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Non ci sono ancora certezze. I dati non sono definitivi e quindi la prudenza è d'obbligo. Da queste amministrative però arrivano segnali inequivocabili che qualcosa sta cambiando all'interno del centrodestra. E Milano è naturalmente il segnale più rivelatore. Qualcuno aveva dato Pisapia in vantaggio sulla Moratti sulla base di qualche sondaggio. Nessuno però aveva previsto che il vantaggio potesse essere così vistoso. Addirittura 6 punti percentuali, con Pisapia al 48% e la Moratti al 42 per cento.
Titolo originale
I DELUSI DEL CAV NON VOTANO BOSSI (IL SOLE 24 ORE)
Non ci sono ancora certezze. I dati non sono definitivi e quindi la prudenza è d'obbligo. Da queste amministrative però arrivano segnali inequivocabili che qualcosa sta cambiando all'interno del centrodestra. E Milano è naturalmente il segnale più rivelatore. Qualcuno aveva dato Pisapia in vantaggio sulla Moratti sulla base di qualche sondaggio. Nessuno però aveva previsto che il vantaggio potesse essere così vistoso. Addirittura 6 punti percentuali, con Pisapia al 48% e la Moratti al 42 per cento.
Non ci sono ancora certezze. I dati non sono definitivi e quindi la prudenza è d'obbligo. Da queste amministrative però arrivano segnali inequivocabili che qualcosa sta cambiando all'interno del centrodestra. E Milano è naturalmente il segnale più rivelatore. Qualcuno aveva dato Pisapia in vantaggio sulla Moratti sulla base di qualche sondaggio. Nessuno però aveva previsto che il vantaggio potesse essere così vistoso. Addirittura 6 punti percentuali, con Pisapia al 48% e la Moratti al 42 per cento.
“Qa DRE
‘Geotane
bss 17-05-2011
Pesina 1
Foote 1/2
LELISTE: CHI VINCE, CHI PERDE
I delusi del Cav non votano Bossi
di Roberto D’Alimonte
Ree ess0 spessonellastoria della Seconda Repubblicache
“ leclezion’ amministrative abbiano avuto un impatto
notevole sullapoliticanazionale. Eanche questa volta sembra
profilarsiumo scenario del genere. Fucosinel1993, quando le
Vittorie dei candidatidisinistranei comunialvotoin
uellanno furono uno degiielementiche convinsero Silvio
Berlusconiascendereincampo.
iRoberto D’Alimonte
+ Continuada pagina
ferlusconi voleva rimet-
Bieissene neta
sbando dello schiera-
‘mento moderato econtrasta-
re cosi quella che appariva
come una sicura vittoria dei
“comunisti" nelle elezioni
politiche dell'anno successi
yo. Nelle regioni del Nord
Voperazione riuscita. Intor-
noal Cavaliere sié costituito
unbloccomoderato che ha si-
stematicamente conquistato
lamaggioranza dei voti nella
gran parte det comunie delle
regionidi questazona delPa-
ese, Oggi sembrache qualco-
sa stia cambiando.
Noncisono ancora certez~
ze.1 dati non sono definitivi
fe quindi la prudenza é d’ob-
Diigo. Da questeamministra-
tive perd arrivano segnali
inequivocabili che qualcosa
sta cambiando allinterno
del centrodestra. E Milano&
naturalmente il segnale piit
rivelatore
Qualeuno aveva datol
fBjin vantaggio sulla Morat-
Fs att qulehe son
daguio. Nessuno perd aveva
previsto che il vantaggio po-
tesseessere cost vistoso. Ad-
dirittura 6 punti percentuali,
conf al 48 ea ora
tial 42 per cento. Il dato an-
cora pit significativo perché
Ja partecipazione elettorale
® aumentata di tre punti ri
spetto alle regionali ed
identicaa quella delle prece-
denti comunali. Quale che sa-
Fil risultato del ballottag-
gio, questo gidun datonega
tivo peril centrodestra.
Liultima volta che questo
schieramento vinse al secon-
do turno fu nel 1997. Nel
2001 Albertini e nel 2006 la
Moratti ce la fecero al pri-
‘mo. Ma la situazione di ogg
Continua » pagina
6 puntt
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‘conquistarono palazzo Marino al
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43%
Centrodestra
Dal dat rovsra Mono
Alta neal consent a
“a%cicadllegaePal Apatie
dal1994 lcentrodestranonera
‘mai scesosotto 150%
‘molto diversa da quella del
1997. Questi dati, se confer-
mati, dicono che il risultato
diieri non é solo dovuto allo
scarso appeal della candida-
fa Moratti ma anche alla de-
bolezza complessiva della
sua coalizione ein particola-
re dei suoi due maggiori par-
iti. Che la Moratti godesse
di scarsa popolarita era no-
to. La novita é che a Milano
hanno perso consensi'~ ri-
spetto alle regionali del 2010,
ia la Lega Nord siail Pal. A
partire dal 1994 il centrode-
Stra non era mai sceso sotto
51 50% dei consensi a livello
proporzionale. Adesso si
parla di un 43 per cento.
‘Questa volta, a differenza
del passato, non c’ stato
scambio di voti tra Lega e
Pal. Cisonoinvece state per-
dite nette dell’uno e dell'al-
tro, Contrariamente alle
aspettative i delusi di Berlu-
sconi non hanno votato Bos-
si. E cosi tutto il centrode-
stra arretra.
1 problema non si presen-
tasolo a Milano. Se cos fos-
selaspiegazione potrebbees-
sere cercata in fattor local
Equindilarilevanzanaziona-
Jedelvoto andrebberidimen-
sonata. E invece non t cost
Rispetto alle ultime regiona-
lipdle Legaperdonesistema-
ticamentsintuttoil Nord sia
nei comuni che nelle provin-
te. La Lega perde in 14 des
Comuni eapoluogo dove era
presente. Guadagna solo 2
Bologna. Perde piu di3 punt
a Torino,spuntinellaprovia~
cia di Treviso, 6 punti nella
provincia di Pav
TIPal perde ancora di pit
sapuntiaRavenna,10aRimi-
nasa Trieste, 10 Bologna e
cos via. La presenza di liste
civichepuo spiegare unapar-
te di queste perdite, Ma il
trend trope generalizzato
per essere spiegato solo in
questo modo. E difficile im-
thaginare che i rapport trai
dive parti possano restare
slistessi dopo questo torna-
faclettorale Lacollaborazio-
ne competitiva non funziona
pitteome una volta. Maé an-
Che dificile immaginare per
Toro scenari alternativi nel
breve periodo,
Quanto al centrosinistra
pud essere soddisfatto della
sua performance mentre non
Si pud dire la stessa cosa del
terzopolo edelle sue compo-
nenti. Il partito di Bersani &
andato bene a Torino ea Mi-
Jano e in fondo anche a Bolo-
gna. A Napoli perd ha dovuto
Cedere il passo all'Italia dei
valori che perd non ha molto
di cuigioirea parte Napoli. Il
partito di Di Pietro infatt
Sembra aver perso terreno
quasi dappertutto. Probabil-
mente afavore del movimen-
to di Grillo che ha conferma-
to ein aleuni casi superato il
risultato ottenuto nelle regio~
nali del 2010. 1 terz0 polo, a
parte Napoli, non si visto.
Peribilancio finale dique-
ste elezioni dobbiamo aspet-
tare i dati definitive soprat-
tutto i ballottaggi. Per tirare
Je somme occorrono quanto
meno i dati completi dei 29
comuni capoluogo e delle 1
province. Ma il test decisivo
sara Milano. Se il 30 Mag-
gio. diventera sinda-
0 sipotra dire che qualeosa
& veramente cambiato al
Nord e quindi nel Paese.
MAGGIORANZA
Aspiegareilcalodi Milano
non basta la Moratt: hanno
perso entrambi gl aleati
Cosi come, altrove, non hanno
‘nfluitosolole liste civiche
ILCENTROSINISTRA
Pud essere soddisfatto
della sua performance
mentrenon si pud dire
lastessa cosa del terzo polo
delle sue component
Ritagiio
Studio Legale Pisapia
wan acaeaDRutdano [ome 17-05-2011
“O41 DR ragre 1
Foote 2/2
Leelezioni amministrative _ypésultato, Era dal 1994 che il centrodestra non scendeva
sotto il 50% a livello proporzionale nel capoluogo lombardo
La Lega perde in 14 capoluoghi su 15
I] Carroccio avanza solo a Bologna, il Pdl arretra ovunque, il Pd tiene, lTdv cede a Grillo
Lacompetizionetra Legae Pall
wan acaeaDR
Dati in percentuale
MILANO
Pal ~ Lega Nord (+) Forza Italia + An
Comunali Politiche Regionali _Comunali
2005 2008 2010 zon
369 =
—
BE
‘TORINO
Pal ~Lega Nord (9 Forea Italia + An
Comunali Politiche Regionali ——Comunali
2006 2008 2010 2011
36
BOLOGNA
él ~ Lega Nord
Comunati Politiche Regionali ——_Comunal
2008 2009 2010 2081
Ritaglio stapa ad uso esciusive del _destinatario, non riproducibile:
Studio Legale Pisapia