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La favola è finita. Il berlusconismo come narrazione epica e proiezione carismatica cade sotto i colpi della nuda verità. Non c´è più spazio per la menzogna sistematica, la propaganda populistica, la manipolazione mediatica. Questa volta il presidente del Consiglio non può brandire sondaggi posticci come armi di distrazione di massa. Questa volta c´è il voto di tredici milioni di italiani, a dimostrare che la sua parabola politica non è un «destino ineluttabile», e nemmeno una «biografia della nazione».
La favola è finita. Il berlusconismo come narrazione epica e proiezione carismatica cade sotto i colpi della nuda verità. Non c´è più spazio per la menzogna sistematica, la propaganda populistica, la manipolazione mediatica. Questa volta il presidente del Consiglio non può brandire sondaggi posticci come armi di distrazione di massa. Questa volta c´è il voto di tredici milioni di italiani, a dimostrare che la sua parabola politica non è un «destino ineluttabile», e nemmeno una «biografia della nazione».
La favola è finita. Il berlusconismo come narrazione epica e proiezione carismatica cade sotto i colpi della nuda verità. Non c´è più spazio per la menzogna sistematica, la propaganda populistica, la manipolazione mediatica. Questa volta il presidente del Consiglio non può brandire sondaggi posticci come armi di distrazione di massa. Questa volta c´è il voto di tredici milioni di italiani, a dimostrare che la sua parabola politica non è un «destino ineluttabile», e nemmeno una «biografia della nazione».