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TRENTA
E L’ODE
PER
TUTTI
numero cinque
rappresentanza
2 - l’ode giugno ‘11
Riscritture fatto che non sembra preoccupare bensì espressione di poteri esterni
gli studenti stessi, che salvo rare all'università, quali quello bancario
Commissione Statuto
eccezioni non sembrano aver e industriale. In tutto questo è facile
percepito l'attentato alla democrazia capire come gli studenti abbiano un
nelle università. Gli studenti delle potere decisionale alquanto limitato,
Libertà senza immediatamente lo Statuto. Ciò che ha altre liste, viceversa, sembrano ben
contenti del prolungamento del
per non parlare dei ricercatori, ultime
maggiormente allarmato gli studenti di ruote del carro.
partecipazione tutta Italia è la clausola gelminiana che mandato e non vogliono lasciare le Vediamo partire così l'università
prevede che gli attuali organi collegiali comode poltrone occupate negli teorizzata dalla Gelmini: un'incubatrice
di Chiara Bosco restino in carica fino alla formazione ultimi due anni: lo hanno dimostrato di poteri che si spartiscono ciò
dei nuovi. Come è accaduto a Torino, i opponendosi alla scelta dei SI. che rimane di un'istituzione, e un
Che ne è stato della riforma Gelmini? Il problema è che in una commissione
rettori hanno subito applicato la legge, pubblico di studenti ormai assuefatti
Forse non tutti sanno che negli atenei di estrema importanza per il futuro
annullando le elezioni studentesche dai continui oltraggi alle forme basilari
di tutta Italia stanno fioccando le dell'Ateneo sono entrate componenti
che si sarebbero dovute svolgere di partecipazione diretta. Chi ben
commissioni per renderla applicativa, non legittimate dal consenso elettorale,
in primavera, congelando gli attuali comincia...
partendo dalla revisione degli Statuti
d'Ateneo. Questa revisione a Torino rappresentanti e decretando un
viene operata da 15 persone: il prolungamento altrimenti illegittimo
Rettore; 6 membri designati del del loro mandato.
Senato Accademico; 6 membri del Il mondo delle "commissioni statuto"
Consiglio di Amministrazione (CdA); 2 è in realtà una specie di microcosmo
rappresentanti degli studenti. in cui sono concentrati i rapporti di
forza che regolano le nostre facoltà.
Comunione e Liberazione e baroni
“Studenti e ricercatori rampanti, poteri economici extra
hanno un potere decisio- universitari, sinistre vestite da destra:
tutti si sono mobilitati per avere un
nale alquanto limitato” posto in prima fila. L'accesso alla
La legge non stabilisce un termine Commissione è stato mediato dalle
entro il quale gli Atenei devono nomine e dagli accordi interni alle
formare la commissione e nemmeno singole Facoltà, il che palesa la scarsa
la modalità con cui Senato, CdA e trasparenza di questo importante
studenti possono designare i membri organo. Le elezioni studentesche
che la compongono. Eppure, c'è non si terranno, poiché i membri
fretta: i nuovi statuti dovranno essere degli organi collegiali sono rimasti
presentati dal Senato Accademico congelati insieme alle loro poltrone,
entro il prossimo 29 luglio e se ciò studenti compresi. I rappresentanti
non dovesse accadere in un Ateneo, di maggioranza, gli Studenti
il Ministero nominerà una propria Indipendenti, hanno consegnato
commissione che modificherà le proprie dimissioni in blocco per
protestare contro questa politica,
L’opinione
rappresentanti degli studenti” precisa dell’Ateneo. Personalmente penso riconosciamo la legittimità
il mio interlocutore “e ci confrontiamo che un’università migliore sia democratica della università dei
con due rappresentanti dei ricercatori, raggiungibile tramite il buon senso, un prossimi anni.
di Obiettivo due tecnici amministrativi e otto
docenti rappresentanti di diverse aree
dialogo costante e la riduzione delle
conflittualità.
- Come valuti le critiche degli
Studenti Indipendenti alla gestione
Antiedipologia sorge chiara, allora: non si può del senso e invadere gli spazi di
sfuggire alla rappresentazione, ai decisione. Conquistare territori di
Senza Prigionieri
processi di mediazione, ai segni che rappresentazione e di rappresentanza
stanno per qualcos’altro. Il lavorio attivi, agibili, la cui gestione sia
di una generazione deve avviarsi responsabilità del movimento stesso:
dal riconoscimento del principio- questa la prospettiva più proficua
Come fondare una socialdemocrazia rappresentazione e la lotta deve del futuro prossimo. La battaglia di
postmorderna sul conflitto radicale profondersi nella negoziazione dei Roma è appena iniziata, ed è una
battaglia sul senso, sui significati da
valori da attribuire ai segni, nel conflitto
di Francesco Migliaccio delle interpretazioni da affidare alle ricostruire e sui luoghi democratici da
immagini: vince chi propone il senso riconquistare. Con ostinazione.
più efficace, o egemone.
Dizionario
Se il principio di rappresentazione
è un cardine imprescindibile della
ragionato
società occidentale contemporanea,
è compito dei soggetti avviati sulla
della protesta
strada del cambiamento appropriarsi
delle tattiche di mediazione, essere in
grado di maneggiare ogni produzione
di segno (ciò che si presenta al posto Digos: Con la sigla Digos (Divisione
di qualcos’altro, ciò che sta-per Investigazioni Generali e Operazioni
qualcos’altro). In questa prospettiva Speciali) s’ intende ciò che sai che
si inserisce anche la rappresentanza, c’è ma non vedi, che non senti ma
la mediazione della delega dentro ti sente, è sempre dietro di te, un
gli spazi istituzionali, il processo passo avanti a te. La Digos è den-
democratico dello stare-per (parlare- tro di te, la Digos potresti essere tu.
per) qualcun altro, del rappresentare.
Conquistare la rappresentazione, Bella ciao: Canto popolare otto-
appropriarsi della rappresentanza. centesco, ripreso dalla Resistenza,
Il contesto in cui si agisce, tuttavia, ripreso dal Sessantotto, ripreso dal
non è roseo. Viviamo in un paese in 69,70,71,72,73,74,... fino a oggi.
cui i processi di rappresentazione Alcune riviste scientifiche Roma-
sono monopolizzati da forme di gnole sostengono che possegga
potere sempre più irremovibili. Il poteri taumaturgici. Quando inizia
movimento studentesco in questi gli storpi ballano, gli afoni cantano
Attraverso le immagini costruiamo di Auschwitz. Nulla di nuovo sotto
anni ha subito passivamente la e ciechi tornano a vedere.
la storia degli eventi contemporanei. il sole della modernità: il dominio
rappresentazione e difficilmente è
Più incisive dei testi e dei racconti, le dell’immagine, della rappresentazione
stato in grado di produrre attivamente Nuove prospettive della sinistra:
figure in movimento proiettate dagli mediale.
e autonomamente i propri segni: è dizione formulare di origine omeri-
schermi televisivi e le fotografie a Ma si può cambiare la prospettiva, e
stato nominato dai media (l’Onda), è ca, di significato nullo – la si inseri-
colori stampate sui giornali scrivono guardare un fenomeno ormai scontato
stato narrato, è stato rappresentato, sce per chiudere gli esametri.
il nostro passato recente. La da un punto di vista privilegiato:
è stato descritto. Parallelamente,
cristallizzazione dell’accaduto nella la rappresentazione. I pixels che
gli spazi di rappresentanza sono Sistema: ente indefinito e semi-
forma-pixel ordina i fili della nostra formano le fiamme di Roma sono
sempre più angusti e impraticabili, divino, al quale è attribuita una
memoria: noi ricordiamo l’epoca per una costellazione di segni: essi
nell’università come nel contesto progettualità che agisce su scala
immagini – immagini la cui origine stanno lì sullo schermo al posto di
pubblico più generale: gli studenti planetaria. Affine al genio maligno
non deriva da un’esperienza diretta qualcos’altro. Stanno al posto delle
fuori dal Parlamento a Roma, gli cartesiano, è nemico del Bene.
nel mondo, ma dalla mediazione dei fiamme reali, in primo luogo: sono
Studenti Indipendenti fuori dal Senato Nell’iconografia è raffigurato di
mezzi di comunicazione. Il flusso emblemi di un evento ormai accessibile
Studenti a Torino. volta in volta come una macchina
di eventi della contemporaneità si alla percezione di ogni spettatore, a
enorme ed oscena, un conciliabolo
conserva nella riproduzione tecnica e distanze infinite di tempo e spazio. “La battaglia di Roma è occulto di multinazionali, una set-
la storia dei nostri giorni è storia delle Stanno al posto di significati più
rappresentazioni mediatiche, storia complessi, che trascendono il diretto appena iniziata” ta nazista... E’ prassi interpellarlo
quando non si sa a chi attribuire i
delle immagini. riferimento all’accaduto: le fiamme
La lotta appassionata e costante processi complessi causa dell’In-
Il 14 dicembre a Roma è il furgone rimandano alla ribellione necessaria,
di ogni movimento, allora, deve giustizia per cui si lotta.
della polizia in fiamme, è il fumo che alla sconfitta di un movimento, alla crisi
svilupparsi su due fronti: la
sale – denso e nero. Tutti i significati della rappresentanza parlamentare, al 1968: L’eden, il periodo aureo,
rappresentazione mediatica, la
che sono stati affidati a quella giornata conflitto generazionale, all’incapacità dove le proteste furono più forti e ri-
rappresentanza democratica – i
prendono forma da un deposito di delle istituzioni di accogliere un disagio lucenti, i sanpietrini più contundenti
due volti di uno stesso processo
immagini, colori e movimenti. E non sempre più diffuso, alla violenza e il sangue più rosso.
simbolico. In una democrazia in
è nulla di nuovo, in fondo: abbiamo fine a sé stessa, all’estetizzazione
cui la rappresentazione è ormai
una storia di elicotteri sul Vietnam del sampietrino. A seconda delle Corteo, Corteo: qualsiasi cosa di-
ostaggio dei mezzi di comunicazione
(ormai sovrapposti e confusi a quelli finalità politiche di chi scrive e di chi ciate, noi urliamo più forte!
dell’oligarchia dominante e gli spazi
di Coppola), di aerei dentro le torri, legge (di chi riprende la scena e di
di rappresentanza sono privati
di bombe su Baghdad, di bandiere chi ascolta/guarda), le immagini si Car* Compagn*: c’è una femmini-
di ogni loro valore democratico
rosse ammainate in un freddo dispongono a delineare differenti sta nelle vicinanze, mò gira l’angolo
significativo, i soggetti di opposizione
Natale moscovita, di corpi scheletriti mosaici di interpretazione. La tesi e togliamo queste sante stelline.
sociale devono scardinare i monopoli
giugno ‘11 l’ode - 5
Girotondismi
l'inchiesta
fresca del
mese
Elezioni suppletive
elezioni. Le istituzioni accademiche, dimissionari Studenti Indipendenti. coerenti con il tema più generale (la
Chi va a tuttavia, si sono opposte Tutti gli studenti iscritti all’attuale rappresentanza), vogliamo proporre ai
Intervista
I SI
Politiche (Collettivo Bonobo di Scipol), Scienze MFN Hanno contraddistinto l’azione politica dei SI le tre
(Collettivi di Scienze), Medicina Molinette (Medici occupazioni del Rettorato (la prima a luglio del 2009,
Senza Bandiere), Medicina San Luigi (Collettivo San grazie al quale venne evitato l’aumento delle tasse
Studenti Luigi), Psicologia (Collettivo di Psicologia “Sinapsi”). universitarie; la seconda a novembre dello stesso
I collettivi si aprono a un confronto dialettico anno contro l’allora DDL Gelmini; la terza a maggio
Indipendenti regolarmente durante le Assemblee Generali, del 2010 per la riforma delle tasse, poi ottenuta);
durante le quali si definiscono le prospettive politiche l’organizzazione del MS di questo autunno e le
Gli Studenti Indipendenti nascono nel 2008 sul finire dei SI nel loro insieme. occupazioni delle facoltà; la riforma delle tasse del
del movimento dell'Onda. A livello di coordinamento nazionale i SI ad oggi fanno 2010, grazie alla quale si è passati da 7 fasce di
Allora rappresentavano quella porzione dell’ capo a LINK, del quale costituiscono l’avanguardia, contribuzione a 26, raro esempio di redistribuzione
“Assemblea Senza Nome” che decise di costruire e aderiscono al progetto AltraRiforma (una sociale in un paese devastato dalla crisi; e tante
una rete di Collettivi Universitari per candidarsi alle “controriforma” volta a dimostrare che un’alternativa microvertenze nelle singole facoltà, dalla battaglia sul
elezioni universitarie del 2009. al modello Gelmini è possibile). All’interno dei SI è numero chiuso ad Economia alla preservazione degli
Il loro obiettivo principale è quello di coniugare nato anche un vero e proprio nucleo di studio su appelli a Lettere e Filosofia (ora nuovamente sotto il
le esperienze, le rivendicazioni e le modalità AltraRiforma (Gruppo SINAI) che vede collaborare tiro del Senato), sino alle vertenze tutt’ora in corso
partecipative del movimento studentesco con gli studenti con i Ricercatori Indisponibili della – una tra tutte, l’aumento delle tasse a Veterinaria.
l'attività di rappresentanza negli organi universitari. Rete29Aprile. Solo un tassello, questo, del percorso Alla rappresentanza e al Movimento si affiancano
L’aggettivo “indipendenti” rimanda all’intenzione comune di protesta fra SI e ricercatori iniziato da sempre le attività dei singoli collettivi indirizzate a
quest’autunno con le occupazioni e tuttora in corso. completare l’esperienza universitaria, andando oltre
“La mission dei SI è coniugare le Nel 2009, quando si costituirono per partecipare la dimensione dello studio, attraverso cineforum,
modalità partecipative del movi- alle elezioni universitarie, i SI vinsero a larga appuntamenti culturali (tra tutti, le conferenze con
maggioranza e con un dato di affluenza senza Erri de Luca e Wu Ming) e i seminari organizzati
mento con la rappresentanza” precedenti (il 14%, laddove la norma era sempre nelle facoltà, mettendo anche a confronto discipline
stata l’8%), conquistando 4 senatori accademici, differenti (col progetto Invasione di Campi).
di costruire una lista senza subordinarsi a nessun
gruppo politico, distaccandosi dalle logiche
di “giovanile di partito” che spesso viziano il
rapporto fra studenti e politica. “Studenti” indica
che l’apparato decisionale dei SI è la popolazione
studentesca stessa: rimanda alla volontà di costruire
una piattaforma di partecipazione bottom-up,
che raccolga le istanze degli studenti per portarle
direttamente negli organi di rappresentanza.
I SI sono strutturati come un coordinamento di 12
Collettivi di Facoltà, ognuno dei quali gode di piena
autonomia decisionale. Si tratta rispettivamente
dei collettivi di Agraria e Veterinaria (Collettivo
Il Faggio e Collettivo Nuovamente), Economia
(Assemblea di Economia), Giurisprudenza (Collettivo
di Giurisprudenza), Lettere e Filosofia (Collettivo di
Lettere e Filosofia – “Riserva Culturale”), Scienze
Critica Molto è cambiato in questi due rivelati spesso un pantano in cui le di ricandidarsi. Come chiedere
anni, sia tra chi milita negli Studenti istanze studentesche non trovavano ai propri elettori sostegno per
dissidenti o
cosa è rimasta la stessa: l’ambiguità è fatta sempre più forte, specialmente uscire? Sarebbe da chiedersi se
nel rapporto con le istituzioni dopo che l’Ateneo (applicando la non esista un peccato originale
universitarie e il movimento, sempre in Legge Gelmini) si è rifiutato di indire negli Studenti Indipendenti: già nel
conniventi? bilico tra le due realtà. Da una parte
i SI sono accusati di aver tradito
le elezioni, e uno dei capisaldi del
programma elettorale dei SI ha iniziato
2008 hanno attaccato e tentato di
delegittimare gli Organi Accademici,
l’antagonismo e di essersi convertiti a vacillare: il rispetto della durata ma si sono poi staccati dall’altra
in un sindacatino-partitino, dall’altra biennale del mandato ottenuto nel parte del Movimento Studentesco
di essere il volto pulito dei violenti: maggio 2009. proprio per percorrere la via della
infatti le istituzioni accademiche e le rappresentanza.
liste di minoranza a più riprese hanno “Un gruppo in bilico fra “È vero - sostiene Gorgio Campano,
insinuato che i SI fossero manovrati l’antagonismo e l’attività esperto di politica universitaria -
“da quelli dei centri sociali”. In realtà, che dopo l’inaspettato successo
anche in occasione delle vittorie
nelle istituzioni” elettorale del 2009 i SI hanno
considerate fondamentali dai SI, Con la fine delle mobilitazioni superato la dimensione di semplice
quale la “Riforma delle tasse”, l’ala dell’autunno l’attenzione dei SI si è coordinamento dei collettivi.
radicale del Movimento Studentesco dedicata alla battaglia per ottenere Hanno iniziato a puntare più in
(riconducibile all’Autonomia) ha preso le elezioni studentesche regolari, alto: assemblee, manifestazioni
apertamente posizione contraria, toccando in maniera solo tangente e occupazioni organizzate
evidenziando come tale scelta la criticità della Commissione autonomamente, cercando di
scaricasse comunque sugli studenti Statuto, che sta riscrivendo le regole dettare la linea all’intero movimento
il peso dei tagli del Ministro Tremonti. dell’Ateneo senza un confronto diretto hanno costituito la stella polare delle
Dall’inizio della discussione con la base sociale dell’Università, attività di questi due anni.”.
parlamentare del ddl 1905 l’attività cioè gli studenti. Se l’extraparlamentarismo poteva
negli organi dei SI si è ridotta, I SI sono arrivati a minacciare e poi a rappresentare una nuova strada che
lasciando spazio alle mobilitaizoni: rassegnare le dimissioni dalle cariche indirizzava gli Studenti Indipendenti
così tra assemblee, occupazioni che ricoprivano per spingere l’Ateneo verso un corso diverso da quello cui
Unire movimento e rappresentanza e blocchi stradali gli Studenti a indire elezioni regolari, ma le sono nati, l’inversione di tendenza e
è stato il più grande vanto degli Indipendenti hanno perso il polso sul motivazioni di queste dimissioni sono la scelta di partecipare alle elezioni
Studenti Indipendenti, la lista fronte della rappresentanza. La nuova apparse dall’inizio contraddittorie: di giugno (in cui la partecipazione
elettorale (di cui fanno parte generazione non ha saputo conservare spesso i Si hanno detto che dimettersi studentesca sarà fortemente
anche molti dei componenti della e curare gli spazi di dialogo con le era strumentale all’ottenimento di limitata) è frutto di una realpolitik
redazione che ospita questo istituzioni universitarie che avevano elezioni regolari, ma pubblicamente di piccolo respiro che rischia
articolo) nata, dopo l’Onda del portato alla costruzione della riforma giustificavano “l’uscita dagli organi” d’incrinare (soprattutto in caso di
2008, per coordinare i collettivi della contribuzione studentesca in in virtù di un deficit democratico sconfitta elettorale) i già scarsi poteri
di facoltà che scelsero la via della senso progressivo. Nei pochi mesi tra incolmabile all’interno degli stessi. contrattuali (se paragonati a quelli
rappresentanza universitaria l’autunno del 2010 e il 2011 i canali di Ora che l’Ateneo ha indetto elezioni della lobby ciellina o della destra
per portare avanti le istanze del dialogo più proficui si sono richiusi e suppletive per coprire i posti lasciati partitica del Fuan) in mano alla
movimento. i cosiddetti organi democratici si son vuoti dai SI, questi hanno scelto sinistra universitaria.
marzo ‘11 l’ode - 9
s'interessa dei movimenti protestanti Cattolica come “associazione laicale intenti siano positivi o malevoli, ciò
Critica americani. Nel 1945 si trasferisce a di diritto pontificio”. che contraddistingue l’operato di
UDU
del Partito Democratico torinese. La
costola dell’UDU presente all’Uni-
versità di Torino ha attraversato una
I Fuoriusciti crisi fatale durante e subito dopo il
movimento universitario dell’Onda.
Nel suo complesso, l’organizzazione
non è riuscita a coordinarsi e dialoga-
re con il movimento durante le mobi-
litazioni e spesso ha assunto atteg-
giamenti autistici, incapaci di uscire
L’Unione degli Universitari (UDU) è un dalle roccaforti istituzionali ottenute
soggetto nazionale attivo dal 1994 ed alle elezioni 2007. Nonostante si sia-
è presente in gran parte degli atenei no verificati a più riprese al suo inter-
italiani. Fin dalla sua nascita, l’UDU ha no interessanti tentativi di riforma in
cercato di declinare la sua azione nelle nome di una maggiore apertura e ra-
università come sindacato studente- dicamento sul territorio, l’UDU non è
sco, costruendo una prassi fondata
sulla rappresentanza negli organi, la
“L’UDU non è mai stata
vertenze a difesa degli studenti, la in grado di risorgere
costante acquisizione di conoscenze
tecniche e di competenze nei processi
come soggetto sociale”
di gestione degli atenei. L’UDU, inol-
tre, ha da sempre mantenuto un dia- mai stata in grado di risorgere come
logo continuo e aperto con la CGIL, soggetto sociale capace di dialogare
cercando di sviluppare un modello con l’ansia di partecipazione politica
sindacale studentesco in assenza dei sbocciata nell’autunno del 2008. Il
soggetti tradizionali da rappresentare collasso definitivo l’UDU a Torino l’ha
(i lavoratori) e delle controparti storiche poi conosciuto alle elezioni del 2009,
cui contrapporsi (i padroni, i datori di dove si è presentato come gruppo
lavoro). L’azione sociale e istituziona- di maggioranza uscente e non ha
le dell’UDU ha avuto buoni risultati ottenuto nessun rappresentante
e fino a due anni fa l’organizzazione negli organi centrali. Gli Studenti In-
deteneva l’indiscutibile primato fra le dipendenti, il soggetto sorto da un
realtà nazionali universitarie spostate pezzo della mobilitazione studente-
a sinistra. sca, hanno prosciugato l’elettorato
La storia dell’UDU a Torino ha una storico del sindacato studentesco. A
nascita in epoche più recenti e ha oggi, l’UDU è radicata al Politecnico,
sempre vissuto una dialettica interna ove gode di buona salute, mentre
piuttosto accesa fra una vocazione in- nell’Università di Torino è verosimile
dipendente (consona a qualsiasi sog- che non si presenterà alla tornata
delle suppletive di giugno.
Bestiario 4 estremi per la propria collocazione Bestiario 5 del rettore per via dei suoi richiami
riconducibile ai gruppi presenti esplicitamente fascisti; i responsabili
Arcadia
in Parlamento. A Torino il Fronte della lista tuttavia reagirono,
Bestiario 6 tare, ottenendo molta meno visibilità dei lavori. Quali risultati ha portato
Rappresentanza
nato. Dallo scoglio del luglio 2009 ne reale? Quindi, anche questa volta,
siamo usciti con molte parole e con la l’accademia ha tramato contro di noi,
promessa del palazzo di valutare una vincendo nuovamente: la promessa di
nuova ripartizione delle fasce, che si è elezioni studentesche – come se ciò
Le posizioni del Collettivo Universitario tramutata in realtà grazie alla furbizia fosse il problema di chi per tutto l’au-
degli organi accademici, che hanno tunno ha bloccato strade, stazioni fer-
Autonomo sulla rappresentanza in Università consentito un contentino ai S.I. con la roviarie e autostrade! - in cambio del
garanzia e la sicurezza di uscirne con sereno via alla Commissione Statuto è
i conti con l’urgenza di aggregare e le tasche ancora più piene. Il monte stata delusa, la presenza nelle stanze
a Cura del CUA sedimentare una forza antagonista al complessivo degli introiti derivanti dal- del potere accademico non ha cam-
potere, in università e in città, così da la tassazione studentesca è aumenta- biato di una sostanziale virgola il pro-
Riceviamo e pubblichiamo:
costruire spazi politici di contropotere to, altrimenti non sarebbe stato dato getto della ristrutturazione gelminiana.
che abbiano la forza di contare dentro nessun via libera per la revisione delle La democratica governance di Unito
Per la complessità che il concetto di
ai reali rapporti di forza. Chi pensa che fasce – l’istituzione universitaria non è questa, bisogna fare i conti con la
rappresentanza presenta, siamo ob-
tramite la correttezza e il buonismo, il l’avrebbe permesso. Avremmo voluto realtà, coltivare sogni e passioni, ma
bligati stringere la prospettiva sull’isti-
moralismo e a pudicizia, si possa di- che il movimento dell’Onda torinese mettere in soffitta chimere e chiac-
tuzione università, ben sapendo come
ventare protagonisti del cambiamento chiudesse il suo ciclo con una vittoria, chiere. La rappresentanza e le sue
ciò sia parziale e non sufficiente.
democratico secondo noi non mette che invece puzza tremendamente di mille piroette necessiterebbero di al-
La rappresentanza dentro il sistema
a fuoco un punto fondamentale: il po- sconfitta. Potrebbero essere tanti al- largare ed approfondire, fino a giun-
universitario è forse una delle più evi-
tere non potrà mai consentire che le tri gli esempi, certo è che l’ultimo più gere a un reale dibattito critico su un
denti manifestazioni della politica di
sue strutture vengano demolite e tra- clamoroso e arido è quello portato concetto inflazionato: la democrazia.
controllo e disciplinamento degli stu- sformate, nonostante l’ideologia de-
denti operata dall’Ateneo. dalla Commissione Statuto, ordinata Cos’è? Dove inizia e dove finisce?
mocratica l’abbia stabilito ed indicato. dalla Gelmini per permettere l’appli- Come la superiamo quando questa
In che senso? Le stesse diatribe italiane ci dimostra-
Tentiamo di sintetizzare: la rappresen- cazione della riforma in università. Se diventa ideologia dogmatica? Lo stra-
no come la rappresentanza resti uno ottimo è stato l’avvio, con Pelizzetti ordinario movimento che dall’autunno
tanza è intesa come il primo canale scoglio arduo: si pensi alla catastrofe
di mediazione nel quale, dall’alto, “si obbligato a schierare la polizia per non 2008 abbiamo fino a ieri attraversato
subita da chi si pensava “di lotta e di permetterci di accedere in rettorato, e vissuto assieme ce l’ha insegnato: il
concede qualcosa” agli studenti così governo” (Rifondazione Comunista,
da conservare privilegi e comandi e disastrosa è stata la continuazione, selciato del riformismo è consumato,
passata dai picchi di Genova 2001 al con il meccanismo della rappresen- sgretolato, fallito, quello che abbiamo
riprodurre sistemi di potere arroccati dissolvimento con Prodi) e alle anghe-
tra le mura accademiche. Questa la tanza che ha ripreso a girare e con il scritto e gridato è stato “blocchiamo
rie di chi oramai è diventata istituzione rasserenamento dei vertici accademici tutto”, senza mediazioni e ripieghi.
ragione per la quale abbiamo sem- di potere (Lega Nord; dall’istanza di dinnanzi allo scongiurarsi del blocco
pre pensato che i putridi giochetti di secessione ai bocconi amari che sta
palazzo non possano e debbano inte- ingoiando nel sistema di potere ber-
ressarci: non siamo compatibili con il lusconiano). Redazione Report
gioco della finzione, della pacificazio- Proviamo a rifarci a quanto abbia-
ne, della rappresentanza. mo visto e vissuto alle nostre lati- Francesco Migliaccio
tudini come studenti. La vitalità del Neri Marsili
“Spinti dalla voglia di movimento universitario degli ultimi Adriano Sofferenza
costruzione, dall’entu- tre anni ci ha dato la possibilità di Eros Fontanaso
fare esperienza e di trarne insegna- Marco “Muffa” Caprioli
siasmo adrenalinico di mento. In varie occasioni abbiamo
una lotta comune tesa al potuto osservare, nostro malgrado, Si ringraziano per la collaborazione
il funzionamento dei meccanismi di i ragazzi delle liste Fuan, Obiettivo
cambiamento” governance interni alla gestione della Studenti, SI e Arcadia
rappresentanza. Nel luglio 2009, in
Abbiamo sempre ritenuto e ne siamo seguito ai tagli gelminiani della legge
fermamente convinti, che sia neces- 133, il Senato Accademico si appre-
sario decidere da che parte stare: la stava a rivedere in senso nettamente
nostra voglia d’attivismo è alimentata peggiorativo le fasce contributive per
dal bisogno di organizzarci dentro le le tasse universitarie – prospettiva
assemblee e di viverne gli applausi e le contro la quale le articolazioni collet-
battaglie. Spinti dalla voglia di costru- tive uscenti dal movimento dell’Onda
zione e organizzazione di un’università avevano intenzione di combattere. La
diversa, dall’entusiasmo adrenalinico logica di movimento avrebbe voluto
di una lotta comune tesa al cambia- che nell’agenda politica dei collettivi
mento. Qualcuno potrà ribattere: “Ma la voce ‘tasse’ diventasse una priorità,
il Cua non si pone il problema del po- per evitare l’adeguamento alla volontà
tere?!”, sorridendo potremmo rispon- ministeriale. Ma il meccanismo della
dere che la questione del potere per rappresentanza ha funzionato a do-
chi si pensa rivoluzionario deve essere vere: l’azione di rappresentanza degli
certo tematizzata, però crediamo che Studenti Indipendenti ha ridotto le po-
il contesto e la fase ci obblighino a fare tenzialità che avremmo potuto sfrut-
12 - l’ode giugno ‘11
Concerti
E- democracy
Sabato 11 giugno, sPAZIO moli di dati. Attualmente l’e-gover-
un sound originale e strutturato.
211(Torino, via Cigna 211).12€ nment (informatizzazione della Pub-
Se pensate che il revival e il vintage sia blica Amministrazione) offre servizi
Einstürzende Neubaten •• solo un affaire da giovani fricchettoni di Marco Pangallo relativamente semplici: consultazio-
Venerdì 3 giugno, Teatro Colosseo vi sbagliate di grosso. C'erano una ne di informazioni, compilazione di
(Torino, via Madama Cristina 71). Da La democrazia rappresentativa in
volta gli A-Bones di Brooklyn che moduli on-line, interazioni. Il livello
31 a 35 € cui viviamo non è una democra-
già nel 1984 proponevano un mix di di difficoltà è crescente. Figuriamoci
“Edifici nuovi che crollano”. Il gruppo zia. Il potere non è cioè del popo-
garage rock e del rockabilly tutto da dover selezionare tra una miriade di
tedesco nasce a Berlino intorno al lo, ma dei rappresentanti, che non
ballare degli anni 60'. La loro attività proposte quelle sensate e sottopor-
1978 e si inserisce il quella scena che lo esercitano davvero nel nome del
perdura fino ad oggi e nel 2009 hanno le a discussione e votazione! Altri
Simon Reynolds definisce la seconda popolo. Attualmente viviamo in una
pubblicato il loro ultimo disco: Not due esempi possono essere utili. La
ondata industrial (intendendo per plutocrazia. Gli interessi delle gran-
Now! - per la Norton Records, la casa “Liquid Democracy” è legata al con-
la prima quella dei Pere Ubu e dei di multinazionali e dei grandi gruppi
discografica da loro creata. cetto delle “Proxy Chains”: ognuno
Throbbing Gristle), divenendone finanziari governano il mondo; non
può delegare il proprio voto e le pro-
un'istituzione. Se la maniacale brama il volere dei popoli – questo è cer-
Mistery Jets •• to. Si arrampicano nella memoria le
prie opinioni ad un altro di cui si fida.
apocalittica e la distruzione come Può anche all’ultimo momento riti-
Mercoledì 15 giugno, sPAZIO 211 - parole di Roosevelt: “La democrazia
presupposto creativo si capiscono già rare la delega e votare direttamente.
No Fest - The price is up to you non è la migliore forma di governo
dal nome, per capire che innovazione La città finlandese di Tampere ha
I quattro ragazzi delle Eel Pie Island possibile, ma non ne conosco una
furono i Neubaten pensate che ideato invece un progetto davvero
(Londra) scrivono canzoni d'amore, migliore”. Io sì. La democrazia diret-
suonavano utilizzando martelli originale. Sul proprio sito ha reso
parlano di cuori spezzati e nella ta. È l’idea con cui è nata ad Atene,
pneumatici, lamiere metalliche, tubi disponibile un webgame, grazie al
copertina del loro terzo ed ultimo tra pochi “eletti”, che dovremmo
flessibili e compressori. quale i cittadini possono progetta-
album - Serotonin (per la prima volta riprendere e rimodernare. Sembra
con l'etichetta Rough Trade)- si re intere zone di città. Alcune idee
Nucleodama •• che tutti i tentativi di realizzarla siano
mostrano mezzi nudi a fare la toilette sono state premiate e realizzate, e
Sabato 6 giugno, C.P.G. (Torino, falliti. Ma ora con internet è diverso.
tutti insieme. Meno pedanti di quanto la partecipazione è stata molto alta.
Strada delle Cacce 36). Free Lo svedese “AktivDemokrati” è
possa sembrare, per loro l'attributo Io credo che possa essere davvero
Si definiscono “un progetto culturale un partito online. Tutte le decisioni
"gaio" non è mai stato così adatto. rivoluzionario un sistema misto. Si
che punta verso lo spazio” ed in vengono assunte dai suoi membri
Nell'ultimo album al sound anni 80' si istituisca una “Camera del popolo”,
effetti una certa sensibilità, se non attraverso votazioni sulla rete. La
aggiunge l'illustre produzione di Chris unico organismo con potere legisla-
ossessione, per i racconti à la "Urania" stessa partecipazione, anche se
Thomas, già con Roxy Music, Sex tivo. Sia divisa in collegi uninominali,
traspare in maniera evidente dai brani non a livello così radicale, è pro-
Pistols e Pulp. a cui possano candidarsi solo priva-
- e ne abbiamo conferma nal videoclip pria del “Movimento a 5 Stelle”. Le
ti cittadini che abbiano lavorato, e il
di “Recovery”, che mostra il lancio di esperienze citate sono embrionali,
cui mandato possa essere revocato
uno shuttle attraverso un montaggio anche perché ci sono molti freni allo
Piccola legenda obsoleta, tanto per in qualsiasi momento. Si occupino
nostalgico di footage anni '70. sviluppo dell’e-democracy. Innan-
prenderci beffe delle vostre capacità di gestire e di coordinare le propo-
Verrebbe subito da pensare che il trio zitutto il “Digital Divide”: gli abitanti
intuitive: ste dei cittadini, sottoponendole a
torinese si collochi fra gli esploratori delle campagne sono svantaggiati
economici referendum elettronici.
dell'elettronica Sci-Fi, ma in realtà il sia culturalmente che tecnologica-
potreste • Da qui, forse, la futura democrazia,
suono è più “tradizionale” e più che mente. In Italia in certe aree rurali
dovreste •• nell’epoca della partecipazione me-
Torino ricorda la Bristol dei 90', o una c’è ancora la connessione 56-k. È
dovete! ••• diale.
versione soft dei Portishead. anche difficile la gestione di grandi
giugno ‘11 l’ode - 13
Filosofia
De Liberare
C'è rimedio alla crisi propedeutico al passo aggregativo o
politica? rappresentativo.
L’impossibilità di perseguire la
di Dario Consoli prima modalità ed eliminare la
rappresentanza è presto spiegata.
La democrazia deliberativa appare Un primo argomento è legato alle
oggi come l'ultima proposta improponibili dimensioni di un
partecipativa in voga importata dal eventuale momento deliberativo che
mondo anglosassone, ma costituisce possa coinvolgere la cittadinanza degli
in realtà il longevo modello di tutte le stati moderni, o anche solo di una città.
forme di democrazia diretta che hanno Un secondo è che nessuno avrebbe il
caratterizzato l'antichità classica tempo di prepararsi su qualsiasi tema
(l'agorà ateniese come il comitium all’ordine del giorno della deliberazione,
romano) e l’epoca dei comuni in Italia soprattutto svolgendo nel frattempo confrontare argomentazioni su temi in questo senso sì, giusto) e a una
(l’arengo). Lo mostra Giovanni Boniolo una professione e permettendosi di come quelli del testamento biologico, decisione condivisa (ma che potrebbe
nel suo recente e interessante testo coltivare anche i propri interessi. I della gestione dei beni comuni, della comunque non essere “giusta”). La
Il pulpito e la piazza, dove indaga in cittadini perciò pagano di fatto dei costruzione di centrali nucleari. validità del risultato dipende infatti dallo
particolare il rapporto tra democrazia, rappresentanti affinché si impegnino Garantire un corretto processo stesso essere l’esito di un processo
deliberazione e scienze della vita. Di nel deliberare nel miglior modo deliberativo potrebbe sembrare deliberativo, per cui chiunque vi
fronte alle tante richieste di superare possibile. La crisi della democrazia un obiettivo riduttivo per coloro abbia partecipato si dovrebbe
l’attuale sclerotizzato modello di rappresentativa si manifesta così che invocano un cambiamento sentire in dovere di implementare le
rappresentanza, viene avanzata la soprattutto – per quanto riguarda il radicale della politica, capace di scelte che ne sono scaturite, anche
proposta di un metodo di confronto momento deliberativo – negli sfoggi mettere in discussione le forme di se non corrispondono a quelle che
per argomentazioni razionali, aperto di ignoranza e incompetenza cui ha potere, soprattutto economico, che inizialmente auspicava. D’altra parte,
a tutta la cittadinanza, secondo oramai abituato la classe politica sempre più controllano meccanismi i risultati di un processo deliberativo
alcune semplici regole (oggi per lo e negli spettacoli di assenteismo, solo nominalmente democratici. possono sempre venir ridiscussi
più ignorate o trasgredite). La prima autismo o strumentalizzazione Si sottovaluterebbe tuttavia il fatto successivamente, per cui esso è già
è l’isegoria, vale a dire l’uguale diritto che vanno in scena nei luoghi che il ricorso al metodo deliberativo di per sé un motore di cambiamento
(formale e sostanziale) di parola, che è istituzionali deputati al dibattito e alla porterebbe chiunque a doversi politico e morale, in quanto mette in
ciò che consente la realizzazione dello deliberazione. I Parlamenti, inoltre, confrontare su di un piano di razionalità luce la transitorietà di ogni decisione
spazio di possibilità del processo tendono comunque a essere più dei al quale da sempre, per definizione, e quindi la possibilità di prenderne una
deliberativo. La seconda consiste nel luoghi del compromesso che della chi ha potere può sottrarsi. Le teorie migliore.
principio di reciprocità giustificativa, decisione condivisa e del consenso. della giustizia, d’altra parte, comprese
per il quale ogni posizione presentata le più radicali, si fondano sulla
“Può la deliberazione
deve essere giustificata e criticata
tramite argomenti razionali. A un tale collettiva e razionale
presupposizione di poter giustificare
razionalmente ciò che prescrivono.
Okkupazione
dibattito non sono dunque ammessi i Tuttavia, siamo portati intuitivamente
parrhesiasti (coloro che parlano tanto sevire da rimedio alla a pensare che questo non sarebbe
Riferiamo con sgomento una no-
tizia che i giornali non si sono cu-
per parlare e non portano argomenti – crisi della politica?” sufficiente. Certo la conoscenza e la rati di segnalare. Lunedì 18 mag-
nel significato negativo stigmatizzato corretta argomentazione razionale, gio, verso le 14.30, un gruppo di
da Platone, e non in quello positivo L’idea che ai rappresentanti eletti uniti al benefico effetto del dibattito anarco-insurrezionalisti ha fatto
notoriamente ripreso da Foucault), venga in qualche modo delegato e della costruzione collettiva della violenta irruzione nel circolo Arci
gli eristi (coloro che pur avendo il processo deliberativo per limiti decisione, sgombrano il campo “Officine Corsare”, prendendo a
capacità retoriche non sanno di che strutturali ammette – e in qualche modo da una quantità enorme di errori calci e pugni chiunque si trovas-
parlano o non perseguono il bene presuppone – una deroga, spesso inconsapevoli e di molto consapevoli se all’interno. Messo all’uscio il
comune) e i paralogisti (coloro che neanche presa in considerazione: strumentalizzazioni. Ma le opzioni personale, i facinorosi si sono
nell’argomentare cadono, in buona o chiunque abbia voluto formarsi in modo di fondo, le visioni sistematiche, prestamente barricati nell’edificio
cattiva fede, in errori di ragionamento). sufficientemente esaustivo riguardo rimangono in ultima analisi inafferrabili e lo stanno tuttora occupando.
C’è un punto su cui i sostenitori a una data problematica dovrebbe a chi voglia confrontarle attraverso La loro rivendicazione, è che il lo-
della democrazia deliberativa non si essere incluso almeno di principio giustificazioni e argomentazioni cale ha disertato la causa politica
stancano di insistere: il suo corretto nel processo deliberativo, soprattutto puramente razionali. Non a caso, il e si è convertito in un esercizio
funzionamento presuppone di aver su tematiche che riguardano metodo deliberativo si propone da capitalista connivente e radical
sviluppato una tekné, delle specifiche questioni etiche o che hanno ricadute subito come una teoria del metodo chic. Ad oggi nessuna notizia di
competenze. L’altro aspetto centrale immediate sulle popolazione e sul piuttosto che una teoria della sgombero, ma gli occupanti stan-
è il rapporto con la rappresentanza. A territorio abitato dalle comunità. In prospettiva, facendo da pendant con no finendo le scorte di biscotti al
questo fine è necessario distinguere fra quest’ottica si dovrebbe cercare di quel proceduralismo tanto in voga guaranà e patatine equosolidali;
tre modi di intendere la deliberazione: salvaguardare almeno il processo nella filosofia politica contemporanea, presto spilleranno l’ultima goccia
come caratteristica di una specifica deliberativo inteso come momento rispetto al quale, tuttavia, si propone di birra artigianale e probabilmen-
forma di democrazia (il modello propedeutico al passo aggregativo o più umilmente di arrivare non a una te torneranno da soli ai loro centri
ateniese); come pratica attuata dai rappresentativo, nel quale i cittadini nozione di giustizia quanto a un sociali.
rappresentanti; come momento più interessati ed esperti possano processo deliberativo corretto (e forse
14 - l’ode giugno ‘11
Narrare
Disobbedire
Combattere
Le elezioni
di Francesco Scarrone cortesemente votare.”
“Votare?”, chiese Pastrani
Era domenica mattina e Lisio Pastrani guardandosi attorno “ma non vedo la
se ne andava per la città vestito cabina…”
di buonumore, con il documento “La cabina è superata- continuò
elettorale in tasca, incrociando -il la voce che, stavolta, arrivava
cappello alzato in segno di saluto- dall’armadietto della maestra-
quegli sparuti previdenti cittadini abbiamo il voto olografico.” Ed
che, sotto una tremenda nevicata apparvero sulla lavagna, cinque
di polline, si dirigevano ognuno sorrisoni identici, incastonati sugli
verso il proprio seggio, prima che stessi occhi familiari, avvitati sotto la
il risveglio dai bagordi sabatoriali stessa pettinatura coincidente a quella
e la fiumana d’uscita dalla messa che gli exitpoll danno per favorita. notte di insensata baldoria, e senza Ci vogliono le carte da bollo, per avere
granda, alloggiassero le urne come un “Cosa devo fare?”, chiese Pastrani. dire niente la prese alla lontana, una diritti! E adesso la finisca di prenderci in
ferragosto al lido. “Voti!” strada lunga per tornare a casa. giro: lei sta fuori della sua zona, su una
Passeggiando su per il viale inondato “Ma sono tutti uguali!” Era appena arrivato dalle parti in cui strada che non è la sua per tornare a
da volantini coloratissimi che Fu a quel punto che l’armadietto della il Grande Parco Cittadino sfuma in casa, e viene a parlare a noi di diritti.
sventagliavano ideali e promesse, maestra divenne rosso incandescente carreggiate e ponti nei pressi dello E faccio finta di non aver sentito che
Lisio Pastrani era arrivato davanti alla e, traballando sulle gambette scorrere del Fiume Che Va al Mare, prima stava pure fischiettando!”
scuola elementare Eultiero Filiberti. sghembe, prese a fumare inferocito: quando una macchina scura delle “Vabbé, ma fischiettare…”
“Signor Pastrani Benvenuto!”, lo “Cosa vuole insinuare!” forze dell’ordine gli si affiancò. “Eh già, e dove lo mette il sindacato
accolse una voce elettronica mentre “No, no…” tentò di raquietarlo il “Cosa fa qui?” chiesero i gradi dentro fischiettatori? Eh no, bello mio adesso
stava ancora davanti alla porta. Pastrani “…niente…adesso voto.” l’auto. incomincio a incavolarmi. Non solo
Lisio si guardò attorno sospetto, “Bene”, gli rispose l’armadietto con “Come scusi?…” ieri lei ha fatto campagna elettorale
non capendo da dove provenisse il anglosassone aplomb, riacquistando “Signor Pastrani, questa non è la illegale dalla panettiera…”
Buongiorno. Si avvicinò al citofono, deferenza e dando al povero Pastrani strada per tornare a casa sua, che ci “Ma quale campagna…”
ma la voce proseguì: “Acqua, acqua, l’impressione di star impazzendo. sta a fare qui?!” “Stai in silenzio quando parlo io,
Signor Pastrani!” che, per quanto “Allora metta la sua croce”. “Mhà…una passeggiata…” Pastrani! Tu non mi piaci. Tu non mi
non fervidamente cattolico, ebbe il Pastrani indugiò un attimo su di un “Una passeggiata!” e risero baffuti i piaci per niente. Perché sono quelli
discreto istinto di guardar dubbioso cerchiolino con sopra un cespuglio di gradi. “Si fermi lì e ci faccia vedere la come te che rendono poco vivibile
verso il cielo. bacche, poi su quello che incorniciava licenza…” il nostro Paese. Per questa volta
“Ma nooooo! Signor Pastrani! un accendino, la mano gli scivolò sul “Che licenza?!” domandò sempre più passi, ma vedi di girarti sui tacchi e di
Non c’entra Dio! Non ha mai letto simbolo di una pizza e su quello del stupito Pastrani. tornare diritto filato a casa o le vai a
Nietzsche? Questo è il Centro di Monviso. Finalmente trovò il suo e “La licenza per fare una passeggiata. raccontare al giudice le tue storielle. Ci
Controllo della Libera Democrazia!” lo vidimò olograficamente con una Su, non ci faccia perdere tempo…” siamo capiti?”
“E mi conoscete?” fece il Pastrani punta di certo orgoglio. “Ci vuole una licenza per fare una Lisio Pastrani non disse niente. Ma
stupito. “Ecco fatto”, disse Pastrani. passeggiata?” tacendo, fece un cenno di sì con la
“Noi conosciamo tutto. Entri, entri, “Perfetto, signor Pastrani, la A questo punto i gradi scoppiarono testa. Quindi si voltò sulle sue scarpe,
Signor Pastrani. Può accomodarsi ringraziamo approfittandone per in un delirio di risata “Ah ah ah!, e prese lentamente a camminare per
nella classe della V E. Non è quella comunicarle che Lei ha votato con se ci vuole la licenza per fare una il viale all’indietro, silenzioso e muto
che frequenta suo figlio Giacomino? successo il candidato numero 3!” passeggiata!…”, poi tornarono come il pensiero di un vecchio larice.
Ecco, così. Guardi, il banco di suo Una trombetta spernacchiò un serissimi “Non faccia il furbo Pastrani, Alle sue spalle, l’auto delle forze
figlio è quello lì, quello sulla sinistra. motivetto carnevalesco facendo e tiri fuori la licenza o saranno amari dell’ordine lo guardava allontanarsi
No, non quello. Quello è del figlio del cadere dall’alto coriandolini e stelle davvero!” compiaciuta, mentre il vento, con
Commendator Alemanni, per cortesia, filanti a gogò. Quattro soubrette “Scusi signor Agente, non capisco, una sbuffata di borotalco che mandò
non tocchi. Quello di Giacomino uscirono da quinte nascoste e sto semplicemente facendo una in orbita il polline di mezzo mondo,
è quello accanto, ecco quello lì in improvvisarono un trenino brasilero. passeggiata. Mi sembra di avere ogni sbatacchiò per l’aria un volantino
truciolato. Per cortesia, non tocchi Nella baraonda di quel circo, Lisio diritto di…” coloratissimo. Che, con tono
neanche quello, che è un po’ instabile. Pastrani uscì in sordina con l’umore Ma la frase non la finì, ché la risata, sornione, assicurava promesse, e
Bene, Signor Pastrani, dovrebbe un po’ stropicciato, come dopo una ‘sta volta, fu assordante. “Diritto?!?! garantiva ideali.
giugno ‘11 l’ode - 15
Disney Channel sbottò: “Senti, cugino, ho passato aver saltato il turno di pulizia quella
una nottataccia... dimmi che cazzo settimana.
Paperinopoli
vuoi: erba? Soldi? Un passaggio in Aprì l'armadietto delle medicine e
centro?”. Paperoga, ammutolito, si si mise a rovistare, con calma e
girò verso di lui, spalancando ancora precisione.
di più gli occhi. “Stai scherzando? Trovò l'astuccio a fiori che gli aveva
Non hai sentito nulla? Non li leggi i regalato Paperina, lo aprì e ne trasse
di Simone Perazzone giornali?”. Cambiò canale, mise sul fuori una beretta.
Tg e ci parlò sopra: “Il vecchio ebete La caricò.
ci ha lasciato le penne. Infarto. Pare Montò il silenziatore.
se ne fosse portata in camera una un Tolse la sicura.
po' troppo volenterosa sto giro. La Si guardò allo specchio.
ragazza è stata perquisita, interrogata Dietro alle occhiaie viola uno sguardo
per ore... pianti, lacrime e ombretto nervoso, ma lucido.
sciolto a non finire. Poi hanno scoperto Paperoga era un tossico di merda. Un
che era minorenne: l'hanno portata a fallito cronico.
casa e le hanno cucito la bocca. Fatto Nessuno lo avrebbe cercato. Nessuno
sta che ci farei la firma per morire così, ne avrebbe sentito la mancanza.
cristo. Vecchio maialone. Pare che gli
abbiano trovato dei dobloni d'oro su
per il culo. L'avresti mai detto? Non lo Un vecchio
vedevo da un po', ma mi sembrava
in forma lo Zione. Tirchio anche balcone
nell'invecchiare. Certo, con tutto quel
viagra...” di Luca Valenza
“Frena, frena, frena... mi stai dicendo Voglio raccontarvi d'un
che il vecchio è morto?” balcone, vecchio e consunto
Il pennuto si rigirava ormai da diverse sgommate. La testa gli pulsava come un sub- pulpito dimenticato, residuo di
ore tra le lenzuola macchiate di vomito Si sedette al tavolo, afferrò il pacchetto woofer e non mangiava da almeno 15 fasti decaduti. La strada per
e secrezioni biliari, eppure sembrava di Lucky e se ne accese una, mentre lo ore. raggiungerlo attraversa intricati
non aver fretta di tirarsi sulle zampe. sguardo scivolava desolato sui titoli del “Proprio così, Paolì: morto, stecchito, percorsi di macerie e gatti randagi.
Sapore amaro di vodka e tonica. giornale dell'altro ieri. Crisi di governo, defunto. rigido e freddo come una Camminavo nottetempo per
Becco impastato. Cispe ai lati degli rincaro del petrolio, malasanità. La trave nel freezer.” quei luoghi quando un cospicuo
occhi. stampa glissava. Preferiva parlare del “Ma tu sei tutto drogato nel cervello. E viavai destò in me curiosità e
La radio-sveglia suonò per la sesta vestito di piume di Lady Quaqua o del io mi dovrei fidare di uno scalcagnato interesse. Interrogando una di
volta. matrimonio omosessuale tra Gastone come te? Siamo a posto...” quelle nere figure, scoprii così che
“...Un'altra meravigliosa giornata di ed Elton Duck. Era un mondo marcio, “Guarda tu stesso se non ci credi!”, una moltitudine, nascondendosi
sole a Paperopoli! Questa è Paperadio si dissimulava da professionisti. Concluse indicandogli la TV. da occhi indiscreti, vi si recava in
Five, e ora stiamo per ascoltare Improvvisamente il campanello trillò. Sullo schermo passavano pellegrinaggio. Salivano sul pulpito,
l'ultimo singolo di Lady QuaQua …” immagini rapide: il deposito ripreso prendevano un profondo respiro e
“Ma vaffanculo”. -BIP!-. “I nipotini sparavano a dall'elicottero, Il commissario iniziavano a parlare. Tutti provavan
La mano piumata s'abbattè con
rassegnata ferocia sul tasto di
turno alla carcassa di Basettoni che dribbla i microfoni, discorsi: chi parlava di amore,
Battista compassato che tiene alla chi di poesia, chi di politica e chi
spegnimento. Poco dopo il pennuto un grosso cane giallo” larga i curiosi, Brigitta stravolta... infine andava lì solo per l'ebrezza
poggiava i piedi palmati al suolo. “Cazzo, c'hai proprio ragione...” di acquisire un bel parlare. E così
“Yaaaaawn”. Scostò la tenda e guardò Il papero sobbalzò, poi si diresse alla “Sai cosa significa questo, Paolì? Lo io decisi e provai. Esaltazione,
sotto. I nipotini erano in giardino, porta per aprire. sai? Lo sai o no?” ebrezza, controllo. Divenne presto
sparavano a turno alla carcassa di un “Bella Paolì! Com'è? Regolare? “Si, certo che lo so, certo che lo so...” Malattia. Volevo vedere fino a
grosso cane giallo usando una pistola Porcavacca che puzza di morte qua “Che siamo ricchi! Ma non ricchi che punto quelle vecchie pietre
a pallini. “Piantatela, teste di culo! dentro... cosa mangiate, minestra normale: ricchi da fare schifo! Questo potevano portarmi. Provai discorsi
Se il sorcio vi scopre mi fa una testa di merda? Fuori fa caldo, dovresti pomeriggio c'è l'incontro dal notaio!... sempre più complicati, e più questi
tanta!”, urlò stridulo, sporgendosi spalancare tutto. Posso accendere Si, ci sarà da spartire qualcosa con gli discorsi divenivan belli ed efficaci
dalla finestra. Dopo un secondo di la TV? Dovrebbe esserci Archimede altri, ma la Nonna non vorrà un picco più perdevo una parte di me. Il dazio
silenzio, Quo alzò eloquentemente che conduce un programma di - sai com'è fatta -, e Gastone... beh, richiesto era terribile, per perpetrare
il medio. Ripresero subito come se approfondimento scientifico sul Tre. lo sai che al vecchio non è mai andata ill sortilegio bisogna lasciare una
nulla fosse. Allora il papero si diresse Guarda parla delle foche...”. giù che fosse busone”. parte di sé in cambio. Do ut des.
verso il guardaroba e s'infilò la solita Si fiondò in salotto in un baleno e Paperino si aggrappò ai braccioli Più la parola diviene sottile e bella,
casacca marinara, bonfonchiando accese lo schermo LCD, continuando della poltrona, in preda alle vertigini, più la mia anima diviene avida e
qualcosa circa il mestiere dell'ignota a cianciare ad un ritmo insostenibile, e biascicò: “scusa, ma non mi sento tetra, voglio di più, voglio potere.
madre dei tre. senza soluzione di continuità. Occhi tanto bene. Vado un attimo in bagno a Devo essere l'unico, la parola è
Poi, aggrappandosi alla ringhiera, spalancati, collo teso, mandibole prendermi un Geffer”. mia. Insieme schiavo e padrone,
scese in cucina. Aprì il frigo: un digrignate. Erano le due di pomeriggio Si alzò e salì le scale, faticosamente. non ne posso fare più a meno
fetido tanfo di sardine andate a e Paperoga si era già calato un blister Entrato in bagno, chiuse la porta a e proprio per questo lo faccio…
male e burro rancido gli invase le di anfetamine. chiave dietro di sé. bisogna che io venga relegato alle
nari, facendolo piegare in due dalla Paperino si reggeva la fronte, cercando L'atmosfera era appiccicosa e ombre. Sopravviverà la malattia se
nausea. Fortunatamente non portava di non pensare all'emicrania, ma maleodorante. Sembrava di stare scomparirà il malato?
mai le mutande, sennò le avrebbe dopo tre minuti di foche e soliloquio nel suo intestino. I ragazzi dovevano
16 - l’ode maggio ‘11
Messaggi Promozionali
Gusta la fragranza delle pagine!
In una porzione di ode trovate
Ode è un'esperienza giornalistica multisensoriale tutta da scoprire. Ascolta il
fruscio della pagina che scorre fra le tue dita. Impara a odorare l'inchiostro di Carta Tipografica Riciclata,
autentica seppia mediterranea. Prova a leccarti le dita e a sfogliare le pagine Inchiostro di Nero di Seppia,
rilegate a mano, assaporando la nota di cartongesso che assume la tua Direzione di Redazione (Nerus
impronta polpastrellare. Ascolta il cacofonico suono prodotto dal soffio sulla Nerii), Palinsesti (Francus Miliensis)
sua sommità, godi del taglio prodotto dal suo acume. Scopri l'ebbrezza di Fotografie (Mirculo Isaiae,
leggere ode sul cesso, e di nettare il tuo deretano con la sua carta riciclata Nerus Nerii, Gigi Cosii, Diana
soffice e multistrato! Spaudae, Valeria Buscemis, Laura
Antiquaria, _ankor flickriensis,
Istruzioni per usare ode Nel Rispetto Remo Cassella flicriensis, Iulia
L'ode viene distribuito morbidamente piegato su se stesso diverse volte:
ciò determina nel lettore inesperto una grave difficoltà, che ci apprestiamo a
delle Triberiae), Concezione Artistica ed
Errori Tipografici (Francus Oliverus),
risolvere. Tradizioni Correzioni (Jacopo Riccae,
Gallus Miliensis, Nerus Nerii, Sp
Per eliminare la piega orizzontale che divide in due la copertina, appoggiate i
Amorcontinuatur, Filippo Borreani),
vostri pollici ai due estremi della piega e servitevi degli indici per introdurvi in Come tutti i prodotti EVA (Editori Vignette (Simons Perazzonicus)
essa e, stendendoli, separarne i lembi. Schiacciate coi pollici per far crocchiare Vanchiglia), Ode nasce da una Impaginazione (Gerbasium
il giornale, quindi lavorate col pollice destro per separare il primo degli otto passione per la tipografia che Montenegrinum, Mirculo Isaie),
fogli che costituiscono la testata. Spingendo verso il basso col pollice destro, affonda le sue radici in una tradizione Distribuzione (Dux Panisgalli),
lasciate che l'altra mano faccia da perno finché le pagine due e tre non siano senza tempo, e che si esprime possibili tracce di frutta a guscio
sufficientemente separate per permettervene la consultazione. Consultate attraverso una cura speciale in ogni
finchè non siete pronti a cambiare coppia di pagine. Ripetete l'operazione di fase della preparazione.
sfogliamento e consultazione un numero di volte sufficiente a farvi sentire più La tradizione di stampatura di Ode
colti di prima. L'indice può esservi d'aiuto per pianificare operazioni alternative è stata tramandata di padre in figlio
e avventurose, come saltare da pagina 2 a 7, da 13 a 3. Buona Lettura! dalla famiglia La Marxa, apportando
solo piccole modifiche alla tessitura
Quante cose posso far con l' Ode? della fibra di cellulosa e alla qualità
degli inchiostri. vuoi entrare
Ode è molto più di un'esperienza di lettura tradizionale, Ode è un'avventura E tutto è realizzato in carta riciclata: nell' ermetica
mirabolante che comincia al mattino sulla tavoletta del cesso e ti accompagna dalle bozze a macchina delle
durante tutta la giornata. Ode può essere letto online come sulla metro, in piedi, redazione dell' ode?
nostre scimmie ammaestrate alla
da seduto e allo specchio. Puoi giocare a guardarlo da lontano, finché non filiera produttiva, tutto nel rispetto un articolo ti ha fatto
sembra una mosca, o leggerlo attraverso un velo, o spiando indiscretamente dell’ambiente e dei diritti dell’uomo sentire male? scrivi a
mentre lo legge il tuo vicino di banco. e dell’animale.
Ode ti accompagna dappertutto. Grazie ai suoi pigmenti in polonio
posta.ode@gmail.com
Per questo ogni prodotto EVA è
autocatalitico, Ode è particolarmente indicato per accendere il fuoco del tuo genuino e naturale, nel rispetto delle
reticente barbeque. Prova ad applicarlo sulle guance e sulle labbra. Risultato? tradizioni.
Occhi e labbra più detersi e brillanti, senza residui oleosi.
L'Orizzonte degli Eventi - numero cinque - anno II Stampato su carta certificata ECOLABEL - FSC ode * torino
(in attesa di registrazione presso il tribunale di Torino) Tutto il materiale (foto, articoli e altro) originale compre-
L'Ode è una pubblicazione mensile universitaria so nella presente pubblicazione, compresi la testata e
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finanziata dall'Ente per il Diritto allo Studio Universitario i loghi, è pubblicato sotto licenza Creative Commons NeRi Marsili
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