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Riassunto. - Una conoscenza perfetta della complessa anatomia della regione inguinale è indispensabile per la
comprensione dei meccanismi di formazione delle ernie e per la realizzazione delle diverse tecniche chirurgiche
a disposizione. La frequenza delle ernie inguinali è in rapporto con la presenza di una zona di debolezza della
parete posta tra i margini inferiori dei muscoli piccolo obliquo e trasverso ed il legamento di Cooper, zona chiusa
solamente dalla fascia transversalis. Tutti i procedimenti di riparazione erniaria hanno per obiettivo quello di
ovviare la deficienza della fascia trasversalis.
© 2000, Editions Scientifiques et Médicales Elsevier SAS. Tutti i diritti riservati.
Introduzione
1 Sezione antero-posteriore del
canale inguinale.
A. Concetto di Fruchaud [61.
Nella specie umana l’inguine rappresenta una zona di debolezza 1. Aponeurosi del grande
costituzionale, legata al tempo stesso all’adozione della stazione obliquo; 2. piccolo obliquo;
eretta ed al passaggio del funicolo spermatico. Nei mammiferi lo 3. trasverso; 4. peritoneo ;
spazio tra margine inferiore dei muscoli ed osso iliaco è ridotto ad 5. fascia transversalis;
una fessura sottile. Nell’uomo l’adozione della stazione eretta si è 6. fascia principale laterale
del cremastere; 7. vasi epi-
accompagnata allo stiramento trasversale e longitudinale di questi gastrici ; 8. arcata crurale;
muscoli a causa dell’allargamento del bacino osseo e dell’estensione 9. legamento di Gimbernat;
della coscia sul bacino. Lo stiramento delle aponeurosi terminali 10. legamento di Cooper;
ha lasciato permanere solo una sottile fascia che nel sesso maschile 11. pettineo.
risulta inoltre indebolita dal passaggio del funicolo spermatico, B. Concetto di Read H3J.
1. Fascia transversalis;
conseguenza della migrazione del testicolo 161, 2. foglietto anteriore della
Se l’anatomia è una, gli elementi anatomici si presentano in modo fascia transversalis; 3. fo-
estremamente diverso al chirurgo a seconda della via d’accesso glietto posteriore della fascia
scelta. Ecco perché descriveremo in successione: struttura anatomica transversalis; 4. vasi epi-
della parete e poi presentazione dei diversi elementi anatomici nelle
gastrici ; 5. aponeurosi del
trasverso e foglietto anteriore
vie d’accesso anteriore e posteriore, nelle modalità di chirurgia della fascia transversalis
tradizionale e video-assistita. riuniti.
PERIMETRO INGUINALE RESISTENTE (fig. 2) È costituito dai tre muscoli laterali della parete addominale
(fig. 3).
È formato all’esterno dal muscolo ileo-psoas, esso stesso costituito
dallo psoas (musculus [M] psoas major) e dall’iliaco (M iliacus), Muscolo Grande obliquo (M obliquus externus abdominis)
ricoperti da una resistente aponeurosi, la fascia iliaca, medialmente A livello
dalla terminazione del muscolo retto dell’addome (M rectus inguinale esso è rappresentato solamente dalla sua
aponeurosi terminale, sottile lamina che si unisce medialmente al
foglietto anteriore della guaina dei retti (vagina, M. recti abdominis).
In basso, essa aderisce alla fascia iliaca nella sua porzione laterale
Edouard
des
Pélissier: Membre de l’Académie nationale de
Tilleroyes, 25000 Besançon, France.
chirurgie, clinique Saint-Vincent, 33, chemin
e poi, in corrispondenza dei vasi femorali, le sue fibre si incurvano
Ogni riferimento a questo articolo deve portare la menzione: Pélissier E. Anatomia chirurgica delle ernie inguinali. Encycl Méd Chir (Editions Scientifiques et Médicales Elsevier SAS, Paris, tutti i diritti riservati),
Tecniche chirurgiche - Addominale, 40-105, 2000, 9 p.
3 Piano muscoloaponeuro-
tico.
l. Grande obliquo; 2. piccolo
obliquo; 3. aponeurosi del
grande obliquo. 4. trasverso.
2
5 Zona di minor resistenza
inguinale, da Fruchaud 16J. 6 Veduta posteriore che mostra
1. Aponeurosi del grande la continuità della fascia
obliquo; 2. piccolo obliquo; transversalis con la guaina dei
3. trasverso; 4. fascia tran-
sversalis ; 5. arcata crurale;
vasi femorali, da Fruchaud 161.
1. Aponeurosi del grande
6. banderella iliaco pubica;
7. legamento di Henle.
obliquo; 2. piccolo obliquo;
3. trasverso e fascia tran-
sversalis ; 4. orifizio inguinale
profondo; 5. arcata crurale;
6. ileopsoas; 7. banderella ileo-
pubica ; 8. vasi femorali;
9. legamento di Cooper.
Il peritoneo tappezza la faccia profonda della parete addominale I rami del plesso lombare raggiungono la coscia attraversando la
dalla quale è separato da uno strato di tessuto cellulare (fig. 1) regione inguinale.
corrispondente allo spazio retro-peritoneale. Il clivaggio tra
peritoneo e fascia è reso più facile da questo strato cellulare, salvo Nervo grande addomino-genitale
che a livello della faccia profonda del muscolo trasverso e
all’immediato perimetro dell’orifizio inguinale profondo [4,61.
(Nervus [N] iliohypogastricus)
Lo spazio di Bogros è compreso tra la fascia transversalis in avanti Origina da LI tra i due fasci dello psoas, emerge a livello del
ed il peritoneo dietro e risulta limitato lateralmente dalla fascia margine laterale dello psoas all’altezza del disco Ll-L2 e si dirige
iliaca. E in continuità col grasso dello spazio para-renale, di cui in basso e lateralmente incrociando la faccia anteriore del quadrato
rappresenta un prolungamento inferiore I9,16], Contiene una rete dei lombi. Perfora il muscolo trasverso a 3-4 cm dal margine laterale
venosa i cui elementi decorrono sulla faccia profonda della parete del quadrato dei lombi [41 ; dà origine ad un ramo a destinazione
[21. Lo spazio di Retzius è uno spazio di forma triangolare, il cui glutea e si divide in due rami. Il ramo addominale decorre tra il
apice corrisponde all’ombelico e i cui margini laterali sono le muscolo trasverso e il piccolo obliquo e scambia anastomosi con
4
11 Nervi della regione 12 Via d’accesso anteriore.
inguinocrurale. l. Piccolo obliquo; 2. trasver-
1. Grande addomino-genitale; so ; 3. aponeurosi del grande
2. genito-crurale; 3. femoro- obliquo; 4. ramo genitale del
cutaneo ; 4. ramo genitale del genito-crurale; 5. banderella
genito-crurale; 5. ramo crurale iliaco-pubica; 6. arcata crura-
del genito-crurale. ramo genitale del grande
le ; 7.
addomino-genitale.
Anatomia chirurgica
gli ultimi nervi interecostali. Il ramo genitale perfora il piccolo
obliquo nei pressi della spina iliaca antero-superiore e decorre ACCESSO ANTERIORE (fig. 12)
sulla faccia profonda del piccolo obliquo, parallelo al funicolo e
molto a ridosso di quest’ultimo. Esso abbandona il canale inguinale La via d’accesso anteriore, con incisione inguinale, è quella
a livello dell’orifizio inguinale superficiale e distribuisce i suoi
maggiormente praticata.
rami terminali alla cute della regione crurale, del pube e dello scroto.
5
13 Via d’accesso posteriore e
~~ ~
Fisiologia
I meccanismi destinati ad evitare la protrusione del peritoneo al
difuori del canale inguinale sono molteplici, al tempo stesso attivi
e passivi [15J,
L’obliquità del canale inguinale e la disposizione a «chicane» dei
suoi due orifizi, profondo e superficiale, costituiscono una barriera
I chirurghi laparoscopisti hanno dato il nome di «triangolo passiva con un «effetto-valvola»: la parete posteriore si schiaccia
maledetto» alla zona triangolare il cui apice corrisponde all’orifizio
su quella anteriore in occasione degli aumenti di pressione intra-
inguinale profondo e i cui due lati sono il dotto deferente all’interno addominali. La contrazione muscolare tende ad accentuare questo
ed i vasi spermatici all’esterno (fig. 16). Nell’area di questo triangolo
effetto mettendo in tensione le aponeurosi.
passano i vasi iliaci al pari del ramo genitale del nervo genito-
crurale. Il rischio di produrre una lesione vascolare è all’origine di La contrazione dei muscoli trasverso e piccolo obliquo attira
tale denominazione [31. l’orifizio inguinale profondo in alto ed all’esterno. In tal modo
essa accentua 1’obliquità del canale inguinale e tende a restringere
Il «triangolo del dolore» (fig. 16) delimitato dai vasi spermatici in
l’orifizio inguinale profondo mettendo in tensione il suo margine
basso e medialmente e dalla banderella ileo-pubica in alto,
inferiore. La contrazione del piccolo obliquo e del trasverso mette
corrisponde al passaggio dei nervi. Questi ultimi hanno un decorso in tensione i loro tendini terminali in basso ed all’estemo e tende a
variabile e sono spesso nascosti al disotto del tessuto extra-
ridurre la zona di minor resistenza inguinale. Il margine inferiore
peritoneale e della fascia muscolare. In questa zona non si debbono del piccolo obliquo si abbassa verso la branca ileo-pubica e tende
impiegare agrafe. a ricoprire sul davanti la zona di minor resistenza. L’abbassamento
L’ernia indiretta si presenta sotto forma di un orifizio a mezza del piccolo obliquo è ben visibile in occasione degli sforzi, del
luna, posto lateralmente ai vasi epigastrici, limitata in basso dalla ponzamento e della tosse, quando si opera in anestesia locale un
banderella ileo-pubica. L’ernia diretta si presenta sotto forma di una soggetto muscoloso. Il sollevamento del margine inferiore
depressione più o meno profonda, posta tra il rilievo dei vasi dell’orifizio inguinale profondo e l’abbassamento del piccolo
epigastrici e la plica laterale, al disopra della banderella ileo-pubica. obliquo chiudono la zona di minor resistenza al pari del diaframma
L’ernia crurale è caratterizzata da una fossetta posta in sede mediale di una macchina fotografica: shutter mecanism degli anglosassoni. La
alla vena iliaca esterna. contrazione dei cremasteri, infine, attira il funicolo verso l’orifizio
inguinale profondo, ove si blocca come un tappo.
Via d’accesso extra-peritoneale [3,7] Questo complesso meccanismo si basa su diversi elementi
anatomici. È decisamente meno perfetto se comprato ad un
L’ottica viene introdotta sulla linea mediana, lo scollamento iniziale otturatore fotografico e, soprattutto, dipende dalla qualità degli
avviene a livello dello spazio di Retzius. Nella regione mediana si elementi anatomici: se la fascia è deficitaria o il piccolo obliquo poco
individuano dapprima i muscoli retti dell’addome che si inseriscono sviluppato, il nucleo essenziale del meccanismo di chiusura è
sul pube. Lateralmente alla sinfisi si può seguire la branca ileo- inefficiente.
7
Anatomia patologica 18 Principali tipi di ernie
inguinali (A, B).
1. Ernia indiretta; 2. arcata
ALTERAZIONI STRUTTURALI DELLA FASCIA
crurale; 3. funicolo; 4. ernia
TRANSVERSALIS
crurale; 5. ernia diretta.
tre tipi. sversalis a livello della fossetta inguinale media. Talvolta il sacco
si esteriorizza attraverso un orifizio più piccolo ed assume l’aspetto
di un diverticolo.
Ernie oblique esterne o indirette
Si tratta del tipo più frequente: il 65% delle ernie dell’uomo adulto Ernie oblique interne
in Europa [51. Comportano la presenza di un sacco peritoneale che Si tratta di ernie che hanno sede a livello della fossetta inguinale
fuoriesce dalla fossetta inguinale esterna, lateralmente ai vasi
interna, medialmente all’arteria ombelicale e che fuoriescono a
epigastrici. Nel caso più frequente il sacco è intra-funicolare, livello dell’angolo interno del canale inguinale. Sono eccezionali.
corrispondendo alla permanenza del dotto peritoneo-vaginale. Si
sviluppa a «dito di guanto» all’interno della guaina fibro- Associazioni
cremasterica seguendo il decorso obliquo del funicolo. Di lunghezza
variabile, si estende più o meno all’interno del funicolo, può Nell’adulto le associazioni dei diversi tipi di ernia sono frequenti e
oltrepassare l’orifizio inguinale superficiale e raggiungere lo scroto: debbono essere ricercati. Un’ernia indiretta può essere associata ad
ernia inguino-scrotale. Il sacco può essere anche di tipo extra- una fascia transversalis semplicemente «bombata» medialmente ai
funicolare ed esteriorizzarsi esternamente alla guaina fibro- vasi epigastrici, condizione che mette in luce la presenza di una
cremasterica. Lipomi più o meno voluminosi possono circondare il minor resistenza. Può anche essere associata ad un vero e proprio
sacco. Talvolta molto sviluppati, possono rappresentare l’essenziale sacco diretto medialmente ai vasi epigastrici, configurandosi cos il
dell’ernia in presenza di un sacco piccolo. caso di un’ernia mista, a cannocchiale o «a pantalone». È
questo
8
spesso il caso delle ernie extra-funicolari [61. Può esistere un Tipo 111: le ernie di tipo III comportano una debolezza della
-
rilassamento diffuso della parete posteriore che riguarda tutta la parete posteriore. Se ne distinguono tre sottogruppi:
zona di minor resistenza inguinale con i vasi epigastrici anch’essi
coinvolti nell’erniazione. Un’ernia crurale può risultare associata ad
-
Tipo IV: si tratta delle ernie recidive, che possono essere suddivise
stretta attorno ai vasi femorali, salvo che a livello della faccia in quattro sottotipi: IVa: dirette; IVb: indirette; IVc: crurali; IVd:
mediale della vena femorale [61. È a questo livello che compaiono combinazione di diversi tipi.
le ernie crurali comuni. Il sacco si esteriorizza attraverso l’anello
crurale, al disotto dell’arcata crurale, medialmente alla vena
femorale. Di solito è piccolo, al disotto della fascia cribriforme ed ha Indice bibliografico
un colletto molto stretto.
[]] Anson B), Morgan EH, McVay CB. Surgicalanatomyoftheinguinairegion based upon a study
Le altre varietà di ernia crurale sono eccezionali: l’ernia di Langier of 500 body-halves. Surg Gynecol Obstet 1960 ; 3 : 707-725
fuoriesce attraverso il legamento di Gimbernat; è un’ernia [2] Bendavid R. The space of Bogros and the deep inguinal venous circulation. Surg Gynecol
Obstet 1992 174: 355-358
prevascolare, che può essere voluminosa; passa sulla faccia anteriore [3] Colborn GL, Skandalakis ]E. Laparoscopic inguinal anatomy. Hernia 1998 ; 2 :179-191
dei vasi femorali, tra questi e l’arcata crurale che viene distesa e
[4] Couinaud C. Anatomie de l’abdomen. Paris : Doin, 1963: 84-89, 101-121
sollevata verso l’avanti. Le ernie situate lateralmente alla guaina [5] Devlin HB. Management of abdominal hernias. London : Butterworths,1988
vascolare, tra psoas ed arteria iliaco-femorale, sono eccezionali. [6] Fruchaud H. Anatomie chirurgicale des hernies de l’aine. Paris : Doin, 1956
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Esistono diverse classificazioni. Noi riportiamo solo la Advances or controversies? Oxford : Radciiffe Medicai Press, 1994 : 99-102
classificazione di Nyhus 1101, che è la più utilizzata. [11Pans A, Piérard GE, Albert A. lmmunohistochemical study of the rectus sheath and transver-
salis fascia in adult groin hernias. Hemia 1999 ; 3 : 45-511
-
TipoI: ernia indiretta con orifizio profondo di dimensioni ed [7 2] Pans A, Piérard GE, Albert A, Desaive C. Biomechanical assessment of the transversalis fascia
and rectus abdominis aponeurosis in inquinai herniation - Preliminary results. Hernia 1997 ;
aspetto normali. Un sacco indiretto si estende in modo variabile 1 :27-30
sino, al massimo, alla metà del canale inguinale. La parete posteriore [7 3] Read RC. Cooper’s posterior lamina of transversalis fascia. Surg Gynecol Obstet 1992 ; 174 :
è solida. È l’ernia-tipo dei bambini e dei giovani adulti. 426-434
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-
Tipo II: ernia indiretta con orifizio inguinale slargato e deformato [15] Nagan RF eds. inguina!
Spangen L. Shutter mechanisms in the inquinai canal. In: Arregui ME,1994
ma che non interferisce con la parete posteriore. Quest’ultima appare hernia. Advances or controversies? Oxford : Radciiffe Medicai Press, : 55-60
pertanto normale alla palpazione eseguita introducendo un dito [16] Stoppa R, Diarra B, Merti P. The retroparietal spermatic sheath --an anatomical structure of
nel sacco erniario aperto. Il sacco erniario può occupare tutta la surgical interest. Hernia 1997 ; 1 : 55-59
[17] Uden A, Lindhagen T. inguinai hernia in patientswith congenital disiocation ofthe hip. A sign
lunghezza del canale inguinale senza raggiungere però lo scroto. of generai connective tissue disorder. Acta Orthop Scand 1988 ; 59 : 667-668