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91592/07

PROVINCIA DI VENEZIA

DECRETO DIRIGENZIALE

n. 2007/01363 del 05 dicembre 2007

Oggetto: Autorizzazione di caratteregeneraie ai sensi de/D.Lgs. 03.04.2006 n. 152 art. 281 comma 3, per impianti termici cite ricadevano nell'ambito di Applicazione della legge 13 luglio 1966 n. 615, del D.P.R .. 22 dicembre 1970, n. 1391,0 del titolo II del D.P.C.M. 8 marzo 2002.

Proposta n" 2007/27/00004

Responsabile del Procedimento: Francesco Chiosi Responsabile dell'Istruttoria: Raffaele Scantamburlo

IL DIRIGENTE

Vista la legge 13 luglio 1966 n. 615 che discipIina I'esercizio di impianti termici, alimentati con combustibili minerali solidi 0 liquidi, a cicIo continuo 0 occasionaIe, nonche I'esercizio di impianti industriaIi e di mezzi motorizzati, che diana Iuogo ad emissione in atmosfera di fumi, poIveri, gas e odori di quaIsiasi tipo atti ad alterare Ie normali condizioni di salubrita dell'aria e di costituire pertanto pregiudizio diretto 0 indiretto alla salute dei cittadini e danno ai beni pubblici 0 privati; .

Visto iI O.P.R .. 22 dicembre 1970, n. 1391 che approva iI "Regolamento per I'esecuzione della Iegge 13 luglio 1966, n. 615, recante provvedimenti contro I'inquinamento atmosferico, limitatamente al settore degli impianti termici";

Vista la Legge Regionale 16.4.1985, n" 33 che attribuisce aIle Province le competenze relative al rilascio dell'autorizzazione degli impianti ad uso industriale 0 di pubblica utilita, di cui al D.P.R. 24.5.1988, n° 203, ai sensi degli articoli 6, 12 e 15, ed in particolare I'art. 58 che delega aIle Province "il rilascio delle autorizzazioni di competenza regionale previste dalla normativa statale vigente in materia, salvo che per gli impianti i cuiprogetti sono sottoposti ad approvazione regionale in base alla presente legge, nonche per gli impianti ricadenti nelle aree individuate dalla Giunta regionale ai sensi dell' art. 4 del OPR 24 maggio 1988 n. 203";

Visto che il D.Lgs. 3 Aprile 2006, n" 152 discliplina, nella parte quinta, Ia tutela dell'aria e la riduzione delle emissioni in atmosfera;

Visto che il O.Lgs. 152/2006, al Titolo III "Combustibili" disciplina, ai fini della prevenzione e della limitazione dell'inquinamento atinosferico, le caratteristiche merceologiche dei combustibili che possono essere utilizzati negli impianti di cui ai titoli I e II della parte quinta dello stesso decreta;

Visto che I'articolo 268 comma 1 punto m) del medesimo Decreto Legislativo definisce come autorita competente la regione, la provincia autonoma 0 la divers a auto rita indicata dalla legge regionale quaIe autorita competente al rilascio dell'autorizzazione alle emissioni;

N. Proposta n? 2007/27/00004

Visto che I'art. 281 comma 3 prevede che I' Autorita competente adotta Ie autorizzazioni generali di cui all'art. 272 comma 2 per gli impianti in esercizio alia data di entrata in vigore della parte V del D.Lgs. 152/2006 che ricadono nell' ambito di applicazione del titolo I - parte V del medesimo decreto e che ricadevano nell'ambito di applicazione della legge 13 luglio 1966 n. 615, del D.P.R .. 22 dicembre 1970, n. 1391,0 del titolo II del D.P.C.M. 8 marzo 2002;

Visto che sono state adottate misure per 10 snellimento dell'attivita amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo, ai sensi della L. 15 maggio 1997 n° 127 e successive integrazioni e modifiche;

Visto che con deliberazione della Giunta Provinciale n° 33173/839 di verb. del 31.7.1997 e state approvato il Regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi della Provincia che attribuisce al Dirigente il compito di provvedere al rilascio delle autorizzazioni con contenuto anche di natura discrezionale;

Visto che il Tavolo Tecnico Zonale nella seduta del 2 ottobre 2006, con verbale n° 70099 del 4.10.2006, in attuazione del PRTRA, ha stabilito che, in sede di autorizzazione di nuovi impianti 0 di modi fica di impianti esistenti, per gli inquinanti PTS, SOV, N02, IPA e benzene, Ie concentrazioni all'emissione non dovranno essere superiori al 70 % di quanta previsto dal D.Lgs. 152/06 - Parte V - All. I;

DECRETA

Art. 1 - La presente autorizzazione di carattere generale riguarda esclusivamente gli impianti termici civili aventi potenzialita termica nominale compresa tra i valori soglia di cui all' art. 269 comma 14 del D.Lgs. 152/2006 e 50MW.

Art.2 - Gli enti e Ie imprese che intendono install are nuovi impianti di cui all' art. 1 0 procedere ad un lore trasferimento ai sensi dell' art. 269 comma 2 del D.Lgs. 152/06, 0 sottoporre i suddetti impianti a modifiche ritenute sostanziali ai sensi dell' art. dell' art. 269 comma 8 del D.Lgs. 152/06, devono presentare preventivamente richiesta di avvalersi della presente autorizzazione di carattere generale alla Provincia, e per conoscenza al Comune, utilizzando il modello contenuto nell' All. 1 che fa parte integrante del presente provvedimento debitamente compilato in ogni sua parte.

Art.3 - Gli enti e Ie imprese che, alla data di emanazione della presente autorizzazione di carattere generale, hanno in esercizio impianti di cui all' art. 1, devono presentare richiesta di avvalersi della presente autorizzazione di carattere generale alIa Provincia, e per conoscenza al Comune, utilizzando il modello contenuto nell' All. 1 che fa parte integrante del presente provvedimento debitamente compilato in ogni sua parte, entro il 29 aprile 2008.

Art.4 - Gli enti e Ie imprese che hanno presentato richiesta di avvalersi della presente autorizzazione di carattere generale secondo quanta previsto dall'art. 2 devono ritenersi autorizzati all'installazione degli impianti a partire dal quarantacinquesimo giomo dalla data di ricevimento della medesima comunicazione da parte della Provincia.

Art.5 - Gli enti e Ie imprese che hanno presentato richiesta di avvalersi della presente autorizzazione di carattere generale secondo quartto previsto dall'art. 3 devono ritenersi autorizzati a partire dal quarantacinquesimo giomo dalla data di ricevimento della medesima comunicazione da parte della Provincia. Potranno comunque mantenere in esercizio gli impianti fino ad eventuale provvedimento di diniego di cui al successivo art. 7.

Art.6 - Gli impianti esistenti si adeguano comunque aile disposizioni della presente autorizzazione entro il 29 aprile 2009.

Art.7 - E fatta salva la facolta dell'Amministrazione Provinciale, sulla base di eventuali rilievi motivati del Sindaco in merito alIa comunicazione, 0 di irregolarita nella richiesta, di negare con apposito provvedimento

I'autorizzazione entro il quarantacinquesimo giomo dalla data di ricevimento della stessa. '

Art.8 - I punti di emissione autorizzati saranno quelli elencati nella specifica TABELLA CAMINI che fa parte integrante della richiesta di cui agli art. 2 e 3.

Art.9 - L'impianto autorizzato dovra essere condotto nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

a) Ie concentrazioni all'emissione degli inquinanti dovranno essere inferiori a queUe elencate dal D.Lgs. 152/06 - Parte V - All. I, nonche rispettare quanta stabilito dal T.T.Z. con verbale n° 70099 del 4.10.06, citato in premessa. In particolare per gli inquinanti riportati nelle seguenti tabelle:

N. Proposta n? 2007/27/00004

• gli impianti esistenti dovranno rispettare i limiti ivi previsti;

• i nuovi impianti, gli impianti oggetto di modi fica sostanziale 0 di sostituzione dell'impianto stesso, dovranno rispettare i limiti di seguito riportati ridotti del 30 %, relativamente agli inquinanti previsti nel citato verbale;

I. Impianti nei quali sono utilizzati combustibili solidi

Se sono utilizzate Ie biomasse di cui all'allegato X si applicano i valori di emissione riportati nella tabella seguente riferiti ad un tenore di ossigeno nell'effluente gassoso dell' 1 1 %.

Potenza termica
nominale
installata (MW)
>0,15 -i- < 3 [I] > 3 -;-< 6 > 6 -i- < 20 > 20
Pol veri totali 100 mgINm3 30 mgINm3 30 mgINm3 30 mgINm3
Carbonio - - 30 mg/Nm.l 20 mgINm3
organico totale 10 mgINm3 [2]
(COT)
Monossido di 350 mgINm3 300 mgINm3 250 mgINm3 200 mgINm3
carbonio (CO) ISO mgINm3 [2] 100 mgINm3 [2]
Ossidi di azoto 500 mgINm3 500 mgINm3 400 mgINm3 400 mgINm3
(N02) 300 m1¥Nm3 [2] 200mg/Nm3 m
Ossidi di zolfo 200 mgINm3 200 mgINm3 200 mgINm3 200 mgINm3
(S02)
[1] Agli impianti di potenza termica nominale pari 0 superiore a 0,035 MW e non superiore a 0,15 MW si
applica un valore di emissione per Ie polveri totali di 200 mg/Nrrr',
12] Valori medi giornalieri. Se sono utilizzati altri combustibili solidi si applicano i valori di ermssione, riportati nella tabella seguente, riferiti ad un tenore di ossigeno nell'effluente gassoso del 6 %.

Potenza termica nominale :5 5 MW Potenza termica
nominale > 5 MW
Polveri 100-150 mgINm3 50 mgINm3
COY 50 mgINm3
Ossidi di azoto (N02) 650 mgINm3
600 mgINm3 per gli impianti a letto fluido
2000 mgINm3 per tutti gli altri impianti
Ossidi di zolfo (S02) I valori di emissione per gli ossidi di zolfo si considerano rispettati
se so no utilizzati combustibili con contenuto di zolfo uguale 0
inferiore all' I %.
Si applica la parte II, paragrafo 3 dell'allegato I alia parte V del
Composti alogenati D.Lgs. 152/2006 solo nel caso in cui il combustibile utilizzato sia
legno 0 residui di legno contenenti prodotti sintetici 0 sanse
residue da estrazione. 2. Impianti nei quali sono utilizzati combustibili liquidi

I valori di emissione riportati nella tabella seguente si riferiscono ad un tenore di ossigeno nell'effluente gassoso del 3 %. Nel caso in cui il combustibile utilizzato sia liscivia proveniente dalla cellulosa, it valore di emissione si riferisce ad un tenore di ossigeno nell'effluente gassoso del 6 %.

Potenza termica nominale :5 5 Potenza termica nominale ~ 5
MW MW
ISO mgINm3 lob mgINm3
Polveri Non si applica la parte II, paragrafo 2 dell'allegato I alia parte V del
D.Lgs. 152/2006, se il valore limite di emissione per le polveri e
rispettato senza l'impiego di un impianto di abbattimento.
Ossidi di azoto (N02) 500 mgINm3
1700 mgINm3
Ossidi di zolfo (S02) I valori di emissione per gli ossidi di zolfo si considerano rispettati
se sono utilizzati combustibili con contenuto di zolfo uguale 0
inferiore all' I %. N. Propostan? 2007/27/00004

3. Impianti nei quali sono utilizzati combustibili gassosi

I valori di emissione riportati nella tabella seguente si riferiscono ad un tenore di ossigeno nell'effluente gassoso del 3 %.

5 rng/Nrrr'
I valori di emissione per le pol veri si considera rispettato se
viene utilizzato metano 0 GPL.
Polveri Se il combustibile utilizzato e gas d'altoforno il val ore di
emissione e 15-20 mg/Nrrr'
Se il combustibile utilizzato e gas da forno a coke 0 gas
d'acciaieria il valore di emissione e 50 m_&!,~ml
350mg!Nml
Se il combustibile utilizzato e un gas di processo contenente
Ossidi di azoto (N02) composti dell'azoto non si applica alcun valore limite di
emissione; le emissioni devono comunque essere ridotte per
quanto possibile
35 mg/Nm'
II val ore limite di ermssione per gli ossidi di zolfo si
considera rispettato se viene utilizzato metano 0 GPL.
Ossidi di zolfo (S02) Se il combustibile utilizzato e gas da forno a coke, il val ore di
emissione e 1700 mg/Nrrr'
Se il combustibile utilizzato e gas da forno a coke e gas
d'altoforno (0 d'acciaieria), il valore di emissione e 800
mg/]\)_ml b) Possono essere usati esclusivamente i combustibili previsti daIl'allegato X alla parte V del D.Lgs. 152/2006 alle condizioni ivi previste;

c) Devono essere rispettate le caratteristiche tecniche previste dalla parte II dell' All. IX alla parte V del medesimo decreto, pertinenti al tipo di combustibile utilizzato;

d) Gli impianti con potenza termica nominale pari 0 superiore a 6 MW devono essere dotati di rilevatori della temperatura nonche di un analizzatore per la misurazione e la registrazione in continuo dell'ossigeno libero e del monossido di carbonio nell'effluente gassoso in uscita;

e) La ditta dovra dotarsi di un registro con pagine numerate, da tenersi presso l'impianto, in cui verranno annotate le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuate sugli impianti.

Art. 10 - Come previsto dall'art. 269 comma 5 del D.Lgs. 152/06, almeno 15 giomi prima della messa in esercizio di un impianto nuovo 0 modificato sostanzialmente dovra esseme inviata comunicazione a questa Amministrazione. Inoltre copia di tale comunicazione dovra essere inviata al dipartimento provincia Ie di A.R.P.A.V. Contestualmente alla messa in esercizio dovra essere comunicato il nominativo dell'operatore incaricato alla conduzione dell'impianto, nonche copia del relativo patentino di abilitazione di cui all 'art. 287 del su citato decreto.

Art. 1 1 - II termine massimo per la messa a regime degli impianti e fissato in 90 giomi dalla data comunicata per la messa in esercizio salvo diverse richieste motivate da parte della ditta.

Art.l2 - Entro i 45 giomi successivi alIa messa a regime degli impianti dovra essere inviata a questa Amministrazione copia dei certificati di analisi alle emissioni relative ad un campionamento, costituito da tre prelievi consecutivi, da eseguire in un periodo continuativo di marcia controllata di 10 giomi decorrenti dalla messa a regime. Le analisi dovranno essere effettuate da parte di un laboratorio qualificato, ai sensi dell' art. 54 della L.R. n° 33 del 16.4.1985 e successive modificazioni, su tutti i punti di emissione indicati nella TABELLA CAMINI DA AUTORIZZARE (TAB 1) come nuovi 0 come oggetto di modifica sostanziale.

Art. 13 - La Ditta dovra provvedere ad eseguire analisi annuali alle emissioni su tutti i punti di emissione indicati nella TABELLA CAMINI DA AUTORIZZARE (TAB 1). Tali determinazioni, relative ad un campionamento costituito da tre prelievi consecutivi, dovranno essere effettuate nelle condizioni di esercizio pili gravose e corredate da una scheda tecnica firmata dal legale rappresentante che attesti le condizioni di esercizio durante Ie prove. I relativi certificati dovranno essere tenuti pres so l'impianto, allegati al registro di cui all'art. 9 Iettera e), a disposizione delle autorita di controllo per le verifiche che verranno ritenute necessarie.

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Art. 14 - Qualora ad uno stesso camino afferiscano, in momenti diversi, Ie emissioni provenienti da pili impianti termici che utilizzano combustibili diversi, Ie analisi di cui agli artt. 12 e 13 dovranno essere rappresentative del funzionamento di ciascun impianto.

Art. 15 - I metodi di campionamento, analisi e valutazione delle emissioni dovranno essere quelli indicati nel D.M. 25.8.2000 "Aggiomamento dei metodi di campionamento, analisi e valutazione degli inquinanti, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1986, n0203".

Art. 16 - L'esercizio e la manutenzione degli impianti devono essere tali da garantire, in tutte Ie condizioni di funzionamento, il rispetto dei limiti di emissione fissati. Qualunque anomalia di funzionamento 0 interruzione di esercizio degli impianti di abbattimento, tali da non garantire il rispetto di tali limiti, comporta la sospensione delle lavorazioni per il tempo necessario alia rimessa in efficienza dell'impianto di abbattimento.

Art. 17 - Tutti i camini autorizzati dovranno essere dotati di un punto attrezzato per il prelievo degli effluenti gassosi, realizzato in conform ita con Ie disposizioni vigenti, nonche dovranno essere chiaramente identificati con la sigla riportata nella TABELLA CAMINI DA AUTORIZZARE (TAB I). L'altezza dei camini dovra superare di almeno un metro l'altezza massima dell'opificio.

Art. 18 - Deve essere comunicata a questa Provincia ogni eventuale variazione relativa alia modifica della ragione sociale della ditta 0 la cessazione dell'attivita.

Art. 19 - Ai sensi dell' art. 272 comma 3 del D.Lgs 152/06 la presente autorizzazione di carattere genera Ie ha validita fino al 5 dicembre 2022. Entro 60 giomi dal suo rinnovo, chi intendera continuare ad avvalersene dovra presentare apposita richiesta di adesione corredata, ove necessario, da progetto di adeguamento.

Art.20 - I contenuti del presente provvedimento autorizzativo potranno essere modificati a seguito dell'entrata in vigore di ulteriori normative in materia di emissioni 0 di ulteriori motivazioni che inducano codesta Amministrazione ad adottare provvedimenti atti a prevenire 0 eliminare effetti negativi sull'ambiente.

Art.21 - L'autorizzazione di carattere generale acquisita dagli enti 0 imprese che comunicano di avvalersi del presente provvedimento potra essere sospesa e anche revocata, ai sensi dell' art. 278 del D.Lgs. 152/2006, in dipendenza delle attivita di ispezione e controllo attribuite a questa Amministrazione dalla normativa vigente.

Art.22 - Sono fatte salve eventuali altre autorizzazioni di competenza di altri enti.

Art.23 - A vverso il presente provvedimento e ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio, ovvero e ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato,rispettivamente entro 60 e 120 giomi dalla data di acquisiziohe del presente decreto da parte della ditta interessata.

Art.24 - Per quanto non espressamente previsto 0 prescritto nel presente decreto, si fa riferimento aile disposizioni normative e regolamentari in materia.

IL DIRIGENTE DELL'U .. ;R.~O POLITICHE AMBIENT ALI F.to . S i G ttolin

I

N. Proposta n? 2007/27/00004

II presente documento e firmato digitalmente

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