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Fonte: ASS.I.CA.
•Esportazioni: Austria, Germania e Francia (45%),
Inghilterra (6,3%), Belgio (5,5%), Spagna (4,7) e
Stati Uniti e Giappone.
. Animali sani
. Svuotatura, lavatura, sgrassatura, raschiatura,
eliminazione (eventuale) di tuniche (sierosa, muscolare,
mucosa)
. Salatura od essicamento
Involucri naturali
GENERICI TIPICI
Senza alcun Espressione della cultura
legame e della geografia
con il territorio del territorio di origine
di origine
DOP/IGP
Prodotti
tradizionali
Prodotti delle
microfiliere
aziendali
Prodotti DOP/IGP italiani
• Bresaola della Valtellina IGP • Prosciutto Veneto Berico-Euganeo DOP
• Capocollo di Calabria DOP • Salame Brianza DOP
• Coppa Piacentina DOP • Salame di Varzi DOP
• Cotechino di Modena IGP • Salame Piacentino DOP
• Culatello di Zibello DOP • Salamini italiani alla cacciatora DOP
• Mortadella di Bologna IGP • Salsiccia di Calabria DOP
• Pancetta di Calabria DOP • Soppressata di Calabria DOP
• Pancetta Piacentina DOP • Speck dell’Alto Adige IGP
• Prosciutto di Carpegna DOP • Valle d’Aosta Jambon de Bosses DOP
• Prosciutto di Modena DOP • Valle d’Aosta Lard d’Arnad DOP
• Prosciutto di Norcia IGP • Zampone di Modena IGP
• Prosciutto di Parma DOP
• Prosciutto di San Daniele DOP
• Prosciutto Toscano DOP
Mortadella di Bologna IGP
(Reg. CE 1549/98)
Salamini Italiani
alla Cacciatora DOP
(Reg. CE 1778/01)
••La
Lazona
zonadidielaborazione
elaborazionedella
della"Mortadella
"Mortadella Bologna"
Bologna" comprende
comprende ilil territorio
territorio delle
delle
seguenti
seguenti regioni
regioni oo province:
province: Emilia-Romagna,
Emilia-Romagna, Piemonte,
Piemonte, Lombardia,
Lombardia, Veneto,Veneto,
provincia
provinciadidiTrento,
Trento,Toscana,
Toscana,Marche
MarcheeeLazio
Lazio
••La
La"Mortadella
"MortadellaBologna"
Bologna"èècostituita
costituitada dauna
unamiscela
misceladidicarni suinoottenute
carnididisuino ottenutedada
muscolatura
muscolaturastriata
striataappartenente
appartenentealla allacarcassa,
carcassa,ridotta
ridottaaagrana
granafinefinecon
conililtritacarne,
tritacarne,
lardelli
lardellididigrasso
grassosuino
suinodidigola
golacubettato,
cubettato,sale,
sale,pepe
pepeintero
interoe/o
e/oininpezzi,
pezzi,insaccata
insaccatainin
involucri
involucri naturali
naturali oo sintetici
sintetici ee sottoposta
sottoposta aa unun prolungato
prolungato trattamento
trattamento didi cottura
cottura inin
forni
forni ad
ad aria
aria secca.
secca. Possono
Possono inoltre
inoltre essere
essere impiegati:
impiegati: stomaci
stomaci suini
suini demucosati,
demucosati,
grasso
grassosuino
suinoduro,
duro,acqua
acquasecondo
secondobuona
buonatecnica
tecnicaindustriale,
industriale,aromiaromiad adesclusione
esclusionedidi
quelli
quelli didi affumicatura
affumicatura ee delle
delle sostanze
sostanze aromatizzanti
aromatizzanti ottenute
ottenute perper sintesi
sintesi chimica,
chimica,
ma
ma non
non identiche
identiche chimicamente
chimicamente ad ad una
una sostanza
sostanza naturalmente
naturalmente presente
presente inin unun
prodotto
prodotto didi origine
origine vegetale
vegetale oo animale,
animale, spezie
spezie ee piante
piante aromatiche,
aromatiche, pistacchio,
pistacchio,
zucchero
zucchero alla alla dose
dose massima
massima dello
dello 0.5%,
0.5%, nitrito
nitrito didi sodio
sodio e/oe/o potassio
potassio alla
alla dose
dose
massima
massima didi 140 140 parti,
parti, per
per milione,
milione, acido
acido ascorbico
ascorbico ee suo suo sale
sale sodico,
sodico, glutammato
glutammato
monosodico
monosodico
99LeLe componenti
componenti carnee,
carnee, opportunamente
opportunamente condizionate
condizionate termicamente,
termicamente, vengono
vengono
sottoposte
sottoposteaasgrossatura
sgrossaturaed edomogeneizzazione.
omogeneizzazione.La Lamiscela
miscelarisultante
risultanteviene
vieneimmessa
immessa
nell'impianto
nell'impianto dldl triturazione
triturazione cheche riduce
riduce lala granulometria
granulometria dei dei diversi
diversi componenti
componenti
attraverso
attraverso ilil passaggio
passaggio inin unauna serie
serie didi piastre
piastre con
con fori
fori didi diametro
diametro decrescente,
decrescente,
ciascuna
ciascunapreceduta
precedutada daununcoltello
coltello(“sterminio”).
(“sterminio”).IlIltipo
tipoeelalasequenza
sequenzadegli
degliorgani
organididi
taglio
tagliosono
sonolegati
legatialla
allacomposizione
composizionedelladellamiscela,
miscela,alla
allatemperatura
temperaturadidialimentazione
alimentazione
ee alle
alle caratteristiche
caratteristiche dell'impianto
dell'impianto didi triturazione.
triturazione. LaLa piastra
piastra didi uscita,
uscita, comunque,
comunque,
deve
deve avere
avere fori
fori didi diametro
diametro non
non maggiori
maggiori didi 0.90.9 mm.
mm. La La massa
massa raffinata
raffinata cosi
cosi
ottenuta
ottenuta nonnon può
può essere
essere sottoposta
sottoposta ad ad altri
altri processi
processi didi triturazione
triturazione ee lala sua
sua
temperatura
temperaturanon nondeve
deveessere
esseremaggiore
maggioredidi+1 +1°C.
°C.
99Per
Per lala preparazione
preparazione dei
dei lardelli
lardelli ilil grasso
grasso suino
suino didi gola
gola èè cubettato,
cubettato, scaldato
scaldato ee
quindi
quindilavato
lavatoininacqua
acquaeesgocciolato.
sgocciolato.
99L'impastatura
L'impastaturadiditutti
tuttiiicomponenti
componentideve
deveessere
essereeffettuata
effettuataininmacchine
macchinesottovuoto
sottovuoto
oo aa pressione
pressione atmosferica.
atmosferica. Gli
Gli involucri
involucri utilizzati
utilizzati sono
sono naturali
naturali (vescica
(vescica didi maiale)
maiale)
sia
siaartificiali.
artificiali.La
Lapezzatura
pezzaturavavadada500
500ggaaoltre
oltre100
100kg.kg.
99Dopo
Dopol'impastatura
l'impastaturaed edililsuccessivo
successivoinsacco
insaccoililprodotto
prodottoviene
vienecotto
cottoininstufe
stufead
adaria
aria
secca.
secca. L'entità
L'entità del
del trattamento
trattamento èè legata
legata alal diametro
diametro del
del prodotto
prodotto ee comunque
comunque lala
temperatura
temperaturaaacuore
cuoredeldelprodotto
prodottonon
nondovrà
dovràessere
essereinferiore
inferioreaa70
70°C.
°C.
99Dopo
Dopolalacottura
cotturaililprodotto
prodottodeve
deveessere
essererapidamente
rapidamenteraffreddato.
raffreddato.
99LaLa temperatura
temperatura aa cuore
cuore deve
deve raggiungere
raggiungere nel
nel minor
minor tempo
tempo possibile
possibile valori
valori
inferiori
inferioriaiai10
10°C.
°C.
La
La "Mortadella
"Mortadella Bologna"
Bologna" all'atto
all'atto dell'immissione
dell'immissione alal consumo
consumo presenta
presenta lele seguenti
seguenti
caratteristicheorganolettiche,
caratteristicheorganolettiche,chimiche
chimicheeechimico-fisiche:
chimico-fisiche:
Caratteristiche
Caratteristicheorganolettiche:
organolettiche:
aspetto
aspettoesterno:
esterno:forma
formaovale
ovaleoocilindrica;
cilindrica;
consistenza:
consistenza:ililprodotto
prodottodeve
deveessere
esserecompatto
compattodidiconsistenza
consistenzanon
nonelastica;
elastica;
aspetto
aspetto alal taglio:
taglio: lala superficie
superficie didi taglio
taglio deve
deve essere
essere vellutata
vellutata didi colore
colore rosa
rosa vivo
vivo
uniforme.Nella
uniforme.Nella fettafetta devono
devono essere
essere presenti
presenti inin quantità
quantità non
non inferiore
inferiore alal 15%
15% della
della
massa
massatotale,
totale,quadrettature
quadrettaturebianco-perlacee
bianco-perlaceediditessuto
tessutoadiposo,
adiposo,eventualmente
eventualmenteunite unite
aa frazioni
frazioni muscolari.
muscolari. Le Le quadrettature
quadrettature devono
devono essere
essere ben
ben distribuite
distribuite ed ed aderenti
aderenti
all'impasto.
all'impasto. Devono
Devono essere
essere assenti
assenti sacche
sacche didi grasso
grasso ee gelatina
gelatina ed
ed ilil velo
velo didi grasso
grasso
deve
deveessere
esserecontenuto;colore:
contenuto;colore:rosa rosavivo
vivouniforme;
uniforme;odore:
odore:profumo
profumotipico
tipicoaromatico;
aromatico;
sapore:
sapore:gusto
gustotipico
tipicoeedelicato
delicatosenza
senzatracce
traccedidiaffumicatura
affumicatura
Caratteristiche
Caratteristichechimiche
chimicheeechimico-fisiche
chimico-fisiche::
proteine
proteine totali:
totali: min.
min. 13.5%;
13.5%; rapporto
rapporto collageno/proteine:
collageno/proteine: max.
max. 0.20;
0.20; rapporto
rapporto
acqua/proteine:
acqua/proteine:max.
max.4.10;
4.10;rapporto
rapportograsso/proteine:
grasso/proteine:max.
max.2.00;
2.00;pH
pHmin.
min.66
ÂÂGli
Gli allevamenti
allevamenti dei
dei suini
suini destinati
destinati alla
alla produzione
produzione dei
dei salamini
salamini italiani
italiani alla
alla
cacciatora
cacciatoradebbono
debbonoessere
esseresituati
situatinel
nelterritorio
territoriodelle
delleseguenti
seguentiregioni:
regioni:Friuli-Venezia
Friuli-Venezia
Giulia,
Giulia,Veneto,
Veneto,Lombardia,
Lombardia,Piemonte,
Piemonte,Emilia-Romagna,
Emilia-Romagna,Umbria,
Umbria,Toscana,
Toscana,Marche,
Marche,
Abruzzo,
Abruzzo,Lazio
LazioeeMolise.
Molise.
ÂÂII suini
suini nati,
nati, allevati
allevati ee macellati
macellati nelle
nelle suddette
suddette regioni
regioni debbono
debbono rispondere
rispondere alle
alle
caratteristiche
caratteristicheproduttive
produttive… …per
per ii prosciutti
prosciutti didiParma
ParmaeeS.S.Daniele.
Daniele.IIsuini
suinidevono
devono
essere
essere didi peso
peso non
non inferiore
inferiore aiai 160
160 kg,
kg,più
piùoomeno
meno10%,10%,didietà
età non
non inferiore
inferiore aiai
nove
nove mesi,
mesi, aventi
aventi lele caratteristiche
caratteristiche proprie
proprie del
del suino
suino pesante
pesante italiano
italiano definite
definite aiai
sensi
sensidel
delregolamento
regolamentoCEE CEEn.n.3220/84...
3220/84...
ÂÂII salamini
salamini italiani
italiani alla
alla cacciatora
cacciatora sonosono ottenuti
ottenuti nella
nella zona
zona tradizionale
tradizionale didi
produzione
produzione che
che comprende
comprende l'intero
l'intero territorio
territorio delle
delle seguenti
seguenti regioni,
regioni, esattamente
esattamente
corrispondenti
corrispondentiaaquelle
quelledidiprovenienza
provenienzadei dei suini:
suini: Friuli-Venezia
Friuli-Venezia Giulia,
Giulia, Veneto,
Veneto,
Lombardia,
Lombardia, Piemonte,
Piemonte, Emilia-Romagna,
Emilia-Romagna, Umbria,Umbria, Toscana,
Toscana, Marche,
Marche, Abruzzo,
Abruzzo,
Lazio
LazioeeMolise.
Molise.
Materie
Materieprime
prime
ÂÂII salamini
salamini italiani
italiani alla
alla cacciatora
cacciatora sono
sono prodotti
prodotti con
con carni
carni magre
magre ottenute
ottenute dada
muscolatura
muscolaturastriata
striataappartenente
appartenenteallaallacarcassa
carcassadidisuino,
suino,grasso
grassosuino
suinoduro,
duro,sale,
sale,pepe
pepe
aapezzi
pezzie/o
e/omacinato,
macinato,aglio.
aglio.
ÂÂPossono
Possono essere
essere addizionati
addizionati vino,
vino, zucchero
zucchero e/o e/o destrosio
destrosio e/o
e/o fruttosio
fruttosio e/o
e/o
lattosio,
lattosio, latte
latte magro
magro inin polvere
polvere oo caseinati,
caseinati, colture
colture didi avviamento
avviamento alla alla
fermentazione,
fermentazione, nitrato
nitrato didi sodio
sodio e/o
e/o potassio
potassio alla
alla dose
dose massima
massima didi 195
195 parti
parti per
per
milione,
milione, nitrito
nitrito didi sodio
sodio e/o
e/o potassio
potassio alla
alla dose
dose massima
massima didi 95
95 parti
parti per
per milione,
milione,
acido
acidoascorbico
ascorbicoeesuosuosale
salesodico.
sodico.
Metodo
Metododi dielaborazione
elaborazione
ÂÂLaLa produzione
produzione dei dei salamini
salamini italiani
italiani alla
alla cacciatora,
cacciatora, compreso
compreso ilil
confezionamento,
confezionamento, l'affettamento
l'affettamento ed ed ilil porzionamento
porzionamento deve
deve avvenire
avvenire nella
nella zona
zona
delimitata
delimitata nell'art.
nell'art. 2,2, con
con lala seguente
seguente metodologia
metodologia didi elaborazione:
elaborazione: lele frazioni
frazioni
muscolari
muscolari ee adipose,
adipose, ottenute
ottenute da da carni
carni macellate
macellate secondo
secondo lele vigenti
vigenti disposizioni,
disposizioni,
sono
sono mondate
mondate accuratamente
accuratamente asportando
asportando lele parti
parti connettivali
connettivali didi maggior
maggior
dimensioni
dimensionied edililtessuto
tessutoadiposo
adiposo molle
molle ee devono
devono essere
essere fatte
fatte sostare
sostare inin apposite
apposite
celle
celle frigorifere
frigorifere aa temperatura
temperatura didi congelazione
congelazione oo refrigerazione
refrigerazione ee comunque
comunque non non
superiore
superioreaiai77°C.
°C.
ÂÂLaLa macinatura
macinatura deve
deve essere
essere effettuata
effettuata inin tritacarne
tritacarne con
con stampi
stampi con
con fori
fori compresi
compresi
tra
traii33eegli
gli88mm
mmoocon
conaltri
altrisistemi
sistemiche
chegarantiscano
garantiscanoanaloghi
analoghirisultati.
risultati.
Metodo
Metododidielaborazione
elaborazione
ÂL'eventuale
ÂL'eventuale impastatura
impastatura didi tutti
tutti gli
gli ingredienti
ingredienti deve
deve essere
essere effettuata
effettuata inin
macchine
macchinesottovuoto
sottovuotoooaapressione
pressioneatmosferica.
atmosferica.
ÂÂL'insaccatura
L'insaccatura avviene
avviene inin budelli
budelli naturali
naturali oo artificiali
artificiali didi diametro
diametro non
non
superiore
superioreaa75
75mm,
mm,eventualmente
eventualmentelegati
legatiininfilza.
filza.
ÂÂL'asciugamento
L'asciugamento deidei salamini
salamini e'e' effettuato
effettuato aa caldo
caldo (temperatura
(temperatura compresa
compresa tratra
18°
18°ee25°C)
25°C)eedeve
deveconsentire
consentireunaunarapida
rapidadisidratazione
disidratazionedelle
delle frazioni
frazioni superficiali
superficiali
nei
nei primi
primi giorni
giorni didi trattamento,
trattamento, non
non possono
possono comunque
comunque essereessere adottate
adottate
tecniche
tecniche che
che prevedano
prevedano una unafermentazione
fermentazioneaccelerata.
accelerata.
Stagionatura
Stagionatura
ÂÂII salamini
salamini italiani
italiani alla
alla cacciatora
cacciatora devono
devono essere
essere stagionati
stagionati per
per almeno
almeno dieci
dieci
giorni
giorni inin locali
locali dove
dovesiasiaassicurato
assicuratoununsufficiente
sufficientericambio
ricambio didi aria
aria aa temperatura
temperatura
compresa
compresa fra fra 10°
10° ee 15 15 °C.
°C. La
La stagionatura,
stagionatura, periodo
periodo comprendente
comprendente anche anche
l'asciugamento,
l'asciugamento, deve deve garantire
garantire lala conservazione
conservazione ee lala salubrità
salubrità inin condizioni
condizioni
normali
normalididitemperatura
temperaturaambiente.
ambiente.
Caratteristiche
Caratteristiche
ÂÂCaratteristiche
Caratteristicheorganolettiche:
organolettiche:
aspetto
aspettoesterno:
esterno:forma
formacilindrica;
cilindrica;
consistenza:
consistenza:ilil prodotto
prodotto deve
deveessere
esserecompatto
compattodidiconsistenza
consistenzanon
nonelastica;
elastica;
aspetto
aspetto alal taglio:
taglio:lalafetta
fettasisipresenta
presentacompatta
compattaed edomogenea,
omogenea,conconassenza
assenzadidifrazioni
frazioni
aponeurotiche
aponeuroticheevidenti;
evidenti;
colore:
colore: rosso
rosso rubino
rubino uniforme
uniforme con con granelli
granelli didi grasso
grassoben
bendistribuiti;
distribuiti;
odore:
odore:profumo
profumodelicato
delicatoeecaratteristico;
caratteristico;sapore:
sapore:gusto
gustodolce
dolceeedelicato
delicatomaimaiacido.
acido.
ÂÂCaratteristiche
Caratteristichechimiche
chimicheeechimico-fisiche:
chimico-fisiche:
proteine
proteine totali,
totali, min.
min. 20%;20%; rapporto
rapporto collageno/proteine,
collageno/proteine, max.max. 0.15;
0.15; rapporto
rapporto
acqua/proteine,
acqua/proteine, max.max. 2.30;
2.30; rapporto
rapporto grasso/proteine
grasso/proteine max.max. 2.00;
2.00; pH
pH maggiore
maggiore oo
uguale
uguale5,3.
5,3.
ÂÂCaratteristiche
Caratteristiche microbiologiche:
microbiologiche: carica carica microbica
microbica mesofila
mesofila 41 41 xx 10
7
107
UFC/grammo
UFC/grammocon conprevalenza
prevalenzadidilattobacillacee
lattobacillaceeeecoccacee.
coccacee.
ÂÂIlIlprodotto
prodottofinito
finitopresenta
presentadiametro
diametrodidicirca
circa6060mm,
mm,lunghezza
lunghezzadidicirca
circa200
200mmmmee
peso
pesoininmedia
mediadidi350350grammi.
grammi.
PRODOTTI
AGROALIMENTARI
GENERICI TIPICI
Senza alcun Espressione della cultura
legame e della geografia
con il territorio del territorio di origine
di origine
DOP/IGP
Prodotti
tradizionali
Prodotti delle
microfiliere
aziendali
Tipico
Tipico :: Ciò
Ciò che
che appartiene
appartiene
ad
ad un
un tipo,
tipo, cioè
cioè ad
ad unauna forma
forma
esemplare
esemplare aa cuicui sisi possono
possono
ricondurre
ricondurre ii singoli
singoli con
con le
le loro
loro
varietà
varietà
Ma quando un prodotto è TIPICO ?
Prodotto
Prodotto TIPICO
TIPICO
Dlgs 173/98
DM 350/99
370 prodotti
72
Carni (e frattaglie) fresche e loro preparazioni
I salumi
•Salame crudo (cacciatore) •Mortadella
•Salame cotto •Wurstel
•Grive o frisse
•Prosciutto cotto
•Galantina di testa
•Prosciutto crudo •Muletta o salame del cios
•Pancetta •Mocetta
•Cotechino •Mustardela
•Coppa •Salampatata
•Altri salumi
Salame crudo (cacciatore)
¾Questo nome curioso si deve probabilmente al fatto che veniva
consumato dal cacciatore, appunto, durante le sue escursioni di
caccia.
¾Impasto costituito per il 70% da spalla e coscia e da magro di
pancetta per il 30%.
¾Carne tritata nel tritacarne con grana n.° 8 (anche di più o di meno,
dipende).
¾Aggiunta di aromi (aglio, pepe nero spaccato e fino), sale e
conservanti (salnitro) e impastatamento nell’impastatrice
orizzontale.
¾Passaggio all’insaccatrice verticale idraulica, pressando bene
l’impasto per evitare sacche d’aria.
¾Riempimento dei budelli di bovino (torte 50+). Tali budelli all’arrivo
in laboratorio sono sotto sale e perciò vengono lavati in acqua fredda
e poi lasciati un po’ in acqua e aceto.
¾Da ciascun budello si formano più cacciatori, legati con legatura doppia
con spago e appesi alla gancera.
¾Sgocciolamento e asciugatura in cella a temperatura di 23° C per 4 ore,
20-21° C per 12 ore con U.R. 50%, poi ogni 24 ore si abbassa la
temperatura di 1° C e si aumenta l’umidità in modo graduale sino ad
arrivare al 7° giorno con U.R. 75%. Questa variazione di temperatura e
umidità fa diventare rosso il salame e fa comparire la muffa superficiale,
oltre che conferire l’aroma.
¾I salami vengono tolti dalla cella e spazzolati, messi in cella di
stagionatura a 11-13° C con 75% U.R. per un tempo variabile a seconda
del gusto (subito o dopo 3-4 giorni).
¾Il prodotto ha una perdita in peso del 20-25%.
Salame cotto
¾La carne è costituita da un 70-80% di parti magre (gole, guanciali e
magro di testa) e da un 20-30% di parti grasse (mondatura di spalle e
cosce) passati al cutter.
¾Tritato nel tritacarne con piastra di 14 mm per due volte.
¾Impastamento nell’impastatrice orizzontale con aggiunta di spezie,
sale, conservante (sodio nitrito e potassio nitrato), noce moscata, aglio,
vino (barbera o freisa), colorante roxi bit (naturale, con barbabietole).
¾Insacco mediante insaccatrice a pistone con budelli bovini tasconi,
messi precedentemente in acqua per 24 ore per togliere il sale,
aggiunti poi di acqua calda, rivoltati e lasciati ancora per 24 ore in
acqua e aceto.
¾Legatura e bucatura.
¾Cottura mediante immersione in acqua fredda dei salami in caldaie a
fuoco diretto per 5 ore ( per 2 ore a 70° C sino a innalzare poi la
temperatura a 90° C)
¾Si toglie l’acqua di cottura, si lavano con acqua fredda e si lasciano
in questa per 4 ore.
¾Si posizionano nelle baltresche (vasche forate poco profonde) e si
docciano sempre con acqua fredda.
¾Scolate si mettono in cella a 6° C e si lasciano una notte.
¾Confezionamento sotto vuoto.
¾Calo del prodotto 28-30%.
Prosciutto cotto
Classificazione commerciale:
• prosciutto cotto con aggiunta di polifosfati
– sgrassato
– ricostruito
Processo produttivo:
•Il taglio viene tagliato a quadrato e aggiunto in superficie
di salnitro (conservante) e sale e lasciato in cella per 8
giorni a 0-3° C.
•Lavaggio in acqua fredda e riposo in cella per un giorno.
•Eliminazione della cotenna e taglio nella metà della
pancetta con sua apertura.
ySpolveratura superficiale con pepe macinato, pepe fine e
mix di spezie.
yArrotolatura e legatura.
yAvvolgimento nella carta pergamena, legatura e foratura.
Tale carta impedisce l’irrancidimento superficiale ed evita
che la superficie divenga gialla.
yStagionatura da un mese e mezzo a 3 mesi, l’ideale sarebbe
2 mesi, a 10-12° C con U.R. 80-85%.
Cotechino
1. pesatura e dosatura
2. tritacarne
3. impastatrice
4. scalda-lavalardello
5. cottura
Scalda-lavalardello
Wurstel
•La parola wurstel è il il diminuitivo di wurst, che in lingua
tedesca significa salsiccia e si tratta di una specialità di
origine nordica che l’industria italiana ha adottato di
recente, fatta eccezione per l’Alto Adige.
•Per la loro produzione vengono utilizzati tagli di carne di
vari animali quali suini, bovini, equini o avicoli (50%); grasso
duro di suino (20-40%); acqua sotto forma di ghiaccio(20-
30%); sale; spezie varie e additivi tra i quali antiossidanti,
conservanti, glutammato monosodico e a volte polifosfati.
Processo produttivo:
•Macinazione. Triturazione dei pani congelati di materia
prima in macchine spezzatrici e successivo passaggio in
cutter. Si viene a creare un’emulsione che trattiene l’acqua
in maniera stabile.
•Insacco. L’impasto passa all’insaccatrice sottovuoto e viene
introdotto in un budello. Possono essere utilizzati budelli
naturali o sintetici. Se l’involucro è artificiale viene
allontanato dopo la cottura, e sulla confezione è riportata la
dicitura “wurstel senza pelle”. I budelli naturali,
generalmente intestino tenue di montone, sono di solito
riservati alle produzioni più tipiche e artigianali.
•Cottura e affumicamento. I wurstel vengono appesi su
apposite aste e passano in forno. Dopo circa due ore la
temp. interna del prodotto raggiunge i 68-70° C necessari
ad una riduzione della carica microbica e sufficienti per
un’idonea conservazione. L’affumicamento conferisce al
wurstel il profumo caratteristico e viene effettuato
utilizzando legno di faggio.
•Raffreddamento e pelatura. Il prodotto viene sottoposto
ad una docciatura con acqua fredda e poi mantenuto in
cella per circa 12 ore, affinchè raggiunga la temp. interna
di circa 2° C e si proceda quindi alla pelatura. La pelatura
viene eseguita con macchine automatiche che liberano la
pasta di carne cotta dal budello.
•Confezionamento e pastorizzazione. I wurstel vengono
confezionati in buste di materiale plastico sottovuoto o in
atmosfera di gas inerte. Dopo il confezionamento il
prodotto può essere sottoposto a pastorizzazione per
inattivare i microrganismi apportati in superficie dalle
operazioni di pelatura e confezionamento.
Grive o frisse
Grive
•Nelle Langhe parliamo di grive. Il nome di griva deriva da
una particolare specie di uccello cosi chiamato. Tra le sue
principali fonti di sostentamento vi erano le bacche di
ginepro, che rendevano scure e cariche dell’aroma della
pianta le carni. Tra gli ingredienti sono utilizzati l’impasto
della salsiccia, il fegato tritato grosso, spezie e bacche di
ginepro in polvere. Si vengono a formare delle polpette
sferiche avvolte nell’omento di suino del peso di 20-25 g.
Frisse
•Nel Monferrato parliamo di frisse, ottenute da salsiccia,
fegato, polmone e cuore macinati finemente. All’impasto
vengono aggiunte spezie e bacche di ginepro rotte o intere.
Si formano sempre delle polpette avvolte nell’omento ma di
forma ovoidale e del peso di 30-40 g.
Galantina di testa
VIENE PRODOTTA
NELLE
COMUNITA’
MONTANE DELLA
VALLE CHISONE
E GERMANASCA,
PINEROLESE
PEDEMONTANO E
VAL PELLICE
Frattaglie Pancetta
Testa Cotenna
Gola
Sangue
Spezie
Sale
Ciccioli
Verdure
La testa del suino viene fatta Le frattaglie utilizzate
cuocere in acqua eventualmente con possono essere cuore,
alloro e rosmarino per 60-90 min polmoni e fegato
Cotenna, gola e pancetta Il sangue prelevato dal suino
vengono fatte cuocere insieme deve essere immediatamente
per 1 o 2 ore raffreddato in agitazione per
evitarne la coagulazione
I ciccioli derivano dal grasso
molle del suino fatto cuocere per
circa due ore sino al
raggiungimento della classica
doratura
Le verdure utilizzate sono, in
genere, porri, cipolle ed aglio
9 Mortadella cotta
 P. crudo di Cuneo
Mula Salama
Sciriuli
Spalòt
Crespone
Brod
piemontese
Filzetta