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Diego Marazza diego.marazza@unibo.it, Lorenzo Benini, Andrea Contin - Gruppo di Ricerca sulla
Gestione Ambientale, Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali, CIRSA,
Università di Bologna, RAVENNA.
Riassunto
La propensione al consumo di prodotti di genere alimentare e non alimentare
con diverse caratteristiche di pregio ambientale è stata studiata in 3 punti
vendita appartenenti della grande distribuzione organizzata COOP. In totale
193 prodotti sono stati caratterizzati e utilizzati per formare diversi panieri di
riferimento. E' stato definito un indice di sostenibilità basato sulla valutazione
di 7 caratteristiche di prodotto (CP) per generi alimentari e 8 CP per generi
non alimentari quali, ad esempio: la presenza di marchi ecologici, i tipi
d’imballaggio, il grado di riciclabilità, la sostenibilità dei componenti e la
scomponibilità dell'imballaggio, la distanza di produzione. Si è monitorata la
vendita di tutti i prodotti per un periodo di tempo di 6 mesi, prima e dopo
campagne di comunicazione per prodotti scelti. Il coefficiente di sostenibilità
assegnato alle CP e i relativi volumi di vendita sono stati la base con cui
costruire un indice di consumo sostenibile. I risultati hanno permesso di
studiare: a) il livello di sostenibilità dei prodotti disponibili per il consumatore,
b) la propensione al consumo nei diversi punti vendita e per generi alimentari e
non alimentari, c) la risposta dei consumatori alle campagne di comunicazione.
I risultati hanno consentito di apprezzare una significativa risposta dei
consumatori alle campagne di comunicazione, specialmente per alcuni
prodotti, spostando le scelte d’acquisto verso il consumo di prodotti certificati e
costituiti da imballaggi riciclati, ridotti e riciclabili.
Summary
The tendency to the expenditure of food and non-food commodities featured
by environmental value has been studied in 3 retail points belonging to the
large scale retail chain COOP. 193 items have been featured and enlisted in
more than one basket of goods. A sustainability index has been defined by
assessing 7 product features (PF) for food commodities and 8 PF for non-food
commodities, e.g: eco-labels, packaging type, recycling extent, design for
disassembling the product and the packaging, the provenience. The retail sale
of all the products has been monitored for 6 months, before and after a
communication campaign targetting chosen products. The PF have been
assigned a sustainability coefficient and the selling volumes composed the
sustainability index. The results are valuable for the following purposes: a) the
sustainability level of the products available to the consumer, b) the tendency
to the expenditure of food and non-food commodities for different retail
points,c) the consumer response to the communication campaign. The results
showed a significant response to the communication campaign from the
consumers side, moving their shopping choise towards certified products and
made by recycled, reduced and recyclable packaging .
1 Introduzione
Comprendere i modelli di consumo domestico significa comprendere il comportamento umano. I
modelli di consumo in Europa sono molto diversi rispetto a 50 anni fa. Le abitazioni, cibi e bevande
e la mobilità esercitano il maggiore impatto ambientale sul ciclo vitale in termini di emissioni di gas
a effetto serra, sostanze acidificanti, sostanze che riducono lo strato di ozono e utilizzo delle risorse
[1]. A sua volta queste modificazioni alterano gli ecosistemi naturali e i beni e servizi che
alimentano le società umane [2] [3] [4].
Il 16 luglio 2008 la Commissione europea ha presentato il Piano d’azione per un consumo e una
produzione sostenibili e una politica industriale sostenibile (SCP / SIP). Il piano comprende una
serie di proposte volte a migliorare le prestazioni ambientali dei prodotti e aumentare la domanda di
prodotti e tecnologie di produzione più sostenibili. Mira inoltre a incoraggiare le imprese dell'UE ad
approfittare delle opportunità per innovare e a sviluppare la ricerca per valutare la sostenibilità della
produzione e del consumo. Su questo indirizzo l’azione congiunta di organismi internazionali
facenti capo all’ONU, i principali stakeholeder europei stanno lavorando per caratterizzare i
prodotti sotto il profilo della sostenibilità ambientale e a sviluppare un'analisi del ciclo di vita dei
prodotti. L'analsi del ciclo di vita o life cycle assessment (LCA) sembra essere l'unico a garantire la
migliore valutazione dei prodotti e alla loro qualificazione [5] [6]. La LCA di prodotto deve
affrontare però diversi punti controversi che riguardano (1) confini del sistema sottoposto ad analisi,
(2) la scelta e l’aggregazione dei criteri di sostenibilità, (3) l’autonomia e l’inclusione dei
consumatori nel peso delle valutazioni. Il terzo punto riguarda in particolare la capacità del
consumatore di poter valutare in base alle informazioni riportate in etichetta ed alle proprie
conoscenze, la bontà e la qualità di un prodotto sotto il profilo ambientale. Sempre più si riconosce
l’importanza di potenziare la capacità di comunicazione dei delle associazioni di consumatori di
poter interagire con i produttori attraverso etichette sempre più chiare e una comprensione non
banale degli elementi che determinano la sostenibilità dei prodotti [7] [8] [9] [10].
In questo quadro ha avuto luogo uno studio finalizzato alla creazione di un indice di consumo
sostenibile basato su caratteristiche di sostenibilità facilmente identificabili anche dai consumatori.
L’obiettivo dello studio è quello di definire un’ottimalità nelle scelte d’acquisto, ponderarne le
differenze e comunicarle al consumatore con il fine ultimo di poter indirizzare e introdurre i
consumatori alla non facile questione della valutazione dei criteri ambientali.
Il lavoro si è svolto nella cornice del progetto “dall’Etica all’Etichetta”, progetto co-finanziato dalla
Regione Emilia-Romagna nell’ambito della Rete INFEA, con la collaborazione di un soggetto
importante della grande distribuzione organizzata (GDO) quale Coop Adriatica.
2 Relazione
2.1 Definizioni
Una categoria corrisponde a una caratteristica di prodotto (CP) che è un sottoinsieme di una macro-
categoria. Un prodotto è caratterizzato da più CP. La preferenza di una CP verso l’altra è espressa in
maniera ordinata da un peso o punteggio compreso tra 0 e 1. Il peso delle CP in seguito ai processi
di normalizzazione e ottimizzazione è stato indicato come coefficiente di sostenibilità delle
caratteristiche di prodotto KCP, il quale applicato alla valutazione dei prodotti determina l’indice R
che esprime un punteggio di sostenibilità dei prodotti all’interno di una classifica o ranking.
1
La valutazione è stata condotta dal Gruppo di Ricerca sulla Gestione Ambientale con il
concorso di esperti esterni. Per la valutazione del livello di protezione ambientale si è fatto
principalmente riferimento allo studio EIPRO e EIMPRO [4] [11], relativamente agli impatti
sull'uso del suolo, produzione di rifiuti e alle considerazioni degli studi del WRI [2] [3]; alla guida
UNOPS sulle etichette ecologiche [12], la guida ITC per i disciplinari di produzione tipici e/o
locali [13]; studi della Commissione Europea per il valore ambientale dei disciplinari [14]; studio
degli effetti delle produzioni biologiche [15]. Per la valutazione del livello di garanzia offerta
dalla CP per la macrocategoria E si si è basati su informazioni preliminari dello studio WRI 2010
[16]; per la valutazione delle CP della macrocategoria R ci si è basati sulla gerarchia contenuta
nella politica europea sui rifiuti [17]; per la valutazione della macrocategoria D si è fatto
riferimento alle fonti [16] e [7] per il valore delle certificazioni del sistema di gestione
ambientale, e [18] e [19] valutazione delle “food miles” dal luogo di produzione e altri
documenti per la parte relativa ai consumi energetici delle apparecchiature elettriche [20]
ordine pref.
40,00%
35,00%
30,00%
25,00%
PESO FINALE CP
20,00%
Log. (PESO FINALE CP)
15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
0 1 2 3 4 5 6 7 8
identificativo Caratteristica di Prodotto
Figura 1: ordinamento delle preferenze per le caratteristiche di pregio ambientale dei prodotti
alimentari - i valori si dispongono lungo una curva di tipo logaritmico.
In applicazione delle regole 2 e 3 è stato costruito un sistema di confronto a coppie [21] che tenga
conto sia dell’ordinamento delle macro-categorie che di quello delle categorie.
Alla fine alla macro-categoria E (cfr. tabella 1) è stato assegnato il 60% dell’importanza nel peso
della sostenibilità, alla macro-categoria R il 33% e il 7% alla macro-categoria D. Per l’alimentare,
come per il no food i 2/3 dell’importanza della macro-categoria E sono stati assegnati al
biologico/marchio ecologico (che assume valore 0,375) e 1/3 ai prodotti “amico dell’ecosistema”
(0,225). All’interno della categoria R, nell’alimentare l’imballaggio ridotto pesa il 50% del 33%
assegnato, ovvero il 16,7% in assoluto, e così via. Di fatto un prodotto che sia stato imballato con
tutti i migliori criteri viene ad assommare un’importanza del 33,4%, equivalente al peso della CP
del biologico. La distribuzione dei pesi assume un profilo di tipo logaritmico (Figura 1).
.
Alimentari KCP Non Alimentari KCP
1.biologico 0,375 1.marchio ecologico 0,375
2.amici dell’ecosistema 0,225 2.amici dell’ecosistema 0,225
3.imballaggio riciclato 0,167 3.imballaggio riciclato 0,133
4.imballaggio ridotto 0,111 4.imballaggio ridotto 0,1
5.imballaggio riciclabile 0,056 5.imballaggio riciclabile 0,066
6.azienda certificata 0,044 6.ricambio componenti 0,03
7.distanza 0,022 7.azienda certificata 0,04
8.riduzione consumi domestici 0,028
Tabella 2: coefficiente di sostenibilità delle macrocategorie
La formula utilizzata per calcolare la performance di ogni prodotto i-esimo è la seguente:
n
YPi = 10 å KCPn ´ CP i n=7 per gli alimentari, n=8 per i non alimentari (eq. 0)
cp =1
Isett . =
Ssett - S
dove S =
å sett
Ssett
; sett. = 1,….,N settimane (eq. 3)
s N
in cui si tiene conto, attraverso la divisione per σ (sigma), della variabilità dei risultati settimana
per settimana. In questo modo la significatività dell’indice risulta dallo scostamento normalizzato
rispetto alla media.
TOTALE RPUNTEGGIO
smaltimentoindicazioni x
packaginguso materiali
PARZIALETOTALE
componentiRicambio
ecologicomarchio
domesticiRisparmi
certificataAzienda
ecosistemaamici
riciclabileimb.
. ricilatoImb
ridottoimb.
Kcp 0,375 0,225 0,133 0,067 0,1 0,03 0,04 0,02 10,000
DET.PIATTI COOP
ECOLABE L1.25L 1 0 0,5 1 1 0 0 0 6,08 1 1 6,69
COOP ECOLABEL
F.ART.DET.PAV.1L 1 0 0,7 1 1 0 0 0 6,35 1 6,67
COOP ECOLABEL
LIMON.DET.PAV.1L 1 0 0,7 1 1 0 0 0 6,35 0 0 6,35
COOP LAV.ECO 18 MIS.
KG.1,710 1 0 0 1 1 0 0 0 5,42 1 5,69
50 TOV.LI ECO 2V B.CO
COOP 1 0 0 1 1 0 0 0 5,42 1 5,69
TUTTOCASA ECO.
COOP 2PZ 1 0 0 1 1 0 0 0 5,42 1 5,69
CARTA IG.ECOLABEL
COOP 8 PZ 1 0 0 1 1 0 0 0 5,42 1 5,69
PAST.LAVAS.COOP
ECO-L X20 400G 1 0 0 1 0 0 0 4,64 0 1 4,87
Tabella 3: i primi 8 prodotti nel ranking dei non alimentari e corrispondente valore R
97 prodotti a lunga scadenza, classificati come “grocery” e 19 prodotti di tipo fresco, classificati
come “fresco”) e 77 prodotti di tipo non alimentare (classificati nella divisione “chimica”)
diversamente disponibili nei tre punti vendita; nel complesso sono stati valutati 193 prodotti. Le
caratteristiche dei prodotti scelti e che costituiscono il paniere della sono state le seguenti:
- tutti i prodotti sono a marchio Coop
- prodotti “evergreen” poco influenzati dal fattore della stagionalità in maniera da essere
confrontabili per un sufficiente periodo di vendita
- i prodotti sono caratterizzati da una qualità ambientale buona / superiore alla media.
I prodotti presenti nel paniere scelto con Coop Adriatica sono stati presi in mano e valutati al fine di
identificare quali caratteristiche (CP) era possibile attribuire loro e livello di comunicazione in
etichetta per ottenere il punteggio R (Tabella 3).
2.5.2 Ranking e campagna di comunicazione
L’indice di sostenibilità è stato calcolato su diversi panieri di vendita P: si tratta del paniere
alimentari (116 prodotti), di un paniere non alimentari (77 prodotti) per 3 punti vendita. Per ogni
settimana è stato calcolato l’andamento delle vendite per ciascuno dei prodotti usati nelle
esposizioni (Figura 3).
All’interno del paniere complessivo 75 prodotti con elevato punteggio di sostenibilità R sono stati e
inseriti in una campagna di comunicazione per misurarne la vendita. Questi prodotti, definiti target,
divisi in 4 gruppi o esposizioni di prodotti di circa 18 elementi ciascuno, hanno la funzione di
mostrare ai consumatori alcuni buoni esempi di prodotto. I prodotti target divisi in 4 gruppi (1
“gruppo colazione”, 2 “gruppi chimico e prodotti per la casa”, 1 gruppo “altri pasti”) sono stati
oggetto di una esposizione preferenziale in uno scaffale dedicato, dai primi giorni di ottobre 2009
(settimana 67 nei grafici successivi) alla prima settimana di dicembre 2009 (settimana 76). In
contemporanea all’esposizione si è sviluppata una campagna di comunicazione in varie forme. E’
importante rilevare che le esposizioni sono durate complessivamente durata 2 settimane, anche se
questa è avvenuta a cavallo di 3 settimane È stata calcolata, per ciascun prodotto, la significatività
del rapporto tra le vendite durante (3 settimane) e dopo (2 settimane) l’esposizione, rispetto a prima
dell’esposizione (3 settimane).
c
Figura 3: a,b,c variazioni dell'indice per prodotti ALIMENTARI (paniere 116 prodotti); in 3 punti
vendita per il periodo di osservazione considerato (settimana n. 55, 1-7 giugno 2009; settimana 77
dal 7-13 dicembre 2009).
La Figura 3 e è stata costruita utilizzando i parametri definiti nel paragrafo 2.4: il valore di S (S
medio) riportato per i tre PV, rappresenta la propensione mediata su tutto il periodo di
osservazione all’acquisto sostenibile dei consumatori per ciascun PV.
Figura 4: effetti della campagna di comunicazione sulle variazioni dell’indice (base paniere
individuata per esposizione, 18 prodotti) per l’esposizione n. 2 nell’IperCoop di Faenza– I punti
compresi tra le linee verticali evidenziano il risultato durante il perido dell’esposizione (tra la
settimana 66 e 76).
3 Conclusioni
Il metodo qui proposto consente una valutazione delle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti,
speditiva, di basso costo, applicabile anche a elenchi di sistemi di catene di distribuzione.
L’applicazione dell’indice ha dimostrato che è possibile valutare loro il livello di sostenibilità di
intere divisioni di prodotti, grazie alla parametrizzazione e valutazione di alcune caratteristiche di
pregio. La definizione di un indice basato sulle variazioni di acquisto ha poi consentito di
caratterizzare le migliori performance, che sono risultate tali nei punti vendita di più ridotta
dimensione, per prodotti alimentari e prodotti non alimentari di piccola taglia.
Lo studio delle variazioni dell’indice accoppiato a una campagna di comunicazione ha infatti
mostrato che vi è stato un significativo spostamento dei comportamenti d’acquisto legati a prodotti
a prezzo molto contenuto.
La dimensione della sostenibilità va completata attraverso la considerazione degli aspetti sociali
legati alla produzione e al consumo.
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APPENDICE I
DESCRIZIONE DELLE MACROCATEGORIE E DELLE CATEGORIA CORRISPONDENTI ALLE
CARATTERISTICHE DI PRODOTTO
Ecosistemi (macro-categoria E)
Ne fanno parte tutti quei prodotti il cui disciplinare imponga a metodi di produzione, allevamento cattura e
trasformazione di contribuire alla salvaguardia degli ecosistemi, ovvero a ridurre le fonti d’inquinamento e a preservare
le specie animali e vegetali autoctone.
In questa macro-categoria ritroviamo le seguenti categorie:
Biologico: prodotti certificati da marchio biologico il Reg. 834/2007/CE e successive modifiche, relativo alla
produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici;
Ecologico: presenza di marchio ecologico di primo tipo (ISO 14024) gestiti a livello pubblico e multicriterio
(es. Ecolabel, Blauer Engel, White Swan), etichette pubbliche monocriterio (es. Energy Star, etichette
energetiche)
Amico degli ecosistemi: prodotti attraverso disciplinare che garantisca salvaguardia degli ecosistemi etichette
monocriterio gestite da consorzi di privati o associazioni di tipo I (ISO 14024), come ad esempio prodotti
certificati FSC, disciplinari di produzione di cui sia possibile valutare il contributo alla tutela di ecosistemi
(vedi riferimenti successivi); etichette biologiche e multicriterio del sistema IFOAM; altri tipi di dichiarazioni
come “dolphin safe”; etichette di tipo III; nel caso dei non alimentari certificazioni di terza parte circa prodotti
senza Fosfati e/o Cloro.