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“Dal punto di vista politico, quello che conta è il primo turno” , esultò Letizia Moratti dopo la vittoria della destra alle ultime provinciali. “È una legge iniqua, va abolito il secondo turno” , ribadì Mariastella Gelmini. “È giunto il momento di mettere da parte i ballottaggi: l’ho già detto a Berlusconi ed è d’accordo»”, sentenziò Ignazio La Russa. Se è così davvero, quella di ieri è stata per il Cavaliere una débâcle. La Moratti può recuperare nel secondo tempo, certo. Ma ormai certe parole sono state strillate, certe scommesse avventurose sono state giocate, certe forzature apocalittiche sono state fatte. Che il boomerang stava tornando indietro, il più violento di quanto temesse, il premier lo ha capito alle otto di sera quando uno dei suoi collaboratori, con aria ferale, gli ha portato i primi risultati delle preferenze a Milano: poco più di 1.600 su quasi un sesto di schede scrutinate.
Titolo originale
L’AMARA SFIDA SULLE PREFERENZE (CORRIERE DELLA SERA)
“Dal punto di vista politico, quello che conta è il primo turno” , esultò Letizia Moratti dopo la vittoria della destra alle ultime provinciali. “È una legge iniqua, va abolito il secondo turno” , ribadì Mariastella Gelmini. “È giunto il momento di mettere da parte i ballottaggi: l’ho già detto a Berlusconi ed è d’accordo»”, sentenziò Ignazio La Russa. Se è così davvero, quella di ieri è stata per il Cavaliere una débâcle. La Moratti può recuperare nel secondo tempo, certo. Ma ormai certe parole sono state strillate, certe scommesse avventurose sono state giocate, certe forzature apocalittiche sono state fatte. Che il boomerang stava tornando indietro, il più violento di quanto temesse, il premier lo ha capito alle otto di sera quando uno dei suoi collaboratori, con aria ferale, gli ha portato i primi risultati delle preferenze a Milano: poco più di 1.600 su quasi un sesto di schede scrutinate.
“Dal punto di vista politico, quello che conta è il primo turno” , esultò Letizia Moratti dopo la vittoria della destra alle ultime provinciali. “È una legge iniqua, va abolito il secondo turno” , ribadì Mariastella Gelmini. “È giunto il momento di mettere da parte i ballottaggi: l’ho già detto a Berlusconi ed è d’accordo»”, sentenziò Ignazio La Russa. Se è così davvero, quella di ieri è stata per il Cavaliere una débâcle. La Moratti può recuperare nel secondo tempo, certo. Ma ormai certe parole sono state strillate, certe scommesse avventurose sono state giocate, certe forzature apocalittiche sono state fatte. Che il boomerang stava tornando indietro, il più violento di quanto temesse, il premier lo ha capito alle otto di sera quando uno dei suoi collaboratori, con aria ferale, gli ha portato i primi risultati delle preferenze a Milano: poco più di 1.600 su quasi un sesto di schede scrutinate.
CORRIERE DELLA SERA
utdano [ome 17-05-2011
Pesina 1
Foote 1/2
L’AMARA SFIDA
SULLE PREFERENZE
«i GIAN ANTONIO STELLA
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‘a alla rimovione della munnez.
za di due anni fa e le vittorie a
ripetizione alle Regionali e alle
rovineiali, di subire per ore Tin
cubo di non arrivare al 22%
cioé 12 punti sotto i risultati del-
Tanno scorso? Non avevano teo-
rizzato Claudio Velardi e git altri
‘maghi elettorali che sotto il Vesu-
vio contavano di vincere al pri
‘mo tumo? Com(era possibile che
arrivassero notizie di una quota
intorno al 37 e civé maledetta-
mente pitt bassa della somma
dei candidati su cui sera stacca-
tala sinistra?
Si era speso lui, di persona, a
Napoli. Coprendo Ja citt& con
una colata lavica di promesse, a
Se@é cos! davvero, quella dient costo di fare arrabblare la Legs
@ stata per il Cavaliere un:
‘2 «& pronto un provyedimento che
Uehacle, La Moratti pud recupe- Sospendera git abbattimenti del-
rare nel secondo tempo, certo. lecase abusive in Campania, Que-
Ma ormai certe parole sono state St0 cl permettera di avere Ui tem-
strillate, certe scommesse avven- PO necessario per valutare serena-
turose sono state giocate, certe Mente il problema in vista di una
forzature apocalittiche sono sta- definitiva soluzione». E poi un re
te fatte, Che il boomerang stava galo da 270 milionk: «A Napoli
tomando indietro, il pit violen- Sospendera Timposta sui riffut
to di quanto temesse, il premier finché ci sara un solo sacchetto
lo ha capito alle otto ai sera quan- per strade. E poi ancora una li-
do uno dei suoi collaborator, Sclatina ai tifosi: «State trangull-
con aria ferale, gli ha portato
prim risultati delle preferenze
{He maie poi mai il Milan compre-
a Ti Hamsik!» Tutto inutile: 22 per-
Milano: poco pit di 600 su qua Cento. Ma é Milano Ia ferita pitt,
siun sesto di schede scrutinate, Profonda.
Abi ahi.
Tai aveva voluto candidarsi co-
‘me capolista, lui aveva chiesto
tutti di battersi allo stremo («an-
date a conguistare casa per casa,
siete missionari della libertin),
Tui aveva buttato sul piatto la sf
da in piu: