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COMUNICATO
Il 31 luglio, presso il ministero dello sviluppo economico, la nuova proprietà Siltal si era impegnata al
pagamento ai lavoratori degli stipendi arretrati.
L’accordo prevedeva che il saldo delle mensilità maturate al 30 giugno sarebbe avvenuto l’ 11 agosto
mentre le retribuzioni di luglio e agosto sarebbero state erogate il 10 di settembre.
Siltal ha acquisito, alla fine di luglio 2007, le attività di Iar Siltal dall’amministrazione straordinaria
garantendo i necessari investimenti per il rilancio dell’azienda.
Ad un anno di distanza verifichiamo una situazione finanziaria disastrosa che ha prodotto ritardi,
impegni disattesi e rinvii costanti per le retribuzioni dei lavoratori.
Ad oggi i lavoratori sono in arretrato di alcune mensilità e della cassa integrazione che è stata
autorizzata da Ministero del Lavoro ma che l’azienda non ha erogato ai lavoratori.
Per discutere di questo e delle prospettive dell’azienda che preoccupa tutti, si era svolto l’incontro di
fine luglio al Ministero dello Sviluppo Economico durante il era stata garantita la ricapitalizzazione
dell’azienda che avrebbe permesso di saldare le retribuzioni arretrate e la ripartenza delle produzioni,
condizione indispensabile per guardare al futuro con un po’ di tranquillità in un settore particolarmente
difficile come quello degli elettrodomestici.
Evidentemente a nulla è valso che gli impegni siano stati assunti in una sede ufficiale quale il
Ministero e in pochi giorni siamo tornati alla totale disattesa degli impegni assunti.
FIM FIOM UILM ritengono indispensabile l’immediata riconvocazione del tavolo ministeriale per
costringere la proprietà al rispetto degli impegni assunti.