Fonte: antidarwin
Gli evoluzionisti hanno sostenuto, in passato, che gli organismi unicellulari fossero delle
semplici gocce di “protoplasma”, come scriveva Huxley in contrapposizione all’ipotesi di Paley
sostenitore del disegno intelligente. Oggi sappiamo che non sono primitivi e tanto meno
semplici, sono capolavori, vere e proprie macchine molecolari.
Darwin sosteneva che lo sviluppo embrionale fosse influenzato da fattori esterni, al
contrario è un progetto incorporato negli esseri viventi.
Cuvier sosteneva che i fossili fossero distinti e separati, infatti come è dimostrato da
tutti i fossili ritrovati non vi è nessun tipo di possibilità nel ricostruire qualsiasi tipo di albero
che preveda una gradualità temporale e morfologica come sostenuto dagli evoluzionisti.
La variabilità che si può osservare non si genera da variazioni casuali ma solamente da
rimescolamento genetico
La variabilità è limitata e oscillante e non illimitata come vogliono farci credere i
neodarwinisti
La selezione naturale elimina e non contribuisce in nessuna maniera a sviluppare nuove
informazioni.
Queste sono solo alcune prove di come gli evoluzionisti hanno sbagliato e, al contrario, i
sostenitori del disegno intelligente/creazionisti hanno avuto ragione. Sono fatti e non ipotesi
speculative. Gli esempi riportati qui sopra sono solo alcuni.
Gli evoluzionisti dovrebbero spiegarci molte cose con prove scientifiche e non con la risposta: è
l’unica teoria scientifica plausibile, non vi è alternativa. Questa non è una posizione accettabile,
non è scientifica, è un’accettazione di fede, una volontà aprioristica nel credere in
qualcosa senza poterlo spiegare con prove giudicabili da tutti. E’ un atto di arroganza e
di violenza inaudita già manifestata da K. Popper quando dichiarò: “Ogni teoria, anche una
teoria scientifica, può diventare una moda intellettuale, un sostituto per la religione, un
dogma dietro cui trincerarsi”. Ma non solo, Karl Popper, ha anche detto: “Il vecchio imperativo
per l’intellettuale è: sii una autorità. Sappi tutto quel che c’è da sapere nel tuo campo. Una
volta che sarai riconosciuto come un’autorità, la tua autorità sarà protetta anche dai tuoi
colleghi, che tu dovrai naturalmente proteggere a tua volta. Non occorre sottolineare che
questa antica etica professionale è stata sempre intellettualmente disonesta. Essa conduce ad
occultare gli errori per amore dell’autorità”.
E’ quello che si è verificato con l’ipotesi neo-darwiniana, entrambe le affermazioni del massimo
filosofo della scienza della storia di tutta l’umanità si sono verificate. Perché è successo questo?
Ce lo spiega benissimo un altro famosissimo genetista evoluzionista, Richard Lewontin prof. di
genetica ad Havard e amico personale del famoso prof. Gould: “Noi difendiamo la scienza
nonostante l’evidente assurdità di alcune delle sue affermazioni, nonostante essa non
riesca a realizzare molte delle sue stravaganti promesse sulla salute e sulla vita, nonostante la
tolleranza della comunità scientifica per delle favole immaginarie prive di verifica
(evoluzionismo), perché abbiamo un impegno aprioristico, un impegno materialista.
Non è che i metodi e le istituzioni della scienza ci obblighino ad accettare una spiegazione
materialista dei fenomeni, ma al contrario, siamo costretti dalla nostra adesione aprioristica
alle cause materiali a creare un apparato d’investigazione ed una serie di concetti che
generano spiegazioni materialistiche; non importa quanto contro intuitive, non importa
quanto mistificanti per i non addetti ai lavori. Non solo, ma tale materialismo è assoluto,
perché non possiamo aprire la porta al piede divino”. La citazione è ripresa da “Billions and
billions of demons”, The New York Review, 9 January 1997, p. 31.
La teoria dell’evoluzione della specie sta bene? Anche in questo caso, caro professor Roberto
Verolini, ti invito a uscire dal provincialismo italiano e a verificare come la letteratura che nega
la scientificità al neodarwinismo è in continuo aumento. Basta andare alla libreria
dell’università di Harvard e guardare con i propri occhi i 5 scaffali di libri contro la teoria di
Darwin e vedere come negli ultimi 15 anni sono in continuo aumento.
Non credo servano altre parole per spiegare quello che è successo e che sta succedendo; vi
sono scienziati che hanno costruito una carriera su una favola incredibilmente suggestiva,
l’hanno spacciata per verità assoluta senza possibilità di essere messa in discussione, ma i
tempi sono cambiati.