BREVE TRATTATO SULLA CLASSIFICAZIONE DEI TEMPL
Si definisce tempo la ragione metrico-ritmica di un sistema di battute siano esse binarie, ternarie,
quinarie, settenarie. Esso poggia sulla qualificazione e quantificazione degli accenti ritmici che
‘compongono la battuta, Per tale motivo per l"indicazione dei tempi, all’inizio di una composizione,
viene adoperata una frazione che ha come numeratore la quantita ¢ come denominatore la qualita
dei movimenti
1 tempi vanno distinti in 4 categori
1) Tempi sempliei: sono quelli a suddivisione binaria con numeratore 2 - 3 ~4.
ftetete8e
ww
Sede
2) Tempi composti: sono quelli a suddivisione ternaria con numeratore 6 ~ 9~ 12.
‘ " Xs . 4
§ so oS ee fh Foe See tee
eeaee) = = =
3) Tempi regolari: sono quelli che non si allontanano nella divisine o suddivisione dalle forme
ritmiche sopra elencate (binario temario) con rispertivi numeratori (2-3-4 - 6 - 9-12)
4) Tempi irregolari: sono quelli che nella divisione e/o nella suddivisione si allontanano dalle
forme ritmiche precedenti (binarie ~ temarie) assumendo forme ritmiche irregolar.
y oN NS
Pees ete tete [2 fee de Fee te
ee —
La suddivisione non si allontana dalla forma Qui sia la divisione che la suddivisione
Binaria , mentre la divisione si Si allontanano dalla binaria e la temaria2 ASolimene
Potranno cosi nascere dalle categorie precedentemente elencate le seguenti combinazioni:
SEMPLICI Numeratore 2-3-4 _|
REGOLARI COMPOSTI ‘Nurmeratore 6—9 12
SEMPLICI ‘Numeratore 5-7.
naesicinde COMPOSTT Numeratore 15— 31
Ogni tempo semplice da origine ad un suo relativo composto moltiplicando il numeratore per tre ed
il denominatore per 2.
In questo modo otterremo, ad esempio, dal 2/ 4i16/8, dal 3/2 i19/4 ¢ cosi via,
Nasce in questo modo una costante, 3 /2, che sara la chiave per conoscere i rapport fra tempi
semplici e composti, siano essi regolari o irregolari.
Bastera cosi moltiplicare per 3/2 il tempo semplice per conoscere il relativo composto e viceversa
dividere per 3/2 il tempo composto per sapere da quale tempo semplice deriva
ANALISI DEL TEMPO IN CHIAVE
Per analizzare un tempo adoperiamo 3 uniti:
i misura (ULM)
di tempo (U.T.)
i suddivisione (U. $.)
U.M. é quella figura che rappresenta I’intero valore della battuta,
U.T. & quel valore che rappresenta gli accenti principali della battuta, Esso & rappresentato nei
tempi semplici dal denomiinatore ¢ in quelli composti dal denominatore moltiplicato 3
U. S. & quel valore che rappresenta il primo frazionamento che si pud fare dell’ unita di tempo. Esso
€ rappresentato nei tempi semplici dal denominatore diviso 2 e in quelli composti dal denominatore.Appunt per le leziont di teoria 3
Tavole riassuntive
TUS LCR
a4 > 32 38 lio ye
wa > a 1 wy Tata
68 4 616 h
916
i
—
S
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«
1264 ASolimene
15/8 ld D 1S/4 tld 15/16 Ll a
28 ad alo 21/4 vod td 216 duno] a
we | OS
Osservazioni
Osservando la tavola riassuntiva si possono trarre le seguenti conclusioni:
= Ttempi a numeratore 59 ~ 21 non hanno U. M. e questa si crea legando 2 o pill note tra
loro.
= [tempi a numeratore 3 ~ 6 ~ 12 hanno 'U. M, caratterizzata dal punto semplice.
+ Ttempi a numeratore 7 hanno I'L. M. earatterizzata dal punto doppio.
= [tempi a numeratore 15 hanno I'U. M. caratterizzata dal punto triplo.
* Unmetodo interessante ¢ veloce per conoscere I'U.M . dei tempi a numeratore 7 € 15
consiste nel caleolare in maniera inversa il valore della nota con i puntAppunti per le lezioni di teoria 3
Partendo dall’ ultimo punto, che rappresenta il valore del massimo comun divisore', si
procede in questo modo
€s.: 7/8 (Punto doppio) ultimo punto vale 1/8 .
> ilprecedente vale 1/4 .-
> la figura vale 2/4 pc?
In questo modo si pud procedere anche peri tempi a numeratore 15 considerando i 3 punti
= I tempi della stessa famiglia (semplici composti, ecc.) non mutano U. T. e U. S. al mutare
del numeratore, bensi variano solo I’ U. M. in quanto differiscono tra di loro per la quantita
dei movimenti ¢ non per la qualita,
‘Ad esempio se in una composizione troviamo un caso di questo tipo:
> 3/4. ete 4i4
1° Tempo Fondamentale 2° Tempo Derivato
Definiremo il secondo tempo derivato dal primo,
‘* Nell’ambito della stessa composizione bisognera prestare molta attenzione alle
subordinazioni esistenti tra i tempi
Es:
4-60 d-L=60
BB CE ve BA
Questi due tempi sono subordinati tra di loro in quanto la velocita dell’U.T. rimane invariata.
Fra il secondo e il primo tempo esiste un rapporto preciso dal quale non si pud prescindere per
Pesatta esecuzione della partitura pur possedendo entrambi caratteristiche molto differenti
" gyvero il denominatore