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IL CONSIGLIO COMUNALE
di TERRANUOVA BRACCIOLINI
PREMESSO
CONSIDERATO
Che nella comunità di Terranuova Bracciolini si rilevano importanti casi di disagio giovanile
principalmente legati a situazioni di difficoltà di integrazione, rischio di marginalità ed
episodi di “bullismo”, soprattutto nella fascia di età della scuola secondaria di primo grado;
Che tali casi di disagio emergono in primo luogo nel mondo della scuola ma si manifestano poi
anche nei vari settori che coinvolgono il mondo giovanile (sport, musica, volontariato, ecc…);
SOTTOLINEATO
Che il Comune di Terranuova Bracciolini si è dotato negli anni passati del CIAF “Terra dove
andare” – Centro Infanzia Adolescenza e Famiglia - che ha come obiettivo precipuo “quello di
promuovere un’azione di prevenzione primaria proponendo interventi che possono influire
sulla qualità della vita” e le cui attività “sono progettate e organizzate sulla base di una
coerente e attiva ricerca di costruzione di una vasta rete di protezione e promozione sociale”.
TENUTO CONTO
RILEVATO QUINDI
Che risulta quanto mai necessario attivare un sistema integrato di interventi e servizi volti a
sostenere giovani e famiglie direttamente e/o indirettamente coinvolti in situazioni di disagio
quali rischio di marginalità, difficoltà di integrazione e bullismo;
Che il rapporto già esistente tra il Comune e la scuola e tra il Comune e le società sportive che
utilizzano gli impianti sportivi comunali (così come anche tra l’Ente e altre società e
associazioni con cui si rapporta) non può esaurirsi in uno scambio di “beni” bensì rappresenta
una valida opportunità da cui partire per dare avvio ad una rete di cooperazione finalizzata
ad affrontare in maniera integrata casi di disagio giovanile
Che il CIAF rappresenta un valido strumento per il coordinamento di tale operazione facendo
da una parte da centro di raccolta delle informazioni provenienti dalla scuola, dalle società
sportive, dalle famiglie e dai servizi sociali e individuando dall’altra con i vari interlocutori
azioni coordinate volte al raggiungimento dell’unico obiettivo preposto
A prendere accordi con la scuola, con le società sportive e con le altre società e associazioni con
cui si rapporta – se necessario anche mediante la sottoscrizione di appositi atti di
concertazione – affinché si attivi una rete di cooperazione volta a
• individuare e segnalare prontamente situazioni di disagio
• agire in maniera integrata e coordinata in attività di prevenzione e/o di “gestione” del
disagio