio avere dei risultati minori
guirle tutte. tata da questo motore di ricer- giunge al browser Microsoft In- ma poter avere in ogni momen-
ca. Con il termine referente, in- ternet Explorer e che riporta to il polso dell'intera situazione
Metamotori tendiamo tutti quei visitatori appunto il Page Rank. sotto mano: al massimo, i siti di
Trattiamo questo argomento che cliccando su altri link arri- Questo comunque non è l'u- punta possono essere seguiti
solo per completezza delle vano al nostro sito. nico parametro che Google va- in maniera manuale.
informazioni. I metamotori in- Sul totale degli utenti arriva- luta per visualizzare i risultati
fatti sono motori di ricerca che ti dai motori di ricerca, Google di una ricerca. Ne esistono altri I software più diffusi
restituiscono i risultati delle ri- è capace di segnare, da solo, un che tratteremo nel capitolo sul mercato
cerche interrogando altri mo- 80% sul totale. “Ottimizzazione del proprio si- L'inserimento manuale del
tori. Si può quindi fare ben po- Balza subito in mente quin- to”. proprio sito nelle directory e
co per apparire in questi: sarà di, quale sia il motore di ricerca motori di ricerca è obiettiva-
infatti sufficiente comparire tra da studiare per apparire in te- Software per l'inserimento mente la soluzione migliore per
i principali motori di ricerca sta alle sue ricerche. dei siti Internet nei motori ottenere i risultati più soddi-
per essere inseriti anche in di ricerca sfacenti.
questi. Alcuni esempi sono Me- Google “dà il voto” alle Esistono software studiati Per chi non avesse comun-
tacrawler (http://www. meta pagine Web appositamente per gestire i que il tempo, le capacità oppu-
crawler.com), DogPile (http:// Quando lo spider di Google motori di ricerca. Questi pro- re avesse in gestione diversi si-
www.dogpile.com) e Web- (che prende il nome di Google- grammi, nati all'inizio solo per ti Web da inserire e ottimizzare
Crawler (http://www.web Bot) scheda una pagina Web, le inserire il proprio sito nei mo- nei motori di ricerca, i software
crawler.com). assegna un voto: questo voto è tori di ricerca, sono ora delle creati ad hoc per il posiziona-
Queste differenze, spesso si dato da una lunga equazione vere e proprie suite per capire mento, automatizzano il tutto e
assottigliano con accordi di matematica i cui termini sono quanto stia funzionando il la- sostituiscono completamente
marketing tra le società che ge- ovviamente coperti da segreto voro di segnalazione del pro- il lavoro manuale del WebMa-
stiscono i motori di ricerca e le e nessuno, a parte gli ideatori e prio sito. È infatti possibile, ol- ster.
directory. Ad esempio Virgilio e gli sviluppatori di Google, ne tre al classico inserimento au- Ne esistono di diversi, gra-
Yahoo! sfruttano anche il data- conosce gli estremi. tomatico su più motori, rileva- tuiti o a pagamento, ognuno
base di Google per offrire i mi- A ciò che è dato sapere agli re il proprio ranking, e applica- con le proprie caratteristiche

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8a lezione

interessanti. Quasi tutti questi o frasi chiave. MSN, Overture, Slider, whatU- regole di segnalazione del sito
tool inoltre, forniscono stru- • Inserisce il sito nei principali seek e molti altri siti. (ad esempio su Google non ef-
menti avanzati quali ad esem- motori di ricerca nazionali e • Analizza come si classificano fettuerà giornalmente la richie-
pio la verifica del posiziona- internazionali e in altre migliaia le vostre pagine nei motori di sta di inserimento, per non ri-
mento del sito tra centinaia di risorse di ricerca. ricerca. schiare la cancellazione del-
motori di ricerca ed il migliora- • Monitorizza di continuo la • Ottimizza la tua pagina Web l'URL per motivi di spamming).
mento delle pagine (ad esem- posizione acquisita nei motori per migliorare il posizionamento.
pio Meta Tags e frasi chiave), di ricerca. • Creati specificamente per i Web Position Gold 2
per ottenere i migliori risultati • Monitorizza in maniera det- siti Web italiani, con l'enfasi sui www.webposition.com/product.htm
nelle ricerche. tagliata l'accesso alle pagine motori italiani. Prezzo: 149 dollari; Lingua: inglese
Un solo consiglio, non abu- Web con SiteStatsLive.
satene, anche perché potreste • Aumenta la Link Popularity Active WebTraffic 5.0
ottenere l'effetto contrario, es- con Linktrader. www.myrasoft.com/activewebtraffic
sere cancellati dai database Prezzo: 119 dollari. Lingua: inglese
per uso illecito nelle segnala- SubmitWolf IT v5.0 Web Position
zioni. www.trellian.com/it/submitwolfit Active Web- Gold 2 è uno dei più
Prezzo: 165 dollari. Lingua: italiana Traffic è una apprezzati software
AddWeb Web Site Promoter 6.0 nuova genera- per l'indicizzazio-
http://www.addweb.it Pacchetto zione di ne, l'ottimizzazione sul CD
Costo: 69 euro. Lingua: inglese software pro- software per delle pagine Web Guida di
fessionale, ma la promozione ed il controllo del PC Open
di facile utiliz- di siti Web in posizionamento
zo, progettato grado di sot- dei siti sui motori di ricerca ri-
specificamen- toporre auto- spetto alle parole chiave sele-
te per la pro- maticamente il vostro sito a zionate. Il produttore di Web
mozione di siti 300.000 motori di ricerca, di- Position Gold 2 offre agli utenti
Web. Ha anche una versione rectories, mezzi di informazio- anche una versione trial, (di-
gratuita con forti limitazioni ri- ne e liste di Web site. Myrasoft, sponibile per l’installazione al-
spetto alla release ufficiale, che il produttore, certo della qua- l’interno del CD guida allegato
ha raggiunto 1.500.000 copie lità del suo sistema di promo- alla rivista).
scaricate. Si può quindi tran- zione, offre una versione trial. Le principali caratteristiche
Uno dei più completi softwa- quillamente definire il prodotto Active WebTraffic ha ricevu- del programma sono:
re di promozione Web disponi- più diffuso attualmente sul to numerosi premi come il • Registrazione in più di 94 mo-
bile sul mercato. mercato. software di promozione Web tori di ricerca internazionali
È possibile prelevare e pro- Tra le caratteristiche princi- più potente su Internet. (compresi gli italiani Iol, Lycos,
vare AddWeb in versioni suc- pali segnaliamo: In breve le peculiarità del MSN, SuperEva, Tiscali, Virgilio
cessivamente registrabili per • Registra la tua pagina ad oltre programma: e Yahoo Directory).
valutarne le potenti funziona- 1000 motori di ricerca in pochi • Facile da imparare ed utiliz- • Analisi delle pagine Web in
lità. La versione trial è disponi- minuti. zare funzione del posizionamento.
bile nel nostro CD Guida. • più di 280 motori Italiani. • Possibilità di aggiungere i vo- • Creazione di pagine ottimizza-
Ecco le funzionalità di mag- • Aggiungi il tuo link a più di stri motori di ricerca preferiti te per il posizionamento.
gior interesse di AddWeb Web 500.000 pagine di link. al datababase dei presenti • Download delle pagine sul
Site Promoter: • Registra quanti URL vuoi sen- • Ricerca automatica dei moto- proprio server.
• Analizza le pagine per ottene- za costi addizionali. ri di ricerca. • Registrazione sui motori di ri-
re il migliore posizionamento • Registrazione Prioritaria a Pa- • Report dettagliati sui risulta- cerca.
• Costruisce pagine Web otti- gamento in 48 ore su Altavista, ti ottenuti. • Analisi dettagliata del posizio-
mizzate per determinate parole HotBot, Inktomi, LookSmart, • Imposta automaticamente le namento. 

3 Ottimizzazione del proprio sito


vvero come far sì che il pali. Dalla Home page poi, do- Nell'immagine

O nostro sito sia strutturato


in maniera tale da piacere
ai motori di ricerca.
vremo richiamare quelle sezio-
ni che per noi sono più impor-
tanti. I bot dei motori di ricerca
STRUTTURA
DEL SITO
abbiamo
abbozzato una
possibile
struttura del
La prima regola è molto sem- infatti, sono in grado di passare sito: dalla
plice: fare in modo che tutte le da un link ad un altro in manie- Home page è
pagine che dovranno figurare ra automatica ed è quindi es- possibile
raggiungere le
nei risultati di una ricerca, sia- senziale che riescano a rintrac- principali
no linkate tra loro. Ciò non si- ciare e quindi schedare tutte le sezioni. Ogni
gnifica che le pagine devono pagine del nostro sito. pagina poi,
contenere un link verso tutti gli dovrà
altri documenti, ma è bene che I trucchi degli esperti contenere un
ogni pagina contenga un ri- Gli sviluppatori Web più link per tornare
alla Home page
chiamo per tornare alla home esperti, quando si trovano di e un menu per
page e un menu che riporti al- fronte alla creazione di siti In- raggiungere le
meno verso le sezioni princi- ternet, seguono delle re-  altre sezioni

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8a lezione

 gole che saranno loro utili nel <title>Modellismo statico: le foto sto viene appunto formattato realizzazioni di modellismo statico:
momento in cui dovranno se- delle creazioni di Mario seguendo le istruzioni asse- dalle moto da corsa alle auto di
gnalare il sito ai vari motori di Rossi<title> gnate. Formula 1, passando per gli aerei
ricerca. Ad esempio, un testo simile: civili e i paesaggi.”>
Gli headings Questo è il sito di <meta name=”keywords”
I meta tags Gli headings sono quei tag <b>modellismo</b> di <b>Mario content=”modellismo, statico,
Una buona abitudine, è quel- <h#> dove # rappresenta una ci- Rossi</b>, all'interno del quale aerei, moto, corsa, corse, auto,
la di inserire in ogni pagina del fra da 1 a 6 e servono per gesti- potrai trovare <b>foto</b> di ogni formula, uno, 1, paesaggio,
proprio sito i meta tags de- re i titoli dei vari paragrafi. Per tipo sulle mie <b>creazioni</b>: paesaggi, foto, fotografie”>
scription e keywords. Questi chi li avesse dimenticati, può <b>formula 1</b>, <b>moto da <style type=”text/css”>
sono dei marcatori che raccol- fare riferimento a PC Open di corsa</b>, <b>aerei civili</b> <!--
gono la descrizione del sito e le Febbraio e alle lezioni del CD. ecc. strong {
parole chiavi. Tornando all'e- I motori di ricerca danno Verrebbe stampato a video font-weight: normal;
sempio del modellismo statico, particolare importanza ai ter- come segue: }
questi due marcatori andreb- mini presenti in questi marca- Questo è il sito di modelli- -->
bero definiti come segue: tori, perché spesso raccolgono smo di Mario Rossi, all'interno </style>
<meta name=”description” in poche parole l'intera pagina. del quale potrai trovare foto di </head>
content=”Le fotografie delle mie È per questo che è indispensa- ogni tipo sulle mie creazioni: <body>
realizzazioni di modellismo statico: bile inserirli e usarli al meglio. formula 1, moto da corsa, ae- Questo è il sito di
dalle moto da corsa alle auto di rei civili ecc. <b>modellismo</b> di <b>Mario
Formula 1, passando per gli aerei I tags per la formattazione Onde evitare il continuo ac- Rossi</b>, all'interno del quale
civili e i paesaggi.”> Sono i cosidetti inline ele- cumularsi di testo in grassetto, potrai trovare
<meta name=”keywords” ments, analizzati su questo è possibile applicare un picco- <strong>foto</strong> di ogni tipo
content=”modellismo, statico, stesso corso nel numero di lo trucco. Dove realmente non sulle mie
aerei, moto, corsa, corse, auto, Febbraio. Molti di questi assu- si vuole aumentare il peso di <strong>creazioni</strong>:
formula, uno, 1, paesaggio, mono una particolare impor- una parola ma la si vuole co- <strong>formula 1</strong>,
paesaggi, foto, fotografie”> tanza rispetto al resto del te- munque rendere più importan- <strong>moto da corsa</strong>,
Per personalizzare questi sto. Ad esempio, quando ci tro- te per i motori di ricerca, pos- <strong>aerei civili</strong> ecc.
marcatori, è bene non superare viamo di fronte a una parola siamo racchiuderla tra i tag </body>
i 500 caratteri nel campo de- chiave per il nostro sito, sareb- <strong> e </strong> e poi ap- </html>
scription e keywords. be bene enfatizzarla, cosicché i plicarci un foglio di stile che an- Il risultato è pubblicato nel-
Questi marcatori, seppur or- motori di ricerca siano in grado nulli la formattazione, ma non l'immagine in basso. L'unica
mai ignorati da molti motori di di capire che quel determinato intacchi l'importanza datagli raccomandazione, è quella di
ricerca, è bene inserirli sempre termine ha una rilevanza mag- per i motori di ricerca. Ecco un non abusare del trucco: i mo-
e comunque in tutte le pagine giore. esempio molto semplice: tori di ricerca più avanzati po-
del nostro sito. Nei casi in cui Ad esempio, in un sito di mo- <html> trebbero rilevare la continua
ce ne fosse bisogno, potremmo dellismo, sarebbe utile appli- <head> apertura e chiusura del tag
anche modificarli in base al care il tag <b> (bold, ovvero <title>Modellismo statico: le foto <strong> e rilevare questo espe-
contenuto del documento. grassetto) o <em> (emphatized, delle creazioni di Mario diente come un trucco per fal-
ovvero enfatizzato) alle parole Rossi</title> sare i suoi risultati. Insomma,
Il marcatore <title> più importanti, come appunto <meta name=”description” facciamo i furbi ma facciamolo
Esistono poi altre regole di modellismo, statico, auto, mo- content=”Le fotografie delle mie bene. 
primaria importanza. Ad esem- to, e così via. Attenzione ad ap-
pio il tag <title>, che assegna un plicare queste formattazioni
titolo alla pagina e conseguen- solo al testo che verrà stampa-
temente alla finestra del brow- to nella pagina, e non quindi al-
ser. All'interno di questo mar- le parole presenti nei meta tags
catore è bene definire poche appena analizzati, nel <title> e
parole, ma che noi riteniamo di in generale agli elementi che
primaria importanza. I termini non visualizzano nulla nel do-
segnalati all'interno di questo cumento. Dall'immagine è possibile vedere che il foglio di stile associato alla pagina ha
tag infatti, vengono presi in L'unico problema, è che ogni annullato la formattazione del tag <strong>, senza cancellare fisicamente il marcatore.
considerazione con particolare qual volta venisse applicato un In questo modo, i motori di ricerca interpreteranno quelle parole come dei termini con
importanza. Ecco come: tag per la formattazione, il te- maggiore rilevanza rispetto al resto del testo

4 Cross promotion: ovvero pubblicità gratuita


uando abbiamo parlato gli utenti che visitano un deter- ricerca passerà da uno dei due Ce ne sono davvero di tutti i gu-

Q del Page Rank di Google, è


stato spiegato che è im-
portante avere dei link verso le
minato sito, potranno visitare
un altro sito in tema: il vantag-
gio è ovvio... quando i due siti
siti, automaticamente sche-
derà anche l'altro, il che non fa
altro che aumentare i vantaggi.
sti e Internet, in questo senso, è
una fonte inesauribile di infor-
mazioni. Maggiori informazioni
proprie pagine. Un buon meto- hanno un numero di utenti pres- Esistono poi dei servizi che su questi sistemi di promozione
do per iniziare è quello di in- socché simile, entrambi potran- mettono a disposizione dei si- sono reperibili agli indirizzi:
staurare uno scambio link con no aumentare gli accessi. stemi per aumentare gli accessi http://www.risorse.net/gratis
piccoli siti che trattano lo stes- Cosa non importante poi, di un sito: questi sono gli scam- http://www.tuttogratis.it
so argomento. In questo modo, quando lo spider dei motori di bi banner, scambi link e così via. http://www.freeonline.it

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8a lezione

5 Per chi vuole approfondire: i libri consigliati


Risorse sull'argomento
La promozione di un sito Web è un argomento caro a molti siti e come
avevamo anticipato, in molti si sono concentrati su questo
argomento. Grazie a ciò, le risorse disponibili sono davvero tante.
Iniziamo con un libro dal titolo Guadagnare con Internet
edito da Jackson Libri e scritto da Luigi Manzo, responsabile del sito
Internet Manuali.net. All'interno del testo, si trovano poco più di 150
pagine con le principali tecniche per la promozione di un sito Internet
e perché no, i servizi che permettono di guadagnare qualche euro
facendo pubblicità.
Su Internet invece, oltre ai link già segnalati, possiamo riportare
qualche sito specializzato sui motori di ricerca, come l'ottimo
Submission (http://www.submission.it),
Un libro per chi vuole investire nella Uno dei più famosi esperti italiani di lo storico MotoriDiRicerca (http://www.motoridiricerca.it)
pubblicità e pensa che Internet possa promozione di siti attraverso i motori e il giovane MotoRicerca (http://www.motoricerca.info).
ancora produrre risultati. Una storia di ricerca, spiega le strategie e le
della comunicazione su Internet regole fondamentali per muoversi in
abbinata a dati oggettivi e
suggerimenti per creare un mix
questo ambito. Una buona lettura
per affacciarsi a questo mondo. Un po’ di netiquette
intelligente Apogeo, 159 pagine, 13,43 euro
Hops, 399 pagine, 19,90 euro All'interno dell'articolo, quando abbiamo presentato le pratiche di
promozione da fare e da non fare, abbiamo accennato agli errori in
cui può incappare chi inizia a far pubblicità al proprio sito Web.
Innanzitutto è fondamentale guadagnarsi il rispetto degli utenti: è
importante quindi evitare accuratamente quelle pratiche che i
navigatori ravvisano come una mancanza di rispetto nei loro confronti.
Quindi attenzione allo spam.
Una volta che abbiamo aperto il nostro sito Internet, nessuno ci vieta
di scrivere un bel messaggio di posta elettronica per avvisare i nostri
amici più cari del lavoro appena svolto.
Attenzione però a segnalare la nascita del sito solo ed
esclusivamente ai nostri amici e non a tutte quelle persone che
abbiamo in rubrica o con le quali magari abbiamo appena scambiato
due chiacchiere e delle quali abbiamo il loro indirizzo di posta senza
neanche ricordarci il perché.
Quando invece andremo ad attivare i servizi di scambio banner,
scambi link e così via, attenzione a distinguere la pubblicità dai
Saldatura tra management e Come puntare ai profitti nella contenuti del sito e ancora più importante, non inondare le pagine di
marketing nella conduzione di un sito creazione di un sito, visto da un’ottica pubblicità: massimo due banner a pagina (uno sopra e uno in fondo)
Web aziendale. L’autore propone un americana. Il testo è una guida alle e possibilmente, evitate tutti quei servizi che vi aprono nuove
approccio molto sistematico alla attività essenziali di Web marketing, finestre del browser in maniera automatica. I visitatori vi
valutazione di efficienza del proprio depurate dai fallimenti e orientate su
sito e alla sua gestione. casi che hanno raggiunto profittabilità. ringrazieranno.
Apogeo, 346 pagine, 21,69 euro Apogeo, 334 pagine, 21,69 euro

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