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Le prigioni improntate più sul concetto di reclusione che su quello di recupero e trattamento portano
a maggiore stress e quindi a maggiore frequenza di comportamenti devianti.
Il tipo di edificio può facilitare o rendere più difficoltoso l'adattamento alla vita della prigione;
• L'architettura a telephone pole porta a maggiore stress per la monotonia della sua struttura,
la mancanza di spazi all'aperto, confini stretti. Inoltre la maggiore privacy di questa struttura
la rende meno controllabile e rende più facile per i detenuti mettere in pratica certi
comportamenti.
• Il campus-style unit prevede meno privacy per i detenuti e questo può portare a maggiori
infrazioni delle regole.
Situational Perspective – Questa teoria vede comportamenti devianti come determinati da fattori
contestuali di hic et nunc basati su circostanze temporali, architetturali e sociologiche. In base a
questa teoria bisognerebbe analizzare ogni singola occasione di comportamento disfunzionale per
capire quale particolare atmosfera era presente in quel dato momento per innescarla.
L'architettura del carcere, l'organizzazione e il sistema sociale tra carcerati e guardie carcerarie
influenza il modo in cui ogni soggetto percepisce la sua situazione e quindi ne condiziona la
sensazione di sicurezza, di necessità di competizione e di conseguenza influenza la frequenza di
comportamenti più o meno violenti.
Nonostante queste teorie siano presentate in modo schematico e separato, i loro confini non vanno intesi così
categoricamente e nessuna può essere ritenuta più esplicativa delle altre. Tutte quante si intersecano tra loro
influenzandosi a vicenda.
Prove di questa mutuale influenza sono riscontrabili nello studio di Morris e Worrall (2010), nel
quale tutte e tre queste teorie sono risultate valide nello spiegare comportamenti devianti, con
particolare attenzione per quella della deprivazione.
Limiti
Alcuni limiti di questo studio sono però derivanti dal fatto che il campione è basato su record
ufficiali di episodi devianti: ne consegue che non si è tenuto conto della soggettività dei rapporti
delle varie guardie e soprattutto ne restano esclusi tutti quegli episodi che non sono stati riportati
ufficialmente.
In secondo luogo questo studio ha preso in considerazione due carceri maschili del Texas, uno per
ogni stile architettonico, e quindi il risultato non è generalizzabile per altri stati.
Inoltre, le strutture architettoniche sono state differenziate in base ad uno studio piuttosto
superficiale ricavato da fotografie aeree delle due carceri, manca quindi un esame più approfondito
della struttura interna che potrebbe risultare altrettanto significativa.