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Come vengono ripartite le spese del

lastrico solare
L’art. 1126 del codice civile disciplina la ripartizione delle spese del lastrico solare, in virtù della
sua particolare connotazione giuridica, in modo differente rispetto al classico criterio di cui al
primo comma dell’art. 1123 c.c.

di Davide Cuccia

Infatti, i condomini che hanno l’uso esclusivo gennaio 2011 (che ribadisce un proprio
dei lastrici solari o di una parte di esso sono consolidato orientamento) secondo la quale il
tenuti a contribuire soltanto per un terzo nella Condominio è responsabile dei danni derivanti
spesa delle riparazioni o della ricostruzione del dalla mancata ricostruzione o dall’omessa
lastrico, mentre i restanti due terzi sono a carico riparazione del lastrico solare, anche se di
dei restanti condomini. proprietà individuale, che ha causato (come nel
caso di specie della sentenza) danni ai
Ciò in quanto il lastrico solare e l’adiacente sottostanti box. L’articolo 1126 c.c. è quindi
piano di calpestio, pur se attribuito in uso applicabile sia quando si riferisce a lastrici d’uso
esclusivo o in proprietà ad un solo condomino, sia quando concerne lastrici di proprietà
assolvono comunque la funzione di copertura esclusiva, salvo che il danno sia prodotto
dell’edificio condominiale o di una parte di dall’usura o dal proprietario.
esso; di conseguenza, l’obbligo di provvedere
alla sua riparazione o ricostruzione grava anche Inoltre, il Condominio deve ritenersi
sui condomini proprietari degli appartamenti o responsabile, quale custode ai sensi dell’art.
box sottostanti. 2051 c.c., dei danni che siano derivati, al singolo
proprietario o a terzi, per difetto di
L’art. 1126 costituisce, in verità, applicazione manutenzione del lastrico solare, non rilevando
particolare del principio di cui all’art. 1123, a tal fine che i necessari interventi riparatori o
comma 2, secondo cui in presenza di beni ricostruttivi non consistano in un mero
destinati a servire i condomini in misura ripristino delle strutture preesistenti, ma
diversa, le spese di manutenzione per detti beni esigano una specifica modifica o integrazione
devono essere ripartite in proporzione dell’uso per effetto di vizio/carenze costruttive
che ciascun condomino può farne. originarie.
Tale principio viene ripreso nella recente
sentenza della Corte di Cassazione n. 941 del 17

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