Utilizzo di internet: Italia sotto la media europea
Italia e Vaticano fra i principali paesi europei col più basso uso di internet in rapporto alla popolazione totale.
I dati rilasciati da Niesel,ITU
e GfK forniscono un
interessante quadro
sull’utilizzo di internet in
tutto il mondo, mettendo in
relazione la popolazione
totale con gli utenti di
internet in base alla
provenienza, e fornendo una
percentuale sulla crescita
negli ultimi 10 anni. Come
risultato noteremo
un’incoraggiante crescita del
444.8% avvenuta negli ultimi
10 anni in tutto il mondo, e
una percentuale pari al 28.7%
del rapporto
Utenti/Popolazione mondiale,
con un numero di
1,966,514,816 visitatori,
contro la cifra 6,845,609,960
rappresentante la demografia
del 2010.
Un'altra interessante chiave
di lettura dei dati potrebbe
essere quella delle lingue più
parlate su internet, che si
avvicinano discretamente a
quelle parlate nel mondo,
troviamo infatti nelle prime 5
posizioni: Inglese(27.3% dei
navigatori totali),Cinese
(22.6%),Spagnolo(7.8),Giapp
onese(5%),Portoghese(4.2%).
Si comprende quindi come
questo nuovo sistema di
informazione sia sempre più
diffuso e utilizzato a livello
mondiale; e per chi ancora
Concentrandoci in Europa si riscontra una media del 58.4% con una non avesse compreso l’utilità
crescita decennale del 352%. L’Italia mantiene un rapporto leggermente di tale mezzo basti pensare
sotto la media continentale (51.7%) e il Vaticano un 11% con una come per raccogliere i
crescita pressoché nulla. I paesi più naviganti sono invece il seguenti dati non sia servito
Lussemburgo, L’Islanda e la Norvegia che si aggirano al 95%; la nient’altro.
maggior parte dei paesi che causano la precipitazione della media
europea stanno però continuando a riscontrare un enorme crescita
riguardo l’uso della rete, ad esempio L’Albania è cresciuta fino al
51,900%.