Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
20 aprile 2010
Teoria 1
FASE CAMBIO PALLA
Ricezione + e # 55-70%
Errori massimi 10-15%
Attacco # 40-45% (attacco su ricezione)
Errore di squadra <30-35% dei punti avversari
Tecniche di ricezione:
– ric. in bagher frontale-laterale di spinta e di tenuta
– ric. in bagher di difesa
– ric. in palleggio (posizione di partenza più avanzata, frontalità, aumentare il grado di
tensione delle mani, asimmetria degli appoggi per maggiore stabilità)
il PALLEGGIATORE
Palleggiare in sospensione, tra gli altri vantaggi, “libera gli angoli” (non c'è il problema dei piedi a
terra che bloccano certi movimenti)
Un palleggiatore deve leggere il muro avversario ma conoscere i propri attaccanti e saper capire i
momenti della gara
Più scendiamo di livello, maggiore tecnica individuale rispetto alla situazione di gioco
Nelle rotazioni sensibili (P4, P1) i ricettori devono essere consapevoli che serve maggiore
precisione
Tipi di alzate
– I tempo (vicino, lontano, dietro)
– II e III tempo
– super (muore più corta della quick)
– quick (più veloce della super)(muore più verso l'asta)
– seconda linea, pipe
l'ATTACCANTE
Attaccare sulle mani del muro può essere più efficace che attaccare fuori dal muro se la difesa è ben
schierata
Mentalità dell'errore: sbagliare poco dà solidità alla squadra. In allenamento diamo la possibilità di
sbagliare ai ragazzi, autorizzare l'errore, per far conoscere i propri limiti
C1 VS C2
C1:
– migliore in attacco
– ottimo anticipo
– attacca tutti i tipi di primo tempo
– non ha difficoltà dalle varie partenze
– sa osservare il muro avversario
C2:
– attacca almeno due tipi di attacchi (vicino-lontano)
– non ha difficoltà dalle varie partenze
– buona manualità
S1 VS S2
S1
– Miglior ricevitore
– buon attaccante
– saper osservare il muro
– variare i tempi d'attacco
– attaccare tutte le traiettorie
S2
– riceve più spesso nella zona 4-5 (4 volte su 6)
– ottimo in attacco
– saper osservare il muro
– variare i tempi d'attacco
– attaccare tutte le traiettorie
Bruno Morganti
24 aprile 2010
Pratica 1
Allenamento strutturato per la crescita:
– del singolo atleta (è meglio far allenare un ragazzo prima su una cosa in cui è bravo e poi su
una cosa in cui non lo è)
– della squadra
Ogni giocatore deve mettersi a disposizione della squadra in funzione di un obiettivo comune e non
personale.
Bagher laterale:
– palla colpita abbastanza avanti altrimenti non si riesce a chiudere con le spalle
– piedi paralleli
– piede corrispondente più dietro di quello opposto
La battuta salto rotante si affronta con aggressività: si parte lunghi e sul lancio si avanza per fare
difesa.
La posizione di difesa (compressione che permette anche l'uscita dalla posizione) si assume quando
l'attaccante apre la spalla.
Esercizio: difensore lungo fuori dal campo entra sul lancio dell'attaccante sotto rete e si ferma in
posizione difensiva prima dell'attacco.
In ricezione l'attenzione del ricevitore su chi batte e sulla palla è un aspetto molto importante.
Esercizio: uno riceve e chi batte varia tipi di battuta.
L'attenzione aumenta variando gli esercizi tra un allenamento e l'altro anche se la tematica è la
stessa
Tutti devono saper alzare con palleggi frontali, laterali e rovesciati.
Esercizio: a coppie. Palleggio di controllo poi mezzo giro e palleggio laterale
Esercizio per allenare la difesa in palleggio: a coppie, attacco, difesa in palleggio di controllo,
attacco, etc.
Esercizio: A coppie. Uno attacca, l'altro bagher di controllo e palleggio d'alzata al compagno.
Luca Cristofani
4 maggio 2010
Teoria 2
Posizione d'attesa
● leggeri movimenti avanti-dietro (non destra-sinistra perché l'occhio lavora troppo)
● appena il battitore blocca la palla, ci si ferma e si pensa a
– valutare il tipo di battuta
– valutare la distanza
– valutare la posizione (direzione) del battitore (a alto livello però il battitore può fintare
direzione)
Il battitore batte
I. valutazione profondità
II. valutazione lateralità
III. valutazione angolo di incidenza
Prima si valuta la profondità perché in caso di errore sulla lateralità basta semplicemente allargare le
braccia.
La valutazione della profondità avviene poco prima che la palla arrivi alla rete, tra i 3 metri e la
rete; ugualmente per la lateralità.
{ L'allenatore deve capire bene qual è l'errore e comunicare al giocatore la correzione giusta: è
meglio che l'allenatore stia zitto finché non trovi l'errore prima di comunicarlo al giocatore }
Per la lateralità: cercare di arrivare a fare un bagher frontale (tenere la palla dentro il corpo); solo se
la palla è troppo laterale allora fare bagher laterale
{ esercizio per il peso sulla gamba giusta nel bagher: spostamento laterale e calcio a un pallone
con il piede scarico }
Angolo incidenza:
Più il battitore prende la palla alta, maggiore è l'incidenza (cioè l'angolo di incidenza è più chiuso);
questo non vale per la battuta float che scende all'improvviso.
Tipi di battuta:
float vicino
float lontano
salto float
tesa (solo da vicino perché il tempo di volo deve essere breve)
salto tesa
rotante
salto rotante
il piano di rimbalzo è
– esteso se le spalle sono in avanti
– elastico/solido se la presa è buona (destrimani prendono con la destra la sinistra)
– simmetrico se i gomiti sono messi bene
orientare il piano di rimbalzo verso l'obiettivo prima di colpire la palla
Correzione
– della profondità/posizionamento: Allenatore dietro il Ricettore
– dell'orientazione del piano di rimbalzo: A di lato al R
– della solidità del bagher: A davanti al R
TIPI DI RICEZIONE
La tenuta si fa con la chiusura di tutti gli angoli (caviglie, ginocchia, gomiti, spalle, polsi, “pancia-
gambe”). (l'angolo pancia-gambe è l'opposto del quadrato dei lombi (sta sopra il sedere) che invece
si apre). (quando difendendo cado all'indietro è l'angolo pancia-gambe che si apre).
Battuta float:
I. posizionamento
II. leggera spinta
{ Nel bagher:
– il piano di rimbalzo non si mette sopra la gamba avanti
– la spinta avviene con entrambe le gambe
– l'asimmetria dei piedi è leggera }
Nella ricezione della battuta float, il piano di rimbalzo non si adatta, cioè gli angoli non cambiano
(non si chiudono). In particolare, l'angolo delle spalle (tronco-braccia) riamane a circa 90° e con la
distanza da rete varia un po' gli altri angoli (in modo che l'orientazione sia tale da far arrivare la
palla al palleggiatore).
Battuta tesa
– come float ma si chiudono leggermente gli angoli
sulla salto tesa i maschi ricevono sui 7-8 metri (perché le palle tese cadono sugli 8-9 metri)
PALLEGGIATORE
In condizioni di ricezione # o almeno + vale questa regola per il palleggiatore: Mettere il miglior
attaccante in quel momento (a seconda anche del muro avversario, etc) in condizione di fare punto.
In caso di ricezione – il palleggiatore deve solo essere preciso.
Personalità del palleggiatore (by Cristofani: pensiero personale di Cristofani non universale)
– NO LEADER perché il leader è quello che schiaccia e fa un gran punto
– NO AUTOREVOLE
(by Cristofani) Ad eccezione della personalità, gli aspetti rilevanti possono essere allenati tutti,
basta lavorarci all'età giusta.
ATTACCANTE
Quando parliamo di ricettore attaccante intendiamo tutti quelli che ricevono e attaccano da prima
linea (cioè martello, centrale, opposto).
Nel salto: le braccia devono superare la perpendicolare al corpo passante per il baricentro prima
dello stacco dei piedi.
(by Cristofani) invece di girare solo il piede sinistro, giro tutti e due i piedi (magari il sinistro un po'
più girato).
{ per l'attacco seconda linea non giro nessun piede perché devo andare alto-avanti }
Diminuire il tempo tra il contatto del piede destro e sinistro aumenta l'elevazione (c'è però il rischio
di ricadere troppo in avanti).
{ Negli esercizi di difesa, far attaccare le giocatrici e non gli allenatori/assistenti perché quello che
manca oggi è la manualità che dipende fortemente dal numero di ripetizioni }
Luca Cristofani
8 maggio 2010
Pratica 2
OSSERVAZIONI SULL'ULTIMA LEZIONE
Palleggiatore: in under 13 insegnare il palleggio coi polsi (tipico del palleggiatore) a tutti.
Salto d'attacco: per allenare il salto, se un giocatore prova tante volte a saltare a toccare più alto
possibile (magari con il vertec), alla fine troverà da solo la tecnica migliore (che, per chi ha una
certa fisiologia, è con il minor tempo di contatto a terra possibile).
Sincronizzazione = capacità di utilizzare unità motorie specifiche nella stessa unità di tempo.
Bagher
– pollici ruotati verso il basso => bagher esteso
– gomiti simmetrici => buona presa
------------------------------------
Vedo la persona: questo giocatore è in grado di fare questo fondamentale? Quali sono i suoi limiti?
I limiti possono essere:
– strutturali (cioè fisiologici, ad esempio gomiti larghi nel bagher)
– propriocettivi (capire la propria posizione nello spazio)(la propriocezione è una sensibilità i
cui ricettori sono appena sotto la pelle (quindi ad esempio quando si fa il bagher, si sviluppa
questa sensibilità con il contatto con la palla)): non riesco a realizzare quello che penso.
– Realizzazione tecnica: l'atleta non ha un'immagine chiara del gesto che deve compiere
{ STILE = personalizzazione della tecnica (vale solo per atleti evoluti; non è detto che possa essere
un modello copiabile da altri }
Staff tecnico:
– ASSISTENTI (due): vicino a un ruolo a correggere
– II ALLENATORE: dà il ritmo
– I ALLENATORE: zitto e osserva
# e = (rispettivamente punto per la squadra e errore punto) sono oggettivi, mentre i valori intermedi
sono soggettivi e quindi vanno concordati tra scoutman e allenatore a inizio stagione.
Luca Cristofani
11 maggio 2010
Teoria 3 II parte
ANALISI DATI
{ La strategia di gioco va impostata partendo dal principio che l'avversario il punto lo fa; bisogna
farsi una scaletta d'importanza: cosa si può concedere e cosa no. Fai la tua scelta. }
Capire qual è il modello di prestazione (quello relativo ai soli dati statistici) di riferimento: in base a
questo andranno confrontati i dati della propria squadra.
Nella programmazione a lungo termine i carichi hanno un certo grado di variabilità (ad esempio:
ricezione tra 8 e 12 ore): il carico verrà modificato in base alle differenze tra la mia squadra e il
livello di prestazione corrispondente.
Negli scout non fidarsi troppo delle percentuali di una singola partita ma guardare anche i valori
assoluti.
L'analisi delle percentuali è più valida considerando più partite, ad esempio 5 partite (tenere conto
però delle variazioni temporali, perché 5 partite sono più di un mese).
Gli scoutman non devono darti tutti i dati ma devono pulirli. Se poi all'allenatore serve qualcosa in
più, lo chiede allo scoutman.
Inoltre lo scoutman deve segnalare cosa non va rispetto al modello di prestazione di riferimento.
Inoltre lo scoutman deve dare all'allenatore le informazioni sulla squadra avversaria (distribuzione
alzate, base, etc). Su questi dati bisogna stare attenti, perché ogni gara è a sé, e non è detto che la
singola partita rispetti la media (quindi una partita va preparata ma bisogna essere pronti poi in
partita a cambiare).
BATTUTA
allenare la battuta che si fa in partita (ad esempio non far battere float un giocatore per far allenare il
libero se in partita batte rotante, perché ogni giocatore può sopportare un certo carico)
Sequenza di battitori: mettere un battitore forte e uno no significa equilibrare l'andamento dei punti,
dà continuità al gioco.
La traslazione varia in base al tempo dell'alzata e ai tipi di attacchi che propone l'avversario.
Tattica
– Maschile: il muro guida la difesa
– Femminile: il muro è guidato dalla difesa (perché si difende molto di più)
A medio livello l'opzione è solo sul centrale (mano aperta salto opzione, mano chiusa salto lettura)
Nel femminile per l'opzione: seguo il centrale (impegno il centrale) ma non salto perché il primo
tempo non è anticipato.
Un centrale che legge bene arriva prima di un centrale reattivo e/o veloce.
Nel femminile è meglio un muro a uno composto con difesa schierata piuttosto che un muro a due
scomposto. Nel maschile è meglio mettere comunque le mani, anche se scomposte.
Sovraccarico: il centrale si mette in una posizione d'attesa decentrata (posizione che si prende non
prima della ricezione per non facilitare il palleggiatore avversario).
DIFESA
I giocatori che comprimono sono due o uno (mentre gli altri devono essere pronti a uscire), quello
lungo la direzione in cui è girato l'attaccante e/o lasciata libera dal muro.
MURO-DIFESA
XYZ
X= giocatori a muro
Y= giocatori a coprire il pallonetto
Z= giocatori in difesa
Nella maschile sempre 2 0 4 a meno che un giocatore non legge bene una situazione particolare.
Nella femminile 2 1 3 perché hanno più difficoltà a difendere il pallonetto e perché si fanno più
pallonetti e con più efficacia.
Sistemi difensivi base: 204, 213, 303, 312 tutti con muro parallela o diagonale, a lettura o opzione.
Il muro a uno (ad eccezione del muro sul centrale) è detto di emergenza.
I sistemi di emergenza sono tutti quelli che non possono essere classificati come base. Se vengono
allenati sono sistemi altrimenti sono adattamenti personali.
RICOSTRUZIONE
Dare la palla a chi ha la possibilità di effettuare una buona rincorsa: certe volte è meglio aprire il
gioco verso chi non ha difeso, certe volte è maglio alzare su chi ha difeso perché magari l'avversario
in copertura arriva in ritardo a muro.
Bisogna allenare anche i movimenti per prendere la rincorsa su situazioni reali (cioè difendendo
realmente e poi attaccando).
La femminile tende a tenere la palla più bassa, quindi bisogna essere più veloci (questo perché i
punti si fanno sulla velocità del gioco e non sulla potenza del colpo).
Il bagaglio della motricità della rincorsa deve essere ampio.
il libero deve conoscere le chiamate del palleggiatore perché deve prendere posizione diversa a
seconda della chiamata (poi da questa posizione va a coprire a seconda dell'alzata).
Bruno Morganti
16 maggio 2010
Pratica 3
FASE BREAK
È la fase muro-difesa-contrattacco.
Il 50% dei palloni (nella maschile) di contrattacco non passa nelle mani del palleggiatore =>
allenare tutti sull'alzata di contrattacco (palleggio/bagher alto)(si può allenare come riscaldamento
all'inizio).
L'attacco è il fondamentale presente sia nel cambio-palla sia nel contrattacco => allenarlo sempre
Attacco:
– conoscere i tempi di attacco
– conoscere i tipi di attacco
Nell'attacco di contrattacco: cultura della pazienza (non rischiare troppo, zero errori, o punto o
mettere la palla di là).
Tempo di difesa:
nel momento in cui l'attaccante apre la spalla, il difensore deve essere fermo e in compressione.
Poiché nel muro è importante l'invadenza e il piano di rimbalzo, allenarlo con la rete bassa.
La difesa allenarla con la rete più alta per dare continuità (e far alzare il braccio all'attaccante).
Valorizzare la continuità: D difende, A attacca di continuo su difesa di D finché la palla cade; qui B
prende il posto di A subito con un altro pallone mentre A recupera la “sua” palla.
Valorizzazione continuità:
stesso esercizio di prima con due squadre 5 vs 5 (si può inserire anche il posto 3 per murare a 2 o 3)
{ Nello spostamento a muro, prima arriva il piede poi le spalle (altrimenti si è sbilanciati) }
Per facilitare il muro: esercizi con il palleggiatore che alza solo su mezza rete.
Bruno Morganti
18 maggio 2010
Teoria 4 I parte
CAPACITA' DI GIOCO
Aspetto fisico (capacità condizionali (forza, resistenza, mobilità articolare, rapidità) e coordinative)
+
Aspetto tecnico
+ = Capacità di Gioco
Aspetto tattico
+
Aspetto psichico
• tutte le gare debbono formare l'atleta (a livello mentale ogni gara deve essere sentita come
importante e utile anche se è difficile vincerla)
• avere una propria filosofia di gioco
• conoscenza profonda dei propri atleti
• utilizzare al meglio le potenzialità dei nostri atleti
• abituare gli atleti a lottare per ottenere risultati
• proporre situazioni stimolanti
• motivare gli atleti e allenarli alla motivazione
ATLETI GIOVANI
fornire ai giovani certezze tecniche e tattiche (cioè insegnar loro gesti in modo che possano
utilizzarli con sicurezza)
guidare le loro scelte
gli scout sono utili ma vanno gestiti in modo costruttivo
l'allenatore deve rischiare liberando a volte il giocatore da determinate scelte (esempio, sul
23 pari di re al battitore tira)
uscire sempre a testa alta (giocare fino alla fine)
ATLETI ESPERTI
ESPERTI VS GIOVANI
- programmazione e motivazione fanno la - programmare per la loro crescita
differenza - lavoro tecnico maggiore di quello tattico
- continuare il lavoro tecnico - strutturare il gioco per la crescita di ogni
- esaltare le potenzialità della squadra singolo atleta: il risultato no è vincere ma
- tutti devono avere un ruolo fondamentale nella crescere l'atleta
squadra - trovare il II campionato idoneo per la loro
- ambiente stimolante crescita
- le gare sono formative (circa 50 l'anno)
RISCHIO-POSTA IN GIOCO
B2/B1 Maschile
GIOCO
Non deve mai mancare nell'allenamento
Luca Cristofani
18 maggio 2010
Teoria 4 II parte
RAPIDITA'
Velocità = velocità di contrazione del muscolo, cioè velocità di avvicinamento dei segmenti
corporei (non è quindi s/t).
Rapidità = risposta a una situazione di gioco (non a livello inconscio ≠ reattività)(non è quindi una
risposta motoria ≠ velocità). Un giocatore rapido è un giocatore che legge subito una situazione e
reagisce subito.
Miglioramenti:
– velocità: si migliora in sala pesi
– reattività: si migliora in palestra (ad esempio: lavoro pliometrico: cado da uno scalino e
appena atterro salto)
– rapidità: si migliora ricostruendo situazioni reali (quindi si migliora con il gioco e
assolutamente no in sala pesi)
Allenare anche la lettura. Esempio: al palleggiatore non solo lanciargli la palla ma anche farlo
palleggiare dopo bagher di un compagno.
RESISTENZA
Resistenza = capacità di sopportare la fatica.
Sistemi a punteggio sono importanti per ricreare lo stress: bisogna ottenere impegno/fatica nei
sistemi a punteggio altrimenti sono inutili.
ESPERIENZA
L'esperienza (esperienza vissute in gioco e ricreate dall'allenatore) diventa importante per la rapidità
Il percorso delle esperienze deve essere personalizzato. Ogni gruppo di atleti è a sé (esempio: se i
ragazzi sono forti mentalmente si può fare un campionato superiore perdendo molte partite,
altrimenti si può fare uno inferiore vincendo molto in modo da farli migliorare lo stesso)
Bruno Morganti
25 maggio 2010
Pratica 4
Nella situazione di contrattacco, porre l'attenzione (e fare di conseguenza le proprie scelte tattiche)
prima sulla ricezione e poi sull'attacco. Ad esempio: non chiedere a un martello che riceve in 1 o 5
di proporsi poi per la pipe.
Per ricevere la battuta in salto rotante, i tre ricettori sono sugli 8 metri.
A muro la partenza delle bande è stretta per murare a tre la pipe e aiutare a muro sul primo tempo.
Glauco “il preparatore fisico”
25 maggio 2010
Teoria 5
Preparazione fisica subordinata alle richieste dell'allenatore (ricerca della migliore prestazione
fisica) ma anche dello staff medico (valutare i pro e i contro di una ricerca esasperata del top della
prestazione fisica).
{ in sala pesi movimenti come in partita (sempre movimenti al massimo perché nella pallavolo si fa
tutto al massimo, cioè si usa la forza massima alla massima velocità) }
Allenamenti in acqua:
– ridotto il trauma del peso del corpo
– la pressione riduce il dolore
– resistenza dell'acqua
– il lavoro muscolare è isocinetico (= si sposta a qualsiasi angolo sempre lo stesso peso,
perché la resistenza dell'acqua è sempre la stessa) e c'è quindi equilibrio tra agonisti e
antagonisti
– non essendo lavoro eccentrico, non provoca dolori da indolenzimento => si può aumentare
la mole di lavoro
In acqua si fa lavoro a intermittenza (30” di lavoro al massimo e 30” di riposo, oppure 15”+15”).
Con il lavoro a intermittenza si migliora forza e velocità, ovvero la potenza aerobica che si migliora
con il cuore tra l'80% e il 95% della frequenza cardiaca massima per 4 minuti (ci vogliono 2 minuti
per arrivare a questa frequenza => in tutto 6 minuti).
Frequenza cardiaca massima: 180 battiti/minuto (in acqua 160 b/min; è di meno perché non si fa
lavoro eccentrico.
Per trovare la frequenza cardiaca massima personale: Yoyo Test: due coni distanti 20 metri l'uno
dall'altro; un apposito apparecchio emette un bip e l'atleta parte da un cono e va verso l'altro; al bip
successivo, l'atleta deve trovarsi sull'altro cono, cambiare direzione e correre verso il cono di
partenza; si continua così; l'apparecchio che emette i bip, aumenta man mano la frequenza; il test
finisce quando l'atleta per tre volte non riesce ad arrivare al cono prima del del bip; si misura subito
il battito.
Più il livello è basso, più la frequenza cardiaca è alta perché le azioni sono più lunghe.
Saltare su un plinto è utile sia per evitare il trauma da ricaduta sia per cercare il massimo salto
(l'atleta pensa: se non salto al massimo non ce la faccio ad arrivare sopra al plinto).
La fatica non inficia la prestazione di un salto singolo (a fine partita si salta anzi di più che prima
perché c'è maggiore coordinazione intra e inter muscolare).
Mal di schiena: fare stretching per gli ileobsoas e flessori (e addominali solo se fatti bene).
Ragno verso destra, difesa mano destra, poi uguale verso sinistra.
Esercitazioni con bilanciere libero (cioè squat) fanno acquisire più forza massima rispetto alla
pressa orizzontale.
L'unico vantaggio delle macchine rispetto ai pesi liberi è la facilità di apprendimento, visto che il
movimento è guidato.
Nel pull-over utilizzare o panca curva o swiss-ball (o sulla panca normale, di
traverso, poggiando solo la schiena): l'importante è che la schiena stia e non né
Riscaldamento per i pesi: fare esercizi simili a quelli che verranno fatti in sala pesi.
Stretching prima di iniziare non serve.
Tirare dietro le spalle (cioè stringere le scapole) quando arrivo in piedi con il bilanciere:
Slancio: guardare avanti per evitare di modificare la normale curva fisiologica della schiena.
Luca Cristofani
29 maggio 2010
Pratica 5
Osservazioni Iniziali
Ricezione femminile: sui 6 metri su battuta float da lontano perché scende all'improvviso; su battuta
al salto rotante 6,5 – 7 metri
Ricezione maschile: anche a 2 su float e anche con palleggio (nel femminile no entrambi).
Nella femminile, la rete bassa implica un uso del centrale in ricezione di palla corta (Luca lo fa
ricevere prima di prendere la posizione al centro per la rincorsa d'attacco).
Lo sviluppo principale per le ragazze (in termini di altezza) avviene 6 mesi dopo il primo ciclo
(detto menacca).
Durante il ciclo c'è un calo di ferro => integratore di ferro consigliato dalla staff medico
Nella femminile non esiste il ricevitore attaccante da seconda linea. Invece nel maschile è usuale.
L'opposto si può far riceve anche per liberare il martello di II linea che in genere attacca meglio
dell'opposto da II linea.
Nella femminile si fa fast+pipe invece nel maschile 1+pipe perché nel femminile il primo tempo
non è anticipato e la pipe verrebbe murata con facilità.
Su P5 e P6 anche se c'è l'opposto ricevitore, la prima scelta è quella di non farlo ricevere. Se un
altro ricevitore è proprio scarso, allora riceve l'opposto.
Obiettivo dell'alzatore: mettere il migliore attaccante in quel momento nella condizione di poter far
punto.
1
6
1
5
6
Se l'avversario attacca con tempi molto brevi (esempio in super) i difensori arrivano dove possono
(fanno circa 2 appoggi) e le posizioni di difesa si adattano
1
6
Con il 213 si può fare anche che il pallonetto lo copre il terzo di rete (scelta che si fa in base alle
qualità dei difensori e in funzione dell'attacco avversario).
In genere, su attacco da posto 4, il pallonetto lo copre posto 1; mentre su attacco da posto 2, il
pallonetto lo copre posto 2.
Attacco avversario di palla alta: traslocazione del centrale a passo accostato perché se posso tengo
sempre la frontalità (vale per ogni fondamentale)
Se devo lavorare sulla difesa, gli angoli di attacco devono essere quelli giusti (quindi lavorare con i
plinti); se devo lavorare sugli spostamenti difensivi anche no.
Scegliere i punteggi degli esercizi in base alle percentuali del modello di prestazione.
Bruno Morganti
31 maggio 2010
Teoria 6
è importante far capire ai giocatori che il muro è un modo per fare punto; fare muro con mentalità
aggressiva; evitare che il muro diventi un aiuto per l'attaccante (per evitarlo bisogna essere
invadenti, aggressivi).
100°
Posizione d'attesa a muro molto aperta: 100°
160°
160°
Per migliorare il piano di rimbalzo bisogna anche chiudere la catena cinetica alzando le punte dei
piedi.
Preferire (sui giovani) difesa acrobatica in volo rispetto a quella a terra (tipo infilata) per evitare che
diventino pigri e aspettino troppo per tuffarsi.
Su palla attaccata tipo attacco da zona 4 con muro diagonale, posto 1 si avvicina alla rete e chiude la
traiettoria in modo da riuscire a prendere sia l'attacco corto che lungo.
Nella compressione in difesa bisogna essere pronti anche ad uscire dalla posizione; l'altezza dei
giocatori influisce sul grado di compressione da assumere.
Nel Rally Point System meno salti (per tutti i ruoli anche se per il palleggiatore la variazione è
piccolissima) del vecchio sistema, ma più salti rispetto al tempo di gioco effettivo.
Quando creiamo un sovraccarico all'atleta (tipo squat) questo stimolo resta a lungo (ovvero l'atleta è
appesantito)(come risulta da un test effettuato su gatto, stimolando un muscolo con un impulso
elettrico).
In uno studio eseguito (dallo IUSM di Roma in collaborazione con una squadra di alto livello) su un
numero esiguo di giocatori (non statisticamente attendibile), il balzo viene migliorato (a fine
stagione rispetto all'inizio) da chi durante la stagione non ha fatto lavoro di sovraccarico.
Fusi neuromuscolari e apparato del golgi comunicano al cervello come è posizionato il corpo.
Cercare di migliorare afferenza e efferenza neuromuscolare perché la fluidità del movimento è data
dal lavoro perfettamente alternato di muscoli agonisti e antagonisti.
Fare a ogni allenamento la prevenzione per un arto in particolare, in modo che durante la settimana
siano stati trattati tutti gli arti (esempio: lunedì spalla, mercoledì ginocchio, etc)
Terapia:
Rest (riposo agonistico: 5-7 giorni per I e II grado, 2-4 settimane per III grado)
Ice (20' ogni ora)
Compression (appena avvenuto il trauma, prima mettere il ghiaccio, poi fasciare avendo cura di comprimere a monte e a valle dell'infortunio)
Eelevation
anti-infiammatorio per bocca (FANS)
Riabilitazione (dobbiamo stimolare il più possibile quello che è intorno alla cicatrice perché non
possiamo fare niente per la cicatrice in sé)
1° giorno
– bendaggio elasto compressivo con sostanze antiedemigene e antiinfiammatorie
– arto in scarico (deambulazione con bastoni)
– crioterapia
– posizione antideclive dell'arto (elevation)
2°-5° giorno
– inizio idrokinesi-terapia (lavoro propriocettivo in acqua utilizzando le tavolette da nuoto)
(l'acqua è utile perché crea instabilità durante il movimento){il lavoro propriocettivo aiuta a
far ritornare funzionali e attivi i fusi e i golgi danneggiati durante il trauma}
– arto in scarico (deambulazione con bastoni)
– crioterapia
– posizione antideclive dell'arto (elevation)
Tutti questi lavori,
5°-12° giorno
l'idrokinesiterapia e
– 10 serie da 30” in appoggio bipodalico su superficie instabile
anche qualcuno dei
– stesso in appoggio monopodalico avendo attenzione di curare il
successivi, possono
mantenimento di un corretto assetto postulare
essere fatti anche
– stesso anche a occhi chiusi (vengono reclutate più fibre
come prevenzione
neuromuscolari)
– movimenti flesso-estensione ed inverso-estensione con elastici,
esempio:
– camminata su superfici instabili (skimmi) di diversa fattezza
– recupero graduale della deambulazione:
• skip e corsa calciata
• passo incrociato e saltellato
• balzi in appoggio mono e bi podalico seguendo una linea retta
• balzi in appoggio mono e bi podalico con spostamenti lateralità
• salti a muro-difesa
• attacchi a rete
Quando l'atleta riprende a giocare, evitare tutori.
La maggior parte dei soggetti patologici presenta i flessori (deputati al controllo, cioè ad esempio
alla frenata dopo uno spostamento) più sviluppati degli estensori (deputi al salto, etc), ovvero
presenta una ipotrofia del quadricipite (muscolo estensore) => il riposo deve essere attivo altrimenti
il quadricipite perde ancora di più tonalità.
Riabilitazione
– Crioterapia
– Terapia medica
– riposo attivo
– potenziamento elasticità e resistenza (ovvero stetching e allenamento eccentrico)
– allenamento propriocettivo (sia con le tavolette, sia in acqua)
Stretching passivo: stretching ischio-crurali (cioè i flessori) => rilassamento del quadricipite
Prevenzione
– 6' di cyclette
– wall squat isometrico con palla dietro la schiena (10” di lavoro + 10” di riposo, 20 volte)
– leg-estension in isometria a ginocchio esteso con il piede in flessione dorsale (20 da 20”)
– leg-estension in isometria a ginocchio esteso con il piede in flessione dorsale e l'anca in
extra rotazione (20 da 20”)
– leg-estension ultimi 30gradi (5 serie da 10)
– vari esercizi di leg-estension
– pressa naturale contro il muro in isometria (con compagno che aiuta a
mantenere la posizione)
– lavoro propriocettivo
il vasto mediale è deputato alla stabilità della rotula (fare quindi wall squat con palla in mezzo le
gambe, e/o con swiss ball dietro la schiena, e/o con schimmi sotto i piedi)
{ il lavoro pliometrico (caduta dall'alto) influenza molto le doti di salto ma è molto stressante
fisicamente }
{ Nella leg-estension tenere la gamba estesa e poi scendere piano piano fa allungare il tendine
rotuleo (salire e scendere velocemente lo fa accorciare) }
Diagnosi: dolore notturno e/o dolore prima dell'attività (cioè nel riscaldamento)
Prevenzione
I fase:
– riscaldamento in isometria con Di spalle Laterale
alla rispetto
theraband (elastico) in flessione e spalliera alla
abduzione. Mantenere la posizione spalliera
per almeno 20”.
– esercizi in intra e extra rotazione con elastico (anche in monopodalico, anche con palletta o
il pugno dell'altra mano tra il braccio e il busto)(non aprire troppo l'angolo e non usare una
tensione troppo alta, in modo da rimanere sotto la soglia del dolore) { tenere le ginocchia
leggermente flesse mette in tensione gli addominali }
– Diagonale di andata (solleviamo e extra-ruotiamo il braccio) e di ritorno (abbassiamo e
intra-ruotiamo) con elastico
– Braccio dritto verso l'alto mentre tiene l'elastico. L'atleta gira su se stesso mantenendo la
spalla bloccata.
Seconda fase:
– esercizi di propriocezione pura.
Terza fase (lavoro preventivo + incremento forza):
– piegamento al contrario ovvero partendo dall'alto, tenere la posizione e scendere (vari
angoli, varie posizioni delle mani a terra)
Quarta fase (esercizi di stabilità):
– piegamenti al contrario con vari oggetti sotto le mani (manubri, palla, sgabello)
Il muscolo addominale dovrebbe essere adibito solo alla postura e non all'azione.
Quindi non va sviluppata la potenza (con esercitazioni ad alta velocità) ma la forza. Sviluppando la
potenza per migliorare l'azione (come ad esempio per migliorare il rendimento in attacco) si
rischiano lesioni dei muscoli addominali: una tale lesione comporta una difficoltà in qualsiasi
movimento.
Obsoas e muscolo piliforme sono altri muscoli destinati al mantenimento della colonna vertebrale.
Sono sempre in tensione tranne quando e se si dorme in posizione fetale (è la migliore) o a pancia in
su.
– piliforme: seduto su una sedia con una gamba piegata (anche con spinta di una mano)
Luca Cristofani
12 giugno 2010
Teoria 8 {niente pratica 6 oggi :( }
PROGRAMMAZIONE
Periodo Introduttivo:
• circa 2 mesi (anche 3 perché il primo mese del periodo agonistico può essere considerato
introduttivo); serve a portare i giocatori ad arrivare ad avere una buona forma per sopportare
il lavoro degli allenamenti successivi.
• Prime due settimane allenamenti tutti i giorni, poi a scendere gradualmente fino ad arrivare
all'ottava settimana al numero di allenamenti che verranno fatti durante il periodo
agonistico.
• Lavoro lento e graduale e non dolore (se c'è dolore, anche solo il giorno dopo, abbiamo
lacerato il muscolo e non c'è un eccesso di acido lattico come comunemente si crede);
stanchezza sì, ma dolore no.
• Bisogna anche creare l'idea del modello di gioco (formare la filosofia della squadra).
• Tante ore, intensità bassa. { quantità e intensità sono inversamente proporzionali }
Periodo agonistico:
– Aumenta l'intensità
– Nel girone all'italiana, tutte le partite hanno la stessa importanza in merito ai punti (la prima
gara mette in palio tre punti come l'ultima). => evitare di puntare tutto sulle ultime partite,
presentarsi invece al debutto già con un modello di gioco strutturato (che verrà solo
perfezionato durante l'anno).
– Quindi il lavoro è sempre uguale (stesso numero di allenamenti lungo tutto l'anno). Non
bisogna caricare e scaricare, ma bisogna giocare tutte le partite all'80% (e non alcune al
100% e le altre al 30-40%)
Periodo transitorio:
– Molta parte fisica, molta parte tecnica, pochissimo gioco
– Durante la fase del riposo assoluto ci sarà l'inviluppo (il giocatore assimila tutte le nozioni
del periodo transitorio semplicemente riposandosi). {per ogni apprendimento è necessario
un periodo di riposo }
Periodo Estivo:
– Beach Volley (utile anche perché non c'è l'allenatore e quindi il giocatore deve riuscire a
correggersi da solo)(alcuni sostengono che è un transfert negativo per la pallavolo) o altri
sport due o tre volte la settimana. Tenersi in movimento evita che il corpo si irrigidisca sugli
“errori” creati dallo sport praticato durante l'anno { un minimo di attività aiuta il sangue a
circolare e si recupera anche prima da un infortunio }
– il riposo assoluto dura una settimana, al massimo 15 giorni.
Un attaccante fa 10 attacchi a set, quindi in allenamento 3x30=90 attacchi e quindi 90 salti: sono
troppi; non possiamo far fare al giocatore tutti questi salti insieme; bisogna spezzare il lavoro;
l'attacco è l'unico fondamentale in cui si possono fare le file perché se si fanno molti attacchi, sono
necessarie le pause.
Lavoro sintetico per migliorare la tecnica: 6 attacchi da 6 ripetizioni = 36 salti; gli altri salti si fanno
in fase di gioco (nel gioco ci sono molte pause) (il lavoro in fase di gioco fa stabilizzare la tecnica,
cioè rende la tecnica al servizio del gioco).
1 macrociclo = 1 anno
1 mesociclo = 1 mese circa
1 microciclo = 1 settimana
4 microcicli formano un mesociclo; poiché i mesi di attività sono circa 9, i mesocicli sono 10
(perché 7x4=28 ≠ 30).
all'interno della settimana 4 sedute con la palla da 2,5 ore, 2 di pesi (prima seduta arti inferiori,
seconda seduta parte superiore).
Un microciclo non va visto come a sé stante, ma all'interno delle 40 ore del mesociclo.
Ci sono elementi che metto una volta in un microciclo, altri due, altri tre, altri quattro, altri otto etc.
● 45' lavoro sintetico in cui si può estrapolare l'analitico se serve (se un giocatore ha un
problema particolare esce dal sintetico e fa solo analitico da solo con un
assistente/allenatore) { nell'alto livello non serve lavoro analitico }
– ricezione 60-90
– difesa 90-120
– copertura d'attacco 15-20
{ battuta e attacco sono detti fondamentali indipendenti perché non dipendono dall'avversario }
Per la parte di gioco ci sono 10 ore di gioco a microciclo da dividere tra i tre sistemi:
– Sistema di cambio-palla
– Sistema di Break Point
– Sistema di contrattacco
Nella maschile 50% del lavoro per la fase cambio-palla, nella femminile 30% cambio-palla, Break
Point 30%, contrattacco 40%. Le percentuali di lavoro dipendono però non solo dal modello di
prestazione ma anche da particolari carenze dei propri giocatori.
Nel sintetico (3 ore a settimana) far prevalere l'aspetto tecnico visto che di gioco ne viene allenato il
60% rispetto al lavoro sintetico 40%.
Nei momenti ad alta tensione della gara (ad esempio ai vantaggi) ogni giocatore deve fare solo la
sua palla principale.
Muro:
– imparare a murare tutti i tipi di attacco (non si può scegliere di non allenare il muro da un
tipo di attacco perché è l'avversario a decidere gli attacchi)
– abbinare il lavoro di muro al lavoro di attacco (prima si lavora con attacco senza muro, poi
si lavoro con attacco e muro)
Lavoro sintetico e gioco in un microciclo
LUNEDI MARTEDI GIOVEDI VENERDI
(giorno di riposo => pochi salti, (giorno prima della
cioè niente muro né attacchi nel partita => pochi
sintetico) salti, cioè niente
muro nel sintetico)
S Palleggio (solo Palleggiatore) Palleggio (solo Palleggio (solo Palleggio (solo
I Palleggiatore) Palleggiatore) Palleggiatore)
N Battuta e Ricezione Battuta e Ricezione Battuta e Ricezione
T
E Difesa Difesa Difesa
T Muro e Attacco Muro e Attacco Attacco
I
C Alzata di Ricostruzione per tutti
O Palle strane (esempio:
copertura, bagher particolari,
etc)
G Contrattacco (poco gioco) Cambio Palla e Break Point Cambio Palla e
I seconda palla di seconda palla di
O contrattacco contrattacco
C
O
- - - FINE - - -
Esame scritto: mercoledì 16 giugno 2010 ore 17:30 aula MA4 dello IUSM Roma, appuntamento
alle 17:00 sulle scalinate.