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Alcuni documenti fotografici del connubio

fra cinema e regime, tra storia politica e


storie personali. Sopra e a fianco, tre
immagini dei divi più “neri” del cinema
fascista: Luisa Ferida e Osvaldo Valenti. In
senso orario: la Ferida con un volontario
della Decima Mas; Valenti in divisa
repubblichina; l’attore che fotografa la
compagna. Le due immagini a destra
provengono dall’Archivio di Stato di
Milano.
Sotto, il gotha della cinematografia italiana
esce da una visita al Centro Sperimentale:
da sinistra a destra si riconoscono Luigi
Freddi, Esodo Pratelli, il ministro Dino
Alfieri, Luigi Chiarini e Alessandro
Blasetti.

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