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Definizioni tratte dalla letteratura:

• µ = duttilità oscillatore elasto-plastico


• µ* = duttilità oscillatore elastico fittizio (il coefficiente di struttura q)

Secondo Blume1:
µ* = √ 2⋅μ−1

Utilizzando q al suo posto per coerenza con la simbologia del DM2008 ed


esplicitandone il valore:
q2 +1
μ=
2

Dal punto 7.8.1.3 del DM2008, se abbiamo un solo pannello, si ottiene:


αu F
α1 =0.90 F =0.90

Dal punto C8.7.1.2 si ottiene:

• q = 2 αu/α1 = 2 * 0.90 = 1.80


• q = 1.5 αu/α1 = 2 * 0.90 = 1.35

Se determino la duttilità associata a questo coefficiente di struttura, ottengo:


q 2+1 1.80 2+1
• μ= = =2.12
2 2
q2 +1 1.352+1
• μ=
2
=
2
=1.41

Questi valori sono stranamente somiglianti ai valori di duttilità indicati nella


Circolare del 1981...

È solo un caso???
E se non lo è, sul singolo pannello, cosa è giusto prendere fra:

1. δu: µ ∗ δy (con µ=1.5-2.0)

2. δu: 0.004*H

1 La formula è stata “rintracciata” nel testo sugli scritti del prof. Pozzati e (già invertita) sul testo Aperture e cerchiature in murature
portanti di Francesco Pugi (http://books.google.it/books?
id=MP35Y3TaqtcC&printsec=frontcover&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=duttilit%C3%A0&f=false pag. 43)

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