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Una volta terminati i lavori, i cittadini residenti nelle aree servite dall’acquedotto
“Lega” potranno tornare a consumare l’acqua senza alcuna limitazione e in assoluta
sicurezza. Per quanto riguarda l’acquedotto “Fiora” (comunque al di sotto dei limiti
imposti dalla normativa vigente) stiamo valutando tutte le possibilità finalizzate alla
depurazione attraverso il sistema della “miscelazione”, onde evitare l’installazione di un
secondo impianto che comporterebbe un notevole impegno economico.
“Dell’arsenico ne abbiamo fatto subito una questione di coscienza fin dal 2009
quando il nostro comune aveva esaurito tutte le autorizzazioni in deroga dell’Unione
Europea”, spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici, Antonio De Santis, che aggiunge:
“Abbiamo quindi dato il via a una serie di studi e ricerche per individuare una possibile
soluzione duratura al problema e, dopo aver concluso positivamente una fase di test per
un modello d’impianto di filtraggio delle acque, abbiamo avviato l’iter per
“Il sistema idrico del nostro paese - conclude De Santis - è sempre stato un fiore
all’occhiello. Noi gestiamo la nostra acqua direttamente, coprendo una rete idrica che
insiste su un territorio di 14mila ettari grazie all’impegno dei nostri tecnici e delle
tecnologie di sorveglianza. Voglio quindi tranquillizzare la cittadinanza non solo
ribadendo il nostro impegno per la risoluzione di questo problema, ma anche
assicurando che non appena completati i lavori d’installazione, la situazione tornerà
alla normalità”.